Firmato un Protocollo per la definizione dei criteri di scientificità delle pubblicazioni

RENDE (CS) – Accordo tra le case editrici del Coordinamento delle University Press Italiane.

Il Coordinamento delle University Press Italiane ha redatto un protocollo per la definizione dei criteri di scientificità delle pubblicazioni di alta divulgazione. Il Protocollo, ad oggi siglato da 14 delle 15 University Press facenti parte del Coordinamento, tra cui il Centro Editoriale e Librario dell’Università della Calabria, mira a sviluppare una proposta operativa che possa definire adeguati criteri di validità scientifica e individuare concrete procedure di attribuzione dello status di “pubblicazione scientifica” a quei prodotti della ricerca che potranno essere presentati per le diverse istanze di valutazione, dai Nuclei di Valutazione all’Abilitazione Scientifica Nazionale, dalla Valutazione della Qualità della Ricerca ai progetti nazionali ed europei. La certificazione potrà essere documentata attraverso l’apposizione nel colophon del volume del logo UPI accompagnato dall’indicazione “Opera sottoposta a peer review secondo il protocollo UPI”.

Il Protocollo stabilisce che, per potersi definire scientifica, una pubblicazione dovrà avere un carattere di originalità e presentarsi in una forma che permetta la verifica e il riuso in attività di ricerca. La lingua utilizzata e la distribuzione dovranno rendere accessibile la pubblicazione ai ricercatori potenzialmente interessati. La sede editoriale – rivista, collana, monografia, sito web – dovrà infine assicurare l’esistenza sistematica di una peer review esterna e con carattere di terzietà. Alla base dell’intero processo valutativo ci dovrà essere un percorso trasparente e tracciabile.

La definizione di tale Protocollo rientra nel quadro generale delle iniziative progettate dal Coordinamento UPI (University Press Italiane) nato nel 2009 con l’obiettivo di sostenere la diffusione delle pubblicazioni di qualità legate ai risultati della ricerca scientifica italiana nel circuito della comunicazione accademica a livello nazionale e internazionale.

Siti di riferimento:

http://www.universitypressitaliane.com/

http://cel.unical.it

Katia Stancato Nominata Coordinatrice Regionale Del Partito Sergio Nucci Al Coordinamento Organizzativo

COSENZA – “Esprimo grande soddisfazione per questo incarico che mi riempie di orgoglio e di responsabilità. Rappresentare e guidare il partito in Calabria è per me un grande onore” – con queste parole Katia Stancato ha commentato la nomina a Coordinatrice regionale di Scelta Civica per la Calabria ratificata ieri dall’Ufficio di Presidenza del partito.

“La nostra formazione politica è giovane e ha bisogno di strutturarsi e organizzarsi attorno a temi e persone forti” – ha detto la Stancato – “Dobbiamo radicare un’idea di politica diversa da quella che ha fino ad ora dominato la Calabria, tenendo fede ai valori e ai principi che abbiamo illustrato nei mesi precedenti. A differenza degli altri, noi non ci chiuderemo nelle segrete stanze ma andremo sui territori ad aggregare tutti coloro che vogliono una svolta per la nostra regione”.

“In questa avventura mi accompagneranno alcune delle personalità che sono state più attive negli ultimi mesi e che assieme a me formeranno l’Ufficio di Coordinamento regionale: Sergio Nucci, coordinatore organizzativo e della prov. di Cosenza; Giuseppe Panarello coordinatore prov. di Catanzaro; Massimo La Gamba coordinatore prov. Di Vibo Valentia; Agostino Siviglia coordinatore della prov. Di Reggio Calabria e per la prov. di Crotone siamo in attesa della risposta di Carolina Girasole, alla quale ho chiesto personalmente di continuare il suo impegno in Scelta Civica e spero proprio che accetterà” – ha spiegato la Stancato.

“Nei prossimi giorni riunirò l’Ufficio di Coordinamento e inizieremo subito a programmare attività e iniziative: la situazione in cui versa la nostra regione è tale da chiedere un impegno immediato e senza sosta. La Calabria ha bisogno di voltare pagina, di cambiare passo, di fare un salto di qualità e noi dobbiamo indirizzare tutte le nostre energie e competenze verso il raggiungimento di questo obiettivo” – ha concluso la Stancato.

Ignoti Nella Notte Danneggiano La Porta D’ingresso Del Serbatorio Idrico Di Monte Sant’angelo

CASTROVILLARI (CS) – “Attacco al bene pubblico acqua”. Potrebbe essere giornalisticamente sintetizzato cosi quanto si è verificato questa notte presso il serbatoio di accumulo d’acqua potabile in località “Monte San’Antangelo” nel territorio di Castrovillari.  I soliti ignoti hanno danneggiato  irreparabilmente la “porta d’ingresso” di questo serbatorio. Lo ha riscontrato durante la solita ricognizione quotidiana sugli impianti il geometra Nicola Laudadio, responsabile del Servizio  idrico integrato del Comune il quale, immediatamente, ha avvisato  il Comando della Polizia Municipale per gli opportuni rilevamenti ed il Sindaco, Domenico Lo Polito, che ha stigmatizzato fortemente l’accaduto.

Nello stesso tempo il responsabile municipale si è attivato per far analizzare subito l’acqua, i cui prelievi sono risultati negativi, affermando  la bontà  potabile della stessa che, nel raid, non è stata assolutamente intaccata. Dall’altro si è provveduto prontamente alla sostituzione della “porta d’ingresso” danneggiata, prevenendo ed eliminando ogni disagio possibile. Dal Sindaco e dagli Uffici comunali sono stati rinnovati, di conseguenza,  gli inviti alla cittadinanza per tutelare i beni comuni e per collaborare con le istituzioni  alla vigilanza civica dell’esistente.

Proprio a tal proposito e per quanto riguarda l’intero patrimonio comunale da tempo l’Ente ha allertato le Forze dell’Ordine per sorvegliarlo e controllarlo. Sempre a tutela del bene acqua e per un suo utilizzo consono, nel rispetto di tutti, il responsabile del Servizio Idrico Integrato dell’Ente ha rilanciato, con l’occasione,  la necessità di una maggiore attenzione, da parte dei cittadini, su un consumo più accorto, bandendo ogni spreco e ricordando che qualsiasi abuso verrà sanzionato a norma di legge.

Inviti lanciati alla cittadinanza più volte ed in precedenza dal Sindaco, Domenico Lo Polito, che chiede ancora  a tutti un impiego più razionale del prezioso liquido, confidando nel buon senso della comunità e nella piena condivisione di questa importante consegna a tutela di una risorsa fondamentale per ciascuno.

Meeting internazionale all’UniCal sulle ultime novità nel drenaggio urbano delle acque

Si svolgerà giovedì 13 giugno, con inizio alle ore 9,00, nell’aula magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria, l’VIII corso internazionale su: “Le ultime novità nel drenaggio urbano: servizi di gestione sostenibile per il ciclo acqua – energia”, organizzato dalla prof.ssa Patrizia Piro, del dipartimento d’ Ingegneria Civile, coadiuvata dagli ingegneri, Marco Carbone e Giuseppina Garofalo, nell’ambito delle attività del progetto PON 01_02543/F2, al quale hanno
aderito e collaborano le seguenti aziende partner: Gianluca Zecca SpA Servizi Progetti Appalti; S.M.&S.S.r.l.; Sering Ingegneria S.r.l.; Espislon – Italia.
Le reti di drenaggio urbano costituiscono, oggi, sistemi complessi in grado di determinare interferenze con altre tipologie di sistemi ed ambienti. Considerato che il carico idraulico che insiste su di essi è controllato sostanzialmente dalle aree del tessuto urbano, principalmente coperture degli edifici e aree asfaltate adibite al traffico, interventi su queste sono riconosciuti da molti esperti del settore come la soluzione ottimale per una gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia in ambiente urbano.
Gli interventi previsti nel programma mostreranno soluzioni sostenibili atte a mitigare l’inquinamento delle acque meteoriche, enfatizzando i numerosi benefici di un approccio sostenibile come ad esempio la salvaguardia della biodiversità ed il risparmio energetico.

Il workshop, che prenderà il via alle ore 9,15 con gli interventi di saluto del Rettore, Giovanni Latorre, della prof.ssa Patrizia Piro, del laboratorio di idraulica urbana del dipartimento di ingegneria civile, del prof. Paolo Veltri, direttore del dipartimento di ingegneria civile, del prof. Giuseppe Frega, Presidente del Centro Studi Acquedotti e Fognature, dell’ing. Menotti Imbrogno, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza, della dott.ssa Alessandra Vercillo, della Epsilon Italia S.r.l., vedrà la partecipazione di rinomati esperti mondiali della materia, tra gli altri, Jiri Marsalek, del National Water Research Institute Burlington (Canada), John J. Sansalone, dell’Università della Florida (USA), e Patrizia Piro (Università della Calabria).
Un evento che consentirà, attraverso opportuni interventi, una diretta comparazione con le ditte leader del settore, sostenitori peraltro del progetto PON di cui sopra, le quali proporranno soluzioni tecnologiche di assoluta novità.

Consiglio comunale di Cosenza, approvati due documenti sulla sanità e riproposta la riqualificazione di Piazza Bilotti

COSENZA – Il Consiglio comunale si è riunito sotto la presidenza di Luca Morrone. Al primo punto dell’Ordine del Giorno le “Comunicazioni del Sindaco” Il Sindaco Mario Occhiuto ha dato seguito comunicando la revoca a Katya Gentile del mandato di vicesindaco e delle deleghe assessorili a lei attribuite, specificando il passaggio a Luciano Vigna del ruolo di vicesindaco e delle delega al patrimonio, trattenendo invece a sé le altre deleghe.
I termini della comunicazione non hanno soddisfatto la minoranza che, per voce del capogruppo del PD Salvatore Perugini, ha chiesto che il Sindaco integrasse la comunicazione con le motivazioni della revoca, specificate dal primo cittadino nella seguente dichiarazione: “a seguito di alcuni affermazioni contenute in articoli di stampa è venuto meno il rapporto fiduciario”.
Subito dopo il consigliere di maggioranza Massimo Bozzo ha formalizzato la mozione di rinvio del Consiglio comunale, stante “la delicata fase che sta attraversando l’amministrazione comunale”. Non è stato d’accordo su questo il consigliere Enzo Paolini (PSE): “La continua richiesta di rinvio significa delegittimare la funzione del Consiglio comunale”.

La votazione, ad appello nominale, ha risposto negativamente alla richiesta di rinvio e i lavori sono dunque proseguiti con la trattazione del 3° punto all’Ordine del Giorno, cioè le problematiche lavorative riguardanti i dipendenti delle case di cura Villa Verde e Madonna della Catena. Il Presidente Luca Morrone ha dato la parola a Marco Ambrogio
(PD), primo firmatario, per la presentazione del punto.

Il consigliere del Partito Democratico, dopo una considerazione politica sull’assenza dall’aula del Sindaco, allontanatosi dopo il voto alla mozione, del quale ha chiesto le dimissioni, ha affermato “non abbiamo a cuore solo le sorti di due case private, ma dell’intera sanità. Qualcuno ha detto che il Consiglio comunale non c’entra con la sanità privata, io dico il contrario, non è forse vero che il Sindaco è a capo della conferenza dei Sindaci?” Ambrogio ha poi denunciato “il prevalere di logiche spartitorie sull’interesse comune”. Infine, sull’argomento, ha preannunciato la richiesta di un Consiglio comunale aperto”.

Al termine di un partecipato dibattito, sono stati presentati due documenti, uno della maggioranza e l’altro della minoranza. Entrambi sono stati votati all’unanimità a seguito della lettura che ne ha evidenziato l’identità delle conclusioni nelle quali si chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto sulla situazione del settore
sanitario privato. Il documento della minoranza aggiunge il passaggio nel quale “impegna il Sindaco alla convocazione costante della Conferenza dei Sindaci che ha competenza di indirizzo e controllo nell’ambito della programmazione sanitaria”.
Viene poi votata l’inversione dell’Ordine del Giorno che porta in discussione il punto 12, relativo alla «Procedura d’appalto rifunzionalizzazione piazza Bilotti. Perizia geologica. Richiesta e decreto di archiviazione del Tribunale di Cosenza. Valutazione e richieste della Commissione Controllo e Garanzia su eventuale nuova perizia».
Anche in questo caso il dibattito è stato molto partecipato, ed ha visto più volte intervenire anche il Sindaco Occhiuto, concludendosi con il ritorno della ‘pratica’ in Commissione controllo e garanzia per l’acquisizione della relativa documentazione.

Castrovillari riscopre l’antica arte del ricamo, in mostra delle vere opere d’arte realizzate con ago e filo

CASTROVILLARI – Rimarrà in esposizione ogni sabato e domenica, o su prenotazione, la mostra “Cultura del ricamo e ago-turismo”, curata dall’Associazione Mystica Calabria e dal Gruppo “Dieci Dita” in programma, da domenica 16 Giugno a domenica 14 luglio, nella Sala Museale del Castello Aragonese di Castrovillari, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

La mostra, come dichiarato dal sindaco Lo Polito, vuole rilanciare quest’arte secolare e accrescere il turismo legato alle produzioni tipiche, fondamentale per il nostro sviluppo. Il ricamo, secondo gli organizzatori, “è un simbolo storico dell’essere donna” oltre che simbolo di un’espressività che si è evoluta nel tempo attraverso le varie scuole.
Ma l’obiettivo della mostra, come ricordato dai responsabili delle associazioni che l’hanno voluta, non è quello di far vedere la storia del ricamo, ma, più che altro, come le sue tecniche si siano affermate cambiando la società e modificandone le abitudini.

Le donne ricamatrici presenti alla mostra “Cultura del ricamo e ago-turismo” sono delle vere e proprie artiste e artigiane, tra queste Rosa Spina, che realizza i suoi lavori basandosi su antichi tessuti arcaici del Mediterraneo

“I suoi assemblage (tecnica artistica in cui una composizione tridimensionale viene prodotta mettendo insieme degli oggetti come in un collage), su juta con dèfilage (riflessioni sul significato della tessitura) e colore- assicurano chi li ha già osservati- , sono vere e proprie icone della tradizione tessile, creazioni che, utilizzando l’intreccio fra trama ed ordito, evocano l’attività incessante di figure femminili appartenute ad un altro tempo, ma indissolubilmente legate alle tante capacità di oggi, desiderose di riscoprire e far riappassionare le nuove generazioni a quelle espressioni intramontabili della nostra.”

L’appuntamento si avvale di pannelli storico-didattici, realizzati dall’artista Giuseppina Sisca, e dell’esposizione di attrezzi di un cardatore di cotone dell’antico lanificio Trapani.

Appello dell’Onorevole Franco Laratta, il tribunale di Rossano deve rimanere in vita

L’onorevole Franco Laratta si pronuncia così riguardo il tema della soppressione dei tribunali minori in Italia:

“Ha ragione il Presidente Napolitano quando sostiene che la riforma deve essere portata avanti e i tribunali minori dovranno accorpati o soppressi. Ma sarebbe più che opportuno e necessario che il Governo, avendo a disposizione tutti dati possibili, dichiari “non sopprimibile né accorpabile il tribunale di Rossano” “Non fosse altro perché opera in una terra assai difficile, in un contesto criminale molto sviluppato, in un’area geografica fortemente privata di tutte le strutture e infrastrutture pubbliche.”

“Siamo certi che il Presidente della Repubblica, davanti ad un quadro come questo, non potrà non sostenere il tribunale di Rossano

“Chi è Stato?” il libro inchiesta sulla Statale 106 Jonica e i ‘perché’ dell’autopubblicazione

COSENZA – Tristemente nota come “Strada della morte” per via dei numerosi episodi tragici che la vedono quotidianamente protagonista, la Statale 106 è quel tratto viario che si snoda praticamente lungo tutta la costa Jonica calabrese, tra colli e splendidi panorami marittimi, attraversando numerosissimi borghi e continuando a segnare – spesso in maniera infelice – la vita degli abitanti del posto.

Senza contare che di questo tratto viario si sente spesso parlare anche in relazione ai lavori di ammodernamento che la interessano da decenni, segnati dal continuo oscillare tra finanziamenti, ritardi e malaffare.

Tanti gli intrecci, le vicende, i meriti e le colpe che interessano la storia della seconda più importante via di comunicazione della Calabria, ricostruita in maniera puntuale e meticolosa nel racconto – inchiesta “Chi è Stato?” di Fabio Pugliese, giovane ingegnere originario di Calopezzati (Cs), chela Statale106 l’ha vissuta e la continua a vivere sulla propria pelle.

Il libro, che conta contributi noti quali quelli del direttore di Calabria Ora, Piero Sansonetti e del cantante Eugenio Bennato, attualmente può essere acquistato online tramite il sito ufficiale dell’autore, e da domani sarà disponibile su tutte le librerie online nazionali e non, in un edizione ebook curata dalla casa editrice digitale Teomedia.

Ma “Chi è Stato?” oltre l’indubbio valore divulgativo di sensibilizzazione e di denuncia, possiede una particolarità che si lega alla sua pubblicazione; di fatti, l’autore è un self-publisher, forse un “puro” nel suo genere, in quanto, prima di approdare all’edizione digitale con un editore, ha deciso di curare in maniera del tutto autonoma le diverse fasi della pubblicazione dell’opera, dall’editing e stampa alla promozione e distribuzione.

Una scelta oltremodo coraggiosa, un investimento intellettuale oltre che economico, che sta raccogliendo i suoi frutti nei numerosi consensi raccolti da lettori di tutta Italia, nonostante le oggettive difficoltà per un autore “self-made” che nella vita professionale fa tutt’altro.

Allo scopo di capire le ragioni dell’ “auto-pubblicazione”, nonché la scelta della riedizione in digitale, abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con Fabio e ci siamo fatti raccontare la sua esperienza.

Cosa ti ha spinto a scegliere la via dell’autopubblicazione?

La scelta di percorrere la via dell’auto-pubblicazione è dovuta alla necessità di avere una libertà di scelta (e non solo di scelta), che, diversamente, non avrei avuto. Essendo il mio, anche un lavoro di denuncia (forte!), ritenevo fosse inutile “legarla” a logiche editoriali che, a mio avviso, ne avrebbero limitato non poco il valore di “verità”.

 

Quali sono i maggiori disagi che hai incontrato da “self-publisher”, considerando – oltretutto – la delicatezza e la complessità del tuo lavoro?

Non essendo un editore (di professione mi occupo di ben altro), tutti gli aspetti legati ad una pubblicazione sono stati per me complicati da affrontare: impaginazione, pubblicazione, promozione e distribuzione, organizzazione delle presentazioni, ecc. Non è stato un problema, invece, affrontare gli aspetti legati alla copertina perché ho deciso di affidarmi ad uno studio grafico che, a mio avviso, ha realizzato un ottimo lavoro.

 

Quali, a tuo avviso, i vantaggi?

Ripeto: la libertà di scelta. Avendo auto-pubblicato il mio lavoro ogni scelta è stata assunta in assoluta autonomia e libertà.

 

A pochi mesi dalla pubblicazione, alla luce dei risultati che fin qui hai raggiunto in maniera autonoma, quali sono le scelte che rifaresti, quali che invece eviteresti?

Posso dire che non ritengo di avere, ad oggi, alcun rimpianto: è stata una bella esperienza (forse perché inedita), son contento di tutte le scelte assunte e di quelle che non ho voluto assumere, non ho idea se ci sarà mai un’altra pubblicazione e se ci sarà non mi sento di dire se deciderò di affidarmi ad una editore o se deciderò di nuovo di auto-pubblicarmi.

 

Cosa ti ha spinto a pensare a un’edizione in digitale? E perché hai scelto un editore?

Ho ricevuto da più parti molteplici quanto inaspettate richieste  rispetto alla esistenza (o meno), di una versione digitale dell’opera. Per cui ho intuito che era una lacuna che occorreva colmare. Pur essendo un ingegnere informatico e, quindi, pur riuscendo in autonomia ad auto-pubblicare il mio lavoro anche in versione digitale ho voluto affidarmi ad un editore perché credo che la diffusione via web ha grandissime potenzialità a patto però che ci si affidi a chi ha grandissime competenze per poter diffondere al meglio il prodotto letterario. Se a questo poi uniamo la straordinaria libertà che il mio editore mi ha lasciato relativamente ai contenuti (e non solo), del mio lavoro capite bene che è stata una scelta decisamente facile da assumere.

 

Con la versione in ebook il tuo libro sarà presto disponibile sui maggiori store online, di conseguenza fruibile a un più vasto pubblico e con minori “sforzi”. Cosa ti aspetti da questa esperienza con il digitale?

Ovviamente un grandissimo numero di download: il mio lavoro affronta una tematica drammatica ed importante che apparentemente riguarda i calabresi mentre, invece, riguarda una nazione intera. Spero che questo strumento possa non solo aiutarmi a diffondere il mio lavoro ma possa, soprattutto far maturare in molti questa consapevolezza.

 

Un consiglio – quello che ritieni fondamentale –  che daresti a uno scrittore che come hai fatto in passato tu, decida di pubblicare una propria opera.

Se non hai le idee chiarissime e tanto, tanto coraggio lascia stare ed affidati, senza alcun dubbio, a un editore.

Spero che i possibili fruitori del mio lavoro lo ritengano interessante a partire dalle straordinarie partecipazioni che sono contenute in “Chi è Stato”: tra le tante cito l’introduzione di Piero Sansonetti e la post-fazione di Eugenio Bennato.

 

 

Giovanna M. Russo

Crotone, approvati progetti preliminari per la ristrutturazione degli impianti sportivi

La Giunta provinciale, presieduta dal Stano Zurlo, nel corso della seduta del 5 giugno scorso, ha approvato diversi progetti preliminari relativi agli interventi di ristrutturazione degli impianti sportivi. L’assessore all’Impiantistica sportiva Antonio Leotta, comunica che,  nello specifico, si tratta dei seguenti interventi: campetto Istituto Alberghiero di località Ceramidio del Comune di Cirò Marina; palestra plesso IPSIA “Barlacchi” Via Acquabona Crotone; Istituto Nautico “Mario Ciliberto” Crotone; palestra Liceo Classico “Pitagora” Crotone; palestra Liceo Classico “D.Borrelli” Santa Severina; Campetto Istituto Liceo Scientifico Via Vigna del Principe Strongoli; Campetto polivalente nel cortile dell’Istituto scolastico Liceo Scientifico “Adorisio” ubicato in via San Francesco del Comune di Cirò; palestra Liceo Classico “D. Borrelli” Santa Severina; palestra Istituto scolastico “Sandro Pertini” Crotone; palestra ITC “Lucifero” Via Acquabona Crotone; intervento di ristrutturazione dello spogliatoio annesso al campo sportivo di Strongoli.

Gli interventi previsti, che saranno realizzati con il Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva, sono finalizzati all’adeguamento ed alla messa a norma dell’area di gioco, nonché al miglioramento dell’efficienza e funzionalità delle palestra a servizio degli Istituti.

“Ancora una volta l’Amministrazione provinciale interviene in un settore importante e strategico come quello dell’impiantistica sportiva all’interno delle scuole di propria competenza. In questi anni abbiamo utilizzato tutte le opportunità legate all’ottenimento di finanziamenti per l’impiantistica sportiva. Ciò nella consapevolezza che migliorando il livello della qualità degli spazi -conclude l’assessore della Giunta Zurlo- i nostri studenti possono utilizzare strutture adeguate e moderne per la pratica sportiva”.

Diventa operativo il Registro del Marchio riguardo il progetto Pan.Kro

CROTONE – “E’ operativo il Registro del Marchio nell’ambito del progetto Pan.Kro”. Lo comunica Domenico Spataro, assessore alle Attività produttive ed alla valorizzazione dei prodotti tipici della Provincia di Crotone.

Il marchio “Paniere dei prodotti tipici crotonesi” PAN. KRO può essere utilizzato dalle imprese per i prodotti che possiedono i seguenti requisiti: per i prodotti venduti allo stato naturale o oggetto solo di una prima trasformazione (secondo la dicitura comunitaria), quali frutta, verdura, altri vegetali, carni fresche, vino, olio, l’origine territoriale è individuata quando l’intero ciclo produttivo, fino al confezionamento, si sia compiuto nel territorio provinciale; per i prodotti oggetto di trasformazione non previsti dal punto 1, l’origine territoriale è individuata, quando nella provincia, si siano svolte e concluse le fasi di trasformazione e lavorazione necessarie per determinare le caratteristiche di tipicità del prodotto; per i prodotti che sono in possesso di una DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT, DECO, l’origine territoriale è individuata dai requisiti fissati da ciascun disciplinare di prodotto; per i prodotti da agricoltura biologica, l’intero ciclo biologico deve essere svolto nel territorio provinciale come previsto dai punti 1 e 2. In ogni caso il metodo di produzione deve essere legato, in qualche modo alla storia e alle tradizioni del territorio provinciale.

Sul sito istituzionale dell’Ente è possibile scaricare tutta modulistica attraverso la quale le aziende interessate possono ottenere l’utilizzo del marchio per le loro produzioni, impegnandosi a rispettare i suddetti disciplinari di produzione. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Artigianato e Valorizzazione dei Prodotti Tipici Responsabile: Dott.ssa Rosalba Mancini Tel. 0962/952326 r.mancini@provincia.crotone.it