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Lupa poco affamata, Lamezia avanti a piccoli passi

11008514_663937123710317_7579393684734222759_nDopo l’eccessiva contestazione del D’Ippolito, Del Sante e compagni conquistano un altro punto in trasferta.

Diciamolo francamente, non era facile ripartire in seguito alla “particolare” situazione venutasi a creare al termine del Derby casalingo col Cosenza: quel “venduti” gridato a calciatori, staff tecnico e società dopo lo 0 a 1 contro i rossoblù di Guarascio non è ancora andato giù a Maglia e soci, dunque anche questo particolare biglietto da visita deve rendere l’idea dell’importanza del pareggio ottenuto oggi in terra laziale.

Pareggio che è l’ennesimo mattoncino a sostegno di una salvezza ottenuta ormai da tempo, a dispetto di quelle che erano le previsioni di inizio stagione. Ancora una volta, Vigor non spettacolare e non in grado di sciorinare un bel gioco come accaduto solo a tratti nel corso del campionato, sia chiaro anche questo, ma comunque “concreta” e quanto meno abile nel conseguire il risultato soffrendo il giusto. Addirittura si tratta del sesto risultato utile consecutivo ottenuto fuori casa (e nelle ultime sei trasferte la Vigor ha calcato campi come quelli di Foggia, Salerno, Catanzaro,Reggio e Matera), per una classifica che ora vede gli uomini di Erra a 41 punti, a + 12 dalla zona play out.

Il primo tempo, in pratica, non offre spunto alcuno. Il primo sole primaverile sembra rendere abbastanza soporifero il match che si vivacizza lievemente nella ripresa, frazione in cui è la squadra di casa a cercare maggiormente la vittoria mantenendo un leggero predominio territoriale. La Vigor è abile a coprirsi e rischia di essere letale in ripartenza, tant’è che Rossi ha il suo bel da fare per chiudere lo specchio a Del Sante al 51esimo. Bariti, più tardi, coglie un palo su tiro cross, creando qualche piccolo rimpianto in più per gli uomini di Cucciari. Al 79esimo espulso per doppia ammonizione Scarsella, ma neanche in undici contro dieci la Lupa riesce a fare suo il match.

Con la salvezza oramai in tasca, a Lamezia si attende la Paganese nell’ambito della quindicesima di ritorno.

LUPA ROMA VIGOR LAMEZIA 0 A 0

LUPA ROMA (4-4-1-1): Rossi; Fra­bot­ta, Con­son, Ca­sco­ne, Celli; Ba­ri­ti, Cer­rai, Ca­po­da­glio, Raf­fael­lo; Mar­ga­ri­ta; Tulli. (Santi, Mar­to­rel­li, Cur­cio, San­ta­rel­li, Pre­ve­te, Ta­ja­rol, Del Sorbo). All. Cuc­cia­ri.

VIGOR LA­ME­ZIA (4-3-3): Pia­cen­ti; Spi­ri­to, Ko­sta­di­no­vic, Fi­lo­sa, Ma­ler­ba; Puc­cio, Bat­ta­glia, Scar­sel­la; Im­pro­ta, Del Sante, Mon­tel­la. (Forte, Di Bella, Di Marco, Papa, Ma­glia, Ros­si­ni, Held). All. Erra

MORELLI GIACINTO

 

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Papagni, Blondett, Roselli, Ravaglia

DSC_0662  Papagni: “Siamo in attesa delle penalizzazioni, per cui nessun calcolo, siamo venuto qui a Cosenza per affrontare una squadra in forma sapendo anche la serietà di Mister e ds, non abbiamo mollato nulla e va fatto un plauso ai ragazzi, se vediamo l’organico delle altre squadre e vediamo la nostra situazione bisognerebbe solo fare una statua ai miei giocatori, anche perché siamo una delle squadre più giovani del campionato, visto ciò che stiamo passando non parlo di altro se non della straordinaria professionalità dei ragazzi.”

DSC_0665Blondett: “Zero a zero non annunciato, siamo stati poco cattivi sotto porta, abbiamo concesso poco, alla fine abbiamo rischiato ma abbiamo mantenuto la striscia positiva, mi dispiace per la squalifica e per il gol sbagliato, ma sono soddisfatto per me, per la squadra e perché non ho risentito dell’infortunio. Calderini? Nell’agonismo della gara avrà detto qualcosa di troppo e l’arbitro avrà interpretato qualche insulto.

DSC_0672Roselli: “Il pareggio ci sta ma prendiamo la realtà, ci sono state occasioni da una parte e dall’altra, non siamo stati bravi a fare gol ma poteva finire diversamente, il calcio è fatto di episodi, abbiamo anche rischiato di perdere ma Ravaglia ci ha salvato, sono soddisfatto per la prestazione di chi ha giocato meno e di chi rientra da infortuni.”

DSC_0674Ravaglia: “Siamo in un ottimo momento di forma ma dobbiamo continuare a migliorarci, il fatto che stiamo facendo bene dietro significa che gli automatismi insegnati dal mister stanno dando i loro frutti, certo loro hanno provato ad impensierirci con le armi a loro disposizione, noi vogliamo continuare a stupire. L’eredità di Frattali? Io credo nella mia precisa identità e nel lavoro quotidiano, sicuramente Gigi è un ottimo portiere ma io sono sicuro di poter continuare a far bene.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Buon punto del Catanzaro a Barletta, 1-1 e nessuno si fa male

Bbarletta-cz 4ARLETTA – Buon punto per il Catanzaro nel match pre-pasquale contro il Barletta di oggi pomeriggio, giocato eccezionalmente di Mercoledì. Il risultato finale maturato allo stadio “Puttilli” è di 1-1, giunto al termine di un match dai due volti; nel primo tempo il Catanzaro guidato oggi in panchina da mister D’Urso, vista la squalifica di Sanderra, in pratica non gioca, o meglio lo fa solo Russotto, l’unico a cercare il goal in diverse occasioni senza però riuscirci. Per contro il Barletta sfrutta al meglio la prima vera occasione pericolosa creata, e sblocca la partita al 17′ con un bel goal di testa siglato da Ingretolli, che supera Bindi ringraziando il compagno Guarco per il cross dalla sinistra. I primi 45′ in pratica sono tutti qui, mentre il Catanzaro è più vivace nella ripresa, complice anche l’ingresso in campo di Mounard. Al 52′ infatti le “Aquile” riescono a riequilibrare la situazione grazie all’auto-goal del difensore del Barletta Radi, che sfortunatamente beffa con un tocco il proprio portiere Liverani su cross basso di Daffara. La gara si accende, entrambe le formazioni cercano di vincere l’incontro, ma salgono in cattedra i due portieri, Liverani e Bindi, che salvano le rispettive reti con ottimi interventi. Negli ultimi dieci minuti i ritmi si spengono, così finisce in parità, come tra buoni amici, come d’altronde lo sono le due tifoserie, gemellate da oltre trent’anni.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: BARLETTA-CATANZARO 1-1

BARLETTA: Liverani, Zammuto, Stendardo, Radi, Guarco, De Rose, Legras, Cortellini (63′ Branzani), Fall, Ingretolli, Danti (50′ Rizzitelli). In panchina De Martino, Perpignano, Kiakis, Sokoli, Giannarelli. All.Corda.
CATANZARO: Bindi, Daffara, Rigione, Orchi, Ghosheh (77′ Squillace), Zappacosta, Giandonato, Sarr (50′ Mounard), Mancuso, Russotto, Caputa (63′ Giampà). In panchina Migani, D’Orsi, Ilari, Yeboah. All.D’Urso (Sanderra squalificato).
Arbitro: Zanonato di Vicenza (Zanella e Pettorel di Latina)
Marcatori: 17′ Ingretolli (B), 52′ Radi aut. (C)
Note: Spettatori circa 1500. Ammoniti Giandonato, Russotto (C), Zammuto (B). Angoli 1-4. Recupero 1′ pt, 5′ st

 

La Reggina alza bandiera bianca

20150401_153250REGGINA-ISCHIA 0-1

Marcatori: 47′ Sirignano.

Reggina: Belardi, Ungaro, Benedetti, Di Lorenzo, Camilleri (72′ Di Michele), Salandria, Ammirati, Armellino, Viola (55′ Balistreri), Maimone (87′ Masini), Insigne. A disp: Kovacsik, Balistreri, Di Michele, Karagounis, Masini, Scionti, Zibert. All: Alberti

Ischia: Giordano, Finizio, Bruno, Chiavazzo, Sirignano, Impagliazzo, Bulevardi (77′ Verachi), Armeno, Fumana, Ciotola, Alvino (82′ Gerevini). A disp: Ioime, Formato, Caso, Verachi, Massimo, Gerevini, Schetter. All: Maurizi

Arbitro: Tardino di Milano; Ammoniti: Viola (2′), Camilleri (45′), Armellino (47′), Insigne (58′), Alvino (80′), Belardi (89′), Di Michele (90′); Espulsi: Benedetti (89′)

Se domenica scorsa la Reggina aveva perso senza demeritare, oggi perde con pieno merito quella che probabilmente era l’ultima possibilità per agguantare i play out. La sfida salvezza va all’Ischia che col minimo sforzo porta a casa i tre punti e salvo miracoli di sorta ipoteca la possibilità di giocarsi la permanenza negli spareggi. La rete decisiva porta la firma di Ciro Sirignano, che al 47′ su gli sviluppi di un angolo salta più in alto di tutti e di testa batte Belardi. Alberti decide di partire con duo d’attacco “leggero”, (Viola – Insigne), scelta discutibile come discutibili saranno i cambi: con la squadra sotto di un gol aspetta quasi lo scadere per mandare in campo Di Michele e Masini, mentre come primo cambio, con la squadra in svantaggio, decide di togliere Viola il più pericoloso. La gara inizia con la Reggina, che al 14′, sfiora il gol con Viola, la cui conclusione sbatte sul palo a Giordano battuto, poi il nulla anzi è l’Ischia  a rendersi pericolosa con Ciotola, il cui tiro ad incrociare è fermato in scivolata da Camilleri. Nella ripresa gli isolani vanno in vantaggio con Sirignano. La reazione dei calabresi è confusionaria: al 48′ il tocco sotto porta di Camilleri trova la deviazione sulla linea di Chiavazzo. All’81’ è Di Michele a sfiorare il pareggio su calcio di punizione, ma Giordano toglie la palla dall’incrocio. Nel finale succede di tutto: all’88’ Benedetti viene espulso per una manata in faccia a Fumana; al 94′ Balistrieri fa da sponda in area ma Armellino non ci arriva per un soffio. È questa l’ultima emozione della gara. I gialloblu vincono, vanno a festeggiare sotto la curva del Granillo occupata dai tifosi isolani, la Reggina esce tra l’indifferenza generale del pubblico che sembra ormai rassegnato.

 

Roselli: “Facciamo il nostro dovere fino in fondo”

Turno infrasettimanale che precede le vacanze Pasquali domani al San Vito: in terra bruzia arriva il Savoia, che all’andata fu raggiunto in extremis dai Lupi [1 – 1, 17′ st Di Piazza (S), 45′ + 4′ st Blondett] e diede il via alla corsa salvezza della squadra appena rilevata da Roselli, il quale si era seduto sulla panchina rossoblu’ appena tre settimane prima: dopo quella giornata il Cosenza si trovò, per la prima volta, fuori dalla zona playout, benché a pari punti con il DSC_0028Barletta. Oggi è quasi salvo, ma neanche domani l’aritmetica potrà regalare nulla ai lupi: la vittoria di oggi dell’Ischia in quel di Reggio rimanda i festeggiamenti allo scontro diretto con i campani, che avverrà alla ripresa del campionato. Dell’avversario di domani, e non solo, ha parlato Mister Roselli, durante la conferenza di rito:

“Queste penalizzazioni stanno complicando la vita un po’ a tutti, non si capisce nulla perché non è in gioco solo la salvezza, ma anche la retrocessione diretta: comunque sia il Savoia giocherà per fare risultato, è una partita che temo in particolare perché bisogna stare molto attenti, loro hanno motivazioni superiori: sono comunque molto sereno perché vedo i ragazzi motivati a fare un ottimo finale, vorrei andare oltre l’obiettivo principale che è la salvezza”. Cambiano alcuni effettivi: “Carrieri è affaticato, domani giocherà Blondett dal 1′ perché è già un paio di partite che gioca con qualche problemino, a centrocampo dovrebbe esserci Fornito che poi è squalificato per la finale di andata a Como così come Corsi”. E dove giocherebbe Fornito, visto che partirà titolare? DSC_0036“Quando non giocavamo da squadra Beppe era il terzo attaccante, ora è il terzo centrocampista; certo se giochiamo con quattro centrocampisti che sono Criaco, Fornito, Arrigoni e Tortolano qualche problemino sulle palle alte, da fermo e non, potremmo averlo, e poi lui ha anche un ruolo un po’ particolare che non rientra in un 4 – 4 – 2 con gli esterni”. Si torna sulla vittoria di domenica: “Siamo contenti perché era un derby, perché abbiamo fatto un regalo al presidente che è di Lamezia e soprattutto perché ci aiuta a stare al riparo da eventuali sorprese; e poi si è giocato a viso aperto, abbiamo rischiato di prenderle e non abbiamo lesinato energie”.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Vigor, i convocati contro la Lupa Roma

Vigor LameziaSono diciotto i calciatori convocati da mister Erra per la gara contro la Lupa Roma in programma giovedí 02 Aprile, alle ore 14:30, presso lo Stadio ‘Quinto Ricci’ di Aprilia e valevole per la Trentatreeesima Giornata di Campionato.

 

Portieri: Forte, Piacenti

 

Difensori: Di Bella, Di Marco, Filosa, Kostadinovic, Malerba, Spirito

 

Centrocampisti: Battaglia, Maglia, Papa, Puccio, Rossini, Scarsella

 

Attaccanti: Del Sante, Held, Improta, Montella.

RENDE/ Il patron Coscarella: «Il sogno può diventare realtà», e sul Torrecuso dura presa di posizione

RENDE (CS) – Ha sempre vissuto lontano dalla luce dei riflettori interpretando il suo ruolo in maniera atipica, per come gira il calcio. La sua filosofia è semplice quanto incisiva: non far mancare nulla alla squadra per consentirle di pensare solo a giocare. Ma in un finale di stagione particolarmente esaltante per il suo Rende, il presidente Fabio Coscarella ha deciso di metterci la faccia, esporsi, per attirare su di se la pressione blindando ancora una volta la squadra.
«Stiamo entrando nella fase cruciale della stagione dove i sacrifici portati avanti in tutti questi mesi potrebbero essere ripagati con qualcosa di veramente straordinario – dice il patron biancorosso – Vedere il Rende in quella posizione di classifica, non lo nascondo, ci ripaga del lavoro e delle scelte fatte ma allo stesso tempo ti porta a fare i conti con pressioni e aspettative diverse da quelle di inizio anno».
Sei partite per tagliare il filo di lana, sei partite da vivere e provare a vincere secondo la filosofia del Rende 2.0. «Il tratto distintivo di questa squadra, trasmessole dal tecnico, è quello di giocare sempre per vincere. Non si fanno calcoli non si ragiona per piccole convenienze e soprattutto non scendiamo a nessun tipo di compromesso. Solo chi è in malafede riesce a vedere il marcio in un cammino estremamente trasparente. Sappiamo quali sono le nostre potenzialità e cerchiamo di sfruttarle contro ogni avversario non snobbando nessuno ma allo stesso tempo non temendo nessuno».
Cinque vittorie ed un pareggio nelle ultime sei partite, due sole sconfitte nelle ultime ventuno gare. Sono numeri che non passano inosservati e vanno a fare il paio con una situazione societaria economicamente limpida e concreta: nessuna promessa ma tanta tanta serietà.
«Solo con una gestione oculata ed attenta si possono raggiungere certi risultati – prosegue il numero uno del Rende – Si sceglie in base a quello che serve e non tanto per correre dietro ai nomi. Abbiamo almeno quattro giocatori che potrebbero chiudere la stagione in doppia cifra e la difesa più solida del torneo. Un mix perfetto di esperienza e freschezza che il tecnico Trocini ha assemblato alla perfezione». Stiamo arrivando al rush finale, espressione tanto cara al presidente Coscarella visti i suoi trascorsi da pilota. La questione Torrecuso, che potrebbe avere strascichi extra-calcistici, ha scompigliato le carte ma il Rende vuole dimostrarsi ancora una volta più forte degli eventi. «Il forfait del Torrecuso ha colto tutti di sorpresa e non so come andrà a finire. Noi abbiamo l’obbligo di chiudere la stagione nel migliore dei modi sapendo che dovremo fare i conti con squadre molto attrezzate e che hanno investito tanto – conclude Fabio Coscarella – Stiamo sognando e per me sarebbe bello poter riportare Rende in quella serie C dove l’aveva proiettata con tanti sacrifici in passato mio papà». A buon intenditor poche parole.

Di seguito la presa di posizione della società biancorossa dopo la decisione del Torrecuso di far scendere in campo la squadra juniores per la restanti partite di campionato:

“La decisione dell’A.s.d Torrecuso di far scendere in campo la formazione Juniores nazionale nelle ultime sei giornate di campionato oltre a cogliere di sorpresa lascia estremamente esterrefatti. Volendo entrare nel merito fa specie che il campionato venga considerato irregolare solo adesso, semmai è vero esattamente il contrario visto che questa decisione favorirà solo alcune squadre mentre ne penalizzerà la maggior parte. Le critiche che vengono mosse alle istituzioni della LND e della classe arbitrale appaiono alquanto strumentali e con una tempistica a dir poco infelice dopo che la classifica ha fatto emergere valori tecnici diversi rispetto a quanto successo nel corso della prima parte della stagione. Chi grida oggi allo scandalo non risulta che in quella fase abbia avuto da ridire, anzi.
Il Rende calcio, alla luce degli ultimi accadimenti, auspica un intervento tempestivo della Procura federale sia per salvaguardare la regolarità di un finale di campionato assai incerto, sia per chiarire in tempi brevi una vicenda che, agli occhi dei tanti addetti ai lavori, inficia la credibilità di tutto il movimento della Quarta serie e potrebbe configurare scenari non in linea con le norme federali.
In quest’ottica sarà particolarmente apprezzata anche una presa di posizione della LND, che rischia di veder vanificato tutto l’impegno profuso per dare al campionato quell’immagine di sportività e lealtà che da sempre ha caratterizzato il suo operato.
Anche la città di Rende è in subbuglio perché questo comportamento potrebbe compromettere un sogno che, con enormi sacrifici, si sta costruendo passo dopo passo”.

Turno infrasettimanale di Serie B, giovedì sera Crotone-Spezia

Non si ferma la serie cadetta; da domani parte il 34esimo turno con l’anticipo di lusso Carpi-Bologna, mentre tutte le altre partite verranno giocate nella giornata di giovedì.
Il Crotone ospiterà all’Ezio Scida lo Spezia del tecnico croato Nenad Bjelica e proverà a guadagnare la quarta vittoria consecutiva tra le mura del proprio fortino.
I liguri albergano stabilmente nei quartieri alti della classifica e, attualmente, occupano la quinta piazza con 50 punti. Gli spezzini sono in serie positiva da cinque turni, nei quali hanno conquistato tre vittorie e due pareggi, l’ultimo nello scontro interno dello scorso turno (finito 2-2) contro il Pescara. Serie positiva abbastanza lunga anche per gli squali: le due vittorie e gli altrettanti segni ‘X’ conquistati nelle ultime quattro giornate, hanno dato ossigeno e speranze al gruppo di Massimo Drago.crotone-spezia-serieb.18535

 

Tra lo Spezia mancheranno l’attaccante Niccolò Giannetti e il centrocampista spagnolo Juande, fermati dal giudice sportivo, e probabilmente Gagliardini e Acampora, impegnati con la nazionale Under 20. Ritorna a disposizione degli aquilotti Marko Bakic.
Per il Crotone potrebbe mancare Federico Ricci, anch’egli nella selezione Under 20 di Alberigo Evani.
L’andata del ‘Picco’ finì 2-1 per i locali con reti di Ebagua, ora al Bari, e Giannetti, come abbiamo detto squalificato. Per il Crotone rete della bandiera di Ciano.
L’incontro, con inizio alle ore 20,30, sarà diretto dal giovane Ivano Pezzuto di Lecce.

Antonio Pagliuso

 

Un altro ko in trasferta per l’Acri

Brancaleone – Acri 1 – 0LOGO ACRI VERO

MARCATORI: 27′ pt Savasta (B)

ARBITRO: Mario Milana di Acireale

ASSISTENTI: Luigi Benedetto e Roberto Basile di Crotone

Domenica delle Palme amara per i colori rossoneri. Galvanizzati dalla vittoria casalinga di sette giorni or sono contro la Scalea, l’Acri non riesce a ripetersi in terra reggina e si lascia annodare nella tela del Brancaleone.

La rete che decide la gara è di Savasta che al 27′ porta con un bel guizzo in vantaggio i locali. Nella vivace ripresa ghiotte occasioni da ambo le parti con l’Acri che cerca di avanzare e il Brancaleone che si difende e riparte di contropiede. Prima della ripresa nuovo brivido per l’Acri: Savasta fallisce dal dischetto il gol del 2-0  colpendo il palo alla destra del portiere ospite, dalla ribattuta parata di Di Iuri. Al 32′ altro episodio chiave della partita: il guardalinee riferisce al direttore di gara Milana di dubbio fallo di mani da fuori area del portiere dell’Acri Francesco Di Iuri (che in realtà la prende la palla di testa) e l’arbitro , che inizialmente aveva lasciato correre, manda anzitempo negli spogliatoi l’estremo difensore rossonero. Poco dopo espulso anche il tecnico dei padroni di casa La Face.

In prospettiva playoff pesante sconfitta per gli uomini di Pascuzzo che tornano ad inseguire Gallico Catona e Scalea, le ultime due gare (Corigliano e Sersale) possono solo essere vinte. Curiosità: Acri non ancora vittoriosa in trasferta nel girone di ritorno. Il Brancaleone invece guadagna una lungezza dalla zona playout.

 

 

1^Cat./Gir.A La Sofiota domina il Geppino Netti, Olympic Acri di forza sul Krosia

PRIMA CATEGORIA, GIRONE A, 26 GIORNATA

SOFIOTA – GEPPINO NETTI 5-1

MARCATORI: 20’ pt Amodio, 37’ pt Ferraro, 43’ pt rig. Mazza (G), 5’ st rig. Amodio, 30’ st Scorza, 40’ st Ferraro.

SOFIOTA: Fusaro 6.5, Nicoletti 6, Provenzano 6, Conforti 6.5, Defazio 6.5, Attico 7, Ferraro 7.5, Scorza 7, Amodio 8, Calvelli 6.5, Conte 6.5. Panchina: Gencarelli, Sammarro, Meringolo. All.: Pirri 7.5

GEPPINO NETTI: De Luca 5.5, Crescente (40’ st Filippini 6) 6, Di Franco 5.5, Di Lorenzo 5.5, Schifino D. 6, Schifino G. 6, Roberti 5.5, Gallicchio 6, Mazza 6.5, Laurito 6.5, Piluso 5 (1’ st Mauro 6.5). Panchina: Caroli, Cosentino, Apollaro. All.: Ingianna 5.5.

ARBITRO: De Luca di Paola.

NOTE: Partita giocate a porte chiuse. Terreno in perfette condizioni.

 

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS)lnd-prima-categoria-logo – Grande prestazione della squadra di Mister Pirri quest’oggi, che schianta, con un perentorio 5-1, il Geppino Netti, togliendosi quasi definitivamente dalla lotta salvezza. La Sofiota, con tanti sofioti in campo, disputa una delle migliori partite stagionali, dominando praticamente dall’inizio alla fine il match. Il Geppino Netti, in piena zona playout, si giocava una delle ultime possibilità per togliersi dalla zona “calda”, ma la differenza tra le due squadre alla lunga si è notata e poco hanno potuto i moranesi. La squadra di casa parte subito forte con una punizione di Amodio poco alta sulla traversa. Al 5’ pt una punizione dai 40 metri di Attico rimbalza davanti al portiere ospite che per poco non si fa sorprendere. Successivamente ci prova Conte con un tiro ad incrociare che sfiora il vantaggio. Al 20’ pt la partita si sblocca, Conte va in pressing sulla difesa avversaria, ne approfitta Amodio che davanti al portiere non sbaglia. 1-0 Sofiota. Il Geppino ci prova ma non riesce ad alzare i ritmi e ad impensierire i padroni di casa. Al 37’ pt disattenzione della difesa moranese, si fanno sorprendere da una rimessa battuta veloce e Ferraro li punisce con un destro a giro da fuori area. Splendido il gol per il 2-0. Sul finire del primo tempo il Geppino prova quasi il tutto per tutto per riaprire la partita e ci riesce: al 43’ pt un’uscita imprecisa di Fusaro, provoca un calcio di rigore, dagli 11 metri Mazza non sbaglia ed il primo tempo si chiude sul 2-1. Nella ripresa il film non cambia. La Sofiota si spinge subito in avanti e in mischia si procura un rigore con Scorza. Alla battuta si presenta Amodio che spiazza il portiere per il 3-1. Gli ospiti attaccano a testa bassa, lasciando delle praterie per la squadra di casa che colpisce ancora. Amodio viene lanciato in campo aperto, tacco per Scorza che dal limite imbuca De Luca per il 4 a 1. Gli ospiti hanno una grande occasione con Mauro, che con un pallonetto scavalca Fusaro, ma Conforti riesce a salvare sulla linea. Sulla ripartenza Calvelli procura un corner, calcia quest’ultimo per Ferraro che con il destro sigla il 5-1 finale. Nel finale il Geppino Netti ci prova ancora con Mauro e Roberti ma Fusaro è attento e sventa i pericoli. La partita finisce così, con un 5-1 assolutamente meritato per la squadra di casa.

Sugli altri campi l’Olympic vince sul campo del Krosia 4-1, avvicinandosi alla capolista Cariati (battuta ieri dallo Marina di Schiavonea 2-0), con le reti di Ferraro (doppietta), Pascuzzo e Spadafora. In zona playoff, da segnalare la brutta battuta d’arresto del Sant’Agata d’Esaro che a Cassano perde 4-0, mentre lo Brutium Cosenza riesce a vincere 1-0 in casa contro il Fiumefreddo, diretto concorrente per gli ultimi posti dei playoff. Nelle zone basse della classifica, grande colpaccio del Mirto a Cerzeto e del San Marco, in casa, contro il Casali Presilani.

 

Alfonso Fucile

 

TUTTI I RISULTATI:

Cariati – Cerzeto 4-1 (recupero, giocata mercoledì 25)

 

Marina di Schiavonea – Cariati 2-0 (giocata ieri) MARCATORI: Maglione, Falcone

Belvedere – Sp. Terranova 2-0

Brutium Cosenza – Fiumefreddo 1-0

Cerzeto – Mirto 1-2

Krosia – Olympic Acri 1-4 MARCATORI OLYMPIC: Ferraro (2), Pascuzzo, Spadafora

Real San Marco – Casali Presilani 1-0

Sofiota – Geppino Netti 5-1

Young Boys Cassano – Sant’Agata d’Esaro 4-0

 

CLASSIFICA: CARIATI 61, MAR. DI SCHIAVONEA 54, OLYMPIC ACRI 51*, BRUTIUM COSENZA 43, SANT’AGATA 40, BELVEDERE 39, FIUMEFREDDO 38, SOFIOTA 37, CERZETO 37, YOUNG BOYS CASSANO 34, REAL SAN MARCO 31, CASALI PRESILANI 30, GEPPINO NETTI 28, MIRTO 24, KROSIA 20, SPORTING TERRANOVA 3.

* una partita in meno