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Ministro Toninelli: «Legalità per il porto di Gioia Tauro»

GIOIA TAURO (RC) – Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, ha partecipato a Gioia Tauro al rinnovo del protocollo di legalità per il porto. «Questo non è un punto di arrivo – ha dichiarato Toninelli – ma di ripartenza. Ce l’abbiamo fatta a rilanciare il porto che rappresenta il motore economico di questa regione senza il quale non ci sarebbe sviluppo. Ora dobbiamo fare squadra sempre di più per garantire la massima trasparenza e legalità per il futuro».

Alla cerimonia hanno partecipato anche il commissario dell’Autorità portuale Andrea Agostinelli, il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e il legale rappresentante della Mct Paolo Maccarini.

«Le mele marce – ha aggiunto Toninelli – devono essere cacciate e messe alla porta. Qui, in questa terra difficile, non bisogna chiudere neppure mezzo occhio e nessuno deve pensare di non cogliere le positività che questo porto esprime».
   

S.S 106 Jonica Simeri Crichi-Passovecchio, Oliverio scrive a Toninelli

CATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio scrive al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli per sollecitare l’avvio del dibattito pubblico richiesto dalla Regione Calabria per il nuovo tratto della S.S. 106 Jonica tra Simeri Crichi (Catanzaro) e Passovecchio (Crotone).

Dal mese di settembre 2017 la Regione Calabria ha avviato una continua e costante interlocuzione con ANAS per sostenere il progetto di un nuovo tracciato sulla SS106 tra Catanzaro e Crotone, interno rispetto a quello attuale costiero. Una proposta questa fatta propria dalla Regione, e sulla quale si sono espressi positivamente 38 Comuni e le Province di Crotone e Catanzaro, che consentirebbe di rompere l’isolamento di un vasto territorio interno e di ridurre tempi di percorrenza agevolando notevolmente i collegamenti.

Anas ha accolto a maggio 2018 l’invito della Regione Calabria per avviare lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’opera.

Nella lettera inviata oggi al Ministro Toninelli, il presidente Oliverio sottolinea come la Regione Calabria abbia chiesto esplicitamente l’avvio del dibattito pubblico con la partecipazione delle comunità locali interessate per discutere delle alternative proposte dall’ANAS sul tracciato.

«Per la prima volta in Calabria – scrive il presidente Oliverio – si sperimenterebbe il procedimento di consultazione pubblica, assoggettando a discussione il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera. I portatori di interesse avrebbero occasione di formulare le proprie proposte perché queste possano essere valutate e prese in considerazione nei passi successivi della progettazione definitiva. Sarebbe così possibile migliorare il progetto dell’opera e ridurre al minimo i motivi di conflittualità che si sono manifestati in altri territori calabresi in cui si è lamentata, in alcuni casi, nonostante l’entità significativa degli investimenti previsti scarsa attenzione per le proposte migliorative formulate. Apprendiamo – afferma Oliverio – da note inviate da ANAS a codesto Ministero e in copia alla Regione Calabria, in data 5 febbraio 2019 e 18 marzo 2019, della conclusione dello studio di fattibilità sulle alternative progettuali.”, prosegue il Presidente Oliverio. Nelle note suddette Anas esprime parere favorevole sulla proposta di dibattito pubblico della Regione Calabria e chiede al MIT indicazioni sui passi successivi da compiere. Pertanto la Regione Calabria sollecita il Ministero a proseguire senza ulteriori indugi l’iter per la scelta dell’alternativa progettuale più idonea. Senza anticipare i tempi e i temi del dibattito pubblico, da un primo esame delle proposte appare evidente per la Regione come il tracciato a quattro corsie sia la soluzione che meglio risponde all’obiettivo di una maggiore sicurezza e rapidità di collegamento, in grado di garantire la rottura dell’isolamento di una vasta area interna. Con riferimento, poi, al Contratto di programma Anas, 2016-2020, che prevede una serie di interventi già finanziati per circa 750 milioni di euro nel tratto tra Crotone e Sibari della SS106 ed approvati con delibera Cipe del 28 febbraio 2018” – ricorda il Presidente Oliverio – la richiesta della Regione Calabria prevedeva la realizzazione di una nuova 106 in prima istanza a una carreggiata e due corsie, senza interferenze. Soluzione che consentirebbe un successivo raddoppio a categoria B a quattro corsie. Su tale intervento – conclude il presidente Oliverio – si chiede un incontro urgente anche alla presenza di ANAS per verificare lo stato delle progettazioni».

Porto di Gioia Tauro, Toninelli annuncia la messa in mora di Mtc

GIOIA TAURO (RC) – Il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha annunciato la messa in mora di Mtc, l’azienda che gestisce il terminal container del porto di Gioia Tauro. La decisione del ministro è stata assunta a seguito dell’incontro che lo stesso ha avuto con i lavoratori dell’azienda nella sede portuale. 

Una decisione che si è resa necessaria, a detta di Toninelli, a causa del mancato rispetto degli impegni assunti in precedenza nel corso di un incontro in prefettura e al Ministero.

Mtc ha infatti annunciato 540 esuberi in aggiunta al licenziamento di alcuni portuali successivamente reintegrati dalla magistratura.

Il ministro Toninelli aveva paventato la possibilità di una revoca della concessione della gestione dello scalo di Gioia Tauro, intanto sta preparando la lettera di messa in mora nei confronti della società

 

 

Crollo Ponte Morandi, Oliverio scrive al ministro Toninelli

CATANZARO – A seguito del drammatico crollo del ponte Morandi di Genova, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha scritto al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, l’onorevole Danilo Toninelli.

Di seguito si riporta il testo integrale della lettera:

 «Gentile Ministro,

il grave evento verificatosi a Genova, rappresenta una ferita per l’intero Paese.

Il dolore ha investito ogni cittadino, determinando un forte senso di insicurezza, sia perché improvviso e inaspettato per le modalità del disastro, sia perché ha minato le certezze su consolidati concetti di sicurezza.

E’ nostro dovere reagire, offrendo ai cittadini un’azione di governo che ripristini con immediatezza la fiducia nello Stato, in tutte le sue articolazioni, nazionali, regionali, locali, sia politiche che tecnico/amministrative.

Occorre un’azione mirata che rilanci l’eccellenza del nostro Paese nel campo dell’ingegneria e delle politiche infrastrutturali.

La Calabria ha in corso, come a Lei è noto, forti investimenti sulle infrastrutture di trasporto principali: stradali, ferroviarie, portuali. Investimenti cospicui che mirano allo sviluppo del territorio, favorendone l’accessibilità esterna e interna.

Gran parte delle risorse sono finalizzate ad ammodernare dorsali di collegamento primario della Calabria all’Italia; mi riferisco in particolar modo all’asse Autostradale Sa-Rc (con interventi di manutenzione straordinaria consistenti, ma parziali, a oltre 50 anni dalla realizzazione), all’ammodernamento della S.S. jonica, alla dorsale ferroviaria Jonica (rilevanti interventi strutturali, dopo 150 anni dalla costruzione), ad alcune trasversali stradali e ferroviarie di grande interesse a garanzia della mobilità e della sicurezza dei territori.

L’evento di Genova riporta in primo piano il problema della manutenzione programmata delle opere e delle componenti strutturali, così da consentirne la prevista utilizzazione, per come le Norme di settore prescrivono.

Siamo consapevoli del rilevante bisogno di risorse finanziarie, ma siamo altrettanto consapevoli che le risorse dovranno tener conto dell’interesse primario dei cittadini alla sicurezza, sulla base dello stato delle infrastrutture, della situazione orografica dei territori.

La Calabria presenta infrastrutture lineari con numerose opere d’arte (Ponti, Viadotti, Gallerie), proprio per le caratteristiche morfologiche dei luoghi, realizzate nelle loro parti principali tra gli anni 60 e 70, in un territorio ad alto rischio sismico.

La sommatoria dei suddetti tre elementi (orografia, epoca di realizzazione, alta sismicità) costituisce un grave elemento di criticità.

E’ a questo proposito che Le chiedo un immediato monitoraggio del livello di sicurezza dei manufatti principali, in particolare di quelli appartenenti alle reti TEN-T ed alle principali trasversali e prioritariamente quelli in questi giorni più volte segnalati dai media nazionali.

Così come Le chiedo la disponibilità di risorse per analoghi interventi sulle principali arterie di interesse regionale, di concerto con le Province ed i Comuni.

Le propongo sostanzialmente un piano straordinario mirato alla ricognizione efficace delle principali strutture, finalizzato a determinarne il grado di rischio e all’individuazione ed effettuazione delle eventuali primarie operazioni di manutenzione.

Le offro sin da subito la disponibilità, qualora lo ritenga opportuno, ad un incontro nel quale meglio possa illustrare quanto rappresentato».