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I partecipanti all’MBA Unical iniziano lo stage aziendale

Rende (Cs) – Cinque mesi, ventuno settimane e seicento ore di lezione dopo, i diplomandi della prima edizione del Master in Business Administration dell’Unical, terminata (venerdì 14 giugno u.s.) la fase d’aula,  si apprestano ad iniziare il perfezionamento manageriale, attraverso l’esperienza dello stage aziendale che li impegnerà per altre cinquecento ore. A fine programma, pertanto, i neo-diplomati MBA avranno alle spalle 1100 ore di formazione tra aula e stage finale, oltre alle circa 400 ore di studio individuale necessarie alla preparazione e al superamento degli esami.

L’esperienza di stage rappresenta il completamento ideale nel percorso di crescita di futuri middle (e auspicabilmente anche top) manager, poiché durante i mesi di permanenza in azienda questi avranno l’opportunità di testare sul campo le evidenze, i concetti e i modelli appresi in aula.

Naturalmente, molto dipende dalla qualità delle imprese dove gli stageur matureranno l’esperienza post-aula di perfezionamento manageriale.

A tale proposito, le aziende che hanno offerto accettato di condividere con l’Unical l’esperienza di stage per il perfezionamento dei futuri MBA rappresentano il meglio delle attività produttive calabresi (e non solo) in quasi tutti i comparti dell’economia: dai servizi bancari alla grande distribuzione, dall’editoria all’agroalimentare, passando per i settori dell’arredamento, della consulenza e dei servizi alle imprese, dei serramenti e dell’automobilistico.

In dettaglio, oltre allo sponsor primario Banca Popolare del Mezzogiorno-BPER, tra le aziende partner dell’MBA Unical si annoverano: GIAS, Rubbettino, CRIF, Nielsen, Principia SGR, CalabriaInnova-Fincalabra, SIDIS/AZ Supermercati, COF, Colavolpe, Temamotori, Amarelli, EMMEpersiane e Casaè.

Socrates, lunedì sit-in dei lavoratori contro i licenziamenti

RENDE (CS) – L’Università della Calabria ha stabilito che da lunedì 3 giugno verrà definitivamente abolito il servizio di foresteria Socrates, a curare le trattative tra azienda, Università e lavoratori , dalle quali dipendono le sorti di questi ultimi, è il segretario Ugl Giuseppe Morrone.

A farne le spese sono un centinaio di dipendenti, licenziamento immediato per 9 addetti al servizio di portineria e una radicale riduzione delle ore di lavoro per gli addetti alle pulizie.

Per questa ragione lunedì l’Ugl insieme ai lavoratori ha organizzato un sit-in di protesta permanente davanti la sede della foresteria (Blocco 10 delle Maisonettes).

I lavoratori chiedono la massima solidarietà da parte di tutti, professori, studenti e dipendenti Unical.

“UNICAL CHANNEL”, Ponteradio e web streaming nella campagna elettorale del nuovo Rettore dell’UniCal

Rende (Cs) – Agli incontri pubblici in Aula Magna che dal 16 giugno al 1 luglio vedranno impegnati i candidati a Rettore dell’Università della Calabria, per il sessennio 2013-2019, verrà assicurata la massima visibilità e diffusione, interna ed esterna.

Ciò avverrà attraverso modalità di comunicazione diverse che rispondono, da un lato, all’esigenza di coinvolgere in maniera capillare la comunità universitaria, dall’altro, di informare correttamente e compiutamente su questo importante passaggio dell’ateneo il territorio regionale, in tutte le sue espressioni istituzionali, economiche e sociali.

Le assemblee pubbliche, in particolare, potranno essere seguite attraverso:

“UNICAL CHANNEL”, sintonizzando il televisore o il decoder sul canale 685 del digitale terrestre;

la Radioweb “Ponteradio”;

il Servizio streaming, collegandosi al portale dell’Ateneo.

 I candidati a Rettore, inoltre, avranno la possibilità di presentare singolarmente il proprio programma e di confrontarsi direttamente con gli altri competitors partecipando ad alcune trasmissioni che andranno in onda sia su “UNICAL CHANNEL” che su “Ponteradio”, secondo modalità e tempi di cui si fornirà nei prossimi giorni il dettaglio.

 Le riprese degli incontri pubblici, le interviste e i confronti tra i candidati a Rettore, avviano di fatto la fase di prova del canale televisivo digitale “UNICAL CHANNEL”, con il quale l’Università della Calabria punta a rafforzare la propria immagine e a promuovere la conoscenza tra i cittadini del contesto scientifico e accademico che ad essa fa capo.

A pieno regime, traguardo realisticamente individuabile tra il primo e il secondo trimestre del 2014, “UNICAL CHANNEL” metterà a disposizione dei telespettatori un palinsesto che prevede una edizione quotidiana del TG, rubriche varie, corsi di lingua, documentari, corsi di tennis, trasmissioni di approfondimento e un’ampia copertura delle principali iniziative scientifiche e culturali organizzate nel Campus.

 Tra gli obiettivi di “UNICAL CHANNEL” c’è anche la trasmissione in diretta dei lavori del Consiglio d’Amministrazione e del Senato Accademico, nonché di altri appuntamenti ed incontri di particolare significato e importanza.

Il prof. Vincenzo Carbone nella Top Italian Scientist

RENDE – Ancora un importante riconoscimento per l’Università della Calabria. Dopo la recente inclusione del prof. Domenico Talia nella “Top Italian Scientists”, la famosa lista in cui vengono inseriti gli scienziati italiani con il maggiore impatto scientifico al mondo, redatta periodicamente dalla “Virtual Italian Academy” (www.via-academy.org), s’arricchisce di un altro docente “targato Unical”. Si tratta dell’Ordinario di fisica applicata, prof. Vincenzo Carbone che figura all’84° posto della graduatoria. Con Carbone salgono a 16 gli scienziati dell’Unical inclusi in questa prestigiosa graduatoria che viene costantemente aggiornata grazie ad una serie di calcoli incrociati basati sulle citazioni delle pubblicazioni scientifiche di ciascuno studioso. L’UniCal, con quest’ultimo inserimento, migliora la sua quotazione complessiva, pur rimanendo al 44° posto tra gli istituti di ricerca italiani ed al 6. posto tra quelli del Sud Italia.

Questa la lista aggiornata dei docenti UniCal inclusi nella Top Italian Scientists http://www.topitalianscientists.org/top_italian_scientists.aspx)

Giancarlo Susinno (Fisica) (59. nella classifica TIS) ;

Marco Schioppa (Fisica) 63;

Giovanni Crosetti (Fisica) 64;

Enrico Tassi (Fisica) 67;

Marcella Capua (Fisica) 71;

Nicola Leone (Computer Sciences) 75

Anna Mastroberardino (Fisica) 78

Ernesto Lamanna (Fisica-Medicina) 78;

Nino Russo (Chimica) 79;

Enrico Drioli (Chimica) 81;

Pierluigi Veltri (Fisica) 82;

Gabriele Bartolo (Chimica) 83;

Giuseppe Passarino (Genetica) 83:

Domenico Talia (Computer Sciences) 84;

Giovanni  De Munno (Chimica) 84;

Vincenzo Carbone (Fisica) 84;

Proseguono all’UniCal gli Incontri internazionali sul Master Acqua–Energia nei Sistemi di Drenaggio Urbano

Allievi del Master con il prof. Prodanovic e la prof.ssa Patrizia Piro

RENDE – Nell’ambito del Master di II Livello “Esperto in gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua-energia nei sistemi di drenaggio urbano”, coordinato dalla prof.ssa Patrizia Piro, si è svolto il terzo incontro internazionale con il Prof. Dušan Prodanović, dell’Università di Belgrado, che ha incentrato la sua lezione sulla gestione delle informazioni come presupposto per la gestione integrata delle acque urbane.

Partendo dall’importanza che la raccolta di dati relativi all’acqua, la loro analisi e le relative ricerche hanno nella gestione delle risorse idriche urbane, da sviluppare parallelamente alla pianificazione complessiva degli ambienti metropolitani, il Prof. Dušan Prodanović ha evidenziato la funzione primaria della raccolta ed elaborazione di tali informazioni per una gestione ottimale ed integrata delle acque in ambiente urbano, oltre che un supporto indispensabile nel processo decisionale per la loro corretta gestione.

Il Prof. Prodanović ha incentrato la prima parte della lezione sulle quattro fasi fondamentali di elaborazione dei dati da considerare nella gestione integrata delle risorse idriche urbane:  Raccolta dati (Data Collection) – processo a lungo termine; Monitoraggio (Monitoring);  Analisi dei dati (Data Analysis) – creazione delle informazioni; Diffusione delle Informazioni e Accessibilità ai dati  (Dissemination & Accessibility).

Ogni fase ha un proprio valore che aumenta in base alle relazioni con le fasi precedenti: lo scopo è quello di disporre di dati sufficienti a fornire delle informazioni che a loro volta possano essere utilizzate da coloro che decidono e pianificano la gestione delle acque urbane.

La seconda parte della lezione, invece, è stata incentrata sulle misure di portata nei sistemi urbani. Partendo dal presupposto che non vi è nessun dispositivo “perfetto o univoco” che possa aiutarci nella misurazione precisa e affidabile della portata, il prof. Prodanovic ha  illustrato i diversi metodi e strumenti di misurazione della portata in fognatura, relativamente recenti e attualmente disponibili sul mercato.

Nello specifico ha parlato del metodo ad Ultrasuoni, quello Elettromagnetico e quello Radar,  – con i relativi vantaggi e svantaggi – per la misurazione della portata e della velocità, e varie sperimentazioni effettuate nei laboratori della facoltà di Ingegneria Civile dell’Università di Belgrado. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alla tecnica innovativa PIV (Particle Image Velocimetry), tecnica emergente per la misura 2D e 3D della velocità, che utilizza due foto della superficie dell’acqua registrate in tempi diversi, trova le stesse particelle e ne calcola la distanza così da ottenere un campo vettoriale: il campo della velocità superficiale.

In conclusione è stata evidenziata quanto sia importante, seppur complessa e costosa, la misurazione della portata nei sistemi di fognatura urbani, e quanto sia fondamentale la selezione di un metodo ottimale e giustamente calibrato a seconda dei diversi casi.

Ingegneria Edile-Architettura: Entro il 7 giugno la Domanda d’Iscrizione ai test d’Ammissione

RENDE – Paolo Veltri, direttore del dipartimento di Ingegneria civile, nel quadro dell’offerta didattica del prossimo anno accademico sottolinea l’importanza che riveste come sempre il corso di laurea magistrale a ciclo unico in ingegneria edile-architettura, per il quale sono stati messi a concorso 100 posti.

Per le novità intervenute quest’anno a livello nazionale (vedi D.M. 24 aprile 2013 n. 334), il test selettivo d’ingresso è stato anticipato al 25 luglio 2013 e, conseguentemente, la domanda di iscrizione al test dovrà essere presentata già adesso, inderogabilmente entro il 7 giugno 2013. Ciascun candidato dovrà presentare l’iscrizione di partecipazione al test selettivo esclusivamente in modalità online attraverso il portale Universitaly (http://www.universitaly.it), da perfezionare contestualmente con la registrazione sul portale dell’Università della Calabria (http://www.segreterie.unical.it/edilearch.html).

L’Università invierà al CINECA non oltre il 21 giugno 2013 l’elenco degli studenti che hanno perfezionato l’iscrizione al test.

Il direttore invita gli studenti, le famiglie e le scuole a prendere atto di questa anticipazione dei termini che, se disattesa, non consentirà recupero da parte dei tanti giovani che, come gli altri anni, saranno presumibilmente interessati al corso di laurea magistrale. Pur consapevole che la gran parte degli studenti rivolge in questo momento la propria attenzione alla preparazione dell’imminente esame di maturità, non si può rischiare di perdere un’occasione così importante per una disattenzione, considerato che la procedura informatica richiede davvero poco tempo.

All’atto dell’iscrizione al test, il candidato deve contestualmente indicare l’ordine di preferenza delle sedi per cui intende concorrere.

Il Prof. Veltri, nel ribadire che gli interessati possono fare riferimento per qualsiasi dettaglio al bando (http://www.segreterie.unical.it/edilearch.html) e al sito di orientamento del dipartimento (http://www.ingegneriacivile.unical.it/orientamento/), ci dà comunicazione che, per l’eccezionalità dell’anticipazione dei termini, tutte le scuole della Regione hanno già ricevuto la necessaria informativa.

Il Musical “Boccaperta” Ripartirà il 7 Giugno dal Palcoscenico del Teatro Auditorium Unical

RENDE – Ritorna a calcare i palcoscenici d’Italia quello che è stato il musical rivelazione del 2005.
Sono trascorsi ben sei anni dall’ultima messa in scena. Viene riproposto oggi in una nuova, fresca, divertente ed emozionante versione.

La nuova edizione de “Boccaperta”, ripartirà proprio dal luogo in cui è stato ideato e portato alla luce: l’Università della Calabria. La data è quella del 7 giugno 2013, sul palco del Teatro Auditorium Unical.

L’evento
La prima nazionale che sancirà il ritorno de “Boccaperta”, coinciderà con l’evento di beneficenza “Maria Rosaria Gentile… Una mamma per amica”, evento dedicato all’ideatrice del progetto e sua
prima sostenitrice, scomparsa lo scorso gennaio. Il momento sarà l’occasione per raccogliere fondi da devolvere alla Comunità del Padri Dehoniani, impegnati nel mondo nelle missioni, nella carità nel sostegno spirituale e sociale alle persone. Maria Rosaria Gentile, infatti, oltre a svolgere la propria attività amministrativa all’interno dell’Università della Calabria, prodigandosi con impegno a favore degli studenti che considerava dei veri e propri figli, svolgeva attività di volontariato proprio all’interno della stessa comunità Dehoniana. Lo spettacolo è patrocinato dall’Università della Calabria, dal Comune di Rende e dal Comune di Copertino, città natale del santo la cui vita ha ispirato il musical.

Cronistoria del Progetto
Il progetto Boccaperta nasceva nel novembre del 2003, dalla volontà di due sacerdoti Dehoniani, padre Massimo Bellillo e padre Emanuele Sgarra, a cui la pastorale universitaria oggi come allora è affidata e di due funzionari amministrativi dell’Università della Calabria, Maria Rosaria Gentile e Gianpiero Barbuto, di creare un qualcosa che potesse sì lanciare un messaggio importante all’Interno e fuori dall’Ateneo di Arcavacata, ma che al tempo stesso potesse divertire ed emozionare. L’idea di uno spettacolo teatrale e musicale che avesse tali fini venne palesata qualche tempo dopo, a seguito dell’incontro tra lo stesso Barbuto e Attilio Palermo. San Giuseppe da Copertino apparve sin da subito il soggetto più adatto per un progetto del genere. Un santo simpatico e pasticcione, la cui vita fu rappresentata dallo sforzo sofferto verso quello studio per il quale non era portato. E fu proprio quello sforzo, la sua abnegazione, la fede accesa in un desiderio grande a renderlo santo e protettore degli studenti. Iniziò da subito uno studio approfondito su biografie, aneddotica, testimonianze che potessero portare alla creazione di una storia in grado di emozionare e divertire allo stesso tempo. Nacque così Boccaperta.

Dopo un anno di lavorazione, il 12 marzo 2005, andò in scena quello che in due stagioni avrebbe portato a teatro più di 7000 spettatori paganti, calcando palcoscenici importanti dentro (Teatro Rendano di Cosenza, Teatro Apollo di Crotone) e fuori (Teatro Ghione di Roma, Festival Internazionale dello Spettacolo di Sorrento) la Calabria.

Lo spettacolo

Il musical, scritto da Attilio Palermo (testo letterale) e da Gianpiero Barbuto (musiche) racconta la
storia di San Giuseppe da Copertino, protettore degli studenti. Lo spettacolo è stato costruito seguendo un mix di tradizione e avanguardia. Lo stile è quello della commedia musicale all’italiana, impreziosita dalla multimedialità e dall’elettronica per quanto concerne scenografie ed illuminotecnica. Il minimalismo strutturale, viene compensato dalla presenza scenica dei
protagonisti, impegnati in un’alternanza di comica ironia e toccante intensità.
La regia è di Paolo Mauro, regista anche della prima edizione, supportato da Marco Tiesi per
quanto concerne l’avviamento alla recitazione. Anche in questa edizione le coreografie sono curate da Daniela Martire. Il cast, composto da 20 elementi, è un connubio tra attori professionisti e interpreti alla prima esperienza.

A vestire il ruolo del “Santo dei voli”, lo stesso Marco Tiesi (Giuseppe da giovane) e Antonio Gelsomino (Giuseppe da vecchio). Insieme a loro, le splendide voci di Giusy Astone (Franceschina) e Sabrina Armentano (Malatasca), l’ironia di Manuela Vollaro (Matta di Copertino), Carmelo Giordano (Padre Francesco), Andrea Solano (Frate Lodovico) e dello stesso regista Paolo Mauro, calato nel ruolo dell’irriverente Frate Rolando. E ancora Mario De Rose (Ragazzo Cieco), Pino Russo (Pasquale il ciabattino), Emiliano Arnieri, Annarita D’Andrea, Rossella Ferrari, Sara Grazioso, Daniela Martire, Edoardo Trentinella, Ilaria Volpentesta a rappresentare ipopolani Copertino. E per la prima volta sulla scena, i piccoli Chiara Mauro e Federico Barbuto.
In fine, a valorizzare le coreografie di Daniela Martire, i danzatori Francesco Lappano e Giorgia Conte. I costumi sono stati disegnati e creati da Rosalba Catte, che ha collaborato per questa nuova edizione con Dana Tonea.
Incisivo nella realizzazione del nuovo trade, il graphic concept design e la scenografia multimediale l’estro di Ada Cavaliere, supportata a livello informatico da Maximiliano Palermo e Chiara Guzzo.
La promozione, ancora una volta, è a cura di Alfredo Bruno.

La storia
Copertino, Puglia, prima metà del 1600. Giuseppe Desa è un ragazzo che nutre nel proprio cuore un grande desiderio: diventare frate per servire Gesù, che egli considera il suo migliore amico.
Quello stesso Gesù che gli appare, gli parla e gli consente di compiere miracoli. Ma per un ragazzo sbadato, distratto e con una scarna base culturale come lui, l’impresa appare alquanto proibitiva, in un periodo storico in cui per esser consacrati, bisognava essere colti ed eruditi. Ma Giuseppe non si arrenderà e con forza e tenacia proverà a realizzare il proprio desiderio, nonostante le insidie del diavolo Malatasca e il Santo Uffizio, chiamato ad indagare sul suo operare miracoli e sul suo… volare!

Venerdì 7 Giugno 2013, ore 21:00 – Teatro Auditorium Unical, Rende (CS)

All’Unical l’ambiente ha un senso

RENDE (CS ) -Si chiama “L’ambiente ha un senso” ed è la rassegna culturale incentrata sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile, organizzata dal Rimuseum – Museo per l’Ambiente dell’Università della Calabria, che si terrà dal 4 all’8 giugno. L’iniziativa, che propone un ricco programma d’eventi che spaziano dall’esposizione fieristica ai laboratori creativi, dal teatro agli appuntamenti rivolti alle scuole, sarà presentata nella sede  del Rimuseum a Rende, giovedì 30 maggio, alle 11.30.

Interverrà il magnifico rettore, dell’UniCal, prof. Giovanni Latorre, il sindaco di Rende, Avv. Vittorio Cavalcanti, il presidente del Comitato tecnico-scientifico del Rimuseum, prof. Giuseppe Spadafora e la prof.ssa Elisa Policicchio,  Dirigente del Liceo Scientifico Pitagora di Rende.

Bellocchio, il cinema che si offre all’imprevisto

RENDE (CS) –   Maggio è per antonomasia il mese delle spose ma l’Università della Calabria ha scelto proprio il mese della zagara per festeggiare una nascita, quella del nuovo Dipartimento di Studi Umanistici ospitando uno dei protagonisti più importanti del panorama cinematografico italiano, il regista e sceneggiatore Marco Bellocchio.

Ieri pomeriggio l’University Club si è popolato di numerosi studenti e docenti i quali con entusiasmo hanno preso parte all’incontro-dialogo “Il cinema oltre se stesso”.

Ad aprire l’incontro è stato il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Raffaele Perrelli motivando la presenza di Bellocchio non solo in quanto straordinario cineasta ma come punto di partenza per dare vita a un dialogo intrecciato tra le diverse discipline che costituiscono il dipartimento quali il cinema, la filosofia e la psicoanalisi.

Sono le parole del direttore della Scuola Dottorale Internazionale di Studi Umanistici Roberto De Gaetano a condurre verso la discussione vera e propria partendo proprio dal tema che dà il titolo all’incontro, il cinema che fuoriesce da se stesso, andando oltre e che in questo movimento rientra in modo ancora più prepotente in sé, il destino della soggettività moderna che Bellocchio riesce a raccontare come pochi, i poteri di disciplina che formano e deformano il soggetto e che è solo dopo un percorso di assoggettamento dal quale deve necessariamente emanciparsi.

Bellocchio ascolta attento e si complimenta per le acute intuizioni dei professori e confessando di non essere un gran parlatore prega perché gli vengano poste delle domande. Il dibattito si accende con le curiosità-riflessioni di Felice Cimatti, Bruno Roberti, Daniele Dottorini e alcuni dei suoi capolavori vengono analiticamente decodificati, “Buongiorno, notte”, dice il regista, è stato un film commissionato ma sapeva fin dall’inizio che non sarebbe riuscito a raccontare fedelmente la storia di Aldo Moro, la tragica storia della sconfitta o della vittoria di un’insana follia ed ecco la scelta di un finale inaspettato, bellissimo che è diventato il presupposto necessario per portare se stesso nel film.

Cosa analoga succede con “Bella addormentata” in cui il caso di Eluana Englaro c’è ma resta quasi sullo sfondo e al centro ci sono i molti personaggi che sono totalmente immaginari.

La discussione poi si sposta sul momento della scrittura, quando la storia comincia ad avere linee più definite e il regista spiega che quando si scende in campo sul set, tutto quello che si è scritto viene messo nuovamente in discussione perché nell’incontro-scontro con il caso, con i particolari non previsti si capisce che non era abbastanza e allora c’è sempre qualcosa in più che va ad arricchire la storia, che la rende finalmente completa.

L’incontro con il fortuito diventa, secondo Bellocchio, quel qualcosa che potrebbe capovolgere gli equilibri stabiliti, attorno al quale potrebbe costruirsi di nuovo tutto, il reale che si incontra per caso, sguardi, respiri, gesti, da qui la necessità di rimanere ben saldi dentro la storia aspettando quell’unico imprevisto che potrebbe mettere in moto tutta una vita.

Sul finale Marco Bellocchio dice di essersi rifugiato dietro la macchina da presa dopo una breve esperienza da attore durata circa un anno ma fallita per via della sua voce e alla domanda di una studentessa sul consiglio da dare ai giovani che vogliono diventare dei registi risponde, “io lo sconsiglio sempre, è un lavoro complicato e ingrato ma metto alla prova la loro resistenza e alla decima volta che me lo chiedono allora rispondo”.

Gaia Santolla

Marco Bellocchio all’Unical

RENDE (CS) – Mercoledì 22 Maggio alle 16.00 presso l’University Club, il regista e produttore cinematografico di Bobbio onorerà l’Unical della sua presenza, nell’incontro e spettacolo “Marco Bellocchio: il cinema oltre se stesso” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici, dal Cams e da arTau.

Ad accogliere il pubblico i saluti e la presentazione del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Raffaele Perrelli. Introdurrà al dialogo con l’artista il Direttore della Scuola Dottorale Internazionale di Studi Umanistici, Roberto De Gaetano.  Prenderanno parte al dibattito Felice Cimatti, Daniele Dottorini e Bruno Roberti.

L’evento proseguirà alle 21.00 al Teatro Auditorium dell’Unical nella rappresentazione di “Oreste”, di Marco Bellocchio, per la regia di Filippo Gili e la drammaturgia di Bellocchio e Gili. In scena Pier Giorgio Bellocchio, Vanessa Scalera e Katia Gargano. A curare i costumi Daria Calvelli. L’ingresso allo spettacolo prevede il simbolico costo di 5,00 euro.