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Croce Rossa e donne nella grande guerra

Con “Storia e storie della Grande Guerra”, San Giovanni in Fiore commemora la Prima Guerra Mondiale, accreditandosi a livello nazionale per il suo inserimento nel Programma ufficiale di celebrazioni promosse dal Governo, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale). L’evento, che si articolerà nell’intera mattinata del prossimo 26 maggio con tre iniziative concatenate, è stato organizzato dall’assessorato comunale alla cultura, guidato da Milena Lopez, ed ha ottenuto il patrocinio della Regione Calabria e dell’ICSAIC (Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea). Proprio l’ICSAIC, con il suo presidente Prof. Pantaleone Sergi e il suo direttore Prof. Vittorio Cappelli, porta avanti, in sinergia anche con la Regione Calabria, una serie di iniziative per commemorare il centenario della Prima guerra mondiale e le vicende che interessarono la Brigata “Catanzaro”.

Il primo appuntamento è fissato presso la Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, alle ore 9, per l’inaugurazione della mostra fotografica “La Croce Rossa e le donne nella Grande Guerra” a cui parteciperà l’assessore alla cultura della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano. Seguirà, presso il Cinema Teatro Italia, il seminario di studi  che approfondirà i temi del primo conflitto mondiale con il contributo significativo  di relatori  di riconosciuto prestigio come il prof. Giuseppe Ferraro, dottore di ricercatore dell’università degli Studi di San Marino e dell’ICSAIC che ha dedicato alla Grande guerra numerosi lavori, il dott. Vincenzo Gentile membro ICSAIC e la prof.ssa Chiara Camposampiero Barberio che racconterà “l’umanità” della guerra attraverso la lettura di lettere e cartoline dal fronte, contenute nell’Archivio storico della famiglia Barberio, gentilmente messe a disposizione per l’iniziativa. All’incontro sarà presente anche l’ispettrice Regionale del Corpo delle infermiere volontarie della CRI che tratterà una breve sintesi della storia della Croce Rossa. Le manifestazioni si concluderanno nella piazza antistante il Palazzo Comunale dove, dopo una breve cerimonia, verrà deposta una corona di alloro in ricordo di tutti i caduti in guerra.

“Protagonisti della giornata saranno i giovani e le scolaresche, che sono state invitate a partecipare in massa-  afferma, annunciando l’evento, l’assessore Milena Lopez – Ho tenuto ad organizzare le celebrazioni per il centenario della Prima guerra mondiale proprio pensando a loro, con la volontà di offrire spunti di approfondimento e di riflessioni su uno dei momenti più tragici ed importanti della storia del nostro Paese.  Sono da sempre convita, infatti, che il futuro si debba costruire tenendo uno sguardo critico rivolto verso il passato, dal quale trarre gli insegnamenti necessari per migliorarci e crescere”.  “Storia e storie della Grande Guerra” – aggiunge l’assessore  comunale alla cultura –  non servirà, comunque, solo a ricordare l’eroismo ed il sacrificio dei soldati e degli italiani tutti, ma vorrà dedicare particolare importanza alle donne, per scoprire qual è stato il ruolo da esse ricoperto durante e dopo il conflitto, che ha provocato certamente distruzione e morte, ma che ha anche rappresentato un passaggio fondamentale per il consolidamento della identità nazionale e, dunque, di coesione tra gli italiani di ogni regione”.

“Il ruolo della memoria – conclude Milena Lopez –  è fondamentale per la costruzione di una società migliore rispetto a quella odierna, che deve essere certamente più coesa e solidale. Ed è solo dalla conoscenza e dal rispetto del sacrificio di chi ha contribuito a costruire il nostro Paese, che può partire il processo di acquisizione di una coscienza civile che sembra non appartenere più a questo tempo. La politica in tutto questo ha un ruolo fondamentale e giornate come quelle celebrative dei grandi anniversari della nostra storia risultano avere un valore educativo elevato oltre che rappresentare un atto dovuto”.

Fiamme Gialle di Crotone, iniziativa di solidarietà a favore della Croce Rossa

CROTONE – Grazie alla meritoria opera disposta dal Tribunale e dalla Procura della Repubblica di Crotone scaturita da una richiesta formale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Pitagorica, si è attivata un’iniziativa di solidarietà con lo scopo di donare oltre quattromila capi di abbigliamento, sequestrati nel corso di varie operazioni a contrasto del commercio illegale di capi «griffati», ai cittadini bisognosi, in particolare agli innumerevoli extracomunitari che, durante il loro arrivo attraverso il mare lungo le coste Crotonesi, necessitano di numerosi capi di vestiario. Il tutto attraverso i volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Crotone . I vari capi di vestiario saranno distribuiti dai volontari nella provincia, alle
persone bisognose che versano in stato di grave indigenza, nonché utilizzati durante i frequentissimi sbarchi lungo le coste crotonesi, dando, così la possibilità alla Croce Rossa Italiana di far fronte alla vertiginosa richiesta di generi di conforto nonché di abbigliamento. Le Fiamme Gialle Crotonesi, consapevoli del disagio sociale presente sul territorio e delle necessità a cui deve quotidianamente far fronte il personale della Croce Rossa Italiana, considerato che l’enorme quantitativo di vestiario riportante numerose “griffe” sarebbe dovuto essere posto ad opportuna “bonifica” con la rimozione o la cancellazione di tutti i segni distintivi dei prodotti contraffatti al fine di poterlo destinare ad organizzazioni caritatevoli
quali la Croce Rossa, hanno pertanto chiesto all’Autorità Giudiziaria la possibilità di devolverlo in beneficenza per un utilizzo a fini umanitari, nello stato originario, trovando immediata sintonia con il Procuratore della Repubblica dott. Giuseppe Capoccia e con il Presidente della Sezione Penale dott.ssa Abigail Mellace. I capi di abbigliamento, oggetto della donazione, sono il frutto di operazioni anticontraffazione, sottratti al mercato illegale nel corso di interventi di polizia giudiziaria eseguiti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Crotone, della Compagnia di Crotone e dalla Tenenza di Cirò Marina. L’iniziativa si pone nel variegato quadro del costante impegno della Magistratura e del Corpo della Guardia di Finanza a favore della collettività ove, a fianco alla lotta ad ogni forma di criminalità economico – finanziaria, trovano spazio diverse iniziative benefiche volte ad assicurare la vicinanza del Corpo della Guardia di Finanza e della Magistratura ai più bisognosi in nome di una maggiore Giustizia ed equità sociale. In tale contesto condiviso, termini come “lotta alla contraffazione” e “solidarietà” si fondono insieme, contribuendo con esemplare slancio ed abnegazione al conseguimento di importanti risultati nel campo assistenziale, a tutela delle fasce deboli.

Sbarcati a Reggio 629 Migranti e 45 Salme

REGGIO CALABRIA – Approdata a Reggio Calabria “Vega”, la nave militare con a bordo 629 migranti: 419 uomini, 138 donne e 72 minori. Le persone tratte in salvo sono di varia nazionalità, provenienti da Pakistan, Libia, Senegal Eritrea, Nigeria, Siria, Marocco e Somalia.

Sono stati inoltre recuperati 45 corpi senza vita, vittime del naufragio al largo della Libia. I deceduti raccolti in mare erano 36 donne, 6 uomini e 3 minori con età compresa fra i 6 mesi e i 2 anni.

I rappresentanti del Comune di Reggio, delle forze di polizia, dell’Azienda sanitaria e ospedaliera e del 118, le associazioni di volontariato e degli organismi umanitari hanno partecipato alle operazioni di sbarco in Calabria,  coordinati dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Le salme verranno trasportate per ultime in mezzi appositi messi a disposizione dalla Croce Rossa.

Quattro ordigni bellici rinvenuti nel reggino

REGGIO CALABRIA – Un Team composto dal 1°mar. Francesco Cipriano e dal sergente maggiore Vincenzo Nanè, entrambi Capi Nucleo coadiuvati dal 1°caporalmaggiore Luigi Dire, ha svolto una serie di interventi di rimozione e neutralizzazione di residuati bellici.

Nonostante le pessime condizioni meteo e con la preziosa collaborazione dell’artificiere del XII° Reparto Mobile della Polizia di Stato, gli ordigni sono stati rimossi, controllati e immediatamente trasportati in una zona isolata in Frazione Archi, nel territorio del Comune di Reggio Calabria e fatti brillare in maniera controllata dai militari dell’Esercito, scortati dal personale della Polizia di Stato e dalla Croce Rossa Italiana.

Ben quattro ordigni disseminati sul territorio, in provincia, a partire dal Torrente Tuccio in San Lorenzo, dove è stata rinvenuta una granata d’artiglieria italiana da 75mm, proseguendo a Gerace dove si è rinvenuta una bomba da mortaio tedesca da 50mm, fino a Contrada Saracinello in Reggio Calabria, dove si sono rinvenute ben due bombe da mortaio tedesche da 81mm.

Tutte le munizioni rinvenute contenevano esplosivo e anche se in cattivo stato di conservazione, parzialmente corrose dal tempo e dagli agenti atmosferici, sono brillate regolarmente, dimostrando tutto il loro potenziale anche a distanza di quasi sette decenni.

Nell’anno in corso sono stati numerosi gli interventi degli artificieri dell’Esercito di stanza a Castrovillari, che ha in consegna e presidia un territorio che va da Pescara a Reggio Calabria, occupandosi in maniera capillare e determinante di questi pericolosi rinvenimenti.