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Chiacchierando:Raffaella di Melogranoantico ci racconta la sua “filosofia di vita”

La nostra rubrica già qualche settimana fa vi aveva illustrato qualche collezione prodotta in casa Melogranoantico, non soddisfatti abbiamo deciso di fare una lunga chiacchierata con Raffaella, l’ideatrice e fondatrice dell’azienda toscana, per immergerci totalmente nella sua filosofia di vita, dove sgorga la passione per i lavori artigianali e allo stesso tempo interamente naturali.

La vostra azienda ha come slogan fondamentale “100% natural, 100 % handmade”. Vuole illustrarci i criteri e la vostra filosofia di vita che l’hanno portata a voler dar vita a prodotti interamente ecobio e artigianali?

E’ la parola giusta: la nostra è davvero una filosofia di vita. Ma parliamo al singolare. Mi occupo personalmente praticamente di tutto, dall’ideazione e creazione delle fragranze e dei prodotti, al packaging e al marketing, anche se fortunatamente ora mi avvalgo anche di alcuni collaboratori.

Amo da sempre la Natura e le cose naturali, di qualsiasi settore si parli. Amo il cibo genuino, le ricette di una volta, che mi appaiono così semplici e salutari, amo i tessuti naturali come la canapa, il lino, il cotone; amo perfino l’arredamento naturale: in casa mia solo legno, ferro, calce. Non troverete mai arredi moderni in plastica o acrilici super tecnologici. Amo la campagna e la vita che offre.

Un po’ di tempo fa cominciai anche a divertirmi nel fare qualcosa di naturale per il corpo, saponi principalmente e candele. Maneggiando gli oli essenziali, studiandone gli effetti benefici e mixarli tra loro. Era divenuto  tutto sempre più appassionante per me: la voglia di trovare e creare nuove soluzioni profumate  che facessero bene a corpo e spirito era diventata sempre più forte, a tal punto da desiderare che diventasse un lavoro. Credo possa chiamarsi Passione.

Cerco di ottenere il benessere fisico con i miei prodotti (usiamo materie prime assolutamente naturali, di origine vegetale e se coltivate, di origine biologica: non usiamo assolutamente alcuna sostanza dannosa o aggressiva o sintetica) ma soprattutto quello psichico, ecco perché di ogni fragranza che creo studio attentamente gli oli essenziali, associandoli agli effetti della profumo terapia (la scelta istintiva che ognuno di noi possiede nel preferire un determinato profumo o fragranza che ci  faccia stare bene, ci rilassi, o ci tranquillizzi, che ci dia le energie giuste).

Quando alcune clienti mi scrivono che una certa fragranza ha evocato loro un ricordo o una sensazione, allora sono pienamente soddisfatta: sono riuscita nel mio intento. Sì, è il mio lavoro e ovviamente mi interessa vendere, ma raggiungere tale obiettivo  non sarebbe totalmente gratificante per me se non ci fosse un riscontro positivo a livello mentale. Ecco perché è una filosofia di vita.

La naturalità, quella vera, unita alla passione, prende ancora più forza se è fatta a mano.  Nell’handmade si legge l’amore e il lavoro svolto per ottenere un prodotto unico e soddisfacente, completamente nato dalle mani di chi lo fa e questo principio vale ovviamente per qualsiasi settore. Personalmente amo l’handmade in maniera viscerale e soprattutto in momenti come questi, tanto che credo che dovrebbe essere maggiormente incentivato: l’Italia non riconosce quasi mai i talenti, li fa scappare all’estero. Basta entrare nel mondo dei blog per accorgersi di quanti ce ne siano. Proprio per questo mi piace spesso chiedere aiuto ad amici talentuosi con interessanti attitudini creative ed “artigianali” per varie collaborazioni.

Visitando il sito ho scorto una suddivisione dei prodotti in collezioni. Vuole parlarcene, e soprattutto, quali sono le sue fonti di ispirazione maggiore  che la inducono a dar vita ad un inventario così ricco?

L’idea è quella di creare una fragranza (che per me sia particolarmente evocativa) e da quella partire per creare una serie di prodotti correlati ad iniziare dal profumo (studiato in varie espressioni, come anche l’acqua di profumo o il profumo solido) fino ai prodotti per l’igiene del corpo (come saponi, bagno crema, mousse da bagno, ecc..) e per il benessere (candele, oli da massaggio, creme corpo, etc.). La mia fonte di ispirazione è sempre la natura con i suoi fiori, i suoi profumi e i suoi colori…ed anche la mia terra, la Toscana (nello specifico la Versilia), dove ritrovo spesso ciò che evoca la vita di campagna e le cosiddette “cose di una volta”. Cerco di tradurre tutto questo in un profumo e ogni giorno c’è un’ispirazione nuova, da cui nasce una nuova idea.  Peccato però che le idee corrano  più veloci della realizzazione!

Qual è il prodotto maggiormente richiesto dagli utenti?

Non c’è un prodotto in particolare che ha avuto maggior successo e questo è stato inaspettato. Le fragranze hanno avuto tutte un buon riscontro, anche le più insolite. Mi ha fatto piacere, perché il mio intento quando tutto è iniziato, era proprio quello di creare fragranze diverse per sottolineare la diversità e l’unicità di ognuno di noi.

Ha pensato a qualche proposta natalizia? Considerando che il settore cosmetico pubblicizza sempre con largo anticipo questa categoria di collezioni?

Le proposte natalizie di quest’anno sono abbastanza numerose. In primis la collezione Vintage, di cui abbiamo già presentato la fragranza Angel’s Whispers. Seguiranno altre due fragranze. Inoltre verranno proposti i primi due articoli per la casa  natalizi per iniziare, ma che avranno un corposo seguito. Infine c’è una novità particolare, una specie di abbonamento, ma non voglio rivelare di più dato che sarà presentato presto. Il troppo anticipo nelle presentazioni natalizie non ci piace, ci pare troppo forzato.Riteniamo sia meglio dare qualche sporadica idea con largo anticipo e presentare il grosso delle novità da ora in poi.

Alessandra Pappaterra 

 

Winter’s shadows: le ultime palettes di stagione

Novembre.  Mese di piumoni, maglioni di lana, dolcevita e ombretti più impegnativi. Più precisamente è questo il periodo in cui la maggior parte delle case cosmetiche promuovono le collezioni più “frost”, talvolta a limited edition se appartengono ad una linea natalizia. Spesso mettono in campo i nuovi must have, a cui le make up dipendenti non riusciranno a rinunciare.

Passiamo in rassegna le ultime palettes che stanno facendo impazzire il web e le amanti delle sfumature:

Urban Deacay : si credeva fosse semplicemente una leggenda metropolitana, in realtà l’azienda ha da poco annunciato l’uscita della Naked 3. Si vocifera che sia già disponibile in tutti gli store Sephora francesi. Nel dubbio non ci resta che attenerla per poterla “swatchare” direttamente sul palmo della nostra mano quando presto approderà anche in Italia. Terza sorella della famigerata Naked, lanciata circa tre anni fa e che in pochissimo tempo era riuscita a diventare uno dei prodotti cosmetici più venduti al mondo. Secondo le statistiche solamente in Gran Bretagna ne sono state acquistate circa 150.000. Caratteristica peculiare della new entry: dodici tonalità di ombretti “rose naturals” dal finish shimmer, matt e metal.

Pupa Milan allieta le nostre grigie giornate regalandoci una nuova collezione inverale-natalizia ad edizione limitata: Princess. La palette  è composta da otto ombretti, perfettamente coordinabili fra loro, da scegliere fra finish matt, shimmer e satinato. Il colore nero, presenta una texture in crema, di conseguenza  ha una doppia funzione: può benissimo essere utilizzato come eyeliner, ma è anche perfetto come base per uno smokey molto intenso. All’interno della confezione troverete un pratico pennello a doppio manico  che presenta da una parte,  un applicazione tondo ideale per stendere i prodotti in polvere compatta, dalla parte opposta invece troviamo un pennello da precisione, piatto obliquo, utile per stendere l’eyeliner in crema.

Sleek esce con una nuova palette “total winter”, dal packagin glaciale e naturalmente a limited edition. Stiamo parlando di Celestial. Colori vivaci e ispirati a fenomeni galattici, echeggiati nei nome dei dodici ombretti che compongono la palette: solar ( boreaux-vinaccia scuro, shimmer) , astral blue (shimmer), aurora ( un verde foresta intenso, lievemente iridescente), galactic ( grigio medio, finish  metallico), earth shine (blu notte, shimmer), dark matter ( antracite-grigio scuro,  shimmer), stargaze (viola-rosato, matt), saturn’s ring ( blu tendente al viola, metallico), meteoric ( color aragosta, opaco), terrestrial (verde tenue,  matt), lunar ( azzurro chiaro con bagliori di argento, iridescente), eclipse (color cappuccino,  iridescente).

Non ci resta che scegliere o magari testarli tutti !

Alessandra Pappaterra 

Quando l’eleganza non va mai fuori moda: Adele

Dal momento che l’eleganza non conosce retroscena o il termine fuori moda, passiamo in rassegna il make up  style della famosa cantante britannica Adele.  Il suo look, con occhi alla pin up e labbra nude, la fece approdare sulla copertina di testate internazionali prestigiose come  Cosmopolitan, RollingStone e  Vogue.  

Make up elegante, sinuoso, estremamente femminile e sexy, che enfatizza lo sguardo, facendo risaltare il colore chiaro dei suoi occhi. Eyeliner spesso e marcato. Giochi di sfumature molto leggere, create semplicemente per enfatizzare la piega dell’occhio e darle maggiore profondità. Talvolta sulla palpebra inferiore viene applicata una linea di eyeliner color argento o dorata, sempre con molta parsimonia, dal momento che il fulcro del trucco resta la possente linea di eyeliner nero. Il  look viene quasi sempre completato con delle ciglia finte. 

Questa versione occhi molto spesso è abbinata a labbra assolutamente nude e bronzers che scolpiscono gli zigomi e snelliscono l’ovale del viso.

Oltre alla variante pin up originale, con labbra rosse e corpose, rigorosamente matt, la cantante spesso ha sfoggiato qualche trend retrò stile anni 60-70: occhio sempre delineato e marcato dall’eyeliner nero e piega dell’occhio enfatizzata con colori più intensi, dal marrone scuro al nero, rigorosamente metallici oppure opachi. Anche in questo caso le labbra restano naturali o ravvivate con dei gloss color pesca-albicocca.

Nella maggior parte dei casi anche le acconciature fanno pendant con questo look  vintage: capelli sciolti e cotonati, volumizzati alla radice, morbidi e “boccolosi” verso le punte.  

In alcune apparizioni ha sfoggiato qualche smokey eye molto intenso, realizzato con colori molto caldi e tendenti al bronzo scuro, anche in questo caso portava ciglia finte e il “must have”: eyeliner nero, tratto inconfondibile e allo stesso tempo immancabile sul suo volto.

Style molto impegnativo, specialmente se si considera la giovanissima età della cantante britannica, ma che nonostante tutto ha contribuito a renderla popolare e apprezzata da molte youTubers famose, le quali  quando Adele appariva su ogni copertina, cominciarono a realizzare numerosi tutorial sul web per riprodurre questo sofisticato e timeless make up. Portabile di giorno, specialmente la versione con  labbra nude e possente linea di eyeliner che delimita e dona enfasi allo sguardo, ma anche in occasioni più particolari, formali e di svago. Look per ragazze e donne raffinate, attente ai dettagli, alle minime sfumature impercettibili e capaci di sapersi valorizzare.

Alessandra Pappaterra 

 

 

I love shoes: che scarpe indosso?

Feticismo? Frivolezza? Ci siamo chiesti qual è il motivo per cui, caduta la convinzione che “vadano regalate ai defunti”, le scarpe finiscano da sempre con l’essere il regalo più ambito dalle donne. Sarà il fascino di sentirsi al pari degli uomini slanciate su un tacco 12 che catalizza l’attenzione maschile? O semplicemente un desiderio di possesso che fa sentire Wonder Woman in mezzo alla foresta anche se immersi in una terribile giornata senza via d’uscita?  La5 ha pensato bene di farne un format esclusivo, dal titolo appunto “ tacco 12” che prenderà avvio da lunedì 11 novembre e che vedrà tre giovani appassionate tentare di accaparrarsi il premio tanto agognato( un paio di scarpe da sogno) attraverso una sfida che le porterà, con l’aiuto di tre esperte di moda, a trovare il look giusto e studiato nei minimi dettagli per il loro evento ideale. Noi, nell’attesa di gustarci questo nuovo reality, abbiamo pensato di darvi qualche suggerimento, per la prossima stagione, sui modelli più cool da indossare durante l’inverno 2013.

Partendo dalle scarpe per eccellenza, simbolo di sensualità e di eleganza allo stesso tempo, adatte ad ogni tipo di fisicità, le decolletè, quest’anno con il tacco a virgola, ora interno ora esterno, realizzato per la prima volta da Vivier e ripreso, oggi da molti stilisti, da Dior a Miu Miu in un connubio stilistico che ben si sposa con il ritorno ad un look principesco come quello di Maria Antonietta. E per chi non volesse spendere un occhio della testa o non si sentisse troppo in grado di osare dando sfogo all’eccentricità, il must da ricordare questo inverno, adatto a qualsiasi tipo di look, è l’uso del tacco molto sottile o al contrario molto grosso, a cui si accompagna il ritorno della punta, magari leggermente arrotondata e l’assenza di plateau, troppo grossolano e assai distante dallo stile anni ’50 promosso dagli stilisti per questa stagione.

E per la vita di tutti i giorni? Beh le proposte in questo caso sono molteplici: dai boots texani estremamente rock con borchie o senza e dal gambale preferibilmente ampio, ai mocassini stringati stile maschiaccio che rievocano il look androgino di Armani e che richiamano alla mente una donna che sotto l’abito non manca di attributi. Consigliato in questo caso un outfit altrettanto maschile, pantalone largo e camicia o, per chi volesse osare diversamente, una gonna lunga anni ’40 piuttosto che un minidress.

E per chi proprio non ama la moda e tutte le sue sfaccettature? Tranquilli, le vecchie scarpe da tennis, oggi rinvenibili nelle moderne sneakers, non mancano mai. Certo magari quest’anno il consiglio è di osare un po’ di più scegliendo almeno tra i modelli originalissimi che vedono, tra le proposte, golden goose di ogni genere e sorta, colorate, animalier, glitterate piene di strass e applicazioni o semplicemente  con il tacco interno che aiuta le meno dotate di centimetri.

Infine tra gli stivali non dimentichiamo i famosi cuissard, ovvero stivali lunghi oltre il ginocchio, stile francese, particolarmente consigliati alle donne alte e slanciate che vogliono sentirsi un po’ Eva Kant per un look particolarmente aggressivo e sexy. Simili ad un guanto, se scelti nel modello giusto, sono perfetti da indossare con un leggins molto aderente simil pelle o anche in tessuto standard, ovviamente senza mai eccedere nel volgare.

Infine per le più semplici ma non per questo meno fantasiose perfetto lo stivale beatles , una novità dell’anno, adatto ad un look un po’ sui generis, rinvenibile in varie forme e colori, scamosciati o in pelle con punta laminata, o, per il quotidiano il classico Ugg di pelliccia, imitatissimo in varie forme e colori ma adorabile durante il freddo per il calore che emana e la straordinaria comodità.

E voi, amiche? Che scarpe vorreste trovare sotto l’albero di Natale?

 

 

 

 

 

 

Lia Giannini

Tutte pazze per la nail art…. Gabriella Perrella si racconta

Dopo spennellate di blush, rossetti e gloss, 8@30 style ha deciso di farsi una bella manicure affidandosi ai consigli di Gabriella Perrella. Napoletana, laureata in Antropologia culturale ma soprattutto appassionata di pittura e di bellezza.

Dal momento che noi di questa sezione condividiamo in pieno l’arte del valorizzarsi attraverso il trucco, non potevamo evitare di parlarvi di questa nuova sorta di “arte contemporanea” che spopola direttamente sulle unghie, impreziosendole e trasformandole in veri e propri “quadretti” temporanei da ammirare!

 Gabriella quando è nata la tua passione per la nail art?

La passione per le nail art è nata circa 5 anni fa. Restavo  incantata guardando alcuni lavori sul web e cercavo di riprodurli sulle mie unghie. Solo recentemente però ho aperto un canale youTube , un blog e una pagina facebook, Love Nail art e sinceramente  non pensavo di avere un riscontro nel pubblico.

 Qual è la tua fonte di ispirazione maggiore quando metti in pratica la tua arte nel decorare le unghie?

La fantasia! Se ci sono dei concorsi sul web di solito c è un tema da seguire, ma solitamente improvviso soprattutto quando realizzo dei lavori su altre ragazze, cercando di carpire cosa cerca la persona e soprattutto la sua personalità, sempre sfumando i colori e facendo sì che  il colore dello smalto alla base sia sempre in pendant  con la nail art o micropittura che andrò a realizzare. 

Qual è la nail art che hai realizzato che più ti ha soddisfatta?

Sicuramente si migliora sempre ogni volta e soprattutto negli ultimi  lavori,tante bloggers si sono complimentate. La riproduzione della foto di Halloween è stata una bella sfida ed è tra quelle che preferisco.

Quando hai deciso di aprire un canale YouTube per realizzare tutorial?

Successivamente all’apertura della pagina Facebook, quindi  circa 6 -7 mesi fa. Quando mi sono ritrovata una richiesta molto vasta di persone che volevano imparare da me, mi sono resa conto che i tutorial fotografici non bastavano  più e quindi ho iniziato a girare dei video da inserire sul canale.

Come vivi l’esperienza del web?

Non mi sento assolutamente “arrivata”  o “maestra” anzi c’è sempre da imparare e seguire numerosi consigliati, anche se la visibilità mi ha reso popolare, infatti alcune volte  mi sono capitati episodi in cui venivo riconosciuta, soprattutto nei centri commerciali,  in cui  alcune ragazze mi avevano riconosciuta e  esclamavano alle madri: “mamma è quella ragazza che realizza tutorial sulle unghie!”.

Parliamo degli strumenti fondamentali per antonomasia della tua “arte”: gli smalti. Quali marche preferisci?

Questa si che è una bella domanda… Certamente alcune marche fanno la differenza, come O.P.I , Peggy sage, Pupa, ma onestamente credo che se non contengono sostanze irritanti o  formaldeide mi affido anche a prodotti più  economici.  Una bella nail art può essere realizzata anche con uno smalto pagato semplicemente un solo euro!

Credi che a volte faccia davvero la differenza spendere tantissimi soldi per uno smalto semplicemente perché è firmato da qualche grande casa cosmetica o stilista?

Personalmente credo che una mail art debba parlare di me, della mia personalità, di conseguenza la firma di un grande stilista passa in secondo piano, anche se marche tipo Chanel, YSL o Dior restano sempre nei miei sogni. In alcuni casi però la differenza tra marche si nota soprattutto per quanto riguarda gli effetti più particolari, come ad esempio l’effetto matt. Quando ho testato la marca  Mavala per la prima volta, mi sono resa conto di quanto l’effetto non si potesse paragonare ad un comune smalto low cost.

Molte Youtubers girano dei video consigliando alle ragazze la versione low cost di qualche smalto che molto si avvicina a quella di qualche marca famosa e prestigiosa. Tipo il Paradoxal di Chanel si dice che sia molto simile ad uno smaltino di Pupa ( n° 404). Anche tu vai a caccia di Doupe?

Seguo  i consigli delle altre bloggers e anche io ricerco la versione low cost,  anche perchè ci sono moltissime smalti che hanno colori pieni e duraturi e di cui nessuno parla.  Personalmente evito di dire le marche nella mia pagina, ma quasi in tutte le foto le ragazze commentano e mi chiedono dettagli sul prodotto ( marca e numero) e io rispondo : “l’ho preso al mercato!”. Questo per dire che la qualità dello smalto prescinde a volte dal suo prezzo, di conseguenza non si dovrebbe per forza seguire la moda o le marche più sofisticate.

 Preferisci la manicure tradizionale o quella realizzata con il gel?

Personalmente prediligo un unghia naturale ma mi rendo conto che alcuni colori e soprattutto la durata possono essere garantiti solo dal gel. C’è stato un vero boom della manicure in gel, era diventato talmente popolare che non c’era ragazza che ne fosse priva, ma come ogni moda, anche questa, dopo il picco massimo di richieste ha cominciato ad affievolirsi. Tra le ultime tendenze infatti c’è la scelta dello smalto semipermanente che sebbene abbia una durata inferiore rispetto alla manicure in gel, ( circa 15-20 giorni) si presta benissimo alle tecniche di nail art e micropittura.

Alessandra Pappaterra 

 

 

NeveCosmetics: more color more art!

La casa cosmetica cruelty free in questi giorni sta spopolando con una nuovissima linea di penneli da viso: Glossy art. Otto nuovissimi pennelli professionali, coloratissimi e allo stesso tempo ecologici, dal momento che le loro setole sono interamente vegane e cruelty free, nel rispetto della natura e degli animali.

Passiamoli in rassegna:

Violet Eyebrow: Pennello a scalpello dalla speciale sezione ellittica.La consistenza compatta delle setole ed il loro particolare taglio lo rendono perfetto per modellare il disegno delle sopracciglia. Manico in legno laccato color viola intenso dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole in fibra sintetica cruelty-free.

Crimson Diffuser :Pennello duofibre dalle setole sintetiche per fondotinta liquido. Ideale anche per diffondere delicatamente i prodotti in polvere, dalle ciprie ai blush più pigmentati.Manico in legno laccato color cremisi intenso dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Pink Definer: Pennello occhi e labbra piatto, piccolo e morbido.Perfetto per piccole campiture e sfumature, per delineare occhi e labbra con un tratto morbido e mirato. Manico in legno laccato color rosa ciclamino dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Honey Smudge: Pennello occhi a penna dalle setole particolarmente fitte, ideale per piccole sfumature, punti luce e correzione delle imperfezioni.Manico in legno laccato color giallo miele dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole in fibra sintetica cruelty-free.

Mint Tapered: Pennello viso morbidissimo dalla particolare forma conica. Ideale per l’applicazione della cipria e per sfumare e modellare chiaroscuri con blush, illuminanti e terre.Manico in legno laccato color verde menta dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Emerald Shader: Pennello denso e compatto per il contouring degli occhi.La forma piatta della punta e la densità delle setole offrono grande controllo, rendendolo perfetto per delineare e definire i margini delle campiture. Manico in legno laccato color verde smeraldo dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Azure Shadow: Pennello piatto a lingua di gatto dalle setole morbide e porose, ideale per il trucco occhi.Manico in legno laccato color blu cobalto dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Sky Corrector: Pennello da sfumatura viso e occhi. La caratteristica forma a bocciolo lo rende ideale per sfumare correttori ed ombretti, sia in polvere che in crema, per applicazioni impeccabili anche negli incavi naturali del viso.Manico in legno laccato color azzurro ceruleo dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

In occasione della nuova uscita la casa cosmetica ha organizzato un Brush party con sconti e spedizione gratuita per ordini che superano i 49 euro.

 

 

 

 

 

 

 

Intervista a Federica Ambrogio Make up Artist

Oggi 8@30 style ha deciso di lasciare la parola a qualche “addetto ai lavori” del settore make up. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Federica Ambrogio. Nata a Cuneo nel 1990, si innamora fin da piccola della cosmesi e dopo anni di studio riesce a far coesistere questa sua grande passione con il lavoro. Inizia a diventare popolare dopo l’apertura del suo blog  Make up & the city. Successivamente frequenta un corso  di trucco alla  Make up For ever  Accademy presso la sede di Bologna. Ha seguito inoltre anche un  corso alla The Make Up Artist School con Monica Robustelli . Ha svolto uno stage presso la redazione di Vogue.   E’ stata scelta da Pupa in qualità di Make up styler. Oggi collabora con varie testate nazionali come Donna Fanpage e Paper project .

Quando hai capito che il make up era la strada che dovevi seguire?

Sono sempre stata affascinata dai colori e fin da piccola fissavo con ammirazione il beauty case di mia mamma provando di nascosto i suoi prodotti,  durante l’adolescenza ho iniziato a sperimentarli e ho capito che truccarmi non era solamente una routine ma qualcosa di più. La svolta  è arrivata con l’inizio degli studi universitari: prima a Torino e poi a Londra mi sono resa conto che era ciò  che avrei davvero voluto fare. Di conseguenza ho perto il blog e poi ho frequentato le scuole di make up per trasformare la mia passione in lavoro.

Il trucco è come una sorta di pittura, di conseguenza è da considerare  come un’arte a tutto tondo. Ci descriveresti le sensazioni che provi ogni qual volta crei un nuovo make up?

È pura magia. Partire su un viso struccato è come iniziare un’opera su una tela bianca e vedere passo dopo passo la persona che stai truccando trasformarsi e sorridere ti regala un’emozione enorme e tanta soddisfazione.

Pensi che la notorietà delle guru di you tube e blogger che recensiscono in materia di trucco, anche semplicemente a scopo amatoriale, tenda in qualche modo ad omologare l’individualità dei professionisti del settore cosmetico e quindi nel tuo caso dei make up artist ?

È un argomento molto delicato: la professione di blogger (o youYuber) è da scindere da quella di make up artist. A volte chi fa video su youTube non sa realmente quello che fa: un appassionato non sempre conosce tecniche e teorie del make up, quindi ci si può ritrovare davanti a un trucco bellissimo consigliato ma che in realtà sul nostro viso e con i nostri lineamenti non sta bene. Stessa cosa con le realtà amatoriali: sono d’accordissimo con le review dei prodotti, gli scambi di opinioni ecc, ma sono dell’idea che sono sempre da valutare molto attentamente prima di farle proprie. Certo, ci sono anche blogger che sono make up artist come nel mio caso, che quindi conoscono perfettamente l’argomento di cui parlano e delle quali ci si può fidare, ma non si devono confondere le due professioni. Un bravo make up artist non può farsi influenzare da bloggers o youtubers: il trucco come dicevamo prima è un’arte e non deve in nessun modo essere omologato, tanto meno dal mondo del web.

Hai collaborato con l’azienda Creazioni Cosmetiche per una linea di pre-trucco. Vuoi parlarci di questa esperienza?

Ho conosciuto Alessandra Odero  e Sergio Peano qualche mese fa e da subito è nata la voglia di creare insieme qualcosa di nuovo. Ho parlato loro dell’importanza di una buona base da utilizzare prima del make up e insieme abbiamo creato la linea Everyday Perfection che per ora comprende una crema viso idratante pre trucco e un balsamo labbra. Entrambi i prodotti sono stati studiati per rendere la pelle del viso e le labbra mordide e vellutate e per garantire una perfetta durata del make up.

Qual è il prodotto cosmetico di cui non potresti mai fare a meno?

Senza il make up mi sento nuda, ma c’è un prodotto in particolare dal quale sono totalmente dipendente: l’eyeliner nero. È stato uno dei primi prodotti che ho provato e da allora non me ne separo mai.

Che look  autunnale consiglieresti per le nostre lettrici di Ottoetrenta style?

Un make up particolare ma facile e veloce da realizzare, un look d’ispirazione gotica. È uno dei trend protagonisti di questa stagione, occhi nude e labbra in primo piano. Per realizzarlo alla perfezione avrete bisogno di un ombretto in crema color carne, un mascara nero, fondo e blush opachi e un rossetto scuro per completare il look: sceglietelo rosso mattone, bordeaux o prugna.

Alessandra Pappaterra 

Melogranoantico: balsami ecobio per labbra naturali

“100 % natural e 100 % handmade”  è la filosofia di vita di questa azienda,  che  ha deciso di lavorare impiegando prodotti erboristici o provenienti da coltivazioni biologiche certificate per rispetto dell’ambiente e di noi stessi.

Nessuna loro fragranza contiene sostanze sintetiche che generalmente prolungano la profumazione. Melogranoantico vi consiglia piuttosto una spruzzata in eccesso! 

Tra i numerosi prodotti che offre la ditta (profumi per lui e per lei, acqua di profumo, profumi solidi, saponi, creme viso e creme corpo, sali da bagno, bagnoschiuma, bagnocrema, candele profumate per l’ambiente), noi di 8@30 style vogliamo illustrarvi un prodotto a cui non potrete rinunciare durante questi primi anticipi invernali: i balsami labbra. 

La collezione è interamente realizzata con fiori di frutti, olio di cocco e  olio di argan ( particolarmente apprezzato per le sue proprietà nutritive, idratanti e antiossidanti.   Potrete trovarli in varie profumazioni e particolari abbinamenti. Ogni stick contiene 4 ml di prodotto. Andiamoli a scoprire uno per uno:

FIG & BROWN SUGAR: Essenze di vaniglia, acero, mughetto, orchidea e frutto della passione.

LIMONE TOSCANO: Profumo frizzante , dal cuore agrumato di limone, arancio e kumquat con qualche tocco di uva rosa e mirtillo rosso. Il tutto elaborato su note di gardenia, gelsomino e fresia.

VIOLETTA: Delicata e floreale e al 100% primaverile.  Adatta a farci dimenticare queste giornate così uggiose .Al suo interno sono stati prelevati alcuni olii essenziali, presenti invece nella fragranza della stessa collezione, poichè potrebbero risultare irritanti per le labbra.

ROSA:  Su una base di passiflora, gardenia, tè e vaniglia spicca la rosa di Damasco, originaria dell’Antico Oriente e famosa per le sue numerose proprietà benefiche per l’organismo della donna, tanto da venir considerata un equilibratore ormonale.  Anche in questo balsamo sono stati omessi alcuni olii essenziali per evitare irritazioni.

MORA E BASILICO: Fragranza fruttata e aromatica, con basi agrumate, muschiate e legnose in un insieme tutto particolare e da scoprire.

VIN BRULE’:  balsamo che riecheggia molto il periodo autunnale. Al suo interno si  mixano uva dolce, arancio e pesca, e alcune spezie come cannella, zenzero e vaniglia.

MELOGRANO (PER UOMO):  note fruttate di lampone e la prugna fuse ad essenze più maschili come il  pepe rosa, l’incenso e il patchouli.

Oltre a quelli appena illustrati Melogranoantico offre una linea denominata “I fruttati” realizzata interamente con aromi di origine naturale.  Disponibile in quattro profumazioni: fragola, frutti di bosco, vaniglia, arancio dolce.

 

Alessandra Pappaterra

 

 

Professione blogger: Federica ci racconta la sua passione

Un tempo la pubblicità prometteva miracoli e solo a prodotto acquistato si facevano i conti con l’amara realtà.Oggi con un click riusciamo a verificare il responso di tantissime “women tester” che recensiscono sul web attraverso canali YouTube o blog personali sia acquisti personali che merce che viene spedita loro da aziende con lo scopo di farsi conoscere. Di conseguenza se siamo indecise sull’acquisto di una crema anti-aging che promette risultati al di fuori dell’umana potenza, spendendo cifre non indifferenti, basta semplicemente ascoltare l’oracolo del web: se le recensioni positive superano quelle negative saremo più propense all’acquisto e viceversa. Consapevoli del fatto che stiamo sempre leggendo mere opinioni, e che alla fine è l’impatto personale nei confronti del prodotto stesso che saprà dirci la verità che stavamo cercando.

Sta di fatto però che anche se si tratta  di semplici punti di vista, in questi casi è la legge della maggioranza a far riflettere il potenziale acquirente, e se i commenti negativi superano di gran lunga quelli in cui si esalta la merce, evidentemente qualche vocina interiore ci porta a riflettere, facendoci rinunciare alla spesa, soprattutto nei casi in cui il nostro budget è limitato.

8@30 style ha deciso di lasciare la parola a chi vive in prima persona l’esperienza della beauty blogger, intervistando Federica Biella, sul web conosciuta come Fashion and Home recensioni per voi 

 Quando hai deciso di aprire un blog? 

Ho deciso di aprire un blog circa 3 mesi fa. Ho avuto l’ispirazione quando sulla home del mio profilo personale sono cominciate ad apparire recensioni di make up e di prodotti per la casa molto carine, allora ho detto: ” perchè non provare?”. Così è nato questo blog.

   Ci racconteresti la tua esperienza?

Amo scrivere e raccontare dei prodotti che le aziende gentilmente mi inviano,  ma anche collaborare con le creatrici hand made. Penso che sia bello riuscire a creare da sé piccoli oggetti da rivendere. Credo che sarà un tipo di business in continuo aumento, perciò mi piace mettere in mostra queste creazioni nella mia pagina!

Con quali criteri scegli le tue collaborazioni?

In genere per le collaborazioni  prediligo soprattutto prodotti artigianali,  li preferisco per l’originalità e la passione dell’artista, se qualcosa non mi piace sarei falsa ad esaltarlo e risulterei allo stesso tempo poco credibile. Per quanto riguarda la collaborazione con le aziende a dire il vero non c’è una scelta ben precisa, mi piace provare tutto! di conseguenza sono disponibile a testare qualsiasi prodotto mi venga inviato. Naturalmente qualora  non apprezzassi ahimè, non potrei stendere elogi!

Molte blogger forniscono recensioni di prodotti che testano direttamente sulla loro pelle, dando naturalmente la propria impressione personale, ma se questa coincide con il parere di migliaia di altre ragazze, vi potremmo considerare come dei veri “critici”, visto che determinate il successo o la stroncatura di prodotti. Siete la penna della verità dunque?

Sì, credo proprio di sì. Finora non c’è ancora stata una ditta che mi abbia delusa, ma ho ancora molte cose da recensire e da testare. Ovviamente non posso scrivere venti recensioni al giorno, è una cosa che non tollero. Secondo me bisogna piuttosto farne poche ma bene,specificare le cose, essere chiare,pubblicare una foto su Facebook e dire: “questa azienda mi ha spedito questo prodotto”, sicuramente non può assolutamente dare un’indicazione chiara ad un’aspirante cliente!

La difficoltà di trovare occupazioni “reali” induce a far lavorare di fantasia e creatività. Le professioni YouTubers e bloggers rientrano certamente in questa categoria. Con che spirito vivi il tuo mestiere di blogger?

Lo vivo assolutamente come un hobby piacevole e di svago. In realtà tra poco mi dovrei laureare in Infermieristica, e quando non studio, scrivere recensioni e provare prodotti mi rallegra la giornata. E’ una cosa che amo e che faccio col cuore .

Prima di concludere vorrei porre io una domanda rivolta alle aziende: “Perché a volte quando noi bloggers inviamo richieste per ricevere i vostri prodotti da testare invece di rispondere con un semplice no,vi limitate a leggere e basta”? Ormai tutti possiamo renderci conto  dietro lo schermo se un messaggio sia stato visualizzato o meno. Credo sia segno di maleducazione nei confronti di persone che impiegano ore come me nel cercare  aziende e scrivere richieste, quindi vi prego siate schietti e cominciate a dare risposte chiare alle persone!

Alessandra Pappaterra 

 

 

 

 

Horror Style

Per restare in tema di Halloween parliamo di orrori da evitare  caldamente quando ci si trucca.

E’ naturale che qualsiasi donna impiegherà anni per raggiungere dei livelli  di look decenti e che le donino realmente.  Solo il tempo, l’esperienza e la maturità permetteranno alle “non addette ai lavori” di riuscire a truccarsi decentemente.

Capita molto spesso di rinnegare vecchie foto, specialmente dell’adolescenza, in cui magari oltre a portare un taglio di capelli che con il passare degli anni mai più ci verrebbe in mente di riproporre, si resta sconvolti per il modo in cui avevamo il coraggio di truccarci: matite “sbavate”, blush eccessivi e specialmente rossetti che non si intonavano minimamente con il nostro sottotono di incarnato, nella maggior parte dei casi troppo glitterati o perlati.

L’importante è riderci su, ma se raggiunta una certa età ancora si commettono orrori vistosi, significa semplicemente che il trucco rappresenta meramente un accessorio e non un insieme di regole che ci migliorano. In questi casi, sarebbe più opportuno applicare meno prodotti e non ostentare dei mascheroni “carnascialeschi”.

L’arte del trucco consiste proprio nel saperlo indossare con “sprezzatura”, con apparente disinvoltura, al fine di renderlo il più naturale possibile. Non è la quantità di make up che determina degli eccessi, ma il saperlo dosare con parsimonia.

Per passare in rassegna cadute di stile ci serviremo di Celebrities Bad make up, anche se per strada ne troverete davvero di “tutti i coliri”.

Passiamo in rassegna una carrellata di orrori basilari.

Fondotinta e correttori devono essere simili al sottotono di pelle, per non parlare del fatto che spesso molte donne si limitano a realizzare una base viso evitando le orecchie e il collo come se non esistessero. Possiamo anche indovinare il colore perfetto di fondotinta o di cipria, ma se non sfumiamo i prodotti sia verso le orecchie che verso il collo il risultato sarà sempre tipo ” maschera veneziana”.

Con i correttori invece spesso si commette l’errore opposto: si scelgono delle colorazioni troppo chiare che oltre a non nascondere le occhiaie, enfatizzano il distacco con il resto del viso. E’ consentito optare per prodotti  leggermente più chiari rispetto al nostro sottotono, ma non troppo. Lo scopo è quello di rendere lo sguardo più luminoso. Jennifer Lopez da questo punto di vista docet!

Passiamo ora a blush e terre abbronzanti. Prediligete sempre dei pennelli professionali per dosarli bene, spesso gli applicatori contenuti all’interno dei packaging sono a setole piatte e impediscono di sfumare gradualmente, garantendo un vistoso look anni 80. Questi prodotti da contouting hanno l’obiettivo di dare al viso un aspetto più radioso e sano, non di appesantirlo. Il blush ( o fard) va applicato solo sulle guance e sfumato verso l’esterno, non sull’intera faccia! Le terre invece hanno la valenza di scolpire dando più definizione al viso e vanno sfumate nella zona sottostante agli zigomi. La forma del viso  va valorizzata soprattutto per mezzo di questi piccoli trucchetti: se abbiamo un viso tondo evitiamo di prediligere i blush e cerchiamo di snellirlo e ridimensionarlo piuttosto con l’aiuto di un bronzer.

Gli occhi necessiterebbero di un’articolo a parte! Limitiamoci a ricordare di evitare caldamente di appesantire lo sguardo con colori netti e non sfumati nella piega. Date dimensione allo sguardo principalmente, il colore passa in secondo piano. 

Sfumate l’ eyeliner se non siete pratiche  e soprattutto, portate le linee sempre fino al termine della palpebra mobile, se vi fermate anche leggermente prima darete un aspetto “tondeggiante” al vostro occhio, contrastando la funzione dell’eyeliner stesso.

Rossetti: non pasticciate con i rossi, i colori vistosi bisogna saperli “indossare”, aiutatevi con delle matite per contornare le labbra e per amor del cielo, scegliete colori che facciano pendant, non c’è orrore più grande di applicare una matita più scura rispetto al colore del rossetto.

Alessandra Pappaterra