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Visita del Console Generale della Federazione Russa oggi a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Una visita di cortesia che ha gettato le basi per intensificare i rapporti tra la Russia e la città di Cosenza, nei settori della cultura e del turismo, per far sì che Cosenza diventi, nel prossimo futuro, la destinazione di flussi turistici sempre maggiori provenienti dalle città della Federazione Russa.
Si è parlato soprattutto di questo nell’incontro di questa mattina a Palazzo dei Bruzi tra il Console Generale della Federazione Russa Evgeny Panteleev, in visita in Calabria, e il Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Jole Santelli che lo ha ricevuto nel salone di rappresentanza, insieme all’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro. Il primo step di questo percorso, volto ad intensificare gli scambi culturali e nel settore turistico, sarà, il 12 gennaio 2018, la seconda edizione del Forum sul turismo, in programma a Cosenza ed alla quale il Console Evgeny Panteleev, responsabile, da Palermo, della Circoscrizione consolare di Sicilia e Calabria, è stato espressamente invitato dal Vicesindaco Santelli e dall’Assessore Succurro.
Con l’occasione il Console della Federazione Russa, che era accompagnato dalla Presidente dell’Associazione Culturale “Russkiy Mayak Calabria”, Elena Semina, e da Ugo Pellicanò, membro dello stesso sodalizio culturale, ha a sua volta invitato gli amministratori della città di Cosenza al prossimo Forum Turistico Internazionale che si svolgerà a Mosca nel mese di marzo del prossimo anno. Nel corso della visita a Palazzo dei Bruzi, il Vicesindaco Jole Santelli ha rappresentato al Console Panteleev l’intenzione di intensificare gli scambi culturali già avviati con l’Associazione “Russkiy Mayak Calabria” che presto proporrà a Cosenza una settimana della cinematografia russa, ed anche la necessità di  sottoscrivere degli accordi di base, grazie ai quali sarà possibile incentivare i flussi turistici dalla Russia verso la Calabria, inserendo la città di Cosenza tra le destinazioni privilegiate, «anche perché – ha sottolineato il Vicesindaco – contiamo di aprire un filone sempre più interessante che va verso la destagionalizzazione per intercettare i flussi anche fuori dal periodo tradizionalmente riservato alle vacanze». Sulla stessa lunghezza d’onda, l’Assessore al turismo e al marketing territoriale Rosaria Succurro che ha insistito sulla necessità di avviare scambi sempre più intensi e proficui, sia con i tour operators, ma anche con le associazioni, ricordando l’iniziativa di qualche mese fa, “Dalla Russia con i fiori”, della quale il Comune si è reso protagonista insieme ad un’associazione italo-russa. Il Console generale si è impegnato dal canto suo ad affrontare anche una delle maggiori criticità che si frappongono attualmente al decollo del turismo russo verso la Calabria: i trasporti.

Affascinato dalla Calabria e soprattutto dal panorama che si gode nell’attraversamento dello Stretto di Messina, ha paragonato le montagne calabresi a quelle della Siberia, sua regione di provenienza. “Solo che in Siberia non c’è il mare – ha esclamato simpaticamente”. Il Vicesindaco Jole Santelli ha poi ricordato a Panteleev di quando, nel 2005, da sottosegretario alla Giustizia, incontrò il ministro della Giustizia della Federazione Russa, Yuri Chaika, durante una visita alla casa circondariale di Crotone.
L’incontro a Palazzo dei Bruzi si è concluso con uno scambio di omaggi. Il console ha consegnato al Vicesindaco Santelli una teiera russa, prezioso manufatto in porcellana della “Imperial porcelain” di San Pietroburgo, antichissima fabbrica fondata nel 1744. L’Amministrazione comunale ha ricambiato la cortesia con la consegna al Console dello stemma della città. Anche l’Associazione “Russkiy Mayak Calabria”, dalle mani del suo Presidente, Elena Semina,  ha consegnato un omaggio all’Amministrazione comunale.
Ultimo atto della visita, la firma del libro d’onore di Palazzo dei Bruzi da parte del Console, sul quale Evgeny Panteleev ha vergato di suo pugno una dedica alla città.

La baby box che avvicina Cosenza ai modelli virtuosi della Scandinavia

COSENZA – È un esempio di buon welfare che ricalca quanto accade in Finlandia dagli anni ’30 del secolo scorso, il progetto “Baby box” presentato a palazzo dei Bruzi questa mattina – promotrice Jole Santelli – e rivolto ai nuovi nati della città.

«Il governo finlandese – ha spiegato la vicesindaco – fa dono a ogni neonato di una scatola chiamata baby box, che contiene beni di prima necessità ma che sono anche simbolo della frugalità tipica dei paesi scandinavi. Il senso è che ogni bimbo nasce con le stesse opportunità. La scatola poi diventava la prima culletta, uno strumento contro le morti bianche per dare ai bambini uno spazio autonomo».

Pratica utilità e significato intrinseco di un approccio alla vita paritario, dunque.

Dai modelli dell’avanzata Finlandia sino alla città di Cosenza, lo ha evidenziato sempre la vicesindaco, è sorta così l’idea di trasferire nel capoluogo bruzio il progetto, perfettamente in linea con l’indirizzo dell’esecutivo: «Ho letto su diversi giornali – ha aggiunto Santelli – che la pratica dei Baby box fosse considerata impossibile da realizzare sui nostri territori. Al contrario, per quanto ci riguarda, a Cosenza non è affatto impossibile. Siamo particolarmente fieri che la nostra città sia pioniera di un messaggio positivo e di augurio. Si tratta di una sperimentazione attuata in accordo con i privati che decideranno di partecipare al progetto che ha al centro questo importante messaggio di egualitarismo».

I dati: a Cosenza nascono circa 400 bambini all’anno. Il progetto messo in campo dall’Amministrazione comunale prevede in via sperimentale la distribuzione delle prime cento Baby box che, a ogni comunicazione su un nuovo nato da parte dell’ufficio anagrafe di palazzo dei Bruzi, verranno consegnate a casa dei piccoli arrivati. 

Il senso è quello di appartenere a una comunità che è una grande famiglia.

Un messaggio ribadito dal sindaco Mario Occhiuto che ha subito ringraziato Jole Santelli e i partner privati: «Ogni scatola è un segno di affetto che giunge dall’istituzione comunale – ha affermato il primo cittadino – e nel contempo introduce un altro concetto che abbiamo portato avanti negli ultimi anni, ovvero quello di sviluppare tra la gente il senso della comunità. Al momento stiamo pure studiando un reddito di sostegno alla nascita per andare incontro alle esigenze dei cittadini più disagiati – ha annunciato Occhiuto – e anche a coloro che intendono  tornare a risiedere a Cosenza, magari nella città antica. Quello di oggi – ha proseguito – è un progetto che si concretizza con la componente essenziale che vogliamo dare a questa città, la componente del sogno. Tutto non si può fare ma esiste un obiettivo, una visione complessiva delle cose da attuare, ed è su questo percorso che ci muoviamo».

Il sindaco Mario Occhiuto ha invitato l’imprenditoria a sostenere il progetto, così come sta facendo l’azienda Coop Alleanza 3.0, il cui presidente Floriano Noto è stato rappresentato oggi in conferenza stampa da Giampiero Grande, responsabile assortimenti. «L’iniziativa del Comune di Cosenza è talmente bella – ha dichiarato Grande – che preferisco lasciar fuori le cronache commerciali. Questa è semplicemente una buona azione. Un messaggio positivo che parte da Cosenza e che spero si allarghi all’intera regione con il coinvolgimento di altre realtà imprenditoriali».

La Coop Alleanza 3.0 ha infatti recepito le finalità dell’iniziativa offrendo immediata disponibilità con la fornitura del materiale inserito all’interno delle scatole.

Hanno inoltre partecipato Alessandra De Rosa, consigliera comunale delegata del sindaco per il terzo settore, gli assessori Carmine Vizza e Matilde Spadafora Lanzino, il dirigente Giuseppe Nardi, alcuni consiglieri comunali e i componenti dello staff del vice sindaco che hanno lavorato alla realizzazione dell’idea. Presente anche l’Azienda ospedaliera di Cosenza, con Gianfranco Scarpelli, direttore del dipartimento Materno infantile e dell’Unità operativa di Neonatologia. Infine, la consegna della prima Baby box a Ludovica, piccola cittadina nata un mese fa, avvolta di rosa e di speranza.

La Santelli sulla visita di Renzi, «Una battaglia navale sulla pelle dei calabresi»

COSENZA – «In una terra in cui le promesse mancate superano lungamente le risposte, Renzi cerca di smacchiarsi e svestirsi dai panni di “restauratore”. Un tentativo, anche attraverso delle scelte politiche di partito che inseguono i grillini (come il caso Visco con cui il PD voleva cercare un capro espiatorio ai disastri causati), di recuperare quella verginità politica prematuramente scomparsa dietro un’arrogante e vuota annuncite, che la realtà si è puntualmente ogni volta incaricata di smentire nei fatti». Questo quanto si legge in una nota stampa diffusa dal coordinatore di Forza Italia Jole Santelli a poche ore dalla fine del tour calabrese dell’ex premier.
«Abbiamo deciso di approcciarci, – si legge ancora-  questa volta, al Renzi viaggiatore con la satira, visto che il segretario PD non considera reali i problemi di una regione come la nostra, ostaggio di un governo in linea con quello nazionale ma troppo impegnato in lotte intestine per accorgersi di essere stato eletto da tre anni.
 Abbiamo cercato di raffigurare attraverso delle vignette il Renzi post-rottamatore. Ed abbiamo deciso di farlo attraverso i social, insieme al nostro movimento giovanile, per rivolgerci a quella fascia più digitalizzata, quella dei giovani, con cui Matteo Renzi non è mai riuscito a dialogare, considerandola solo terra elettorale da conquistare attraverso bonus e mance, mortificandone il futuro». «Renzi sceglie di venire in Calabria- prosegue la Santelli-  attraverso il suo treno magnifico, assai diverso da quelli su cui i calabresi viaggiano, in fondo alle classifiche europee in termini di servizi e confort. Conviene ricordare proprio l’azione del Governo Renzi sul punto, che nel 2016, nel contratto di programma RFI-MIT, stanziava 9 Miliardi di nuovi investimenti per l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria di cui solo 400 milioni per il Mezzogiorno, al quale sono stati contemporaneamente definanziati 370 milioni di ex FAS che erano destinati all’adeguamento della rete ferroviaria meridionale. D’altronde non poteva scegliere altro mezzo, data l’incapacità delle politiche governative sull’aereoporto crotonese e visto che l’autostrada di cui il segretario PD si vanta di aver inaugurato in realtà non solo non è mai stata completata ma necessita, in larghi tratti, di interventi di rifacimento necessari a garantire la sicurezza degli automobilisti che nel project review dell’Anas, voluto dal ministro Del Rio, sono stati sostituiti da interventi di manutenzione assolutamente non bastevoli. Insomma, A3 – colpito e affondato. Questa la battaglia navale del segretario PD sulla pelle dei Calabresi.
Una cosa però è certa. Nel ‘treno dei desideri’ di Renzi v’è a bordo tutta la nomenklatura politica che ha mortificato le potenzialità e la libertà della nostra Regione. Che ‘destinazione’ può mai avere questo treno sulla base dei percorsi dei passeggeri? Noi vogliamo permettere invece all’altra Calabria, quella che vuole correre, di avere la meglio».

Al Rendano “Cosenza Cultura”, il progetto promosso da Palazzo dei Bruzi

COSENZA –  L’Amministrazione comunale chiama a raccolta quanti animano la vita culturale sul territorio urbano, con proposte che parlano il linguaggio dell’arte, nelle sue diverse espressioni e sfaccettature. Il progetto – che si chiama ‘Cosenza Cultura’ – è quello di raggruppare tutti sotto un unico brand, che diventi elemento distintivo della produzione culturale della nostra città, segno di riconoscibilità per l’utente fruitore. Ci ha pensato l’Assessore alla cultura Jole Santelli che, con il suo staff, sta realizzando un lavoro di ricognizione, che può definirsi in progress. Una ‘opera aperta’ che nel tempo potrà arricchirsi di nuovi protagonisti, figli della dinamicità culturale del nostro tessuto urbano.

Lunedì 16 ottobre, alle ore 11, il palcoscenico per eccellenza della città, quello del Teatro “A. Rendano”, accoglierà gli attori di ‘Cosenza Cultura’: l’Amministrazione comunale presenti, il Sindaco Mario Occhiuto ed il vicesindaco Jole Santelli, e i rappresentanti delle varie realtà artistico-culturali , protagonisti del progetto – per un incontro con la stampa e i cittadini che vorranno partecipare al battesimo dell’iniziativa. Si presenterà anche la strategia comunicativa che l’Amministrazione intende realizzare per quello che possiamo definire il primo ‘cartellone unico’ della cultura in città.

 

Salerno, De Rose e De Caprio coordinatori di Forza Italia per la provincia di Cosenza

COSENZA – La coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli, d’intesa con il vice Roberto Occhiuto, ha provveduto a ripristinare l’organismo di coordinamento del partito per la provincia di Cosenza. E’ composto da tre esponenti azzurri: Carmelo Salerno, consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi e coordinatore della città capoluogo, Luigi De Rose, coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia, Antonio De Caprio, sindaco di Orsomarso. «Esprimiamo viva soddisfazione e grande senso di responsabilità – affermano i tre componenti del coordinamento in una nota congiunta – e lavoreremo nella prospettiva, già delineata dal coordinamento regionale, del pieno coinvolgimento del territorio al fine di recepire ed interpretare le reali aspettative ed esigenze». (Nella foto di Osvaldo Spizzirri il consigliere comunale di Cosenza Carmelo Salerno)

Cosenza, l’amministrazione pronta a varare una task force per il centro storico

COSENZA – «Dopo la pausa estiva vogliamo ripartire proprio dal Centro storico con un incontro basato su quanto intendiamo fare, ma anche sul confronto, in quanto accogliamo le critiche come uno stimolo. Questa conferenza vuole proprio affermare la nostra volontà di essere più incisivi. Come? Intanto essendo più vicini a chi vive in questi luoghi e a chi ha deciso di avere qui delle attività. Abbiamo pensato di utilizzare questo edificio dove ci troviamo oggi – ha detto Occhiuto – come edificio che si trova nel cuore del Centro storico e dunque rappresenta un luogo fisico che diventerà presidio fisso di Polizia municipale. Vogliamo rafforzare la sede, aperta qui vicino, del Nucleo del Decoro urbano e che, oltre a occuparsi della raccolta differenziata e di abusi che riguardano gli ambienti urbani, si occuperà specificamente di criticità del Centro storico. Di tutte le questioni, ad esempio, che riguardano gli alloggi a rischio. Inoltre implementeremo la videosorveglianza nel Centro storico e, sempre qui, porteremo la centrale operativa per l’abbandono dei rifiuti”.
Il primo cittadino ha annunciato l’imminente gara per il nuovo appalto di spazzamento delle strade: “Abbiamo estrapolato dalla gara del servizio dei rifiuti proprio la pulizia manuale di spazzamento per l’igiene e il decoro – ha specificato – L’uso costante della videosorveglianza dovrebbe essere un deterrente riguardo all’abbandono dei rifiuti”.
In sintesi: maggiore vivibilità, maggiore sicurezza sociale, più attenzione all’igiene e alla pulizia, più videosorveglianza. Per quanto riguarda l’aspetto strutturale e urbanistico, di strategia, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Non si può credere a quelli che dicono che il recupero del Centro storico può avvenire in due o tre anni. Il mio Esecutivo ha recuperato tutti gli edifici pubblici, attuato politiche relative agli incentivi, un nuovo Piano strutturale con delle agevolazioni per il recupero che prevede delle premialità anziché pagare degli oneri. Tra i problemi più difficili da risolvere nel Centro storico di Cosenza – ha aggiunto il Sindaco – c’è l’accessibilità. Da un punto di vista della strategia complessiva creeremo anche una task force tecnica che si occuperà di monitorare i casi di edifici a rischio più pericolosi. È chiaro che i processi di recupero sono lunghi perché recuperare i singoli edifici è un iter lunghissimo e non equivale a riportare la vita nel Centro storico. Dobbiamo essere capaci di vedere oltre perché si tratta di un processo di riqualificazione molto più complesso che non riguarda soltanto i singoli edifici. Naturalmente – ha precisato Occhiuto – la mia strategia potrà essere non condivisa da tutti. In prospettiva, occorre trovare una nuova valorizzazione in chiave turistica perché il turismo porta le presenze, le attività, la ristorazione, i b&b, varie possibilità di creare un’economia e di implementare il valore economico dell’immobiliare. L’Amministrazione intende investire su questo, sui contenitori culturali, sulla valorizzazione e la navigabilità dei fiumi, sulla storia di Alarico di cui il Ministro dei Beni culturali dovrebbe a breve autorizzare la campagna di scavi. Rendere questa città sempre più attrattiva significa in pratica recuperare il Centro storico. Per una città più ricca in tutti i sensi, a cominciare dalle opportunità. Dove c’è la vita è chiaro che aumenta la voglia di vissuto».
Mario Occhiuto ha menzionato il suo recente viaggio nella terremotata Camerino, dove non sono state ancora rimosse le macerie, annunciando che in questi giorni presenterà, in qualità di delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, un progetto sulla legge urbanistica per i Centri storici che, in sostanza, riguarda un aspetto fondamentale: in assenza dell’intervento dei privati che mettono in sicurezza le loro abitazioni, si introduce il principio del valore pubblico di questi edifici, in quanto se crollassero verrebbe meno una identità. «Abbiamo quantificato tutti i danni del terremoto – ha detto Occhiuto – e proporremo una legge che vada oltre la proprietà privata. Se alcune case dei Centri storici hanno un valore per la storia del posto, occorrerà quindi intervenire con lavori di sicurezza anche minimali».
Tornando nello specifico a Cosenza: “L’unico progetto pratico di recupero è legato alla vocazione turistica che la nostra città non ha mai avuto e su cui oggi bisogna puntare. La sola strada che abbiamo è quella di rendere questa città più competitiva, ovvero una città che offra più opportunità. Le città si impoveriscono se i giovani se ne vanno».
Sulla scorta di questi intenti, la decisione di non perdere terreno (“dobbiamo proseguire con azioni incidenti, con sforzi per attività culturali e per eventi proprio nel Centro storico”) che ha condotto alla decisione di un’attività di rilancio affidando appunto la delega per la Promozione e la Valorizzazione del Centro storico al vice sindaco Jole Santelli.
«Ribadisco quello che ha detto il Sindaco – ha esordito Jole Santelli nel suo intervento – ovvero che non si possono risolvere i problemi in un batter d’occhio. Pertanto ci sono interventi da attuare a medio termine e altri a lungo termine. O siamo consapevoli che il problema è complesso o non andiamo da nessuna parte. Necessitano impegni da mettere in campo negli anni. I primi interventi che il sindaco di Cosenza ha fatto in passato sono i richiami e le lettere a Monti, al Ministero dei Beni culturali e, per quanto di competenza, alla Regione. Non è una deresponsabilizzazione, è una chiamata comune alle giuste responsabilità di ciascuno per realizzare su questo punto un progetto credibile. Abbiamo un’urgenza: il recupero di questo spazio della città, la città storica. Il sindaco ha parlato di una serie di misure di sicurezza urbana e altro. Questi sono gli strumenti che l’Ente può attuare. La sicurezza urbana non è solo divise o videosorveglianza. La sicurezza urbana è riappropriazione degli spazi. Nell’esperienza sugli eventi che abbiamo fatto a luglio abbiamo visto i giovani che percorrevano i vicoli, che amavano percorrerli. Lo sforzo oggi deve essere portare la gente da piazza Bilotti a piazza XV Marzo. Quando questo percorso diventerà naturale – ha proseguito Santelli – la gente sarà tornata nel Centro storico e, di conseguenza, questi luoghi torneranno a rivivere».
Il vice sindaco Santelli si è rivolta quindi ai presenti: «Chiedo aiuto a tutti voi, a chi davvero ci crede, di collaborare. Occorre sì sistemare il palazzo che è a rischio crollo ma, nel contempo, occorre fare gli eventi. La ricetta per un problema complesso è essa stessa complessa. Si tratta di strade da percorrere parallelamente. Riprendere corso Telesio, i vicoli periferici, le vie di accesso, attraverso un lavoro di arredo urbano e di recupero insomma. Il lavoro sull’ordine probabilmente stimolerà un’economia privata a venire qui. Questo è un punto a medio termine. La nostra idea è di un’interlocuzione operativa, non più basata su tavoli inutili di convegni infiniti. Vogliamo partire presto, subito, stabilendo chi fa cosa. Intendiamo coinvolgere tutti coloro che desiderano stare qui, con un coinvolgimento che sarà ad ampio raggio. Evitiamo pertanto di confondere i piani. Tutto – ha concluso il vice sindaco – finisce per dare risposte a un problema complesso che oggi deve diventare una opportunità per la città”.
E lei, Jole Santelli, una risposta operativa l’ha già data questa mattina: durante il dibattito con il pubblico, alla proposta di Carlo De Giacomo, architetto e presidente di Italia Nostra Calabria di portare nel Centro storico le sedi dei Partiti politici, da Coordinatrice regionale di Forza Italia, ha immediatamente assicurato. “Trovatemi un locale da queste parti, Forza Italia si trasferisce nel Centro storico».

 

 

Incendio Cosenza, eventi del Festival delle Confluenze sospesi in segno di lutto

COSENZA – Nel rispetto di quanto accaduto a causa del tragico rogo in un’abitazione del Centro storico, con i residenti della zona tuttora provati, l’Amministrazione comunale ha deciso di sospendere gli appuntamenti del Festival delle Confluenze in programma dal 28 agosto al 2 settembre. Lo annuncia il vicesindaco Jole Santelli: «La città di Cosenza piange Serafina, Antonio e Roberto. Tutti gli eventi pubblici in calendario sono pertanto rinviati. Il nostro pensiero adesso è rivolto a questi tre sfortunati concittadini a cui attendiamo di dare l’ultimo saluto».

Decreto sblocca assunzioni, Santelli e Occhiuto: «Tardivo e irresolutivo»

COSENZA – «Il decreto sblocca assunzioni è arrivato  dopo 5 mesi di teatrini. Praticamente il problema era la presenza di Urbani ma crediamo che non si tratti solo questo». È quanto affermano Roberto Occhiuto e Jole Santelli di Forza Italia sul decreto Scura.
«È un decreto tardivo e irresolutivo che lascia scoperte alcune branche strategiche – si legge nella nota – dalla cardiologia radiologica all’urologia di primo livello e che, anche per quanto riguarda il lato amministrativo, lascia perplessi. Ciò che rende perplessi – continuano i deputati di Fi – è la mancanza di consapevolezza della esiguita del personale amministrativo qualificato, considerando la media di quiescenza  annuale. Se dovessimo  salvare qualcuno dalla famosa e metaforica torre tra Oliverio, Scura, Urbani,  Fatarella- chiudono Occhiuto e Santelli – salveremmo solo la torre».

Occhiuto-Santelli: «Capitolo assunzioni, pessima figura della Regione»

COSENZA – «Prendiamo atto delle dimissioni del dott. Urbani, che almeno sono un fatto concreto. Inoltre, registriamo che, tre mesi dopo la nostra richiesta e ormai in piena estate, il presidente Oliverio si è accorto della necessità di effettuare le assunzioni bloccate con il Dca 50». Ad affermarlo, in una nota congiunta, i deputati di Forza Italia Roberto Occhiuto e Jole Santelli.

«Temiamo – prosegue la nota – che sia ormai tardi, considerando che vanno esperiti i concorsi anche per le figure a tempo determinato. Tutto questo per evitare il ripetersi di quanto accaduto in molti ospedali regionali lo scorso anno. In questa vicenda – aggiungono – tutte le istituzioni coinvolte hanno dato una pessima immagine di sé. Si sono chiusi in un eterno conflitto che sarà pagato dai cittadini e dagli operatori sanitari, costretti a turni massacrati. Non si può anteporre nessun interesse politico personale – proseguono Occhiuto e Santelli – alla salute dei cittadini nè intervenire tardivamente. In questi mesi sono stati ignorati gli appelli di chi, come noi, esortava ad agire tempestivamente senza dilazioni inutili. Ormai le Asp e le Ao sono state spolpate e la loro dotazione organica è sotto i minimi termini».

Jole Santelli si congratula con il neo sindaco di Amantea Mario Pizzino

COSENZA – «Congratulazioni al nuovo Sindaco di Amantea, Mario Pizzino, che è stato capace di interpretare al meglio la volontà di rinascita della sua comunità e di vincere le elezioni con un risultato importante». Questo il commento a caldo del Vice Sindaco di Palazzo dei Bruzi Jole Santelli. «Conosco personalmente Mario da tantissimi anni, ne apprezzo la sua serietà e la sua professionalità, doti apprezzate anche dai suoi concittadini. Un uomo d’esperienza ma con idee giovani, stimato e competente, che saprà fare il bene di Amantea, una città che merita tanto. A lui vanno i migliori auguri di buon lavoro per il nuovo impegno che lo attende, con la certezza che saprà rappresentare le buone pratiche di quella Calabria che vuole correre».