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Respinto il ricorso del Trapani, Cosenza ufficialmente salvo

COSENZA – Sospiro di sollievo per il Cosenza Calcio che ora può, a tutti gli effetti, festeggiare la permanenza in serie B.

La Prima Sezione del Collegio di Garanzia del CONI ha infatti respinto il ricorso della società Trapani Calcio S.r.l. per quanto espresso in parte motiva, confermando la decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC n. 88/2019-2020.

Per l’effetto, ha condannato la società Trapani Calcio s.r.l. alla refusione delle spese di lite, liquidate in € 5.000,00, oltre accessori di legge, a favore della FIGC, compensate per la metà.

Le altre determinazioni

  • dichiarato inammissibile l’intervento della società Delfino Pescara 1936 S.p.A.;

 .  dichiarato inammissibile la costituzione della società Cosenza Calcio S.r.l..;

Tar accoglie ricorso Governo contro ordinanza Santelli

CATANZARO – Nella partita politica Conte – Santelli il primo tempo fa al Governo, palla al centro. Il Tar di Catanzaro ha, infatti, accolto il ricorso presentato dal Consiglio dei ministri tramite l’Avvocatura generale dello Stato contro l’ordinanza del presidente della Regione Calabria Jole Santelli, del 29 aprile scorso, che consentiva il servizio ai tavoli, se all’aperto, per bar, ristoranti ed agriturismo. E’ quanto si evince dal sito del Tar dopo l’udienza collegiale, tenuta in camera di consiglio, svoltasi stamani. (Foto di repertorio)

Sanità, rigettato il ricorso della regione contro il commissariamento

CATANZARO – La Corte costituzionale ha rigettato il ricorso che era stato presentato dalla Regione Calabria contro il prolungamento del Commissariamento del settore sanitario da parte del Governo.

La sentenza della Consulta è stata depositata ieri

Il ricorso era stato presentato dalla Regione, in termini di competenza giurisdizionale, dopo la nomina nei mesi scorsi del nuovo commissario per il Piano di rientro dal deficit sanitario calabrese, il generale Saverio Cotticelli, in sostituzione dell’ingegnere Massimo Scura.

La Regione, col ricorso, aveva chiesto la revoca del Commissariamento, che si protrae ormai da nove anni, ed il ripristino della gestione ordinaria del settore.

Fonte e foto Ansa

Esclusione dallo Sprar, il Tar Calabria accoglie il ricorso di Riace

REGGIO CALABRIA – Il Tar della Calabria sezione di Reggio Calabria, accogliendo il ricorso del Comune, ha annullato il provvedimento del Ministero dell’Interno che aveva escluso Riace dallo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

La decisione si fonda essenzialmente sulla circostanza, evidenziata dalla difesa del Comune, che a Riace sia stato autorizzato il finanziamento per il triennio “2017-2019, in prosecuzione del triennio precedente senza avere comminato penalità, e dall’altro, quasi contestualmente, ha assunto un atto che fonda le penalità e, dunque, la revoca su criticità afferenti al precedente triennio”.

«Il Collegio – scrivono i giudici – reputa che la contraddittorietà tra la prosecuzione autorizzata a dicembre e la successiva nota di gennaio sia manifesta. L’autorizzazione alla prosecuzione può trovare spiegazione solo con ‘la massima benevolenza dell’Amministrazione’ nonostante il riscontrato caos gestionale ed operativo, che emerge con chiarezza dagli atti di causa».

Fonte Ansa

Caso Riace, accolto in parte il ricorso di Mimmo Lucano

CATANZARO – E’ stato accolto in parte, dalla Cassazione, il ricorso della difesa del sindaco sospeso di Riace Domenico Lucano contro l’ordinanza del riesame di Reggio Calabria che lo scorso 16 ottobre gli aveva imposto il divieto di dimora a Riace.

In particolare, i supremi giudici hanno “annullato l’ordinanza impugnata limitatamente al reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente di cui al capo ‘T’ della rubrica e alle esigenze cautelari e si rinvia per nuova deliberazione su tali punti al tribunale di Reggio Calabria sezione riesame”.  Il resto del ricorso è stato respinto. Lucano, intanto, continuerà a risiedere a Caulonia Marina, a pochi chilometri da Riace, in attesa del nuovo verdetto dei giudici di merito.

LE PAROLE DI MIMMO LUCANO

«Nessun commento al momento. Devo parlare prima con i miei avvocati per capire bene i termini della sentenza della Cassazione. Dopodiché valuterò se dire qualcosa”.

Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace dopo l’arresto del 2 ottobre scorso, contattato dall’ANSA, non vuole ancora esprimersi sulla sentenza con cui la Suprema corte ha accolto parzialmente il ricorso presentato dai suoi difensori per chiedere l’annullamento del divieto di dimora nel suo comune disposto dai giudici del riesame di Reggio Calabria, rinviando gli atti allo stesso collegio per una nuova decisione.
Lucano, che si trova a Caulonia, il centro del reggino poco distante da Riace in cui si è stabilito in attesa di poter fare rientro nel suo paese, vuole verificare i termini concreti della pronuncia della Cassazione, anche se ne riconosce la positività.
«Sono questioni delicate – aggiunge – e voglio prima capire dai miei legali cosa è stato concretamente deciso dalla Suprema Corte».

Fonte Ansa

Sanità ancora commissariata, la giunta Oliverio ricorre alla Corte Costituzionale

CATANZARO – Dopo la nomina del generale Cotticelli a nuovo commissario della sanità calabrese, avvenuta nei giorni scorsi da parte del ministro della Salute Giulia Grillo, la Giunta regionale della Calabria, riunita a Catanzaro sotto la presidenza di Mario Oliverio, “ha deliberato di sollevare conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre scorso con cui è stata disposta l’ulteriore prosecuzione dell’istituto del commissariamento statale per i disavanzi del sistema sanitario”. Ne dà notizia un comunicato dell’ufficio stampa dell’esecutivo.

«La decisione – si aggiunge – é stata assunta in coerenza con quanto rappresentato dal Presidente Oliverio ai Governi nazionali negli ultimi anni».

Il tribunale accoglie il ricorso della Reggina: evitate penalizzazione e ammenda

REGGIO CALABRIA – Giornata di sorrisi in casa Reggina. Si temeva il peggio e invece il ricorso degli amaranto è stato accettato. Niente penalizzazione né ammenda da 350 mila euro. Come si legge nel comunicato apparso sul sito della società infatti, il ricorso è stato accolto, grazie alla collaborazione degli avvocati Francesco Diciommo ed Edoardo Chiaccio. «Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, accoglie i ricorsi riuniti e, per l’effetto, annulla, nella parte impugnata, la delibera del Commissario Straordinario FIGC». Una notizia lieta, che senza dubbio permetterà di proseguire la stagione in maniera più tranquilla.

 

Domani il riesame del ricorso sul sindaco di Riace Domenico Lucano

REGGIO CALABRIA – Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria discuterà domani i ricorsi presentati dalla difesa e dalla Procura di Locri relativi al sindaco di Riace Domenico Lucano, ai domiciliari dal 2 ottobre scorso. I difensori di Lucano, gli avvocati Antonio Mazzone e Andrea Daqua, chiedono la rimessione in libertà del loro assistito che dopo l’arresto è stato sospeso dalla carica dal prefetto di Reggio Calabria. Il gip di Locri aveva motivato l’arresto con il pericolo di reiterazione del reato essendo Lucano in carica. La Procura, guidata da Luigi D’Alessio, invece, chiede di valutare le contestazioni mosse a Lucano che non sono state accolte dal Gip tra cui associazione a delinquere, concussione, truffa aggravata, abuso e malversazione. Il gip ha contestato solo il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e l’illecito affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. La Procura ha chiesto anche di rivalutare la posizione di altre 14 persone per le quali aveva chiesto, senza ottenerli, i domiciliari. (Foto e fonte Ansa)

 

«Penalizzazione ingiusta», l’ASD Corigliano farà ricorso

CORIGLIANO CALABRO (CS) – L’Asd Corigliano Calabro, appreso della decisione del Tribunale Federale Territoriale di infliggere un punto di penalizzazione – da scontarsi nella prossima stagione in Eccellenza – e della sanzione pecuniaria a proprio carico, nonché del deferimento di un proprio dirigente, intende procedere a regolare ricorso per difendere la propria posizione.

Atteso che la società, qualora concretamente “colpevole” di qualsivoglia mancanza, si dichiara pronta a saldare ogni sanzione inflitta dalla giustizia sportiva senza alcuna problematica, nella ferma convinzione che vada fatto salvo il principio del rispetto delle regole, in merito al procedimento disciplinare n.1100 avente ad oggetto il presunto mancato pagamento da parte del Corigliano delle spese legali in favore della Luzzese (in seguito al ricorso respinto sull’ammissione della Luzzese al torneo di Eccellenza dello scorso anno) ritiene di non essere mai venuta meno ai propri obblighi ma di aver, viceversa, sempre ottemperato ai propri doveri nel rispetto di tempi e regolamenti.

A fronte di quanto detto, appresa con sorpresa la decisione dei giudici, la società intende ricorrere nelle sedi opportune e con i mezzi che la legge prevede al fine di difendere la propria immagine e riportare la vicenda entro i termini più attinenti.

Congelato il ricorso delle maestre diplomate, Coordinamento di Scienze della formazione primaria: «Elogio alla scorrettezza»

RENDE (CS) –  «Il provvedimento teso a congelare la situazione delle maestre diplomate ricorsiste per altri 120 giorni è un elogio alla disonestà e alla scorrettezza. Sono venuti meno- continuano gli esponenti del Coordinamento di Scienze della formazione primaria- i tre poteri ed è stata elusa una sentenza del Consiglio di Stato per tutelare chi, in virtù di un ricorso infondato (valore abilitante non è sinonimo di valore concorsuale) ha scavalcato e continuerà a scavalcare 110.000 docenti che hanno seguito le regole. È un sopruso contro gli insegnanti che hanno investito nella propria formazione ma soprattutto un sopruso contro tutti i docenti che hanno creduto nella giustizia. A chi dice che lottiamo contro altre categorie di insegnanti, rispondiamo che i nostri diritti sono venuti meno nel momento in cui orde di persone improvvisate, rispolverando un diploma conseguito 30 anni prima, sono riuscite a scavalcarci grazie ad un ricorso, nonostante il nostro punteggio maggiore, la nostra formazione accademica selettiva e le nostre certificazioni linguistiche. In un momento storico-politico in cui tutto cambia affinché nulla cambi davvero, muore lentamente la facoltà di Scienze della formazione primaria muore il senso di giustizia, muore il merito, muore il buonsenso, muore la meritocrazia e la democrazia. In un Paese dove vengono presi in considerazione i diritti di una sola categoria, dove è solo chi urla più forte ad essere ascoltato, dove la disinformazione dilaga allo scopo di convincere l’utenza e le forze al potere, non rimane che guardare con occhi inorriditi lo sfacelo della scuola e armarsi con tutta le forza possibile per contrastare una delle più grandi ingiustizie della storia. Per questo è molto importante partecipare il 5 Luglio alla manifestazione a Corso Telesio Cosenza alle ore 9,30, organizzata dagli studenti di Scienze della Formazione Primaria con il supporto del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Universitá della Calabria».