Agricoltura, Olivero a Martina: «Preoccupante situazione Agea»

CATANZARO – Il presidente della Regione, Mario Oliverio, congiuntamente agli assessori all’agricoltura delle altre Regioni italiane, ha inviato al ministro delle politiche agricole Martina una nota in cui si esprime forte preoccupazione per la situazione di Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura). «Tutte le Regioni stanno subendo gravi ritardi nei pagamenti delle domande presentate. Il permanere dell’attuale situazione di stallo rischia di provocare conseguenze drammatiche per gli imprenditori agricoli. Al ministro Martina sono stati rappresenti dei problemi aperti senza una prospettiva di soluzione: Agea è in forte ritardo sull’attribuzione dei titoli definitivi che dovevano essere assegnati entro il primo di aprile; non sono stati ancora resi noti i criteri per il mantenimento delle superfici pascolate; i pagamenti per l’anno 2015 non sono stati ancora completati; esistono, inoltre, diverse difficoltà nella definizione delle procedure e degli strumenti per la presentazione della domanda grafica».

«Il presidente Oliverio, in accordo con i colleghi assessori, ha chiesto, quindi, al ministro Martina – prosegue la nota – un immediato intervento presso Agea coordinamento per accelerare la soluzione delle problematiche aperte e che ad oggi impediscono agli agricoltori la presentazione e il pagamento delle domande 2015 e 2016. Al ministro è stato chiesto, inoltre, di poter partecipare attivamente al processo di riordino di Agea attualmente in corso. Con nota separata è stato, inoltre, chiesto al ministro di essere, come Regioni, pienamente coinvolte nel processo di stesura delle nuove linee guida del Sian (Sistema informatico agricolo nazionale). Si tratta di un documento strategico che, nel delineare la futura infrastruttura informatica e gestionale dell’agricoltura italiana, deve offrire nuove opportunità di crescita alle nostre imprese agricole e intervenire radicalmente nella soluzione delle problematiche che negli ultimi anni le regioni e le imprese hanno dovuto affrontare».

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