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Al Castello Svevo di Cosenza una notte con la musica del grande Fabrizio De Andrè

COSENZA – Il prossimo sabato 22 giugno il Castello Svevo di Cosenza ospiterà “FABER – il Castello canta De Andrè”, omaggio a Fabrizio De Andrè uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi. Una notte speciale per ricordare attraverso musica, immagini e colori il cantautore genovese che con la sua musica ha conquistato intere generazioni.

Numerose le attività in programma per l’evento che prende il nome dall’appellativo affettuoso Faber che gli diede l’amico Paolo Villaggio, con riferimento alla sua predilezione per i pastelli e le matite della Faber-Castell, oltre che per l’assonanza con il suo nome.

Il format unisce musica e arte per ricordare ma anche far conoscere alle nuove generazioni uno dei pilastri della musica italiana.

Nel giardino del Castello Svevo, i Faber Quartet renderanno omaggio in musica a De Andrè. Con loro sul palco anche Domenico Scarcello dei VillaZuk. Insieme daranno vita ad un viaggio musicale che ripercorre quasi quarant’anni di carriera in cui ballate senza tempo raccontano storie passate, ma estremamente attuali, sospese tra mito e realtà.

Nella Sala delle Armi per l’occasione verrà allestita una mostra di illustrazioni ad opera di Cromosomi, collettivo di giovani illustratori provenienti da tutta Italia. Il talento e la creatività incontreranno i testi delle canzoni per dare vita a creazioni uniche. La direzione artistica della mostra è a cura di Claudia Larì.

Nella Sala del Camino saranno presenti delle installazioni artistiche a tema e si terrà anche un’estemporanea di pittura a cura di Christian Cosentino. La suggestiva cornice del Castello Svevo e le note di De Andrè ispireranno tutti gli artisti che parteciperanno e che realizzeranno durante la serata un’opera dedicata al cantautore genovese. I primi due classificati verranno omaggiati di un premio in denaro.

Nella Sala del Trono, durante tutta la serata, verranno proiettati documentari sulla vita e la carriera del cantautore ed inoltre sarà possibile vedere i “meme” realizzati dallo staff della pagina Facebook “De Andrè racconta l’Unical”.

Start a partire dalle ore 20.00.

I biglietti potranno essere acquistati la sera stessa direttamente presso la biglietteria del Castello Svevo. Ai primi 300 verrà donata un’illustrazione dedicata a Faber realizzata da Alfio Martire illustrator.

L’evento è ideato e promosso da Be Alternative Eventi in collaborazione con MK Live.

 

 

Al Teatro dell’Acquario serata dedicata a Fabrizio De André

COSENZA – “Gli arcobaleni di altri mondi intorno a Fabrizio De André”.  A vent’anni dalla morte del cantautore genovese, anche Cosenza ricorderà il grande artista e poeta italiano con uno spettacolo al Teatro dell’Acquario. L’11 gennaio, alle ore 20.30, Sasà Calabrese [chitarra,voce] Daniele Moraca [Chitarra, voce, armonica] Roberto Risorto [pianoforte] Danilo Chiarella [basso elettrico] Checco Pallone [percussioni, tamburi a cornice], con i due ospiti speciali Massimo Garritano [Bouzouki, Lap Steel] e Gaspare Tancredi [Chitarra, voce], riproporranno sia brani della produzione più recenti, che classici più conosciuti al grande pubblico, rifacendosi dal punto di vista degli arrangiamenti ai concerti con la PFM e all’ultima tournée del 1998.

Non solo la musica di Faber sarà protagonista della serata, ma lo spettacolo metterà in luce, attraverso un percorso cantato e parlato, il suo essere narratore di storie. Aneddoti, immagini evocative, foto a tema, la lettura di stralci scritti dallo stesso De André, contribuiranno a dare una visione “vera” del cantautore genovese.

Questo concerto è stato pensato con l’intento di asciugare la forma canzone nella sua essenzialità, facendo risaltare le parole, la lirica, la melodia. Una formazione particolare che propone strumenti di tradizione, con un approccio acustico, dove il legno prevale sull’elettronica. Da “Bocca di Rosa” a “Via del Campo”, da “Rimini” a “Il Pescatore”, “Hotel Supramonte”, “Fiume Sand Creek”, “La città vecchia” e tante altre canzoni cercheranno di raccontare il mondo di Faber, che sapeva parlare d’amore e di morte, che faceva parlare gli umili, gli oppressi, i disperati, i perdenti, e che ci faceva capire l’importanza di essere liberi, liberi soprattutto di ragionare con la propria testa.

Il fascino di un alto borghese che si schiera sempre dalla parte degli ultimi, la coerenza con cui impone le sue scelte al mercato rifiutandone il condizionamento e l’insieme delle sue doti artistiche spiegano probabilmente il successo di un cantautore che ha tentato di creare una corrispondenza fra la sua opera e la sua esistenza, offrendo una testimonianza a cui è difficile restare indifferenti. Una musica e un linguaggio in grado di emozionare e aggregare diverse generazioni.

I biglietti (costo 10 euro) potranno essere acquistati al Teatro dell’Acquario. Per prenotazioni: 098473125

Biblio live trasmette l’ultimo concerto di Fabrizio De Andrè

biblio liveLAMEZIA TERME (CZ) – Nell’ambito di Natale in biblioteca, Biblio live diventa Special, un’edizione speciale di concerti sul grande schermo che terrà compagnia a tutta la popolazione durante questo periodo lieto.Il prossimo appuntamento con biblio live special è eccezionalmente martedì 22 Dicembre ore 21:00 con la proiezione dell’ultimo concerto di Fabrizio De Andrè M’innamoravo di Tutto, Brancaccio ’98.Anche questa volta è attivo il contest Instagram attraverso il quale è possibile pubblicare sul popolare social fotografico delle foto a tema con il grande Faber.Gli Instagramers possono postare uno scatto utilizzando gli hastag #BiblioLiveContesFD #BiblioLive e #IgersLameziaTerme; le tre foto migliori scelte tra il pubblico di Biblio Live, Instagramers Lamezia Terme e lo staff del S.B.L. saranno esposte durante tutte le serate della rassegna.Gli appuntamenti con Biblio Live Special non finiscono qui perché l’8 Gennaio a Palazzo Nicotera si terrà un tributo al grande artista Pino Daniele in commemorazione del primo anniversario dalla morte. La serata si svolgerà come una vera e propria Jam Session, chiunque vorrà potrà salire sul palco e dedicare un brano dell’artista scomparso. Chiunque volesse partecipare può contattarci via e-mail all’indirizzo sblametino@gmail.com o al numero telefonico 0968-24432.

 

Solidarietà ed Emozioni: a Lamezia la Musica Immortale di De Andrè e i racconti di Lucarelli

LAMEZIA TERME (CZ) – Si è svolta ieri sera alle h 18, presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, la serata di beneficenza “Fabrizio De Andrè – i suoi anni, la storia” per la raccolta fondi destinati a favore di “Asmev Calabria Onlus”. L’onlus porta avanti il progetto di cooperazione sanitaria “Non Perdiamoci di Vista” ad Asmara (Eritrea) avente come obiettivo la terapia chirurgica della cataratta, patologia assai diffusa considerata l’elevata incidenza del Diabete.

Nel corso della serata si sono esibiti sul palco i Controritmo, Cover Band ufficiale dell’artista e poeta Fabrizio De Andrè, che hanno creato la cornice per i  racconti  del noto scrittore e giornalista Carlo Lucarelli, anch’egli da molti anni vicino a tutti i medici che si impegnano per migliorare le condizioni di vita precarie vigenti ancor oggi nel continente africano.
Il pubblico ha inoltre potuto godere della mostra del maestro Luigi Basile, che per l’occasione ha donato una delle sue opere come premio dell’estrazione tenutasi durante la serata.

Come ha sottolineato il conduttore, Cesare Calvano, la città di Lamezia ha risposto positivamente alla raccolta fondi, facendo in modo che il Teatro fosse tutto esaurito nei posti a sedere. Dopo aver fatto i dovuti saluti e ringraziamenti a diverse personalità, fra cui quella del sindaco uscente di Lamezia, Gianni Speranza e all’Amministrazione Comunale, che hanno reso possibile lo svolgimento della serata presso il teatro Grandinetti, Calvano ha chiamato sul palco il maestro Lucarelli, dando il via ad un ottimo spettacolo che ha unito momenti musicali coinvolgenti ai racconti dell’Italia ai tempi di De Andrè. Lucarelli ha voluto coinvolgere le emozioni del pubblico, narrando del suo passato, che è il passato di tutti gli italiani, tra i giorni di piombo e violenza, della normalità nello scoppio di una bomba e delle stragi, a quelli felici del cambiamento e dell’evoluzione del Bel Paese.

Le sensazioni suscitate dai ricordi che molti di noi hanno a stretto filo con la poetica inimitabile di De Andrè, tra le note di Creuza de Ma, la Canzone di Marinella e tanti altri successi, unita alla calda, intensa e mai noiosa narrazione di Lucarelli, hanno fatto si che una serata di raccolta fondi divenisse un evento di amabile taglio argomentativo e artistico, che ha riscaldato i cuori dei presenti e reso gradevolissima una fredda serata invernale d’inizio 2015.

Matteo Scalise

Miriam Caruso

 

Una chiacchierata con Antonio Rocchi, fondatore di Radio Faber

Leggendo questo titolo sicuramente immaginerete che esista qualche frequenza radiofonica che trasmetta in continuazione il Canzoniere di Fabrizio De Andrè. Non è proprio così.

Radio Faber è in realtà una “radio virtuale” nata su Facebook e ad oggi conta quasi 10.600 iscritti. E’ uno gruppo molto attivo: si pubblicano canzoni, pensieri, foto, commenti, opinioni. Unico e grande tema comune: Fabrizio De Andrè.

8@30 ha intervistato per voi il suo fondatore: Antonio Rocchi, per raccontarci come è nato questo bizzarro progetto e di quanta passione sia possibile scorgere fra i post che ogni minuto colorano la pagina di questa radio virtuale.

 

Radio Faber nasce da un semplice gruppo creato su Facebook e oggi conta più di diecimila, iscritti oltre ad un giornaliero e costante contributo da parte dei seguaci. Come riesce a spiegarsi tutto questo entusiasmo? Lo immaginava?

 Una sera (era precisamente  il 12 Aprile  del 2010  mi connetto su Facebook,clicco sulla voce  Fabrizio De Andrè e  decido di dar vita al gruppo Fabrizio De Andrè il Poeta,notando che  giorno dopo giorno aumentavano le richieste di iscrizione . Dopo qualche tempo inizio a ricevere una serie di commenti del tipo: “Puoi dedicarmi Ave Maria in Sardo a mia Mamma che non sta bene’” oppure: “Potresti dedicarmi La canzone di Marinella per mia cugina?”. Arrivai a ricevere  più di trenta richieste al giorno, di conseguenza pensai che fosse  stato più utile creare una Radio virtuale su Faber. In posto in cui gli utenti avrebbero potuto postarvi dediche, inediti, frasi, foto, tutto su Fabrizio De Andrè. Così tre anni fa creai Radio Faber, la radio virtuale di Facebook. Da quel giornoiniziò il grande balzo: richieste continue,  articoli sui giornali, abbiamo organizzato quattro  raduni nazionali, ma soprattutto abbiamo  guadagnato tanta umiltà e amicizia. Non lo immaginavo,ma ci speravo. Sono contento per tutto quello che gli iscritti hanno sempre fatto per il gruppo. Un ringraziamento particolare va a tutti gli amministratori di Radio Faber che portano sempre avanti il discorso di Faber tra musica e poesia.

 Tra i post e i commenti sul gruppo certamente è da evidenziare che non è essenzialmente una Radio virtuale mandata avanti dai nostalgici di Fabrizio De Andrè, da coloro che lo ricordano perché appartenevano alla sua epoca, tantissimi seguaci sono da riscontrare proprio nelle giovani generazioni. Cosa prova ogni qual volta vede postare un commento o una canzone da parte di qualche ventenne?

Quando leggo i commenti delle nuove generazioni che ascoltano Faber sono felice. Apprezzo molto specialmente tutti quei ragazzi che ringraziano la Radio perché proprio grazie ad essa sono riusciti a conoscere questo grande poeta.

Qual è la canzone maggiormente postata sul gruppo?

Sicuramente Creuza De Mà!

Quale canzone posta con più frequenza e a cui Lei è particolarmente affezionato?

La Città Vecchia, anche perché  ci sono nato.

Da genovese quanto crede che sia cambiata la Città vecchia rispetto all’epoca in cui la cantava Faber?

Penso che Genova sia cambiata molto, specie la città vecchia: i piccoli negozi ormai sono chiusi e ci sono rimasti pochi genovesi. Si spera sempre in un ritorno, specialmente da parte delle generazioni nuove e come diceva Fabrizio De Andrè: “Vorrei che Genova riprendesse il mare”. Così anche noi speriamo in un grande ritorno di vicoli animati e vecchi marinai che litigano a un tavolino,con due bicchieri di vino a stramaledire le donne, il tempo e il governo ( cit La città vecchia, n.d.r.)

Vuole parlarci dei live e tributi che la radio virtuale organizza frequentemente?

Organizziamo parecchi tributi live, preferibilmente  proprio all’interno della “Città Vecchia”,per far crescere, conoscere e far sentire che Faber è rimasto e sarà sempre tra muri e selciato nell’angiporto genovese.

Da vecchio brontolone, cosa crede che direbbe Faber di tutto questo successo e popolarità all’interno di un social network?

Secondo me,si farebbe una risata e si leggerebbe un libro.

Alessandra Pappaterra 

Il 21 febbraio la PFM al Teatro “Rendano” canta De Andrè. Ancora un sold out

Cosenza – Ancora un sold out al Teatro “Rendano” per un evento organizzato dalla “Bonanno Entertainment”.

Il “Rendano” si appresta a vivere, all’insegna del pienone, una serata speciale giovedì 21 febbraio, alle ore 21,00, per il concerto che la PFM terrà a Cosenza nell’ambito del tour 2013 dedicato al grande cantautore Fabrizio De Andrè.

Il 1979 fu l’anno dello storico tour targato Fabrizio De André-PFM. In omaggio a Faber, la PFM ha deciso di eseguire, con gli arrangiamenti originali, le canzoni più significative di quell’evento che sono poi quelle contenute anche nel doppio album di quel fortunato tour : da “Via del Campo” ad  “Avventura a Durango”, da “Sally” a “Rimini” oltre ai classici “Bocca di Rosa”, “Il Pescatore”, “la “Guerra di Piero”, ecc.

Nella seconda parte del concerto cosentino, spazio ai più grandi successi della band, la cui carriera è stata sorretta da una ricerca costante, caratterizzata da quella poliedricità dei linguaggi che ha spinto la PFM (oggi composta da Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e da Franco Mussida) a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale, al di là della sua tradizione melodica.

 

 

L’incontro con De Andrè avvenne durante un concerto in Sardegna dove la PFM ritrovò quell’amico con il quale aveva già collaborato nell’album “La buona novella”. De André rimase colpito dalla loro capacità musicale dal vivo, perciò, proprio in quella occasione, Franz Di Cioccio gli propose di fare una tournée insieme. Per la prima volta un cantautore ed un gruppo si unirono per dare vita ad un progetto live.

P.F.M. e Franco Battiato in Concerto: Due Grandi Appuntamenti Con La Musica d’Autore

COSENZA -Due importantissimi appuntamenti con la musica d’autore interesseranno la città Bruzia nel mese di Febbraio.

Il 21 Febbraio, al teatro Rendano di Cosenza, alle ore 21 avrà inizio il concerto della P.F.M.

La P.F.M (Premiata Forneria Marconi) è considerata una delle punte di diamante del Progressive-Rock italiano.

La band, composta da musicisti di rilievo, è riuscita a portare la musica italiana all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, grazie al loro rock arricchito da improvvisazioni di stampo jazzistico, ritornelli quasi ‘pop’ e composizioni dal sapore classico, definito dagli americani “Spaghetti Rock”.

Nota è la collaborazione della P.F.M. con il cantautore Fabrizio De Andrè, a cui è dedicata una parte dello spettacolo: “P.F.M. Canta De Andrè”.

Tra i tantissimi brani della band, che hanno catturato l’ammirazione di milioni di fan, si distinguono Impressioni di Settembre, Celebration e La Carrozza di Hans.

Il 28 Febbraio, alle ore 21, il teatro Rendano di Cosenza accoglierà il maestro Franco Battiato.

Franco Battiato è considerato tra i più importanti e innovativi cantautori italiani. Il musicista siciliano è noto per la sua vena eclettica e la continua sperimentazione nel fondere vari stili musicali.

Ciò che distingue i suoi testi sono la filosofia, l’esoterismo, la meditazione orientale e tanto altro, lasciando intravedere all’ascoltatore la molteplicità dei suoi interessi.

Il tour porta il nome del suo ultimo lavoro, “Apriti Sesamo” (Universal 2012). Un album, realizzato anche grazie alla partecipazione ai testi di  Manlio Sgalambro e Faso di Elio e le storie tese, che riesce a mantenere alta la qualità della musica italiana  e che non manca di sorprendere nuovamente i fan con il gusto originale di Battiato.

Fra i successi di Franco Battiato possiamo ricordare La Cura, Centro di Gravità Permanente, E ti Vengo a Cercare.



Miriam Caruso

Un pianoforte per De Andrè

COSENZA – Luci soffuse, un’atmosfera recondita, magnifiche mani che danzano su un palco fatto di 36 tasti neri e di 52 tasti bianchi, è questa la cornice del personalissimo omaggio che il pianista jazz Danilo Rea ha fatto al più sovversivo cantautore italiano Fabrizio De Andrè.
Un tributo che assume le sembianze di un incantevole viaggio quando Rea si incontra e si scontra con le dolci e sferzanti ballate del poeta genovese, spogliandole di tutte le loro parole è in grado di rinnovarle solo attraverso il suono, un’esplorazione scandita dai ritmi incalzanti di “Bocca di rosa” e da quelli decisamente magici de “La canzone dell’amore perduto”.
Il pianista vicentino reinventa in modo del tutto esclusivo e innovativo la genialità di De Andrè eliminando tutte le differenze che contaddistinguono le loro poetiche e dando avvio ad un nuovo e unico principio d’ordine, una sorta di dissoluzione del Faber, necessaria per una sua rinascita in nuove configurazioni, la rottura di uno spazio immaginario, indispensabile per poterlo riattraversare ancora e ancora.
E’ una silenziosa e gremita sala “Quintieri” quella che ieri sera, giovedì 29 marzo, assiste ad una difficilssima scommessa creativa che sicuramente Rea vince a pieni voti, facendo incontrare la tradizione cantautorale con la musica classica e trasformando le parole e la melodia in un messaggio lirico fatto di silenzi e sussulti.
Danilo Rea nel 2010 è vincitore del Top Jazz come migliore pianista dell’anno, di recente è stato definito da Thomas Conrad ,una celebre firma critica della rivista “American Jazztimes ”, uno dei pianisti più talentuosi al mondo.
Un vero onore che il Comune di Cosenza abbia organizzato e ospitato l’evento nel nostro Teatro Rendano e i prolungati applausi alla fine del concerto sono la indubbia dimostrazione che la cittadinanza abbia apprezzato.
Insomma non è così assundo credere che anche Fabrizio De Andrè, in quel pezzo di cielo anarchico dove si trova ora, abbia messo giù per un attimo la sua chitarra e si sia acceso una sigaretta per fermarsi ad ascoltarlo.

Gaia Santolla