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Cosenza, recuperato un quadro dell’Ottocento rubato 27 anni fa

COSENZA – A Cosenza, presso la storica Caserma “Paolo Grippo”, il Tenente Giacomo Geloso, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, unitamente al Luogotenente Renato Morrone, Comandante della Stazione Carabinieri di Cosenza Centro, restituirà a privato cittadino un dipinto, olio su tela, attribuito all’artista ottocentesco Giovan Battista Santoro, raffigurante “San Francesco da Paola”, asportato a Dipignano nel dicembre 1996.

La restituzione è il risultato di una indagine condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Cosenza Centro, con il coordinamento della Procura della Repubblica bruzia. Dalle attività di analisi effettuate sulla Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, in uso esclusivo al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sviluppate a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitato cosentino, è stato riscontrato come il dipinto rinvenuto fosse quello sottratto il 2 dicembre 1996 in una abitazione privata di Dipignano.

Il valore economico del bene, di indubbio valore artistico, risulta stimato nell’ordine di circa 6.000 euro.

 

V Centenario Canonizzazione San Francesco di Paola, il calendario degli eventi

PAOLA (CS) – Un programma religioso con appuntamenti di preghiere e di riflessione nel cammino della fede e sui passi di San Francesco di Paola, quello che interesserà l’intera Comunità dei Minimi e dei fedeli nella ricorrenza del V centenario della sua Canonizzazione avvenuta il Primo Maggio del 1519.

I festeggiamenti patronali avranno inizio oggi mercoledì 24 aprile alle 18.30 presso la Chiesa della Madonna del Carmine di Sotterra con la visita della Reliquia del Sacro Mantello e la Santa Messa. Venerdì 26 aprile alle 17.00 la Reliquia del Sacro Mantello giungerà presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Sant’Agata. Dopo i Vespri il Sacro Mantello in processione raggiungerà la Chiesa di S. Maria di Portosalvo sita in rione Colonne. Seguirà la S. Messa.

Lunedì 29 aprile è previsto il Pellegrinaggio al Santuario della Forania Marina con l’arrivo dei pellegrini alle 17.15. A seguire la preghiera del S. Rosario. Alle 18.00 la Solenne Concelebrazione Eucaristica verrà presieduta da Don Mauro Fratucci, Vicario Foraneo della Zona Marina.

Mercoledì 1 maggio, in occasione della ricorrenza del V Centenario della Canonizzazione di San Francesco (1 maggio 1519-2019), alle 11.30 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presso il Santuario di San Francesco verrà presieduta da S. Ecc. Mons. Francesco Nolè, Arcivescovo Metropolita di Cosenza – Bisignano.

Giovedì 2 maggioPatronato sulla Regione Calabria – Alle ore 10.00 a Catanzaro (Germaneto) verrà tenuta la Cerimonia dell’Intitolazione della Piazza antistante la Cittadella Regionale a S. Francesco di Paola. Alle 16.30 presso il Piazzale del Santuarioverranno ricevuti i sindaci e le rappresentanze comunali ed a seguire sarà tenuta la cerimonia dell’offerta dell’olio da parte dei sindaci diAcri (Cs), Montalto Uffugo (Cs), Paterno Calabro (Cs). A seguire alle 17.30 la Solenne Concelebrazione Eucaristica sarà presieduta dalRev.mo P. Gregorio Colatorti, Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi che vedrà, come da tradizione, l’Accensione della Lampada votiva da parte del Presidente della Giunta Regionale della Calabria On. Mario Oliverio.

Molto articolato il programma di Venerdì 3 maggio in occasione del Patronato sulla Gente di Mare d’Italia; alle 09.00 il simulacro del Santo visiterà la Casa Circondariale di Paola con a seguire la Santa Messa. Alle 10.30 il simulacro del Santo si sposterà verso l’Ospedale San Francesco di Paola dove verrà celebrata la Santa Messa. Alle 15.45 arrivo del Sacro Mantello nel Porto di Cetraro e celebrazione della Santa Messa. Alle 16.30 il Sacro Mantello verrà imbarcato sulla motovedetta della Capitaneria di Porto ed il corteo di barche con processione a mare raggiungerà le acque di Paola verso le 18.00. Seguirà la Celebrazione della Parola, la Benedizione del mare e il lancio della corona di alloro in memoria dei marittimi. Al termine della cerimonia il Sacro Mantello verrà sbarcato e verrà ripresa la processione verso Piazza IV Novembre. Qui verranno declamati alcuni brani tratti dagli scritti di san Francesco di Paola e dalla Bolla di Canonizzazione “Excelsus Dominus”. Seguirà il Messaggio da parte di S. Em. Card. Beniamino Stella, prefetto per la Congregazione per il Clero. Verrà, quindi, ripresa la processione fino alla Chiesa di Montevergine con la Venerazione del Sacro Mantello e la preghiera personale fino alle ore 23.30.

In caso di pioggia o di avverse condizione del mare, il S. Mantello si recherà in forma privata nella Chiesa di S. Maria di Portosalvo sita in Rione Colonne con arrivo alle ore 18.00. Alle 18.30 Canto dei Vespri e inizio della processione secondo il programma previsto.

Sabato 4 maggio alle 9.30 giornata che segna il Patronato sulla città di Paola, la Solenne concelebrazione Eucaristica sarà presieduta da S. Em. Card. Beniamino Stella, prefetto per la Congregazione per il Clero.

Alle 11.00 inizierà la Processione del simulacro del Santo che si snoderà seguendo il seguente percorso: Via San Francesco, Via Baracche, Via Motta. Alle 12.00 in Piazza Pizzini verrà tenuta la tradizionale cerimonia della Consegna delle chiavi della Città al Santo da parte del Sindaco di Paola. La processione proseguirà per Corso C. Colombo, Via San Francesco, Via Duomo, Via Mulino, Via IV Maggio con Sosta a Montevergine. Alle 17.00 la processione riprenderà seguendo il percorso: Piazza IV Novembre, Via Nazionale, Viale della Libertà, Viale Stazione, strada nuova del Porto (proseguirà per il mare solo il simulacro del Santo con le autorità civili e religiose – Benedizione del mare) – Ripresa della processione: Via Capo Spartivento, Via San Leonardo, Via dei Pignatari, Salita G. Gissing, Corso Roma, Piazza IV novembre, Corso Garibaldi, Via Nazionale, Corso C. Colombo, Via San Francesco, Santuario.

La processione verrà, infine, accolta presso il Santuario di San Francesco di Paola e le cerimonie di concluderanno con il canto solenne del TE DEUM di ringraziamento.

La “Via dell’Eremita” il secondo Cammino di San Francesco di Paola

PAOLA (CS) – Sulle tracce di San Francesco di Paola ripercorrendo alcuni dei luoghi a lui tanto cari. Si parte il prossimo 29 aprile e fino al 1 maggio. «Al ritorno da un viaggio ad Assisi, Francesco maturò la ferma intenzione di diventare eremita e di avere come unica dimora una grotta. Il suo progetto di vita era quello di compiere un cammino d’ascesi spirituale, fatto di preghiera, digiuno e penitenza. Con il trascorrere del tempo, l’area dove ora sorge il Santuario di Paola cominciò a diventare meta di numerosi pellegrini, desiderosi di ottenere, per sua intercessione, la guarigione fisica e spirituale. Il rigore ascetico di Francesco attirò anche alcuni giovani che volevano vivere come lui e così cominciò a prendere vita l’Ordine dei Minimi». Questo quanto si legge sulla storia del Santo, sul sito http://www.ilcamminodisanfrancesco.it/il_secondo_cammino.html

La prima tappa, dal Santuario di Paterno Calabro a Cerisano

La prima tappa del Cammino di San Francesco avrà come punto di Partenza Paterno Calabro, per poi proseguire Paterno Calabro verso Dipignano, Carolei, Mendicino e Cerisano. Il percorso inizia dal Santuario di San Francesco da Paola a Paterno Calabro, uno dei pochi eretti da San Francesco in persona (1472), unico caso insieme a quello di Paola prima del riconoscimento dell’Ordine dei Minimi. Il percorso è caratterizzato da strade bianche e dai pittoreschi borghi delle Serre Punti di interesse saranno il Santuario di Paterno Calabro, prima fondazione dopo quello di Paola, il Centro abitato di Carolei, il Canyon dell’Alimena, il Centro storico di Mendicino e il Centro storico di Cerisano.

La seconda tappa, da Cerisano a San Fili

Dalle strette vie del borgo di Cerisano si sale subito per una stradina montana che regala splendidi scorci panoramici sulle montagne della Catena Costiera, Cosenza e la Valle del Crati. Si arriva nella zona del piccolo Altopiano di Acquabianca e di Masseria Silo, con estese praterie segnate da rocce calcaree, sparuti poderi e coltivi.
La successiva lunga discesa attraversa boschi di faggio, abeti e castagni e conduce al ponte delle Fiumicelle, costruito in epoca romana sul torrente Emoli.
Si arriva nel borgo di San Fili  dove una statua di San Francesco accoglie i pellegrini a braccia aperte. Punti di interesse della seconda tappa saranno il Punto panoramico da Monte Castellaccio, le Radure di Acquabianca e Masseria Silo, il Ponte delle Fiumicelle, il Castagno secolare “u curciu ‘i Catalano” e a San Fili: Statua di San Francesco e chiesa dedicata al Santo.

La terza tappa, da San Fili al Santuario di San Francesco di Paola

Da San Fili si risale ripidamente sino alle estese faggete di Bosco Luta. Qui si oltrepassa la Catena Costiera e si inizia a scendere sul suo versante occidentale. Incantevoli vedute aperte sulla costa tirrenica accompagnano fino al Santuario di Paola (170 m), termine della tappa e del percorso.

(Fonte: http://www.ilcamminodisanfrancesco.it)

 

 

 

Accensione della lampada votiva per San Francesco di Paola. Oliverio: «Alimentare il cambiamento»

PAOLA (CS) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha preso parte nel Santuario di Paola, alla solenne concelebrazione in onore di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria, presieduta dal Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi Padre Francesco Marinelli, accendendo, a nome di tutti calabresi, la lampada votiva che arde alimentata dall’olio offerto, per quest’anno, dai sindaci di San Sosti, Platania e Pazzano, accompagnati da rappresentanti di categorie della società. «Si rinnova e si compie nella città natale di San Francesco di Paola, in questo Santuario che è meta e punto di riferimento per milioni di pellegrini e devoti nel mondo, grazie all’opera dei Frati Minimi, questo momento emozionante e carico di significato che la Calabria vive – ha detto Oliverio nel suo discorso – E’ l’evento solenne in cui i calabresi possono sentirsi spinti a riflettere sull’essere una grande comunità, avvertirsi uniti, nella appartenenza alla terra che in San Francesco di Paola vede un esempio, ancora così tanto attuale negli insegnamenti che vengono dalla sua prodigiosa esistenza, dalla sua instancabile azione; un faro, che illumina con la sua eredità spirituale, con la sua stessa straordinaria vita, chiunque voglia ricorrere alla sua luce. E’ un giorno, ancora, che riporta alle nostre radici, alla nostra identità, che fa memoria del passato, attraversando il presente Oliverio a Paolasu cui si edifica il tempo futuro. Siamo qui, insieme, vicini anche ai milioni di conterranei, di calabresi che vivono all’estero, la cui devozione al Santo è forte, viva e vivificata da tante iniziative. Sono qui le città che offrono l’olio, che proviene dalla trasformazione grazie all’operosità dei nostri contadini, del frutto di una delle tante nostre bellissime piante, generose e resistenti. Queste città , di volta in volta, rappresentano, con i loro sindaci, la Calabria, portando ognuna una parte della bellezza della sua natura, della storia, delle tradizioni, degli stessi prodotti, dei valori. Natura, storia, cultura, persistenze, vestigia, produzioni che sono assoluto patrimonio da tutelare, valorizzare, difendere. Valori, cui sempre dobbiamo sempre guardare e fare riferimento, come ha indicato proprio San Francesco. Tra questi, la carità come la misericordia che avvicinano agli ultimi, l’umiltà come la tenacia che aiuta a costruire, l’attenzione all’altro; la responsabilità nel proprio agire, nell’agire di ognuno. Ed ancora, l’attenzione ai bisogni, alle esigenze, alle aspirazioni, alla costruzione di opportunità; la difesa della libertà, inoltre, della giustizia, della dignità, attraverso azioni concrete. Fasi difficili attraversate dalla nostra regione, come dal nostro Paese e dalla stessa Europa, che hanno frenato la crescita e lo sviluppo, ancora pesano sul presente. Permangono problemi gravi, profondo disagio; preoccupa una nuova povertà, la mancanza di lavoro e soprattutto l’avvenire dei giovani e delle ragazze. Ciò che possiamo affermare con la forza che viene dalla consapevolezza della profondità di questa difficoltà, ma anche dai fatti, è che verso il mutamento di queste condizioni vanno, devono andare, tutto il nostro impegno e le nostre azioni, un lavoro intenso che non deve risparmiarci nel tempo e nelle energie. Sono molti i semi nuovi che stiamo cercando di piantare su nostri terreni e che sono sicuro porteranno frutti, frutti che giungeranno a maturazione. Nessuno può essere in grado di rovesciare in un tempo breve situazioni che si sono accumulate in un lungo periodo, situazioni drammatiche. In questo quadro, tuttavia, dobbiamo saper riconoscere i segni di un cambiamento che è già in atto e che è testimoniato anche da chi osserva quanto oggi in Calabria sta incominciando a muoversi, emerge, si afferma. La Calabria non è, e non appare più, oggi, regione distante, chiusa, in colpevole affanno. E’ una regione che sta cercando la strada del riscatto , che sta lottando per rovesciare stereotipi e negative rappresentazioni, che sta affermando le sue tantissime realtà migliori, che crede e pratica il confronto per vincere non una, ma le tante sfide che il mondo della globalizzazione impone, sul terreno di una smisurata competizione a più livelli. E’ una regione che guarda all’innovazione, che vuole essere risorsa per il Paese, in Europa e nel grande e movimentato bacino del Mediterraneo. Quel Mediterraneo, mare che ‘unisce le terre che separa’, caro a San Francesco di Paola che l’ha più volte solcato e attraversato, San Francesco di Paola, Patrono anche della gente che per esso va, vorremmo fosse un mare di pace e non di migrazioni, spesso tragiche. Ci stiamo battendo anche su questo fronte, usando ciò che i calabresi posseggono e praticano da sempre: la solidarietà, l’accoglienza, la solidarietà, valori non sempre affermati anche nel vecchio continente, nel continente europeo segnato da civiltà nella sua storia. Abbiamo il dovere di accogliere, prestare soccorso, dare sollievo; un dovere che sentono tantissime persone che si prodigano senza cedereOliverio a paola 2 alla fatica, aiutando chi arriva. Dietro ogni uomo, ogni donna, ogni bambino ci sono indicibili sofferenze patite e lacerazioni, terrore e paura, insanabili strappi, c’è l’ignoto. Abbiamo il dovere di riconoscere e rispettare la dignità di migliaia e migliaia di esseri umani che fuggono da fame, violenza, dittature, anche nella morte. E’ per questo che pochi giorni fa, nella simbolica occasione della ricorrenza del 25 aprile, abbiamo dato formalmente avvio alla realizzazione di un Cimitero Internazionale dei Migranti, proprio nella nostra terra, a Tarsia. Dare avvio e portare a realizzazione quello che sarà un Memoriale, in cui riposeranno le vittime dei naufragi, senza distinzioni di cultura, razza o religiose, significherà ridare dignità, non solo quella della sepoltura, a tanti esseri umani che ne sono stati privati. E’ un messaggio di speranza che vogliamo lanciare al mondo. Dobbiamo nutrire la speranza, alimentarla, in questa come in altre circostanze. E dobbiamo alla speranza anche legare la fiducia, operando per il bene comune. Sono queste condizioni che permettono di pensare un futuro in cui il cambiamento possa affermarsi anche nella nostra terra, imponendo i suoi effetti positivi su di una regione che è determinata a raggiungere questa meta. Sono sicuro che con l’insegnamento di Francesco di Paola riusciremo a realizzare questo obiettivo che è un anelito per tutti i calabresi: riscattare la Calabria, metterla al passo con i cambiamenti che segnano l’Europa e segnano il mondo».

Concerto di S.Francesco di Paola in tv su Rai 5, la regia è del Catanzarese

Domenico Riccelli
Domenico Riccelli

Regia del Catanzarese per  ‘Insieme per S. Francesco – Concerto per la pace e il dialogo interreligioso’ che sarà trasmesso su Rai 5 questa mattina alle ore 9.55 e in replica martedì 20 dicembre alle 16.30. A firmarla Domenico Riccelli, originario di Pentone,  che con grande sensibilità e maestria tecnica ha sintetizzato in immagini e musica le emozioni del concerto che ha coinvolto oltre 4000 spettatori provenienti da tutta Italia.

L’evento dedicato al Santo patrono della Calabria in occasione del seicentenario della sua nascita, si è tenuto con successo la scorsa estate al piazzale del santuario di Paola. Hanno condotto la serata Domenico Gareri e Giusy Ferrara. Il concerto, promosso dall’Associazione musicale “Orfeo Stillo” con la direzione artistica del Maestro Luigi Stillo e la direzione organizzativa di Giusy Ferrara, è al centro di uno speciale televisivo prodotto dalla Life communication che è riuscito a conquistare l’attenzione della Rai.

L’evento ha preso vita nel Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco e voluto dall’Ordine dei Minimi che hanno inteso rivolgere alle nazioni, attraverso la lingua universale e unificatrice della musica, un grande messaggio di pace, affidato a ben 300 musicisti tutti rigorosamente calabresi. Tra gli altri, viene riproposta l’esecuzione del celebre brano “Francesco di Paola che cammina sulle onde”, composto da uno dei più grandi compositori dell’800, Franz Liszt, e della monumentale Mass for the peace “The Armed Man” di Sir Karl Jenkins. ‘Insieme per San Francesco’ ha rappresentato l’esempio concreto di come la Calabria, grazie alla passione, all’esperienza e alla qualità dei suoi professionisti,  possa travalicare i propri confini e proiettarsi nel panorama dei grandi eventi nazionali.

 

A Cerisano evento su Francesco di Paola, il Santo dell’essenziale

CERISANO (CS) – Continua con un evento incentrato sulla figura di San Francesco di Paola – del quale ricade, in questo anno, il VI° centenario della sua nascita – l’attività culturale del gruppo politico-culturale “Cerisano – Rinnovamento e Futuro”.

Il titolo del convegno è “L’eremita viandante Francesco di Paola, il Santo dell’essenziale”, tratto dai due libri “Eremita viandante. Laicità e contemporaneità in San Francesco di Paola” e “Francesco di Paola. Il Santo dell’essenziale” scritti dal professor Filippo D’Andrea (teologo e filosofo), il quale, con questi due volumi, chiude la sua personale trilogia sul Santo di Calabria, iniziata con “Francesco di Paola. Asceta sociale”.

Filippo D’Andrea spiegherà ai presenti la singolarità del messaggio del religioso paolano attraverso i propri studi, i quali hanno approfondito i suoi aspetti più peculiari e cioè, per l’appunto, l’ascetismo, la contemplazione, la spiritualità dell’essenziale, l’impegno sociale. D’Andrea verrà coadiuvato dal dottor Demetrio Guzzardi (editore, storico e presidente della Universitas Vivariensis ovvero un istituto di studi, ricerche, formazione e servizi per la valorizzazione, tutela e divulgazione del patrimonio culturale e ambientale), notevole conoscitore dei Santi calabresi. Interessante sarà anche l’intervento di Padre Giovanni Aitollo, che, grazie ai propri studi contenuti nel suo libro “Dai Martiri di Ceuta al secolo del martirio”, ripercorrerà l’esperienza, appunto, dei martiri di Ceuta, tra i quali figurava Sant’Ugolino da Cerisano, i quali furono i precursori del Francescanesimo in Calabria.

L’appuntamento, che vedrà anche la partecipazione del consigliere comunale Rosario Belmonte e del priore della confraternita del Carmine Enrica Fioravante, è fissato per sabato 19 novembre alle 18:30 e si terrà nella chiesa del Carmine, sita nel centro storico di Cerisano.

Gemellaggio virtuale tra le Terme Luigiane e il Santuario di S. Francesco di Paola

LAMEZIA TERME (CZ) – E’ stato annunciato come un possibile gemellaggio virtuale tra il Santuario di San Francesco di Paola e le Terme Luigiane, e così è stato l’incontro che si è svolto nell’area d’ingresso dello Stabilimento terme Nuove delle Terme Luigiane, ancora aperto per l’erogazione delle cure termali, per la presentazione della fiaba di Rosalba Baldino “I cristalli di Francesco”, pubblicata dalla Falco Editore. Una fiaba che descrive un rapporto di conoscenza ed amore tra il piccolo Hamir, uno dei tanti che attraversano il Mediterraneo per giungere in terra calabra, e l’anziano Francesco che si scopre, attraverso la sua lettura, essere il nostro Santo protettore e testimone della Charitas . Una fiaba che ha un filo conduttore comune nell’acqua, quella del mare dello stretto di Reggio Calabria – Messina e quella che scaturisce dalla fonte della Cucchiarella, collocata all’interno del Santuario di San Francesco di Paola, che grazie ad una ricerca condotta all’Università della Calabria dal ricercatore, prof.Maximiliam Caligiuri, ne scaturisce una memoria tanto da battezzare questo lavoro di ricerca scientifica “Memoria dell’acqua”.

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L’acqua della Cucchiarella e del fiume Isca, che scorre nei pressi – secondo il ricercatore, come viene riportato nella fiaba – ha una struttura cristallina simile a quella di Lourdes, il Santuario dove è apparsa la Madonna, mettendo in evidenza come le preghiere degli uomini pronunciate o pensate nei pressi modificano l’acqua, così come risulta dalle immagini fotografiche  prodotte, riportando in auge, quindi, il valore della preghiera e dell’energia positiva, in cui spirito e materia si incontrano e si fondono.

Se l’acqua è il filo conduttore della fiaba alla scoperta dei benefici prodotti dalla fonte della cucchiarella, stimolata dall’intervento dello stesso San Francesco, come viene raccontata negli atti del suo processo di canonizzazione, resa nota anche per il miracolo della “trota Antonella”; cosa dire poi degli apprezzamenti dello stesso San Francesco, che nel 1446, in una lettera inviata al signor Simone dell’Alimena di Montalto Uffugo parla del potere curativo delle acque sulfuree delle Terme Luigiane, a testimonianza del loro uso terapeutico già all’epoca.

C’è in questa vicenda e nella favola raccontata nel libro di Rosalba Baldino un denominatore comune che porta le Amministrazioni comunali di Paola, Guardia Piemontese e Acquappesa, l’Ordine dei Minimi e la dirigenza delle Terme Luigiane ad incontrarsi per sottoscrivere un patto di gemellaggio destinato a dare lustro e memoria a luoghi, eventi e personaggi che fanno parte di questa storia, per meglio comporre e progettare il proprio futuro in termini di promozione umana, culturale, spirituale e turistica.

E’ questa la sintesi dell’incontro, svoltosi nel pomeriggio di ieri presso lo Stabilimento Terme Nuove delle Terme Luigiane,  animato dal giornalista Franco Bartucci, dal direttore sanitario delle Terme Luigiane, Stefania De Stefano, dall’editore Michele Falco e dalla stessa autrice della favola “I cristalli di Francesco”, Rosalba Baldino, arricchito da uno spazio musicale a cura di Patrizia Coscarelli e Concetta Carravetta.

Catanzaro, torneo di beneficenza per i terremotati

CATANZARO –  I Torneo benefico “ San Francesco di Paola ”:  una settimana di sport (19 – 24 Settembre) per dimostrare la solidarietà dei catanzaresi nei confronti degli italiani che – ad un mese dal terribile sisma del 24 Agosto – vivono ancora in condizioni disagiate. A confrontarsi sul terreno di gioco del “Seminario Liceale Interdiocesano”di Piazza Duomo otto squadre di calcio a 5, tra cui le rappresentanze della Parrocchia Santa Croce, del Liceo Ginnasio “G. Sirleto”, della Parrocchia San Francesco di Paola,  del quartiere Cava, dei “Giovani Democratici” e dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Promossa dalla Parrocchia Santa Croce (q. re Pontepiccolo) affidata alla cura pastorale dei Padri Minimi, questa manifestazione rientra nel programma dei Festeggiamenti in onore della Santa Croce (22-25 Settembre) e del VI Centenario della Nascita di San Francesco di Paola (1416-2016) .

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Euristeo Ceraolo uno degli interpreti nel film sulla vita di San Francesco di Paola

PAOLA (CS) – Ceraolo ha voluto dare il proprio contributo per un iniziativa benefica per un uso sociale, culturale e religioso. Interpretare il ruolo di San Michele arcangelo lo emoziona particolarmente perché, scrive in una nota, era il Santo in cui era devoto mio padre il preside “Michele Ceraolo” e dove in Sicilia, nel suo paese natio di Sant’Angelo di Brolo si celebra la Festa del Santo Patrono: San Michele Arcangelo, il 29 settembre di ogni anno. Euristeo è stato uno dei protagonisti nel Reality show Isola di Dino Survival ed inoltre, noto pendolare per il ripristino dell’intercity a lunga percorrenza come il Crotone – Milano ed è conosciuto per la sua iniziativa: foto Vip a sostegno dei precari della Scuola.

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Sono iniziate dunque le riprese del film sulla vita e le opere di San Francesco di Paola in occasione del 600° anniversario della nascita del taumaturgo paolano. L’iniziativa è stata voluta da due calabresi residenti a Roma: Vincenzo Principato che ha curato l’organizzazione e Luigi Avella (in foto con Ceraolo) che ha curato il testo e la regia. Il video sarà proiettato nel prossimo autunno in occasione di un evento commemorativo del santo calabrese. Le “locations” calabresi sono distribuite tra Rossano e Corigliano, con riprese nella suggestiva cornice di Santa Maria del Patire (Rossano) e gli esterni del Castello Ducale di Corigliano. Impegnati oltre trecento persone, tra attori, attrici e comparse, rigorosamente scelte tra la gente comune. Fra i protagonisti evidenziamo Maria Rosaria Principato nel ruolo di “Vienna” madre di San Francesco di Paola ed Anna Scalise nel ruolo della madre badessa (in foto Euristeo Ceraolo con Anna Scalise e Maria Rosaria Principato). Il video sarà donato all’Ordine dei Minimi per la diffusione.

Una sonata di Franz Liszt per San Francesco di Paola

COSENZA – Sarà presentata giovedì 4 agosto, alle ore 11.30, presso la sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza, la pubblicazione intitolata “A Francesco di Paola che cammina sulle acque” degli autori cosentini Mario Campanella e Rosaria Succurro, che illustra al suo interno la splendida sonata che il famoso compositore Franz Liszt dedicò al grande santo calabrese.
La composizione, che segue i melodici ritmi della liturgia, ora blandi e ora imponenti, fu eseguita in alcune occasioni anche dal cosentino Alfonso Rendano, cui Liszt fece personalmente visita durante la sua lunga permanenza italiana.
Alla conferenza di presentazione dell’opera letteraria, patrocinata dalla Camera di Commercio di Cosenza, presenzierà e interverrà il presidente dell’Ente camerale, Klaus Algieri, cui farà seguito il sindaco della Città di Cosenza, Mario Occhiuto.
Nel corso dell’incontro, cui interverranno gli autori del libro, sono previsti due interessanti contributi, da parte del Vicario generale dell’Arcidiocesi di Cosenza, Mons. Gianni Citrigno, e del Correttore Provinciale dell’Ordine dei Minimi di Paola, Padre Gregorio Colatorti, che parleranno della grande figura del santo calabrese e dell’importanza che riveste ancora oggi il suo pensiero e il suo insegnamento.
Tutte le iniziative previste nel programma della celebrazione del VI Centenario dalla nascita di San Francesco da Paola sono anche un’importante occasione di promozione culturale, sociale ed economica per il territorio, specie se si considera l’apporto che determina oggi il segmento del turismo religioso per alcuni ambiti.
Tra gli interventi previsti alla conferenza di presentazione si registra anche il contributo del Segretario dell’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini, Giuseppe Barbino, che coniugherà la qualità di alcuni prodotti locali all’importanza della cosiddetta “dieta del santo”, fatta di alimenti dall’alto valore nutrizionale.