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Internazionalizzazione, intesa Fincalabra – ICE

PECHINO – Promozione del Made in Calabria all’estero, si respira una nuova progettualità rispetto al passato e una maggiore capacità di creare sinergie e reti per affrontare, insieme, i mercati internazionali. Lavorare sul brand territoriale per essere riconoscibili all’interno del Made in Italy.

È quanto ha dichiarato Antonio Laspina, Direttore dell’Istituto del Commercio per l’Estero in Cina, complimentandosi con l’organizzazione di FINCALABRA guidata dal Presidente Luca Mannarino per il metodo e la buona riuscita di questo primo momento di contatto con il mercato cinese al quale – ha sottolineato – ne potranno seguire presto altri per migliorare e consolidare quanto si sta positivamente avviando.

FINCALABRACINA-031114-06Ieri sera, lunedì 2 novembre, Laspina è intervenuto insieme a Mannarino e ai rappresentanti delle 22 aziende partecipanti al termine della lunga e fruttuosa giornata di incontri con gli operatori commerciali asiatici, iniziata lo scorso 31 ottobre e che si conclude oggi 3 novembre.

 Dopo l’intensa e fruttuosa giornata di incontri B2B svoltasi ieri, lunedì 2, nell’elegante location Made in Calabria allestita al secondo piano del Grand Hotel Millennium, Laspina, Mannarino e la delegazione calabrese hanno partecipato al cocktail ufficialeinsieme ai buyers al quale ha fatto seguito la cena preparata dallo chef Bruno Tassone, del ristorante San Domenico di Pizzo Calabro, con i prodotti dalle aziende partecipanti all’evento cinese. In tavola le eccellenze del food & wine calabrese.

Molto proficuo è stato nella mattinata di martedì 3 novembre, l’incontro tra il Presidente Mannarino e il Direttore Laspina presso l’ICE. Sono stati condivisi, tra la società finanziaria regionale e Istituto del Commercio per l’Estero in Cina, metodi e contenuti nel quadro di una sinergia istituzionale in vista delle prossime iniziative di internazionalizzazione che si stanno concordemente programmando non soltanto in Cina ma in altre regioni dell’Asia e del Mondo.

La missione, iniziata il 31 ottobre, si è conclusa il 3 con gli incontri tecnici presso i supermercati di agroalimentare per monitorare il posizionamento strategico dei prodotti e brand italiani già presenti nel mercato, nelle corsie e sugli scaffali della grande distribuzione cinese.

A Canna incontro sulla Canapa. Panarace: “Diamo terre ai giovani. Agricoltura è futuro”

CANNA (CS) – Il Consigliere Regionale Carlo Guccione è intervenuto nei giorni scorsi all’incontro La Canapa industriale come opportunità per l’Alto Jonio, promosso dal Sindaco di Canna Giovanna Panarace e ospitato nel Palazzo Delle Culture, a Canna.

CANNA-CANAPA-311015 (6)Queste le considerazioni di Guccione: “In Calabria occorre censire le terre incolte e permettere ai giovani di usufruirne. Abbiamo un equivalente di 9 mila campi sportivi abbandonati che possono rappresentare il mezzo con il quale fare il salto di qualità anche in termini occupazionali. L’agricoltura è l’unico settore che, durante la crisi, ha registrato segno positivo, ma non ci si può improvvisare agricoltori, occorre formazione. Il dissesto idrogeologico a cui stiamo assistendo è causato dall’abbandono delle terre. Si potrebbe investire in agricoltura invece si spendono milioni di euro per riparare i danni causati dalle alluvioni. È in questa direzione che gli amministratori devono sfruttare i fondi POR 2014-2020. Nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) sono già previsti quelli da destinare alla canapa. Bisogna costruire una filiera per permettere agli agricoltori di avere garanzie. La canapa può essere usata anche per avviare una bonifica delle 409 discariche presenti sull’intero territorio calabrese. Non perdiamo questa occasione.

 “Dobbiamo riscoprire la madre terra – affermato il Primo Cittadino –  Fare un passo indietro per riappropriarsi delle conoscenze del passato, applicarle alle nuove tecnologie e andare avanti investendo in agricoltura. Basta lamentarsi! Le istituzioni devono lavorare per consegnare alle nuove generazioni le terre abbandonate ed incolte. I giovani – ha continuato – devono ripartire dall’agricoltura e dal cibo, perché, così come emerso dall’Expo di Milano appena concluso, sono il motore dell’economia del mondo. Migliorando l’alimentazione si migliora la salute e la qualità della vita. Le coltivazioni di canapa – ha concluso Panarace – sono una nuova opportunità che si presenta alla Calabria, dobbiamo saperla sfruttare per avere riscontri in termini economici ed occupazionali.”

 “Dobbiamo fare rete – ha detto  invece Francesco Trebisacce, Sindaco di Nocara rivolgendosi alla collega – per sfruttare questa occasione in termini economici.”

Dall’alimentazione alla bioedilizia, dalla carta alla plastica, dal tessile al carburante, dai pannelli multiuso all’agricoltura fino alla medicina. Sono, questi, i diversi settori in cui può essere impiegata la canapa. A spiegane la produzione – nella seconda parte dell’incontro – partendo dalla scelta dei semi fino ai vari tipi di raccolta, è stato Antonio Chiaramonte dell’associazione PUNTO VERDE. L’obiettivo di Chiaramonte è quello di vincere i pregiudizi verso questo tipo di pianta. La canapa apporta diversi benefici – ha spiegato al nutrito e curioso pubblico dell’Auditorium D. Catapano. Sul terreno in cui viene coltivata favorisce la crescita di ortaggi e frutta; il consumo aiuta la vista, la pelle e le ossa, riduce l’invecchiamento e migliora le prestazioni fisiche; si rispetta l’ambiente perché è un vegetale. Erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco Mario Potente, l’assessore Francesco Giacobino, i consiglieri Maria Trucelito e Simone Catapano.

 Dopo il dibattito c’è stata una degustazione di prodotti realizzati con la canapa.

La Camera di Commercio di Cosenza approva la realizzazione del suo primo bilancio sociale

COSENZA – La Camera di Commercio di Cosenza inserisce nell’agenda delle attività programmate per il 2016 la redazione del suo primo bilancio sociale. Lo fa nell’ambito della Relazione Previsionale e Programmatica (RPP), approvata dal consiglio camerale, con la quale il presidente Klaus Algieri ha illustrato analiticamente le attività pianificate per il prossimo esercizio.
La scelta di realizzare il bilancio sociale si inserisce nel virtuoso percorso di cambiamento e radicale trasformazione della Camera di Commercio, già avviato con l’iniziativa #OpenCameraCosenza e destinato a realizzare con immutata e determinata convinzione una maggiore apertura e trasparenza dell’agire amministrativo.

Klaus Algeri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza
Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza

“Per la prima volta la Camera – dichiara in una nota il Presidente Algieri – indica un nuovo modus operandi da realizzarsi mediante un sistema di azioni che renda misurabili e controllabili da chiunque gli effetti sociali delle decisioni assunte. Attraverso il bilancio sociale ci poniamo l’obiettivo di informare in maniera chiara e trasparente gli interlocutori sulle modalità con cui l’organizzazione opera, fornendo un quadro complessivo delle azioni progettate e finanche delle ripercussioni etiche e sociali”.

A complemento del bilancio sociale sono state anche avviate le attività necessarie alla realizzazione del bilancio di genere. Strumento che, finalizzato alla realizzazione di un’effettiva parità tra donne e uomini, integra il bilancio con l’analisi della variabile di genere, secondo la fondamentale considerazione che le politiche adottate non sono neutre rispetto al genere, ma al contrario determinano un impatto differenziato su uomini e donne. Il bilancio di genere rappresenta senza dubbio un decisivo strumento di ammodernamento e razionalizzazione che migliora la qualità dei servizi nonché l’efficienza ed il contenimento dei costi. Il lavoro del presidente Algieri e della Giunta camerale proseguirà con immutato impegno anche in futuro. È stata infatti prevista l’attivazione di nuovi bandi ed avvisi per la promozione delle imprese ed una serie di iniziative volte a sostenere la diffusione dell’innovazione, la pubblicazione e gestione di iniziative a sostegno dell’imprenditoria e della competitività nei mercati esteri, nonché il sostegno alla nascita di nuove reti orientate all’internazionalizzazione.
Sono stati previsti una serie di incentivi per le start-up innovative, le imprese sociali e l’imprenditoria femminile. Senza dimenticare le azioni a sostegno della liquidità, misure tese a mitigare il costo dei finanziamenti bancari mediante il sostegno ai consorzi fidi e la partecipazione a fondi di garanzia.

Export Calabria in Cina, continua la missione di Fincalabra

PECHINO – Sono proseguiti stamani, al secondo piano del MILLENNIUM Hotel di PECHINO, gli incontri B2B tra i buyer e la delegazione di imprenditori calabresi partecipanti, dal 31 ottobre, alla prima missione promossa da Fincalabra in partnership con l’Istituto del Commercio per l’Estero.FINCALABRACINA3GIORNO-021115-4

In una location di tutto rispetto, nel cuore finanziario della Capitale, dall’aperitivo al caffè, passando dal vino alla liquirizia, qualità, esclusività, competenza e passione dei prodotti e dei produttori stanno rappresentando in questi giorni il vero valore aggiunto dell’evento in corso.

Nelle intenzioni di FINCALABRA e della Regione Calabria, la tappa di Pechino rappresenta soltanto un primo momento di verifica, condivisione e costruzione progressiva di relazioni e contatti nel quadro della più ampia strategia di internazionalizzazione delle imprese nell’agenda del Presidente della Regione Mario Oliverio.

Proposta di legge Confesercenti a supporto delle attività commerciali

Continuando nella propria azione di supporto al sistema commerciale quale elemento fondamentale dell’economia nazionale e fonte di reddito, diretto ed indiretto, di milioni di famiglie italiane, la Confesercenti ha recentemente presentato una proposta di legge finalizzata a dare un forte impulso alle attività economiche incentrate sul commercio. L’iniziativa, denominata “Misure per il recupero di immobili sfitti in aree urbane degradate” vuole favorire il rilancio delle attività commerciali di piccole dimensioni attraverso un contestuale recupero urbanistico delle aree urbane degradate, con particolare riferimento ai centri storici ed alle aree rurali a disagio abitativo.confesercenti

 La norma, se approvata, introdurrà  la concessione di particolari agevolazioni fiscali in caso di avvio di un’attività di vendita al dettaglio o di somministrazione di alimenti e bevande, o ancora attività di produzione e vendita di prodotti artigianali, in locali sfitti da almeno due anni, trasferiti in proprietà o in locazione per l’esercizio delle predette attività. Tali agevolazioni si applicheranno per la prestazione di “servizi primari di vicinato”, quegli esercizi che curano la distribuzione e la commercializzazione diffusa e capillare sul territorio, in particolare nei piccoli comuni ed in specifici ambiti urbani, dei prodotti alimentari di prima necessità. La proposta prevede delle agevolazioni su più versanti. Il locatore potrà decidere di applicare un’imposta in forma di cedolare secca, sostitutiva dell’imposta sul reddito delle  persone  fisiche e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione; la cedolare secca sostituisce anche le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione.

Per quanto riguarda invece i soggetti che avviano un’attività in locali situati nelle aree individuate dai Comuni in base a questa proposta di legge, si applicherebbe un regime fiscale di vantaggio, con  un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali ridotta al 5 per cento, fermo restando il possesso di alcuni requisiti ed il rispetto di limiti previsti dalla legge. Inoltre, limitatamente ai primi tre anni, le tariffe ed i tributi locali sono applicati nella misura del 50%. È chiara a riguardo la posizione di Nino Marcianò, presidente regionale di Confesercenti: “Confesercenti sostiene con forza la centralità del tema del recupero dei centri storici delle città, con la precisa convinzione che le attività commerciali, in tale contesto, rappresentino un buon deterrente alla desertificazione delle città, testimoniata dalla forte diminuzione della presenza degli esercizi commerciali di piccole dimensioni (i cosiddetti esercizi “di vicinato”), che si è verificata in Italia negli ultimi 20 anni”.

Il percorso di decadimento delle aree urbane, in una prima fase, è stato strettamente connesso al processo di crescita delle grandi aree commerciali localizzate in prossimità delle città, e successivamente è stato influenzato da cambiamenti nei consumi delle famiglie e del loro comportamento di spesa, e dalla contestuale crescita del costo degli affitti per attività commerciali ed artigianali. “Giusto per non farsi mancare nulla – continua Marcianò –  le imprese locali hanno visto una esagerata crescita della pressione fiscale, erariale ma soprattutto locale (la sola tassa di smaltimento dei rifiuti, ad esempio, in cinque anni ha prodotto aumenti medi di circa il 40% per un esercizio commerciale; il passaggio da ICI a TASI-IMU ha prodotto incrementi vicini al 100%) accompagnata da scelte normative, non ultima quella sulla “liberalizzazione degli orari di apertura”, che hanno dato il colpo di grazia ad un difficile equilibrio che si era realizzato tra piccole e grandi strutture di vendita”.

    “Le conseguenze sono state implacabili per gli esercizi di piccola dimensione: una continua erosione dei margini e delle quote di mercato, la conseguente diminuzione del numero di attività commerciali e dei pubblici esercizi, una vera e propria desertificazione dei centri storici, delle aree urbane cittadine e dei piccoli centri. Tutto ciò determina che un centro depauperato delle attività commerciali si trasforma in un distretto terziario che ferma la sua attività quando chiudono gli uffici, e si svuota, così come una periferia senza negozi degrada in un quartiere dormitorio o in un quartiere ghetto: è indiscutibile che città senza negozi sono città “spente”, e, particolare molto rilevante, anche molto meno sicure”.

A Pechino la Calabria agroalimentare che piace

FINCALABRACINA-311015 (2)PECHINO (CINA) – Positivo il bilancio del primo incontro della delegazione imprenditoriale calabrese nell’ambito della missione promossa da Fincalabra. I rappresentanti delle 22 aziende regionali dell’eccellenza enogastronomica, selezionate in base al bando sul progetto INTRAPRESA, sotto la guida del Presidente Luca Mannarino, si sono confrontate nel pomeriggio di oggi (ora locale) con i vertici manageriali del Beijing EasyHome Ankang Imported Food Sipermarket. Aperti i battenti nello scorso luglio, su un’area di 5000 metri quadri, in quello che secondo le autorità cinesi diverrà tra due anni al massimo il maggiore distretto economico di Pechino, il supermercato visitato oggi, in cui già è presente un’offerta notevole di Made in Italy, propone per l’80% prodotti agroalimentari d’importazione. Rappresenta una delle 110 attività di un Gruppo sorto nel 1999, per una superficie complessiva di 6 milioni di metri quadri e con un fatturato di 35 miliardi di Yuan.

Molto interessante il confronto tra gli imprenditori intervenuti e Wei Ya Juan, manager della EasyHome, FINCALABRACINA-311015 (9)secondo cui la Calabria non poteva trovare momento migliore per intercettare le esigenze espansionistiche del Gruppo sul mercato cinese, Gruppo attento alla qualità della produzione enogastronomica italiana. Per domani è atteso l’incontro con importatori e buyer.

 

 

 

Nicodemo Oliverio: “Rilanciare il settore agroalimentare al Sud attraverso la valorizzazione della corilicoltura”

indexL’Onorevole Nicodemo Oliverio, Capogruppo PD in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha affermato, in occasione di un incontro con la filiera corilicola, la necessità di rilanciare, anche nel Meridione, lo sviluppo del settore agroalimentare, sulla base di una valorizzazione dei prodotti ad alto valore aggiunto. Quindi, ha ribadito l’importanza del connubio tra territorialità e vocazione nazionale per sviluppare le dinamiche attorno alle colture del nocciolo e di prodotti come il tartufo.

“La notevole crescita di interesse in Italia, grazie anche all’intesa Ismea-Ferrero per aumentare significativamente la produzione di nocciole, porterà importanti benefici in termini economici e occupazionali – ha dichiarato Nicodemo Oliverio -; il nocciolo potrà così offrire interessanti opportunità ai produttori. L’Italia è già ora il primo produttore europeo di nocciole e secondo al mondo dopo la Turchia. Tenendo conto della crescita dei consumi di nocciole nel mondo, sicuramente l’Italia potrà aumentare la produzione nelle nostre realtà locali. La domanda interna cresce sempre di più da parte dell’industria dolciaria, conseguentemente l’Italia dovrà rendersi sempre più autosufficiente a livello produttivo. La produzione ha tra i punti di forza la vocazione territoriale, e le produzioni sono ottime dal punto di vista qualitativo. Quello che occorre è un maggiore impegno e nuovi investimenti nella ricerca, nello sviluppo di nuove tecnologie e nella innovazione dell’intero settore, soprattutto per quanto riguarda i consumi. E’ indispensabile stimolare l’aggregazione dei produttori attraverso le OP per sfruttare al massimo le opportunità di valorizzazione e di trasformazione. Il Governo, le Regioni e i produttori nazionali, devono lavorare insieme per aumentare le superfici investite, raggiungendo aree marginali che finora sono rimaste escluse, soprattutto nel sud Italia che potrà rappresentare una buona occasione di investimenti, favorendo una politica di tutela e salvaguardia dei territori più marginali, anche al fine di preservare le aree dal dissesto idrogeologico e dallo spopolamento.”

“Occorre garantire volumi importanti di produzione, rafforzando il potere contrattuale, offrendo un prodotto standardizzato, migliorando le tecniche di selezione e favorendo l’innovazione. È, infine, necessario promuovere il prodotto italiano rendendolo riconoscibile e tracciabile, per favorirne anche il consumo interno” ha concluso il Capogruppo PD della Commissione Agricoltura alla Camera. “Tutto ciò si può ottenere utilizzando gli strumenti della nuova programmazione comunitaria, in un quadro coordinato di regole comuni a tutte le Regioni”.

Programmazione 2014 – 20, nuova sfida per Fincalabra

CETRARO (CS) – Fondi europei, stiamo letteralmente raschiando il barile della ultima programmazione comunitaria con l’impegno e l’obiettivo di ottimizzare, attraverso i diversi strumenti ereditati o attivati in questi mesi, tutte le risorse disponibili per rispondere alla domanda di crescita, occupazione e sviluppo di cittadini, professionisti e imprese. Come FINCALABRA stiamo giocando fino in fondo questa partita nella consapevolezza, tuttavia, che la vera sfida regionale sulla quale ci vogliamo confrontare, con ambizioni ulteriori, é quella della nuova programmazione 2014-2020. In questo quadro di finalità condivise con la Regione Calabria, intensificheremo la presenza ed il confronto sui territori. E lo faremo con la stessa capacità di ascolto che la nostra squadra ha dimostrato fino ad oggi per la promozione diffusa di strumenti importanti per numeri e mission come ad esempio il Fondo Unico Occupazione e Crescita (FUOC). È quanto ha dichiarato il Presidente di FINCALABRA Luca Mannarino intervenendo, nella giornata di ieri (giovedì 29 ottobre), presso il Palazzo del Trono a Cetraro all’evento Fincalabra incontra il Territorio – Strumenti finanziari a sostegno dello sviluppo e delle imprese e dei Comuni. Oltre a Mannarino sono intervenuti il Sindaco Angelo Aita e il Presidente della commissione bilancio e programmazione del Consiglio Regionale della Calabria Giuseppe Aieta.FINCALABRA-CETRARO-301015 (6)

Nel corso dell’incontro, molto partecipato, il Primo Cittadino e il Presidente della finanziaria regionale hanno firmato il protocollo d’intesa per l’apertura di un nuovo sportello FINCALABRA presso il Comune.

 Nel corso del suo intervento, dopo aver ringraziato il Sindaco per l’organizzazione dell’evento ed il consigliereAieta per la sensibilità dimostrata patrocinando l’iniziativa, Mannarino ha ricordato e sottolineato il recente successo ottenuto dal modello calabrese di start-up sia all’evento dei giovani industriali a Capri sia alloSmau Milano dove uno dei progetti presentati da Fincalabra e dalla Regione Calabria è stato riconosciuto e premiato primo tra gli altri. Si tratta – ha detto il Presidente – di risorse e di un patrimonio comune dell’intera Regione del quale andare fieri e sul quale continuare ad investire.

 Mannarino ha colto, infine, l’occasione per esprimere parole di elogio nei confronti del Presidente e della Giunta O per la

rse e di un patrimonio comune dell’intera Regione del quale andare fieri e sul quale continuare ad investire.

Mannarino ha colto, infine, l’occasione per esprimere parole di elogio nei confronti del Presidente e della Giunta Oliverio per la recente approvazione del nuovo POR relativo alla programmazione 2014-2020.

 

 

 

Intesa Fincalabra – commercialisti di Cosenza per ridurre gap tra finanziamenti ed imprese

COSENZA – Contribuire ad azzerare il disallineamento dell’offerta di finanziamento rispetto al reale contesto sociale ed imprenditoriale. Customizzare meglio l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione, coinvolgere attraverso un canale diretto di dialogo e comunicazione gli ordini e le associazioni professionali per accelerare la spesa.

Sono gli obiettivi fondamentali ribaditi dal presidente di Fincalabra Luca Mannarino intervenendo ieri, presso la sede della ODCEC di Cosenza, alla presentazione e firma del protocollo d’intesa siglato tra la finanziaria regionale e i quattro ordini dei commercialisti di Cosenza, Castrovillari, Paola e Rossano.  FINCALABRA-COSENZA-261015 (1)

Gli obiettivi sottesi alla firma di questo protocollo – ha sottolineato il Presidente dell’ordine di Cosenza Andrea Manna – sono migliorare e rafforzare la conoscenza dei fondi gestiti da FINCALABRA per l’attivazione di sportelli informativi presso gli ordini che rappresentano i più importanti trait d’union tra la vasta gamma di finanziamenti disponibili ed il mondo delle aziende.

Alla stipula seguiranno seminari tecnici presso le sedi territoriali degli Ordini stessi, al fine di approfondire contenuti e procedure delle misure finanziarie gestite da Fincalabra per conto della Regione Calabria. A questo primo protocollo della provincia di Cosenza, ne seguiranno altri nelle restanti province della Calabria.

Fincalabra, nell’ambito della propria mission aziendale e delle proprie finalità statutarie, supporterà gli ODCEC nella realizzazione di sportelli informativi. Le parti si impegnano a costituire entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo un Comitato di Coordinamento, per promuovere, concertare e valutare le azioni attuative del presente protocollo, nonché il monitoraggio delle iniziative comuni. – Sono, questi, gli articoli 1 e 4 del protocollo sottoscritti da presidenti Andrea Manna, Mario Straticò, Pasqualino Saragò, Carlo Plastina e Mannarino. Nel corso degli interventi è stata sottolineata l’importanza del riferimento, nella premessa del Protocollo al Codice deontologico dei commercialisti che, tra le altre cose, prevede la formazione continua degli iscritti quale garanzia della qualità del servizio offerto.

Nel corso del dibattito sono intervenuti anche Maria Luisa Campisi, consigliere nazionale dell’ordine dei commercialisti e Giorgio Sganga presidente della Fondazione nazionale dei commercialisti italiani

Due innovative startup calabresi premiate a Smau Milano 2015

22178578209_7e3c4a0011_kPositivo il bilancio della partecipazione della Regione Calabria a SMAU Milano 2015. Cinquanta metri quadri di spazio espositivo, venticinque stand di altrettante, innovative startup, un’area matching, la presenza di Radio 24, eventi dedicati: il tutto in un’area complessiva di circa seicento metri quadri. Questi sono alcuni dei numeri, simbolo di un risultanto vincente. SMAU, a Milano dal 21 al 23 ottobre scorsi, è il salone dedicato all’innovazione delle imprese italiane e ha visto emergere la startup calabrese “Revoilution” con il suo frantoio da casa per l’autoproduzione di olio extravergine d’oliva, vincitrice del Premio Lamarck, destinato alle tre migliori startup della Fiera. Altro eccellente risultato per la Calabria, il conferimento del Premio ICT nella sezione Open Innovation all’impresa “La mia energia”, grazie a un progetto innovativo centrato sull’uso della torre eolica a led per le ferrovie e finanziato dalla Regione stessa attraverso il bando, rivolto alle imprese, “Attiva l’Innovazione” di CalabriaInnova.

La startup vincitrice è parte di quelle venticinque imprese innovative che, presentate dalla Regionetutti Calabria con il PISR CalabriaInnova gestito da Fincalabra, contribuiscono a portare in alto il nome della regione nel settore dell’innovazione, anche mediante percorsi di accelerazione e accompagnamento, come il TalentLab di CalabriaInnova, la partecipazione a competizioni di idee imprenditoriali come La Start Cup Calabria, organizzata da CalabriaInnova e dai tre Atenei calabresi. Questi premi alla Fiera milanese sono sono una tappa di un percorso ben più ampio iniziato già dallo scorso 29 settembre, nella giornata dedicata all’innovazione, alla tecnologia e alla ricerca all’interno della “Settimana del protagonismo” della Regione Calabria a Expo 2015, e che si concluderà ai primi di dicembre, in occasione del PNI, cioè il Premio Nazionale per l’Innovazione, cui parteciperanno i vincitori delle diverse Start Cup regionali.

Di grande interesse a Smau Milano anche i tre workshop organizzati dalla Regione per promuovere il sistema produttivo e della ricerca locale: “Turismo digitale, cultura e ambiente: la creatività per la valorizzazione del territorio”, con Claudio De Capua, delegato alla ricerca scientifica dell’Università Mediterranea e Consuelo Nava, ricercatrice dell’ateneo reggino e co-founder di ReActionCit; “ICT per il business: dai big data all’Internet delle cose”, con la partecipazione di Antonio Mazzei per CalabriaInnova/Fincalabra, Giuseppe Passarino, delegato al Trasferimento Tecnologico dell’Università della Calabria e Domenico Talia, docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso la stessa Unical; “Smart food&health, nuovi scenari per l’agroindustria”,  introdotto da Giovanni Soda della Regione Calabria con Carmelo Salvino, direttore generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione,Giovanni Cuda, presidente del Polo di InnovazioneTecnologie della Salute – Biotecnomed,  Antonio Viterbo di Fontana della Salute e Fortunato Amarelli di Amarelli Fabbrica di Liquirizia.

Tra le imprese che hanno partecipato a Smau Milano 2015: AGE srls (Revoilution); Camiceria Catalano s.r.l.; Dtok Lab srl – Scalable Data Analytics; EASYMOVE srls; Firefly; Fitbalance; GalaScreensrl; Go Credit Goo; Grab Light srl; GreenDEAsrls; HWA srl–Nanosense; iDiritto s.r.l.; JOBOP srls; Macingo Technologies srl; MADE; MicroZonesrls; Nanosilicaldevicessrls; Ness s.r.l.; PhytoCalsrl; Reclifesrl–MyCultuREC; SI INNOVA SRL; Stethotelephone; Tripsy; Zeropet; Va_cloudsrls.