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Stalking e lesioni nei confronti della ex, arrestato un 42enne

REGGIO CALABRIA – È accusato di stalking, il 42enne già noto alle forze dell’ordine per associazione a delinquere di tipo mafioso, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e reati in materia di droga, arrestato dalle volanti di Reggio Calabria. L’uomo è finito in manette dopo essere stato fermato alla guida di un’auto mentre stava inseguendo la ex compagna, minacciata per l’ennesima volta di morte. La donna, mentre percorreva l’autostrada in direzione sud per rientrare a casa, si è accorta di essere seguita e ha così chiesto aiuto telefonando al 113. Il 42enne è stato identificato e gli accertamenti effettuati hanno consentito di acclarare che l’uomo era gravato da precedenti specifici per maltrattamenti in famiglia e destinatario di un provvedimento di ammonimento emesso dal Questore della provincia di Reggio Calabria e di divieto di avvicinamento alle figlie minorenni. La donna è stata infatti oggetto di continui appostamenti e minacce che l’hanno obbligata a cambiare di continuo il proprio stile di vita. L’uomo è stato portato nel carcere di Arghillà.

Stalking contro l’ex compagna, arrestato dai carabinieri

ROSE (CS) – Si è introdotto con la forza, sfondando una finestra, nell’abitazione dell’ex compagna a Rose, dopo averle danneggiato i pneumatici dell’auto. Poi le ha rubato i documenti e l’ha minacciata di morte. Per questo i carabinieri di Rose e di Montalto Uffugo, tempestivamente intervenuti dopo la richiesta di aiuto della donna, hanno arrestato un uomo di Corigliano di 48 anni per atti persecutori, danneggiamento e furto. Trattenuto nelle camere di sicurezza del comando compagnia di Rende, l’uomo è in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

Stalkerizzava la sorella, condannato 49enne

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Un uomo di 49 anni D.N.G., 49enne, è stato condannato per stalking alla pena di mesi 6 di reclusione oltre al risarcimento del danno in favore della parte civile. Così ha deciso il Giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari Loredana De Franco.

I fatti

Secondo il capo di imputazione, il 49enne avrebbe reiteratamente molestato la sorella, di 46 anni – costituitasi parte civile – con continui atti e comportamenti persecutori, causandole malessere ed uno stato di disagio psichico nonché forte e fondato timore per la sicurezza personale, tanto da farle modificare le proprie abitudini di vita. Nello specifico, l’uomo l’avrebbe aggredita verbalmente in occasione di ogni incontro, offesa, umiliata e minacciata. Inoltre l’avrebbe pedinata e seguita anche in altri comuni, impedendole di autodeterminarsi in ordine ai propri beni sino a quando la vittima, stanca delle vessazioni, ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine.

Il processo

Il procedimento ha dato luogo al processo di primo grado dinanzi al Tribunale di Castrovillari, durante il quale sono state escusse varie testimonianze. All’esito del processo, il Tribunale ha ritenuto sussistente la responsabilità penale dell’imputato, emettendo nei suoi confronti la condanna a pena detentiva nonché al risarcimento dei danni materiali e morali in favore della parte civile, difesa dagli avvocati Ettore Zagarese e Graziella Algeri

Stalkerizza e minaccia l’ex fidanzata, arrestato 27enne

COSENZA – La Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data odierna dal G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di D.A., di anni 27, di Rende, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori (stalking), danneggiamento e violenza sessuale posti in essere ai danni della ex fidanzata.

Gravi i fatti accertati dalla magistratura e dagli investigatori della Polizia di Stato che hanno determinato il G.I.P. di Cosenza ad emettere il provvedimento restrittivo in argomento.

Minacce, molestie, ingiurie, pedinamenti, controlli a distanza, violenze fisiche e morali, fino alla distruzione del telefonino della vittima avevano costretto la giovane a uno stato di terrore e di costante ansia; ciò nonostante la ragazza ha trovato la forza di rivolgersi alla Squadra Mobile che in breve ha raccolto chiari riscontri alle dichiarazioni della parte offesa, compendiandoli poi con precisione alla Procura della Repubblica cosentina che, dopo averli attentamente valutati, ritenendo sussistenti gravi elementi di colpevolezza a carico del giovane, ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’emissione del provvedimento restrittivo nei suoi confronti.

 

Stalking, arrestato 39enne per aver minacciato la ex e la figlia

SIDERNO (RC) – I carabinieri di Locri hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Locri nei confronti di un 39enne di Siderno indagato per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. L’uomo, nel periodo compreso tra marzo 2016 e maggio 2017, per futili motivi riconducibili a dissidi inerenti la fine della relazione con l’ex convivente, avrebbe molestato e minacciato la ex e la loro figlia obbligandole di fatto a modificare le proprie abitudini di vita. In particolare le avrebbe pedinate controllando i loro spostamenti, le avrebbe minacciate e ingiuriate e inviato alla figlia minorenne messaggi “osceni” sul cellulare. I riscontri effettuati dai carabinieri, coordinati dalla Procura di Locri hanno consentito di accertare responsabilità penali a carico dell’uomo il quale, in ottemperanza all’ordinanza, è stato tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione.

Estorsione e stalking nei confronti di un avvocato, arrestato 32enne egiziano

COSENZA – Alle prime ore dell’alba, i Carabinieri di Cosenza Nord, hanno posto agli arresti domiciliari Dawa Reda Abdelaziz Abdalla, 32enne di nazionalità egiziana, per estorsione continuata e atti persecutori ai danni di un noto penalista di Cosenza.

Il provvedimento cautelare scaturisce da un’attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore Frascino, sotto la supervisione del Procuratore capo Spagnuolo, a seguito di una denuncia presentata nel gennaio 2017 dal penalista.

I fatti risalgono all’ottobre 2016, quanto l’egiziano si era presentato allo studio del professionista e pretendeva un ingiusto risarcimento complessivo di 25mila euro, addossando al legale la colpa di aver perso una causa civile riguardante un fatto ai danni dell’egiziano.

Dall’ottobre del 2016 al gennaio 2017, l’avvocato è stato costretto a consegnare all’egiziano in più tranches 2650 euro, per timore di ritorsioni e minaccia di morte anche nei confronti dei propri famigliari.

In alcuni casi le indagini hanno acclarato una serie di comportamenti persecutori da parte dell’uomo nei confronti della vittima, minacciata più volte nei pressi del suo  studio, dinanzi al palazzo di giustizia o persino quando l’uomo andava a prendere i propri figli a scuola.

Stalking, molestie all’ex compagno. Arrestata una donna di 37 anni

PRAIA A MARE (CS) – Perseguitava l’ex compagno, con la speranza di convincerlo a riallacciare la loro reazione. il fatto è  successo a Praia a Mare, dove i carabinieri hanno arrestato una 37enne con l’accusa di atti persecutori ai danni di un commerciante. L’uomo, già in passato, si era rivolto ai militari per denunciare l’ex compagna che avrebbe avuto nei suoi confronti una condotta ossessiva, tanto da costringerlo a cambiare le sue abitudini di vita. Durante lo scorso fine settimana, nonostante la donna fosse sottoposta alla misura del divieto di avvicinarsi all’ex compagno, si sarebbe presentata nel negozio al fine di convincerlo a ricominciare la relazione sentimentale. La donna è stata allontanata e denunciata dai militari. Non soddisfatta, la sera successiva si è ripresentata dal commerciante costringendo i carabinieri ad arrestarla con l’accusa di atti persecutori.

Stalking, arrestato 50enne

MONTALTO UFFUGO (CS) – Ennesimo caso di stalking. Nella serata del 16 febbraio i militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo hanno arrestato un 50enne di Rose (CS), sul quale pendeva un’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Cosenza, proprio per il reato di “Stalking”. L’uomo, già tratto in arresto lo scorso mese di novembre, per aver picchiato violentemente l’ex compagna, il 6 febbraio scorso violava il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, insultandola all’interno di un distributore di carburanti, con frasi ingiuriose e diffamatorie. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato riportato presso il proprio domicilio.

Ancora un arresto per stalking, lesioni aggravate e danneggiamento

COSENZA – La Polizia di Cosenza ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi dalle stesse frequentate – oltre all’obbligo di presentazione alla PG – nei confronti di un giovane cosentino di 38 anni.

Gli uomini della Squadra Mobile hanno infatti raccolto, in un brevissimo tempo, gravi indizi di reità di stalking rispettivamente nei confronti dell’ex fidanzata e del nuovo compagno della stessa. Ossessive le condotte poste in essere dall’indagato che contattava telefonicamente la vittima sino ad effettuare in un solo giorno dalle 30 alle 140 telefonate.

Pedinamenti, appostamenti, intimidazioni, minacce gravi e di morte, danneggiamento della vettura e botte al compagno dell’ex fidanzata utilizzando lo specchietto della vettura che aveva appena staccato e che hanno costretto la vittima a dover ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Cosenza con una prognosi di quindici giorni.

Il provvedimento è stato emesso dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, Dr Greco, su richiesta del Pm dr Frascino d’intesa con il Procuratore Capo Spagnuolo ed il Procuratore Aggiunto Manzini.

 

Stalking e maltrattamenti, misura restrittiva per un giovane cosentino

COSENZA – Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e stalking nei confronti del coniuge e di altri familiari. Sono i reati contestati ad un giovane di Cosenza di 28 anni sulla base degli indizi raccolti dalla locale squadra mobile al termine di una rapida ma articolata indagine condotta nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione promossa dal questore Luigi Liguori, con particolare riferimento al contrasto dei reati commessi in ambito familiare. Gli agenti della Polizia di Stato questa mattina hanno eseguito nei confronti dell’uomo, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi dalle stesse frequentate, nonché l’obbligo di dimora nel comune di residenza con prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 20 alle ore 8. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal GIP del Tribunale di Cosenza Francesco Luigi Branda su richiesta del Pm Frascino, titolare del fascicolo. Nel corso della contestuale perquisizione domiciliare e veicolare è stata inoltre rinvenuta sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 47,50 grammi, una mazza da baseball in alluminio ed un coltello da cucina con una lama di undici centimetri.