Archivi categoria: Cronaca

Crotone, rapina coppia di anziani. Arrestata la badante

manette_carabinieri-1728x800_cCROTONE – Ha picchiato e narcotizzato un anziano che assisteva assieme alla moglie dell’uomo bloccata a letto, e li ha rapinati di monili e risparmi. Una badante romena, Angela Alupoae, di 35 anni, è stata arrestata dopo una breve fuga dai carabinieri di Crotone con l’accusa di rapina e lesioni pluriaggravate. La badante dopo aver picchiato e narcotizzato l’uomo si è impossessata del denaro e di alcuni monili d’oro facendo perdere le proprie tracce. I militari del Comando provinciale di Crotone si sono messi subito sulle tracce della donna e l’hanno catturata in una casa cantoniera dove si era rifugiata assieme ad alcuni connazionali. L’intero bottino è stato recuperato e restituito alla coppia di anziani.

Rende, segnalato trentaquattrenne per assunzione di droga

droga_RENDE (CS) -Nella serata di ieri in Rende, i militari segnalavano alla Prefettura di Cosenza quale assuntore di sostanze stupefacenti, un 34enne di Gioia Tauro residente a Cosenza. I militari nel corso di servizio di controllo del territorio, sottoponevano l’uomo a perquisizione personale e veicolare rinvenendo, a bordo del veicolo, 1 grammo di marijuana.

Montalto Uffugo, denunciato un cinquantenne per furto

CarabinieriMONTALTO UFFUGO (CS)- Nella serata di ieri in Montalto Uffugo, i militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo, al termine degli accertamenti, deferivano in stato di libertà un 51enne di San Benedetto Ullano  per il reato di furto di portafogli. I militari operanti accertavano che l’uomo durante una partita a carte al bar, approfittando della distrazione di uno dei giocatori, si impossessava del portafogli della vittima contenente denaro contante il cui importo ammontava a circa 500€.

Acri, due denunce per tentato furto

carabinieri-arresto-genericoACRI (CS) -I  militari della Stazione Carabinieri di Acri, deferivano in stato di libertà un 30enne e un 43enne entrambi rumeni, per il reato di tentato furto in abitazione. I militari operanti bloccavano i due uomini i quali, poco prima, si erano introdotti all’interno di un casolare disabitato nell’intento di asportare il mobilio e gli oggetti contenuti all’interno dell’abitazione.

 

False attestazioni reddituali per avere l’esenzione del ticket sanitario

REGGIO CALABRIA – Nel quadro dei servizi di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica svolta a tutela del bilancio dello Stato e degli altri enti pubblici territoriali, il gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro ha eseguito numerosi interventi che hanno riguardato una vasta platea di soggetti beneficiari di esenzione dal ticket sanitario. Alcune fasce di soggetti più deboli, per motivi reddituali o per altre ragioni previste dalla normativa Regionale, godono di esenzione dal pagamento del ticket. La sussistenza delle condizioni previste per l’esonero viene attestata mediante la presentazione di una autocertificazione presso le Aziende Sanitarie Provinciali di competenza. Proprio su questo aspetto è stata incentrata una massiccia attività di controllo, condotta su una vasta platea di soggetti da parte dei Finanzieri di Gioia Tauro, previa azione mirata, guidata preliminarmente da un’azione di incrocio banche dati in possesso e a disposizione della Guardia di Finanza , per “scremare” soggetti su cui accentrare l ‘attenzione e gli approfondimenti , in base alle incongruenze emergenti . Sono stati così scoperti e accertati numerosi casi in cui è stata prodotta un’autocertificazione non veritiera, al fine di beneficiare indebitamente di esenzione sanitaria. Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, sono state accertate oltre 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di prodotti medicinali per i quali non sono stati pagati i ticket. Una trentina le persone che dovranno rispondere all’A.G. per il reato di truffa in danno della Regione Calabria. Tra queste anche soggetti con redditi particolarmente elevati proprietari di immobili di pregio ed autovetture di lusso.

Raccolta funghi, in provincia di Cosenza sanzioni per 5mila euro

COSENZA – Continuano i controlli del Corpo Forestale dello Stato sulla raccolta funghi. Sono diverse le sanzioni amministrative elevate sul territorio provinciale in violazione alla legge n. 30 del 26 novembre 2001 che regolamenta la raccolta dei funghi spontanei epigei freschi all’interno del territorio regionale. In particolare nella Presila Cosentina, nel territorio dei Comuni di Spezzano Piccolo, Celico e Spezzano della Sila, in località particolarmente frequentate da cercatori di funghi, sono stati controllate in queste settimane centinaia di persone intente a cercare e raccogliere funghi. A seguito di tali controlli diverse le persone risultate non regolari poiché utilizzavano mezzi non idonei, come buste e secchi in plastica e rastrelli, oppure perché sprovviste di tesserino regionale. A seguito di tale attività sono stati elevati e contestati ai trasgressori sanzioni amministrative per circa cinquemila euro. La stessa attività è stata estesa sul territorio degli altri Comuni ricadenti nella giurisdizione di pertinenza del Comando quali Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace e Trenta dove insistono diversi luoghi frequentati da ricercatori di funghi.

Antimafia, Prefetto nomina commissione d’accesso al comune di Canolo

CANOLO (RC) – Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega del Ministro dell’Interno, ha disposto un accesso ispettivo antimafia agli atti del comune di Canolo al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso. La Commissione d’indagine insediatasi oggi è composta dal viceprefetto aggiunto Eugenia Salvo, dal funzionario Eugenio Barillà e da Pietro Maldonato, funzionario economico finanziario, tutti in servizio nella Prefettura di Reggio Calabria. L’accesso ispettivo dovrà essere perfezionato entro tre mesi, prorogabili di ulteriori tre qualora necessario.

Giocava online con i soldi del Comune, indagato vicesindaco

PALIZZI (RC) – Avrebbe sottratto alle casse comunali circa 200 mila euro, in gran parte utilizzati per giochi on line. Il vicesindaco di Palizzi Davide Plutino sarebbe indagato per peculato dalla Procura della Repubblica di Locri. Alcune ricevute del gestore William Hill sarebbero state trovate nell’abitazione dell’amministratore dai carabinieri che hanno proceduto ad una perquisizione. L’attività dei militari, su disposizione del procuratore di Locri Luigi D’Alessio e del sostituto Vincenzo Toscano, ha riguardato anche gli uffici del Comune di Palizzi. Sarebbe indagato anche un dirigente comunale del quale non si conoscono le generalità. Sulla vicenda, gli investigatori mantengono il riserbo. Gli uffici comunali di Palizzi sono rimasti chiusi per diverse ore. Appena qualche giorno fa Plutino, che ha rassegnato le proprie dimissioni, per decisione del sindaco Walter Arturo Scerbo si era visto ritirare le deleghe al bilancio, al personale e alla polizia municipale.

Morte in ospedale, la Procura indaga su dieci medici

COSENZA – Ancora una volta l’ospedale di Cosenza è finito al centro di un’indagine della Procura della Repubblica che avrebbe iscritto nel registro degli indagati dieci medici in servizio all’Annunziata. Un provvedimento scaturito a seguito delle indagini avviate dopo la morte avvenuta lo scorso venerdì di Franco Maierà. Secondo le prime risultanze l’uomo sarebbe deceduto per una emorragia nell’area del midollo spinale. La Procura ha nominato un medico legale per eseguire l’autopsia sul corpo. Sul registro degli indagati sarebbero finiti tre medici del pronto soccorso e sette del reparto di Neurochirurgia. L’uomo, che era giunto al pronto soccorso dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale a Lattarico, era prima stato trasferito nel reparto di Geriatria e poi in Neurochirurgia dove era stato ritenuto non operabile. Le sue condizioni poi sono peggiorate fino a provocare il decesso.

Droga, un arresto per detenzione di due chili di marijuana

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Nascondeva, tra la propria abitazione e un casolare di campagna, circa due chilogrammi di marijuana. Un uomo di 36 anni, L.S., è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri di Cassano allo Jonio con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nel corso di due perquisizioni compiute sia nel domicilio del trentaseienne, sia nella sua casa di campagna, hanno trovato quattro buste di cellophane, accuratamente nascoste, con all’interno, suddivisi, circa due chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana.