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Spirlì criticato per il selfie allo stadio replica: “violenza ottusa e malevola”

REGGIO CALABRIA – “Violenza ottusa e malevola che un plotone di “comandati a distanza” semina, ad ogni piè sospinto, sulle pagine social”. Così il presidente Spirlì risponde a chi lo ha criticato sulla sua presenza al Granillo per la gara tra Reggina e Vicenza di ieri “che – scrive su Facebook – offendono offendono la Calabria Tutta e i Calabresi”.

 

“Oggi più che mai, un manipolo di mestatori di fango mediatico ha tentato di mescolare verità e opinione, col solo fine di attaccare il presidente della Regione. Definire il lavoro di centinaia di operatori sportivi, a partire dai calciatori fino ai tecnici, dagli arbitri ai dirigenti, dai sanitari ai titolari di impianti, “un divertimento”, “un gioco”, “un passatempo” di cui, addirittura, vergognarsi, è demoniaco”.

 

“Definire un incontro di Calcio un’occasione di passatempo inutile, è vergognosamente offensivo, se non Colpevole! Il fine ultimo, chiaramente, era quello di colpire il presidente della Giunta, il quale, in quanto tale e in quanto delegato allo Sport, ha voluto onorare l’intero Comparto, accettando l’invito del Presidente di una Nobile Squadra Calabrese – la Reggina, appunto – a presenziare, in uno stadio aperto, secondo le norme, ad un ridotto numero, e abbondantemente presidiato dalle FFOO, all’appuntamento settimanale col Campionato”.

 

Nulla di cui doversi vergognare! Anzi! Certo, la nostra Regione, come tutto il mondo, sta vivendo giorni, mesi, un anno, terribili. E, alla morsa del Covid, stiamo dedicando le ore di tutti i nostri giorni. In ogni campo. Da quello Sanitario (ferito da decenni di furti e silenzi) a quello dell’Istruzione, del Lavoro, dell’Impresa, dei Commerci, dell’Arte, della Cultura, dei Trasporti… In ogni campo anche in quello dello Sport. Che non è un passatempo né una vergogna”.

 

Vergognoso è accanirsi – scrive ancora Spirlì – oltretutto a comando, con le Istituzioni e con chi, gli Sportivi, svolge un lavoro dignitoso e con grande difficoltà! Non è piacevole, per i Calciatori e le Terne, scendere in campo, col cuore stretto nell’ansia e nel dolore: eppure, lo fanno. E a Loro bisogna pensare quando, comodi col cellulare o il computer in mano, offendiamo il Loro impegno! Certo, le elezioni sono all’orizzonte, ma l’Umanità non si pesa a schede elettorali. Né a maledizioni sganciate come bombe a mano. Quelle, sono solo simbolo di debolezze morali o stanchezze. Nell’ultimo caso, generano compassione. Nel primo, pena. Molta pena”.

 

Critiche da De Magistris

Il Presidente Spirlì ha ricevuto le prime critiche dal candidato presidente della Regione Calabria Luigi de Magistris. “Mentre il Presidente che non c’è Spirlì pensa ad andare allo stadio mentre gli stadi sono chiusi al pubblico, la situazione dei presidi sanitari in Calabria è drammatica a seguito dell’aumento dei contagi. Pazienti che muoiono senza riuscire ad essere curati. Questa terra ha bisogno subito di donne e uomini che con competenza, onestà e coraggio si possano mettere al servizio del popolo calabrese. Negli ultimi decenni politici indegni e non di rado collusi hanno sulla propria coscienza la distruzione della sanità pubblica. La Calabria non merita questi soprusi e queste immagini. Siamo pronti, un giorno dopo il voto, a ribaltare tutto questo”.

 

 

La Calabria sarà in zona arancione da lunedì 12 aprile. Soddisfatto Spirlì

CATANZARO – La Calabria torna in zona arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha comunicato al presidente della Giunta, Nino Spirlì, il cambio di fascia della Calabria, a partire da lunedì 12 aprile.

«Il comportamento della nostra gente, il rispetto delle norme, l’aiuto delle forze dell’ordine e di tutti gli addetti alla sicurezza, quel senso di responsabilità che abbiamo, via via, accresciuto, hanno prodotto – commenta il presidente Spirlì – un importante risultato».«Ciononostante – aggiunge –, abbiamo consegnato al virus tante persone care, troppe. E continuiamo a essere troppo esposti agli assalti del Covid. Sono convinto che per i nostri imprenditori, commercianti, artigiani, e non solo per loro, sarà un nuovo timido inizio, che deve essere accompagnato da giusti risarcimenti che abbiamo – e ho personalmente – chiesto al Governo. Ma non dobbiamo abbassare la guardia e non dobbiamo sentirci completamente al sicuro: lo saremo solo se continueremo a tutelarci l’un l’altro, solidalmente».

«La nostra Regione – conclude Spirlì – ha difficoltà ultratrentennali, note e mai risolte, nel campo della Sanità. Chi oggi da lezione, ieri ha taciuto. Un silenzio assordante, mentre i ladri rubavano e mentre i conti non tornavano. Tanti chiedono conto a chi è al timone in questo tempo nemico, sapendo che il timone, loro, lo avevano consegnato ai pirati. Ma, tant’è: questo è il gioco delle parti. La cosa importante, al di là delle volgarità e delle nequizie di puro carattere pre-elettorale, è arrivare insieme a un porto sicuro. E lo faremo».

Promozione e produzione culturale, interventi per 1mln di euro

CATANZARO – «Chi si impegna per valorizzare le bellezze della Calabria, tramite le arti e la creatività, va sostenuto il più possibile. Abbiamo uno straordinario patrimonio di luoghi e di menti. Questo è un investimento concreto per il futuro».

È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì, in merito all’avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di interventi per la produzione e la produzione culturale anno 2020.

La Regione Calabria ha pubblicato gli esiti provvisori dell’avviso che intende sostenere l’offerta culturale regionale, attraverso uno strumento orientato alla valorizzazione e a una migliore fruizione del patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, al fine di favorire forme di gestione innovative e integrate.

LE INFORMAZIONI UTILI

Il dipartimento Istruzione e Cultura, con il decreto n. 3472 dell’1 aprile 2021, ha preso atto dei lavori della commissione e ha approvato, in via provvisoria, le graduatorie degli interventi ammissibili, degli interventi non ammissibili nonché l’elenco delle proposte progettuali non ammesse alla fase di valutazione con le relative motivazioni.

GLI INTERVENTI

Nello specifico, l’avviso pubblico, che ha una dotazione finanziaria di un milione di euro, a valere sul Pac Calabria 2007/2013, intende contribuire al miglioramento delle condizioni strutturali, degli standard di qualità e dell’offerta del patrimonio culturale e dei servizi aggiuntivi; al miglioramento delle condizioni di contesto territoriale utili a promuovere e garantire l’accessibilità e la fruibilità degli attrattori culturali; alla realizzazione di servizi integrati e di una immagine coordinata del sistema degli attrattori culturali regionali; al potenziamento e attuazione di modelli di gestione/valorizzazione degli attrattori culturali e specifici itinerari/reti culturali tematici (sistema delle aree e parchi archeologici, sistema dei castelli, e delle fortificazioni, aree e strutture di archeologia industriale).

Il decreto e i relativi allegati sono visionabili attraverso il link sottostante, che indirizza alla pagina del portale Calabria Europa dedicata all’Avviso.

IN RETE

Interventi per la promozione e la produzione

 

Covid, nuovi hub vaccinali in Calabria. Spirlì: “ora cambio di marcia”

CATANZARO – Saranno istituiti nuovi hub vaccinali ad alta capacità a Catanzaro, Corigliano Rossano e Siderno.

È quanto è emerso nel corso della riunione dell’Unità di crisi regionale per l’emergenza covid-19, che si è svolta nella Cittadella regionale “Jole Santelli”.

Al vertice, oltre al presidente della Regione, Nino Spirlì, e al commissario della Sanità, Guido Longo, hanno partecipato anche i commissari delle aziende provinciali e ospedaliere della Calabria.

GLI HUB

Per il funzionamento dei nuovi hub «è in itinere – riporta il verbale della riunione – la definizione di una convenzione con la Croce rossa italiana, che fornirà il personale medico e infermieristico necessario».

«Sono in corso – è scritto ancora – interlocuzioni con le associazioni di categoria dei farmacisti e degli odontoiatri per l’eventuale sottoscrizione di protocolli di intesa per l’impiego di ulteriori forze da mettere in campo».

Durante il vertice è stato inoltre evidenziato un incremento dei centri di vaccinazione per le prenotazioni sulla Piattaforma di Poste italiane.

«CAMBIO DI MARCIA»

Il presidente Spirlì ha chiesto a tutti gli interlocutori un «cambio di marcia» a partire dalla «registrazione puntale in Piattaforma di tutte le dosi effettivamente somministrate».

Per il capo della Giunta regionale, «è necessario comprendere quali siano le cause di uno squilibrio di dati tra le dosi ricevute, quelle conservate e le somministrazioni effettuate».

Calabria zona rossa, Spirlì: «Misure indispensabili» per non residenti e scuole

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato l’ordinanza regionale numero 19 che recepisce l’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute del 26 marzo 2021, con la quale si dispone la zona rossa anche in Calabria.

«Dal report di monitoraggio settimanale n. 45 del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità – riporta l’ordinanza -, è emerso che la Regione Calabria presenta un’incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti e si colloca a un livello di rischio moderato ad alta probabilità di progressione».

Inoltre i dati regionali correnti confermano un trend verso la soglia di rischio elevato, con costante crescita del numero assoluto dei casi confermati, rispetto alla settimana precedente, con aumento anche del tasso di positività superiore alla media nazionale, unitamente all’incremento del numero di posti letto occupati in area medica e terapia Intensiva».Nel provvedimento è previsto che «nei Comuni di Bisignano, Cariati, Samo, Sorianello e Casali del Manco sono assorbite, in ottemperanza all’ordinanza del ministro della Salute del 26 marzo 2021, le disposizioni relative all’attuazione della zona rossa fino al 6 aprile, mentre per i Comuni di Oppido Mamertina e Cirò Marina è disposta la zona rossa fino al prossimo 8 aprile».

I NON RESIDENTI

Dal 29 marzo 2021 al 6 aprile 2021, è fatto inoltre divieto alle persone fisiche non residenti nella Regione Calabria «di fare ingresso nel territorio regionale per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza». Previsto anche il divieto «di ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

LE SCUOLE

Dal 29 marzo 2021 e fino a tutto il 6 aprile 2021 è disposta «la sospensione in presenza delle attività dei servizi educativi dell’infanzia, scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza, fatto salvo quanto previsto all’art. 43 del Dpcm 2 marzo 2021».«Sospese anche – è scritto nell’ordinanza – le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità e la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), restando consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio».

«SERVE COLLABORAZIONE»

«Si tratta – afferma il presidente Spirlì – di misure indispensabili per il contenimento di questa fase della pandemia in Calabria. I dati delle ultime ore ci spingono a essere molto vigili su tutto il territorio regionale. La campagna di vaccinazione, nei prossimi giorni, sarà ulteriormente intensificata, ma adesso è necessaria la piena collaborazione di tutti, nel rispetto delle nuove misure fissate dalle disposizioni nazionali e regionali. Dobbiamo favorire l’abbassamento della curva dei contagi e una rapida inversione del trend epidemiologico».

Covid, Spirlì: “Non ho le chiavi per chiudere la Calabria”

CATANZARO – “Il black out regionale non è auspicabile, abbiamo patito la zona rossa e spero che il Governo non decida in tal senso. Ho fatto partire tavoli tecnici e specifici su ogni attività e non ho mai deciso da solo ma condivido con Giunta e Consiglio e soprattutto con le categorie”. “Cancellate il pregiudizio che sta circolando su Spirlì che vuole chiudere la Calabria, io non ho chiavi neanche alle porte di casa mia”. 

Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria durante l’incontro degli stati generali della Calabria sottolineando di non aver alcuna intenzione di ‘chiudere la Calabria’.

«Pensiamo di scongiurare la zona rossa e di organizzare misure tali soltanto dove sia necessaria, ovvero nei Comuni e nelle Province che abbiano maggiori sofferenze, per non far patire a tutti i calabresi una decisione così forte. Io ritengo che la cosa più giusta sia valutare territorio per territorio».

Dito puntato sul debito della sanità calabrese tra “terapie intensive, posti ordinari, vaccini e soprattutto un debito sanitario che pesa come un macigno sulla sanità in Calabria, divorata nel corso degli ultimi trent’anni e non può bastare un commissario che lavora da tre mesi a sanare questo problema”.

Spirlì entro oggi invierà una missiva al premier Mario Draghi per chiedere di discutere dell’azzeramento del debito. 

«Non abbiamo – ha dichiarato il commissario Longo – intasamento di terapie intensive, che sono occupate in minima parte. Anche i posti di terapia intensiva non covid sono occupati in minima parte. La situazione in Calabria, dal punto di vista dei contagi, è leggermente in aumento, come nel resto del nostro Paese».

«Speriamo – ha poi aggiunto – che ci sia un miglioramento giorno dopo giorno, poi bisogna programmare il futuro. Per quanto riguarda la vaccinazione, dopo il blocco di AstraZeneca, che ha penalizzato un po’ tutta l’Italia e, compatibilmente con gli arrivi dei vaccini, stiamo continuando a procedere. Le piattaforme funzionano bene, finalmente».

 

 

 

 

 

Emergenza Covid, Spirlì convoca gli stati generali della Calabria

CATANZARO – Il presidente della Giunta, Nino Spirlì, ha convocato per domani, 22 marzo, gli stati generali della Calabria per discutere dell’attuale situazione epidemiologica della regione e per elaborare, eventualmente, nuove strategie di contrasto alla pandemia di Covid-19.

Al vertice – che inizierà alle ore 10 e si svolgerà nella sala Verde della Cittadella regionale di Catanzaro – parteciperanno, tra gli altri, i componenti dell’Unità di crisi regionale per l’emergenza, allargata ai commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere della regione; i dirigenti della Protezione civile regionale; il presidente e i capigruppo di maggioranza e opposizione del Consiglio regionale; i presidenti delle Camere di commercio; i rappresentanti sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), di categoria (industria, commercio, artigianato, esercenti e consumatori) e di Anci; i delegati della Conferenza episcopale calabra.

L’incontro sarà trasmesso in diretta sul portale istituzionale e sulla pagina Facebook ufficiale della Regione Calabria.

 

Sanità, Spirlì chiede l’azzeramento del debito al Governo

CATANZARO – Il presidente della Regione, Nino Spirlì, chiede al Governo l’azzeramento del debito sanitario della Calabria.

Dopo aver avanzato la stessa istanza ai vari rappresentanti dell’esecutivo incontrati in questi giorni a Roma, il presidente Spirlì scriverà al premier, Mario Draghi, per chiedere un incontro specifico sulla questione.

«Oggi – dichiara Spirlì – ho avanzato la richiesta anche al ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo aver interessato anche molti altri rappresentanti del Governo, tra cui il commissario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, i ministri dell’Interno e degli Affari regionali,  Luciana Lamorgese Maria Stella Gelmini, i sottosegretari Dalila NesciFrancesco SassoClaudio Durigon e Nicola Molteni. Della questione ho investito anche il segretario federale della Lega, Matteo Salvini».

«A tutti – spiega Spirlì – ho chiesto l’azzeramento dei debiti dell’Asp di Reggio Calabria e di una parte di quelli dell’intero comparto sanitario regionale. È, questa, l’unica condizione per poter avviare una nuova politica sanitaria in Calabria. Senza questo atto, non serviranno a nulla nemmeno altri cento commissari ad acta».

«Di tutto questo – conclude – voglio parlare anche con il presidente del Consiglio Draghi, al quale scriverò per chiedere un incontro il prima possibile».

Covid, disposte tre nuove zone rosse: Bisignano, Cariati e Samo

CATANZARO – Nei comuni di Bisignano, Cariati (in provincia di Cosenza) e Samo (Reggio Calabria), saranno in vigore le limitazioni da zona rossa dalle ore 5 del 18 marzo a tutto il 31 marzo 2021. Per il comune di Sorianello (Vibo Valentia) è invece prevista la proroga, dalla mezzanotte del 18 marzo a tutto il 24 marzo, delle disposizioni già previste dall’ordinanza n. 9/2021. È quanto stabilisce l’ordinanza n. 14, firmata oggi dal presidente della Regione, Nino Spirlì, per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.

L’ORDINANZA

Nell’ordinanza si specifica che in tutti questi Comuni l’incidenza dei casi «negli ultimi 7 e 14 giorni supera i valori individuati nel Dpcm 2 marzo 2021, anche tenendo conto di quanto contenuto nella Raccomandazione 2020/1475 del Consiglio dell’Unione europea nel suo testo consolidato a seguito della Raccomandazione 2021/119».

Il provvedimento dispone che «le misure siano automaticamente adeguate a quanto previsto per i territori identificati come zona rossa, nei provvedimenti governativi di successiva emanazione».

È inoltre previsto che «i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali competenti procedano al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta».

Emergenza Covid in Calabria, altri 4 comuni in zona rossa

CATANZARO – Dalle ore 22 del 13 marzo a tutto il 28 marzo, nei Comuni di Petilia Policastro (provincia di Crotone) e San Nicola da Crissa (Vibo Valentia) e nelle frazioni Piani di Acquaro (Acquaro, Vibo Valentia) e Piminoro (Oppido Mamertina, Reggio Calabria) saranno in vigore le limitazione da zona rossa. È quanto stabilisce l’ordinanza n. 13, firmata oggi dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.

L’ORDINANZA

Il provvedimento si è reso necessario in seguito alle note dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Reggio CalabriaVibo Valentia e Crotone, con le quali è stato comunicato che nei territori in questione “si registra una incidenza significativa di nuovi casi confermati, rispetto alla popolazione residente, tale da necessitare l’adozione delle misure previste per la zona rossa”.

Rilevato, inoltre, che “la situazione osservata potrebbe subire bruschi peggioramenti, a causa dell’elevato numero di contatti sociali avvenuti con soggetti poi risultati positivi, emersi nel corso delle indagini epidemiologiche”.

L’ordinanza dispone che “le misure siano automaticamente adeguate a quanto previsto per i territori identificati come “zona rossa”, nei provvedimenti governativi di successiva emanazione” e che “i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali competenti procedano al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta”.