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Pari Montalto ed è ancora Serie D. Ma ora bisogna subito pensare al futuro

Serie D – Girone I – 34^ ed Ultima Giornata

La Cronaca: Una tipica partita di fine stagione quella andata in scena oggi nel derby tutto calabrese tra Hinterreggio e Montalto. I padroni di casa non avevano più nulla da chiedere a questo campionato visto che la zona play-off era un sogno svanito da un bel pò di tempo e la salvezza aritmetica era già stata conquistata con abbondante anticipo. Il Montalto dal canto suo cercava quel punto che le avrebbe permesso di evitare la lotteria dei play-out. E si sa: Tutti tipi di lotterie possono riservare gioie ma anche tanti dolori. Gli uomini di mister Petrucci non faticano più di tanto ad ottenere il punto decisivo e cosi’ ora possono preparsi al meglio per  la prossima stagione. Ora la società tutta è chiamata dunque a continuare sulla sua linea che ha intrapreso da un anno a questa parte. Puntando soprattutto su dei giovani talentuosi e che hanno tanto entusiasmo e voglia di fare, ma far leva anche su alcune pedine importanti che ormai sono diventate la guida tecnica ma anche spirituale di questo gruppo. Il Montalto dovrà tenere duro infatti sui possibili assalti ai propri giocatori di maggiore qualità, come Piemontese , Zangaro e Catalano su tutti ma cercare anche di mettere a segno nella prossima campagna – acquisti estiva una serie di “colpi” importanti affinchè possa essere ancora più competitiva.

IL TABELLINO DEL MATCH: 

Hinterreggio – Comprensorio Montalto Uffugo 0-0

Classifica Finale: Il Montalto chiude la stagione 12° a quota 42 punti ed evita i play-out.

 

Roberto Adimari

Incredibile: il Rende è salvo!

 

TORRECUSO – RENDE 2 – 3

(Irace (R)  La Cava rig, Caruso (R), La Cava, Ginobili (R)

Alla fine i biancorossi ce l’hanno fatta. Hanno conquistato, con forza e determinazione, una salvezza che mesi fa sembrava impossibile. Un campionato strano quello del Rende, iniziato malissimo, con ben 5 sconfitte consecutive e continuato anche peggio sotto la gestione Giugno. I tifosi erano stufi di vedere la loro squadra capitolare tra le mura amiche. Poi il cambio decisivo: via Giugno, dentro Trocini che ha saputo dare nuova linfa ad una squadra, che aveva smarrito la sua vera natura. Sotto la guida del neo allenatore, i biancorossi sono riusciti a vincere partite decisive e a conquistare punti importanti, come quelli di oggi, arrivati all’ultimo minuto, in piena zona Cesarini, grazie ad una prodezza di Ginobili. Il Rende si salva senza passare dall’incubo playout, grazie ai dieci punti di vantaggio sulla Vibonese, che oggi non è scesa in campo, perché il Ragusa non fa parte più del campionato da diverso tempo. Tre punti decisivi per la compagine calabrese che ha sofferto tanto, ma che si è fatta valere nei momenti decisivi. Un Rende che non ha mai mollato, che ha creduto sempre di potercela fare. Merito soprattutto di Trocini che ha fatto un ottimo lavoro, plasmando un gruppo combattivo, grazie ad un mix di esperienza e spregiudicatezza.  Sono stati determinanti gli innesti di gennaio come Pignatta, bomber dai gol decisivi, e di Caruso giovane dal grande talento. Ma non vanno dimenticati anche Musacco, Musca, Miceli, Fiore e Greco che con la loro esperienza sono riusciti a dare continuità ad una squadra destinata alla retrocessione. Complimenti quindi al Rende che oggi ha vinto il suo personalissimo scudetto.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

(foto articolo Pagina Ufficiale Facebook Rende Calcio)

Generale Casa Trasferta
# Squadra Pt Pe G V N P R S Dr Pt G V N P R S Pt G V N P R S
1 SAVOIA 82 0 34 25 7 2 86 28 58 51 17 17 0 0 54 10 31 17 8 7 2 32 18
2 AKRAGAS 72 0 34 22 6 6 69 24 45 39 17 12 3 2 40 11 33 17 10 3 4 29 13
3 AGROPOLI 63 0 34 18 9 7 63 34 29 39 17 12 3 2 32 14 24 17 6 6 5 31 20
4 BATTIPAGLIESE 57 1 34 17 7 10 59 46 13 37 17 11 4 2 36 20 21 17 6 3 8 23 26
5 TORRECUSO 52 0 34 13 13 8 45 38 7 32 17 9 5 3 27 16 20 17 4 8 5 18 22
6 N. GIOIESE 50 0 34 12 14 8 40 28 12 25 17 6 7 4 18 12 25 17 6 7 4 22 16
7 CAVESE 49 4 34 14 11 9 84 54 30 30 17 8 6 3 54 26 23 17 6 5 6 30 28
8 NOTO 45 0 34 10 15 9 48 50 -2 24 17 5 9 3 18 17 21 17 5 6 6 30 33
9 HINTERREGGIO 45 1 34 11 13 10 33 31 2 29 17 8 5 4 18 13 17 17 3 8 6 15 18
10 ORLANDINA 43 0 34 11 10 13 51 62 -11 31 17 9 4 4 35 28 12 17 2 6 9 16 34
11 POMIGLIANO 43 0 34 11 10 13 39 44 -5 31 17 9 4 4 25 16 12 17 2 6 9 14 28
12 MONTALTO 42 1 34 9 16 9 40 39 1 30 17 7 9 1 22 10 13 17 2 7 8 18 29
13 RENDE 42 0 34 11 9 14 30 40 -10 22 17 6 4 7 17 21 20 17 5 5 7 13 19
14 C. DI MESSINA 34 0 34 7 13 14 39 52 -13 17 17 3 8 6 24 30 17 17 4 5 8 15 22
15 DUE TORRI 34 0 34 6 16 12 36 43 -7 24 17 5 9 3 20 16 10 17 1 7 9 16 27
16 VIBONESE 32 0 34 7 11 16 29 48 -19 18 17 3 9 5 16 24 14 17 4 2 11 13 24
17 LICATA 20 3 34 4 11 19 32 85 -53 12 17 2 6 9 11 33 11 17 2 5 10 21 52
18 RAGUSA 3 3 34 1 3 30 13 90 -77 2 17 0 2 15 8 44 4 17 1 1 15 5 46
Data Partita Ris.
04/05/2014 NOTO – AKRAGAS 0-3
04/05/2014 ORLANDINA – BATTIPAGLIESE 3-2
04/05/2014 SAVOIA – C. DI MESSINA 1-0
04/05/2014 HINTERREGGIO – MONTALTO 0-0
04/05/2014 POMIGLIANO – DUE TORRI 1-0
04/05/2014 CAVESE – LICATA 19-5
04/05/2014 AGROPOLI – N. GIOIESE 1-1
04/05/2014 VIBONESE – RAGUSA 3-0
04/05/2014 TORRECUSO – RENDE 2-3

Vola Crotone vola

CROTONE – PADOVA : 2 -1 (24′ Bidaoui, 76′ Improta, 85′ Pettinari)

CROTONE: Secco, Mazzotta, Suagher, Cremonesi, Del Prete, Crisetig, Galardo (50′ Dezi), Cataldi, Bidaoui, Diop (80′ Pettinari), Ginnone (61′ Bernardeschi. Panchina: Concetti,Meola, Ferrari, Matute, De Giorgio, Ishak. Allenatore: Massimo Drago

PADOVA: Mazzoni,  Osuji, Carini, Benedetti (82′ Kelic), Almici, Improta, Iori, Jelenic (69′ Pasquato), Cuffa, Melchiorri, Rocchi (65′ Vantaggiato). Panchina: Nocchi, Ceccarelli, Vinicius, La Camera, Moretti, Buonaiuto. Allenatore: Michele Serena

Ammoniti: Suagher, Carini, Benedetti, Cuffa

Arbitro: Filippo Merchiore

All’Ezio Scida di Crotone, si è giocata la partita tra Crotone e Padova valevole per la trentasettesima giornata di serie B.Entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta, ma la cosa importante e che i calabresi lottano ancora per un posto in serie A. Attacco rivoluzionato per i calabresi, che schierano il tridente d’attacco con  Giannone, Diop e Bidaoui. Avvio più tosto frizzante, entrambe le squadre giocano a viso aperto, e in 5 minuti di gioco, arrivano subito tre cartellini gialli. La prima occasione gol, capita sui piedi di Benedetti: il giocatore crociato scarica un bolide da trenta metri, ma la palla lambisce la traversa. Due minuti più tardi miracolo dell’estremo difensore padovano: su calcio d’angolo, Del Prete, al limite dell’area piccola, si trova la palla sul sinistro, tiro in porta, Mazzoni devia di piede. E’ solo l’inizio, e al 24′ Crotone in vantaggio: grandissima percussione di Giannone, che arriva in area di rigore, serve Bidaoui il quale entra in area e con un rasoterra  preciso di sinistro, batte Mazzoni. 1 a 0. Sono i calabresi a fare la partita, infatti dopo 30′ minuti di gioco, hanno già battuto 4 calci d’angolo. Qualche minuto più tardi e Padova che si riaffaccia nell’area crotonese: Melchiorri brucia Cremonesi e cerca il pallonetto dal limite dell’area, palla alta sopra la traversa. Il primo tempo termina con il vantaggio dei pitagorici. Partita bellissima giocata bene da entrambe le squadre. A dieci minuti dall’inizio del secondo tempo, l’autore dell’unico gol di giornata,  Bidaoui , ha un’occasione enorme: l’attaccante si trova tu per tu con Mazzoni,dopo aver aggirato Carini,  ma angola troppo e la sfera termina sull’esterno della rete. Al 72′ gol annullato a Diop: ottimo schema su punizione, la palla arriva a Mazzotta sulla sinistra, quest’ultimo calcia e Diop appoggia in rete ma il numero 17 rossoblù è in offside. Ma 5′ minuti più tardi, i veneti riescono a pareggiare: Melchiorre penetra in area di rigore, salta Cremonesi e di sinistro mette in mezzo per l’accorrente Improta, il quale di destro non perdona Secco. 1 a 1. Pressing del Crotone: azione pazzesca in area di rigore del Padova, la compagine calabrese gioca a tiro al bersaglio ma Mazzoni chiude a chiave la porta con due interventi pazzeschi. Ma finalmente al all’ 85′ i pitagorici trovano il vantaggio meritato: il neo entrato Pettinari, servito da Crisetig, entra in area, rientra sul destro e tira in porta, palla che passa sotto le gambe di Osuji e beffa Mazzoni. Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine della partita. Macth bellissimo e ricco di emozioni, con un’intensità invidiabile. Crotone in piena lotta serie A, e con 58 punti in classifica, divide il terzo posto con il Latina. Nel prossimo turno, i calabresi saranno impegnati in un vero spareggio serie A: in trasferta ad Empoli, secondo in classifica. il sogno continua.

ECCELLENZA, Partono i playoff: il Sambiase nella tana del Castrovillari

Chiuso il torneo regolare è tempo di play-off. Oggi pomeriggio a Castrovillari il Sambiase si gioca la possibilità di andare avanti in una stagione incredibile ed entusiasmante.

Per il match contro il temibile Castrovillari di La Barbera, La Canna e Villa, mister Rosario Salerno a deciso di convocare 21 elementi della rosa a disposizione:

Giuseppe Aiello, Alessio Arcuri, Angelo Arlia, Samuele Benanti, Mario Bria, Giuseppe Caparello, Giovanni Cordiano, Fabio De Nisi, Matteo Fabio, Alessandro Filardo, Bruno Ianni, Azedine Kabli, Luigi Martino, Christian Maruca, Antonio Mercuri, Giuseppe Muccari, Pietro Rondinelli, Antonio Sacco, Andrea Saturno, Daniele Scalise, Emanuele Sinopoli.

Arbitro dell’incontro sarà Marco Acanfora di Castellamare di Stabia, assistenti Mario Minniti e Vincenzo Pedone di Reggio Calabria.  Il fischio d’inizio è fissato per le ore 16 al “Mimmo Rende” di Castrovillari.

Reggina, ennesima sconfitta

LA SPEZIA  –  REGGINA  2 – 1

Marcatori: 11′ Ebagua, 23′ Fischnaller, 89′ Bellomo

SPEZIA – 4-4-2 Leali; Baldanzeddu (77′ Appelt Pires), Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Scozzarella (63′ Bellomo), Seymour, Sammarco, Orsic (63′ Madonna); Ferrari, Ebagua. a disp.: Valentini, Ashong, Ciurria, Carrozza, Catellani, Bastoni. Allenatore: Mangia

REGGINA – 4-5-1 – Pigliacelli; Di Lorenzo, Adejo, Lucioni, Contessa; Maicon, Pambou, Dall’Oglio (90′ Gerardi), Barillà, Sbaffo (77′ Dumitru); Fischnaller. a disp.: Zandrini, Ipsa, Frascatore, Condemi, Maza. Allenatori: Zanin/Gagliardi

Arbitro: Pasqua (Tivoli); Ammoniti: Bellomo (S), Di Lorenzo, Maicon (R

Nell’anticipo della 37esima giornata di Serie B, allo stadio Picco, i liguri di Mangia vincono due a uno e si avvicinano alla zona play off mentre i calabresi si apprestano ad affrontare il futuro campionato di Lega Pro. Nel primo tempo, avanti i padroni di casa grazie al colpo di testa del nigeriano Ebagua, su cross dalla sinistra di Scozzarella all’11’, poi il pareggio degli amaranto  al 23’, per una sbavatura di Lisuzzo che liscia un disimpegno e permette al pallone di giungere Fischnaller. Il 22enne attaccante di Bolzano è freddo davanti a Leali e lo fulmina in uscita. Nella ripresa, dopo il salvataggio sulla riga di Dell’Oglio per impedire il gol a Sammarco al 83’, all’89’ il pasticcio difensivo tra Adejo e Pigliacelli vicino al limite dell’area, che permette a Bellomo (entrato da una ventina di minuti) di approfittarne e appoggiare nella porta sguarnita il definitivo 2-1.Per la Reggina  arriva l’ennesima sconfitta, la 21° stagionale.

FISCHNALLER

 

Adejo

Sambiase, incontro pubblico con l’Amministrazione comunale sui lavori dello stadio

Ultime novità sullo stadio del Sambiase. I lavori di ristrutturazione dell’impianto sportivo del Gianni Renda saranno infatti argomento di dibattito – come informa una nota stampa della società – nel corso dell’incontro pubblico promosso dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme per venerdì 2 Maggio alle ore 17,30 presso il Mercato Coperto di Sambiase, sito in Piazza Botticelli.  Appuntamento importante dunque per il club delle Due Torri, che si prepara al delicato impegno della semifinale playoff di domenica a Castrovillari. All’ incontro sarà presente anche una rappresentanza della stessa A.S.D. Sambiase 1962 nonché del Comitato “Noi Vogliamo il Gianni Renda”.

Sua Eccellenza Paolo Gallo:”Voglio festeggiare le 100 reti con l’Acri”

La stagione 2013-2014 per l’F.C. Calcio Acri si è chiusa con il decimo posto finale, una salvezza conquistata con largo anticipo (anche se non era certo questo l’obiettivo che volevano i tifosi) e il quarto miglior attacco del campionato. Ma probabilmente il prinicipale motivo per cui si può considerare tutto sommato soddisfacente la stagione della squadra allenata da Mario Pascuzzo è il primato dell’attaccante Paolo Gallo nella classifica dei cannonieri con 19 reti segnate (davanti ad Angotti, 16, e a Saturno) . Il capitano rossonero è stato sicuramente uno dei protagonisti di un gruppo molto affiatato, la voce solista, dal quale è difficile prescindere, che dà valore e che a sua volta si valorizza grazie ad un coro di spessore, ben amalgamato e coeso ,fatto di altre personalità importanti.
D. Quest’anno hai segnato 19 reti, alcune molto decisive come quella delle trasferta di Sambiase. Qual’è stata la tua rete preferita?
R. Sicuramente sono state tutte reti decisive ai fini del risultato, e poi per me ogni rete ha un valore speciale ma se devo scegliere quella siglata con il Roccella in casa nei minuti di recupero la considero la mia prefetita perché ha sancito la quasi matematica salvezza e mi ha fatto rivivere, anche se in proporzioni diverse per importanza, il gol della vittoria del campionato 2010-2011 sempre con il Roccella nei minuti finali.
D. Alcune reti sono di pregevole fattura e quest’anno hai segnato molto di testa rispetto ad altri anni. Molte delle tue reti sono nate grazie alla collaborazione con Andrea Marano, altri poi dai lanci lunghi di Cavatorti o dalle infiltrazioni di Maio. Per le tue caratteristiche con quale assist man ti sei trovato meglio?

R.  Credo che tutti i miei compagni di squadra sono stati bravi a capire le mie caratteristiche, che si riducono a quella di giocare sempre in area di rigore, e ognuno di loro, a suo modo, mi ha saputo servire.

Paolo Gallo e Marcello Provenzano,compagni e amici dentro e fuori il campo
D. Gallo e Provenzano, Gallo vs Provenzano. Il dualismo col tuo grande amico Marcello è stato uno dei tormentoni di questa stagione. Secondo uno dei due diretti interessati possono giocare insieme?
R. Con Marcello c’ è un grande feeling fuori e dentro il campo. La vittoria del campionato del 2011 e il fatto che quest’ anno ci siamo classificati terzi come migliore attacco del campionato dimostrano che possiamo giocare insieme, i numeri parlano chiaro.
D. Paolo Gallo è insieme capitano, miglior marcatore dell’Acri e neo capocannoniere dell’Eccellenza 2013-2014, ma sei soprattutto un leader, un vero uomo spogliatoio: hai giocato e ti sei sacrificato per la squadra e lo stesso ha fatto la squadra per te. Quanto è stato importante il gruppo, la vicinanza di giocatori di spessore in squadra, per la tua realizzazione personale?
R.  La squadra è stata fondamentale e ancora di più lo è stato il fatto di avere giocato con calciatori che conoscevano da tempo le mie caratteristiche. Questo ha facilitato il tutto.
D. Non possiamo dimenticare però che questa è stata una stagione altalenante e difficile per l’Acri (anche a livello societario, ndr), i rimpianti del capitano?
R. Il rimpianto maggiore si riferisce alla classifica: fatto un paio di vittorie esterne nel girone di andata sicuramente avremmo potuto raggiungere i play off.
D. Come ti sei trovato con il giovane mister Mario Pascuzzo?
R. Mi sono trovato benissimo con lui, abbiamo instaurato un bel rapporto di stima e siamo diventati amici… E’ un ottimo allenatore ma soprattutto una grande persona.
D. Fin dal primo giorno che sei rientrato quest’anno ad Acri si è avvertito il grande legame che ti lega a quest’ambiente, alla società, ai tifosi. Ad Acri hai segnato 63 reti … Pronto per segnarne altre 60? Pronto per restare e conquistare altri traguardi?
R. Sono ritornato ad Acri la scorsa estate sopratutto per il forte legame che mi lega a questa città. Con la tripletta di domenica ho siglato la mia 63 esima rete in rossonero: spero di restare con un progetto vincente il prossimo anno, a  tal fine credo che si debba lavorare già da subito per programmare un campionato di vertice con una squadra forte e competitiva.
D. Per concludere un saluto e una promessa per i tifosi rossoneri:
R.un saluto e un forte ringraziamento va ai miei tifosi sempre presenti che sono di categoria superiore. A loro voglio  promettere che, se avrò la fortuna di continuare a giocare ad Acri, di fare il possinile per meritare di indossare questa maglia e sopratutto di onorare la fascia da capitano che porto con orgoglio in campo la domenica. Voglio restare per festeggiare le 100 reti in rossonero con loro.
Andreina Morrone

Cosenza, terminato il rapporto di collaborazione con Condò

Il Cosenza Calcio ha comunicato, nella prima serata della giornata di ieri, di aver concluso consensualmente il rapporto con il consulente di mercato Luigi Condò. Al termine di una stagione esaltante, ci si chiede il perché di questa chiusura anticipata e, soprattutto, di comune accordo. A questo punto si aprono nuovi scenari per la prossima stagione, che va programmata in fretta onde evitare partenze ritardatarie e pezze messe lì all’ultimo momento.

Il vice-sindaco Sangineti fa i complimenti al Castrovillari Calcio

CASTROVILLARI (COSENZA) – “Chi la dura la vince recita un famoso detto. Ed è proprio questo che è successo al Castrovillari Calcio grazie alla sua caparbietà ed alla sua intraprendenza.
Il dato , poi, ottenuto contro l’Acri e il poter partecipare ai play-off, testimoniano ancora una volta la determinazione della dirigenza, dei calciatori, dei tecnici per arrivare ad obiettivi importanti.
Fatti che la città deve sostenere e la tifoseria continuare a rilanciare, con il calore di sempre per un cammino che vuole essere segno di una storia che va avanti.
Per tale motivo va un sentito augurio al Castrovillari Calcio da parte mia ed anche a nome e per conto del primo cittadino, dell’Amministrazione e della città. Ciò per sottolineare la capacità della Società di essersi messa in gioco .

Un risultato, inoltre, che non può che far piacere a tutti, richiamando quell’orgoglio sportivo che Castrovillari possiede grazie ad un grande cammino che viene da lontano, ed a uomini e donne che vi hanno contribuito per realizzarlo e trasmetterlo.
Per questo oggi esultiamo con soddisfazione all’importante risultato che ci dà l’opportunità di continuare a vivere l’avventura e la grande passione che si desidera coinvolgano l’intera popolazione.
Niente era scontato e niente era previsto. Solo la tenacia e la dedizione hanno reso possibile tutto ciò che è diventato occasione e sprono per continuare senza sosta.
Dunque, in bocca al Lupo a ciascuno per come ha e sta contribuendo alla realizzazione degli obiettivi, infervorando gli animi, la bella tifoseria, caricando di sensazioni e, soprattutto, facendo sognare ancora.”

Vigor Lamezia, C(i) sono: il sogno è realtà

Vittoria sul Castel Rigone e approdo in Lega Pro Unica: biancoverdi nella storia.

LAMEZIA TERME (CZ) – Sono passati 66 anni dall’ultima apparizione della compagine biancoverde  in terza serie. Era la stagione ’46-’47 ma oggi, Lamezia Terme è tornata sui palcoscenici che spettano alla terza città della Calabria.  Una partita, quella con il Castel Rigone, che ha sintetizzato l’andamento dei biancoverdi in tutta la stagione. Dopo un primo tempo contratto, infatti, anche per via di un buon Castel Rigone che nonostante fosse già retrocesso ha giocato la sua partita, la Vigor si sveglia e riesce a sbloccare il risultato e a far esplodere l’emozionante e carico stadio D’Ippolito, riempito da oltre 4000 sostenitori lametini. Al fischio finale poi, è festa grande: la Vigor Lamezia entra a far parte delle 100 squadre professioniste.

CRONACA

Primo Tempo – Al minuto 11 punizione di Longoni, respinge la difesa e poi Zampaglione in girata manda  fuori.  Del Sante al minuto 22 si libera bene dal limite ma sbaglia il bersaglio. Al 23′ si vede il Castel Rigone con un tiro dalla distanza di Montanari che Piacenti respinge. Ancora umbri al 27′ con una discesa fulminea di Bianco che si libera bene di due avversari ma conclude alto. Un minuto dopo ci prova Ubaldi con un tiro al volo che Piacenti blocca bene. Al 34′ Zampaglione dal limite palla fuori. Minuto 39 punizione di Longoni e Zampaglione indirizza fuori. Al 42′ Carbonaro in area ma tira centrale e Zucconi para. Minuto 45 e umbri pericolosi con una girata insidiosa di Agostinelli in seguito ad angolo che Piacenti para bene.

Secondo Tempo – Al minuto 6, Carbonare serve Longoni che spara alto; al minuto 13, Zampaglione reclama un rigore atterrato dal portiere ospite, ma per l’arbitro è tutto regolare; al minuto 25, Giampà ci prova dalla distanza ma la palla finisce sulla traversa, ma cinque minuti dopo Carbonaro viene atterrato in area e per il signor Bellotti questa volta è rigore: attimi di suspance, ma D’Amico appena entrato trafigge Zucconi alla sua destra e lo stadio esplode di gioia. A minuto 38 arriva il raddoppio: Carbonaro entra in area di rigore e viene di nuovo atterrato. Dal dischetto parte lui stesso e sigla il 2-0. Nel finale, un brivido: azione del Castel Rigone che, complice una sfortunata deviazione di Strumbo, segna il gol della bandiera. Ma non c’è più tempo perché l’arbitro decreta la fine del match e tutta Lamezia inizia a festeggiare la storica promozione con una giornata di anticipo.

VIGOR LAMEZIA: Piacenti 6, Rapisarda 5 (23’st Rondinelli 5.5), Marchetti 6.5, Strumbo 6, Malerba 5.5, Scarsella 6.5, Giampà 6.5, Longoni 7, Carbonaro 6.5, Del Sante 5.5 (35’st Romano sv), Zampaglione 5.5 (23’st D’Amico 6.5).
A disp. Bibba, Gona, Meucci, Tozzi. All. Costantino

CASTEL RIGONE: Zucconi, Santarelli, Cangi, Luoni, Bianco (37’st Bonaiuti), Redi (23’st Scappini), Montanari, Ubaldi, Liurni (20’st Battistelli), Tranchitella, Agostinelli.

ARBITRO: Bellotti da Verona

NOTE: giornata coperta e terreno in buone condizioni.
SPETTATORI: 4000 circa
AMMONITI: Scarsella, D’Amico (VL), Cangi, Liurni, Montanari, Luoni (CR)
ANGOLI: 2-1
RECUPERO: 0 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo

 

Roberto Tarzia