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Il Catanzaro vuole il bis, Vibonese all’ultima spiaggia. Lunedì il derby Cosenza-Reggina

COSENZA – La 25ª giornata di Lega Pro propone un derby pugliese con in palio punti importanti tra Taranto e Foggia (ore 14,30). I rossoblù, reduci dallo stop con l’Andria, viaggiano in piena zona rossa. Il tecnico De Gennaro si è dimesso, al suo posto Salvatore Ciullo. I rossoneri di Stroppa, rimasti da soli in vetta sono in piena forma. Impegno casalingo per il Matera di Auteri, reduce dalla sconfitta rimediata al “Massimino” contro il Catania e impegnato contro la Virtus Francavilla, quinta forza del girone (domenica, ore 16,30). Chi invece è chiamato al riscatto è il Lecce che si è fermato a Caserta dopo sette turni perdendo il primato. L’undici di Padalino giocherà in casa contro un tranquillo Siracusa (ore 14,30). Anche per la Juve Stabia, che proprio da Siracusa è tornata sconfitta dopo essere andata avanti di due reti, impegno casalingo contro il Fondi Unicusano (ore 20,30). Ben sedici sono i risultati utili consecutivi collezionati dall’Andria, impegnata a Melfi (ore 14,30), dove nonostante le otto sconfitte consecutive è stata confermata fiducia al tecnico Leonardo Bitetto. Domenica è in programma il derby Akragas-Catania (ore 14,30) con il tecnico etneo Pino Rigoli che sfida il suo recente passato e magari medita di “vendicare” la sconfitta subita all’andata. Il Catanzaro di Zavettieri cerca la seconda vittoria consecutiva nella trasferta in casa di un Messina che vuole regalare alla nuova proprietà “calabrese” un successo importante. Costretta a fare risultato la Vibonese che contro la Casertana ha forse l’ultima opportunità di rimanere agganciata al treno salvezza. A chiudere il programma è il derby calabrese di lunedì sera tra Cosenza e Reggina (ore 20,45) con i rossoblù in piena zona playoff e gli amaranto di Karel Zeman a ridosso della zona pericolo.

Reggina e Catanzaro obbligate a vincere. Ultima spiaggia per la Vibonese contro il Cosenza

COSENZA – Quinta giornata di ritorno in questo week-end di Lega Pro. Nel girone C sempre accesa la corsa al vertice della classifica dove si lotta in tre per il posto che regala la serie B diretta. Tre vittorie e un pareggio per il Matera di Auteri che però sarà l’ultima squadra a scendere in campo: per la difficile trasferta a Catania si dovrà attendere martedì (ore 20,45) in quanto la gara è stata posticipata per motivi di ordine pubblico, vista la concomitanza con i festeggiamenti in onore di Sant’Agata. Altra trasferta per il Lecce che è atteso dalla Casertana di Andrea Tedesco (ore 18,30), formazione in salute con tre vittorie e un pareggio nelle ultime partite. Solo il Foggia giochera’ tra le mura amiche ed affronterà il Messina (ore 18,30) che nonostante i problemi societari riesce ad alternare buone prestazioni. Cinque sono adesso i punti di distacco dalla vetta della Juve Stabia, proprio dopo lo stop a Messina. Per gli uomini di Fontana altro avversario siciliano, questa volta il Siracusa (ore 14,30). Derby pugliese tra Andria e Taranto (ore 20,30), in cerca di punti per uscire dalla zona playout. La Reggina di Karel Zeman ospita il Monopoli (ore 14,30) in un match che gli amaranto non possono assolutamente sbagliare per evitare di essere risucchiati in una bagarre salvezza decisamente complicata, mentre l’Akragas va a far visita al Francavilla (ore 14,30). Particolarmente atteso anche il derby calabrese tra Vibonese e Cosenza (14,30): gli uomini di Campilongo non possono commettere altri passi falsi se vogliono rimanere agganciati al treno salvezza, il Cosenza, invece, punta al secondo successo consecutivo per provare a rientrare in corsa per il quarto posto. Match complicato anche per il Catanzaro di Zavettieri quasi obbligato a fare risultato in casa della Paganese per tornare a fare punti e muovere la classifica.

De Vito è un giocatore della Reggina

REGGIO CALABRIA – Marco De Vito è un giocatore della Reggina. Difensore, nativo di Soverato, classe ’91, ha vestito le casacche di Dukla nella serie A slovacca, NK Imotski serie B croata, Villafranca Veronese, Marsala, Folgore Caratese in serie D e Mezzacorona in serie C2. Proviene dal Monopoli dove ha collezionato otto presenze realizzando una rete.

Il giocatore calabrese si lega alla Reggina fino al 30 giugno 2017.

Il Catania non fa sconti alla Reggina

Catania – Reggina 3-1

CATANIA (3-4-3) Pisseri; Gil, Bergamelli, Marchese; Baldanzeddu (34′ st Parisi), Biagianti, Scoppa, Djordjevic; Mazzarani (dal 27′ st Fornito), Tavares, Di Grazia (11′ st Russotto). A disp. Martinez, De Rossi, Manneh, Mbodj, Bucolo, Piermarteri, Barisic, Fornito, Graziano. All. Rigoli.

REGGINA (4-3-3):Sala; Cane (28′ st Maesano), Gianola, Cucinotti, Possenti; Knudsen (41′ st Bianchimano), Botta, De Francesco; Carpentieri (16′ st Leonetti), Coralli, Porcino. A disp. Licastro, Isabella,  Lo, Romanò, Mazzone,  Lancia, Silenzi, Tommasone, Tripicchio, All. Zeman.

ARBITRO Valiante della sezione di Salerno.

MARCATORI: 4′ Marchese (C), 32′ Tavares (C), 37′ st De Francesco (R), 44′ st Russotto (C).

NOTE – Spettatori: 7.003. Ammoniti: Cucinotti, Gianola, De Francesco, Russotto, Marchese. Recupero: 1′ pt, 4′ st

CATANIA – Dopo più di un mese torna a vincere il Catania a spese di una Reggina bella ma incompleta e poco concreta. La squadra siciliana è invece poco spettacolare ma brava a concretizzare le palle gol avute e anche quelle “regalate” dalla retroguardia avversaria.

Parte forte la Reggina: al 2′ occasione di Coralli con un destro a giro e palla di poco a lato. A passare in vantaggio, due minuti dopo, è però la squadra di casa con l’ultimo arrivato Marchese che insacca di testa su cross di Djordjevic dalla sinistra. La Reggina reagisce e sfiora subito il pareggio ma Pisseri respinge un pericoloso tiro angolato di Botta. A seguire gli amaranto sfiorano il pari con De Francesco che calcia dalla distanza, deviazione di Gil e Coralli manda alto sopra la traversa. Tre minuti dopo ancora Reggina ancora pericolosa con Knudsen che manda alto un bel pallonetto. Contropiede del Catania e al 32′ arriva il raddoppio con un lancio preciso di Di Grazia per Mazzarani che fa la torre per Tavares – altro nuovo acquisto del Catania – abile a girarsi e battere Sala, non incolpevole la difesa amarato.

Nella ripresa, la squadra di Zeman va subito all’attacco, sfiorando il gol con un tiro impreciso di De Francesco. Il Catania si difende con ordine e colpisce, ancora una volta, in contropiede. I rossazzurri prima sfiorano il terzo gol con Biagianti e poi chiudono la gara al 89′ con Russotto. Nel mezzo gli amaranto avevano riaperto la gara all’ 82′ con il gol di De Francesco.

Lega Pro, rischia il Cosenza. Vibonese contro il pronostico. Su RaiSport il Catanzaro

COSENZA – Da domani al via la 23ª giornata del campionato di Lega Pro. Nel girone C Matera e Lecce dettano l’andatura. La squadra di Gaetano Auteri ha dato l’ennesima dimostrazione di forza la scorsa settimana a Cosenza recuperando due volte lo svantaggio. Domani sarà testa coda contro la Vibonese (ore 18,30), alla sesta sconfitta consecutiva, nonostante il cambio in panchina con l’avvento di Sasà Campilongo. Per vedere in campo l’altra capolista, ovvero il Lecce di Padalino, bisognerà attendere il posticipo di lunedì sera a Catanzaro (ore 20,45). La Juve Stabia, che insegue a due lunghezze così come il Foggia, è attesa al “San Filippo” da un Messina (ore 14,30), che continua a commettere ingenuità e distrazioni che lo hanno nuovamente riportato a ridosso della zona pericolo. Tornano in casa, invece, i rossoneri pugliesi che dovranno vedersela con l’ottima Virtus Francavilla (ore 20,30), attualmente quinta forza del campionato, anche se distante ben dieci punti dalla vetta. Infine il Cosenza (ore 14,30), con un Letizia in più e un Gambino in meno e la grana Statella da gestire, se la deve vedere con un Melfi con l’acqua alla gola che si gioca forse l’ultima chance salvezza. Domenica al “Massimino” è in programma Catania-Reggina (ore 14,30), con importanti punti in palio, in chiave playoff per gli etnei e salvezza per l’undici di Zeman, rivitalizzato dal successo contro l’Akragas che precipitato in zona rossa, sfida il Fondi degli ex Marino e Tiscione.

Premiata ditta Porcino-Coralli e la Reggina torna al successo

REGGINA – AKRAGAS 2-1

REGGINA: Sala, Gianola, De Francesco, Carpentieri (69’ Maesano), Knudsen, Coralli (84’ Bianchimano), Kosnic, Porcino, Cane, Romanò, Possenti. In panchina: Licastro, Tripicchio, Cucinotti, Silenzi, Comandè, Lancia, Mazzone, Tommasone. All. Zeman

AKRAGAS: Addario, Carillo, Cazè (46’ Riggio), Russo, Pezzella (82’ Leveque), Palmiero, Zanini, Coppola (46’ Gomez), Longo, Sepe, Cochis. In panchina: Sarcuto, Caternicchia, Rotulo, Privitera, Petrucci, Mazza, Sicurella.  All. Di Napoli

ARBITRO: Guarnieri di Empoli – Assistenti: Cantiani di Venosi e Burgi di Matera

MARCATORI: 3’ Porcino, 19’ Coralli, 24’st Gomez
NOTE: Circa 3000 spettatori. Ammoniti: Zanini (A), Palmiero (A), Russo (A), Cochis (R), Kosnic (R), Porcino (R), Sepe (A). Recupero: 1’pt, 4’st

REGGIO CALABRIA – La Reggina batte in casa l’Akragas 2-1 e riprende la sua corsa per la salvezza. Contro i siciliani non è stato però tutto proprio facile e gli uomini di Zeman ci hanno messo del proprio per complicarsi eccessivamente la vita. Al Granillo la Reggina a fine primo tempo chiude in vantaggio per due a zero: sblocca Porcino al 3′ e poi al 19′ raddoppia capitan Coralli. Ma al 24′ della ripresa, a gara praticamente già vinta, contro un’ Akragas piuttosto bruttina, si fa riaprire la partita dalla rete del nuovo entrato Gomez.

Tre punti, dunque, utilissimi per la classifica amaranto, che ora die 21 punti, come il Messina e +6 dal fanalino di coda Vibonese. Una vittoria che dà morale e che l’intera rosa – come riferito in conferenza stampa da Coralli – dedica al direttore generale Gabriele Martino che ieri ha perso prematuramente il fratello Luigi Antonio..

Reggina, aumento di capitale. La società vuole la salvezza

REGGIO CALABRIA – «Con la sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte di un numero consistente di soci si è concluso un momento importante della vita della nostra società, anche se non è corretto parlare di “fase nuova”». Lo ha dichiarato il presidente della Reggina Mimmo Praticò che aggiunge: «i versamenti effettuati da parte dell’86,08 % dei soci, consentono infatti di dare continuità all’attività del Club, le cui esigenze finanziarie sono molto alte, per garantire la prosecuzione di un campionato difficile come la Lega Pro, che si presenta impegnativo a 360 gradi. Per quanto ci riguarda come sempre abbiamo fatto il massimo consentito dalle nostre possibilità economiche e, detenendo noi la maggioranza delle quote della Reggina, abbiamo adempiuto per tempo e con interezza, ai nostri doveri verso la Società, la Città ed i Tifosi. Contemporaneamente, ringrazio quanti, tra gli altri soci, hanno continuato ad accompagnarci in questo percorso sottoscrivendo anch’essi l’aumento di capitale relativamente alle loro quote. Abbiamo, tutti assieme, aggiunto un altro tassello al fine di sopperire alle necessità della causa Amaranto, e siamo contenti di essere riusciti a farlo perché non era scontato. Altresì è doveroso ringraziare anche i soci che non hanno sottoscritto il nuovo capitale sociale, perché l’anno scorso hanno dato il loro contributo alla rinascita della Reggina».

«Per il momento – aggiunge il patron del sodalizio amaranto -, tra mille tribolazioni e sacrifici, stiamo lavorando per concludere la stagione in maniera onorevole dentro e fuori il campo cercando di programmare senza voler fare voli pindarici, un futuro più sereno».
»La Società – conclude il presidente – farà il massimo per realizzare i programmi tecnici, affidati alla lungimiranza e competenza del nostro Direttore Generale confidando nelle qualità dello staff tecnico e dei calciatori  e per puntare con grande realismo all’obiettivo della salvezza, difficile ma non impossibile per chi indossa i colori amaranto e ci mette tutti i giorni il cuore».

Maxi squalifica Bangu, la Reggina fa ricorso

REGGIO CALABRIA – La Reggina non ci sta e in merito alle quattro giornate di squalifica inflitte al centrocampista amaranto Andy Bangu in seguito all’ultima gara di campionato il Messina e la Reggina, finita 2-0 per i siciliani, comunica di aver depositato il ricorso avverso.

Intanto la squadra continua la preparazione per il ritorno in campo, dopo la lunga sosta, di domenica 21 gennaio in casa contro Akragas.

Pulman in fiamme a Messina, la paura della Reggina

REGGIO CALABRIA – Sono ancora scossi gli animi in casa amaranto per il triste epilogo del derby perso ieri a Messina. Il pullman pronto a partire per il rientro ha preso fuoco con la squadra a bordo, fortunatamente rimasta illesa. «Grazie alle forze dell’ordine – si legge sul profilo della Reggina – intervenute prontamente sul posto (Digos, Polizia di Stato, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco) si è evitato il peggio». Domate le fiamme, grazie all’operato della scorta e delle forze dell’ordine, i  calciatori sono poi riusciti a rientrare a Reggio con un pullman messo a disposizione dell’ATM di Messina, mentre il pullman incendiato è stato posto sotto sequestro per le indagini del caso. Seguiranno aggiornamenti.

Si indaga anche su quanto denunciato dal portiere Sala che sarebbe stato aggredito nel tunnel degli spogliatoi a fine gara. Alla Reggina è andata la solidarietà del Messina.

La Reggina inciampa a Messina

Messina – Reggina 2-0

MESSINA: Berardi, Grifoni, Rea, Bruno, De Vito, Foresta (82′ Palumbo), Mancini, Nardini, Milinkovic, Pozzebon, Madonia (69′ Musacci). All. Cristiano Lucarelli

REGGINA: Sala, Cane, Gianola, Kosnic, Possenti, De Francesco (81′ Romanò), Botta, Bangu, Tripicchio (69′ Bianchimano), Coralli (89′ Silenzi), Porcino. All. Karel Zeman

ARBITRO: Francesco Guccini di Albano Laziale (Assistenti: Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia e Matteo Benedettino di Bologna)

MARCATORI: 73′ Bruno, 82′ Milinkovic

NOTE: Spettatori: circa 2500. Amoniti: Rea, Botta, Maccarrone. Espulsi: Bangu (R) all’83’ per gioco scorretto, Ciccone (M) dalla panchina.

REGGIO CALABRIA – Il Messina batte la Reggina con il risultato di 2-0 e vendica così il derby d’andata che gli amaranto conquistarono al “Granillo”.

Nella prima frazione parte forte il Messina che impegna Sala in due occasioni. La Reggina batte il primo colpo al 15′ con De Francesco ma la palla termina a lato. Al 18′ Porcino sfiora la rete del vantaggio amaranto calciando alto a pochi metri dalla porta. A questo punto tornano i pericoli per Sala: al 22′ tiro di Pozzebon respinto dal portiere dalla Reggina. Al 27′ il Messina sfiora il goal con Madonia ma il palo salva la Reggina. Il primo tempo se ne va con un grade forcing da parte dei padroni di casa nel tentativo di sbloccare il risultato. Nel secondo tempo subito amaranto in avanti, prima con De Francesco, che spara alto, poi con Bangu al 58′: palla che si infrange sull’esterno della rete. Al 73′ la svolta della gara: il Messina passa in vantaggio con Bruno, che insacca in rete al termine di un batti e ribatti in area di rigore. La Reggina non riesce a reagire ed i siciliani raddoppiano all’82′ con la rete di Milinkovic, tiro ad incrociare. Le sorprese per la squadra di Zeman non finiscono qui: all’84′ espulso Bangu. Nel finale Pozzebon si divora il tris all’87′.

Dopo la vittoria dell’ultimo turno, un’altra gara insufficiente per la Reggina: ora la serie D sembra più vicina come la distanza tra Reggio e Messina.