Archivi tag: sorical

Sorical, Incarnato, «Il M5S diffonde notizie distorte e non vere»

COSENZA – «Il M5S, da tempo, continua a diffondere notizie distorte e in alcuni casi non corrispondenti al vero su Sorical.   Nel corso di una conferenza stampa a Rende, addirittura,  è stato detto che Sorical non può essere il soggetto gestore del servizio idrico integrato per la gestione amministrativa inefficiente perché “ non riesce a farsi pagare dei Comuni”». E’ quanto afferma in una nota il commissario Sorical Luigi Incarnato.
«Stando alle tesi dei Parlamentari del M5S – prosegue -Sorical avrebbe dovuto abbandonare la pratica della “riduzione idrica” e attuare azioni giudiziarie dei confronti di tutti i Comuni fornitori perché trattasi di normali fatture commerciali non pagate. Se in questi due anni, da commissario della Sorical, avessi attuato tale pratica, oltre il 90% dei Comuni calabresi avrebbe dichiarato il dissesto. Invece, con la mia gestione, è stato avviato un rapporto di proficua collaborazione amministrativa e tecnica con gli enti al fine di migliorare il servizio ed evitare inutili contenziosi». 
«Nella conferenza stampa, nuovamente, – dichiara poi Incarnato –  si è sostenuta la tesi della illegittimità della tariffa applicata da Sorical ai Comuni. Un falso. La tariffa applicata della Sorical per la fornitura di acqua potabile ai serbatoi, dal 2010, è validata dall’Autorità nazionale (oggi ARERA), e per il periodo 2004/2009, è stata definita dalla Regione come da norma di legge su cui nessun tribunale si espresso. 
Infine, la tesi che “Sorical non ha fatto gli investimenti previsti” come è noto, non è una novità e si omette di dire il motivi che hanno portato la società in liquidazione nel 2012 e a bloccare gli investimenti. Parte degli affidamenti bancari per gli investimenti sono stati utilizzati come anticipazione dei costi di gestione per l’impossibilità e o incapacità dai Comuni a incassare la tariffa e a pagare l’acqua erogata a Sorical. In problema che persisteva già con la gestione regionale degli acquedotti, è noto che per il periodo 1981/2003 la Regione, ancora oggi, vanta 300 milioni di euro. Il motivo è semplice, costi e investimenti devono essere coperti dalla tariffa, quindi, senza una gestione amministrativa efficiente delle utenze (contatori elettronici, fatturazione bimestrale) e un progetto industriale credibile, ogni altra discussione sul servizio idrico integrato è inutile. 
Infine ribadisco che Sorical, a tutto il 2016, ha effettuato 260 milioni di euro di investimenti, di questi, 109 milioni di euro con risorse proprie.
Come ho già fatto in passato, invito nuovamente i parlamentari del M5S negli uffici della Sorical per prendere visione di ogni documentazione utile a fare chiarezza sulla gestione della società. 
A parte queste inesattezze, frutto sicuramente di fonti d’informazione in malafede, ritengo che i Parlamentari e Senatori del M5S siano in buona fede e credono fermamente alla necessità di costruire un soggetto gestore interamente pubblico, basato sui principi di efficienza e sostenibilità del sistema, non facendo mancare innovazione e utilizzo della risorsa secondo parametri europei.
Quindi, quale migliore occasione può essere quella di condividere una linea che vede protagonista il Presidente della Regione Oliverio, il sottoscritto, che non ha mai fatto mancare l’impegno verso questa direzione, e il M5S ? 
Noi ci siamo. Adesso è il momento di passare ai fatti».

«Stiamo riparando la rottura all’Abatemarco». In corso riunione in Prefettura

COSENZA – «Sono in via di ultimazione lavori di riparazione della condotta Abatemarco, a breve la Sorical sarà nelle condizioni è nelle condizioni di riavviare l’erogazione dell’acqua 25 Comuni utenti. Solo nel tardo pomeriggio, quando  si riempiranno i serbatoi, l’erogazione andrà a regime per i cittadini». Questo quanto riportato in un comunicato dell’azienda.

È in corso la riunione in Prefettura tra Sorical, Regione e Comune di Malvito per avviare i lavori di messa in sicurezza del tratto interessato smottamento. Presente alla riunione anche la Protezione di Civile Regione a cui il Prefetto, Gianfranco Tomao che ha presieduto la riunione, ha chiesto di adottare le misure di prevenzione a tutela cittadini che abitano nei pressi del tracciato dell’Abatemarco. Lo stesso Prefetto ha suggerito una di convocare una conferenza dei servizi per avviare un intervento risolutivo per mitigare il rischio nell’immediato e a lungo termine.

Il commissario di Sorical Luigi Incarnato si è impegnato al ripristino dei luoghi e a valutare interventi risolutivi, atteso che Sorical ha già effettuato negli anni diversi interventi e ad oggi non ha risorse proprie per investimenti importanti, atteso che dai 25 Comuni vanta crediti complessivi per circa 20 milioni di euro

Presente anche l’assessore regionale Roberto Musmanno

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, ha ricordato che la Regione ha reso disponibili 10 milioni di euro per interventi sull’acquedotto, già spendibili, e in ogni caso la Regione valuterà ogni altra necessità di risorse.

Riguardo l’emergenza idrica, in collaborazione con le strutture tecniche dei Comuni, si stanno riducendo al minimo i disagi. Al momento nella città di Cosenza i disagi sono circoscritti al quartiere San Vito Alto e Via Popilia, mentre fino alle ore 12 è garantita l’erogazione ai serbatoi De Rada e Merone dal serbatoio regionale da Cozzo Muoio.

Rende e Montalto vengono regolarmente alimentate solo dall’acquedotto Capodacqua nelle zone basse, Quattromiglia, Università, Taverna, Settimo e Scalo.

Salta condotta dell’Abatemarco, due persone investite da fango e detriti

MALVITO (CS) – E’ sospesa l’erogazione dell’acquedotto Abatermarco a seguito una rottura della condotta in località Vaditari di Malvito. La rottura è avvenuta in un tratto a monte di alcune abitazioni. Lo smottamento di fango e detriti ha investito un’abitazione, ferendo il proprietario trasportato in ospedale a Castrovillari. Sul posto sono presenti le squadre operative della Sorical, dei Vigili del Fuoco e una pattuglia dei carabinieri, unitamente al sindaco di Malvito Pietro Amatuzzi. Dell’incidente è stato informato il presidente della Regione Mario Oliverio, mentre il commissario della Sorical Luigi Incarnato, si è accertato delle condizioni della persona ferita attraverso i familiari e si sta recando sul luogo dell’incidente. I tecnici della Sorical, per precauzione, hanno anche bloccato l’erogazione dell’acquedotto Capodacqua, la cui condotta viaggia parallelamente a quella dell’Abatemarco e avviato una ricognizione per ripristinare l’acquedotto che serve 25 Comuni e circa 200 mila persone. Al momento è sospesa l’erogazione alle utenze comunali di San Donato di Ninea, Altomonte, San Sosti, Mottafollone, S. Agata d’Esaro, Malvito, S. Caterina Albanese, Roggiano Gravina, Tarsia, San Marco Argentano, Cervicati, Torano Castello, Montalto Uffugo, S. Martino di Finita, Lattarico, Mongrassano, Cerzeto, Rota Greca, S. Benedetto Ullano, Rende, Castrolibero e Cosenza. Molti dei Comuni sono serviti a altri acquedotti comunali, attualmente l’erogazione viene garantita da Sorical al Comune di Cosenza fino alle ore 18 solo al serbatoio Merone attraverso le vasche di accumulo di Cozzo Muoio, mentre è sospesa per il serbatoio De Rada. Delle problematica è stata investita la Prefettura di Cosenza e la Protezione Civile Regionale.

Diga dell’Esaro, «Opera incompiuta» Gianluca Gallo scrive ad Oliverio

CATANZARO – «Che fine ha fatto la diga dell’Esaro? Soprattutto, che fine hanno fatto gli impegni assunti dal governo regionale in merito alla realizzazione dell’opera?»

Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo in un’interrogazione presentata stamane. Al centro dell’atto ispettivo, la richiesta di chiarezza sugli impegni assunti e sin qui non mantenuti dalla Giunta regionale. Ricostruita la storia dell’eterna incompiuta, dei circa 500 milioni spesi in più di trent’anni per realizzare appena il 20%  di un invaso da 120 milioni di metri cubi che avrebbe dovuto garantire acqua ed energia elettrica e che invece è divenuto un monumento allo spreco, il consigliere regionale della Cdl passa in rassegna le vicende degli ultimi tre anni, accendendo i riflettori sull’operato della Regione e della Sorical. «Dopo che nel 2013, ai tempi del Governo Letta, il Cipe aveva cancellato le risorse in precedenza stanziate per la diga dell’Esaro – ricorda Gallo – nel 2016, precisamente a Maggio, l’attuale presidente della giunta regionale, presentando il Patto per la Calabria, annunciava lo stanziamento di due milioni di euro per finanziare uno studio di fattibilità inerente il completamento dell’invaso, per riattivare le procedure burocratiche e favorire la realizzazione dell’opera, sia pure attraverso un ridimensionamento della stessa, con una riduzione della sua portata pari a 50 milioni di metri cubi in meno». Una notizia seguita, nel corso del 2017, «dagli interventi pubblici del presidente, in incontri e convegni, sul tema della ripresa della realizzazione delle dighe interrotte e dalla richiesta, da lui avanzata in sede di Conferenza Stato-Regioni, dell’apertura di un tavolo interministeriale per definire una strategia adeguata ed un programma da sostenere con i diversi strumenti finanziari disponibili». Ad oggi, però, nonostante le reiterate proteste delle comunità locali e delle forze sindacali, ultima delle quali quelle della Cisl appena qualche giorno fa, «non vi è alcuna certezza rispetto agli impegni formalizzati, in particolare quelli evocati negli ultimi due anni». Motivi per i quali, sottolinea Gallo, «un supplemento di chiarezza si rende necessario».

Per definire i contorni della vicenda e soprattutto le prospettive future, il consigliere regionale si rivolge al presidente Mario Oliverio e chiede di sapere «come la Regione valuti l’operato dell’ente attuatore Sorical ed a  quanto ammontino nel complesso le risorse finanziarie stanziate a favore di quest’ultima dal 2014 ad oggi», ma pure «se e con e con quali risultati si sia riunito il tavolo interministeriale richiesto nel Luglio del 2017 e se e come e con quali risultati siano stati spesi i due milioni di euro destinati alla redazione dello studio di fattibilità sulla ripresa delle lavorazioni». Seguono altri due interrogativi, con Gallo che insiste per capire «se la Regione abbia quantificato le risorse occorrenti per il completamento dell’opera ed individuato le relative fonti di finanziamento e se essa abbia intenzione e volontà di portare a compimento l’opera, e nel caso come essa intenda procedere».

 

(Foto di repertorio)

Sorical e gestione crisi idrica, a Cosenza nuova sperimentazione in corso

CATANZARO – «Sorical ha supportato il Comune di Cosenza per la gestione della crisi idrica a seguito della grave siccità che ha colpito le sorgenti regionali (Abatemarco e Bufalo) e Comunali (Timpafusa e Merone).

Imprese della Sorical hanno effettuato riparazioni di alcune perdute sulla rete comunale e riattivato un pozzo comunale dismesso in località Mussano». Questo quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dalla società di gestione delle acque in Calabria. 

Una nuova sperimentazione di gestione del sistema idrico

«Sorical e Comune di Cosenza, inoltre, dal 4 dicembre 2017, hanno sperimentato una nuova modalità di alimentazione idrica nel Centro città, storicamente interessato da erogazione discontinua e, in alcuni quartieri, limitata a poche ore al mattino. La sperimentazione ha previsto l’accumulo notturno nel serbatoio regionale di Cozzo Muoio (quello di maggiore capacità) e la cessione del volume accumulato verso i serbatoi minori solo a partire dalle prime ore del mattino. In precedenza, la portata disponibile veniva erogata con continuità anche nelle ore notturne, ma con benefici limitati a causa della rete parzialmente svuotata. La nuova tecnica ha permesso di mantenere la rete del Centro in pressione (ossia con acqua disponibile per tutte le utenze) fino al tardo pomeriggio/sera – circostanza mai registrata in passato».

Buoni i risultati raggiunti finora

«I risultati- si legge ancora-  assumono particolare rilevanza in considerazione del fatto che sono stati ottenuti in piena crisi idrica per siccità. Pertanto, in accordo con il Comune di Cosenza, si prevede di protrarre e perfezionare la sperimentazione in atto. Inoltre, con l’incremento della portata disponibile nel periodo invernale e primaverile, si attendono ulteriori miglioramenti dell’erogazione alle utenze.

    

Guardia di Finanza, in corso perquisizioni alla So.Ri.Cal e alla Lamezia Multiservizi

CATANZARO – Il gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, su mandato  della Procura della Repubblica, sta eseguendo le perquisizioni delle sedi della societa’ “So.Ri.Cal. S.P.A.” di Catanzaro e “Lamezia Multiservizi s.P.A.” della citta’ della piana.
Contestualmente, le “fiamme gialle” stanno notificando a sette responsabili – tre della partecipata lametina e quattro per la
societa’ di Catanzaro – altrettanti avvisi di garanzia. Le operazioni, dopo i preliminari approfondimenti investigativi
eseguiti dai finanzieri su delega di quest’ufficio di procura, sono motivate dall’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio, con riferimento alla mancata erogazione – per diverse ore della giornata ed in varie zone di Lamezia Terme – di acqua corrente, sia nelle abitazioni dei cittadini, che presso gli esercizi pubblici e le infrastrutture essenziali alla comunita’.
Contemporanamente alle attività di perquisizione, ai sette dirigenti indagati viene notificato anche l’invito a rendere interrogatorio presso questa procura della repubblica, finalizzato ad approfondire e riscontrare gli esiti delle indagini finora svolte, nonche’ a verificare l’eventuale coinvolgimento di ulteriori soggetti responsabili di fattispecie di reato

Lavori al serbatoio di Via De Rada, possibili disagi idrici

COSENZA – A causa dei lavori di sostituzione di un organo idraulico all’interno della camera di manovra del serbatoio regionale di via De Rada, sulla condotta adduttrice in arrivo dal serbatoio comunale del Merone, si potranno verificare dei disagi alle utenze ricadenti nelle zone prospicienti lo stesso serbatoio di Via De Rada, in quanto la pressione dell’acqua, subirà, nella giornata odierna, una diminuzione.
Lo ha comunicato questa mattina al Comune di Cosenza la Sorical precisando che i lavori di sostituzione inizieranno alle ore 16,00 di oggi, durante le ore di chiusura del serbatoio di Via De Rada che sarà alimentato solo dallo schema idrico dell’Abatemarco fino al termine dei lavori, previsto in serata.

Lavori di manutenzione all’impianto Nascejume, interrotta l’erogazione dell’acqua

COSENZA – La SoriCal informa che nella giornata odierna è interrotta l’erogazione idrica per consentire lavori di manutenzione alla cabina elettrica MT dell’impianto di sollevamento “Nascejume”. Nell’occasione saranno effettuati anche interventi di riparazione sulla condotta seduttrice. Al termine dei lavori saranno ripristinate le forniture.

Guccione, «Sulla vicenda Sorical occorre una discussione urgente in consiglio regionale»

COSENZA – «Potrei benissimo riavvolgere il nastro e tornare al maggio del 2017. Sulla vicenda Sorical e acqua pubblica il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, non ha mantenuto gli impegni presi ufficialmente. Io avevo già sollevato la questione e Oliverio aveva risposto prendendo impegni importanti. Importanti per tutti i calabresi che sono stanchi di una gestione quantomeno discutibile della Sorical nel corso degli anni. Oliverio aveva promesso di discuterne in un consiglio ad hoc con una sua informativa prima dell’estate. Adesso siamo in autunno e tutto tace. E’ arrivato il momento di discutere della questione in un consiglio regionale ad hoc sulla Sorical. I tempi sono maturi per sapere cosa è stato fatto negli anni passati». E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione. «Due strade – afferma Carlo Guccione – possono essere intraprese: una è quella di mettere una pietra tombale su quello che è stato fatto in questi anni dalla Sorical; l’altra è andare fino in fondo rispetto a quanto prodotto dalla Sorical. Io penso che la seconda strada è quella che i cittadini calabresi chiedono alla politica di intraprendere.  Fino ad oggi l’assetto del sistema idrico integrato in Calabria ha prodotto e produce un grave e strutturale deficit economico per gli enti locali. L’efficienza della rete calabrese non ha subito miglioramenti e, addirittura, dalla nascita di Sorical risulta inferiore alla media nazionale.  In questi anni in Calabria è stato fatto un vero e proprio buco nell’acqua». «Avevo chiesto – puntualizza Carlo Guccoine –  e ribadisco la richiesta della istituzione di una commissione regionale di inchiesta sul sistema idrico integrato in Calabria e sulle attività della stessa Sorical. La società partecipata della Regione ha accumulato una grande massa debitoria. Perché devono sempre pagarne le conseguenze i cittadini? Mentre i privati accumulano fortune sulle spalle dei calabresi”. Non si può pensare di rivoluzionare il sistema idrico integrato in Calabria senza un’operazione pulizia e un’analisi accurata di quello che è stato fatto in passato. Un passato carico di errori gravi. Forse qualcuno vuole nascondere la polvere sotto il tappeto. Ancora oggi in questo settore la Calabria accumula ritardi e inefficienze. Come succede nel caso delle opere e degli interventi per le reti idriche di distribuzione urbana, per la manutenzione ordinaria e la riduzione delle perdite delle cinque città capoluogo di provincia della nostra regione. Fondi stanziati con il Fesr 2007/2013 per un importo di circa 30 milioni di euro e che ancora ad oggi non si sono trasformati in cantieri». «La proprietà – sostiene Carlo Guccione –  del sistema infrastrutturale (oggi in concessione a Sorical fino al 2034), delle dighe, dei potabilizzatori, di 6mila chilometri di condotte e 900 serbatori appartiene alla Regione Calabria. Questo dato di fatto non deve essere mai dimenticato».

Carenza idrica, tavolo tecnico tra il Comune di Paola e la Sorical

COSENZA – È ancora carenza idrica: per questa ragione la Sorical e i rappresentanti del comune di Paola hanno istituito un tavolo tecnico. Presso la sede di Cosenza della società che gestisce la fornitura idrica, si sono riuniti il sindaco Roberto Perrotta – accompagnato dal dirigente Quintino Sarpa e dai tecnici della Ecotec, la società che gestisce da giugno il Servizio Idrico Integrato, Vincenzo Augurusa  e Francesco Presta – e il commissario di Sorical Luigi Incarnato, supportato dal Capo Compartimento Nord Serena Collorafi. Nel corso dell’incontro sono emerse diverse problematiche strutturali che saranno affrontate nelle prossimi giorni dopo un sopralluogo operativo congiunto tra i tecnici della Sorical e quelli della Ecotec alle sorgenti e ai serbatoi al servizio della città di Paola. Tra i problemi emersi c’è la dispersione idrica causata della vetustà della rete idrica comunale che potranno essere affrontati con il progetto Por 2014/2020 di ingegnerizzazione delle reti avviato dalla Regione Calabria con un finanziamento già definito di 1.4 milioni. Inoltre, i tecnici della Ecotec hanno rilevato che alcune zone sottese dal serbatoio S. Miceli, alimentato all’acquedotto Scagliello, vanno incontro ad una carenza idrica per il continuo calo delle sorgenti comunali che alimentano lo schema acquedottistico. Sorical, Comune e Ecotec valuteranno nel corso di un sopralluogo come integrare la portata al serbatoio con l’acqua proveniente dall’acquedotto regionale Ferrera. Il tavolo ha permesso anche di definire i rapporti economici tra la Sorical e il comune paolano, attraverso la messa in atto di un piano di rientro per i crediti pregressi.