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L’Acri si fa recuperare dal Sersale. Pareggio spettacolo al “Castrovillari”

15^ Giornata Andata

F.c. Calcio Acri –  A..s. Sersale 3 – 3

ACRI: De Marco 6, Mancino 5.5 (38′ pt E), Luzzi U. 6, Deffo 6, Sposato 6.5, Miceli 5.5, Feraco 6.5, Siciliano 6 (17′ st Covello 5.5), Gallo 6.5, Levato 6, Visani 5.5 (36′ st Luzzi G. sv). In panchina: Di Iuri, Perri, Servino, Cavatorti, Sposato F. All:: Pascuzzo 6

SERSALE: Piazza 6.5, Villella 6, Torchia 6, Borelli (40′ st Mercurio sv), De Martino 5.5, Corosoniti 6, Caliò’ 5.5 (20′ str Pappalardo sv), Scozzafava 6.5, Berlingieri 6, Caturano (22′ st Scolaro 6). A disposiuz.: Borrelli L., Falbo, Esposito, Borrelli F. All.: Mancini 6.5

MARCATORI: 12′ pt Gallo (A), 32′ pt Feraco (A), 16′ Sposato (A), 21′ st Scozzafava (S), 24′ st Scolaro (S), 30′ st Caturano (S)

ARBITRO: Monesi (Kr) 5

ASSISTENTI: Tino (VV) e Laria (VV) 5.5

Ammoniti: Levato, Miceli, Corosoniti

Espulso: 38′ pt Mancino per rosso diretto. 

NOTE: Domenica particolarmente fredda in quel di Acri; tcirca gli spettatori locali, una trentina quelli catanzaresi.

LA GARA – Divertente partita e incredibile risultato al P. Castrovillari. Appagata di trie reti ma con un uomo in meno per più di metà gara, Gallo e compagni buttano via nella ripresa una netta vittoria dopo il 3-0 del primo tempo.

Pronti via e rossoneri subito meglio di un Sersale poco cattivo e accattivante. Al 12′ bel tandem Feraco – Levato a liberare Gallo che da fuori area piccola batte Piazza sull’ angolo opposto. Un minuto dopo gli ospiti provano a pareggiare i conti con Costa ma De Marco è reattivo nel fermare le velleità di rete dell’ avversario. A questo punto i rossoneri salgono in cattedra e, passata la mezz’ora del primo tempo, raddoppiano con Feraco, bravo e cinico a sfruttare un errore su azione difensiva di Scozzafava.  Sul 2a0 i rossoneri hanno in mano  le chiavi della partita ma al 38′ si registra l’episodio che condizionerà la garà: al limite dell’area piccola l’arbitro Monesi vede un presunto fallo da ultimo uomo di Mancino su Berlingieri e senza pensarci un attimo estrae il cartellino rosso al difensore rossonero; i padroni di casa rimangono dunque con un uomo in meno a seguito di una decisione arbitrale discutibile e un’espulsione sembrata ai più severa ed eccessiva.

La ripresa si apre con la squadra di Pascuzzo ancora in avanti. Gallo al 15′ sciupa un’occasionissima davanti a Piazza, ma non così Sposato che 60” dopo porta i suoi sul 3a0. A questo punto però la squadra di Pascuzzo non mette in cassaforte il triplo risultato e colpisce, quasi con facilità la retroguardia avversaria. Al 21′ comincia il buon Scozzafava ad accorciare le distanze con un gran tiro da fuori aerea. Tre minuti dopo doppio dribbling in area di Caturano e assist per Scolaro che finisce dritto in rete.  Poi, per la serie “al peggio non c’è mai fine”, arriva sovente al 30′ la rete di Caturano lanciato in area da Scozzafava per l’insperato gol del 3a3; in mezzo la grande parata di Piazza su Gallo. Dopo la rete dell’incredibile pareggio i rossoneri provano a svegliarsi dall’amnesia. Gallo e Levato vanno vicini alla rete del vantaggio in più occasioni ma, nonostate gli sforzi tardivi, la partita fiisce sul 3a3.

Terzo risultato utile consecutivo per gli uomini di Pascuzzo ma tanta amarezza per non essere riusciti a chiudere la partita sul 3a0. Dall’altra parte il Sersale con un prezioso punto colto in trasferta può guardare il  bicchiere mezzo pieno.

Andreina Morrone

Benevento – Cosenza, Le Pagelle Dei Lupi

Ravaglia voto 6,5: monumentale nell’occasione precedente al raddoppio campano, si fa trovare pronto anche ad inizio ripresa su una conclusione insidiosa dalla distanza. La sua partita finisce praticamente qui e, da portiere, si trasforma in libero impostando l’azione negli ultimi venti minuti di gioco.

Blondett voto 4: non è giusto incolpare un solo giocatore della sconfitta collettiva, ma lui non fa molto per salvarsi dall’acquazzone che lo prende in pieno: autogol un po’ sfortunato e un po’ (troppo) goffo, errore clamoroso sul terzo gol e partita insicura, ma basterebbe enumerare le due occasioni di cui sopra per capire quanto la sua prestazione negativa influisca sul risultato finale. Nel forcing finale Roselli lo sostituisce con Cesca, s.v.: tocca due palloni due in tutto.

Tedeschi voto 6: come al solito tiene la difesa solo soletto, anzi oggi Magli rende bene per 90′: il problema si crea quando deve tappare le falle di Blondett, cosa che fa con la solita eleganza ed esperienza.

Magli voto 6,5: partita fotocopia rispetto a quella di Tedeschi con l’aggiunta della marcatura che fa alzare di mezzo voto la valutazione finale.

Ciancio voto 6: nel girone degli ignavi, senza infamia né gloria, scende e si propone quanto basta per meritare la sufficienza piena, ma sbaglia un paio di controlli elementari. Entra al suo posto Zanini, s.v.

Caccetta voto 5: l’assist a Tortolano non rende una partita pessima un capolavoro (anche perché il gol fondamentalmente è solo dell’esterno romano), ma almeno sulle statistiche salva la faccia: nonostante ciò, per la seconda giornata di fila, perde una quantità industriale di palloni e ne recupera una infinitesimale.

Arrigoni voto 6,5: mostruosa partita di geometrie e coraggio dell’ex Capitano del Pavia, che prende per mano la squadra accompagnandola verso una rimonta solo sfiorata con dei colpi da serie superiore: cross, punizioni, cambi di gioco sono la sua specialità, e Roselli le sta mettendo in esposizione come un padre orgoglioso del figlio.

Sperotto voto 6,5: mezzo voto in più di Ciancio per la capacità di spingere senza fermarsi fino ed oltre il 90′: si propone senza paura e senza sbagliare neanche un appoggio, mettendo in mezzo bei traversoni.

Calderini voto 4,5: partita impalpabile del numero 10 che si intestardisce in quattro dribbling al minuto finendo sempre col perdere il pallone, Roselli lo toglie dalla disperazione inserendo Corsi, voto 6: onesta gara dell’ex Aprilia che sfiora anche la marcatura con una punizione di poco a lato.

Tortolano voto 7: sembrerebbe un voto eccessivo, ma fa impazzire tutti i quattro della retroguardia campana tenendoli sempre in apprensione: cala solo nei cinque minuti antecedenti al gol del 3 – 2, sbagliando qualche dribbling di troppo ma infilando una segnatura che resta tra le più belle di questa stagione calcistica.

Cori voto 6: solo, solo, troppo solo, fa quello che può per far salire la squadra e mantenerla alta, ma specie ne primo tempo è troppo poco rifornito.

 

Francesco La Luna

Il Catanzaro “risorge” e conquista il derby contro la Reggina

CATANZARO – Tre punti importanti per il Catanzaro in uno dei tanti derby calabresi di quest’anno nel girone C di Lega Pro. La sfida della giornata numero 18 se la aggiudica la squadra giallorossa di mister Sanderra, che torna a vincere dopo quattro partite, chiudendo così nel migliore dei modi l’anno solare 2014. Basta un goal nel secondo tempo, realizzato da Fofana con una spettacolare rovesciata, alle “aquile” per strappare tre punti che serviranno per ripartire nell’anno nuovo, in cui si dovrà fare il massimo per agganciare almeno la zona playoff, visto che la Salernitana sembra ormai irraggiungibile per tutti. La gara del “Ceravolo” di questo pomeriggio è stata bruttina nel primo tempo, ma migliore nella ripresa, dove ad un’iniziale fase di sbandamento il Catanzaro ha reagito con veemenza trovando la rete della vittoria al 59′, quando una bellissima azione corale orchestrata da Russotto viene conclusa positivamente dall’attaccante colored francese che, su cross da sinistra effettuato da Ilari, ha sfoderato una bellissima acrobazia che ha mandato in visibilio il pubblico del “Ceravolo”, oggi vestito a festa per ricordare, come tradizione vuole per l’ultima gara interna dell’anno, Massimo Capraro, il tifoso scomparso tragicamente a cui è intitolata la Curva Ovest, “covo” degli U.C. ’73. La Reggina è stata poca cosa, non ha impensierito granchè la difesa di casa, confermandosi così la squadra che sta desolatamente occupando l’ultima piazza della classifica. La squadra ospite è stata comunque seguita da circa 100 supporters, i quali però hanno soltanto contestato soprattutto la società, ritenuta responsabile della fine alla quale è andata incontro la squadra amaranto. Successo importante, dunque, per il Catanzaro del presidente Cosentino, che a gennaio tornerà sul mercato per rinforzare la squadra e, soprattutto, per cercare di accasare altrove chi ha deluso le aspettative di inizio stagione.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH

CATANZARO-REGGINA 1-0

CATANZARO: Bindi, Calvarese, Squillace, Vacca (83′ Pacciardi), Rigione, Ferraro, Barraco, Maiorano, Fofana (90′ Martignago), Russotto, Ilari (71′ Yeboah). In panchina: Cannizzaro, Ricci, Orchi, Morosini. All. Sanderra

REGGINA: Kovacsik, Di Lorenzo, Karagounis, Salandria, Camilleri, Rizzo, Armellino, Maimone, Viola (60′ Masini), Louzada, Insigne (73′ Gjuci). In panchina: Cetrangolo, Ammirati, Mazzone, Syku, Ungaro. All. Alberti

Arbitro: Vesprini di Macerata (Sangiorgio e Piazza)

Marcatore: 59′ Fofana

Note: spettatori circa 4000 con nutrita rappresentanza ospite. Ammoniti Calvarese, Ilari e Russotto (CZ), Viola e Camilleri (RG). Angoli 12-4. Recupero 0′ pt, 5′ st

 

Cosenza, sconfitta Ob Torto(lano) Collo

Il Cosenza interrompe la striscia di risultati utili consecutivi trovando la seconda sconfitta della gestione Roselli contro un Benevento terzo in classifica ma che non ha dimostrato a pieno la differenza di valori che, sulla carta, sembrava incolmabile. Più che sufficiente la prestazione degli uomini in divisa bianca che si sono arresi soltanto alla dura legge degli episodi, visti come sono arrivati i tre gol dei padroni di casa.

Roselli imposta nuovamente la difesa a tre già vista in occasione della sfortunata trasferta al Via del Mare, con Blondett a destra, Tedeschi al centro e Magli a sinistra; mediana con Arrigoni e Caccetta, mentre sulle fasce agiscono i soliti Ciancio e Sperotto; in attacco tocca a Tortolano e Calderini innescare Cori, unica punta.

Cosenza in vantaggio dopo 3′: Arrigoni batte una punizione dalla sinistra, Magli anticipa l’uscita del portiere campano ed insacca alle sue spalle. Il Cosenza prova a compattarsi stringendo le maglie della difesa a tre e cercando la via del gol su calcio piazzato, ma prima Cori e poi Ciancio non trovano il guizzo giusto per metterla dentro. Nel momento migliore della squadra calabrese, però, il Benevento trova il pareggio: azione sulla destra che vede un primo tentativo respinto da Magli che successivamente tocca con un braccio, il pallone finisce ad Eusepi che la mette dentro, ma l’arbitro aveva già indicato il dischetto prima ancora che il giallorosso potesse insaccare facilmente alle spalle di Ravaglia: dagli undici metri lo stesso Eusepi non sbaglia, benché il numero uno di proprietà del Parma tocchi il pallone. I tentativi si susseguono da una parte e dall’altra finché Eusepi non si trova solo davanti a Ravaglia che compie un autentico miracolo mandando in corner, sugli sviluppi del quale Alfagemme mette in mezzo un controcross insidioso che Blondett devia nella propria porta, portando così in vantaggio la squadra della strega. Il Benevento non conclude molto ma quando lo fa fa male: al minuto 40 Marotta punta ancora il numero due del Cosenza che si fa saltare troppo agevolmente con un tunnel, il tiro del numero undici brucia le mani a Ravaglia e si insacca sotto il sette, chiudendo sul tre a uno il primo tempo.

La ripresa inizia con una sventola di Tortolano ben parata da Piscitelli, stessa azione dalla parte opposta con Ravaglia pronto a volare sulla botta di Alfagemme. Il Cosenza mantiene un assetto piuttosto alto provandoci prima su calcio di punizione con Arrigoni – tiro respinto in angolo dal portiere di casa posizionato piuttosto male, poi con Cori sul seguente angolo – palla sul fondo. Episodio da moviola attorno al 60′ con Tortolano atterrato in area ma ammonito per simulazione, mentre al 62′ ci prova Caccetta da fuori con un tiro rasoterra e senza pretese particolari ed al 68′ Sperotto con un tiro dal limite di poco a lato. I silani spingono da matti e Tortolano, al 74′, accorcia le distanze con un bolide da 22 metri che si insacca sotto la traversa e che si candida come una delle segnature più belle della stagione rossoblu’. Dopo il gol gli ospiti continuano a spingere forsennatamente ma non hanno occasioni nitidissime, se non una punizione di Corsi di poco a lato ed un errore di Piscitelli non sfruttato né da Cori né dal neo entrato Cesca. La partita finisce dunque 3 – 2 ma il Cosenza non ha assolutamente demeritato e forse, per quanto visto durante l’arco dei 90′ più recupero, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Resta il rammarico per aver interrotto la striscia positiva che durava dal pareggio interno contro il Messina datato 8 Novembre, ma le sensazioni restano positive per quanto gli undici hanno fatto vedere in campo. Ora le meritate vacanze, poi il Melfi all’Epifania, nella speranza di trovare tre punti nella calza della Befana.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

BENEVENTO – COSENZA 3 – 2

BENEVENTO (4 – 3 – 3): Piscitelli; Celjak, Lucioni, Scognamiglio, Pezzi; Vitiello, D’Agostino, Alfageme; Campagnacci (20′ st Melara), Eusepi (34′ st Allegretti), Marotta (37′ st Mazzeo). A disp: Pane, Frasciello, Bassini, Kanoute. All: Brini.

COSENZA (3 – 4 – 3): Ravaglia; Blondett (37′ st Cesca), Tedeschi, Magli; Ciancio (27′ st Zanini), Caccetta, Arrigoni, Sperotto; Tortolano, Calderini (7′ st Corsi), Cori. A disp: Saracco, Bertolucci, De Angelis, Criaco. All: Roselli

MARCATORI: Magli (C) 3′ pt, Eusepi (r) 16′ st, Blondett (aut.) 25′ st, Marotta 40′ st (B), Tortolano 29′ st (C)

AMMONITI: Vitiello (B), Magli, Caccetta,Blondett, Tortolano (C)

RECUPERO: 1′ pt; 5′ st.

Continua l’agonia del Montalto

Fonte: Montalto Uffugo squadra di calcio - profilo Facebook

 Serie D – Girone I – 16^ Giornata

  Agropoli – C. Montalto Uffugo  3-0

  Marcatori: 28′ Beretti, 80′ Tarallo, 96′ Ragosta

  La Cronaca: Il Montalto continua a collezionare sconfitte. Il tris rifilato dall’ Agropoli nell’anticipo valevole per la 16^ Giornata del campionato di Serie D – Girone I, si è rivelato ancora più pesante e assume quasi le sembianze di una vera e propria condanna per i calabresi che non riescono più a fare punti e rimanere così ancorati alla penultima posizione in classifica che significherebbe retrocessione diretta se a fine stagione le cose  non dovessero cambiare. La partita del “Guariglia” non dà scampo agli ospiti. I “delfini” si sono rivelati squadra ostica e meritevole della posizione alta in classifica che ricoprono a questo punto del campionato.  Al 28′ del primo tempo su calcio d’angolo battuto da Ragosta, Beretti, indisturbato, insacca alle spalle di Ramunno per il vantaggio. Nei primi 25 minuti del secondo tempo non succede nulla. Il Montalto prova il tutto per tutto: Fuori Mazzei e Catalano (un difensore e un centrocampista) per due attaccanti come Galgiardi e Le Piane. La musica non cambia però, anzi proprio nel finale, Trallo all’ 80′ deposita in rete un tap – in facile facile dopo una grande discesa personale di Arena. Nel finale gli animi si surriscaldano e a farne le spese è Cuomo che viene mandato in anticipo negli spogliatoi dal direttore di gara. Proprio all’ultimo dei 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro, l’ Agropoli cala il definitivo tris con Ragosta, che chiude in bellezza la sua ottima prestazione. Per il Montalto la salvezza è sempre più lontana, nonostante i vari innesti che in questa campagna acquisti invernale ha visto arrivare alla corte di mister Altomare, Itri, Mazzei, Sorrentino, Canale e Cinelli.

Il tabellino del match:

Agropoli: Maiellaro, Napoli, Russo, Alfano(68′ Arena), Cuomo, Panini, Siano, Beretti, Tarallo(84′ Scognamiglio), Ragosta, Capozzoli(44′ Esposito Guido).

C. Montalto Uffugo: Ramunno, Mazzei(Le Piane), Musacco, Itri, Maglione, Sorrentino, Catalano(78′ Gagliardi), Buono, Bilello, Canale, Cinelli(56′ Carbone).

Ammoniti: Musacco(M)

Espulsi: 92′ Cuomo(A)

Note: Rec. ‘3 pt, ‘6 st.

Calassifica: Montalto, in attesa delle partite di domani, è  penultimo, fermo a quota 10 punti

Prossimo Turno, 04/01/2015, ore 14:30: Il Montalto è atteso dal derby contro la Nuova Gioiese

 

 

Roberto Adimari

 

 

Vigor, le “Vespe” sotto l’albero?

Erra prova a regalarsi l’impresa con il Natale alle porte: convocati in 21.

Arriva la Juve Stabia, arriva lo squadrone. A Lamezia se ne sono già visti tanti a dire il vero, ma affrontare i giganti di Castellammare in questo particolare momento del campionato non è proprio il massimo. I biancoverdi hanno infatti raccolto un solo punto nelle ultime cinque partite, e al loro cospetto si presenterà una squadra seconda a soli due punti dalla vetta e con un valore che ben poco ha a che fare con la categoria. Pippo Pancaro guida un gruppo che ha in Fabio Caserta il leader carismatico e che conta al proprio interno individualità di spicco come Ripa, Di Carmine e Jidayi (solo per citarne alcune).

Ecco l’elenco diramato oggi dal mister Erra:

Portieri: Piacenti, Rosti

Difensori:  Gattari, Di Marco, Kostadinovic, Malerba, Rapisarda, Spirito, Pirelli

Centrocampisti: Battaglia, Giampà, Puccio, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta, Montella.

Giacinto Morelli

Gli ultimi 4 rinforzi del Sambiase

LAMEZIA TERME (CZ) – Quattro nuovi giocatori per l’ASD Sambiase.

Approdano in giallorosso il portiere Demetrio Alessandro Greco nato a Santa Sofia D’Epiro (CS) il 10.08.1979, il centrocampista Fabio Salvino nato a Rogliano (CS) il 28.04.1993, l’esterno Orlando Meraglia nato a Lamezia Terme il 16.07.1991 e il difensore Giuseppe Settembrino nato a Zumpano (CS) il 01.05.1996.

Tutti e 4 sono già a disposizione di mister Petrucci e potranno essere schierati a partire dalla gara in casa del Guardavalle che chiuderà il girone d’andata e il 2014.

Agropoli – Montalto si anticipa al sabato

Montalto Uffugo –  E’ di poche ore fa la notizia che la gara valida per la 16^ Giornata di Serie D – Girone I, che vede fronteggiarsi Agropoli e Montalto è stata anticipata ad oggi pomeriggio,Sabato 20/12/2014 alle ore 14:30 allo stadio “Guariglia”. La partita, secondo il calendario ufficiale, era in programma per domani pomeriggio,  ma è stata anticipata dalla Lega Nazionale dei Dilettanti con un comunicato arrivato nella serata di ieri.

 

 

 

 

 

Roberto Adimari

Il mercato dell’Isola, fra arrivi e partenze

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – La sessione invernale del mercato, appena conclusa, ha portato all’Isola Capo Rizzuto il portiere ’95 Raffaele Petrellese, arrivato dal San Marco Trotti, e l’attaccante Francesco Covelli, proveniente dal Cutro. 

 Hanno salutato invece Isola Giovanni De Luca, esterno ’97 in prestito al Sant’Anna, Giovanni Santoro, portiere ’97 in prestito al Sant’Anna, Ibekwe Kelechi Francis, attaccante, Mario Iencarelli, centrocampista ’95,Simone Cosentino, attaccante ’95, Giuseppe Fortino, centrocampista ’95 e Carmine Petrocca, centrocampista ’95.

LEYTON ORIENT/ 4^ puntata: Rotundo e Percopo davanti a tutti

Ieri sera è andata in onda una nuova puntata del talent Leyton Orient fra conferme, primne sfide interne e primi addii.  Serata che ha visto protagonisti soprattutto i ragazzi calabresi in gara. 

Dopo le prime immagini e i primi dibattiti sulla vita quotidiana made in London dei ragazzi del talent (forse con qualche paternale di troppo da parte di conduttori e giudici ai concorrenti), si parte con le prime vere sfide fratricide, difensore vs attaccante in gruppi da 3-4 giocatori in cui i ragazzi, all’occorrenza, si cimentano nei vari ruoli. Nella seconda sfida a primeggiare è il catanzarese Giuseppe Rotundo su Paloni e Cambria. Con un gran tiro “alla brasiliana” secondi i giudici, il talento di Catanzaro batte la difesa dei compagni/avversari e piazza un gran tiro da mezza distanza su cui nulla può il seppur bravo portiere Cesare Vernazza. Rotundo incassa l’applauso in studio e si prende un bel 7 da parte dei tre giurati Galante, Berti e Collovati. “Sono soddisfatto del giudizio della giuria che mi ha poi dato del brasiliano: in effetti il mio stile di gioco si ispira a quel mondo” il commento del post puntata di Rotundo ad 8@30.

Nella terza sfida buona prova anche per il centrocampista proveniente da Crotone Enrico Percopo, a segno nella sfida tutta calabrese contro l’attaccante Ioppoli. La prova di Percopo, capitano della squadra talent del Leyotn, convince i tre giudici che sfoderano anche per lui un bel 7×3 che si traduce con un primo posto nella classifica parziale al pari di Rotundo dunque: “Questo è solo l’inizio. Fa semnpre piacere arrivare tra i primi ma la vera bravura sta nel non cullarsi troppo e nel dare sempre il massimo”.

Il proseguo della serata porta con sè considerazioni varie ed eventuali su calcio e gossip che esulano dal talent ma a fine puntata arrivano inaspettati i primi addii al programma. Il giovane crotonese Roberto Poerio annuncia di volersi ritirare dal talent per motivi universitari. In Calabria ha lasciato una promettente carriera accademica da studente in corso: “La mia priorità adesso è lo studio. Amo il calcio – dichiara il ragazzo in diretta – ma voglio continuare a studiare per pensare al mio futuro a lungo termine“. Lascia anche Simone Morrone per motivi fisici.

Sui titoli di coda la conduttrice Simona Ventura annuncia che le prime vere eleiminazioni dirette ci saranno dalla puntata dell’8 gennaio ma grosse emozione e sorprese per i giocatori calabresi potrebbero esserci già nelle prossime puntate.

Andreina morrone