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Brokeraggio, Guccione si interroga sulla mancata predisposizione di una nuova gara

COSENZA – «La Regione Calabria per gestire i servizi di brokeraggio continua a far riferimento a una gara scaduta dal 7 febbraio 2014. Un vero e proprio giallo la mancata predisposizione della nuova gara e l’utilizzo in prorogatio del vecchio contratto di brokeraggio. Con la scusa di proseguire il servizio, per il tempo necessario dall’avviso dell’espletamento di procedura di gara fino all’aggiudicazione definitiva, siamo arrivati al quinto anno consecutivo di proroga».

È quanto afferma il consigliere regionale Carlo Guccione che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

«È evidente che cinque anni sono troppi per predisporre un bando di gara e che tale comportamento – sottolinea Guccione – ha portato alla violazione delle norme sull’anticorruzione e la trasparenza. Questo modo di procedere, preoccupante anche dal punto di vista amministrativo, rischia di causare danni economici ed erariali alla Regione.

Il consigliere regionale chiede, dunque, al presidente della Regione «le reali ragioni e il perché non si riesce a bandire, a distanza di cinque anni dalla scadenza del contratto, una nuova gara di appalto per i servizi di brokeraggio». Inoltre, chiede «se ritiene necessario avviare una verifica di tutti i contratti scaduti per cui non sono state ancora predisposte le gare e che risultano in prorogatio, rischiando causare un grave danno e pregiudizio alla Regione Calabria».

La regione a sostegno degli alunni disabili, destinati 210 mila euro

CATANZARO – L’assessore regionale all’istruzione e alle attività culturali Maria Francesca Corigliano ha presieduto l’incontro con i referenti dei Poli per l’inclusione scolastica che ha visto anche la partecipazione della dottoressa Carmela Siclari in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale.

L’assessore ha informato i presenti della scelta, condivisa con il Presidente Mario Oliverio, di destinare la somma di 210 mila euro per favorire l’inclusione degli alunni disabili frequentanti la scuola per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

È intervenuta all’iniziativa anche la dirigente del settore regionale all’istruzione Anna Perani, la quale ha spiegato tecnicamente come utilizzare i fondi.

«Si tratta – ha spiegato l’assessore Corigliano ringraziando i presenti per l’apprezzamento e la condivisione della scelta – di una somma straordinaria ripartita equamente tra le istituzioni scolastiche “Polo per l’inclusione” in risposta ad un bisogno reale. Infatti, nonostante la Regione destini il 60% delle risorse disponibili sul diritto allo studio (L.R.27/85) all’inclusione degli alunni disabili, ci sono sempre nuove istanze per le figure di supporto all’autonomia e per l’acquisto di sussidi speciali.” Ad ogni Polo (13 sul territorio regionale) sono state assegnate circa 16.200 euro».

Attivo a Cosenza e Rende “tagesmutter” il servizio di mamme diurne

COSENZA – Si chiamano tagesmutter, in tedesco “mamme di giorno”. In Italia sono una realtà dal 2004, soprattutto nelle regioni del Nord. In Calabria è un servizio entrato a far parte ufficialmente del sistema educativo integrato negli scorsi giorni, insieme ai nidi d’infanzia, gli spazi gioco per bambini, i servizi domiciliari e non solo, grazie a una modifica varata dalla Giunta regionale al Regolamento attuativo della legge regionale del 29 marzo 2013.

In realtà a Cosenza e Rende esistono famiglie che di questo servizio usufruiscono da quasi 15 anni; da quando, cioè, la Cooperativa Sociale “La Terra”, prima in Calabria, ha iniziato ad erogare questo servizio, partecipando ad un progetto nazionale insieme ad altre realtà del Trentino, della Lombardia, del Veneto e del Lazio.

Ma di cosa si tratta? Le “mamme di giorno” ospitano nella propria casa al massimo cinque bambini e offrono loro tutti i servizi che riceverebbero in un normale asilo nido, con la differenza che lo fanno in un contesto più familiare, ma sempre con personale qualificato. Tagesmutter, infatti, possono essere singole mamme, ma anche associazioni o cooperative riconosciute per operare in questo ambito.

Attualmente sono 5 le tagesmutter impegnate sul territorio cosentino e rendese che offrono un servizio alternativo ai nidi; sopperiscono a particolari esigenze delle famiglie, poiché gli orari sono flessibili in base ai bisogni dei genitori.
A breve la Cooperativa Sociale “La Terra” attiverà ulteriori corsi di formazione per incrementare il servizio utile soprattutto per i piccoli centri dove non esiste una utenza tale da attivare asili nido comunali o privati, ma è necessario soddisfare le esigenze di giovani coppie o di un’intera comunità.

Foto Ansa

Regione, vitalizi ex consiglieri, la precisazione di Giudiceandrea

CATANZARO – «A migliore chiarezza per chi ancora oggi mistifica e la butta in caciara: è già in vigore la riduzione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali della Calabria mediante contributo di solidarietà». A ribadirlo è il capogruppo in consiglio regionale di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea.

«Ricordo a tutti che sta per essere approvata la norma che introduce il metodo contributivo anche per i vitalizi degli ex consiglieri e, sempre ad onore di chiarezza, per gli attuali e futuri consiglieri regionali è vietata la reintroduzione dei vitalizi. Chiaro? – continua Giudiceandrea – È noto che si tratta di un percorso, portato avanti dal sottoscritto e dal collega Orlandino Greco, arrivato quasi al termine. Un iter meticoloso e rispettoso della Legge per il quale abbiamo evitato tutti i possibili problemi di incostituzionalità. Chiunque voglia fare polemica in merito lo fa perché ignora volutamente tutto questo lavoro che vede la Calabria un passo avanti rispetto a molte altre regioni sul tema».

Precariato, stabilizzati circa 1200 lavoratori, soddisfatta l’assessore Robbe

CATANZARO –  «In questi giorni a Crotone 400 addetti di un importante call center vivono il dramma del licenziamento è questo il risultato paradossale di un provvedimento del governo lega-5stelle, il cosiddetto ‘Decreto dignità’, presentato pomposamente come decisivo strumento di lotta al precariato che, invece, sta portando in tutta Italia migliaia e migliaia di lavoratori a passare da una condizione incerta ad una stabile anche se assai più drammatica, quella di disoccupati. A questi lavoratori e alle loro famiglie esprimo la nostra solidarietà, ma non posso non sottolineare come molto spesso gli annunci propagandistici e roboanti del governo (abolizione della povertà, distruzione della mafia, ora addirittura garanzia di boom economico) si traducano in nulla o, peggio, in iniziative che provocano disastri economici e sociali».

E’ quanto afferma l’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe che prosegue:

«In Calabria abbiamo scelto un’altra strada per la lotta al precariato: quella della stabilizzazione. Irrisi da profeti di sventura e seminatori di scetticismo, ostacolati dal governo nazionale che ci ha a lungo negati fondi che da anni venivano assegnati alla Calabria, sotto l’impulso costante del presidente Oliverio, abbiamo ottenuto risultati straordinari».

«Al 31 dicembre del 2018- puntualizza ancora-  sono stati definitivamente assunti 287 lavoratori provenienti dal bacino della ex Legge 28. In base ad un decreto regionale del novembre scorso 16 enti, fra cui 14 Comuni, avvalendosi della premialità prevista dalla Regione, hanno prodotto contratti a tempo indeterminato per 216 lavoratori ex LSU LPU. Altri 5 enti hanno assunto, senza far ricorso alla premialità regionale, altri 40 lavoratori della stessa provenienza.Ben 43 enti hanno prodotto domanda di ammissione all’incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato per un totale di 660 lavoratori. In tutto circa 1203 stabilizzazioni- sottolinea la Robbe-, 1203 famiglie calabresi che potranno da oggi progettare con qualche sicurezza in più il loro futuro. Decine e decine di comuni calabresi, inoltre, potranno garantire ai propri cittadini con continuità servizi essenziali, assicurati fino ad oggi in maniera incerta e a singhiozzo. Non abbiamo, infatti, prodotto stipendi o, peggio, sussidi: abbiamo dato sicurezza e stabilità a lavoratori e servizi pubblici ai cittadini. Rivendichiamo- conclude la delegata regionale al Lavoro- questi risultati ed il percorso, indicato dal presidente Oliverio per conseguirli».

Regione, presentazione progetti con le camere di commercio estere

CATANZARO – Si terrà Venerdì 18 gennaio, alle ore 15:00, nella Sala Oro della Cittadella regionale la Conferenza stampa di presentazione di programmi promozionali che la Regione Calabria realizzerà congiuntamente con le Camere di Commercio Italiane all’estero e con il sistema camerale calabrese.

A seguito di appositi inviti per l’acquisizione di manifestazione di interesse per la realizzazione di programmi promozionali sui mercati esteri, la Regione ha approvato sei progetti con le Camere di Commercio Calabresi ed Unioncamere Calabria e 12 progetti in collaborazione con le Camere di Commercio estere per l’annualità 2018 mentre ulteriori 20 progetti saranno avviati con altrettante Camere nel corso del 2019.Una vasta ed importante azione di promozione, quella del Settore Internazionalizzazione della Regione, che porterà a finanziare progetti sui mercati internazionali e che coinvolgerà, per la prima volta in Italia, un così elevato numero di Camere estere. I programmi promozionali saranno attuati dalle Camere estere e dal sistema camerale regionale, attraverso accordi di cooperazione.

«Si tratta di un progetto innovativo e di particolare strategia di promozione di cui la Regione Calabria può vantarne il primato – afferma al riguardo il presidente della Regione Mario Oliverio-. Per la prima volta, infatti, in Italia si registra una iniziativa di così notevole importanza e con ampia portata di coinvolgimento del sistema camerale estero e delle Camere interessate. Partecipando ad una manifestazione di interesse, le Camere di Commercio hanno ottenuto il finanziamento dei loro progetti per la promozione della Calabria all’estero. Questa strategia è inserita in uno schema più ampio e sinergico volto a rafforzare la promozione e la capacità del sistema economico regionale di operare in contesti internazionali».

Parteciperanno alla Conferenza Stampa il consigliere regionale Orlandino Greco; la dirigente del Settore Internazionalizzazione Gina Aquino; il direttore Area Network CCIE-Assocamere Estero Antonio Romano; il presidente Unioncamere Calabria Klaus Algieri. L’incontro con gli organi di informazione è inserito nell’ambito di una giornata dedicata al tema “ Internazionalizzazione ed export” e sarà preceduto, nel corso della mattina, da un focus operativo alla presenza dei rappresentanti delle Camere estere.

Regione, 75 mila euro per la Biblioteca Civica di Cosenza

CATANZARO – La Regione Calabria sostiene la Biblioteca Civica di Cosenza con due diversi finanziamenti. Per la prima volta, infatti, grazie all’attenzione del Presidente Mario Oliverio e dell’Assessore Maria Francesca Corigliano, la Biblioteca Civica ha potuto partecipare ad un bando regionale, risultando assegnataria della somma di 25.000 euro grazie alla valutazione positiva del progetto candidato. A ciò si aggiunge la scelta di rifinanziare, dopo molti anni, la Legge Regionale 26 del 1995 con la somma di 50.000 euro iscritta nel bilancio di previsione 2019.

«Sono molto soddisfatta – afferma l’Assessore Corigliano – del lavoro compiuto silenziosamente a favore della Civica. Insieme con il Presidente Oliverio abbiamo voluto dare un segnale concreto di attenzione a questo scrigno di cultura e di sapere che è patrimonio dell’intera Calabria. Senza proclami, senza clamori, studiando le soluzioni possibili ed operando scelte precise. Perché la visione di un Governo, a qualsiasi livello, si capisce attraverso il documento del bilancio. E per noi la cultura, in tutte le sue declinazioni, è al centro del processo di sviluppo della Calabria».

Regione, lunedì si celebrerà la “Giornata della trasparenza”

CATANZARO –  Lunedì 17 dicembre la Regione Calabria celebrerà la “Giornata della Trasparenza 2018”. L’evento, che avrà inizio alle ore 14 con l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti presso la Sala Verde della Cittadella regionale, prevede l’introduzione dei lavori da parte dell’assessore regionale al Bilancio e alle Politiche del Personale, con delega alla Trasparenza e all’anticorruzione, Mariateresa Fragomeni, che presenterà agli “stakeholder”, interni ed esterni, il processo di evoluzione della trasparenza avviato dalla Giunta regionale.
A tracciare un bilancio delle attività relative alla trasparenza nella Giunta nell’anno 2018 sarà Francesca Palumbo, responsabile della Trasparenza e della Prevenzione della corruzione della Giunta regionale, mentre il segretario generale della Giunta, Ennio Antonio Apicella, relazionerà sul tema “La migliore buona prassi regionale, la digitalizzazione dei decreti dirigenziali”: interverrà anche Alfredo Pellicanò, dirigente del Settore “Agenda digitale e coordinamento sistemi informatici regionali” del Dipartimento Presidenza della Giunta regionale. Contributi al dibattito arriveranno poi dagli interventi programmati del procuratore regionale della Corte dei Conti, Rossella Scerbo, che parlerà di “Trasparenza e responsabilità dei dipendenti pubblici”, e del presidente della seconda sezione del Tar Calabria, Nicola Durante, che si soffermerà sul tema “Trasparenza e responsabilità della pubblica amministrazione”.
Concluderà i lavori il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

Stabilizzazione LSU-LPU, segnali confortanti dalla Regione

CATANZARO – Ieri pomeriggio si è svolto presso la Cittadella regionale un incontro tra il Presidente Oliverio ed i segretari confederali CGIL – CISL – UIL Sposato, Russo, Biondo.

Oggetto dell’incontro le problematiche relative ai 4500 LSU- LPU che come è noto sono impegnati prevalentemente nei Comuni per garantire servizi essenziali e presso altri Enti pubblici che operano nella Regione.

Da parte loro i segretari confederali, che in mattinata hanno tenuto una conferenza stampa, hanno espresso forte preoccupazione per la mancata copertura nella legge Finanziaria 2019 all’esame del Parlamento dei 50 milioni di Euro già allocati nelle leggi Finanziarie 2015 – 2016 – 2017 – 2018 che hanno consentito, con la integrazione di circa 39 milioni del Bilancio della Regione, la contrattualizzazione dei 4500 LSU – LPU.

Le notizie che giungono da Roma in queste ore non sono tranquillizzanti in quanto gli emendamenti proposti per la ricostituzione del fondo nella misura di 50 milioni di Euro non sono stati approvati dalla Commissione Parlamentare.

Il Presidente Oliverio ha fatto proprie le preoccupazioni dei rappresentanti sindacali ed ha informato i segretari Confederali che la Giunta Regionale in coerenza con gli impegni e le scelte operate in questi quattro anni, nel bilancio di previsione 2019 proposto ed approvato ieri ha deciso di storicizzare le risorse (39 milioni di Euro) da destinare a garanzia del lavoro e della stabilizzazione di 4500 LSU – LPU della Calabria. I rappresentanti Confederali hanno espresso soddisfazione per la scelta compiuta dalla Giunta Regionale ed hanno chiesto al Presidente pieno sostegno alle iniziative programmate nei confronti del Governo e del Parlamento affinché siano garantite le risorse (50milioni di Euro) come negli anni passati, al fine di garantire i servizi da parte dei Comuni e degli Enti interessati e portare avanti il processo di stabilizzazione.

«Stiamo lavorando con coerenza sin dal mio insediamento alla guida della Regione – ha detto il Presidente Oliverio –  per garantire il lavoro e realizzare la stabilizzazione di oltre 4500 lavoratori che consentono l’espletamento di servizi essenziali nei Comuni calabresi. Mi auguro che Governo e Parlamento consentano di evitare ritorni indietro. Abbiamo deciso sin dal primo gennaio 2015 di consentire con 39 milioni del Bilancio regionale la garanzia del lavoro. Risorse che abbiamo deciso di storicizzare nel bilancio 2019, che proprio oggi abbiamo portato alla approvazione della Giunta. Il mio sostegno alle iniziative delle organizzazioni sindacali, dei Sindaci e dei lavoratori per la stabilizzazione di questi lavoratori è pieno ed incondizionato. Il piano avviato quattro anni fa non può essere messo in discussione. 4500 lavoratori con le rispettive famiglie non possono essere risospinti nella incertezza ed i servizi dei comuni ai cittadini non garantiti».

Bando sostegno al volontariato, Gallo, «E’ caos. Correggere gli errori»

CATANZARO – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del consigliere regionale Gianluca Gallo sul Bando regionale di sostegno al volontariato.

«Il Bollettino ufficiale regionale dice una cosa. Il sito internet della Regione un’altra. Nel mezzo, le associazioni di volontariato e di promozione sociale, che non sanno che pesci prendere. Sembra scoccare una volta ancora la scintilla del caos all’ombra della Cittadella».

La denuncia arriva dal consigliere regionale Gianluca Gallo, che accende i riflettori sul bando per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale: all’incirca un milione di euro destinato al finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza sociale.

«Fino al 2016 – premette il capogruppo della Cdl – il bando è stato gestito direttamente dal Ministero del Lavoro. Dal 2017 è affidato alle cure della Regione e quest’anno non tutto sembra essere andato per il verso giusto. Stando alle numerose segnalazioni che in queste ore stanno pervenendo da associazioni ed organizzazioni, pare esservi una grave discrasia tra quanto scritto sul Burc e quanto invece riportato dal sito ufficiale della Regione. Una diversità di non poco conto, considerato che quanti attingono la notizia attraverso internet rischiano di ritrovarsi nelle condizioni di non poter partecipare al bando». Il fatto: «Mentre il Bollettino pubblicato il 20 Novembre annuncia che i termini per la presentazione delle candidature decorrono dalla data della stessa pubblicazione, sul sito si leggeva, ancora fino al 27 Novembre, che la pubblicazione non aveva avuto ancora avuto luogo e che la stessa era in itinere, contrariamente a quanto invece realmente accaduto. Due versioni contrapposte, ingannevoli e foriere di pregiudizi per le associazioni come per la stessa Regione, sottoposta non solo ad un’ennesima figuraccia, ma anche al rischio di trovarsi invischiata in contenziosi e richieste risarcitorie. Da qui la sollecitazione dell’esponente della Cdl «a voler rimediare all’errore, prorogando i termini in modo da non compromettere i diritti di nessuno. Ma non basta: «Sarebbe anche opportuno chiarire – incalza Gallo – chi abbia definito gli ambiti di intervento dai quali i progetti da presentare debbano prendere le mosse, e cosa contempli il piano operativo regionale al quale si rimanda ma di cui scarseggiano informazioni e riferimenti». In coda, un ulteriore suggerimento: «E’ previsto che, a fronte del milione disponibile a copertura del bando, possano essere sovvenzionate iniziative fino ad un importo massimo di 100.000 euro. Sarebbe forse opportuno ripensare tale scelta, considerato che la necessità di rimediare al caos generato lo consentirebbe, e pensare di abbassare a 50.000 euro il tetto massimo di finanziamento, per garantire la così la fattibilità di un numero maggiore di progetti come del resto avveniva quando la gestione del programma era affidata al Ministero».