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Il Governo centrale boccia l’emendamento: la USB invita a immediata mobilitazione

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Immagine di repertorio sulla mobilitazione

Dopo la bocciatura di ieri dell’emendamento (che prevedeva l’utilizzo dei 38 milioni della Regione Calabria, senza comportare oneri aggiuntivi alle casse statali), da parte del Governo centrale, bocciatura che impedisce di fatto la possibilità di fornire servizi ai cittadini da parte dei comuni, la USB invita i lavoratori alla immediata mobilitazione con blocco delle attività e con presidi “strategici” in tutta la Calabria, in modo che a Roma arrivi forte la voce dei precari calabresi. Questa incauta decisione del governo, in linea con tante decisioni già prese contro i lavoratori e contro i cittadini, non fa altro che bloccare le contrattualizzazioni dei lavoratori e, quindi, di tutti i servizi nei comuni della Calabria con gravi conseguenza per l’utenza. Qui non è in gioco solo il futuro di 5.000 lavoratori, ma è in gioco anche la possibilità dei cittadini di fruire dei servizi comunale, visto che, soprattutto nei comuni più piccoli, i lavoratori Lsu-Lpu sono di fondamentale importanza per il funzionamento delle strutture. Noi non ci stiamo a questo gioco al massacro sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini, per cui invitiamo tutti quanti alla mobilitazione generale, per far capire al governo nazionale che stanno scherzando con il fuoco. La USB, assieme ai lavoratori, sta individuando gli obiettivi per le iniziative ad oltranza e chiediamo quindi a tutti quanti di tenersi pronti ed essere compatti, per respingere con forza questa ennesima provocazione del Governo nei confronti degli LSU LPU della Calabria. Lunedì prossimo riprenderanno i lavori del governo sull’emendamento che ci riguarda, per cui lunedì tutti lavoratori sono inviati ad occupare le piazze della Calabria. La USB chiede anche a tutti i cittadini di non rinunciare a poter fruire dei servizi comunali e di unirsi alle proteste dei lavoratori. Scendiamo in piazza ed attuiamo da subito il blocco delle attività e, a partire da lunedì, avanti con presidi in tutta la Calabria.

Luciano Vasta: “Enorme successo per la USB Calabria”

logo_USB_bf1f64LAMEZIA TERME – In questi giorni c’è stato un susseguirsi di dichiarazioni trionfali sulle elezioni RSU in Calabria, dove, come al solito tutti proclamano di aver vinto.

“Noi, – ha dichiarato il Coordinatore regionale USB Pubblico Impiego Calabria, Luciano Vasta –abbiamo atteso di avere dei dati certi in mano, prima di commentare, per cui solo ora, a scrutini terminati, possiamo pubblicamente affermare che per la USB Calabria queste elezioni sono state un successo enorme, avendo aumentato i nostri consensi di oltre il 50% rispetto alle elezioni di 3 anni fa”.

“Eravamo consapevoli di aver fatto un buon lavoro in questi mesi, ma non immaginavamo questi risultati che hanno superato ogni più rosea previsione, sia in termini di voti che di numero di RSU elette”.

Clamoroso, infatti, il risultato nell’INPS calabrese, dove la USB è diventato il primo sindacato con il 30% dei voti, distanziando, anche di molto, la seconda lista.

Forse ancora più clamoroso, perché più difficile da ottenere, è stata l’affermazione avuta negli uffici della regione Calabria, dove la USB è diventato il terzo sindacato, raccogliendo quasi trecento voti.

“Questo risultato alla regione – ha commentato Vasta – frutto del grande lavoro fatto dall’intera organizzazione ed in particolare dal nuovo coordinatore regionale Gianluca Tedesco, è arrivato malgrado tutte le grandi difficoltà messe ad arte per dissuadere i lavoratori dall’andare a votare, come, ad esempio l’esclusione dei seggi elettorali di Crotone e Vibo Valentia e come un continuo, quanto irregolare, aggiornamento degli aventi diritto al voto, anche ad urne aperte”.

Importantissimo, infine, il risultato emerso all’Università di Reggio Calabria, dove la USB, che è il primo sindacato, ha conquistato quasi il 40% dei voti.

“I lavoratori- ha aggiunto il Coordinatore regionale Vasta – stanchi delle OO.SS. complici e concertative, hanno premiato la combattività di USB e le posizioni di assoluta difesa dei lavoratori e del lavoro più in generale”.

“Questo risultato – ha concluso Luciano Vasta – ci dà la carica per continuare nelle nostre battaglie sempre in prima linea contro gli attacchi al mondo del pubblico impiego ed ai suoi lavoratori”.

INPS, la vittoria dell’Unione Sindacale di Base travolge tutti

logo_USB_bf1f64COSENZA – Spesso, a giudicare dalle dichiarazioni post elettorali, sembra proprio che abbiano vinto tutti.

In questo caso, però, ciò che conta non sono le parole, che potrebbero rivelarsi superflue, bensì i fatti, cioè i numeri.

Alle elezioni per il rinnovo delle RSU, in Calabria all’INPS, l’USB P.I. è risultato essere il primo sindacato della regione.

I lavoratori, stanchi delle solite promesse fatte dai sindacati che stanno contribuendo a distruggere la pubblica amministrazione, hanno scelto il sindacato dell’USB, facendo migliorare ancora di più il buon risultato di tre anni fa.

Infatti, in Calabria nel settore INPS, la USB ha ottenuto in totale 282 voti, superando di gran lunga le altre liste, cioè la Cisl con 227 voti, la Uil con 210 e la Cgil con 209.

Particola rilievi, ha assunto lo strepitoso successo alla Direzione provinciale di Cosenza, dove la USB ha raddoppiato i voti delle precedenti elezioni ed a Reggio Calabria, dove ha ottenuto un terzo delle preferenze.

La USB ringrazia tutti i lavoratori, che da oggi, potranno contare, ancora più che in passato, su questo sindacato per la tutela dei diritti e per difesa della pubblica amministrazione.

L’USB denuncia irregolarità nelle elezioni

usbLAMEZIA TERME (CZ) – L’USB dichiara: “La sconvolgente ed inqualificabile disinvoltura con la quale la regione Calabria sta gestendo gli elenchi del personale avente diritto al voto, getta una luce inquietante sulle elezioni per il rinnovo delle RSU nell’ente regionale. La USB P.I., dopo aver depositato un esposto alla polizia giudiziaria per il comportamento della Commissione elettorale nello stesso ente, che aveva disatteso le indicazione del Comitato dei Garanti, denuncia ora queste altre manovre che minano decisamente la credibilità dell’intera fase elettorale, la quale, invece, dovrebbe garantire la massima democrazia all’interno degli uffici pubblici. La ufficializzazione della lista degli aventi diritto al voto, è avvenuta regolarmente a fine gennaio, ma da allora e sino a due giorni fa (addirittura ad elezioni quasi ultimate!!!), c’è stato un continuo susseguirsi di aggiunte di nuovi elettori all’elenco, che non riguardavano qualche singolo lavoratore che era stato nel frattempo trasferito alla regione Calabria, bensì intere strutture tenute fuori nei primi elenchi. Addirittura sembrerebbe che, mentre è stato negato il seggio a Crotone e Vibo, disattendendo addirittura le indicazione del Comitato dei Garanti, la Commissione abbia poi deciso in corso di votazione, di istituire un nuovo seggio presso una struttura, Calabria Verde, non previsto nei verbali della Commissione!!!! Così fosse, ogni commento diventerebbe superfluo! Questo comportamento da parte degli Uffici preposti della Regione Calabria e della Commissione elettorale, è assolutamente inammissibile e non può essere accettato, per cui la USB preannuncia che valuterà ulteriori azioni a tutela della democrazia nei luoghi di lavoro ed a difesa dei diritti dei lavoratori di poter scegliere liberamente da chi essere rappresentati nei confronti dell’amministrazione.

Dichiarazione della USB in opposizione alle trivellazioni nell’alto Jonio cosentino

LAMEZIA TERME – La Federazione regionale USB Calabria dichiara: “Opporsi alle trivellazioni nell’alto Jonio cosentino, è un obbligo morale per tutte le forze sane del Paese. Per questo motivo la Confederazione sindacale della USB (Unione Sindacale di Base), ha sottoscritto le osservazioni riguardo alle istanze di ricerca e prospezioni idrocarburi, coordinate dalla dott.ssa Rosella Cerra, dirigente regionale di questo sindacato Le stesse osservazioni sono state sottoscritte anche da numerose organizzazioni di cittadini, mentre molte altre sono giunte sul sito del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, rimarcando l’interesse e la preoccupazione crescente verso tali progetti altamente impattanti sull’ambiente ed una attenzione particolare dei cittadini, a tutela dei dei propri interessi e della propria salute. Il decreto Lgs.vo 3 aprile 2006, n. 152 prevede, all’articolo 24, che “l’autorità competente può disporre che la consultazione avvenga mediante lo svolgimento di un’inchiesta pubblica per l’esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni dei cittadini”. Questa è la ragione che spinge oggi la federazione regionale USB Calabria a chiedere che l’Autorità competente disponga tempestivamente lo svolgimento dell’inchiesta o, in alternativa, avvii il contraddittorio con i soggetti che hanno presentato pareri o osservazioni. Riteniamo, infatti, che il mancato rispetto di un esercizio democratico, oltre a ledere fortemente i rapporti fiduciari tra cittadini organizzati in comitati, associazioni, organizzazioni sindacali e Governo, rende anche illecite le eventuali decisioni, come testimonia una recente sentenza del TAR del Lazio. Stiamo già vivendo sula nostra pelle la “stagione di veleni” riversati a vario titolo nella nostra regione. Perciò occorre riconvertire l’idea di sviluppo della Calabria, affrancandola dalle scelte politiche e sociali di questi anni dei vari governi locali e nazionale. Per uscire dalla crisi ambientale, è necessario uscire anche dalla crisi sociale e non possiamo, né dobbiamo accettare che si contrappongano diritti e salute, lavoro e sviluppo del territorio. Bisogna ripartire dalla dignità delle persone. La USB Calabria, dunque si pone al fianco dei cittadini e dei comitati che si oppongono a questo ennesimo scempio del nostro territorio, preannunciando, sin d’ora, tutte le battaglie necessarie a fermare la mano di chi vuole continuare a speculare mettendo a repentaglio la salubrità e l’integrità di un intero territorio.”

Appello del coordinatore regionale Enti Locali al governatore Oliverio

CATANZARO – Il coordinatore regionale Enti Locali Gianluca Tedesco rivolge un appello al governatore Mario Oliverio: “Un sopralluogo nei locali della futura Regione, la Cittadella regionale, per verificare se la struttura è funzionale alle esigenze delle persone non vedenti. Questo è l’invito che nei prossimi giorni l’USB Calabria rivolgerà in via formale ai dirigenti della Regione competenti ma anche al governatore Mario Oliverio. La richiesta prende spunto dalle segnalazioni ricevute da persone diversamente abili che attraverso le RSU del 3 – 4 e 5 marzo hanno aderito al Sindacato USB e che lavorano negli attuali uffici della Regione, uffici inadeguati, dotati di apparecchiature obsolete e non rispondenti all’esigenza di superare tutte le barriere della disabilità. Il Sindacato USB Calabria è lieto e onorato di essere tra i primi ad aprire, attraverso il prossimo rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU), al coinvolgimento delle persone con disabilità. Si tratta di promuovere una forma di collaborazione per noi fondamentale e di un’occasione di crescita culturale, perché chiunque può farcela e perché tutte le barriere sono abbattibili. Oggi è tanta la rassegnazione su questo tema: si pensa che il lavoro delle persone disabili sia un impaccio, un peso, un vincolo negativo, mentre invece si tratta di una grande risorsa sia dal punto di vista professionale che umano.”

Rappresentanze Sindacali Unitarie

CATANZARO – Tutto il pubblico impiego, lavoratori e lavoratrici, saranno chiamati alle urne il 3, 4 e 5 marzo 2015, per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU). Un appuntamento importante che coinvolge milioni di persone che sceglieranno da chi farsi rappresentare e di conseguenza da che parte stare. Inoltre, con la nuova disciplina contrattuale del 28 novembre 2014 che stabilisce l’estensione dei diritti di elettorato “attivo” e “passivo” anche al personale con rapporto a tempo determinato. Il rinnovo delle RSU – afferma Gianluca Tedesco, coordinatore regionale USB Calabria, Enti Locali –  nel pubblico impiego è significativo per confermare l’importanza e la stabilità del sindacato come punto di riferimento per i lavoratori. Questo appuntamento – aggiunge ancora Tedesco – finisce per toccare principalmente chi crede fermamente nella democrazia e nel protagonismo dei lavoratori e pertanto la USB Calabria, invita ad un’ampia partecipazione alle elezioni delle RSU perché è proprio su queste basi che una nuova stagione di riforme e di cambiamento non è solo auspicabile ma necessaria.

Sfrattati occupanti della sede delle Canossiane di Cosenza

COSENZA –

E’ partita una dura campagna repressiva contro chi rivendica il diritto alla casa e all’abitare, un attacco contro chi è in impegnato nel quotidiano a difendere gli spazi democratici, spazi utilizzati per fare iniziative che si fondano sulla solidarietà, sulla contro-informazione e sull’anti-autoritarismo. L’azione repressiva odierna, è la logica conseguenza delle politiche liberiste del  governo Renzi volte a tutelare gli interessi di chi vorrebbe utilizzare quegli spazi per una ulteriore speculazione edilizia, in una città già devastata da questo fenomeno, e che il Governo persegue attraverso la guerra che ha dichiarato a chi non ha stipendio e a chi non ha casa. La USB, è a fianco di chi ha subito le violenze e di chi sta provando a fornire risposte solidali tese ad impedire gli sgomberi di uno spazio fondamentale  per l’esercizio della democrazia. La risposta a questa esigenza sociale, è, dunque, quella di arrestare, reprimere e sgomberare, facendo sì che la Calabria diventi accessibile sempre di più solo ai ricchi e ai padroni e che rimanga, invece, sempre più chiusa ai poveri, agli immigrati o semplicemente a chi non ha casa.

Pezzi della Cgil calabrese passano a USB

COSENZA – Nella conferenza stampa di ieri 16 gennaio a Cosenza, Pietro Rossi, già Segretario della camera del Lavoro di Cosenza, Delio Di Blasi, ex componente del Direttivo Nazionale della FP Cgil e Sonia Circosta, di Reggio Calabria, già parte del Coordinamento Cgil Scuola, hanno spiegato le ragioni  della loro uscita dalla Cgil, dopo tanti anni di militanza, per la mancanza assoluta di spazi democratici all’interno di quella organizzazione.
Allo stesso tempo, gli ex dirigenti Cgil hanno roso note le ragioni della loro scelta di aderire ad un sindacato di classe e conflittuale come l’USB, Unione Sindacale di Base, scelta condivida da un gruppo di fuoriusciti che si sono già uniti a loro e da altri che stanno intraprendendo il loro stesso percorso.
Nel sindacato USB, hanno spiegato gli ex dirigenti Cgil, hanno ritrovato le stesse motivazioni che li avevano spinti tanti anni fa ad occuparsi di sindacato, un sindacato che mette le persone ed i lavoratori innanzi a tutto e fa della questione del lavoro e dell’occupazione la centralità del proprio operato.
Alla Conferenza stampa di ieri, erano presenti Tonino Jiritano a rappresentare la Confederazione regionale USB Calabria unitamente a diversi dirigenti regionali presenti a questo importante appuntamento, Barbara Battista, della USB Scuola Nazionale ed Umbertino Fascetti della Confederazione Nazionale USB.
Le conclusioni della conferenza sono state affidate a Maurizio Scarpa, del Coordinamento Nazionale USB, il quale ha raccontato come lui, già alto dirigente nazionale della Cgil e facente parte del Direttivo Nazionale di quell’organizzazione, ha compiuto lo stesso percorso, intrapreso oggi dirigenti entrati oggi in USB ed ha ripetuto loro lo stesso saluto che era toccato a lui qualche tempo fa: Benvenuti in USB, il sindacato, l’unico, dalla parte dei lavoratori, sempre.