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Profondo Food si racconta al Salone del Gusto

TORINO – Inizia molto bene la prima giornata di Profondo Food, lo stand espositivo di Slow Food Calabria preso letteralmente d’assalto al Salone del Gusto. Occhi puntati sul cedro diamante a buccia liscia raccontato da Maurizio Rodighiero in compagnia dei giovani produttori dell’Officina del Cedro di Santa Maria del Cedro, rivisitati in chiave culinaria dallo chef Gennaro Di Pace, dell’Osteria porta del Vaglio, che li ha proposti come base per un maialino nero di Calabria su emulsione di fichi e patata. Ad accompagnare il primo cooking show i vini Lacrima Nera di Feudo dei Sanseverino e Rosso Viola di Cantine Viola di Saracena. Il profumo e la lucentezza del cedro ha incantato i presenti che hanno potuto ascoltare dalla voce dei giovani produttori, la fatica e la bellezza di coltivare le cedriere che si affacciano sul tirreno che negli anni passati davano lustro alla coltivazione della riviera.

Mafalda Meduri

Il Vino Cremisan a ‘Che Tempo che Fa’_INTERVISTA AUDIO

Il Vino Cremisan sarà al Salone del Gusto di Torino, presentato questa sera a ‘Che Tempo Che Fa’ da Carlo Petrini. Ad agosto, durante la due giorni  ‘I popoli che resistono’ tenutasi a Pentone (Cz), Ottoetrenta aveva sentito Patrizia Cecconi (Amici della Mezza Luna Rossa Palestinese) che aveva curato la degustazione dei ‘vini di Betlemme’.

 

Il Vis (Volontariato Internazionale allo sviluppo), avvalendosi di varie collaborazioni, ha valorizzato i vini Cremisan, prodotti con manodopera palestinese, apprezzati tanto da essere presentati al Vinitaly di Verona. Le antiche cantine ‘Cremisan’, presenti nelle terre occupate della Palestina da fine ottocento, sono gestite dai Salesiani.

«Si dirà: i palestinesi non bevono vino. No: gli islamici – e non tutti – non bevono vino – spiegava Patrizia Cecconi durante la degustazione fatta a Pentone ad agosto-  essere palestinese non significa appartenere a una religione, così come essere italiano non significa essere necessariamente cattolico: si può essere palestinesi e musulmani, palestinesi e cristiani, palestinesi ed ebrei o palestinesi e laici».


La presentazione di Patrizia Cecconi

a cura di Rita Paonessa

r.paonessa@ottoetrenta.it