Archivi categoria: Chiave dal Basso

Esce Speedy Gonzales: Assaggio del Nuovo Album dei Paipers

DCIM103GOPROÈ Speedy Gonzales, canzone di Pat Bone nota nella versione italiana da Peppino di Capri, il brano anteprima del disco in uscita dei Paipers che conterrà, in perfetto stile anni 60, 10 cover e due canzoni inedite.

La leggenda narra che nel lontano 1962 tre ragazzi pugliesi, Don Lisi, Mr. Penti e Mr. Christmas, vennero congelati tra Trani ed Andria affinché si preservasse lo spirito degli anni 60 da consegnare alle generazioni future.

Ora, nel 2015, la band porta in giro per l’Italia e l’estero la vera essenza di quegli anni.

Il videoclip associato al brano è in perfetto stile Paipers: spensierato, divertente e pieno di ritmo.

I Paipers non sono una semplice cover band ma uno spettacolo vero e proprio che catapulta lo spettatore nella magica atmosfera dei sixties: musica, abbigliamento, slang, tutto è anni 60.

La band prende il nome dallo storico club di Roma “Piper”, pista di lancio per nuovi talenti nell’ Italia dinamica dei secondi anni 60: Caterina Caselli, The

Rokes, Rita Pavone, Mal e i Primitives fino alla alla più nota creatura emersa dal Piper, Patty Pravo, “la ragazza del Piper”. Il repertorio è il juke-box di quegli anni: Guarda Come Dondolo, Ho in Mente Te, Cuore Matto, Azzurro, Sono Bugiardo, Bandiera Gialla, Il Geghegè, Nessuno mi può giudicare, Obladì Obladà, ecc…

Tra le varie esperienze vanno ricordate le ospitate fisse dei sabati dello Smaila’s Puglia, tour all’estero a Sharm el Sheikh (Egitto) e a Londra (UK), e allo Zelig di Milano.

In Tutte le Radio il Nuovo Singolo dei “Kantiere Kairos”: La Tua Volontà

kantiere kairos2COSENZA – Il singolo La Tua Volontà, il primo singolo della christian rock band KANTIERE KAIROS, estratto dall’album di inediti Il Soffio che inaugura il percorso artistico della band, è in tutte le radio a partire ieri, martedì 12 maggio, con programmazione immediata.

La Tua Volontà è un brano scritto da Antonello Armieri, voce e chitarra acustica della band, e parla del coraggio di accettare tutte le difficoltà, purché ci venga data la forza di affrontarle.

«Padre tutte le imprese che devo affrontare / mi sembrano in partenza già fallite / se penso a come sono immensamente debole / ma dopo aver girato in cerchio e sbattuto ad ogni muro / ho capito finalmente che ascoltare la Tua voce / significa ottenere la giusta direzione – canta Antonello Armieri in La Tua volontà e racconta – È un inno al coraggio. La vita nel cuore e nella mente può tutto. Persino l’impossibile. L’importante è convincersene e credere di potercela fare, sempre. – Continua il chitarrista Giuseppe Di Nardo – Abbiamo scelto La Tua volontà come primo singolo perché crediamo che sia il brano più rappresentativo della band. Musicalmente racchiude un po’ tutte le sonorità presenti nel disco e, in generale, le nostre influenze; e rispetto al testo è come se fosse la nostra versione del “Padre nostro”. E la cosa che mi piace tanto è che può essere cantata da persone che appartengono anche ad altre fedi: ognuno può chiamarlo come vuole, ma siamo tutti figli di uno stesso Padre!».

Il videoclip del brano La Tua Volontà, di grande impatto emotivo, è stato girato in Calabria, regione in cui vivono tutti i componenti della band che si è costituita nel 2008 ed è formata da Antonello Armieri (voce e chitarra acustica), Davide Capitano (basso), Gabriele Di Nardo (batteria), Roberto Sasso (tastiere), Giuseppe Di Nardo e Luigi Vizza (chitarre). Tutti musicisti di professione che però non solo suonano uno strumento musicale, ma si fanno strumento di un messaggio carico di speranza. Il termine Kairòs, dal greco “momento propizio” o “tempo di grazia”, diventa quindi la chiave per attivare “il tempo giusto” per dare voce a ciò che è la loro vocazione.

Dal 5 aprile, invece, è partito da Cosenza Il SOFFIO TOUR, lo spettacolo con cui la band porta dal vivo l’album di esordio e che dopo aver già toccato diverse città, è stato riproposto con grande successo, il 10 maggio a Cosenza, durante la prima serata del FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE, l’iniziativa nazionale itinerante patrocinata dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e dal Pontificio Consiglio della Cultura.

Love Addiction: Out Now il Nuovo EP di Mad Simon & Fortunato Trefiletti

mad-digitaleCOSENZA – “Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. (Antoine de Saint-Exupery)

Mad Simon, una delle voci e mc dei Kalafro, insieme al chitarrista Fortunato Trefiletti mettono in musica la loro “Dipendenza Affettiva”.
“Love Addiction”, è un EP carico di tonalità calde, note acustiche, voce e chitarra che si fondono insieme in un’atmosfera avvolgente ed intima.

Il cantautore e rapper calabrese trasforma la verve che lo ha sempre contraddistinto, fatta di toni di rivolta, militanza ed attivismo in una nuova espressione che ha come forza trascinante l’Amore, quello globale e trasversale, la bellezza di una quotidianità condivisa sottolineando l’importanza dei sentimenti in ogni ambito della vita. Cantautorato Rap con venature Reggae ed un orecchio teso alle sonorità Soul.
“Love Addiction” è un viaggio concreto tra stati d’animo, emozioni, sensazioni palpabili ed impalpabili.

Immagini chiare e reali; persino gli odori e ogni singola percezione sembrano prender forma in precisi fotogrammi di paesaggi, scene di vita di tutti i giorni, tra situazioni realmente vissute o immaginate.

La poesia di “Love Addiction” è poesia di strada che diventa sublime e dà la possibilità ad ognuno di rispecchiarsi in un pensiero, una frase o più semplicemente in un simbolo.

“Love Addiction” è un invito a godere di una relazione nel modo giusto, senza annullarsi e costruendo insieme nuovi sentieri mai battuti.

TRACKLIST :

1. Le Mie Canzoni
2. Come Neve
3. Credi in Te
4. Il tuo Faro
5. Hai Visto Mai
6. Ora che Sei

ACQUISTA L’EP SU ITUNES
https://itunes.apple.com/it/album/love-addiction-ep/id991168480

 

 

 

Alter Azioni Festival si Prepara per il Gran Finale con Tuck & Patti

tuck e pattiCOSENZA – Si chiuderà sabato 9 Maggio la prima edizione di AlterAzioni festival con un grande spettacolo che vedrà sul palco del Teatro Morelli TUCK & PATTI storico duo statunitense capace di incantare il pubblico con le loro trame armoniche e ritmiche. Un’affermata coppia musicale da oltre trent’anni, specializzata in un originale repertorio jazz, gospel, soul e new age per sola chitarra e voce.
Tuck Andress, classe 1952, è un vero e proprio virtuoso delle sei corde con una tecnica chitarrista stupefacente in grado di fondere la tradizione jazz con lo stile fingerpinking. E’ uno dei chitarristi più originali ed eclettici emersi nel jazz negli anni ’80.

Patty Cathcart, classe 1950, afroamericana di San Francisco, cantante di estrazione gospel e blues, possiede una voce potente, limpida, densa di feeling e musicalità. La sua voce è unica e speciale nei contesti jazz, nelle atmosfere pop, nei momenti intimistici e blues

Ad aprire il concerto lo strepitoso duo cosentino IN THE LOOP con Marida Longo alla voce e Marcello Politano al basso elettrico che daranno vita ad un repertorio di atmosfere ritmiche, intrise di armonia e melodia, esatta fusione tra il blues-jazz di lei e il funk-rock di lui, con incursioni nel pop internazionale.

Info Festival:
festival@alter-azioni.it
www.alter-azioni.it

Barré con le tonalità del Jazz

img2Rende (CS)  – Al Caffé Barré di Roges si è tenuto ieri sera un concerto Jazz che non si vedeva dai tempi d’oro. Protagonisti i Maestri: Raffaele Borretti al piano, Daniela Arena alla voce e Franco Rodi alla chitarra. Tra i grandi classici come “I got you under my skin” e le più famose “Dream i little dream of me” e “Over the Rainbow”, l’estro dei maestri ha stupito e intrattenuto il pubblico ricevendo applausi entusiasti. I presenti hanno sfidato i tre richiedendo dei pezzi fuori scaletta che, nonostante l’assenza di spartiti e testi, sono stati eseguiti in maniera impeccabile.

Come la buona tradizione Jazzista d’oltreoceano insegna, il trio ha spaziato in momenti di improvvisazione pura, completando lo spettacolo musicale con intermezzi comici tenuti dal Maestro Borretti e sostenuti dagli altri Maestri  che, in poche battute, hanno fatto scoppiare l’ilarità in tutta la sala. Un’altra nota da evidenziare è sicuramente l’estro dimostrato durante le esecuzioni strumentali, portando alla luce la capacità, freschezza e padronanza proprie delle Jam Sessions americane.Img1

Per circa tre ore di spettacolo, il trio ci ha portato in giro per il mondo, sfiorando le maggiori tradizioni Jazz italiane, francesi e d’oltreoceano tra le baie di New Orleans e New York. Per citare una canzone di un film d’animazione “Tutti quanti voglion fare il Jazz” ma solo in pochi sanno farlo davvero.

 

 

Daniele Ferullo

Jazz Elegante e Sensuale: Jacqui Naylor

COSENZA –  jacqui 3Alter Azioni, festival di nuovi sapori musicali che hanno il gusto di oltreoceano. Ieri sera il sipario si è aperto alla voce calda e sensuale di Jacqui Naylor.

Il teatro Morelli, a luci spente, ha creato l’atmosfera intima adatta alle sonorità jazz proposte dal quartetto, conquistando il pubblico esigente di estimatori della buona musica, che caratterizza la manifestazione.

Il silenzio, leggero, ha dato spazio alla voce seducente di Jacqui Naylor, precisa in tutte le esecuzioni e seguita da musicisti di alto livello: Art Khu (pianoforte), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Josh Jones (batteria).

Durante la serata sono stati proposti brani ri-arrangiati di Led Zeppelin, AC/DC, Peter Gabriel, REM fino ad arrivare a Pharrell Williams e tanti altri, raccogliendo jacqui2forte curiosità e apprezzamento dai presenti. Il Jazz si insinuava in ogni nota, dando vita ad atmosfere nuove. Inoltre il quartetto ha eseguito degli inediti, interpretati con trasporto, sobrietà ed eleganza.

Attendiamo ancora più impazienti il prossimo ed ultimo concerto per Alter Azioni Festival, che vedrà il duo Tuck & Patti come degno finale di una manifestazione di alto livello musicale.

Miriam Caruso

 

Shellac e Uzeda Live in Calabria il Prossimo 24 Maggio

unnamedLAMEZIA TERME (CZ) – Le Officine Sonore di Lamezia Terme sono orgogliose di presentare uno degli eventi più importanti per la musica in Calabria. Il tour italiano della band seminale Shellac farà tappa anche in Calabria per la prima volta nella storia, il 24 maggio 2015 allo Zoom Music Club di Marcellinara (CZ). Le Officine Sonore di Lamezia Terme saranno gli organizzatori di questo evento che rappresenta un importante traguardo per il locale lametino, ormai conosciuto in tutta Italia, e un momento storico per la musica in Calabria.

Il tour della band di Steve Albini – produttore di band come Nirvana (“In Utero” porta la sua firma), Pixies, Mogwai, Foo Fighters, MotorPsycho, Gogol Bordello, The Stooges, Sonic Youth tra i tanti – sarà insieme ai siciliani Uzeda, band noise con una lunga e importante storia musicale alle spalle, come band e come singoli musicisti, sia in Italia che all’estero.

Il concerto del 24 maggio sarà una delle due uniche date al Sud Italia (la prima in Sicilia) e rappresenterà quindi l’unica tappa che riguarderà le regioni della Calabria, Puglia, Basilicata e parte della Campania.

Info: infoshellac.offofficinesonore@gmail.com

Tel: 348 4651835

Evento Fb: http://goo.gl/TUWvgj

Scott Henderson: Virtuosismi e Sperimentazioni per un Live Magnetico

scott henderson2COSENZA – Scott Henderson, uno tra i migliori chitarristi della scena rock/fusion mondiale, si è esibito ieri sera in trio al teatro Morelli di Cosenza. Virtuosismo e improvvisazione pura sono stati i temi centrali del live, regalando ai presenti uno show unico.

Un religioso silenzio ha scandito l’alternarsi dei brani, rinnovando ancora una volta il desiderio proprio della città dei Bruzi di apprezzare la Musica Internazionale di Qualità. Giovani e meno giovani, musicisti ed appassionati della buona musica, insomma un pubblico con gusti esigenti, trova sazietà grazie ad Alter Azioni Festival.

Nel corso della serata Henderson ha presentato il suo ultimo lavoro, “Vibe Station”, accompagnato da talenti d’eccezione, quali sono Travis Carlton (basso) ed Alan Hertz (batteria), che hanno dato sfogo al loro estro artistico, creando la perfetta sinergia nel trio.scott henderson3

Le dita di Scott scorrevano senza tregua sulle corde, in assoli magistrali e fraseggi da lasciare senza fiato, concedendosi pace solo tra gli assoli di Carlton e Hertz, in un groove emozionante. Oltre il jazz ed oltre il blues, la sperimentazione e le contaminazioni hanno cullato i presenti per due ore di puro spettacolo.

Ora attendiamo ancora più frementi il prossimo live di Alter Azioni Festival, che vedrà come protagonista Jacqui Naylor il prossimo 21 aprile per un concerto in quartetto da non perdere!

 

 

 

Miriam Caruso

Scott Henderson trio a Cosenza per Alter Azioni Festival

alter azioni festivalCOSENZA – La musica internazionale è di casa a Cosenza. Domani sera un altro grande appuntamento imperdibile per Alter Azioni Festival jazz, blues & fusion: SCOTT HENDERSON in trio.

L’evento avrà luogo nella suggestiva cornice del Teatro Morelli di Cosenza, alle ore 21, dove un vasto pubblico di intenditori ed estimatori della buona musica potrà godersi uno spettacolo unico!

Henderson è un chitarrista eccelso di fama internazionale, che da sempre varca il confine tra jazz e blues, con i suoi ritmi arditi per velocità e contenuto, scivolando con naturalezza da una scala Jazz obliqua ad una Blues o Araba.
L’artista sarà accompagnato da Travis Carlton al basso ed Alan Hertz alla batteria, ingranaggi di una rodatissima macchina sulla quale ricamerà e costruirà la sua tela musicale.

La rassegna è frutto della fortunata collaborazione tra Mk Live e B-Alternative, realtà innovative del panorama scott hendersoncosentino per spettacoli ed eventi di grande portata, ed è patrocinata dall’Assessorato al teatro, agli eventi e allo spettacolo guidato da Rosaria Succurro.

Per info sul Festival:  festival@alter-azioni.it – www.alter-azioni.it

Prevendite Disponibili presso :
– Caffè Barrè – Via Kennedy – Rende
– Officine33giri – Via P. Borsellino – Cosenza – 0984 394330
– InPrimaFila – Via Alimena 4/b – Tel 0984.795699
(dal lunedì al venerdì h 9.30 – 13.00 / 16.30 – 19.30 Sabato h 9.30 – 13.00)

Prevendita online www.inprimafila.net

Miriam Caruso

Alessio Calivi, nel nuovo album urla di rabbia tra pezzi di vetro

In occasione dell’uscita del suo nuovo album “Sirene Vetri Urla e Paperelle“, disponibile già da ieri 7 aprile in tutti i negozi di dischi, abbiAlessio_Calivi_Photoamo fatto una chiacchierata con Alessio Calivi, cantautore reggino trapiantato a Milano. L’artista ci ha illustrato il suo ultimo lavoro, parlandoci delle sue aspirazioni e ispirazioni, dipingendo un fedele e schietto quadro di sé e della propria musica. L’album, una noise ballad con il sapore del viaggio mitteleuropeo, una sorta di biglietto di andata e ritorno da Milano a Berlino, è un fascio di suoni duri e complessi, intervallati da vibranti chitarre distorte e rafforzati da una voce graffiante e profonda.

 

Sei stato definito cantautore noise e polistrumentista. Ma chi è Alessio Calivi visto da Alessio Calivi?
A.C. – Alessio Calivi è un musicista autodidatta con la passione per la musica, il ritmo principalmente. Sono nato come cantante, ma ho dovuto rimboccarmi le maniche per arrivare a un sound (che ancora non c’è) ricercato. Mi piace esplorare generi e suoni, perché non si può essere musicisti ‘fissati’. Non concepisco questa categoria, se esiste. Gli “strumenti” sono definiti tali proprio perché sono un mezzo. Poi il loro utilizzo è soggettivo. Si può comunicare o anche no. Io cerco di farlo a modo mio, secondo le mie voglie e ispirazioni.

 

 

Il tuo album “Sirene Vetri e Paperelle” è uscito il 7 aprile, a cinque anni dal primo lavoro da solista “Forme e stati”. Cos’è successo, musicalmente parlando, tra il primo e il secondo lavoro? Cosa ti sei portato dietro e cosa, invece, hai lasciato alle spalle?
A.C. – Cinque anni sono tanti. In questo periodo ho scritto, cancellato, preso appunti e scartato. Ho suonato in altre band, cito i Johndoe, i Miavagadilania, gli Other Voices, ecc. Ho suonato e accumulato esperienze diverse tra loro. Ho assorbito il meglio di questi musicisti o almeno ci ho provato. Ripensando al primo disco, c’è uno scarto di chitarre, in minor numero rispetto al passato. Ho cercato di dare spazio ad altri tipi di suoni e strumenti. Più o meno distorsioni di prima…? Dipende dal tipo di pezzo, di testo. Non ho una regola basilare. Ammetto però di scrivere spesso i testi dopo aver realizzato una parte di musica. Ma non è un mio vincolo. Ad esempio, “Per le tue mani” è nata qualche giorno prima di entrare in studio, di getto. Capita…!! (Ride, ndr)

 
Il nuovo album è stato presentato come un viaggio di andata e ritorno tra Milano e Berlino. Alla luce anche delle tue scelte personali, che significato hanno per te la ‘partenza’ e il ‘ritorno’?
Cover_AlbumA.C. – Il nesso di questo viaggio “Milano – Berlino” è strettamente legato alla prima traccia. Rispetto al primo lavoro ho cercato di non dare troppo peso alla collocazione temporale degli eventi. L’album raccoglie sogni, visioni, sensazioni ed emozioni varie, sparpagliate nel tempo. La musica ha poi dettato la posizione dei brani nel disco. Andare, partire, fa parte della mia esistenza. Sono molto suggestionato dai luoghi in cui mi trovo e scrivo. Infatti spero di poter variare nel tempo la mia musica, in base ai luoghi, alle atmosfere e alle culture in cui potrò ritrovarmi. Poi alla fine potranno sempre esserci dei riferimenti musicali (passato-ritorno) scolpiti in me, ma credo sia una situazione abbastanza comune.

 
In bilico costante tra il new wave e il rock noise, i tuoi testi e la tua musica si presentano come esplosioni di rabbia, ma anche di dolcezza mai melensa e di desiderio di scoperta. Da dove nasce questo turbinio di sentimenti ed emozioni? E in che modo si trasforma poi in parole e musica?
A.C. – Credo che sia tutto frutto del vivere quotidiano, che a modo mio riciclo e interpreto. Spiegare la mia rabbia sarebbe riduttivo in 222due righe, infatti ci faccio album interi sullo sfogo. Perché alla fine è quello, sfogarsi. In “Tutto bene?” si parla appunto di… Va tutto bene? Non mi pare. Quindi quello è un appiglio per poi scriverci un testo. Passando poi successivamente a temi come l’amore o la fedeltà. Temi che cerco, a volte, di affrontare in modo distante, mentre altre volte, in modo diretto e senza mezzi termini. C’è molto contatto tra persone semplici in questo disco. Rapporti genuini nel bene e nel male, che servono tanto a crescere quanto a distruggersi l’uno con l’altro. Vedi “Joege & Sheis”.

 
Quanto è presente la Calabria, terra natale, nella tua musica?
Alessio Calivi-76-ridA.C. – La Calabria… che dire… C’è tanto di me in Calabria. Una terra strepitosa, ambigua, dove sono cresciuto e dove mi piacerebbe realizzare i tanti progetti che frullano nella mia testa. Ci torno spesso e volentieri, soprattutto per ripagare con affetto i sacrifici fatti dalla mia famiglia per aiutarmi in quest’avventura. Devo tutto a loro e alla loro buona coscienza.

 
Considerando l’uscita dell’album e tenendo presente che il singolo ‘Storia Stonata’ ha già incontrato un grosso successo di pubblico, è stata messa in cantiere la programmazione di un tour?
A.C. – Sì, tra pochissimo partiremo con una serie di presentazioni. Inizieremo da Milano per poi fare tappa a Bologna e proseguiremo fino a settembre, quando si partirà con il tour vero e proprio.

 

 

Daniela Lucia