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Riammissione Vibonese, sospesa la sentenza del Collegio Federale

RENDE (CS) – Il Presidente del Collegio di Garanzia, Franco Frattini, ha emanato un decreto in merito al ricorso presentato dalla FIGC contro la Vibonese Calcio, con il quale «ha sospeso l’esecutorietà della sentenza della CFA appellata fino alla data della discussione collegiale, da fissarsi con abbreviazione dei termini ai sensi del vigente Codice di Giustizia Sportiva», ritenuto «che le implicazioni derivanti dalla immediata esecuzione della sentenza impugnata, anche con ripercussioni su altre squadre estranee al contenzioso in esame, sarebbero tali da imporre a FIGC e LND significative modifiche ai calendari ancor prima di conoscere l’esito definitivo della controversia, che solo il Collegio di Garanzia a Sezioni Unite potrà stabilire».

Riammissione Vibonese, la Figc presenta ricorso per l’annullamento

COSENZA – Non c’è pace per la Vibonese. Dopo la riammissione in Lega Pro si apprende in queste ore che il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato congiuntamente dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.), nella persona del presidente Carlo Tavecchio, e dalla Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), nella persona del Presidente Gabriele Gravina, contro la Società U.S. Vibonese Calcio s.r.l., nonché nei confronti della Procura Federale FIGC, della Procura Generale dello Sport c/o il CONI e della società A.C.R.Messina, per l’annullamento, previo assenso di misure cautelari, della decisione resa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC, di cui al C.U. n. 34/CFA del 30 agosto 2017, sul reclamo dell’U.S. Vibonese che, in accoglimento del ricorso proposto da quest’ultima, ha disposto la retrocessione all’ultimo posto della società A.C. R. Messina nello scorso Campionato di Lega Pro (s.s. 2016/2017), determinando la reintegrazione della compagine calabrese nell’organico del campionato di Serie C per la stagione sportiva 2017/2018.

 

Accolto il ricorso della Vibonese. Rossoblù in Serie C

VIBO VALENTIA – La Vibonese era ancora sul prato del Riga di Lamezia Terme dove, ha disputato l’amichevole con l’Amantea, quando ha ricevuto la comunicazione dell’accettazione del ricorso da parte della Corte Federale d’Appello della Figc che decreta l’ammissione dei rossoblù in Lega Pro. A quel punto è stato tripudio per giocatori e dirigenti che si sono abbracciati in mezzo al campo.

Di seguito il comunicato ufficiale che, a due giorni dall’inizio dei campionati accoglie il ricorso della Vibonese in merito all’inammissibilità del ricorso presentato dall’Acr Messina e stabilisce il posizionamento di quest’ultima all’ultimo posto nella classifica dell’ultimo campionato.

Intanto tifosi e giocatori si sono dati appuntamento allo stadio per festeggiare insieme alla promozione.

Vibonese

Fusione Corigliano-Rossano, Giudiceandrea: «Il Tar rigetterà richiesta di sospensione iter referendum»

COSENZA – Nei giorni scorsi è stato proposto da alcuni cittadini di Corigliano Callabro il ricorso volto a sospendere la procedura referendaria per la fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano, la cui udienza al Tar è fissata per il prossimo 22 agosto.
A tal proposito interviene con una nota l’On. Giuseppe Giudiceandrea che, come si ricorderà, è il primo firmatario della proposta di legge che ha sancito la fusione di cinque comuni della presila cosentina che hanno dato vita a Casali del Manco – «nella mia qualità di Consigliere Regionale e capogruppo del gruppo consiliare “Democratici Progressisti” ho ritenuto opportuno di intervenire nel giudizio pendente al TAR Calabria sul referendum consultivo per la creazione del Comune unico “Corigliano-Rossano”; l’atto di intervento, con il patrocinio dell’avvocato amministrativista Valerio Zicaro, è stato notificato e depositato in data odierna.
Com’è noto, la fusione dei Comuni sta suscitando estremo interesse nell’opinione pubblica calabrese e, di conseguenza, è al centro di numerosi interventi sulla carta stampata e sui quotidiani on line. Sono certo però che il TAR Calabria, anche sulla scorta delle argomentazioni giuridiche esposte dall’ottimo avvocato Zicaro, rigetterà la richiesta di sospensione dell’iter consentendo, così, ai cittadini rossanesi e coriglianesi di esprimersi liberamente. Del resto, – conclude la nota – tale progetto segue la positiva esperienza di Casali del Manco, la cui legittimità della procedura si rinviene nella decisione del Consiglio dei Ministri di non impugnare, innanzi alla Consulta, a L.R. n. 11/2017, istitutiva del Comune di Casali del Manco».

Rende, accolto il ricorso. Per i biancorossi sarà Serie C

ROMA – Dopo una settimana turbolenta il Rende può finalmente assaporare il profumo del ritorno nei professionisti. Il Collegio di Garanzia del Coni ha infatti accolto il ricorso presentato dalla società calabrese a seguito dell’esclusione di sette giorni fa decretata nei confronti dei biancorossi per la partecipazione al torneo di terza serie 2017/2018. Si ritorna, quindi, ad un Girone a 19 squadre. La Serie C, invece, avrà in totale 57 formazioni.

La società del presidente Coscarella è stata rappresentata nel plesso del Foro Italico a Roma dai legali Eduardo Chiacchio e Michele Cozzone. Per la società era presente il direttore generale Giovanni Ciardullo. La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dal prof. Sanino, ha così permesso al Rende di ricevere la Licenza Nazionale per l’iscrizione.

Nel pomeriggio i calendari

Quest’oggi, nel frattempo, il Rende potrà conoscere i propri avversari. Alle ore 18, difatti, in quel di Pescara avverrà la cerimonia di presentazione dei calendari per la stagione che prenderà il via domenica 27 agosto. L’evento avrò luogo nell’Ex Aurum della città abruzzese.

Il ricorso del Rende fa slittare la presentazione dei calendari di Serie C

COSENZA – Ha gia avuto una prima immediata conseguenza il ricorso presentato dal Rende ha seguito del mancato ripescaggio in serie C. È infatti di poco fa la notizia che la presentazione dei calendari del Campionato Serie C 2017/2018 è stata posticipata da giovedi 10 a venerdì 11 agosto 2017 alle ore 18:00 a Pescara, presso l’ex Aurum – La Fabbrica delle idee.

Lo slittamento della data è stato deciso dalla Lega Pro quale segno di rispetto nei confronti del Collegio di Garanzia del Coni dinanzi al quale è pendente il ricorso presentato ieri notte, nell’ultimo giorno utile, dalla società calabrese.

Mancato ripescaggio in Serie C, il Rende presenta ricorso

RENDE (CS) – Come ci si aspettava, in merito alla clamorosa decisione della Figc di respingere la richiesta di ripescaggio in Lega Pro, il Rende non sta con le mani in mano e, nell’ultimo giorno disponibile, fa la sua mossa. Dopo aver valutato la posizione di concerto con i propri legali, la società del presidente Fabio Coscarella ha deciso di depositare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. «La società è inoltre intenzionata – si legge nella nota – a far valere nelle sedi opportune le sue argomentazioni mettendo in campo tutte le energie possibili per ristabilire il giusto corso delle cose». Ora la palla passa al Coni che dovrebbe decidere in tempi ristretti, in considerazione del fatto che il 10 agosto ci sarà la pubblicazione dei calendari dei tre gironi di Serie C a Pescara.

Nuovo ricorso della Regione sulla convenzione con Agenas

oliverio-scura-urbani-pacenzaCATANZARO – La Regione proporrà appello al Consiglio di Stato sul mancato accoglimento dell’ordinanza cautelare da parte del Tar di Catanzaro in merito al Decreto Commissariale n.46 che prevede, da parte del Commissariato alla sanità, una nuova convenzione onerosa a carico della Regione con Agenas.

L’ente regionale proporrà, inoltre, un ulteriore ricorso per motivi aggiuntivi rappresentati dal Decreto Commissariale n. 58 che, sia pure in autotutela, integra e modifica il decreto precedente, aventi entrambi lo stesso obiettivo.

La Regione, quindi, non arretra di un millimetro nella sua decisione di attivare tutte le sedi giurisdizionali oltre ad assumere tutte le dovute iniziative politiche ed istituzionali su una vicenda che travalica le competenze del Commissariato ed espropriano poteri propri della Regione stessa.

«Dopo sette anni di Piano di Rientro – spiega la nota diffusa dalla Regione Calabria –  qualcuno vorrebbe ricominciare daccapo con convenzioni e consulenze varie. La Regione non può essere scambiata per un ufficio pagatore: il Commissariato dispone e la Regione paga.

Se, poi, si confrontano lo statuto dell’Agenas e l’ipotesi di convenzione che vorrebbero sottoscrivere i Commissari, gran parte delle attività si sovrappongono.

Perché, allora, tanto accanimento? Qual è il vero obiettivo?

Portare consulenze onerose ad Agenas o operare per portare all’ordinarietà la sanità calabrese?».

Amministrative Castrovillari 2015, il Tar rigetta il ricorso delle Liste Civiche

CASTROVILLARI (CS) – La sezione prima del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria di Catanzaro oggi ha respinto con sentenza n. 1377 del 29 giugno 2016 il ricorso sulle elezioni amministrative di Castrovillari, proposto dalle Civiche, dichiarandolo «inammissibile e irricevibile». Inoltre, i ricorrenti sono stati condannati a pagare le spese di verificazione di tutte le schede alla Prefettura.

«I voti verificati che vedono il centrosinistra vittorioso sulle Civiche non sono più 11, ma 12. Un dato che ribadisce lo scarto piccolo ma determinante che ha portato l’odierna Amministrazione alla guida della città» ha dichiarato il Sindaco Lo Polito. «Un ringraziamento ai presidenti di seggio  e al Seggio tutto che hanno interpretato correttamente le norme. Con il ricorso erano stati contestati gli operati di 21 sezioni su 22. Praticamente tutti tranne la sezione n. 14. La correttezza e legalità sono state affermate. Ora al lavoro nell’interesse esclusivo di Castrovillari».

Elezioni Cosenza, il Nuovo Centro Destra ricorre al Consiglio di Stato

COSENZA – Depositato il ricorso davanti al Consiglio di Stato da parte dei delegati della lista Cosenza Popolare, espressione del Nuovo Centrodestra, contro la decisione del Tar Calabria che ha rigettato la richiesta di riammissione alle amministrative di Cosenza dopo l’esclusione dalle elezioni comunali. Il legale della lista, l’avvocato Giovanni Spataro, ha reso noto che all’origine dell’esclusione c’è un “errore formale, poiché i candidati nel produrre la dichiarazione attestante l’insussistenza delle ipotesi di incandidabilità hanno fatto riferimento all’abrogato articolo 58 Testo Unico Enti Locali anziché all’articolo 10 della Legge Severino. Noi – ha aggiunto – continuano a sostenere che al di là del refuso il richiamo a questo articolo 58 è in realtà un rinvio mobile, cioè quando si fa riferimento a questa norma si fa riferimento anche a quelle successiva. E’ questo lo sosteniamo ai sensi della legge Severino, ovvero articolo 17, che dice espressamente che i richiami all’articolo 58, cioè quello erroneamente richiamato, ovunque presenti si intendono riferiti all’articolo 10 della legge Severino. E’ evidente – ha precisato il legale – che è necessario tutelare i principi del favor voti e favor partecipationis e quindi deve prevalere la sostanza sulla forma”. Secondo il legale “la sanzione prevista dalla legge Severino, ovvero la cancellazione della lista, si ha solo nel caso in cui manca la dichiarazione prescritta dalla legge. Nel nostro caso, volendo superare il primo punto – ossia il rinvio mobile – si può affermare che la nostra documentazione era incompleta ma comunque era stata presentata. Questo provvedimento – ha concluso Spataro – della Commissione elettorale cozza contro i principi costituzionali e quelli di derivazione comunitaria”.