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Denunciato uomo per aver tagliato legna in un territorio protetto

CASSANO ALLO JONIO (COSENZA) Il personale del Corpo Forestale di Corigliano ha denunciato un uomo perchè sorpreso mentre stava tagliando degli alberi in una pineta in una zona del demanio sottoposta a tutela ambientale e idrogeologica. L’uomo era in possesso di circa sei quintali di legna già pronta per essere venduta. Sempre nella zona di Corigliano, nei giorni scorsi sono stati scoperti altri furti di legna.

Diritto allo studio:Il sindaco Occhiuto emana una direttiva per gli studenti disagiati

COSENZA – In base al nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che prevede aiuti già nell’anno in corso alle famiglie svantaggiate nel caso che, rispetto alla presentazione dell’ultimo modello Isee, subentri una situazione peggiorativa, il sindaco Mario Occhiuto ha firmato una direttiva di indirizzo proprio per i provvedimenti attributivi di vantaggi economici relativi al diritto allo studio. La specifica deliberazione si riferisce ai servizi di mensa scolastica e di trasporto alunni, oltre che a posti gratuiti presso il Convitto Nazionale “Bernardino Telesio”.                                                                                 La direttiva emanata è la seguente: Il Direttore del 5° Settore Educazione, dott. Francesco Arnone, è incaricato di procedere alla revisione e riformulazione dei criteri per la concessione di agevolazioni/esenzioni, in materia di diritti allo studio e a predisporre la relativa proposta di deliberazione che sarà sottoposta alla Giunta Comunale. Tale proposta dovrà nascere da una collaborazione diretta e partecipata tra l’organo politico, Assessore alla Scuola, per quanto riguarda la definizione dei modi per <<riempire>> gli spazi di discrezionalità politico-amministrativa e il predetto Dirigente a cui compete la predisposizione materiale della stessa;Nelle more, è demandato al predetto Dirigente dott. Francesco Arnone, l’adozione dei provvedimenti tesi a concedere, nell’osservanza della normativa vigente, agevolazioni/esenzioni in materia di diritto allo studio ai cittadini bisognosi ed indigenti, non in denaro contante, ma – a seconda della fattispecie – in azioni finalizzate a sostenere il bisogno debitamente documentato. In particolare relativamente alle soglie di esenzione stabilite dall’ultima deliberazione della G.C. (n. 70 del 08/11/2013) adottata a tal fine, per ciò che attiene la mensa scolastica ed i trasporti degli alunni, nonché per ciò che attiene la concessione di posti gratuiti presso il Convitto Nazionale “B. Telesio” – considerata la persistente situazione di congiuntura economica e l’alta percentuale di disoccupazione e di continui licenziamenti – si dovrà tenere conto delle sopraggiunte condizioni di disoccupazione, nel corso dell’anno scolastico, per come tra l’altro introdotto nella riformulazione del modello ISEE previsto dal citato regolamento legislativo; inoltre eventuali domande presentate dopo il termine stabilito, o nel corso dell’anno scolastico, potranno essere accolte compatibilmente con le esigenze organizzative del servizio, con decorrenza dell’agevolazione/esenzione, dal giorno della richiesta; alle famiglie dei bambini rom e dei bambini extra-comunitari, non percipienti di reddito, non ancora regolarizzati, le associazioni rappresentanti e il dirigente della scuola o, in sostituzione, i servizi sociali di questo Comune, dovranno attestare la predetta circostanza di indigenza assoluta; Di demandare, altresì, al predetto dirigente del Settore Educazione Dott. Francesco Arnone, la redazione di una bozza di regolamento per il diritto allo studio da sottoporre all’esame ed all’approvazione del Consiglio Comunale.“La nostra attenzione su queste tematiche – dichiara il sindaco Occhiuto – è sempre alta e vigile. Il diritto allo studio va tutelato per tutti, ancor di più quando viene messo a rischio da un disagio economico per il quale bambini e ragazzi non devono pagare conseguenze che potrebbero pregiudicarne il futuro formativo”.

Castrovillari prima città ad aderire al progetto Recoil

CASTROVILLARI – L’obiettivo è recuperare e riutilizzare l’olio domestico esausto per frane combustibile biologico ed allo stesso tempo ridurre del 30% le immissioni di CO2 nell’aria. Nella catena del riciclo, che vede Castrovillari impegnata nella raccolta differenziata porta a porta spinta e che ha prodotto notevoli risultati di miglioramento (52,71% nel 2012 con 3413,14 tonnellate – Dati Arpacal) si aggiunge anche l’importante tassello della raccolta di olio esausto.La città del Pollino è stato il primo comune ad aderire al Progetto Recoil ideato dall’Agenzia per l’Energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia di Cosenza (Alessco), diretta da Carmine Brescia, finanziato sul Programma Europeo IEE e sostenuto dall’Assessorato provinciale all’Energia e Fonti Rinnovabili, guidato da Biagio Diana. Il progetto ora entra nel vivo grazie alla sinergia con Rts (ditta incaricata della raccolta porta a porta) e punta a raccogliere 2500litri mensili con la collaborazione di famiglie e associazioni di volontariato in una «forte sinergia socio-istituzionale che segnerà il passo della sfida possibile» dichiara Angelo Loiacono, Assessore allo Sviluppo Ambientale e Tecnologico, Politiche Giovanili, Verde e Turismo del Comune di Castrovillari.Il progetto e la campagna di sensibilizzazione che lo accompagna verrà presentato ufficialmente alla stampa martedì 25 febbraio alle ore 10.30 nella Sala Giunta del Palazzo di Città di Castrovillari alla presenza del Presidente della Provincia, Gerardo Mario Oliverio, dell’Assessore all’Energia della Provincia di Cosenza, Biagio Diana, del Direttore di Alessco, Carmine Brescia, insieme al Sindaco della Città del Pollino, Domenico Lo Polito, l’Assessore allo Sviluppo Ambientale, Angelo Loiacono, al Sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, comune che insieme a quello del Pollino ha deciso di prendere parte al progetto sostenuto da diversi partner internazionali.«Un progetto ambizioso ma possibile» – aggiunge Loiacono – «che ci vede come comune capofila di una scelta ecosostenibile alla quale bisogna educare soprattutto le giovani generazioni e le famiglie, per poter realizzare insieme un risultato di raccolta che è molto di più di una semplice sfida numerica». Attraverso la comunicazione istituzionale, la promozione nelle scuole, il coinvolgimento delle associazioni territoriali, unitamente ai tecnici di Alessco, dell’ufficio ambiente, dei volontari ambientali formati dal Comune si offriranno «le giuste informazioni per comprendere che le scelte compiute nelle nostre case si ripercuoteranno in maniera estremamente positiva sulla salubrità del nostro ambiente, eviterà danni sul sistema di depurazione, garantirà di essere protagonisti di un nuovo modello di qualità ambientale. Nelle nostre case, dunque, con un semplice gesto – svuotare l’olio usato nei contenitori distribuiti presso i domicili – decideremo il futuro della nostra terra. Realizzeremo insieme il protagonismo attivo che ci porterà a dire domani che questa città è sana e qualitativamente vivibile anche grazie a ciascuno di noi». La lotta all’inquinamento, dunque, parte dalla cucina e si riverbera in positivo su larga scala. «Castrovillari può diventare, ne sono sicuro – aggiunge Loiacono – il modello positivo per la Calabria delle scelte di green economy che istituzioni e cittadini possono compiere insieme per il bene di tutti». Una scelta «convinta e determinata anche e soprattutto in questo momento di difficoltà del sistema rifiuti regionali che ci vede in prima fila nella battaglia quotidiana per ottenere dalla Regione Calabria le risposte che meritano i cittadini e di cui necessitiamo come amministrazione sul futuro della differenziata».Recoil rappresenta un progetto di «corresponsabilità quotidiana» che parte dal basso e che «funzionerà solo se i cittadini ne capiranno la vera portata sociale, educativa e ambientale, oltre che di risparmio economico». Anche per le «nostre scelte convinte e lungimiranti – conclude Loiacono – molti comuni del circondario ci hanno dato mandato per costruire un’alternativa possibile al sistema di conferimento attuale – ormai al collasso – che stiamo già costruendo nel rispetto di tutti quei cittadini che credono con noi alla raccolta differenziata».

 

 

Assessorato alla solidarietà vara il progetto “Economiamica” destinato agli anziani

COSENZA – L’assessorato alla solidarietà e coesione sociale del Comune di Cosenza, guidato da Manfredo Piazza, si appresta a varare il progetto “EconomiAmica” , iniziativa nazionale realizzata dal consorzio PATTI CHIARI, (costituito dalle principali banche operanti in Italia) e dalle principali associazioni nazionali dei consumatori, finalizzata alla diffusione di informazioni sui temi dell’economia e dei diritti dei consumatori in relazione ai servizi bancari.
L’assessore Piazza ha destinato primariamente l’iniziativa agli anziani della città e a partire da giovedì prossimo 27 febbraio ha promosso una serie di incontri informativi nei quattro centri anziani dislocati sul territorio cittadino che hanno dato la loro piena adesione.
“Con il progetto “EconomiAmica” l’Amministrazione comunale – sottolinea l’Assessore Manfredo Piazza – continua quel percorso, già avviato, legato all’invecchiamento attivo degli anziani che devono essere sempre di più protagonisti non passivi della vita sociale, ma anche di quella economica. Il vantaggio per la nostra popolazione anziana è quello di avere informazioni e di poter conoscere, attraverso questo progetto, le convenzioni esistenti con le banche. Tutta l’azione che in questo settore l’Amministrazione comunale ha deciso di porre in essere è finalizzata a rimuovere quegli ostacoli culturali che molto spesso si frappongono alla piena realizzazione della vita dell’anziano”.
Una maggiore conoscenza dei diritti dei consumatori e dei servizi offerti dal sistema bancario consente, infatti, ai cittadini e nel caso specifico agli anziani, di operare scelte più consapevoli e convenienti. Con questa finalità, “EconomiAmica” propone, appunto, una serie di incontri informativi durante i quali alcuni esperti delle associazioni dei consumatori forniranno utili suggerimenti per una gestione più consapevole delle risorse economiche, affrontando temi concreti e di interesse quotidiano come la scelta del conto corrente più adatto o le caratteristiche dei principali servizi bancari, evidenziandone i connessi diritti spettanti ai consumatori e le modalità di confronto tra le diverse offerte.
Migliorare il livello di cultura economica dei cittadini è divenuta una priorità anche per rispondere alle esigenze sociali emerse a seguito della crisi. L’attuale scenario economico ha messo al centro dell’attenzione di tutti i Paesi il rapporto tra economia e cittadini e, di conseguenza, la relazione tra conoscenza economica, responsabilità individuale ed autonomia delle scelte. L’informazione sui servizi bancari è passata da materia per “addetti ai lavori” a competenza di base racchiusa nel più ampio concetto di cittadinanza economica. Di fatto, è passata dalla sfera delle competenze individuali a quella pubblica.
Nella città di Cosenza il progetto “EconomiAmica” è realizzato dalla Lega Consumatori, che ha ottenuto la piena collaborazione del Comune, attraverso l’assessore Manfredo Piazza, sempre più convinto che “la coesione sociale possa rafforzarsi anche attraverso iniziative che sviluppano la cittadinanza economica, intendendo per essa l’insieme delle conoscenze, delle capacità e delle competenze che permettono al cittadino, all’interno della società, di agire consapevolmente, comprendendo il mondo economico che lo circonda.”
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI INFORMATIVI
Luogo Data e ora
Centro Sociale Serra Spiga Giovedì 27 febbraio 2014 – ore 15,30
Centro Sociale Donnici Inferiore Giovedi 6 marzo 2014 – ore 15,30 –
Centro Sociale Via Popilia Giovedi 13 marzo 2014 – ore 15,30
Centro Sociale Via Milelli, 10 Venerdi 14 marzo 2014 – ore 10,00

Vicenda dei due lavoratori LSU restituiti al bacino regionale

CASSANO ALL’ IONIO (CS) – Il Tribunale di Castrovillari – Sezione Lavoro, con sentenza del 19.02.2013, ha dato ragione al Comune di Cassano All’Ionio, dichiarando cessata la materia del contendere, decidendo sul ricorso d’urgenza presentato da Francesco Mungo, uno dei due lavoratori LSU, restituiti dapprima al bacino regionale per talune inottemperanze comportamentali e successivamente reintegrati dallo stesso Ente comunale a far data dal 20 gennaio 2014, contro la delibera gi Giunta municipale che ne aveva statuito la restituzione alla Regione. In merito a tale complessa vicenda, Il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, ribadendo la corretta condotta dell’Amministrazione Comunale, per come tra l’altro accertata in sentenza dal Giudice del Lavoro, per il tramite del legale dello stesso Comune nella vertenza, avv. Gianni Grisolia, ha tenuto a precisare:«In merito alla controversia instaurata contro il Comune di Cassano allo Ionio da due lavoratori socialmente utili, Francesco Mungo e Domenico Molito, che hanno, rispettivamente, impugnato avanti il Giudice del Lavoro la delibera della Giunta Comunale che aveva disposto la loro restituzione al bacino di utenza Regionale sospendendoli contestualmente dall’impiego, si precisa, preliminarmente, che le delibere citate non equivalgono a “licenziamento” bensì dispongono la restituzione dei due lavoratori interessati alla Regione Calabria perché fossero destini ad un diverso bacino di intervento. Tale deliberato, motivato da ragioni di urgenza connesse alla tutela del buon funzionamento della pubblica amministrazione, è stato superato dalla successiva delibera della Giunta Comunale del 31.12.2013 che ha nuovamente inserito i due lavoratori interessati nell’elenco di quelli da utilizzare nell’anno 2014 presso il Comune, con conseguente loro immissione in servizio avvenuta in data 20 gennaio 2014. Ciò precisato e con riferimento alle vertenze giudiziarie in corso avanti il Giudice del Lavoro si evidenzia che – ha spiegato il legale – mentre il Giudice del Lavoro chiamato a decidere la vertenza instaurata da Molito Domenico ha emesso in data 18.02.2014 ordinanza, e non sentenza, di condanna del Comune e statuito l’obbligo di riutilizzare il ricorrente quale lavoratore LSU, riutilizzo per come detto già avvenuto in data 20 gennaio, il Giudice del Lavoro chiamato a decidere sulla vertenza instaurata da Domenico Mungo ha emesso, in data 19.2.2014, sentenza di cessazione della materia del contendere, senza statuire alcun obbligo a carico del Comune.In buona sostanza, al fine di risolvere il contrasto di giudicati su fatti ed ipotesi simili, il Comune proporrà formale reclamo al Collegio con richiesta di revoca della ordinanza del 18 febbraio scorso che ha deciso la vertenza instaurata da Molito Domenico, perchè palesemente infondata in punto di fatto e di diritto in considerazione del venir meno delle ragioni di urgenza poste a base del ricorso introduttivo stante la immissione in servizio del ricorrente avvenuta in data precedente la citata ordinanza.Va, infine, ribadito l’impegno dell’Amministrazione comunale al mantenimento dei posti di lavoro ed alla realizzazione dei progetti di attività LSU nel pieno rispetto delle regole e della convenzione stipulata con la Regione Calabria. Eventuali comportamenti destabilizzanti – ha concluso – del sereno svolgimento delle mansioni che ciascun lavoratore LSU è chiamato a svolgere saranno anche in futuro puntualmente perseguiti nei modi e forme di legge a tutela del buon funzionamento della pubblica amministrazione e dell’interesse pubblico che la stessa è deputata a perseguire».

Variazioni dei percorsi AMACO per i lavori a piazza Bilotti

COSENZA – Conseguentemente all’entrata in vigore da lunedì delle disposizioni della Polizia Municipale che disciplinano l’accesso a Piazza Bilotti per i veicoli che provengono da via Caloprese, le linee dell’Amaco effettueranno, dalle ore 7,00 di lunedì 24 febbraio fino alle ore 18,00 del 27 febbraio, le seguenti variazioni di percorso :
Linea 15 – ….Piazza delle Province – Via delle Medaglie d’Oro – Via Quintieri – Viale Giacomo Mancini – Viale Trieste….

Linea 27 – ……Piazza Loreto – Via Nitti – Via Guido Dorso – Piazza delle Province – Via delle Medaglie d’Oro – Via Quintieri – Viale Giacomo Mancini – Piazza Giacomo Mancini

Circolare Veloce Castrolibero – ……..Piazza Loreto – Via Nitti – Via Guido Dorso – Piazza delle Province – Via delle Medaglie d’Oro – Via Quintieri – Viale Giacomo Mancini – Via Molinella – Corso Mazzini – Via Miceli ….

Circolare Veloce Rende – ……..Piazza Loreto – Via Nitti – Via Guido Dorso – Piazza delle Province – Via delle Medaglie d’Oro – Via Quintieri – Viale Giacomo Mancini – Via Molinella – Corso Mazzini – Via Miceli ….

Linea 28 – …..Via delle Medaglie d’Oro- via Quintieri – Corso Fera – Via A.Gramsci – Via Caloprese – Via Simonetta – Viale della Repubblica…….

Linea 55 – …..Via delle Medaglie d’Oro- via Quintieri – Corso Fera – Via A.Gramsci – Via Caloprese – Via Simonetta – Viale della Repubblica – Via Tancredi – via Rodotà – Viale degli Alimena…….

L’Amaco informa inoltre che le linee della Circolare Veloce Rende e della Circolare Veloce Castrolibero non effettueranno le fermate disposte su via Molinella e Corso Mazzini, in direzione Piazza dei Bruzi.

Congresso Fillea Cgil Cosenza

COSENZA – Umberto Calabrone incassa la riconferma alla carica di segretario della Fillea Cgil di Cosenza tra gli applausi dell’assemblea congressuale e l’emozione che traspare dal suo volto quando ringrazia “i compagni per questi anni vissuti insieme che mi hanno fatto crescere molto”. Un feeling tra il segretario e i lavoratori basato sull’affetto e la stima personale, ma anche sull’analisi dei problemi e sull’elaborazione di proposte condivise. Una simbiosi che emerge con chiarezza nel documento finale, frutto di un dibattito di qualità, che si è aperto con la relazione di Calabrone e si è chiuso con le conclusioni di Manola Cavallini, segretaria nazionale della Fillea Cgil.
Il documento parte da una ricognizione della crisi che, “nell’ultimo anno, dopo un lento declino, ha portato a una caduta del 20% dei posti di lavoro in edilizia”. Senza dimenticare “l’aumento delle vertenze, i pagamenti sempre meno puntuali e la diminuzione dei livelli di sicurezza sui posti di lavoro”. Per invertire la tendenza, “serve un nuovo modello del settore basato su sviluppo sostenibile, che consumi sempre meno suolo, attraverso opere utili e finanziabili: pensiamo alla partita dell’assetto idrogeologico del territorio, alle infrastrutture per la mobilità, alla messa in sicurezza degli edifici, al recupero dei centri storici”.
Nel documento sono indicate anche le priorità infrastrutturali: il finanziamento dell’A3 da Altilia a Cosenza, lo stanziamento di fondi per le arterie che permetterebbero di collegare le aree interne della Sila cosentina con la statale 106. Inoltre, è considerato fondamentale l’avvio della metropolitana leggera nell’area urbana cosentina. Su queste opere, ma pure sulla gestione trasparente dell’acqua, il documento auspica l’avvio rapido di un confronto con la Regione e le altre sigle sindacali. Un confronto con le istituzioni competenti che dovrà riguardare, infine, i provvedimento per contrastare l’illegalità, il lavoro nero e le infiltrazioni criminali in edilizia.

Trematerra ad un convegno sull’olivicoltura calabrese

CATANZARO – L’assessore regionale all’agricoltura, foreste e forestazione Michele Trematerra ha partecipato, insieme al dirigente generale del Dipartimento Giuseppe Zimbalatti, al convegno organizzato dal Nuovo Corassol Scarl sul tema “Quale futuro dell’olivicoltura calabrese con la riforma Pac 2014/2020?”.
All’evento – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta -, al quale hanno preso parte i presidenti delle Unioni nazionali olivicole ed i rappresentanti delle associazioni di categoria, è intervenuto, fra gli altri, il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, che ha sottolineato la rilevanza strategica del settore olivicolo, comparto assolutamente da salvaguardare e sul quale continuare ad investire, ed ha evidenziato la delicatezza del momento, nel quale le regioni olivicole come la Calabria, sono chiamate a fare scelte molto importanti, non tralasciando la necessità dell’associazionismo tra le aziende produttrici.
Sulla stessa linea anche l’assessore Trematerra, il quale ha sottolineato come il Dipartimento agricoltura “è impegnato da tempo in concertazioni nei tavoli nazionali per quanto riguarda il settore dell’olivicoltura”. “Dobbiamo saper cogliere le opportunità che la nuova politica agricola comunitaria potrà offrirci – ha affermato Trematerra nel suo intervento – per rilanciare un settore che è straordinariamente importante non solo dal punto di vista produttivo, ma anche paesaggistico, del contrasto al dissesto idrogeologico e soprattutto culturale. L’olivicoltura – ha specificato – deve rappresentare per i calabresi un elemento di sviluppo e di aumento dell’occupazione. La sfida che dobbiamo raccogliere – ha rimarcato l’esponente della Giunta regionale – è quella di riuscire a mettere insieme una valida politica sia sul primo che sul secondo pilastro, con lo scopo di far nascere una Igp calabrese. Mi auguro – ha auspicato – che il prossimo commissario nazionale all’agricoltura faccia in modo che questo settore riesca ad emergere con tutte le sue potenzialità ed opportunità, e che faccia le scelte giuste dal punto di vista legislativo che permettano veramente un cambiamento, cercando di intervenire su problemi quali la difficoltà dell’accesso al credito per le aziende e la semplificazione burocratica per le pubbliche amministrazioni. Fermo restando – ha precisato infine l’assessore Trematerra – che il sistema paese, a mio avviso, dovrà puntare proprio sull’agricoltura per una vera rinascita”.
Zimbalatti ha, invece, fornito alcuni dati sull’olivicoltura calabrese sottolineando che “la Calabria è la seconda regione olivicola nazionale, che vanta circa 85mila aziende ad indirizzo olivicolo e ben tre oli extravergine di oliva Dop: Bruzio, Lametia e Alto Crotonese, che testimoniano come l’aspetto qualitativo della nostra regione sia significativamente migliorato. L’olivicoltura calabrese – ha aggiunto il dirigente generale – con l’attuale programmazione è stata oggetto di investimenti finanziari importanti, attraverso 7 Pif con circa 4mila beneficiari e 250 aziende supportate con gli aiuti previsti dalle Misure 121 e 123 del Psr, che favoriscono l’ammodernamento delle aziende agricole e l’accrescimento del valore aggiunto. La Calabria, con l’attuale programmazione, ha investito in questo settore circa 50 milioni di euro, contando anche su un’importante integrazione al reddito. È importante promuovere l’associazionismo e l’aggregazione nella nostra regione, ancora a livelli troppo bassi. Il comparto dell’olivicoltura, – ha concluso Zimbalatti – che può già contare sulla Legge regionale 48/2012 per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”, avrà un ruolo centrale nella progettazione del Psr 2014/2020

Il Consiglio Comunale di Cosenza ha approvato la legge regionale di iniziativa popolare sull’acqua

COSENZA – Alla fine di un lungo processo, ben tre sedute e un passaggio in commissione, il Consiglio Comunale di Cosenza ha approvato all’unanimità la delibera a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare sull’acqua sottoscritta da oltre undicimila cittadini calabresi e che mira a superare la gestione disastrosa da parte della Sorical ed a costruire una nuova gestione pubblica e partecipata dell’acqua.L’approvazione da parte dell’amministrazione cosentina, primo capoluogo e diciottesimo ente locale a sostenere la nostra proposta, rappresenta un contributo fondamentale per la discussione ed il varo al Consiglio Regionale di una legge che concretizza la volontà politica della maggioranza dei cittadini calabresi, i quali, votando al referendum del giugno 2011, hanno ribadito chiaramente che l’acqua è un bene comune e, come tale, va mantenuta fuori dalle logiche privatistiche dei mercati.A sostegno della proposta di legge, nei primi giorni del prossimo mese presenteremo inoltre il “Libro Bianco sulla gestione degli acquedotti calabresi”, nel quale riassumeremo i vari disastri ambientali e gestionali prodotti dalla gestione privatistica di Sorical: dall’acqua avvelenata dell’Alaco alla riduzione della fornitura di acqua nei comuni morosi, passando dai mutui “poco chiari” con banche di investimenti irlandesi e dall’aumento illegittimo delle tariffe del servizio idrico.La gestione privatistica dell’acqua ha prodotto tutto questo: cambiare si può e si deve! Che il Consiglio Regionale approvi la legge di iniziativa popolare, perchè si scrive acqua ma si legge Democrazia!

Cosenza: Seconda parte dell’itinerario di Trekking Urbano

COSENZA – Ancora un sabato a spasso tra storia e musei quello che si apprestano a vivere i cosentini che domani, 22 febbraio, parteciperanno alla seconda parte dell’itinerario di trekking urbano “Cinque sensi di marcia” dedicato alla storia e ai musei.Si completa così quel percorso che era stato iniziato il 25 gennaio scorso e che aveva riproposto, com’è ormai diventata consuetudine, l’appuntamento fisso di ogni mese con l’iniziativa, molto seguita, promossa dall’Assessorato al turismo e agli eventi e al marketing territoriale, guidato da Rosaria Succurro.Il raduno, per l’itinerario di domani, sabato 22 febbraio, è fissato alle ore 15,15 in Piazza 11 settembre. Un quarto d’ora più tardi (alle 15,30) la partenza vera e propria che avrebbe dovuto prevedere, come preannunciato la scorsa settimana, un itinerario approfondito alla scoperta del Mab e delle opere che lo compongono. Queste ultime, però, sono state in questi giorni, in previsione dell’inizio delle manifestazioni per il Carnevale, rivestite di una protezione in cellophane per preservarle da atti di vandalismo, ma anche dal semplice utilizzo di bombolette spray.Questa precauzione ha fatto sì che una visita più approfondita al Mab venisse rimandata a primavera.Per il resto, l’itinerario non subirà variazioni.I partecipanti, che potranno prenotarsi o presso il Punto informativo di Piazza 11 settembre o chiamando al numero 328.1754422 oppure inviando una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it, saranno accompagnati da una guida turistica.Dopo il passaggio attraverso il Mab, il percorso proseguirà alla volta della Galleria Nazionale di Palazzo Arnone alla quale i partecipanti arriveranno percorrendo il Ponte Alarico e Corso Plebiscito.A Palazzo Arnone prevista una visita guidata con l’aggiunta di una degustazione di prodotti tipici.Subito dopo, trasferimento nella vicina Villa Rendano per un’altra visita guidata e per assistere ad un intermezzo musicale che vedrà esibirsi, alle ore 18,15, l’Ensemble di flauti dolci del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, formato da Raffaella Parrella, Serena Agosto e Mario Rizzuto.
I tre musicisti eseguiranno la Suite Alpine per tre flauti dolci di Benjamin Britten.