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Bracciante agricolo sorpreso ad appiccare un rogo, denunciato

CIMINA’ (RC) Un bracciante agricolo di 45 anni è stato denunciato dagli uomini del Reparto carabinieri del Parco nazionale dell’Aspromonte con l’accusa di avere causato un incendio boschivo all’interno dell’area protetta in provincia di Reggio Calabria.

I militari stazione Parco di Gerace, nell’ambito di un servizio svolto sul territorio Parco, hanno sorpreso l’uomo in località Cavaleri di Ciminà dove, secondo quanto riferito, aveva poco prima appiccato un rogo. Il quarantacinquenne è stato trovato in possesso dell’accendino utilizzato per dare fuoco alle sterpaglie.

 

Foto Ansa

Truffano l’Inps, sono 8 le persone denunciate. Vari i reati contestati

PALMI (RC) – I carabinieri di Taurianova hanno denunciato otto persone per una truffa ai danni dell’Inps. Tra queste figurano medici e un avvocato. Le accuse, a vario titolo, vanno dalla falsità ideologica e materiale, commessa da pubblico ufficiale, alla truffa ai danni dello Stato. A queste bisogna aggiungere quella di falsa attestazione durante il servizio.

Soldi dall’Inps, il tutto è partito da” un’assunzione” anomala

L’indagine ha preso piede dopo la scoperta di un’assunzione fittizia relativa ad una donna. La 45enne era stata “assunta” come bracciante da parte di un imprenditore agricolo. Dal 2012 al 2017, di conseguenza, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha erogato delle somme, in realtà non dovute, per un totale di oltre 27mila euro. Coinvolto anche un medico dell’ospedale di Polistena. Il professionista avrebbe attestato l’ingresso della donna, presso il pronto soccorso, per giustificare patologie in realtà inesistenti. Nella vicenda sono finiti il cognato della donna, il medico di famiglia, un avvocato e l’impiegato di un patronato agricolo. Denunciati altri due medici per falsa attestazione, durante il servizio in ospedale, e truffa.

Rizziconi, agguato nella notte. Bracciante ferito a fucilate

'NDRANGHETA: OPERAZIONE DEI ROS IN LIGURIA, 12 ARRESTIRIZZICONI (RC)- Un bracciante agricolo, Giovanni Romeo, 52 anni, è stato ferito in un agguato ed è stato salvato da una pattuglia di carabinieri in servizio di controllo del territorio. E’ successo a Rizziconi. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, verso le 3.30 era a bordo del suo autocarro quando è stato raggiunto da alcune fucilate all’addome e alle braccia. E’ riuscito a proseguire la marcia incontrando i militari che hanno impedito che i sicari concludessero la loro missione. L’agguato è stato compiuto in località Vennarella. Romeo ha riferito ai carabinieri che era alla guida del suo autocarro diretto in un frantoio a prelevare i residui di lavorazione delle olive, quando ha visto almeno due fiammate ed è stato ferito, probabilmente da colpi di un fucile calibro 12. L’uomo è comunque riuscito a proseguire incontrando poi i carabinieri. Soccorso e portato nell’ospedale di Polistena, è stato sottoposto ad intervento chirurgico e non sarebbe in pericolo di vita. I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire al movente ed agli autori dell’agguato.