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Migranti, fermati due presunti scafisti dopo sbarco a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Due persone, Abousamra Hassan, di 25 anni, e Gabaoui Hani (35), sono state fermate dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, perché ritenuti gli scafisti dell’imbarcazione con a bordo i 745 migranti sbarcati la mattina di sabato scorso nel porto reggino. Ai due, identificati a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dall’attività investigativa è emerso che i migranti sono stati trovati dai soccorritori a bordo di un barcone in legno, arrugginito, e recante su di un lato la scritta “Allah”. I migranti, che avrebbero pagato ciascuno circa 2.500 dollari americani agli organizzatori del viaggio, erano partiti da Alessandria d’Egitto circa otto giorni prima di essere soccorsi, viaggiando per diversi giorni e cambiando più imbarcazioni durante la traversata. Il viaggio è stato fatto con scorte di cibo ed acqua insufficienti e in precarie condizioni igienico-sanitarie. Nel corso delle indagini, inoltre, è stato sequestrato denaro di diverse valute ed altro materiale ritenuto utile per identificare gli organizzatori, i finanziatori e gli altri organizzatori del traffico di esseri umani.

Migranti, arrestati due scafisti ucraini

BOTRICELLO (CZ) – Due scafisti sono stati arrestati in Calabria con l’accusa di avere condotto l’imbarcazione con cui ieri sono giunti sulla costa ionica 56 immigrati di varie nazionalità. Sono stati i carabinieri della Stazione di Botricello e della Compagnia di Sellia Marina a trarre in arresto i due cittadini ucraini, Viktor Skobeiev, 37 anni, e Vilatlii Gamaga, 27, al termine delle indagini compiute insieme alla squadra Mobile di Catanzaro, alla Capitaneria di porto di Crotone e alla sezione operativa navale della guardia di finanza di Crotone. Le indagini hanno permesso di risalire ai due uomini che avrebbero curato l’attraversata in mare con un semicabinato che si è poi spiaggiato a Botricello, in provincia di Catanzaro, nei pressi di un villaggio turistico. I due cittadini ucraini sono stati rintracciati in un supermercato, non lontano dal palazzetto dello sport di Botricello dove sono ospitati i migranti. Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno arrestato anche un cittadino iraniano, Mostafa Abdelhamid, rintracciato nei pressi di un albergo della zona con un documento di identità di origine spagnola contraffatto. I due scafisti sono stati condotti in carcere a Catanzaro, mentre l’iraniano è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia.

Migranti, arrestati due scafisti dopo sbarco

CROTONE – La Guardia di finanza e la Squadra mobile di Crotone hanno arrestato due cittadini ucraini con l’accusa di essere gli scafisti di uno sbarco di 16 migranti avvenuto poco prima ad Isola Capo Rizzuto. I due scafisti sono stati intercettati dai finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia mentre si allontanavano dalla costa crotonese verso acque internazionali a bordo di un veliero dopo avere sbarcato i 16 migranti. L’operazione che ha portato all’arresto degli scafisti è scattata dopo che i carabinieri avevano segnalato la presenza dei migranti con gli abiti bagnati sul lungomare di Isola Capo Rizzuto. Dopo essere stata intercettata, l’imbarcazione con a bordo i due presunti scafisti è stata condotta dalla Guardia di finanza  nel porto di Crotone. I due ucraini sono stati riconosciuti ed indicati come gli scafisti dagli stessi migranti. Il gruppo di immigrati sbarcato ad Isola Capo Rizzuto, di nazionalità siriana, è composto da due minori, sei donne ed otto uomini. Il veliero intercettato, lungo circa circa 10 metri, è stato sequestrato perché utilizzato per l’attività illecita. I 16 migranti sbarcati ad Isola Capo Rizzuto, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, sarebbero partiti nei giorni scorsi da una spiaggia della Turchia. Le indagini della Guardia di finanza proseguono per individuare tutti i componenti dell’organizzazione di trafficanti di immigrati.

Ecatombe in mare, fermati presunti scafisti

REGGIO CALABRIA – Due uomini ritenuti gli scafisti dell’imbarcazione carica di migranti naufragata nel canale di Sicilia provocando la morte di almeno 45 persone – tra le quali 3 bambini – sono stati sottoposti a fermo dalla Polizia di Stato dopo lo sbarco dei superstiti avvenuto ieri. I due sono stati individuati dalla squadra mobile con l’ausilio della scientifica. I particolari saranno resi noto in mattinata, in una conferenza stampa, dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria Gaetano Paci e dal questore Raffaele Grassi. Intanto ha attraccato la nave militare “Vega” con a bordo 629 migranti superstiti del naufragio ed i 45 corpi recuperati in mare al largo della Libia. Le vittime sono 36 donne, sei uomini e tre bimbi con età compresa tra sei mesi e due anni. Tra i sopravvissuti ci sono 419 uomini, 138 donne e 72 minori di varia nazionalità. Intanto sono iniziate a Corigliano Calabro, le operazioni di sbarco dei circa 400 migranti giunti oggi nel porto della città calabrese a bordo della nave di Medici senza Frontiere “Dignity I”, originariamente destinata in Sardegna. Tranne che per quattro di loro, che sarebbero affetti da morbillo e varicella, le condizioni di salute dei passeggeri sarebbero buone. Gli ammalati sono stati portati d’urgenza nell’ospedale di Cosenza. Nel porto di Corigliano sono all’opera le forze dell’ordine, i volontari della Protezione Civile e di molte associazioni, funzionari della Prefettura di Cosenza.

Sbarco di 950 immigrati, quattro extracomunitari sottoposti a fermo

REGGIO CALABRIA- La Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Direzione Distrettuale Antimafia, dopo aver effettuato  con estrema attenzione le indagini del caso, ha sottoposto il fermo di polizia giudiziaria per quattro extracomunitari con l’accusa di essere stati gli scafisti di un’imbarcazione arrivata al porto di Reggio Calabria, il 7 maggio 2016. Ai migranti fermati, la Direzione Distrettuale Antimafia ha contestato i delitti di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, essendosi associati tra loro e con altri soggetti, non ancora identificati, al fine di commettere una serie indeterminata di delitti volti a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato Italiano (art. 12, commi 1, 3 lett. a), b) e d), 3 bis e 3 ter del D.lgs. n. 286 del 1998), avvalendosi di mezzi di trasporto terreste e navale, con ripartizione di ruoli e compiti.

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Reggio Calabria, fermati tre presunti scafisti ucraini

REGGIO CALABRIA – Tre uomini di nazionalità ucraina sono stati fermati poichè ritenuti scafisti della nave Karusel intercettata lo scorso 18 aprile dai mezzi aeronavali della Guardia di Finanza al largo delle coste calabresi, destinazione Italia e con a bordo numerosi migranti. I fermi, eseguiti al termine delle indagini portate avanti dai finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia e dei Gruppi aeronavali di Taranto e Messina, sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria. I migranti a bordo erano 65, dei quali 23 erano donne, 3 in stato di gravidanza, e ben 19 bambini, provenienti sia dal Corno d’Africa che dal Medioriente. Trasbordati su un pattugliatore della Finanza  e condotti nel porto di Reggio Calabria nel primo pomeriggio del 19, i migranti, si è poi appurato con apposite verifiche, si erano imbarcati in Grecia per poi viaggiare in mare per due giorni, senza ricevere cibo nè acqua su una nave priva di qualsiasi dispositivo di sicurezza.

 

Fermato il presunto scafista dello sbarco di Reggio

REGGIO CALABRIA – Samir Chahed, cittadino della Tunsia, 23 anni, è stato sottoposto a fermo dalla Squadra mobile di Reggio Calabria. Per il ragazzo l’accusa è di essere uno degli scafisti dello sbarco di 332 migranti giunti in Calabria lo scorso 4 settembre.

Ph. www.ansa.it
Ph. www.ansa.it

A Chahed viene anche contestato il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Le indagini proseguono per identificare gli altri scafisti.

Fermati gli scafisti del barcone arrivato a Crotone

Crotone – Nel porto della città di Pitagora sono sbarcati ieri 172 migranti, giunti dopo aver ricevuto soccorso nel canale di Sicilia. E’ di oggi invece l’arresto di un egiziano ed un sudanese, entrambi accusati dalla squadra mobile di Crotone di essere gli scafisti del barcone. Secondo le indagini, i due avrebbero intimato agli sventurati migranti di tacere, minacciandoli di accusarli di essere a loro volta scafisti.

Operazione Mare Nostrum : Fermati quattro scafisti

REGGIO CALABRIA – Due egiziani, un libanese ed un cittadino del Guinea Bissau sono stati fermati dalla squadra mobile di Reggio Calabria, con l’accusa di essere gli scafisti delle imbarcazioni sulle quali viaggiavano i 774 immigrati giunti ieri a Reggio dopo i soccorsi effettuati dagli enti coinvolti nell’operazione “Mare Nostrum”. L’indagine è stata coordinata dalla procura di Reggio Calabria.

Nuovo sbarco di immigrati egiziani nella locride

LOCRI (RC) – A soli due giorni dall’ultimo sbarco sulle coste della Calabria jonica, il copione di ripete: cinquantuno uomini, tra egiziani e libici, diversi dei quali minorenni, sono sbarcati sul lungomare di Locri. I migranti sono giunti a bordo di un vecchio motopeschereccio che si e’ arenato e 7 sono stati portati in ospedale per accertamenti ma le loro condizioni non sono gravi. Il gruppo sarebbe partito una settimana fa dall’Egitto ed ognuno avrebbe pagato 3.000 euro: in corso la ricerca degli scafisti.