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“Follow your dreams”, al PTU spettacolo per sostenere il progetto “Special People Talent – abilitarsi al lavoro”

RENDE (CS) – L’associazione Arcifisa, in collaborazione con il servizio accoglienza studenti con disabilità DSA e BES dell’Università della Calabria, organizza giovedì 18 maggio, alle 20, al Piccolo Teatro dell’Unical, la serata “Follow your dreams”. Si tratta di uno spettacolo nato per sostenere il progetto “Special People Talent – abilitarsi al lavoro”, destinato a laureati speciali dell’Università della Calabria. L’associazione ha deciso di lanciare una raccolta fondi che permetta ai giovani laureati speciali di formarsi e inserirsi nel mondo del lavoro. In modo particolare l’Arcifisa ha pensato di utilizzare la piattaforma di crowdfunding Rete del Dono (www.retedeldono.it) che raccoglie donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit. L’obiettivo è consentire a Francesco, 30 anni, ipovedente, laureato in comunicazione e DAMS di iscriversi ad una scuola di canto e coronare il suo sogno di diventare cantante e di sostenere Susanna, 29 anni, laureata in Scienze dell’educazione e costretta, a causa della sua patologia, su una sedia a rotelle. “«l mio desiderio è quello di essere autonoma e indipendente e solo con un lavoro potrò raggiungere il mio obiettivo – spiega Susanna – sono una ragazza intraprendente con tanta voglia di fare, grazie al progetto potrò seguire un corso creativo di cucito per sviluppare abilità manuali che mi permettano di realizzare oggetti artigianali». La serata del 18 maggio sarà presentata da Paolo Spinelli. Si esibiranno Francesco Capuano, LadyFra & The Gleam Sisters, Davide Carpino, Fabiana Catalano e Vito Aquino. Per saperne di più si può cercare il progetto Special People Talent sul sito www.retedeldono.it. Per acquistare i biglietti dello spettacolo si può telefonare al numero 347.4859244.

Al PTU riparte la stagione “Teatro Sotto il Banco”

RENDE (CS) –  ‘Le avventure di Gian Burrasca’, ‘Otello’, ‘Insalata di fiabe’, ‘Tratti d’inganno: sono questi i titoli che compongono il cartellone della seconda parte dell’edizione 2016/2017 di Teatro Sotto il Banco (la prima è andata in scena nel mese di novembre). La rassegna, a cura dell’associazione AttorInCorso, prenderà il via al Piccolo Teatro dell’Unical il primo marzo e proseguirà con appuntamenti mattutini riservati alle scuole e recite serali aperte a tutti fino al 10 dello stesso mese. Gli spettacoli, per la regia di Lucia Catalano, sono produzioni della stessa associazione AttorInCorso, da anni impegnata sul territorio nel teatro ragazzi. La partenza è affidata a ‘Le avventure di Gian Burrasca’ (1 marzo, 9,30), già proposto a novembre ma riprogrammato, viste le richieste di studenti e insegnanti. Liberamente tratto da ‘Il Giornalino di Gian Burrasca’, è il racconto colorato e divertente delle monellerie di Giannino Stoppani: dalla vita in famiglia fino alla ribellione in collegio. Intorno a lui, in un percorso musicale a cura di Massimo Garritano, parenti strampalati e amorevoli ed educatori a volte troppo severi. Bissa per quest’edizione di Teatro Sotto il Banco anche ‘Tratti d’inganno’, omaggio a Eduardo (in programma il 9 e il 10 marzo alle 9,30). Con Carina Minervini, Matteo Lombardo, Matteo Spadafora, lo spettacolo è liberamente ispirato a tre atti unici di De Filippo (‘Pericolosamente’,‘Amicizia’ e ‘Occhiali neri’) ed è un atto d’amore nei confronti del teatro e del mestiere dell’attore. Al cuore degli appuntamenti di marzo c’è invece la nuova produzione di AttorInCorso, ‘Otello’ (il 2, 3 e 4 marzo alle 9,30 e il 2 e 3 anche alle 21,00). Il dramma shakespeariano viene indagato, nella riscrittura a cura di Mariafrancesca Infusino e Lucia Catalano, nelle sue intenzioni più legate all’attualità: la violenza sulle donne, l’ossessione malata, il rapporto vittima/carnefice che lega i due poli di una coppia in una relazione che non è più amore, ma diviene tentativo di possedere l’altro, di controllarlo, annichilirlo. Con Carina Minervini, Matteo Lombardo, Giovanna Chiara Pasini, Matteo Spadafora, Francesco Pupa, Francesco Rizzo, l’interpretazione che AttorInCorso dà di questo classico aspira a ripercorrere, in una costruzione semplice e tuttavia fedele a testo originale, le tappe della metamorfosi dell’eroe. Da innamorato a omicida, da compagno a nemico, da speranza a disperazione. Nelle scene, curate da Luigi Piccinino, i corpi degli attori sono lavagne bianche sulle quali la regia di Lucia Catalano cuce un racconto emozionale senza tempo. Infine, per i più piccoli, il 4 marzo alle 17,30 e il 6, 7 e 8 marzo alle 9,30 andrà in scena ‘Insalata di fiabe’, percorso teatrale attraverso le fiabe della tradizione. Principesse, matrigne, eroi ed eroine, ormai patrimonio dell’immaginario collettivo, si incontrano in un racconto inedito in cui regole e consuetudini vengono rovesciate e il confine tra buoni e cattivi risulta sempre meno definito. Con Francesca Manna, Paolo Mauro, Carina Minervini, Giovanna Chiara Pasini, Mariafrancesca Infusino, Francesco Pupa, Matteo Spadafora, lo spettacolo è associato anche ai concorsi per le scuole ‘Insalata di fiaba – Costruisci la tua storia’ e ‘La fiaba. Filomena Pastore’. Bambini e studenti della secondaria di secondo grado sono stati invitati a costruire una fiaba mescolando personaggi e contesti diversi. La premiazione, con una lettura pubblica degli elaborati premiati, si svolgerà al Piccolo Teatro Unical il 4 marzo alle 18,30.

Lo spettacolo “Felici Matrimoni” al Piccolo Teatro Unical

RENDE (CS) – Martedì 20 ottobre alle 21, e mercoledi 21,  il palcoscenico del Piccolo Teatro dell’Università della Calabria ospiterà “Felici matrimoni”, la nuova produzione di Teatro Rossosimona., una commedia divertente e ironica sul tema della coppia e degli strani equilibri che alcune volte s’instaurano fra moglie e marito.locandina scene copia

“Felici matrimoni” è una pièce composta da tre atti unici diretta dal regista e direttore artistico di Rossosimona Lindo Nudo, il quale, seguendo l’uso del travesti, ha una scelto una coppia di attori per interpretare anche i personaggi femminili.

Toccherà, quindi, ai crotonesi Carlo Gallo (autore e interprete dell’apprezzato spettacolo “Bollari: memorie dallo Ionio”)  e Vincenzo Leto (presente sugli schermi televisivi nel cast della fortunata fiction “Provaci ancora, Prof”) ironizzare sull’istituzione più consolidata, analizzando gli entusiasmi e le emozioni del fatidico “si” e le disillusioni causate da eventi imprevedibili e anni di forzata convivenza.

 “Felici matrimoni” si avvale delle scene di Angelo Gallo (Teatro della Maruca) e dei costumi di Maria Concetta Riso, mentre alla consolle siede Alessandro Rizzo; assistente alla regia è Noemi Caruso.

 

Piccolo Teatro dell’Università della Calabria e il docufilm formula Sae

invito formula sae (1)Lunedì 25 maggio alle ore 17:30, nel Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, verrà proiettato il docufilm che racconta l’esperienza realizzata dal reparto corse dell’Ateneo nella formula SAE Italy svoltasi a Varano nell’agosto del 2014.Il docufilm ripercorrerà ogni fase della bellissima esperienza vissuta dagli studenti: dalla costruzione di una vettura altamente competitiva fino alla conclusione della gara. Sono passati nove anni da quando l’Università della Calabria decise di cimentarsi nella Formula SAE: una manifestazione che si svolge in varie parti del mondo e che rappresenta per gli atenei che vi partecipano, un’ importante occasione per unire all’insegnamento accademico lo sviluppo delle abilità pratiche dell’ingegneria. Agli studenti, infatti, sono richieste capacità tecniche, di marketing e relazionali, una buona conoscenza dell’inglese nonchè abilità nella presentazione del proprio lavoro.  Alla quinta partecipazione alla Formula SAE, nel 2014, l’Unical per la prima volta è riuscita a completare tutte le prove previste conseguendo il punteggio totale più alto della storia del team: circa 100 punti in più rispetto al pur significativo risultato ottenuto nel 2012.  La classifica finale ha visto il team dell’Unical piazzarsi al 26mo posto (nella categoria a combustione) su 44 università provenienti da tutto il mondo (14 Germania, 10 Italia, 3 Israele, 1 Grecia, 2 Repubblica Ceca, 1 Francia, 1 Austria, 1 Malta, 2 Russia, 2 Polonia, 4 India, 1 Turchia, 1 Serbia, 1 Croazia), e al 5° posto tra le università italiane. L’analisi dei risultati delle singole prove evidenzia come l’Unical reparto corse ha ottenuto l’ottavo posto nel cost event, prima tra le università italiane, nonché il 17esimo posto su 44 nel Design event (prova che giudica la progettazione), che è valso all’Unical la quinta posizione a livello italiano. Ottime anche le performance nelle prove di skidpad e accelerazione, con meno di 1 secondo dalla prima classificata, così come riguardo ai consumi di carburante, quasi da primato.  Insieme ai notevoli risultati sportivi, la SAE ha messo in luce un aspetto di fondamentale importanza: 19 ragazzi calabresi, tutti ingegneri meccanici e gestionali tra i 21 e i 25 anni, uniti da una passione incredibile, hanno rinunciato al loro tempo libero ed alle loro vacanze per dedicarsi a questa incredibile esperienza. Hanno progettato e costruito un’auto da corsa in grado di percorrere 75 mt con partenza da fermo in 4.5 secondi; hanno lavorato in team, fianco a fianco per un intero anno; si sono confrontati con colleghi provenienti da tutto il mondo; hanno sfidato la redbull austriaca e sono stati esaminati da grandi professionisti del settore motorsport.

 

Inizia con “Storia di Salvatore Giuliano” la rassegna di teatro civile del PTU

COSENZA – Giovedì 20 novembre al Piccolo Teatro Unical inizierà la rassegna di teatro civile “Il piacere della democrazia”. Il primo spettacolo ad andare in scena sarà “Storia di Salvatore Giuliano”, presentato in una nuova veste curata da Antonella Iemma ed interpretato dal cantastorie Nino Racco. Il protagonista dello spettacolo è Turiddu, personaggio ambivalente che incarna sia il bandito ribelle che il popolano circuito dalle lusinghe della mafia baronale. Il secondo appuntamento sarà martedì 25 novembre alle 21:00 con lo spettacolo “Donne mie – recital contro la violenza sulle donne”. A chiudere la rassegna sabato 29 novembre sarà invece “Spari e dispari”.

“Rende-Unical, Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, giovedì Stefania De Cola e Alessandro Scanderbeg in “Proviamoci ancora”

ARCAVACATA – Quarto appuntamento per “Nuovi talenti alla regia”, la rassegna inserita nella programmazione della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” dedicata ai giovani registi. Giovedì 10 aprile, alle 21.00, tocca a Ernesto Orrico, autore e attore, nome noto nel panorama teatrale cosentino, dirigere la brava Stefania De Cola in coppia con Alessandro Scanderbeg in “Proviamoci ancora”. Una pièce ispirata dallo studio di alcune opere del commediografo inglese Derek Benfield, nella quale i due protagonisti, anche autori del testo, interpretano quattro personaggi, Leonardo e Marianna, Carolina (moglie di Leonardo) e Leo (figlio di Marianna). La trama dello spettacolo vede Leonardo e Marianna incontrarsi dopo vent’anni e rievocare la loro storia d’amore… Scena essenziale e colonna sonora con i grandi classici italiani fanno da sfondo a una vicenda con frequenti sbalzi temporali e qualche momento di malinconia. Un omaggio a un genere poco frequentato nel teatro italiano contemporaneo, la commedia romantica di matrice anglosassone.
Costo del biglietto (posto unico) 5 €, studenti internazionali 1 €.
Giunto alla terza annualità, il progetto di residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” si avvale del partenariato del comune di Rende e delle collaborazioni con DAMS, CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) e Centro Residenziale dell’Università della Calabria.

Ptu, venerdì la conferenza di presentazione della terza annualità

RENDE – Avrà luogo venerdì 14 febbraio alle ore 11.30, presso il foyer del Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, la conferenza stampa di presentazione del programma relativo alla terza annualità della residenza teatrale “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”.
Il progetto di residenza, inserito nel sistema avviato dalla Regione, si avvale della gestione della compagnia Teatro Rossosimona, con la direzione artistica di Lindo Nudo, e la partecipazione della compagnia partner Libero Teatro.
L’incontro, cui presenzieranno il Rettore Gino Mirocle Crisci e il Direttore Artistico Nudo, sarà l’occasione per tracciare anche un bilancio delle attività svolte fino ad oggi all’interno del Piccolo Teatro di piazza Molicelle, sede della residenza teatrale che vede il partenariato con il comune di Rende e le collaborazioni con il corso di laurea in DAMS, con il Centro Arti Musiche e Spettacolo (CAMS) e l’Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione dell’Università della Calabria.

 

Al Ptu installazione di Michelangelo Frammartino

RENDE – Mercoledì 18 dicembre, presso il Teatro Auditorium dell’Università della Calabria sarà allestita una videoinstallazione realizzata dal pluripremiato regista Michelangelo Frammartino e dagli studenti Unical partecipanti al Workshop “Immagini, cinema e spazio architettonico”, curato dallo stesso Michelangelo Frammartino e Daniele Dottorini, svoltosi la settimana scorsa all’interno della rassegna denominata “Dietro lo schermo”.
Un’installazione che entra in rapporto con gli spazi dell’Università e che è pensata per proporre un movimento immersivo tra l’architettura e le immagini. Un omaggio al cinema italiano e ad un movimento che ne ha caratterizzato la modernità: il viaggio in macchina, la scoperta di un territorio, il road movie.
Hanno partecipato all’allestimento della videoinstallazione, gli studenti: Vincenzo Caputo, Mattia Consiglio, Diego Diaz, Maria Furfaro, Giuseppe Greco, Giovanna Guggiari, Caterina Iannelli, Davide Ioele, Francesca Lambré, Matteo Leuterio, Vincenzo Mirabelli, Isabella Mari, Maria Francesca Marozzo, Gianluca Salerno, Matteo Trapasso, Silvio Scarpelli, Giulia Francesca Santise, Serena Scigliano, Matteo Trapasso, Luigi Vecchio.
Il Workshop “Immagini, cinema e spazio architettonico” conclude la rassegna “Dietro lo schermo”, realizzata dal Centro Arti Musica e Spettacolo e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. La rassegna si è svolta presso il Teatro Auditorium Unical tra la fine di novembre e la prima metà del mese di dicembre ed ha segnato la ripartenza del Cams e del TAU, con un programma che ha presentato diversi appuntamenti serali, tutti ad ingresso gratuito, con incontri, presentazioni di volumi, letture, proiezioni in anteprima ed inediti.
La rassegna è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Fata Morgana e il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Piccolo Teatro Unical, dal 1° ottobre laboratorio di dizione a cura di Lindo Nudo

RENDE – Dall’1 al 6 ottobre riparte “Poeti e narratori di Calabria in dizione”, il corso che vede la docenza dell’attore e regista Lindo Nudo rivolto ai professionisti della parola (giornalisti, avvocati, speaker radio-televisivi, insegnanti) e a coloro che vogliano imparare a parlare correttamente, eliminando i difetti di pronuncia e coniugando l’opportunità di conoscere, o approfondire la conoscenza, dei poeti e narratori calabresi – Leonida Rèpaci, Corrado Alvaro, Franco Costabile, Lorenzo Calogero, Carmine Abate – le cui opere costituiscono oggetto di esercitazioni e letture.

Inserito fra le attività finalizzate alla formazione di nuovo pubblico nel programma della seconda annualità della residenza “Un piccolo Teatro d’arte per l’area urbana”, il corso base di dizione si svolgerà presso il Piccolo Teatro dell’Università della Calabria con orari dalle 16.00 alle 18.45 (1° turno) e dalle 19.15 alle 22.00 (2° turno) al costo comprensivo di assicurazione di € 25.00.

Durante le lezioni si lavorerà sull’impostazione di un uso corretto dei suoni vocalici e consonantici, sull’utilizzo della respirazione diaframmatica e sull’escursione tonale per migliorare le potenzialità estensive della voce.

Gli interessati devono inviare richiesta di partecipazione e curriculum all’indirizzo piccoloteatrodarte@gmail.com entro le ore 14.00 di sabato 28 settembre. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.teatrorossosimona.com e sulla pagina facebook  unpiccoloteatrodarte.

Le attività della residenza “Un piccolo Teatro d’arte per l’area urbana”, che si avvale della collaborazione del CAMS (Centro Arti Musica e Spettacolo) Unical e del partenariato con il comune di Rende, proseguiranno a ottobre con le prove aperte e, il 19, con il debutto dello spettacolo “Ti amo Calabria” della compagnia capofila Teatro Rossosimona, mentre sono già in corso le prove di “Le indicibili avventure di Pinocchio, burattino”, nuova produzione della compagnia partner Libero Teatro.

In scena Amore e stalking, quando amare diventa reato

RENDE (CS) – “Faremo un’eccezione solo per chi porta belle ragazze dall’Albania” questa è una frase di qualche anno fa pronunciata dall’ex Primo Ministro Silvio Berlusconi con la quale allegramente commentava la questione immigrazione scafisti. Parole infelici che hanno scatenato l’ira di centinaia di donne, una fra tutte quella della scrittrice albanese Elvira Dones che con una lettera aperta, invita il Cavaliere a non usare i drammi umani per le sue mortificanti battutacce.

Ed è proprio questa lettera la premessa dello spettacolo andato in scena ieri sera al Piccolo Teatro Unical “Amore e stalking  (un viaggio all’inferno)”. Scritto e diretto da Lindo Nudo con Francesco Aiello, Noemi Caruso, Paolo Cutuli, Stefania De Cola, Giusy Mellace e Francesco Votano, è una produzione della compagnia teatro Rossosimona che si inserisce all’interno della rassegna di teatro civile “Il piacere della democrazia”.

Schiaffi per una camicia non stirata, abusi sessuali di gruppo, ossessione per un amore non corrisposto, sfruttamento della prostituzione, vite diverse che si intrecciano vorticosamente, che danzano in un alternarsi di immobilità e frenesia, che urlano rimbalzando inutilmente nel vuoto.

Storie reali, di donne vere, vittime del sentimento deviato di uomini che sempre più spesso confondono l’amore con il possesso, la frustrazione con il potere e per questa ragione capaci di ogni crudeltà. Drammi sommersi e sottaciuti nati da quel retaggio culturale e da quella logica perversa che vuole ancora oggi la donna sottomessa all’uomo e non solo vittima del proprio compagno ma della società intera.

Il linguaggio diretto e limpido del teatro mette perfettamente a fuoco l’insana dinamica che si viene a creare fra chi fa del male e chi crede di meritarlo ma soprattutto pone l’attenzione sull’inquietudine che alberga nel cuore dilaniato di tutte quelle donne che per vergogna e per paura di non essere credute continuano a subire ogni tipo di vessazione e di intimidazione.

Uno spettacolo che rattrista perché ti sbatte prepotentemente la realtà in faccia, ti costringe a immedesimarti, a sentire sulle tue di ossa tutte le botte di quelle donne, che ti risucchia come un tornado ma è anche uno spettacolo che ti indigna profondamente e per questa ragione è impossibile uscirne illesi.

E’ con le parole di Anna Maria Scarfò, giovane donna reggina che ha trovato il coraggio di denunciare il branco che più volte ha abusato di lei, che lo spettacolo si conclude, parole che fanno rumore nella testa perché ci ricordano di quanto dobbiamo essere tutte Malanova.

“Io sono la Malanova per chi ha abusato di me,

perché non mi fermerò se non davanti alla verità.

Io sono la Malanova per chi non crede nella forza delle donne.

Io sono la Malanova per quelle madri e quelle mogli che difendono i loro mariti e i loro figli, per timore, abitudine, ignoranza.

Io sono la Malanova per chi nella mia terra ha paura di denunciare, di rompere il silenzio, di cambiare.

Io sono la Malanova perché cerco l’amore”.

Gaia Santolla