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13enne colta da malore e salvata dall’Esercito. Spirlì “presenza rassicurante”

CATANZARO – «La presenza dell’Esercito in Calabria è rassicurante non solo per la campagna vaccinale, ma anche per il pronto intervento sanitario. Ringrazio i militari che pochi giorni fa, a Taurianova, hanno prestato le prime cure a una tredicenne colta da malore mentre si trovava al mercato settimanale».È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì.

«La giovane priva di sensi – aggiunge Spirlì – è stata prima soccorsa sul posto e poi è stata accolta nel centro vaccinale dove sono proseguite le manovre rianimatorie. Successivamente, è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Polistena, ma nel frattempo si è rivelato davvero prezioso il lavoro del tenente medico Mariaelena Malvasi e dei marescialli Antonio Delle Grazie e Vincenzo Turco. Ringrazio di cuore il tenente Malvasi e i marescialli Delle Grazie e Turco per aver salvato la vita alla mia giovane corregionale ed estendo il ringraziamento per l’operoso impegno messo in campo per la campagna vaccinale anti-Covid. E ancora: grazie all’Esercito, al personale sanitario del centro vaccinale di Taurianova, ai carabinieri e a tutti coloro che hanno contribuito a salvare la vita della tredicenne colta da malore».

Discoteche, Spirlì: «Sì alla riapertura in sicurezza». Evento test 12 giugno

«Diciamo sì al ballo e alla riapertura delle discoteche, purché tutto avvenga nel rispetto delle misure anti-Covid. Ben venga, dunque, il protocollo del Silb per la ripartenza di un settore fondamentale per l’economia calabrese». È quanto dichiara il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, al termine dell’incontro con il presidente di Confcommercio Calabria centrale, Pietro Falbo, e il presidente del Sindacato italiano locali da ballo (Silb) Calabria centrale, Rodolfo Rotundo.

Evento test a Catanzaro

Nel corso della riunione, Falbo e Rotundo hanno presentato al presidente Spirlì il protocollo, messo a punto dal Silb, per la ripartenza in sicurezza delle discoteche. Il protocollo – che segue un iter già tracciato a livello nazionale dal Sindacato – verrà sperimentato nel corso dell’evento test, in programma per sabato 12 giugno, che si svolgerà nella discoteca “Atmosfera” del Comune di Borgia, in provincia di Catanzaro.

«È arrivato il tempo – dice ancora Spirlì – di far ripartire, gradualmente, tutte le attività economiche.Purtroppo, il settore delle discoteche continua a essere ingiustamente demonizzato. Bisogna, invece, difenderlo, perché questo mondo non ha a che fare – come spesso si tende a credere – solo con il divertimento, ma è piuttosto un comparto che assicura migliaia di posti di lavoro in tutta la Calabria, con un indotto che coinvolge decine e decine di professioni. La riapertura di questi locali corrisponde perciò alla rinascita di un settore che è, al tempo stesso, industria, impresa, azienda, economia, lavoro, vita».

Covid, Belvedere Spinello in “zona rossa”

BELVEDERE SPINELLO (KR) – Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì ha firmato oggi l’ordinanza, n. 32, con la quale viene disposta l’istituzione della “zona rossa” nel comune di Belvedere di Spinello, in provincia di Crotone.

Le nuove misure sono in vigore dalle ore 5 del 4 maggio a tutto il 17 maggio, in considerazione del fatto che «l’incidenza, rispetto alla popolazione residente, registra valori ampiamente superiori ai livelli di allerta».

SCUOLA

Sono, inoltre, limitate a non più del 50% della popolazione studentesca le attività scolastiche e didattiche in presenza della scuola secondaria di secondo grado.

«Resta ferma la possibilità, per l’autorità comunale – è scritto ancora nell’ordinanza –, di intervenire con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».

Ai non residenti è consentito l’attraversamento del territorio comunale di Belvedere Spinello «senza possibilità di sosta».

L’ordinanza, infine, riporta che il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Crotone «procede al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta e l’eventuale necessità di rimodulazione o di ulteriore proroga delle disposizioni fissate nella presente ordinanza».

Covid, in Calabria zona rossa per un altro comune. Scatta una proroga

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, ha firmato una nuova ordinanza che dispone la “zona rossa” nel Comune di Careri e la proroga della stessa disposizione (prevista dall’ordinanza n. 27 del 19 aprile scorso), per quello di Delianuova. Entrambi i Comuni sono della provincia di Reggio Calabria.Per quanto riguarda Careri, le misure si applicano dalle ore 5 dell’1 maggio 2021 a tutto il 13 maggio 2021.A Delianuova sono invece prorogate per altri 7 giorni, senza soluzione di continuità e fino a tutto il 7 maggio prossimo.

L’INCREMENTO DEI NUOVI CASI

Il provvedimento è stato adottato perché, è scritto nell’ordinanza, «il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato che nel Comune di Careri, negli ultimi 14 giorni (13-27 aprile 2021) si è registrato un incremento di oltre il 60% di nuovi casi confermati, raggiungendo un totale di 52 casi attivi rispetto ad una popolazione di 2.350 residenti».Nel Comune di Delianuova,«permane, negli ultimi 14 giorni, un’incidenza rispetto ai soggetti residenti ampiamente superiore al valore di allerta, registrando ulteriori 148 nuovi casi, per un totale di 244 casi attivi e, pertanto, si propone un prolungamento delle misure di mitigazione, in detto territorio».

LE SCUOLE

«Nei Comuni di Careri e Delianuova – è specificato ancora –, sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca le attività scolastiche e didattiche, in presenza, della scuola secondaria di secondo grado, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52».«Resta ferma la possibilità, per i Comuni – riporta il provvedimento –, di intervenire con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».

MONITORAGGIO COSTANTE

«Il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale competente – è infine sottolineato –, procede al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta. A seguito di ulteriori sviluppi della situazione epidemiologica locale e regionale, le disposizioni fissate nella presente ordinanza potranno essere rimodulate».

Alta velocità Salerno-Reggio, Spirlì: «il Governo ci ha dato ascolto»

CATANZARO – «Accolgo con soddisfazione e fiducia le dichiarazioni del ministro Giovannini sul completamento, nel 2030, della Salerno-Reggio Calabria, ad alta velocità e alta capacità, sui 10 miliardi di finanziamenti aggiuntivi destinati alla stessa opera e sull’investimento complessivo per il Sud, che supera il 50% in tema di infrastrutture e trasporti». È quanto sostiene il presidente della Regione, Nino Spirlì, in merito all’annuncio del ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, sulle azioni previste dal Governo nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

«La presenza nel Pnrr dell’Alta velocità per l’intera tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, con particolare attenzione anche al comparto merci legato all’attività del porto di Gioia Tauro – sottolinea il presidente –, non solo mi rincuora, ma mi rassicura sulla capacità di ascolto e di considerazione che questo Governo sta dimostrando verso la Calabria e verso questa presidenza, che più e più volte ha chiesto a gran voce una attenzione maggiore per l’intera regione».

«Le interlocuzioni con i ministri competenti – conclude Spirlì – hanno infine dato l’esito che ci aspettavamo: interventi concreti sui treni veloci, sullo scalo della Piana e su tutta una serie di altri progetti per i quali continueremo a interfacciarci con il Governo nelle prossime settimane. È questa la Calabria che ci piace, la Calabria propositiva, la Calabria che ha voglia di essere Italia ed Europa, la Calabria che si lascia definitivamente alla spalle le ombre nere della “malagente”».

Covid, Rocca Imperiale in “zona rossa”. Proroga per altri tre comuni

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, ha firmato oggi, l’ordinanza, n. 29, che dispone l’istituzione di “zona rossa” nel Comune di Rocca Imperiale (in provincia di Cosenza) e proroga la stessa misura nei territori di Cutro (Kr), Acri e San Giovanni in Fiore (Cs).

Il provvedimento prende atto «della comunicazione del 20 aprile scorso della commissione straordinaria del Comune di Cutro e dell’interlocuzione con i sindaci di Rocca Imperiale, Acri e San Giovanni in Fiore e con i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Cosenza e di Crotone».

ZONA ROSSA

L’ordinanza istituisce la “zona rossa” nel Comune di Rocca Imperiale dalle ore 5 del 27 aprile a tutto il 10 maggio 2021. Per i Comuni di Cutro, Acri e San Giovanni in Fiore il provvedimento stabilisce «per ulteriori 7 giorni, senza soluzione di continuità e fino a tutto il 3 maggio 2021, le disposizioni di cui all’ordinanza n. 23/2021».

SCUOLA

In tutti e quattro i Comuni interessati dall’ordinanza «sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca, le attività scolastiche e didattiche, in presenza, della scuola secondaria di secondo grado, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52».

ALTRE MISURE

«Resta ferma la possibilità, per i Comuni, di intervenire – stabilisce inoltre l’ordinanza – con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».

Vax day, piu di 19000 somministrazioni al via. Spirlì: «Giornata straordinaria»

CATANZARO – «È stata una giornata straordinaria. Il primo appuntamento con il “Vax day” si è chiuso con la considerevole cifra di 19.046 persone vaccinate». È quanto ha affermato il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, al termine della prima giornata del “Vax day” calabrese.

«Sono – commenta ancora il presidente – particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto, in linea con le nostre previsioni. Desidero ringraziare di vero cuore tutto il personale sanitario, militare e volontario che, con il proprio lavoro, ha permesso alla Calabria di centrare questo target. Un grande plauso va al delegato della struttura commissariale nazionale, generale Saverio Pirro, e a tutti gli altri ufficiali e sottufficiali dell’Esercito italiano; ai commissari delle Asp e Ao; ai medici e agli operatori sanitari; alla Protezione civile regionale, guidata dal dg Fortunato Varone; alla Croce rossa; ai volontari di tutte le associazioni coinvolte».

«La prima tappa è stata più che soddisfacente. Adesso – conclude il presidente della Regione –, bisogna fare altrettanto bene domani e ho tutti i motivi per credere che andrà così. Il “Vax day” calabrese, oltre a imprimere una accelerazione a tutta la nostra campagna, ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della vaccinazione, lo strumento più potente e veloce che abbiamo per lasciarci alle spalle questa epidemia, che è sanitaria ma anche economica e sociale».

Calabria “zona arancione”, Spirlì: «A scuola si favorisca la Dad»

CATANZARO – Il presidente della Regione, Nino Spirlì, ha firmato oggi l’ordinanza n. 28 che recepisce il provvedimento dello scorso 23 aprile con il quale il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’ambito delle misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha disposto che, da lunedì 26 aprile, continuino ad applicarsi, in tutto il territorio regionale, le misure della “zona arancione”.

SCUOLA

L’ordinanza introduce anche misure per la didattica delle scuole di ogni ordine e grado, in applicazione dell’articolo 3 del decreto legge 22 aprile 2021 n.52, “disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado e per l’istruzione superiore”.

«In particolare – è scritto nell’ordinanza –, fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e le scuole di istruzione e formazione professionale limitano la didattica in presenza a non più del 70% della rispettiva popolazione studentesca, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione vigenti; la restante parte della popolazione studentesca si avvarrà della didattica a distanza, fatte salve le deroghe circa l’attività in presenza, già individuate nelle specifiche ordinanze emergenziali e nelle disposizioni nazionali vigenti».

Nel provvedimento si ribadisce la raccomandazione, per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado «di garantire e rendere pienamente fruibile la didattica integrata online, in modalità sincrona per la restante parte degli studenti non presenti in aula; di favorire la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta con modalità specificamente definite, nell’ottica di una migliore gestione della ripresa della didattica in presenza».

SPOSTAMENTI

«Gli spostamenti verso altri Comuni o Regioni/Province autonome – prevede l’ordinanza –, sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione; nei Comuni fino a 5mila abitanti resta comunque consentito spostarsi, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune, con esclusione dei capoluoghi di provincia; è altresì consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di quattro persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro».

RISTORAZIONE

«Restano sospese – è scritto ancora – le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), a esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, nel rispetto delle misure per prevenire o contenere il contagio».

«È consentita – riporta ancora il provvedimento – la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 l’asporto resta consentito esclusivamente fino alle ore 18».

GLI ESERCIZI COMMERCIALI

«Nelle giornate festive e prefestive – si legge nell’ordinanza – restano chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, vendita di presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie; devono essere garantiti in tutte le attività commerciali aperte al pubblico, la distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato, venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni e siano rispettate le misure di cui agli allegati al Dpcm 2 marzo 2021».

ZONE ROSSE

Con la seguente ordinanza «restano efficaci» le disposizioni previste nelle ultime ordinanze (n. 27 del 19 aprile 2021, n. 25 del 13 aprile 2021, n. 23 del 12 aprile 2021) relative a specifiche aree territoriali identificate come “zona rossa”.

Unità di crisi, Spirlì: “subito assunzioni con i fondi Covid”

CATANZARO – «È necessario che i fondi destinati all’emergenza covid vengano utilizzati subito per le assunzioni del personale sanitario e che la vaccinazione degli ultraottantenni sia completata entro 10 giorni».

È quanto ha sostenuto con forza il presidente della Regione, Nino Spirlì, durante la riunione dell’Unità di crisi regionale che si è svolta questa mattina nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro.

Spirlì ha ribadito l’urgenza «di procedere immediatamente all’inserimento delle schede relative alle 23mila vaccinazioni avvenute, ma mai caricate sulla piattaforma. Solo così i dati ufficiali saranno reali».

Al vertice hanno partecipato, tra gli altri, il commissario regionale della Sanità, Guido Longo, il direttore generale della Protezione civile, Fortunato Varone, il delegato della struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Saverio Pirro, e i commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria.

L’INTERVENTO DI LONGO

Subito dopo l’intervento del presidente della Giunta, il commissario Longo – come riporta il verbale della riunione – ha aggiunto che «saranno approfondite le cause per le quali i dati delle somministrazioni e dei contagiati non sono allineati rispetto a quanto inserito nelle Piattaforme ufficiali».

Longo – dopo aver garantito che «vi è la disponibilità di strumentazione per allestire i posti di terapia intensiva e/o sub intensiva» – ha sottolineato «l’importanza di incrementare il livello delle terapie monoclonali, che possono essere fondamentali per alleggerire il peso dei ricoveri ospedalieri».

LE PRENOTAZIONI DEI CAREGIVER

Nel corso della riunione, il generale Pirro ha riferito che, dalla prossima settimana, sarà attiva sulla piattaforma di Poste italiane «una procedura che consentirà di effettuare la prenotazione del “caregiver”, contestualmente a quella del soggetto fragile, tramite codice fiscale e tessera sanitaria».

Sul punto, Il dg Varone ha annunciato che sarà possibile effettuare queste prenotazioni «fino a tre unità che, previa autocertificazione, possono essere associate quali “caregiver”. Sulle autocertificazioni verranno effettuati i dovuti controlli».

IL TEAM MOBILE E LE VACCINAZIONI

Il generale Pirro ha anche annunciato «l’avvio di una campagna pubblicitaria sulla vaccinazione che comprende anche informazioni sull’utilizzo del vaccino Vaxzevria».

«Un’altra iniziativa da intraprendere a livello locale – è scritto nel verbale – riguarda l’allestimento di centri vaccinali “temporanei”, che dovranno essere organizzati laddove necessario e a ragion veduta, di concerto con le Asp di riferimento, “chiavi in mano” e a cura dei sindaci».

TARGET E NUOVE CONSEGNE

Pirro ha anche ricordato che, per raggiungere la quota di 500mila vaccinazioni giornaliere stabilita dalla Struttura commissariale nazionale, «è stato elaborato un target di riferimento che dovrà essere raggiunto da ciascuna Asp ed Ao. Tale target dovrà essere considerato quale soglia minima da conseguire».

In merito alle prossime consegne di vaccini, Pirro ha infine assicurato «consistenti afflussi di dosi per l’Italia nelle prossime settimane» e che, quindi, «anche la Calabria quindi beneficerà di questa situazione».

Vaccini, arrivato team sanitario dell’Esercito. Spirlì: «Supporto importante»

CATANZSRO – E’ arrivato in Calabria il team sanitario dell’Esercito che contribuirà alla campagna vaccinale anti-Covid a favore di over 80 e persone fragili. I militari opereranno nelle zone più remote della regione. Il presidente della Giunta regionale, Nino Spirlì – accompagnato dal generale Saverio Pirro, inviato dalla struttura commissariale nazionale, e dal colonnello Alfonso Zizza, coordinatore dell’operazione Eos per la regione Calabria – stamattina ha incontrato, al centro vaccinale di Taurianova (Rc), l’ufficiale medico e i due sottufficiali infermieri che compongono il team inviato dal Comando operativo di vertice interforze della Difesa. Il team – la cui attività inizierà lunedì 19 aprile – opererà a domicilio, in coordinamento con le istituzioni sanitarie regionali e in stretta collaborazione con la Protezione civile locale.

SPIRLÌ: «SERVE COLLABORAZIONE CALABRESI»

«Ringrazio il commissario Figliuolo per la disponibilità dimostrata nel voler rafforzare il dispositivo sanitario regionale. La campagna vaccinale calabrese – commenta il presidente Spirlì – migliora sensibilmente e, soprattutto, si conferma il gemellaggio con il ministero della Difesa e con l’Esercito. Un rapporto, questo, che dura ormai dal mese di novembre, da quando, dopo i primi contatti con il colonnello Zizza, è stato realizzato il grande ospedale militare a Cosenza, che oggi funge da centro di vaccinazione e che, probabilmente, nelle prossime settimane potrebbe recuperare ancora una volta la sua destinazione primaria».«Su mia richiesta – continua –, il generale Figliuolo ha inviato un team mobile di vaccinatori per i Comuni di area interna. In questa prima settimana, opereranno per l’Asp di Reggio e, a seguire, per le altre province che ne avranno necessità e ne faranno richiesta. È un supporto importante perché i militari si occuperanno degli ultraottantenni e dei fragili».«Mi auguro – conclude Spirlì – che ci sia anche la collaborazione dei calabresi e che vengano superate tutte le resistenze sulle vaccinazioni. Ci sono giovani che lasciano le loro case e le loro famiglie per venire a operare in un territorio che ha bisogno di cure, dopo trent’anni di malaffare sanitario e dopo un commissariamento che non solo non ha prodotto alcun beneficio per questa terra, ma ha addirittura peggiorato le condizioni dei bilanci della sanità, impedendo l’assunzione di nuovi medici, infermieri e tecnici. Un sistema così indebolito ha bisogno dell’affiancamento dell’Esercito e del ministero della Difesa».