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Amministrative Montalto Uffugo: PD e IV lanciano proposte e metodo politico

MONTALTO UFFUGO (CS) – “Montalto Uffugo: ascolto e prospettive”, l’iniziativa lanciata dalle sezioni locali del Partito Democratico e di Italia Viva, ha visto una nutrita presenza di cittadini, ma anche di consiglieri comunali e amministratori della città, che sabato 13 hanno raggiunto il Palazzo S. Antonio per ascoltare ciò che i due partiti hanno inteso rivolgere alla cittadinanza.

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Cosenza, incomprensioni tra vicesindaco e Giunta. Il sindaco revoca la nomina alla Funaro

” L’ultima riunione di Giunta – dichiara il sindaco Franz Caruso – che abbiamo svolto nella giornata di ieri rappresenta uno spartiacque nella nostra esperienza amministrativa: è stato approvato il primo bilancio che si può effettivamente ascrivere alla responsabilità del nostro esecutivo. Dal momento dell’insediamento ad oggi abbiamo dovuto sopportare il peso di dover assumere un complesso di misure finalizzate al risanamento e alla fuoriuscita del Comune da una indescrivibile e pesante crisi finanziaria, ereditata dalla gestione del pregresso decennio. Il periodo trascorso dall’ elezioni ad oggi è stato caratterizzato da un percorso amministrativo arduo e difficile che ha segnato momenti di gratificazione e soddisfazione per il lavoro che collettivamente, come Giunta, abbiamo svolto, ma anche situazioni difficili dovute probabilmente ad incomprensioni o a posizionamenti che si  sono posti, di fatto, in contrasto con la volontà di affermare una netta discontinuità con l’amministrazione precedente.

L’assenza del vicesindaco Maria Pia Funaro  alla riunione di ieri  è stata la manifestazione più evidente di come ,ormai, da più tempo la stessa sta interpretando una funzione non coerente verso l’ impegno programmatico e la necessità di una intensa operatività amministrativa, che, soprattutto in questa fase, è richiesta ad ognuno di noi, per poter essere all’ altezza delle aspettative che i cittadini hanno riposto nel mandato elettorale che ci è stato affidato.

La revoca della nomina di  Maria Pia Funaro di componente della Giunta comunale, dunque, è dettata  unicamente da queste ragioni. L’impostazione che in questi mesi passati abbiamo dato alla nostra azione amministrativa richiede oggi un cambio di passo. È richiesta una accelerazione affinché si possa portare a compimento nell’ arco della consiliatura l’effettivo processo di riorganizzazione e cambiamento della città che abbiamo avviato. Appena dopo l’approvazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio comunale, nei prossimi giorni, intendo aprire un confronto con tutte le forze della maggioranza consiliare con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza di una nuova fase ma soprattutto con l’intento di dover realizzare con efficacia la concretizzazione di un percorso finalizzato a cambiare il volto della città”.

Cosenza, i sindaci neo eletti incontrano il Prefetto Ciaramella 

COSENZA  – Questa mattina il Prefetto Vittoria Ciaramella ha ricevuto i 15 Sindaci eletti nella recente consultazione elettorale cui ha rivolto gli auguri di buon lavoro, assicurando il costante supporto degli Uffici della Prefettura all’operato degli Enti locali.

L’incontro è avvenuto alla presenza dei massimi interlocutori istituzionali quali il Presidente della Provincia ed il Sindaco del Comune di Cosenza unitamente ai vertici delle Forze dell’Ordine.

Nel corso dell’incontro, svoltosi in un clima di cordiale accoglienza, sono stati trattati i temi fondamentali di interesse degli Enti locali auspicando, pur nell’ambito delle specifiche competenze, la massima collaborazione e lealtà.

L’azione istituzionale della Prefettura, ha evidenziato il Prefetto Ciaramella, “da sempre di supporto e di collaborazione ai rappresentanti delle autonomie locali, è  finalizzata ad individuare sinergicamente le soluzione più efficaci ai problemi del territorio”.  Con tale obiettivo, nel corso della riunione,  particolare attenzione è stata rivolta  ai progetti ed ai finanziamenti connessi ai fondi del  Piano  Nazionale  di  Ripresa  e Resilienza ed al presidio territoriale operante presso la Prefettura costituito proprio per assicurare un sostegno alle amministrazioni locali titolari di interventi nell’ambito del PNRR, a titolarità del Ministero dell’Interno. in tema di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure del PNRR,

“A livello territoriale”, ha rimarcato il Prefetto, “la Prefettura può svolgere, nel proprio ambito di competenza, una concreta azione propulsiva, di collaborazione in tutti i campi del <fare amministrazione>, promuovendo e consolidando le sinergie presenti in provincia, potendo costituire l’anello di congiunzione con gli Organi centrali verso cui convogliare le istanze e le esigenze provenienti dal territorio, a garanzia dei diritti dei cittadini e dello sviluppo dell’intera provincia”.

I Sindaci hanno manifestato grande apprezzamento per l’iniziativa del Prefetto Ciaramella che ha costituito non solo un momento di reciproca conoscenza ma anche l’occasione per dare l’avvio ad un positivo e costruttivo confronto istituzionale tra lo Stato e gli Enti locali.

 

 

 

 

Rocca Imperiale, Giovanni Gallo nuovo commissario Forza Italia

ROCCA IMPERIALE (CS) – Forza Italia si riorganizza a Rocca Imperiale puntando su una figura di consolidata esperienza in chiave politica e amministrativa: Giovanni Gallo. Il commercialista è stato nominato, in queste ore, commissario cittadino dal coordinatore provinciale, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo. L’incarico gli è stato conferito sabato 18 marzo a Cosenza nel corso della riunione del Comitato Provinciale del partito, alla presenza dei vertici provinciali, regionali e nazionali. Cioè, tra gli altri: il senatore Mario Occhiuto; l’assessore regionale, Gianluca Gallo; il vice presidente del Consiglio Regionale, Pierluigi Caputo; la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro e le consigliere regionali, Katya Gentile e Pasqualina Straface.
«Ci attendendo sfide importanti – si rivolge così il coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianluca Gallo al nuovo commissario di Forza Italia per Rocca Imperiale – e sono certo che con la tua riconosciuta esperienza e competenza che ti hanno sempre contraddistinto, sino a fare di te un punto di riferimento, saprai attivarti per favorire il dialogo con tutti gli iscritti al partito, i simpatizzanti ed i cittadini, al fine di lavorare a quei programmi necessari per lo sviluppo del territorio. Saprai riaffermare i valori fondanti del nostro partito – conclude l’assessore regionale – anche in un momento storicamente complesso come questo».
La nomina del 49enne commercialista di Rocca Imperiale è giunta in seguito a consultazioni anche con i vertici regionali e nazionali che hanno accolto con favore le indicazioni sul suo nome. Gallo, nonostante la giovane età, ha già ricoperto il ruolo di assessore comunale per ben dieci anni ed ancora oggi continua a sedere sugli scranni del Consiglio Comunale di Rocca Imperiale. L’esperienza e le capacità diplomatiche di Giovanni Gallo saranno sicuramente determinanti per traghettare il partito verso il congresso cittadino.
«Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianluca Gallo, ha inteso nominarmi commissario cittadino di Rocca Imperiale per strutturare il partito nella mia comunità. Per storia, cultura e coerenza, sempre nel solco dell’area centrista e moderata – ricorda Giovanni Gallo – ho accettato la proposta con la consapevolezza che è necessario impegnarsi per il territorio in cui si vive, valorizzarne le potenzialità e ridurne i disagi. Un lavoro non semplice per i tempi che viviamo – dichiara il neo commissario di Forza Italia a Rocca Imperiale – ma da assolvere con la cultura dell’ascolto, della responsabilità, della serietà e della proposta per il bene e il futuro delle giovani generazioni».

Autonomia differenziata, critico il partito liberal socialista calabrese

«Il partito liberal socialista calabrese, oggi, richiama l’attenzione di tutti i cittadini, specie calabresi, sull’ennesima scelta politica di questo Governo e della sua maggioranza la quale invece di accrescere e garantire quello che la legge già prevede, con l’affannoso riconoscimento e scelta dell’autonomia differenziata, che vogliono votare, stanno per realizzare. Siamo alle solite, è un provvedimento che garantisce ancora di più chi è già garantito, favorirà non l’impegno e il dovere di equilibrare le disparità del territorio nazionale, delle diverse regioni, ma sarà determinato un minimo livello di servizio, garantito dallo Stato e la sostanza di denaro da garantire andrà alle solite regioni con economia già forte. Si indeboliscono ancor più le risposte sociali che specie il Meridione potrà dare. Usando e utilizzando soldi che sono pure nostri, ci vogliono comandare, si vogliono economicamente rafforzare e decidere quello che bisogna  fare. Come già successo con altre leggi, definite dagli stessi autori, “porcate” invece che rispettare lo spirito costituzionale la stravolgono facendone una lettura egoistica atta ai loro bisogni, il contrario di quello che i Padri Costituenti attuarono, questa maggioranza di Governo agisce a scopi personali e di parte. Il partito liberalsocialista calabrese sta accanto ai cittadini per difendere il diritto dei più deboli che devono essere garantiti come nelle aree economiche forti, sarà accanto a tutti i cittadini che al di là delle appartenenze di ceto sociale e di reddito hanno diritto come tutti gli abitanti della nazione».

Così Valentino Marra, segretario regionale del partito Liberal Socialista calabrese. 

 

Pd calabrese per Bonaccini. Pino Capalbo: “Scelta consapevole”

ACRI (CS) – Alla vigilia delle primarie del Partito Democratico, nella sede della Federazione del PD, nel corso di una partecipata manifestazione, si sono riuniti i sostenitori della candidata alla Segreteria nazionale On. Paola De Micheli.
‘Per le tante affinità tra le due mozioni, all’unanimità, si è convenuto di sostenere Stefano Bonaccini – dichiara Pino Capalbo, sindaco di Acri e componente della Direzione regionale del Partito Democratico calabrese -. La scelta è stata principalmente motivata dalla consapevolezza che il nuovo Segretario dovrà preservare la natura a vocazione maggioritaria del Partito Democratico nato nel 2007. Un ritorno al passato sarebbe la fine del PD. Successivamente sarà necessario costruire un fronte largo, nessuno escluso, per costruire una alternativa al Centro Destra. Lavoro, innovazione, economia circolare, ambiente, scuola, imprese, garantismo, giovani, precari, sanità pubblica. No netto all’autonomia differenziata, che aumenterebbe ancora di più il divario tra nord e sud. Questi i temi che dovranno caratterizzare il nuovo corso del Partito Democratico, partendo dalla valorizzazione degli iscritti e della militanza. Un partito inclusivo si costruisce se non si rinnega la propria storia. Modifica della legge elettorale e, in subordine, scelta dei candidati alle Politiche attraverso le primarie. Basta nominati. Azzeramento delle correnti e amministratori da valorizzare: solo così si promuoverà una nuova classe dirigente”.

“Subito dopo il congresso – conclude la nota di Capolbo – già nella prossima settimana, sarà necessaria un’analisi del voto (che dovrà partire dal segretario di Federazione della provincia di Cosenza anche nella duplice veste di candidato alle ultime elezioni politiche non eletto) delle ultime Politiche per comprendere ciò che non ha funzionato, in particolare in quei collegi dove le percentuali del Partito Democratico sono state le più basse negli ultimi anni. Analisi che dovrà partire dal Segretario di Federazione della provincia di Cosenza.
Ora impegniamoci tutti, nella stessa direzione a sostegno di Bonaccini Segretario nazionale e subito dopo apriamo una nuova stagione. Non si può nascondere la polvere sotto il tappeto come vorrebbe qualcuno”.

 

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Mediterraneo, l’annuncio di Occhiuto: «La Calabria ospiterà la Plenaria della Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime»

Si è tenuta oggi a Palma de Maiorca la riunione dell’ufficio politico della Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime (CRPM), alla quale ha preso parte il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Numerosi e di rilevante impatto sulle politiche del Mediterraneo i punti all’ordine del giorno.
Una sessione di lavoro dell’ufficio politico ad hoc si è concentrata sulla preparazione dell’Assemblea generale della Commissione, prevista per il 29 e 30 giugno prossimi.
La Calabria aveva avanzato la sua candidatura nello scorso mese di ottobre, durante i lavori della CRPM svoltasi a Creta e, nella riunione odierna, l’ufficio politico ha annunciato ufficialmente che la prossima Assemblea generale si terrà in Calabria.
Il presidente Occhiuto, intervenendo personalmente durante i lavori, ha dapprima sostenuto la candidatura e, quindi, ringraziato l’assise per la scelta fatta della Regione Calabria quale sede della prossima Assemblea Plenaria.
Al termine dei lavori il presidente Occhiuto ha voluto evidenziare che “essere la sede della prossima Plenaria della Commissione Intermediterranea è motivo d’orgoglio per me e per tutti i calabresi.
Sino ad un anno fa, quando andai a Siviglia, la nostra Regione non era mai stata presente nel contesto internazionale.
Oggi è stato deciso che la Calabria è centrale rispetto al Mediterraneo. Queste sono occasioni nelle quali sedimentare rapporti, capire cosa fanno gli altri partner, raccontare le nostre iniziative.
Il 29 e 30 giugno avremo l’opportunità di mostrarci a tanti Paesi del Mediterraneo con tutte le qualità che abbiamo, proponendo un’agenda dei lavori seria, strutturata, di qualità.
Altresì, abbiamo l’obbligo di fare comprendere alle personalità che avremo l’onore di ospitare la centralità della nostra Regione rispetto al Mediterraneo e, al contempo, l’importanza che questa area strategica ha per il nostro territorio.
Mi reputo soddisfatto di questo importante risultato, che è solo il primo passo verso un’idea nuova che vede la nostra Regione dentro ai dibattiti ed al centro del Mediterraneo”.
 

Primarie Pd, è a Paola la percentuale più alta in Calabria per Bonaccini

PAOLA – La sezione di Paola del Partito Democratico risultata essere quella in cui Stefano Bonaccini, candidato alla guida nazionale dei Dem, ha ottenuto la percentuale più alta di consensi in Calabria. Su 109 votanti Bonaccini  ha ottenuto 103 voti, pari al 94,49%, mentre Elly Schlein 6 voti pari al 5,51%. Nessuna preferenza per gli altri due competitor.

Il dato emerso nella prima fase congressuale, in vista delle Primarie aperte del 26 Febbraio, soddisfa i dirigenti Democrat, Fabio Locane e Francesca Branchicella, rispettivamente segretario e presidente del circolo paolano:”La nostra comunità – affermano-  da anni rappresenta un solido punto di riferimento per l’intera provincia di Cosenza, dove tanti giovani coltivano la passione per la politica. Insieme a tutti gli iscritti abbiamo fatto un duro lavoro. Un risultato che testimonia come sia coeso il gruppo. Guardiamo tutti nella stessa direzione, quella giusta, insieme a Graziano Di Natale, una guida politica preziosa per noi e per il PD Calabrese”. Locane e Branchicella sottolineano inoltre: “Il Partito Democratico a Paola da sempre si contraddistingue per le battaglie sociali e di civiltà a tutela dei più deboli, e ha in cantiere nuove sfide”.

Anche Graziano Di Natale, già consigliere regionale della Calabria commenta il plebiscito di preferenze per Bonaccini: “Lo abbiamo sostenuto perché crediamo che con lui anche in Calabria sia finalmente arrivato il tempo di rinnovare il Partito. Ringrazio i dirigenti del circolo Paolano, ma nell’intera provincia di Cosenza abbiamo inciso in numeri, preferenze ed idee. Dopo una bella fase di tesseramento abbiamo fatto la nostra ieri e siamo pronti per le primarie aperte. Il messaggio – conclude Di Natale – appare chiaro. Bisogna unire il partito, azzerare le polemiche ma è arrivato il momento del cambiamento. Spazio a chi finora non ne ha avuto e lo avrebbe meritato”

Microcredito per le donne in Calabria. Ecco il progetto per incentivare l’occupazione femminile

CATANZARO – “Impegnati 10 milioni di euro grazie alla delibera di Giunta regionale 603 tramite cui è stata approvata una variazione finanziaria, fortemente voluta dal Presidente Roberto Occhiuto. Si tratta di una misura speciale: microcredito per le donne, finanziata nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione; uno strumento attraverso cui vogliamo dare un’opportunità concreta alle donne calabresi che vogliono avviare un’attività d’impresa nella nostra regione.”

Le parole del Vicepresidente della Calabria con delega alle Pari opportunità, Giusi Princi, fanno riferimento all’accordo istituzionale siglato in questi giorni tra Regione Calabria, Ente Nazionale per il Microcredito e FinCalabra, per dare avvio al Progetto “Microcredito per le donne”, già previsto nel Piano di attuazione della legge regionale n.7 del 2022 “Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile”.

Lo strumento finanziario FIF (Fondo Imprese Femminili) sarà gestito da FinCalabra e prevederà un finanziamento massimo di 62.500 di cui 30.000 di contributo a fondo perduto e il resto da restituire, a tasso zero e senza garanzie, in 6 anni.

Il Fondo imprese femminili è rivolto alle donne con status di disoccupazione o inoccupazione, persone con disabilità e a rischio discriminazione, incluse le lavoratrici prossime al termine della fruizione di ammortizzatori sociali ed anche le donne che, seppur occupate, abbiano già seguito e completato positivamente il percorso Yes I Start Up Donne.

Il progetto è caratterizzato da due elementi fondanti, che tengono conto dell’esperienza maturata dalla regione sul tema dell’autoimpiego: un affiancamento gratuito alle potenziali imprenditrici per valutare la sostenibilità della loro idea d’impresa e uno strumento finanziario, senza garanzie, in grado di coprire tutte le risorse necessarie. Il percorso di accompagnamento Yes I Start Up Donne, erogato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, ha la durata di 100 ore per strutturare al meglio il business plan, per poi proseguire anche dopo il finanziamento tramite attività di tutoraggio.

Per l’iscrizione al corso gratuito è sufficiente scrivere un’email a yisucal.amministrazione@microcredito.gov.it . Solo con la partecipazione al percorso si potrà accedere al finanziamento correlato.

“Il percorso è già attivo, grazie agli sforzi che abbiamo profuso con il Direttore generale del Dipartimento Lavoro e Welfare, Roberto Cosentino, e con il coordinatore regionale dell’Ente nazionale per il Microcredito, Antonello Rispoli. Questa è una delle prime misure che mettiamo in campo in termini di pari opportunità concrete, risposta importante in tema di occupazione femminile. Tante altre azioni andranno ad incentivare l’indipendenza economica delle donne calabresi – aggiunge il Vicepresidente – come già enucleato nel Piano da poco deliberato in Giunta. Abbiamo voluto dare un segno tangibile di quanto la Regione possa e debba fare per l’empowerment delle donne calabresi. Era un mio impegno – conclude Giusi Princi – ed è solo il primo di quelli previsti nel Piano di attuazione per la parità di genere a cui seguiranno, a breve, anche gli altri.”m

Congresso PD, Pino Capalbo con Paola De Micheli

ACRI (CD) – «Al Congresso del PD ho deciso di sostenere a Segretario nazionale l’ex ministra Paola De Micheli.  La mia è una scelta che ha una duplice motivazione: valorizzare alcuni contenuti che costituiscono dei veri punti fondanti per l’identità ed il profilo politico-programmatico; sottolineare la necessità di una discontinuità nella forma in cui è stato finora organizzato il partito». Così il sindaco di Acri ed esponente di lungo corso del PD, Pino Capalbo. 
«Attraverso il sostegno a Paola De Micheli – prosegue Capalbo – intendo affermare, innanzitutto, le ragioni di un diniego all’ipotesi dell’autonomia differenziata, inteso come principio di un forzato federalismo tra Stato e Regioni: il trasferimento di ulteriori funzioni e risorse finanziarie alle Regioni, senza che siano stati garantiti eguali livelli essenziali delle prestazioni per i servizi, genera disparità tra i diversi territori. In particolare, il mantenimento del criterio della spesa storica per il riparto dei fondi alle Regioni  accentua il gap tra le aree forti e quelle deboli del Paese. Il contrasto all’autonomia differenziata è una condizione necessaria per garantire l’universalità di diritti primari quali sanità, formazione e mobilità.
Il sostegno a Paola De Micheli è una scelta meridionalista. Non si può archiviare e non dare valore e riconoscimento all’impostazione che ha dato al piano delle opere infrastrutturali quando ha ricoperto il ruolo di Ministro. Ha investito nel Sud, sia nella programmazione ordinaria del bilancio dello Stato e sia nel PNRR con la quota di investimenti più alta degli ultimi cinquant’anni. La stessa scelta di finanziare l’Alta Velocità ferroviaria, ma anche quella della previsione di un finanziamento per l’ammodernamento dell’intero tratto calabrese della S.S.106, non ha riscontro nell’azione di nessun Ministro dell’Italia repubblicana. Anzi, non si può non denunciare il rischio che l’attuale Governo di centrodestra possa ritardare o addirittura, di fatto, annullare il finanziamento dell’Alta Velocità finalizzato alla Calabria.
Quella di investire sul Sud per Paola De Micheli è stata una scelta di contrasto alla diseguaglianza territoriale, ma anche e soprattutto una via per unire il Paese e fare del Mezzogiorno una risorsa primaria per la crescita economica e sociale dell’Italia intera. Una scelta che nello stesso gruppo dirigente nazionale del PD non trova ancora piena  cittadinanza.
In sostanza, condivido, attraverso il sostegno a Paola De Michele, una scelta dal carattere riformista, meridionalista e fortemente innovativa per la stessa “forma partito”. 
La scelta congressuale a favore di  Paola De Micheli vuole essere il modo per manifestare piena condivisione della proposta di riorganizzare il partito, non più in base al sistema centralistico delle correnti ma attraverso la valorizzazione delle rappresentanze territoriali: passare da una struttura verticistica piramidale correntizia, ad una organizzazione costruita su base federativa orizzontale, affermando prima di tutto la centralità delle realtà comunali».