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Sold Out e Spettacolo Devastante: il Tau dell’Unical Trema Sotto i Verdena

IMG-20150401-WA0000RENDE (CS) – Le poltrone gremite di gente, l’atmosfera grondante attesa e tanti respiri agitati. Si è presentato così il Tau dell’Unical a pochi minuti dal concerto dei Verdena di ieri sera.

Appena il trio bergamasco ha fatto il suo ingresso sul palco, il pubblico si è liberato in un boato, sfogando tutto il suo impeto in Ho una Fissa ed Un Po’ Esageri.

L’impatto sonoro è devastante ed i presenti, giovanissimi e non, sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte, agitando la testa e cantando i pezzi a squarcia gola.

Tra brani vecchi e nuovi, dal nuovo album Endkadenz a Wow fino ad arrivare a Il Suicidio del Samurai, i Verdena IMG-20150401-WA0001non danno pace, riservando ai propri fan una scaletta serrata di circa due ore da bere tutta d’un fiato, senza accorgersi che il tempo scorre velocemente.

Alberto Ferrari, front man della band, mette a proprio agio il suo pubblico, ringraziando e apprezzando la partecipazione dei presenti.

Muori Delay arriva dritta come un pugno ed è qua che le poltrone si rivelano troppo strette. Tutti si alzano ed iniziano a ballare nello spazio limitato dei corridoi. In pochi rimangono seduti, a godersi lo spettacolo nell’estasi della botta sonora.

IMG-20150401-WA0002Si ha il tempo di riprendere il respiro solo per chiedere il bis, nell’intervallo della ritirata della band dal palco, per poi ricominciare a cantare all’unisono Luna.

Un Sold Out  meritato ed uno spettacolo pauroso, i Verdena hanno buttato il loro mondo senza filtri sul palco ed il risultato è stato grandioso!

 

 

Miriam Caruso

Ph. Valentina Cavallo

 

Blonde RedHead: Brividi Ipnotici al Tau dell’Università della Calabria

blonde shadowsRENDE (CS) – Blonde RedHead, un nome storico che molti di voi ricordano dal loro glorioso esordio negli anni ’90, sabato sera hanno portato il loro “indie rock statunitense”, se possiamo definirlo così ma potrei aggiungere anche psichedelico/elettronico e tanto altro, al TAU dell’Università della Calabria.

Uno spettacolo atteso e apprezzato da un pubblico esigente, come quello che ci si aspetta di trovare nel frenetico movimento culturale presente  all’Unical.

Il Trio Pace/Makino, i fratelli di origine italiana uniti dall’eleganza giapponese, hanno regalato uno spettacolo di suoni dilatati e ipnotici, musiche vibranti e tanti occhi incollati al palcoscenico.

Il pubblico, rapito dalle onde fluide che rimbalzavano tra le mura del Tau, è stato appagato dalla voce di Makino che, nonostante il mal di gola, è riuscita a mantenere un timbro caldo, rotondo e sensuale, arioso al punto giusto da far sognare i presenti. I tre sembravano totalmente immersi in un’altra dimensione, in una danza onirica, tanto da meritare applausi devastanti ad ogni pausa tra un pezzo e l’altro. blonde live

Le sensazioni dei presenti erano palpabili: un’esperienza talmente bella da sentirsi male.

Il set usato per il live cambiava a seconda dei pezzi eseguiti: Kazu Makino ha iniziato la serata con le mani sul mellotron per poi alternarsi tra chitarra e basso. Amedeo Pace, chitarra solista, tastiere ed effetti, è la seconda bellissima voce della band, nostalgica e chiara, aumenta la concezione di particolarità del sound. Infine Simone Pace completa con la sezione ritmica alla batteria, con un drumming sempre perfetto e giocato sull’autonomia delle braccia.

Un’esperienza internazionale segnata da unicità e originalità d’oltreoceano.

 

 

Miriam Caruso

Meet ‘N’ Tv – N°5 Anno II

1. ALESSIO CALIVI – STORIA STONATA
Il singolo che anticipa il secondo disco di Alessio Calivi (‘Sirene Vetri Urla e Paperelle’, in uscita il 7 Aprile per Manitalab/Self) è una noise ballad dal sapore new wave. Una “Storia Stonata” ambientata in un deserto urbano: la solitudine e lo scorrere inesorabile del tempo (i treni che viaggiano pieni di gente e storie che possiamo solo immaginare); il rimpianto di una storia d’amore mai sbocciata; Il rammarico e la rabbia di non aver fatto quel piccolo passo per averla. E’ la “Storia Stonata”, dalla vocalità rock armoniosa ed espressiva, di un viaggio verso un futuro incerto. Il protagonista afferra la camera con uno slancio rabbioso, nell’estremo tentativo di riprendere le redini della sua vita mentre “l’oggetto del desiderio” scompare verso una luce accecante.
http://www.facebook.com/calivius?fref=ts


2. NH3 – RIMANGO QUI
“Rimango Qui” è un singolo estratto da “Rise Up”, ultimo lavoro in studio della band combat ska-core pesarese arrivata quest’anno al suo tredicesimo anno di attività. Chiusa, infatti, la prima parte del “Rise Up European Tour” che ha visto gli NH3 protagonisti di oltre 40 live tra Italia, Germania, Austria, Svizzera, Croazia, Repubblica Ceca ed in attesa di ripartire per la seconda fase, la band propone un nuovo videoclip. “Rimango Qui” è un video che, nei suoi attori, propone uno spaccato della società odierna, continuamente sul filo del rasoio, continuamente portata a cercare speranza e occasioni all’estero. Chi rimane, chi suda, chi studia e chi lotta lo fa con l’istinto di reazione, con la voglia di credere in un cambiamento.
http://www.nh3.it/ – https://www.facebook.com/nh3skacoreband


3. CORTEX – AMO UN POPOLO PRESENTE
La rivoluzione parte dal popolo, negli ultimi anni la politica non rispecchia il paese ed i suoi rappresentanti sono sempre più corrotti e distanti dalla realtà, “Cortex” vuole scuotere le coscenza collettiva facendo ragionare la gente sui valori della società marcia in cui viviamo. “Amo un Popolo Presente” è il nuovo singolo del cantautore blues lo-fi in uscita su i tunes il 2 marzo per Maninalto! records. State attenti perchè a breve uscirà il nuovo ep “Ordine Disciplina e Fantasia”.
http://www.cortex-music.com/


4. MALEDUCAZIONE ALCOLICA – MARZO
Voltarsi e fuggire davanti alle ingiustizie del nostro tempo. Abituarsi a non sentire nulla, essere complice finché non si diviene vittime. La Maleducazione Alcolica con questo video, che inizia a colori e termina in bianco e nero, vuole cogliere il destino di un’esistenza abituata ed indifferente alle ingiustizie.
http://www.facebook.com/MaleducazioneAlcolica


5. CAPATOSTA – PUORTAME ‘O SANG’ ASSAIE
Videoclip ufficiale di “Puortame ‘o sang’ assaie” il singolo che anticipa l’uscita di “Acque fragili”, il nuovo disco di “Capatosta”. Il video, che vede protagonisti i “Capatosta” è curato e diretto da Marco Latour. Racconta una storia in cui l’uomo vampirizza tutto, soprattutto le disgrazie altrui.
L’idea arriva dopo gli accadimenti che hanno visto l’Aquila vittima del potente terremoto del 2009; “Molti morti, molta distruzione, moltissimi soldi per noi”, una frase intercettata durante una telefonata dai professionisti del lucro.
Mafia, nella mente e nei fatti.
http://www.facebook.com/CapatostaGroup


6. PAOLO ANTONIO – PIACERE SALVATORE
Paolo Antonio, artista catanese “un cantautore impegnato ma non impegnativo”. Con motivetti scanzonati e testi ironici ma taglienti, canta la sua vita, la sua generazione, la sua terra. Nel 2014 mette mano a un nuovo disco anticipato dall’uscita del singolo “Piacere Salvatore”. Il brano, che diventa subito un tormentone nelle radio siciliane, racconta le peripezie di un giovane imprenditore siculo, Salvatore appunto, che si ribella alla richiesta del pizzo. Nel videoclip, sceneggiato dallo stesso Paolo Antonio, l’artista usa diversi travestimenti per interpretare tutti i personaggi, in un gioco delle parti che vuole rappresentare i siciliani come vittime e carnefici di se stessi. Tutti i proventi delle vendite di “Piacere Salvatore” sono devoluti ad Addiopizzo, associazione contro il racket.
http://www.paoloantonio.it/

https://youtu.be/Io_CQlhupko
7. SUONIFUORILEMURA – OSTAGGI
Canzone e video hanno il desiderio di incoraggiare la lotta alle mafie e incominciare la danza di chi spera e crede che la maggioranza è la parte buona di quest’Italia e solo con l’impegno in prima persona possiamo liberarci dalle ingiustizie e dalle disumanizzazioni. Il video, un immersione nella diversità di persone che fanno la loro parte. Un noi, diverso e colorato può vincere la malattia dell’egocentrismo.
http://www.suonifuorilemura.it/


8. AYSHA SHAIK – BAD BOYS
Aysha Shaik rientra a 27 da un lungo viaggio durato 5 anni :il giro del mondo , dove ha imparato tante culture e tante lingue. Decide di fonderle per produrre musica dance mischiando idiomi europei e asiatici insieme in ogni suo singolo_ bad boy il suo primo videoclip autoprodotto e poi diventato figlio dell’etichetta discografica 3soundrecord , grazie alla fiducia di Marco e Tommaso Cicognani proprietari dell’etichetta che hanno creduto e “adottato” il progetto
http://www.ayshashaik.com/


9. MAURIZIO CARLINI – QUESTO NON E’ AMORE
E’ sempre colpa tua è un progetto a 360 gradi contro la violenza sulle donne: racchiude un album, uno spettacolo teatrale, ed un libro. Animato dal cantautore e compositore Maurizio Carilini, dalla voce di Erika Provinzano, dall’attrice e registra teatrale Francesca Satta Flores e dalla psicologa Gabriella Tambone, è un progetto indispensabile per far si che ogni giorno ci si ricordi e si combatta questa terribile realtà. La canzone è pop e leggera, scivola piacevolmente all’ascolto, meno leggeri sono i contenuti di forte denuncia.
https://www.facebook.com/pages/E-Sempre-colpa-tua-Canzoni-e-teatro-contro-la-violenza-sulle-donne/281460578719989?fref=ts


10. MANUEL ROSSI CABIZZA – INTERNET E’ VELOCE
Cantautore, musicista, compositore, arrangiatore, scrive e canta le sue canzoni, si esibisce in teatri e location simili firmando la regia dei suoi spettacoli. Collabora inoltre con artisti di alto livello: Pieromarras, Bianca Atzei, Pino e gli anticorpi, Beppe Dettori (ex Tazenda) ha collaborato con Michele Placido, Paolo Fresu, Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Marco Balestri e tanti altri.
http://facebook.com/manuelrossicabizza


11. JOE PETROSINO & ROCKAMMORRA – JOE PETROSINO
Sud tutto comincia da te è il secondo disco della band campana Joe Petrosino & Rockammorra: world/rock di protesta sarcastica tra l’antico ed il moderno. Dopo un intensa attività live durante l’estate, Luca Petrosino, in arte Joe, ha presentato il video-cartoon del brano omonimo negli studi di Rai Italia nel programma televisivo COMMUNITY per raccontare la sua esperienza musicale e la storia del polizziotto italo-americano che lottò contro la criminalità nella New York di inizio ‘900.‬
http://www.joepetrosino.net/


12. NOEL & THE PANDAS – WONDERING LOVE
Band di sede a Bristol ma che vanta membri inglesi, canadesi, sammarinesi e italiani, i Noel & the Pandas esordiscono con un album, “In The Art of Doom”, che nel giro di un paio di mesi ha fatto parlare di sé per la raffinatezza dei suoni, la cura degli arrangiamenti e soprattutto per i testi, frutto delle avventurose esperienze di vita affrontate dal frontman Noel. Wondering Love è il primo singolo, è un’intensa ballata dal sapore retrò, oscura, romantica e dal gusto eighties, in grado di conquistare anche le orecchie più esigenti. Il videoclip segue la stessa scia del brano con una fotografia fotografia ispirata alle produzioni d’oltreoceano a cavallo tra gli ’80 e gli ’90
http://www.noelandthepandas.com/

Il Pop Astrale e Psichedelico dei Sonars: Gusto Vintage ai Tempi dell’Indie

IMG_9978COSENZA – Nostalgia della buona musica e la ricerca di un qualcosa di interessante che possa distaccarsi dal mare di prodotti tutti uguali e studiati a tavolino. Con questo spirito ho ascoltato i Sonars, gruppo per metà Italiano e metà Inglese grazie alla presenza dei fratelli Paysden, soddisfacendo le mie aspettative.

Musiche dilatate, psichedeliche, inglesi, create con la voglia di sperimentare ed arrivare al limite delle proprie esigenze.

Ho chiacchierato con questi ragazzi dagli occhi accesi e pieni di progetti concreti e validi, che alla giovane età di circa 20 anni riescono a fare le scarpe a qualsiasi altro progetto anche di vecchia data. Hanno idee, le esprimono, hanno un mondo da raccontare, te lo fanno vivere nel loro sound.

Ma come nascono i Sonars?

Noi suonavamo già insieme – racconta Frederick indicando il fratello David, seduto accanto a se – dato che le nostre voci si incastravano bene in situazioni acustiche. In questo contesto siamo riusciti a scrivere dei pezzi nostri. Pian piano siamo cresciuti musicalmente e abbiamo sentito l’esigenza di ampliare il progetto. Abbiamo conosciuto e coinvolto Serena nella nostra musica, tentando qualche concorso per gruppi emergenti. A novembre si è unito a noi Marco, che ha lasciato il suo lavoro per seguirci. Abbiamo vinto il concorso “Nuovi Suoni Live” e da lì abbiamo deciso di investire nella nostra musica, comprando la strumentazione necessaria per incidere il nostro EP autoprodotto “Jack Rust and the Dragonfly IV”. Una sorta di anticipazione del disco che uscirà più avanti.

Raccontateci il mondo che avete plasmato in “Jack Rust and the Dragonfly IV”jackrust-cover

Jack Rust and the Dragonfly IV, uscito il 9 Gennaio 2015, è un concept, racconta una storia inventata da noi. Jack Rust, l’astronauta della navicella USA Dragonfly IV, si disperde nello spazio e resta quasi tagliato fuori dalla società, con problemi di comunicazione con la terra.

Quale strumentazione adottate per ottenere il sound adatto ai vostri pezzi?

Grazie al fatto che autoproduciamo la nostra musica abbiamo la possibilità di sperimentare un po’ di tutto. Abbiamo acquistato degli organi vintage anni 50/60, implementato batterie digitali come in Desert Moon e tanto altro. Il nostri obiettivo è coniugare una strumentazione analogica anni ’60 col più moderno digitale, generando un ponte che collega il passato col presente.

I vostri pezzi sono scritti tutti in lingua inglese, qual è il motivo di questa scelta?

Abbiamo deciso di valorizzare le origini inglesi di Frederick e David -spiega Serena – per avere un prodotto facilmente esportabile all’estero. Vogliamo arrivare ad un pubblico più vasto possibile per comunicare le nostre idee musicali e creare un seguito.

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Quindi avete intenzione di portare il vostro tour fuori dai confini dello stivale?

Assolutamente, ad aprile abbiamo in programma 3 date in Svizzera e 2 date in Francia. Vogliamo spingerci all’estero il più possibile.

Come nascono le vostre canzoni?

I pezzi nascono da delle idee canticchiate ed in un secondo momento, durante le session, le elaboriamo assieme. In fase compositiva ci ascoltiamo molto per arrivare ad un prodotto che piaccia a tutti.

Quali gruppi musicali hanno maggiormente influenzato il vostro modo di fare musica?

A partire dal blues di Robert Johnson fino alla disco dei Daft Punk, le influenze sono tantissime. Tame impala, Radiohead, Beatles, Temples, T. Rex sono solo alcune delle numerosissime band che ci hanno ispirato e condotto per mano nel mondo della musica, incentivati dagli ascolti di nostro padre – continua Frederick – e trovandoci tutti concordi e in sintonia.

Sono generi diversi e al contempo interessanti, in tutta questa musica, in quale genere classificate?

Pop Astrale – rispondono i Sonars all’unisono- Astro-Pop!IMG_9982

I Sonars si sono esibiti la scorsa settimana presso il Cafè Barrè, portando tutti gli spettatori indietro nel tempo di circa 50 anni. L’evento, consigliato da Stefano Mancuso della band Multicolor, rappresenta uno dei tanti appuntamenti che daranno la possibilità di far conoscere artisti emergenti di grande talento, di provenienza nazionale ed internazionale, e la loro musica inedita sul palco del Cafè Barrè di Rende.

 

Miriam Caruso

ph. Francesco Farina

 

 

‘Lumen calabriae’: via alle selezioni! Giò Di Tonno sarà il coach

Il 29 marzo, primo giorno di selezioni per i giovani talenti calabresi 1185830_1386870018209952_1695039989_nche vorranno partecipare alla kermesse ‘Lumen calabriae’, si avvicina. A Lamezia Terme tutto è pronto, l’Associazione Muse ha già predisposto il necessario affinché questo primo appuntamento con gli aspiranti finalisti possa portare i migliori frutti. La commissione selezionatrice vaglierà le capacità tecniche e interpretative degli iscritti a Lamezia Terme sia il 29 marzo presso “Terra di sol” che il 17 maggio al Teatro S. Eufemia e a Settingiano il 19 aprile presso il Laboratorio Perseo, per giungere poi a Cosenza tra aprile e maggio. L’intento è quello di mettere in pratica la nuova modalità itinerante per avvicinare sempre di più il festival canoro al territorio.
I talenti più meritevoli passeranno alla fase successiva prevista per il 30 maggio, quella dello stage semifinale, e superata quest’altra tranche di prove, accanto a un coach di comprovata professionalità, si dirigeranno direttamente alla finale che si svolgerà, come lo scorso anno, nel mese di luglio. Per quel che concerne lo stage, l’Associazione Muse ha optato per una location che rappresenta l’identità stessa dell’associazione, decidendo per il Teatro di Sant’Eufemia, sempre a Lamezia Terme.
Ma chi sarà quest’anno il professionista che terrà lo stage distribuendo ai partecipanti saggi consigli tecnici e di performance? Finora l’Associazione presieduta da Valentina Tedesco ha preferito mantenere un riservato silenzio, facendo pertanto crescere indexsuspense e aspettative. Oggi però il velo è caduto e finalmente il nome è stato reso noto: quest’anno il coach dei partecipanti allo stage semifinale della kermesse ‘Lumen calabriae’ sarà Giò Di Tonno, lo straordinario Quasimodo dell’Opera musicale Notre Dame de Paris. Il cantautore, performer professionale e competente, metterà le proprie attitudini e conoscenze al servizio dei giovani talenti calabresi che dovranno farle proprie per poter poi accedere alla fase finale. Lo scorso anno il ruolo di coach era stato affidato a Max De Angelis, quest’anno il testimone passa dunque a un artista come Giò Di Tonno che ha alle spalle anni di lavoro non solo nel campo della musica, ma anche in quello della recitazione e dell’insegnamento. Presentando un curriculum composto da soddisfacenti partecipazioni al Festival di Sanremo, da consensi da parte del pubblico e della critica, oltreché che da esperienze professionali di alto profilo sia a livello nazionale che internazionale, Giò Di Tonno ha esplorato diversi settori del mondo musicale passando dal contemporaneo al classico. Un contributo, il suo, che non si è dispiegato solo in riferimento alle performance, quanto anche inerentemente alla formazione: Di Tonno è stato infatti nominato direttore artistico del primo Laboratorio per cantautori. L’istituto, unico nel suo genere nel nostro Paese, intende formare e sostenere quanti iniziano ad approcciarsi alla musica leggera; in quest’avventura Di Tonno è accompagnato da un corpo docente di rilievo del quale fanno parte, tra gli altri, Max Gazzè, Franco Bixio, Franco Fasano e Matteo Di Franco.
received_1631196170444001L’esperienza offerta dall’Associazione Muse agli aspiranti cantanti è quindi tra le più golose, in quanto non solo intende mettere a disposizione una vetrina qualificata e qualificante, ma allo stesso tempo garantisce un contatto formativo con personalità competenti che, grazie alla loro guida, permetteranno l’acquisizione di conoscenze utili sia per la crescita personale che soprattutto per quella professionale.
In cammino verso la meta di luglio, quindi, passando per un appuntamento da mettere in agenda già al prossimo 29 marzo e poi al 30 maggio con Giò Di Tonno.

 

 

Daniela Lucia

Radio Ciroma festeggia i 25 anni con i Bad Manners

COSENZA – bad mannersLa storia inizia nel 1976 ad Hackney, distretto londinese piegato dalla disoccupazione e ben presto oppresso dall’inflessibile stretta repressiva dell’Iron Lady. Sono gli anni in cui nasceva l’impulso rivoluzionario Punk, e con esso ritornava in vita la musica che era stata la voce dei ragazzi di strada negli anni ’60: lo Ska, che nel frattempo si era evoluto in Rocksteady e Skinhead Reggae.  La prima ondata Ska Revival stava così emergendo, e con lei s’imponevano sulla scena musicale inglese i giovanissimi Bad Manners.

Partoriti dall’estro e dalle cattive maniere del loro fondatore Douglas Trendles, meglio noto col nome di Buster Bloodvessel, i Manners si fanno velocemente conoscere grazie al loro sound prorompente e all’incredibile presenza scenica, e presto ottengono il primo importante contratto discografico con l’etichetta Magnet Records. Nel 1980 viene presentato il primo album della band, Ska ‘n’ B, nel quale Bloodvessel e i suoi raccontano le difficoltà e i malesseri dei ragazzi di strada come loro.

Eppure, pur affrontando temi estremamente seri, i loro toni non sono mai pesanti, anzi. La musica dei Bad Manners si contraddistingue per la straripante carica positiva ed energica, in grado di alleggerire anche le questioni più gravi, come il disarmo giovanile di fronte al dramma della disoccupazione o le repressioni violente attuate dal governo inglese ai danni delle subculture londinesi. Le loro canzoni spaziano dai guai quotidiani a temi goliardici e scanzonati, un modo leggero per sostenere il peso del grigiore delle strade di Londra.

All’album di esordio seguono altri otto dischi, che consacrano i Bad Manners tra i precursori del movimento Two Tone Ska insieme a gruppi come gli Specials, i Madness e i Selecter. Con loro lo Ska ha dato voce ai reietti dei sobborghi, discriminati e perseguitati, unendoli tutti, bianchi e neri, sotto un unico genere musicale, divenendo così sinonimo di antirazzismo e antifascismo.

Il dirompente carisma di Bloodvessel, la sua travolgente presenza sul palco, l’energia esplosiva della musica suonata e ballata, hanno trascinato i Bad Manners dagli impolverati marciapiedi di Hackney ai palcoscenici di tutto il mondo, affermandoli su scala internazionale con canzoni quali Lorraine, Lip Un Fatty e Can Can. Il gruppo, pur subendo continui cambi di formazione, è sempre stato scatenato e impertinente, e si è fatto conoscere anche per i suoi live stravaganti e divertenti, conditi da provocazioni e sfrenatezze che ieri come oggi fanno impazzire e ballare i fan.

Tra i maggiori rappresentanti del primo Ska Revival, i Bad Manners assistono, a metà degli anni ’80, al declino del genere Ska, ma nel 1989 si riconfermano band culto anche del secondo Ska Revival con l’uscita del loro album Return Of The Ugly. Attivissimi anche negli anni ’90 e 2000, oggi sono impegnati in un tour mondiale che li vedrà sbizzarrirsi anche nella città di Cosenza.

Domenica 22 marzo alle ore 22.00, in occasione del venticinquesimo anno di Radio Ciroma, il vecchio skinhead Bloodvessel e i suoi Bad Manners faranno ballare il pubblico delle Officine Babilonia di Cosenza per augurare buon compleanno alla radio comunitaria della città. In formazione di nove elementi, e supportati dalla band spalla barese Great Swindle Ska Band, ricreeranno per il pubblico le atmosfere di una Londra passata.

Un modo memorabile per festeggiare i venticinque anni di Ciroma nell’etere. Fino ad ora è stato detto con le buone, domenica 22 sarà fatto con le Cattive Maniere!

‘Lumen Calabriae’: riparte il festival dei talenti calabresi

lumen calabriaeLa terza edizione del festival canoro ‘Lumen Calabriae’ è giunta finalmente ai nastri di partenza. Da settimane l’associazione culturale lametina ‘Muse’, ideatrice della kermesse canora, annunciava l’avvio imminente delle selezioni e ora finalmente è arrivato il lancio ufficiale. I tanti talenti calabresi si troveranno innanzi a una nuova via da percorrere per farsi conoscere e giudicare da personalità esperte in ambito musicale e canoro.
La prima fase del festival, come in ogni talent show che si rispetti, passa per le selezioni che inizieranno il 29 marzo a partire dalle ore 16, presso l’Associazione musicale ‘Terra di Sol’ di Lamezia Terme. Qui gli aspiranti protagonisti della terza edizione del festival avranno modo di esibirsi lasciandosi ascoltare da una certificata commissione selezionatrice. Dopo questa prima fase, i più fortunati passeranno a quella successiva, vale a dire lo Stage Semifinale. Anche in questo caso, al termine si svolgerà una scrematura dei partecipanti: quelli ritenuti idonei passeranno alla finalissima prevista per il mese di luglio.
Per la terza edizione del festival l’Associazione ‘Muse’ propone una novità relativa alle procedure di selezione. Il nuovo ingrediente riguarda le modalità: in sostanza, non saranno più gli aspiranti cantanti a spostarsi, bensì la commissione selezionatrice. Si applicherà infatti un modulo itinerante in diverse città della Calabria per ampliare le possibilità di scelta e garantire visibilità a una più vasta platea di desiderosi partecipanti. Al momento le città ospitanti, oltre a Lamezia Terme, sono Catanzaro e Cosenza, ma gli organizzatori si sono dichiarati disposti ad accogliere qualsiasi altra proposta.
Come abbiamo poc’anzi accennato, le selezioni serviranno a scegliere ben 15 semifinalisti che frequenteranno lo stage con un coach qualificato. Lo scorso anno questo compito era stato affidato al Maestro e cantante Max De Angelis che aveva trasmesso ai Quindici interessanti consigli sia per quel che concerne la tecnica che in riferimento all’interpretazione. Per quest’anno l’Associazione ‘Muse’ ha ancora la bocca cucita, preferendo attendere prima di svelare il nome del misterioso artista che terrà lo stage e che avrà poi il compito di individuare i 10 finalisti che a luglio si ‘giocheranno’ la vittoria del festival.
Fin qui, dunque, le prime news in merito a un evento che Lamezia attende e al quale ormai la città si è affezionata. L’Associazione ‘Muse’, dal canto suo, ha promesso ulteriori informazioni, preferendo al momento mantenere ancora un po’ di suspense sul coach top secret. A questo punto, non resta che ingranare la marcia e partire davvero.
Daniela Lucia

Rossano, alla Città della Musica è la volta del Claviopiano Trio con “Il gioco e la fiaba””

programma concerto del 14 marzo 2015 (1)ROSSANO (CS) – Continuano senza sosta gli appuntamenti in città con la buona musica. L’appuntamento per i numerosi appassionati è fissato per Sabato 14 Marzo con inizio alle ore 19:15 presso la  sala concerti del Centro Studi Musicali G.Verdi di Rossano Scalo (Cs), sulle composizioni dei grandi maestri della musica colta, W. A. Mozart, M. Bruch, R. Schumann, andrà in scena il concerto “CLAVIOPIANO TRIO – “IL GIOCO E LA FIABA” – SUGGESTIONI CAMERISTICHE tenuto dai maestri Giuseppe PISCIOTTA (viola), Josè Daniel CIRIGLIANO (clarinetto), M. Rosaria LUCHETTA (pianoforte).

La rassegna giunta alla decima edizione è organizzata dal CENTRO STUDI MUSICALI “G. VERDI” diretto dal M° Pino CAMPANA, con la partnership della Pro Loco Rossano “La Bizantina”, del periodico “La Voce”, di Gulliver Librerie di Granata Group e dell’azienda Gallo.

Anteprima Alter Azioni Festival 2015 con Jojo Mayer, Di Sabatino e Galvez

alter azioni festivalCOSENZA – Da una joint-venture tra due delle realtà più attive e consolidate del panorama degli eventi culturali e musicali della città bruzia, MK Live e Be-Alternative, nasce “AlterAzioni 2015”.
Saranno quattro gli appuntamenti appuntamenti che dal 16 Marzo al 9 Maggio vedranno avvicendarsi sul palco del Teatro Morelli un cast internazionale di grande spessore.
“AlterAzioni” ha come obiettivo quello di mettere in higlights la musica di qualità, la musica ‘suonata’, quella dei musicisti con la “M” maiuscola; una kermesse prestigiosa per la città di Cosenza e per gli appassionati provenienti da tutta la regione ed oltre.
“Alter-Azioni” è un programma con le migliori proposte del panorama Internazionale, artisti che nella loro carriera sono riusciti a mettere d’accordo critica e pubblico nel mondo del jazz, blues e fusion.

Si parte Lunedì 16 Marzo con “Alter-Azioni in Anteprima”, con la conferenza stampa di presentazione e il lancio della campagna abbonamenti per il festival.
Saranno i “TRACE ELEMENTS” a dare il ‘La’ alle nuove “Alter-Azioni” musicali made in Calabria, il nuovo trio di Paolo Di Sabatino, affermato compositore, arrangiatore e pianista teramano, accompagnato da due musicisti di primaria grandezza, leader indiscussi della scena pop, jazz e fusion internazionale: Jo Jo Mayer alla batteria e Christian Galvez al basso.

a breve il programma completo e tutte le info!

Meet ‘n’ Tv – n°4 Anno II

1. NUJU – ORA DI PUNTA

Il video di Ora di punta,  singolo estratto da URBAN BOX il nuovo album dei Nuju dal 27 gennaio nei negozi, racconta una storia di lavoro, traffico, semafori, fretta, stress, mentre l’età avanza. “A volte la speranza si trova parlando col tempo” raccontano i Nuju “fermando la giostra e spegnendo le luci della città, per un liberatorio e necessario diritto alla pace, alla quiete e alla sana tranquillità.

www.nuju.it


2. ADOLFO DURANTE – LIBERTA’

“Libertà” è il nuovo singolo di Adolfo Durante, artista eclettico e virtuoso dalla voce unica e inconfondibile. Si tratta del terzo estratto e title track dell’omonimo album. In “Libertà” Adolfo Durante si avvicina a sonorità internazionali e sofisticate in una electro-ballad dal sapore contemporaneo.

Anche il concept del video, realizzato da Movimento Creative Label di Simone Pucci e Marcus J Cotterell, si muove sulla stessa lunghezza d’onda della musica, in un omaggio poetico e serrato all’illustratore belga Jean Michel Folòn. Musica e video danzano in una atmosferica onirica e simbolica in un inno senza tempo alla libertà personale e di espressione.

http://adolfodurante.it/

3. LA BOCCA – DUE

La Bocca: l’inusuale duo basso e voce è formato dal cantautore Jean Riva e dalla cantante Alessandra Lancini. Il video, girato presso l’Alberodonte di Rodengo Saiano, è stato diretto da Michele Zelioli e prodotto da Carlo Tosi per Artea Film, casa di produzione con all’attivo produzioni tra le quali Negramaro, Caparezza e Gianna Nannini. La  fotografia è stata affidata ad Alberto Botturi. Il brano “Due” racchiude nel titolo la filosofia della band, che propone un pop raffinato nella sua semplicità, caratterizzato da arrangiamenti volutamente scarni ed affidati unicamente a basso e voce, in un ritorno all’essenzialità.

http://www.facebook.com/laboccaduo

4. ONDANOMALA (Mimmo Crudo & Lady U) – ACIKOFF DANCE

OndAnomala è il nuovo progetto musicale di Mimmo Crudo &Lady U. Dopo la lunga collaborazione nel Parto delle Nuvole Pesanti, chiama la sua amica e poetessa-cantante Francesca Salerno in arte Lady U, con la quale riprende un sodalizio artistico mai del tutto archiviato e che ora sfocia nella produzione di un disco insieme a una band di giovani musicisti. Il Rock-Mediterraneo che esprimono, oggi si chiama OndAnomala! Acikof è l’uomo che arriva in una terra che ha sognato, che non lo accoglie e dove al contrario trova violenza e persecuzione. La metafora sull’immigrazione è chiara e le parole raccontano i frammenti di un viaggio immaginario.

https://www.facebook.com/pages/MimmoCrudo-Lady-U/626822274046115

5. SOFIA BRUNETTA – ARTHUR and I

“Arthur and I” è il titolo del singolo della cantautrice salentina Sofia Brunetta che anticipa di qualche mese l’album d’esordio, arrangiato e prodotto con la collaborazione di Giovanni Ottini (dj Sonda). Il brano strizza l’occhio alle sonorità nu- disco e funky su una melodia dall’appeal molto pop e parla della necessità di vivere la vita nel presente, senza farsi condizionare dal passato e dall’ansia di un futuro incerto.

https://www.facebook.com/sofiabrunettamusic


6. ACOMEANDROMEDA – ANTONELLA e le SABBIE di LAME

AcomeandromedA è un suono di musica e parole che gioca sugli umori di una bella brutta giornata, così assume caratteri duri, scassati, violenti, com’anche morbidi e disarmati. “Antonella e le sabbie di lame”

La rabbia genera caos, l’amore pure e capovolge ogni cosa. Anche il senso di un bacio.

http://www.acomeandromeda.it/

7. IL SOFFIO – BIANCA DEA

Il video è stato registrato presso Ex-Aurum e pineta D’Annunziana a Pescara con il benestare del Comune di Pescara stesso, diciamo che è una sorta di presentazione della band, visto che è il primo singolo estratto dalle registrazioni. Presto ci sarà l’uscita del secondo video. E’ un insieme, a tratti sinestetico, di parole che descrivono l’umore resuscitato dell’autore, dopo un periodo oscuro ed irreale che gli avevano reso l’anima arida. Una Dea “bianca” ha ridato luce ai sensi, ed ha ridato un’anima “all’anima morta”, creando una fusione incredibilmente forte, da poter evadere ed insediarsi in un’altra dimensione.”

http://www.facebook.com/pages/Il-Soffio-band/212799865556145

8. ELECTRIC VIOLET – HEART UNDONE

Gli Electric Violet sono una band originaria di Ancona, il loro genere spazia dall’indie rock e il pop elettronico. Il loro primo singolo, Heart Undone, è un pezzo energico e ballabile che si presenta al grande pubblico tramite un videoclip originale, dinamico e piacevolmente romantico.

http://www.facebook.com/ElectricViolet

9. AZOTO LIQUIDO – DOVE NON CI SON COLORI

Gli Azoto liquido sono una band Triestina Alternative Rock con influenze punk e grunge. Nei primi mesi del 2015 uscirà il loro primo EP ” 10 milioni di celebrità”, un cd molto punk e grunge. Dove non ci son colori e 90 sono i due singoli del EP.

http://www.facebook.com/pages/Azoto-Liquido/170630959804068

10. ROBERTO SALIS – SUNSHINE OF YOUR LOVE

Chitarrista-cantautore che vive a MIlano. Al centro della sua musica c’è il blues con tutte le sue sfacettature; dal country, al rock. allo swing fino ad arrivare alla musica disco, alla houes sopratutto  la deep house. Il video è stato girato nel sud ovest della Sardegna nella zona del Sulcis esattamente a Nebida. Il luogo esattamente fà parte di alcuni complessi minerari dismessi  degli anni 50 col nome di  Laveria Lamarmora. Il video tende a miscelare la musica con questi panorami quasi sempre “a picco” sul mare mettendo in risalto un paesaggio mozzafiato.

http://www.robertosalis.it/

11. DELORD – INSEGUIRSI

Delord è un giovane pianista e scrittore onirico dallo spirito pop. Dalle sue dita nascono morbide melodie minimal che adagiano chi ascolta in un’atmosfera da sogno, capaci di suscitare nel cuore una poetica e tacita consapevolezza: sentire la musica che scorre sui tasti fa vedere ad occhi chiusi mondi intrisi di puri sentimenti reali. E questo potere della visione sonora appartiene a tutti ed è infinito come i sogni. “Inseguirsi” di Delord sonorizza la storia di due giovani che vanno alla ricerca del loro amore per tutta la vita, pur sapendo che non potranno viversi mai, ma solo continuare ad inseguirsi e sfiorarsi in un’eterna ricerca dell’altra parte di sé, per incontrarsi almeno nel sogno di un bacio eterno e luminoso (proprio come evoca l’opera d’arte di Marco Lodola presente nel video dietro Delord al pianoforte).

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