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Progetti sviluppo, a San Mango d’Aquino Oliverio incontra i sindaci del comprensorio

SAN MANGO D’AQUINO (CZ) – Il  Presidente della Regione, Mario Oliverio, nel pomeriggio di ieri ha partecipato ad un incontro pubblico svoltosi presso il Palazzo della Cultura di San Mango d’Aquino e promosso dall’Unione dei Comuni Monti Ma.Re. da Temesa a Terina” sul tema: “Progetto di sviluppo del comprensorio”. All’incontro, moderato dal sindaco di San Mango d’Aquino, Leopoldo Chieffallo, hanno preso parte anche la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio, il consigliere regionale dello stesso partito Antonio Scalzo e i sindaci di Cleto, Amantea, Serra d’Aiello, Aiello Calabro, Scigliano, Pedivigliano, Altilia, Grimaldi, Rogliano, Malito, Conflenti, Motta Santa Lucia, Martirano Lombardo, San Mango d’Aquino, Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria. «Questo –ha detto Oliverio, dopo aver ringraziato Leopoldo Chieffallo e i sindaci del comprensorio per aver organizzato l’incontro- è un comprensorio che ha grandi potenzialità ed in cui l’utilizzo delle risorse comunitarie, che abbiamo già programmato e di cui abbiamo già pubblicati i primi bandi volti alle imprese, al mondo dell’agricoltura e ai comuni, rappresenta un passaggio delicato ed importante. E’ necessario utilizzare, pertanto, queste risorse nel modo migliore, con grande intelligenza e responsabilità, in direzione dello sviluppo». Una particolare sottolineatura il Presidente della Regione l’ha dedicata agli investimenti finalizzati all’ammodernamento della rete infrastrutturale e, in particolare, al collegamento dello svincolo autostradale di San Mango d’Aquino con la S.S.18. «Noi pensiamo che questo svincolo debba rappresentare un crocevia importante di collegamento con l’intero comprensorio. Esso rientra nella nostra idea di valorizzare gli svincoli autostradali. Un’idea finalizzata ad evitare che l’autostrada sia solo una infrastruttura di transito veloce della nostra regione e che diventi, invece, una opportunità di crescita e di sviluppo dei nostri territori. L’obiettivo, quindi, è quello di fare del sistema degli svincoli autostradali un’opportunità di sviluppo. Nella programmazione che abbiamo definito insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti abbiamo previsto risorse importanti sia per la realizzazione dell’ammodernamento del tratto autostradale che collega  Cosenza ad Altilia, che è l‘unico tratto autostradale rimasto ancora da ammodernare sul nuovo tracciato, e sia per una programmazione dell’ammodernamento degli svincoli dell’autostrada che attraversa la Calabria, tra i quali c’è anche lo svincolo di San Mango. Abbiamo allocato venti milioni di euro che consentiranno di collegare questo svincolo con la costa e la viabilità del Tirreno cosentino attraverso la SS.18  e, nello stesso tempo, darà ai comuni interni la possibilità di collegarsi all’autostrada e di aprirsi a nuove opportunità di sviluppo». «Ci stiamo muovendo –ha concluso Oliverio- su due fronti: da una parte abbiamo programmato e stiamo lavorando per costruire condizioni e nuove opportunità di sviluppo attraverso il miglioramento delle infrastrutture e, dall’altra, abbiamo programmato risorse per rispondere ad un’emergenza sociale che, nella nostra regione, è veramente drammatica».

Cartelloni pubblicitari a soggetti vicini a cosca Muto, 12 indagati tra cui due sindaci

PAOLA (CS) – Dodici persone, tra le quali i sindaci di Acquappesa, Giorgio Maritano, e di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, assessori e funzionari dei 2 comuni, sono indagate in un’inchiesta della Procura di Paola che ha portato al sequestro preventivo di 12 maxi pannelli pubblicitari con contestuale notifica di avviso di garanzia. I reati ipotizzati sono turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, depistaggio, abuso d’ufficio, rifiuto di atti d’ufficio, falsità ideologica. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, la gestione del servizio pubblicitario sarebbe stata affidata in violazione del Codice degli appalti pubblici. In particolare sarebbero state favorite, con affidamenti diretti, società prive dei requisiti e riconducibili a soggetti pregiudicati e/o sorvegliati speciali legati alla cosca Muto. I comuni, inoltre, non percepivano canone e non avrebbero abbattuto i cartelloni nonostante un provvedimento dell’Anas. Dall’inchiesta, coordinata dal pm Anna Chiara Fasano, sarebbe emerso che le società cui venivano affidati i servizi pubblicitari, sono state nominate dai due Comuni addirittura versando in situazioni di confisca o cessazione dell’attività oltre che essere utilizzati dagli indagati attraverso una sorta di “passaggio di consegne” dei servizi da una società a un’altra. Le indagini avrebbero anche evidenziato il mancato pagamento del canone da parte della società nonostante il regolamento per la disciplina pubblicitaria comunale preveda un guadagno attraverso affidamenti onerosi. Per tre indagati, i due sindaci ed un funzionario comunale, è stato ipotizzato anche il reato di depistaggio: al fine di ostacolare, sviare e comunque impedire attività d’indagine dei carabinieri, uno ha negato di conoscere l’attività d’installazione e gestione delle pubbliche affissioni, mentre gli altri due avrebbero prodotto alcune autorizzazioni ed atti ambigui dai quali non emergevano gli introiti del loro comune al fine di ostacolare la reale conoscenza del servizio di installazione e gestione economica dei predetti pannelli pubblicitari.

A Cosenza la partita del cuore con le Nazionali dei magistrati, dei sindaci e delle parlamentari donne

Una partita di calcio per scendere in campo, uomini e donne insieme, a rivendicare il diritto al rispetto e alla dignità.

COSENZA – L’associazione Animed presieduta da Cinzia Falcone, in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne, ha promosso un triangolare (Partita del cuore – “Il sangue rosa. Un’altra vita è possibile”), che si disputerà sabato 8 aprile dalle 9 alle 12,30 allo stadio “San Vito-Gigi Marulla”.

Non si tratta solo di debellare quel fenomeno dei nostri giorni chiamato femminicidio appunto per evidenziarne l’aspetto della brutalità di genere. Il progetto è stato presentato dal sindaco Mario Occhiuto questa mattina nel chiostro di San Domenico ed è inserito in un più ampio percorso di sensibilizzazione che vuole essere prima di ogni altra cosa una battaglia culturale. Nel 2017 si uccidono le donne perché donne. Lo si fa togliendo loro la vita oppure la libertà, usando quali armi coltelli e benzina come pure quelle  affilate della calunnia, del ricatto, della delegittimazione.

Cinzia Falcone, presidente Animed, illustrando la manifestazione in programma allo stadio, è partita dalle tragiche cronache dei nostri giorni. «I telegiornali ci consegnano un continuo bollettino di guerra con i numeri degli omicidi di donne di ogni età – ha detto – Abbiamo il dovere di impegnarci affinché le nuove generazioni crescano nel culto del valore della vita. Il nostro progetto è per questo motivo psico-pedagogico, incentrato nelle scuole e rivolto alla prevenzione di questi reati, per i quali – ha sottolineato – non basta  solo il codice penale, serve una controffensiva di natura culturale».

A dare man forte al messaggio, tra i tanti partner istituzionali, tra le associazioni e gli ordini professionali che supportano l’iniziativa, anche la Fondazione “Doppia difesa” con l’avvocato Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker che hanno fortemente voluto realizzare un intervento registrando un video esclusivo che sarà proiettato prima della partita, l’8 aprile.

Il triangolare di beneficenza vedrà il calcio di inizio del Prefetto Gianfranco Tomao. Quindi sull’erbetta del “San Vito-Gigi Marulla” si sfideranno a colpi di dribbling e pressing la Nazionale Magistrati (NIM) e la squadra dei Sindaci (NIS). «Chi vince – ha spiegato Cinzia Falcone – dovrà vedersela con le donne, perché a quel punto entrerà in campo la squadra delle parlamentari con le sue deputate. Tutto quello che riusciremo a raccogliere col prezzo simbolico di 2 o 3 euro della vendita dei biglietti, sarà devoluto alle associazioni sul territorio. Gli studenti, invece, avranno ingresso assolutamente gratuito».

«Stiamo conducendo diverse azioni a sostegno di questa causa – ha dunque affermato il sindaco Mario Occhiuto – portando un tema tanto forte nelle scuole. È un tema che, per quanto oggetto di dibattito, credo non se ne parli mai abbastanza. Lo dimostra il fatto che mentre l’8 marzo le donne festeggiavano, alcune di loro morivano per mano assassina degli uomini che non ne accettano la libertà di scelta. In qualsiasi contesto, che sia familiare, lavorativo, politico – ha aggiunto Occhiuto – dobbiamo sempre mantenere alta l’asticella dell’attenzione. Ben vengano i convegni, ma noi siamo tenuti a dare l’esempio: tutto comincia dall’esempio su quanto rispetto portiamo alle donne negli ambienti in cui viviamo».

L’appuntamento è allora per i prossimi 7 e 8 aprile quando, dalle riflessioni all’evento sportivo, chiunque vincerà avrà contribuito a rimettere la palla al centro per la pari dignità dei sessi.

Indagine Ipr de Il Sole 24 Ore, Oliverio primo tra i presidenti del Sud

CATANZARO  – Il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, si è classificato sesto, a livello nazionale, in merito al gradimento degli amministratori: l’indagine è stata condotta dall’Istituto Ipr Marketing per il Sole 24 Ore. Per ciò che concerne la Governance del 2017, il presidente calabrese ha ottenuto il 51% di gradimento da parte degli elettori con una flessione di 10 punti percentuali rispetto all’elezioni. Tra i presidenti delle Regioni meridionali, Oliverio è l’unico ad aver superato la soglia del 50% dei giudizi positivi espressi dal campione consultato dall’Istituto che ha condotto l’indagine.

Per quanto riguarda i sindaci, il primo cittadino di Reggio, Giuseppe Falcomatà, si è posizionato al posto numero 26 con il 56% di gradimento seguito da Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, che raggiunge l’indice di gradimento al 54% con il quarantasettesimo posto. A Crotone, invece, Pugliese si piazza al settantunesimo (49%), Abramo (Catanzaro) al novantottesimo con il 46%.

Assemblea dei Sindaci, via libera al Bilancio della Provincia

COSENZA – L’Assemblea dei Sindaci, riunita ieri mattina nella Sala delle Adunanze dell’Ente, ha approvato  lo schema di Bilancio della Provincia di Cosenza per l’Esercizio Finanziario 2016 e dei suoi allegati. La proposta presentata dal Presidente Graziano Di Natale ha ottenuto l’unanimità dei consensi, con 93 Comuni presenti (a fronte dei 78 occorrenti per il numero legale) che si sono tutti espressi favorevolmente.Notevole dunque e non abituale il numero dei Sindaci che si sono presentati alla ch iamata, realizzando una percentuale del 61,487% e una popolazione rappresentata di 439.263 abitanti (ne occorrevano 357.201). I lavori sono stati aperti dal Presidente Graziano Di Natale, che nel ringraziare i Sindaci per la presenza numerosa e il contributo che hanno inteso portare ha parlato di «una giornata storica, che vede i Sindaci del territorio uniti proprio in un momento particolare non solo dell’Ente Provincia ma dell’Italia intera». Per Di Natale la presenza di ben 93 Sindaci significa che in questi pochi mesi è stato fatto un buon lavoro: è stato raggiunto il pareggio di bilancio e invertita la rotta di un Ente che viaggiava con le stampelle e presentava 3 milioni di disavanzo di amministrazione e 9 milioni di anticipazioni di cassa. Ma la Provincia di Cosenza – ha concluso il Presidente – deve riprendere il ruolo di ente intermedio sul territorio e possibilmente ritornare all’elezione diretta, perché dopo i risultati del referendum la Legge Delrio presenta sicuramente dei profili di incostituzionalità e va ripensata. Dai Sindaci è arrivata una unanime approvazione del lavoro svolto dall’ente nelle enormi difficoltà di bilancio e il ringraziamento per quanto fatto, in una situazione di emergenza; unanimi inoltre le critiche alla Legge Delrio, da alcuni definita un “papocchio istituzionale”, unitamente alla richiesta di premere su Governo e Parlamento per una sua revisione che restituisca ruolo, dignità e risorse ad un Ente che è sempre stato punto di riferimento dei territori. Ad intervenire nel dibattito in questo senso sono stati i Rappresentanti istituzionali dei Comuni di Trebisacce, Nocara, Pedace, Rende, Torano Castello, Castrovillari, Mendicino e San Marco Argentano. L’Assemblea dei Sindaci ha inoltre votato favorevolmente, sempre all’unanimità, la proposta avanzata dal Consigliere Giulio Serra – nella qualità di delegato del Sindaco di San Marco Argentano – di dare mandato al Segretario Generale dell’Ente dott. Umberto Greco per formulare un Od.G. da presentare al prossimo Consiglio Provinciale per l’approvazione, indirizzato  al Ministero e all’UPI (Unione delle Province d’Italia), sulla incostituzionalità e inapplicabilità della Legge Delrio a seguito dei risultati referendari, relativamente alla inefficacia dell’indizione dei comizi elettorali e quindi alla non opportunità o meno di procedere con il voto già previsto per il 29 gennaio 2017. Hanno risposto all’appello i Comuni di Acquappesa, Aiello Calabro, Albidona, Alessandria del Carretto, Aprigliano, Belmonte Calabro, Belsito, Bisignano, Bocchigliero, Caloveto, Campana, Cariati, Cassano allo Ionio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Castroregio, Castrovillari, Celico, Cellara, Cerchiara di Calabria, Cerisano, Cervicati, Cetraro, Civita, Cleto, Cropalati, Crosia, Diamante, Dipignano, Falconara Albanese, Firmo, Frascineto, Fuscaldo, Grimaldi, Lago, Laino Borgo, Lappano, Lattarico, Longobardi, Longobucco, Lungro, Luzzi, Malito, Malvito, Mangone, Mendicino, Mongrassano, Montalto Uffugo, Morano Calabro, Nocara, Parenti, Paterno Calabro, Pedace, Piane Crati, Pietrafitta, Pietrapaola, Praia a Mare, Rende, Rocca Imperiale, Roggiano Gravina, Rogliano, Rose, Rossano, Rovito, S. Stefano di Rogliano, San Benedetto Ullano, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Donato di Ninea, San Fili, San Giorgio Albanese, San Giovanni in Fiore, San Lorenzo del Vallo, San Lucido, San Marco Argentano, San Nicola Arcella, San Pietro in Amantea, San Pietro in Guarano, San Sosti, San Vincenzo la Costa, Santa Maria del Cedro, Scala Coeli, Scalea, Scigliano, Serra Pedace, Spezzano Albanese, Spezzano della Sila, Tarsia, Torano Castello, Tortora, Trebisacce, Trenta e Vaccarizzo Albanese.

Schema di Bilancio, il 13 Dicembre l’Assemblea dei Sindaci in Consiglio Provinciale

COSENZA – Per martedì 13 dicembre 2016 alle ore 10:30, presso la Sala delle Adunanze sita nella sede istituzionale della Provincia, il Presidente Graziano Di Natale ha convocato l’Assemblea dei 155 Sindaci cosentini, organo di governo nato con la riforma delle Province nella c.d. Legge Del Rio.
L’Assemblea dei Sindaci, indetta in sessione ordinaria e in prima convocazione, si occuperà del seguente Ordine del Giorno: Parere sullo Schema di Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2016 e Comunicazioni del Presidente.L’eventuale seconda convocazione è fissata per mercoledì 14 dicembre 2016, alle ore 13:00.

Convocati con urgenza i sindaci della provincia di Crotone

CROTONE – Lo scorso martedì 27 settembre si è tenuto un incontro tra il Presidente della Provincia di Crotone Peppino Vallone, il vice presidente Ing. Franco Parise e le organizzazioni sindacali di categoria C.G.I.L. (Franco Grillo) C.I.S.L. (Luigi Tallarico) eU.I.L. (Gaetano Papaleo), nonché la  R.S.U. provinciale.
L’incontro è servito a fare il punto sulla grave situazione economica e finanziaria in cui versa l’Ente intermedio, a seguito dei cospicui tagli operati dalla legge di stabilità del 2015 e sulle conseguenze che quest’ultimi  stanno avendo sui servizi di competenza provinciale.
Conseguenze che i presenti non hanno esitato a definire preoccupanti e che rischiano di aggravarsi ulteriormente con l’approssimarsi della cattiva stagione, considerando le pessime condizioni in cui versano le strade e le
scuole, da tempo ormai senza manutenzione ordinaria e straordinaria.
Al fine di evitare il definitivo tracollo ed isolamento dell’intero territorio provinciale, le parti hanno concordato di avviare, senza indugio, una serie di iniziative che, attraverso il necessario coinvolgimento di tutti i rappresentanti istituzionali, a partire dai 27 Sindaci del territorio provinciale, possano concretizzarsi  in una mobilitazione generale, in grado di porre all’attenzione del Governo nazionale e regionale tutte le problematiche finora irrisolte.
I ritardi, infatti, con i quali si sono affrontate le questioni legate al riordino delle funzioni, a seguito della riforma Delrio, i continui rinvii e, soprattutto, il totale disinteresse da parte della Regione Calabria, in merito alle gravi problematiche del territorio provinciale non sono più accettabili 
Per queste ragioni, le parti hanno deciso di convocare i Sindaci per mercoledì 5 ottobre alle ore 16, presso la Sede della Provincia, in modo da programmare un’iniziativa unitaria, a difesa del territorio provinciale.

Mafia, sindaci in marcia per la legalità. A Polistena sono più di 200

POLISTENA (RC) – Sono circa 200 i sindaci, provenienti da tutta Italia, che stanno dando vita a Polistena alla prima “Marcia degli amministratori sotto tiro”, promossa da Avviso Pubblico. Ci sono, tra gli altri, Pasquale Amato, sindaco di Palma di Montechiaro (Agrigento), Renato Natale (Casal di Principe), Benedetto Zaccaria (Mondragone) e Francesco De Vito (Calimera). Con loro, tra i primi cittadini calabresi, ci sono Salvatore Fuda (Gioiosa Jonica) e Michele Tripodi di Polistena. In piazza anche tante personalità del mondo istituzionale come la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, insieme ai componenti dell’organismo Davide Mattiello e Celeste Costantino; la presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle intimidazioni agli amministratori locali, Doris Lo Moro; don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, e consiglieri regionali. Stanno sfilando, inoltre, rappresentanti di associazioni e del mondo della scuola, delle organizzazioni sindacali e parenti delle vittime di mafia. Al termine del corteo, dopo un percorso di circa un chilometro, ci saranno gli interventi finali. Un messaggio di saluto ai sindaci e ad Avviso Pubblico è giunto dal presidente del Senato, Pietro Grasso.

Rossano, confronto pubblico Mascaro e Rapani

ROSSANO (RC)  – Confronto pubblico tra i candidati  a sindaco Stefano Mascaro ed Ernesto Rapani chiamati a rispondere alle domande “A TUTTO CAMPO”  dei giornalisti locali e del comprensorio. L’evento avrà luogo DOMENICA 12 GIUGNO 2016 – ORE 20- IN PIAZZA B. LEFOSSE.

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La manifestazione sarà introdotta dal direttore de “L’Eco dello Jonio”Serafino Caruso, con il supporto della giornalista Rossella Molinari. Nella parte introduttiva saranno presentati i 14 candidati al Consiglio comunale di maggioranza a sostegno dei due candidati a sindaco che si sfideranno al turno di ballottaggio di domenica 19 giugno. Un’occasione per far conoscere i nomi, i volti e i programmi di chi amministrerà la città nella prossima consiliatura. A seguire il “testa a testa” tra i due candidati incalzati dai giornalisti: Mita Borgogno (Quotidiano del Sud), Fabio Buonofiglio (Altrepagine.it),Serafino Caruso (Direttore de “L’Eco dello Jonio” e redattore de “La Provincia di Cosenza”), Monica Curia (Agenzia Ansa),   Rossella Molinari (redazione agenzia Informazione e Comunicazione), Anna Russo (Gazzetta del Sud). A coordinare i lavori il giornalista Matteo Lauria.

Protesta dei sindaci, statale 106 bloccata

Protesta 106 1CUTRO (KR) Alcune centinaia di persone, tra le quali una decina di sindaci del crotonese, hanno attuando un blocco della statale 106 in località Steccato, a Cutro. La protesta è stata organizzato dal Comitato “Le nostre strade groviera” per protestare per le condizioni precarie della viabilità lungo le strade della provincia. I manifestanti permettono il transito solo ai mezzi di soccorso. Alla manifestazione hanno partecipato anche il presidente della Provincia e sindaco di Crotone Peppino Vallone, numerosi sindaci tra qui quelli di Petilia Policastro, Mesoraca, Cotronei, Roccabernarda, Scandale, Santa Severina, San Mauro Marchesato, Isola Capo Rizzuto, ed il consigliere regionale di Calabria in Rete Flora Sculco,Protesta 106 2 la quale ha rilasciato la seguente dichiarazione:  «C’e’ una questione meridionale irrisolta che, al di là dei temi più generali, si rintraccia persino nel livello di manutenzione delle strade di questa parte della Calabria. Mi riferisco alle strade provinciali del Marchesato Crotonese, incredibilmente poco sicure, che mettono in discussione il diritto costituzionale alla mobilità. I sindaci di questa parte della Calabria, che questa mattina hanno manifestato lungo la Ss106 all’altezza dell’incrocio di Steccato di Cutro,  per denunciare la grave situazione in cui versa la viabilità provinciale, chiedono un incontro urgente con il presidente Mario Oliverio. Naturalmente, segnalerò questa emergenza intollerabile attraverso un ordine del giorno che presenterò in Consiglio regionale. Sono qui per dare man forte ai sindaci e sostenere le ragioni di questa parte della Calabria che si sente sempre più emarginata ed ha Protesta 106 3assoluto bisogno di maggiore attenzione. Le strade provinciali del Marchesato Crotonese, come più volte i sindaci hanno fatto notare, versano in condizioni tali da mettere in grave pericolo l’incolumità dei cittadini. Assistiamo, purtroppo, ad un aggravamento delle condizioni della ‘106’, ormai diventata un serial killer mentre si stenta a trovare le necessarie soluzioni per ammodernarla, e ad un’umiliante condizione delle strade provinciali che rendono assai difficoltosa la possibilità per un intero territorio di raggiungere in tempi accettabili i centri urbani di riferimento compresi i capoluoghi di provincia e di regione. Sono sicura che il presidente Oliverio vorrà ascoltare la delegazione dei sindaci e che, continuando a tenere alta la guardia, si riuscirà ad apportare le necessarie opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui il reticolo viario provinciale del Marchesato Crotonese ha assoluto bisogno. Oltre alle questioni di rilevanza tecnica che attengono ai problemi della sicurezza e della mobilità, è in discussione la dignità di centri urbani che meritano di essere ascoltati e accompagnati nel percorso di soluzione dei problemi sollevati».Protesta 106 4