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Cosenza aderisce a “Earth Hour 2013”, la campagna di mobilitazione del WWF

Anche Cosenza aderisce a “Earth Hour 2013”, la campagna di mobilitazione lanciata dal WWF Internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici.
A darne notizia è l’Assessore alla comunicazione di Palazzo dei Bruzi Rosaria Succurro.
Per sabato 23 marzo, data che coincide con la mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta, il Comune di Cosenza, spegnerà simbolicamente, dalle ore 20,30 alle ore 21,30, le luci di Palazzo dei Bruzi, sede del municipio. L’adesione all’edizione 2013 di “Earth Hour” consiste, secondo le indicazioni date dal WWF, nello spegnimento simbolico di un monumento o di un edificio cittadino per la durata di un’ora.
“Earth Hour” rappresenta un’occasione importante per rendere esplicita la volontà dei cittadini di sentirsi parte integrante di una sfida globale che nessuno può pensare di vincere in solitudine. Lo confermano anche i dati della partecipazione all’edizione dello scorso anno, con oltre 2 miliardi di persone in 152 Paesi. 7000 le città che sono state coinvolte in tutto il mondo.
“Aderendo alla campagna di mobilitazione del WWF Internazionale – ha sottolineato l’Assessore alla comunicazione Rosaria Succurro – anche la città di Cosenza potrà partecipare all’evento simbolo della lotta ai cambiamenti climatici cogliendo l’occasione per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle azioni intraprese per garantire una gestione sostenibile e quelle che si stanno compiendo per far diventare la crisi climatica una priorità istituzionale, favorendo il processo di decarbonizzazione ed adottando una nuova strategia basata su risparmio, efficienza ed energie rinnovabili.
Aspetti tutti che stanno caratterizzando le buone pratiche avviate dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Occhiuto per far assumere sempre di più a Cosenza  la fisionomia di città sostenibile.”

Ennesima Tartaruga Ferita Per Le Reti Da Pesca

tartaruga

CATANZARO – Un esemplare di Tartaruga Marina è stato trovato, avvolto completamente da fili di nylon, nel mare di Scalea.

Il rettile, trasportato immediatamente al Centro recupero della Riserva Marina di Isola Capo Rizzuto, è deceduto per le numerose emorragie provocate dalla rete che gli aveva causato la necrosi delle pinne anteriore e posteriore sinistre.

Il Wwf rende noto che questo non è un caso isolato; altre 8 tartarughe sono state ritrovate con gravi ferite, tra cui 4 mortali, negli ultimi giorni.

Centrale a biomasse di Sorbo San Basile (Cz), presentato il ricorso

CATANZARO – Depositato presso il TAR della Regione Calabria il ricorso contro la l’Autorizzazione Unica concessa, dalla Regione Calabria, per la costruzione di una centrale a biomassa (4, 236 MW di potenza) nel comune di Sorbo San Basile. I promotori del ricorso, WWF Calabria, Forum Ambientalista e Comitato ‘No Biomassa a Sorbo San Basile’, lo hanno presentato alla stampa presso la sala concerti del Comune di Catanzaro. Rispetto della salute e della biodiversità le motivazioni di fondo della contestazione: «vanno rispettate sempre e integralmente, a dispetto di limiti e prescrizioni». Alla conferenza stampa  gli avvocati  Marcello Nardi e Francesco Calzone e i membri del direttivo del comitato, Marco Gentile, Eugenio Occhini, Gioconda Chiarella, Angela Campi. Nei prossimi giorni, volantini saranno distribuiti nel capoluogo e nei comuni della Presila.

Alcuni vincoli di tutela, secondo i promotori del ricorso, sarebbero stati «ignorati in sede autorizzativa». Si tratta della presenza, nelle prossimità dell’area destinata alla realizzazione dell’impianto, di una IGP (patata della Sila), di una DOP (Caciocavallo Silano) e di zone SIC, Siti di Interesse Comunitario protetti (se costruita, la centrale sarà vicina al Parco Nazionale della Sila). Viene chiesta, perciò, «una valutazione di incidenza che, in sede istruttoria, diversamente da quanto prescritto dalla Direttiva Habitat [direttiva europea per la conservazione della biodiversità, ndr],  non è stato espletata dalla Regione Calabria».

Viene contestata anche parte del Piano di approvvigionamento forestale di legname: «dal computo mancano circa 7000 tonnellate di legname». Detto altrimenti: per il funzionamento della centrale sarebbe necessario più legname di quello presente sul territorio.

Ma è stata la salute il centro delle obiezioni: «anche se la centrale viene autorizzata in base a precise osservanze della legge in materia di emissioni, la nostra preoccupazione si fonda sul concetto che a volte negli anni la legge ritocca al ribasso tali inquinanti nei livelli massimi ammessi, quindi spesso arriva tardi rispetto alle prescrizioni di riduzione che vengono diramate dalle comunità scientifiche».

 

Rita Paonessa

Salvate e liberate tartarughe caretta caretta

Una piccola tartaruga Caretta caretta è stata salvata ed un esemplare più grande è stato liberato dal personale della Capitaneria di porto e dal Wwf. La piccola tartaruga è stata rinvenuta ferita vicino al Porto di Gioia Tauro. Subito è stato contattato il responsabile del Progetto Tartarughe del Wwf, si è reso necessario il ricovero nella struttura della Riserva Marina di Isola di Capo Rizzuto. Un’altra tartaruga, recuperata a largo di Briatico, è stata rimessa in libertà.