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[Books] Presentazione del Libro “La Profezia del quinto vertice: la prova dei quattro”

Domenica 17 gennaio alle ore 17, presso Fumettomania di Cosenza, si terrà la presentazione del libro “La profezia del quinto vertice, libro I: la prova dei quattro” (edito per Città del Sole Edizioni) primo volume della trilogia fantasy ideata da Marzia Matalone.

Marzia Matalone, giovane autrice reggina laureata in teoria della comunicazione e comunicazione pubblica presso l’Università della Calabria, ha riscoperto, tramite la scrittura creativa, la nostra regione attraverso un nuovo punto di vista, quello fantasy. La profezia del quinto vertice racconta il nostro territorio con gli occhi della giovane Metide, protagonista del libro, mostrandone un lato magico e interessante.

Metide, giovane novizia dei “Magi Guardiani”, congregazione segreta nata allo scopo di sorvegliare e salvaguardare l’equilibrio tra le forze della natura, si ritrova candidata dalla sua mentore al posto di grande sacerdotessa dei “Quattro Vertici” della Tribù. Spinta ad intraprendere, seppure controvoglia, un viaggio di iniziazione che la condurrà al di là dei confini delle sue terre, e incontro ad un destino imprevedibile, la ragazza si troverà ben presto a fare i conti con se stessa e con una serie di eventi del tutto inaspettati.
Alla presentazione saranno presenti, oltre all’autrice, alcuni ospiti del mondo della scrittura e dell’editoria calabrese. L’evento sarà moderato da noi di Nerd30. Al termine della presentazione sarà offerto ai partecipanti un aperitivo con l’autrice. Ingresso Libero.

[Games] Lamesiko, il Risiko Ambientato a Lamezia Terme

SAM_1035Nei giorni scorsi a Lamezia Terme è stato presentato Lamesiko, gioco da tavolo ispirato a Risiko ma con le ambientazioni che rimandano ai quartieri lametini.

Tutto nasce da un’idea di Domenico Taverna che, prendendo spunto da un progetto simile adottato a Bologna, ha voluto regalare ai suoi concittadini la possibilità di riscoprire alcune zone di Lamezia Terme non tanto conosciute e poter ironizzare sulle “rivalità” ancora esistenti fra alcuni quartieri.

Taverna è riuscito a riadattare i 42 territori presenti sul Risiko originale, creando da zero le carte e il tabellone e riproponendo un regolamento ad hoc per la nuova versione. Non ci lamesikotroveremo più ad attaccare, quindi, l’Inghilterra dall’Islanda, ma potremo invadere Scordovillo dall’Ospedale.

Al termine della presentazione, ci è stato dato il piacere di poter testare personalmente il gioco e divertirci per un
pomeriggio assieme ad altri ragazzi accorsi alla presentazione.

Una Lamezia che si dimostra, per l’ennesima volta, propensa a creare nuove realtà di aggregazione giovanile sempre più interessanti.

Per maggiori informazioni, visitate la pagina Facebook di Lamesiko e preparatevi per la conquista di Nicastro Nord o Sambiase.

Miriam Caruso

 

 

[Games] Cyberpunk, il 2077 non è poi così lontano

Nel 1988 un uomo di nome Mike Pondsmith crea un gioco di ruolo denominato Cyberpunk ispirandosi alla corrente letteraria creata da Bruce Bethke e poi affermatasi da William Gibson, Bruce Sterling e i Mirrorshades.

Sulle spalle ha una grande esperienza sul genere, letture come quelle firmate da Philip K. Dick gli permettono di ricreare un mondo non tanto lontano da quello di Blade Runner, ma con innovazioni che portano il sistema di gioco a distaccarsi da Dungeons & Dragons, GDR che spopola in quei tempi. Tutta questa premessa, perché?

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Nel 2012, durante una summer conference, la CD Projekt RED ha annunciato di essere a lavoro su di un progetto denominato Cyberpunk 2077. Alzato il polverone mediatico, la cosa sparisce in breve tempo sotto la coltre degli altri lavori della software house polacca. Lavori come The Witcher 2 e 3, che negli anni hanno vinto così tanti premi che elencarli tutti coprirebbe il 70% dell’articolo, ma questo non è un post sugli awards.

Negli ultimi giorni la CD Projekt ha smosso un po’ le acque, dandoci un’ennesima conferma attraverso Twitter: il progetto Cyberpunk 2077 è ancora sotto sviluppo e sarà il prossimo gioco in uscita. Sia chiaro, continueranno a far uscire anche DLC per The witcher 3, ma ormai la maggior parte dell’ufficio di produzione è impegnato in questa direzione poiché è un lavoro di ampiezza colossale. I tweet degli sviluppatori ci confermano che The Witcher 3 era solo una fase di preparazione a questo progetto, che supererà di gran lunga tutte le aspettative dei gamers, stravolgendo gli altri giochi del genere usciti fino ad ora.

Quando avremo altre notizie vi aggiorneremo in tempo reale, ma intanto godiamoci il video teaser che mostra molti degli artworks che sono attualmente dietro il gioco.

Daniele Ferullo

[Anime] Berserk, dopo 18 anni la nuova serie

Sono passati un bel po’ di anni dall’ultimo episodio dell’anime di Berserk. Datato 1998, è riuscito sotto pesanti censure, ad arrivare in Italia soltanto 4 anni più tardi in terza serata. Nel 2012 l’autore ha deciso di riportarlo in pista dando vita a tre film che potessero riassumere tutta la serie con l’aiuto delle nuove tecnologie, collaborando con produzioni rinomate come Studio 4°C e avvalendosi della regia di Toshiyuki Kubooka. La Warner Bros., in seguito, ha portato i film nei cinema di tutto il mondo, ottenendo un successo che la serie, forse, non aveva mai visto.

E’ da pochi giorni che è uscito il teaser trailer della nuova serie a cui Miura stava lavorando già da un po’. Ricordiamo che il manga supera di gran lunga l’anime per materiale, c’è da aspettarsi un nuova serie animata semi-infinita alla One Piece?

Come possiamo vedere, lo stile grafico riprende ampiamente le atmosfere dei film, senza abbandonare i disegni realistici di Kentaro Miura che accompagnano anche i modelli e le ambientazioni. Il 2016 sarà quindi l’anno dei grandi ritorni! Speriamo di non dover aspettare altri 4 anni per vederlo in italiano.

Daniele Ferullo

[Anime] One Punch Man, la Recensione Finale

Siamo infine giunti al termine della prima stagione di One Punch Man. Un episodio finale che lascia senza fiato per quanto è esaltante. Qualche giorno fa Dynit ha addirittura annunciato che l’anime verrà doppiato in italiano e trasmesso in anteprima su VVVVID prima di essere distribuito in home-video. Ma andiamo con ordine.

L’anime di One Punch Man conta 12 episodi, che adattano i primi 36 capitoli del manga di One illustrato da Yusuke Murata. Quindi una media di 3 capitoli per episodio. Non si può certo dire che Madhouse sia andata a rilento con il suo adattamento, considerando che serie come One Piece e Naruto hanno in media un episodio per ogni capitolo o capitolo e mezzo.opm5

One Punch Man inizia con il botto. Abbiamo una città sotto attacco da parte di un mostro chiamato Vaccine Man, nato dal continuo inquinamento della Terra da parte dell’uomo. Ecco quindi sopraggiungere il nostro Saitama, che
con un pugno lo disintegra. Lo spettatore rimane quasi spaesato da questa dimostrazione di forza, anche perché a primo impatto Saitama sembra il classico supereroe alla Kick-Ass, senza nessun potere o talento particolare. Invece scopriamo che Saitama è così potente da distruggere qualsiasi avversario con un solo pugno.

A questo punto parte un flashback in cui vediamo un Saitama più giovane e con i capelli salvare un bambino dalle grinfie di un mostro di nome Granchilante, una sorta di crostaceo gigante. Da quel momento in poi il nostro Saitama inizia un allenamento di tre anni che, per l’eccessivo stress, lo porterà a perdere tutti i capelli.

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Il suo allenamento consiste in 100 piegamenti, 100 addominali, 100 squat e 10 km di corsa al giorno. Inoltre è assolutamente vietata l’aria condizionata. Ed ecco qui la genialità di One, che riesce a prendere in giro lo stereotipo più famoso del battle shonen, quello dell’allenamento. In Dragon Ball i personaggi per allenarsi hanno bisogno di camere gravitazionali e di stanze invivibili in cui un giorno dura un intero anno. In Bleach il protagonista deve allenarsi con partner molto più forti di lui per riuscire ad ottenere tecniche sempre più potenti e per aumentare la propria “reiatsu”, oltre ad dover sbloccare le abilità della sua spada e a controllare il proprio “hollow” interiore. In Naruto i personaggi si allenano nel controllo del chackra per sviluppare abilità sempre più potenti. In Ken il Guerriero il protagonista combatte e migliora assorbendo dentro di se lo spirito dei propri avversari. Invece in One Punch Man il nostro Saitama è diventato il più forte del mondo con un allenamento normalissimo. Sono sicuro che, dopo aver visto One Punch Man, molte persone abbiano voluto provare lo stesso allenamento di Saitama. Di certo One non ci ha raccontato tutto, ma già così la cosa è veramente notevole.

Nel secondo episodio fa la sua comparsa l’androide Genos, quest’ultimo rimane sbalordito dalla potenza di Saitama nel momento in cui ha salva la vita grazie a un pugno del nostro protagonista ad un avversario che lo stava per eliminare. Genos chiede a Saitama di prenderlo come allievo e il nostro eroe accetta.opm3

Se dovessi dire la mia su Genos, penso che si tratti del personaggio che ti aspetteresti da un battle shonen, quindi uno che vuole migliorarsi a tutti i costi. Di certo si è curiosi di scoprire quanto può migliorare e se potrà mai avvicinarsi alla potenza del suo maestro. Inoltre i suoi sono dei combattimenti sempre molto equilibrati, quindi entra in gioco il fattore “tensione da possibile sconfitta” che con Saitama non esiste.
Successivamente i due si iscrivono all’associazione degli eroi. Il povero Saitama viene promosso per un soffio nella classe C, la più bassa, perché dopo aver realizzato qualsiasi tipo di record nelle prove fisiche viene affossato nella prova scritta. A mio avviso si tratta di un piccolo omaggio al tipico protagonista del battle shonen, che ha quasi sempre tanti muscoli ma poco cervello. C’è inoltre da dire anche che tra le varie prove fisiche c’è la “punching machine”. La scena mi ha ricordato tantissimo le prove di selezione del 25° Torneo Tenkaichi di Dragon Ball (quello precedente l’arrivo di Majin Bu, in cui Vegeta distrugge la punching machine). Inoltre la classificazione degli eroi ricorda molto quella dei demoni in YuYu Hakusho.

Genos finisce invece nella classe S, quella composta dagli eroi più potenti. Qui entra in gioco una delle cose più interessanti di OPM, ovvero capire come farà Saitama a risalire questa classifica di eroi per giungere alla prima meritata posizione.opm4

Dai successivi episodi capiamo quanto One sia affezionato ad un certo tipo di cinema fantascientifico di stampo catastrofico, infatti vediamo un meteorite, un dinosauro gigante alla Godzilla, un mostro sottomarino e un’invasione aliena. Tutti temi molto in voga nel cinema nella seconda metà degli anni ’90.

Per quanto riguarda l’apparato tecnico, ci troviamo di fronte a quanto di meglio possa essere realizzato nel campo delle serie televisive. Una regia impressionante nelle scene d’azione, che raggiunge il suo apice nell’incredibile scontro finale, dove assistiamo ad una dinamicità di scene che ha veramente pochi eguali. Se in Dragon Ball (che sicuramente viene richiamato alla mente dai combattimenti di OPM) venivano utilizzati degli stratagemmi grafici per “risparmiare soldini” nelle scene d’azione (i due personaggi scomparivano e si vedevano solo le onde d’urto in cielo), qui la regia segue assiduamente i due combattenti. Le animazioni sono veramente eccezionali, con un utilizzo della computer grafica ridotto all’osso. Tutto questo è accompagnato da una colonna sonora veramente epica.

Non voglio spoilerarvi di più, lo dovete vedere.

In un’intervista Murata ha affermato che lavorerà duro per dare all’anime una seconda stagione. Noi di Nerd@30 lo speriamo vivamente.

Antonio Vaccaro

 

Sinergia fra scuole. L’Itas – Itc di Rossano all’evento “Dall’oliva all’olio…e oltre”

ROSSANO (CS) – L’Istituto di Istruzione superiore Itas – Itc di Rossano continua a offrire ai propri studenti una lunga serie di stimoli per la loro formazione. La scuola guidata dal dirigente Maria Gabriela Chiodo promuove attività didattiche all’interno delle classi, ma anche tante azioni all’esterno del proprio edificio scolastico. Dunque, non solo libri e quaderni per apprendere le singole discipline, ma anche iniziative di approfondimento in grado di far acquisire ai giovani allievi una reale conoscenza dei vari argomenti che volta per volta vengono loro proposti. Attività pratiche che permettono di conoscere nella concretezza il mondo esterno. Fra questi c’è da sottolineare la partecipazione attiva della scuola all’evento “Dall’oliva all’olio…e oltre”, realizzato presso il Polo Agrario – Alberghiero di Rossano, diretto dal dirigente Pina De Martino. Una giornata formativa che ha vista la partecipazione attiva del Corpo Forestale dello Stato, Associazione Ruskia, Coldiretti, Associazione scientifica dei biologi e Assoproli.  ROSSANO Dall'oliva all'olio...e oltre3  L’Itas – Itc ha  aderito e partecipato all’evento,  offrendo  il servizio di hostess gestito dagli alunni del Turismo e con la  presentazione  di un abito realizzato, dagli alunni  dell’indirizzo Moda, con rami e foglie di ulivo.

Il capo  è  stato prodotto  con arte e maestria intrecciando e ordinando sottili rami di ulivo  ornati e arricchiti  da  verdi  foglie dai riflessi argentei. La realizzazione dell’abito ha messo in evidenza  la capacità di fondere arte, cultura e natura dando origine a un prodotto originale e rappresentativo della tradizione locale.

Gli alunni del Turismo, invece, hanno egregiamente accolto e indirizzato i partecipanti, fornendo  consulenza e assistenza con competenza e  professionalità. La dottoressa Maria Gabriela Chiodo, nel sottolineare l’importanza del seminario, ha messo in luce la concreta apertura della scuola al territorio. Una sinergia reale con le altre istituzioni scolastiche e i sodalizi . Dunque, la “Cittadella della cultura” è sempre più aperta alla comunità sociale in cui opera quotidianamente allo scopo di offrire input ai propri studenti e, al contempo, validi servizi alla propria realtà territoriale.

[StarWars]Intervista a Sante Mazzei in occasione del raduno per il Risveglio della Forza

LAMEZIA TERME (CZ) – In occasione del raduno dedicato al Risveglio della Forza, svoltosi lo scorso mercoledì 16 presso il centro commerciale Due Mari di Lamezia Terme, abbiamo intervistato uno degli organizzatori dell’evento, Sante Mazzei, raccogliendo le prime impressioni a caldo sul nuovo e attesissimo episodio di Star Wars.

L’evento è stato fortemente voluto dai fan Sante Mazzei, Martina Molinaro, Agostino Molinaro e Giuseppe Morabito che, unendo le forze, sono riusciti a dare vita a un raduno tutto calabrese che ha raccolto i consensi di molti Jedi e Sith provenienti da tutta la regione.

Ecco a voi il video dell’intervista fatta dal nostro redattore Daniele Ferullo.

https://youtu.be/B-QVz6mVlPo

 

Miriam Caruso

In Calabria i Corsi organizzati da FIP sul mondo della Pasticceria e del Cake Design

corso fipLa Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria nazionale ha autorizzato per la prima volta in Calabria lo svolgimento di un corso organizzato solo ed esclusivamente da FIP.
Il corso è rivolto a tutti coloro i quali vogliono affacciarsi al mondo della Pasticceria e del Cake design o semplicemente approfondire le loro conoscenze.
Tutte le lezioni saranno guidate e tenute da docenti autorizzati dalla Federazione con spiccate competenze relazionali e professionali nel campo della pasticceria e della formazione, grazie all’esperienza maturata collaborando anche con aziende multinazionali.

Il corso è strutturato in 6 giorni e saranno trattati i seguenti argomenti:
– le basi della pasticceria
– La prima colazione
– Pasticceria Moderna e Mignon Moderni
– Realizzazione utilizzo delle creme
– Decorazioni di zucchero
– Decorazioni di Cioccolato
– Decorazioni con la panna
– Cake design

Al fine di ridurre al minimo i disagi per gli spostamenti dei corsisti, le lezioni si terranno in tutte le province calabresi (in base al numero d’iscrizioni).

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato dalla Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria.

Rosso Calabria Il presidente Oliverio incontrerà 54 produttori

DONNICI (27)GERMANETO (CZ) – Rosso Calabria è l’evento che inaugura un nuovo capitolo per il settore vitivinicolo calabrese. La coltivazione della vite e la produzione vinicola rappresentano, negli ultimi vent’anni, un comparto produttivo trainante per l’agricoltura calabrese. Venerdì 18 dicembre, nella Sala Verde della Cittadella Regionale, a Germaneto (Cz), alle ore 16.30, il convegno “Un vino antico per un nuovo Sud”. A seguire, alle 19, la degustazione dei vini e dei prodotti enogastromici calabresi. Un momento conviviale che celebrerà le eccellenze calabresi certificate. Una vera e propria tonalità il “Rosso Calabria” che vanta vini di forte personalità e qualità di vitigni di altissimo pregio: dal gaglioppo, nella provincia di Crotone; al magliocco, nell’area di Cosenza, per continuare con il nerello, il pecorello, il greco nero. Tra i vitigni a bacca bianca primeggia il greco bianco. I produttori calabresi, in questi anni, hanno lavorato  bene recuperando la coltura dei vigneti autoctoni, avviando l’ottimizzazione del processo produttivo, curando la comunicazione dei propri marchi. I risultati sono stati eccellenti. Il settore in Calabria è in continua crescita, fiore all’occhiello dell’agricoltura calabrese. Un confronto diretto tra il Presidente della Regione Mario Oliverio e gli operatori del settore vitivinicolo sullo stato dell’arte del comparto. Un dibattito che affronterà diversi aspetti: le giuste strategie di comunicazione e marketing da avviare per costruire un “brand” capace di attestare sul mercato internazionale il vino calabrese; l’importante appuntamento del “Vinitaly” e le opportunità del “PSR Calabria 2016”. Ospiti del dibattito: il Presidente della Regione Calabria, On. Mario Oliverio; Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione italiana Sommelier; Carmelo Salvino, Dir. Gen. Dip. Agricoltura Reg. Calabria; Giacomo Giovinazzo, dirigente Dip. Agricoltura reg. Calabria; Mauro D’Acri, consigliere reg. delegato Dip. Agricoltura; Gennaro Convertini, Dip. Agricoltura Reg. Calabria. A moderare il convegno la giornalista Elvia Gregoraci. Si tratta della manifestazione più importante mai stata realizzata in Calabria sul vino. Un evento che apre le porte della Cittadella Regionale ai calabresi e in particolare, ai produttori vinicoli ed enogastronomici. La manifestazione riunirà, nella sala verde della Cittadella regionale, ben 54 produttori, tra le cantine più prestigiose del territorio.

DOLCI NATALIZI CALABRESI: CHINULILLE

Ingredienti:

2 TUORLI E 4 UOVA INTERE

6 CUCCHIAI DI ZUCCHERO

6 CUCCHIAI DI OLIO D’OLIVA

1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI

1 BICCHIERINO DI ANICE E

600 gr di FARINA

Procedimento: incorporare le uova con lo zucchero aggiungere l’olio, la farina, il lievito e solo per ultimo il liquore, fino a realizzare un panetto morbido. Coprite e mano mano prelevatene un bel pezzo che con l’aiuto del mattarello sendete creando una sfoglia sottile ma non troppo.

Con una apposita forma, tagliare tanti cerchi che per tradizione calabresi vengono farcitichinulille con “mostarda”, marmellata di uva (a piacere sostituire con cioccolata o altre marmellate). Inserire la marmellata, compatta e non liquida, al centro del disco con l’aiuto di due cucchiaini, bagnate metà cerchio con un bianco d’uovo sbattuto anche a mano e poi riponete l’altra metà su questa bagnata, fate fuoriuscire l’aria e con i lembi di una forchetta chiudere bene l’impasto avanzato della chiusura senza toccare il ripieno rifinendolo ben bene con la rondella. Friggere in olio caldissimo, possibilmente d’oliva, per tre quattro secondi per ogni lato. Scolare con la schiumarola e porre ad asciugare su carta assorbente. Una volta fredde cospargere con zucchero a velo.