Alla Ubik presentazione di Contro versa. Genealogie impreviste di nate negli anni 70 e dintorni

COSENZA – Venerdì 14 giugno, alle ore 18,00 presso la libreria  Ubik di Cosenza, verrà presentato il libro “Contro versa. Genealogie impreviste di nate negli anni 70 e dintorni.”

Dieci nate negli anni ’70 e dintorni – Angela Ammirati, Monia Andreani, Lucia Cardone, Denise Celentano, Loredana De Vitis, Alessandra Pigliaru, Ivana Pintadu, Doriana Righini, Federica Timeto, Giovanna Vingelli – si assegnano l’un l’altra il compito di srotolare il filo di una propria genealogia di donne. Il risultato, come prevedibile, ha esiti imprevisti: in prima persona femminile, da punti di vista anche geograficamente differenti, si ritrovano a disegnare se stesse con tenacia e senza sconti in una fotografia nitida di ciò che le (e ci) circonda nel reale. contro versa è un viaggio in direzione ostinata e contraria, alla scoperta di possibili pratiche – le proprie –, sempre femminili, dell’esserci e incidere sulla realtà.

Saranno presenti le autrici Denise Celentano, Doriana Righini e Giovanna Vingelli che dialogheranno con Daniella Ceci, Valentina Fedele, Ida Rende, Carla Tempestoso e con il pubblico.

 

 

Le mafie raccontate dai libri: Trame a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Il conflitto tra legalità e criminalità organizzata sembra eterna. Nelle nostre regioni è una realtà contro cui ci scontriamo quotidianamente in forme più o meno virulente ed accese. Tra arresti eccellenti ed altrettanti atti efferati l’ago della bilancio pende variabilmente da una parte e dall’altra, tra il bene e il male, quasi senza sosta e senza intravedere fine. Ma nel corso del tempo quest’altalena ha subìto delle importanti variazioni, soprattutto in relazione al contesto e alla consapevolezza dei cittadini. Con le stragi di Capaci e via D’Amelio la battaglia contro la mafia sembra aver guadagnato il proprio posto nelle coscienze di tutti.

Elemento di rivalsa imprescindibile è stata la forza del racconto. Tra cronaca e inchieste della carta stampata si è acceso un faro su una realtà troppo spesso taciuta. Produzioni cinematografiche e fiction hanno riportato alla ribalta del più vasto pubblico storie e intrecci di persone, luoghi e situazioni da cui dipende innegabilmente la vita dell’intero paese. Più recentemente si è fatta strada un’altra forma di comunicazione e di narrazione delle vicende legate alla sfera della criminalità organizzata e della lotta per la giustizia: il libro.

Uno strumento che ha riscontrato un ampio successo come dimostra la terza edizione di “Trame. Festival dei libri sulle mafie” che si terrà a Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno. Incontri con autori, mostre, letture, film, concerti, stand di editori e associazioni di volontariato arricchiscono un ampio programma teso a valorizzare “la voce di un’Italia che non vuole stare in silenzio”. Scrittori, giornalisti, magistrati, imprenditori, registi e musicisti si confrontano sul tema della lotta alla criminalità organizzata, mettendo in risalto le figure e le azioni di eroi dalle scelte coraggiose, ma anche l’attività costante e quotidiana della gente comune che ha voglia di riscattare la propria storia e quella della propria terra da una piaga così opprimente e ramificata.

Quest’anno è stato scelto come filo conduttore la figura delle donne, il Festival è infatti dedicato a “quelle in prima linea: sindache, giornaliste, magistrate, scrittrici, insegnanti, mogli, madri, figlie, che con la loro determinazione, la loro forza e spesso con la loro ribellione stanno creando vere rivoluzioni sociali in Calabria e nel resto del Paese”.

L’idea nasce da Tano Grasso presidente onorario della FAI (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane) e quest’anno vedrà la direzione artistica di Gaetano Savatteri, che succede al giornalista Lirio Abbate. L’iniziativa coinvolge, tra gli altri, il Comune di Lamezia Terme, l’AIE (Associazione Nazionale Editori) e l’Associazione Antiracket Lamezia Onlus, nonché una serie di altri soggetti sia a livello locale sia nazionale interessati alla tematica ed impegnati nella diffusione del messaggio di contrasto all’illegalità. Lunedì scorso, 10 giugno, gli organizzatori sono stati ricevuti anche dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha annunciato la sua presenza alla kermesse.

La peculiarità che caratterizza l’organizzazione stessa del festival è la sua totale immersione nella città. Tutti gli appuntamenti infatti sono dislocati nel centro storico di Lamezia Terme: il Palazzo Nicotera, la Piazzetta San Domenico, la Piazza Mercato Vecchio faranno da cornice ideale ai numerosi appuntamenti che costellano le cinque giornate. Piazza Sacchi è lo spazio predisposto per la musica e gli eventi legati al progetto “Musica contro le mafie”, mentre il chiostro di San Domenico sarà adibito ai workshop dedicati: Trame di carta – Comunicare social. Librai ed editori ai tempi di Twitter, Facebook, Blog & co. per approfondire le professionalità legate alla scrittura sul Web, Trame di photo con Mario Spada, Trame di inchieste a cura de l’Espresso e dei giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianfrancesco Turano, Trame di cinema, Trame di segni. Dateci una mano. Verso un’immagine grafica del festival “partecipata”.

Per tutta la durata dell’evento saranno allestiti lungo Corso Numistrano diversi stand dedicati al mondo dell’associazionismo, ad una selezione di case editrici, ai librai di Lamezia Terme, nonché al consumo critico e alla vendita dei prodotti provenienti da beni confiscati.

Per il programma più dettagliato dell’evento:

http://www.tramefestival.it/festival/wp-content/uploads/2013/06/TRAME-2013-programma-web.pdf

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Ex hotel Jolly: firmato il protocollo operativo con l’Aterp per l’acquisizione del Comune

COSENZA– Correva l’anno 2000 quando, in qualità di Presidente dell’Ordine degli architetti di Cosenza, l’attuale sindaco Mario Occhiuto firmava un accordo con l’allora primo cittadino Giacomo Mancini affinché venisse demolito quell’eco mostro che sorge ai piedi del centro storico e che è conosciuto come l’ex albergo Jolly. Un edificio che stona col paesaggio e ne deturpa la bellezza ostacolandone la suggestiva visuale proprio alla confluenza dei fiumi. Oggi, dopo oltre due lustri da quella firma, la demolizione del Jolly, un palazzone completamente fuori dal contesto naturalistico in cui si trova, è quasi realtà, con una data imminente che, subito dopo l’abbattimento, porterà poi alla realizzazione del Museo di Alarico sull’area finalmente “liberata”. E’ stato lo stesso sindaco Mario Occhiuto a dare comunicazione ufficiale del passaggio di proprietà, ormai sancito, dell’ex hotel Jolly dall’Aterp al Comune di Cosenza. “L’attuazione del programma politico-amministrativo che ha come obiettivo quello di rendere Cosenza una città più bella e più vivibile – ha dichiarato Mario Occhiuto – va regolarmente avanti. Sono orgoglioso di poter dire che sotto la mia guida sarà abbattuto un simbolo dell’edificazione irrazionale e che daremo respiro a uno degli scorci più belli di Cosenza.” Il primo cittadino, mostrando alla stampa com’è sua abitudine i rendering del progetto, ha sottolineato che si è inteso pensare a due appalti separati che riguarderanno l’uno la demolizione, l’altro la ricostruzione. Il Capo dipartimento tecnico di Palazzo dei Bruzi, Carlo Pecoraro, al quale è toccato siglare il protocollo operativo insieme al dirigente Aterp Pino Barone, ha esposto nel dettaglio il significato di questa firma: “Oggi avviamo la procedura per l’acquisizione da parte del Comune dell’edificio nel quale aveva sede l’ex albergo jolly e la procedura per il trasferimento degli uffici dell’Aterp”. Dei complessivi 7milioni di euro finanziati dalla Regione Calabria tramite i fondi Cipe, all’Aterp andranno 2.253.000,00 euro e, all’inizio, ne incasserà immediatamente circa 450mila. La conferenza stampa di stamattina ha comunque offerto al sindaco Mario Occhiuto l’occasione di rimarcare che, dopo il biennio incentrato sulla fase della progettazione, è ora sul trampolino di lancio l’operazione complessiva di riqualificazione del centro cittadino, con il rifacimento di piazza Bilotti e di tutte le strade adiacenti, perché da qui parte l’ingresso della rete museale che, passando per corso Mazzini e il Mab, conduce nella zona antica e dunque al futuro Museo di Alarico. A tal riguardo, l’architetto Fernando Miglietta, che svolge attività di supporto al Rup per piazza Bilotti relativamente, appunto, alle opere museali, ha ricordato come a Cosenza si stia lavorando “sul concetto di città-opera d’arte per restituire una identità dopo il periodo delle costruzioni selvagge e senza criterio”. E per rimodellare, quindi, il Museo all’aperto Bilotti attraverso una funzione narrativa delle statue che lo compongono. “Mario Occhiuto – ha aggiunto Miglietta – resterà nella storia come il Sindaco che è riuscito a demolire questa presenza ingombrante dell’ex albergo Jolly”.

UNION PMI FIRMA ACCORDO QUADRO CON UIL CALABRIA

COSENZA– “Un accordo quadro in materia di rappresentanza e di relazioni sindacali  necessario,   efficace in previsione di nuove opportunità e agevolazioni fiscali e contributivi e a vantaggio dei lavoratori e delle aziende”. Così il direttore di UnionPMI  Pasquale Mazzuca commenta la firma dell’accordo tra l’associazione datoriale e la Uil Calabria. Un primo passo che vedrà nelle prossime settimane rapporti di collaborazione e firme di accordi anche con le altre forze sindacali , nell’ottica di un confronto sempre più aperto e più ampio con le sigle sindacali. “Con il Segretario generale della Uil, Roberto Castagna – ha proseguito il direttore Mazzuca –  abbiamo condiviso l’attuale momento che vivono le piccole e medie imprese, motore propulsivo della nostra economia, ma anche progetti e iniziative affinchè le aziende continuino ad investire all’interno dei confini nazionali, tutelando così il lavoro, i lavoratori ed i diritti ad essi collegati.” Alla firma dell’accordo era  presente il Presidente di UnionPMI Francesco Napoli nonchè anche gli altri componenti della Giunta, tra cui il Vicepresidente Piero Lanzone e Carlo Senatore.“ L’associazione Unionpmi  è impegnata in un processo di radicamento su tutto il territorio, che coinvolge il mondo della piccola e media impresa, raccogliendo il grido d’allarme di tanti imprenditori che non si sentono né rappresentati né ascoltati a livello regionale e nazionale – ha detto il Presidente di UnionPMI Francesco Napoli rivolgendosi al Segretario Generale Roberto Castagna.  Per questo vogliamo mettere in atto tutte le strategie possibili per favorire la ripresa del tessuto economico imprenditoriale , nella consapevolezza che dallo stato di buona salute delle imprese derivino benefici ed effetti positivi per tutto il territorio. L’incontro di oggi  – ha detto ancora il Presidente Napoli – si colloca proprio in questo quadro. Relazioni sindacali consolidate che noi vogliamo condividere e rilanciare , convinti della centralità che le materie della contrattazione e delle relazioni sindacali assumono per lo sviluppo  locale”.

Tam tam 2013- Laboratori teatrali

COSENZA– Riparte il Campus estivo TAM TAM , dopo sei edizioni realizzate in Calabria si è deciso di puntare sulla Sicilia per continuare il nostro percorso. L’edizione di quest’anno si svolgerà a Castelvetrano (Tp) dal 24 al 31 agosto 2013. Arrivato alla sua nuova edizione il progetto si pone come obiettivo principale quello di creare incontri. Tam Tam è un progetto di scambi, un’esperienza d’incontro, di conoscenza e di formazione, di vacanza in un paese della costa siciliana, a 15 km dal mare. Far incontrare allievi, docenti, artisti nello stesso luogo, un luogo di vacanza e di studio, per meglio conoscere e approfondire i molteplici rapporti fra le arti e le persone. 

Le attività
I laboratori avranno una durata giornaliera di 4 ore al mattino o al pomeriggio (10 -14; 16-20).

Destinatari del progetto

Allievi e giovani professionisti del teatro, che vogliono approfondire alcuni aspetti della disciplina che stanno studiando o che hanno studiato. Giovani non ancora in possesso di una formazione professionale, alla ricerca di un’occasione per verificare e confrontarsi con possibili percorsi didattici da intraprendere. Studenti o laureati in Discipline dello spettacolo (DAMS), delle varie Università italiane, che vogliano approfondire o conoscere sul piano pratico, oltre che teorico, ciò che hanno studiato nel loro corso di studi universitari.

I costi
La quota di partecipazione ai laboratori è di 350 euro, comprensivo dei costi di ospitalità, vitto, laboratorio.

Iscrizioni e prenotazioni
Le domande di iscrizione ai laboratori dovranno essere spedite via e-mail all’indirizzo campus@lesenfantsterribles.info e contenere l’indicazione del laboratorio prescelto, un breve curriculum vitae e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.

 

 

 

 

 

La Regione stanzia 56 milioni di euro per le zone franche urbane

CATANZARO– Con uno stanziamento di 56 milioni di euro, a valere sulla riprogrammazione del POR Calabria FESR 2007/2013, nell’autunno del 2012 la Regione Calabria ha elaborato la proposta di rimodulazione del POR Calabria FESR 2007/2013, per mettere a disposizione del Piano di azione coesione, le risorse necessarie per attivare questo importante strumento atteso dalle piccole e medie imprese dei territori interessati. Il 19 marzo 2013, è stato firmato il Decreto attuativo che individua  44 aree, tutte al Sud, divise tra Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, per un totale di 377 milioni. In Calabria le città selezionate sono sette (Crotone, Lamezia Terme, Rossano, Corigliano, Cosenza,  Reggio Calabria, Vibo Valentia) le cui aziende insediate saranno interessati dalle agevolazioni fiscali. Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita, dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU sarà  favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale e con potenzialità di sviluppo inespresse. Gli incentivi e le agevolazioni, nonché le modalità e i termini delle agevolazioni saranno concesse secondo il regime “de minimis”, con tetto cioè fissato a 200 mila euro. “Il 27 maggio – ha dichiarato il Presidente della Regione Scopelliti – la Commissione Europea ha adottato la decisione comunitaria di approvazione della rimodulazione del POR e pertanto sono ad oggi disponibili le risorse per finanziare le misure di defiscalizzazione previste dal Decreto in favore delle imprese nelle zone franche. Adesso le risorse ci sono, le ha investite direttamente la Regione, l’auspicio é che presto vengano pubblicati i bandi da parte del Ministero allo Sviluppo Economico per consentire alle imprese, soffocate dalla morsa della crisi, di presentare istanza”.

 

L’Ass Caligiuri incontra Maria Teresa Ceron Velez

CATANZARO–  L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, su delega del Presidente Scopelliti, ha incontrato l’Addetto culturale dell’Ambasciata del Messico in Italia Maria Teresa Ceron Velez. L’incontro è servito a porre le basi per una collaborazione a livello culturale. Tra le diverse iniziative programmate per il momento vi è una mostra fotografica sul Messico dell’artista Tina Modotti, attualmente allestita presso l’Ambasciata messicana a Roma, che sarà portata nel  mese di agosto nel  Palazzo della Cultura di San Giovanni in Fiore. All’iniziativa sta lavorando l’assessore comunale Giovanni Iaquinta. Successivamente, in settembre, si avvierà una collaborazione a livello universitario tra gli atenei calabresi e quelli messicani. Sempre a fine settembre, nelle sede dell’Ambasciata messicana a Roma, con una successiva puntata in Calabria, ci sarà una lezione magistrale di Roberto Giacobbo sul tema: “La Magna Grecia e i Maya: collegamenti cosmici”. Infine, si sono presi contatti con l’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico per esporre un dipinto di Mattia Preti, per celebrarne i 400 anni della nascita, in collaborazione con il Comune di Taverna, dove il Sindaco Eugenio Canino ha ricevuto l’Addetto Culturale guidandola nella visita alle chiese di San Domenico e Santa Barbara, dove sono esposte le tele del Cavaliere Calabrese. Sempre nell’ottica della collaborazione e degli scambi culturali, il Comune di San Giovanni in Fiore ha già offerto la disponibilità alle autorità messicane di esporre il “Liber Figurarum” di Gioacchino da Fiore.

 

L’Assessore Salerno ha Annunciato la Pubblicazione della Manifestazione d’Interesse per l’Utilizzazione di Soggetti Svantaggiati Disoccupati

CATANZARO – L’assessore al Lavoro e Politiche sociali Nazzareno Salerno ha annunciato  che è stata definita e sottoscritta la manifestazione d’interesse “Finalizzata alla presentazione di candidature da parte di enti pubblici e privati interessati all’utilizzazione di soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga in condizioni di svantaggio e di marginalità sociale anche per attività socialmente utili e di pubblica utilità”. Nei prossimi giorni – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione. “Sappiamo bene che la principale emergenza di questo momento storico è quella lavorativa – ha affermato l’assessore Salerno – e per questo stiamo concentrando i nostri sforzi per sostenere le categorie che sono più esposte al rischio di esclusione sociale. La giunta regionale guidata dal presidente Scopelliti intende affrontare la questione in maniera puntuale e decisa favorendo il reinserimento di lavoratori che, altrimenti, si verrebbero a trovare in condizioni di estrema difficoltà. L’obiettivo di fondo – ha concluso l’assessore Salerno – è quello di porre in essere quelle strategie e quegli interventi in grado di rimettere in moto l’economia ed agevolare  un effettivo rilancio economico”. In considerazione della grave crisi economica che ha determinato la perdita di numerosi posti di lavoro ed il massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, la Regione intende infatti adottare iniziative per rispondere in maniera strutturata ed efficace alle urgenze poste dall’attuale situazione occupazionale, per ridurre l’impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori e per creare condizioni di ripresa dell’economia regionale, anche attraverso processi di sicurezza del lavoro e di sicurezza sociale. Le iniziative previste si propongono di avviare un sistema di azioni capaci di contribuire fattivamente all’integrazione socio-lavorativa delle categorie di utenza dei lavoratori in deroga interessati ed hanno molteplici scopi: assicurare un migliore funzionamento dei servizi pubblici, impiegare le professionalità di lavoratori attualmente in difficoltà ed aggiornare le loro competenze, appagare la loro aspirazioni a rimanere in attività, sostenere il reddito durante il periodo di attività formativa, soddisfare le esigenze di potenziare alcune attività amministrative degli uffici pubblici. La Regione assicura, così, per sei mesi le risorse cofinanziando l’80% delle iniziative ritenute ammissibili, garantisce un supporto tecnico e trasferisce alle Amministrazioni provinciali (che sono responsabili della gestione delle iniziative formative e di utilizzazione) le risorse necessarie per l’attuazione delle iniziative finanziate. La manifestazione si rivolge a Enti utilizzatori che abbiano le unità operative o produttive nel territorio regionale. Nello specifico, possono partecipare i soggetti pubblici e le organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative a livello nazionale, non in possesso del requisito di iscrizione al registro delle imprese, che dovranno disciplinare il rapporto di utilizzo del personale, e i soggetti privati che, alla fine del percorso formativo/lavorativo della durata massima di sei mesi, hanno l’obbligo di assumere a tempo indeterminato almeno il 40% dei percettori utilizzati nell’iniziativa approvata. Ogni intervento finanziato deve essere svolto in due fasi: la prima di formazione professionale, costituita da aggiornamenti su temi ritenuti funzionali alla strategia dell’intervento, e la seconda di effettivo inserimento operativo all’interno di un luogo di lavoro per consentire un contatto diretto tra il percettore e la realtà lavorativa dell’organizzazione coinvolta.

Stancato Nominata Responsabile Nazionale Terzo Settore e Volontariato

Cosenza – “Esprimo grande soddisfazione per questa nomina che intendo non solo come un riconoscimento al mio percorso personale ma soprattutto per il Terzo Settore, per la crescita che ha saputo esprimere in questi anni, in una realtà come quella calabrese” – con queste parole Katia Stancato ha commentato la nomina a Resp. Terzo Settore e Volontariato di Scelta Civica ratificata oggi dall’ufficio di presidenza del partito e pubblicato su internet dal Senatore Ichino.

“Il Terzo Settore è fondamentale nella nostra società, perché è il luogo dell’economia sociale, dove si produce prima di tutto bene comune e il bene comune è il primo tassello necessario a costruire la fiducia che ci qualifica come comunità di destini” – ha detto la Stancato – “Non è un caso che  tutte le indagini recenti indicano che le organizzazioni dei cittadini, il volontariato e il Terzo settore godono di una fiducia molto ampia nella popolazione”.

“Il Terzo Settore è portatore di molti saperi: saper fare, saper progettare, saper esserci, saper operare. Tutte competenze necessarie per il futuro del nostro paese che possono realizzarsi compiutamente solo attraverso una piena e diffusa sussidiarietà” – ha chiarito la Stancato – “Ora si tratta di lavorare dando voce a queste competenze perché la politica e le istituzioni sappiano coglierne il grande contenuto di innovazione”.

“La mia intenzione è quella di dedicarmi interamente a questo incarico, ricercando il massimo grado possibile di condivisione e di ascolto con i soggetti attivi sui territori. Voglio ringraziare per questa splendida opportunità il Presidente Monti, il Coordinatore Olivero e il Senatore Ichino” – ha concluso la Stancato.