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B1/M: Gruppo Vena Cosenza perfetta a Martina Franca

MPallavolo Martinaartina Franca (TA) – Nessun problema per la Gruppo Vena Cosenza contro la cenerentola Martina Franca. A parte qualche piccolo abbassamento dei livelli di gioco in qualche fase del match, davvero vita facile per la squadra di coach Del Federico che incassa la seconda vittoria esterna di questo campionato. Senza nessun ostacolo i silani ad inizio partita; fin troppo facile l’approccio alla gara, con Galabinov mattatore sia in attacco che a muro. Unica nota stonata, l’infortunio ad Astarita che sul 17-20 ha dovuto lasciare il terreno di gioco per un problema al pollice, al suo posto Fontana che contribuisce comunque a chiudere il primo set sul 19-25. Nel 2° parziale Del Federico, vista la differenza di valori in campo, comincia a far girare la sua formazione con vari cambi. Dentro Andropoli ed il capitano Piluso e Cosenza che domina senza alcun problema, 10-18 con una serie di belle giocate. Martina Franca prova a contrastare gli ospiti ma senza riuscirci e la Gruppo Vena porta a casa anche il secondo set con un netto 13-25.

Nel terzo set la musica non cambia, sempre Cosenza a comandare il gioco, 9-7 al 1° time out tecnico; ormai non c’è più partita. I calabresi spingono sull’acceleratore, Andropoli è scatenato e viene dato spazio a Civita, Rizzuto, Fontana e Conti che danno il loro contributo creando il vuoto, 21-15, tra loro e gli avversari ormai alle corde. Senza altre particolari emozioni i ragazzi della Gruppo Vena vanno a chiudere con agilità sul 25-18, conquistando tre punti, dimostrando di essere in un buono stato di forma e pronti al big match del 21 marzo contro il Latina.

Pallavolo Martina Franca – Gruppo Vena Cosenza: 0-3 (19-25, 13-25, 17-25)

Martina Franca: Petronella, Pepe (L), Massafra, Siena 5, Logroio 4, Ceppaglia 4, Palumbo 6, D’Amicis 1, Fortunato, Lospalluto 3.

All.: Panessa

Cosenza: Cannistrà 16, Aprea, Rizzuto (L), Civita 4, Fontana 8, Conti 2, Astarita 1, Piluso 2, Andropoli, Smiriglia 6, Galabinov 6, Zito (L), Testagrossa 3.

All.: Del Federico

Note: 150 spettatori presenti

A2/M: Vibo si arrende al Potenza Picena

PIMGM9928roprio come un mese fa! Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e B-Chem
Potenza Picena danno vita ad una lotta serrata, giocando una partita
dall’elevato tenore agonistico e con un risultato che alla fine premia i
marchigiani al tie-break dopo due ore abbondanti di gioco. Se un mese fa
erano stati i giallorossi a trionfare nella Del Monte Coppa Italia
sconfiggendo i potentini al tie-break 14-16 al Pala Tricalle di Chieti,
stavolta a gioire sono i ragazzi di coach Graziosi. Ko sì, ma al quinto
set per i giallorossi di coach Luca Monti capaci fino alla fine di
impensierire e mettere alle corde una squadra che nei prime due set era
riuscita a prevalere 25-23. E’ il terzo tie-break di fila giocato da Forni e compagni nelle ultime tre partite di campionato. La sconfitta non lascia mai sorrisi, ma la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha dimostrato per l’ennesima volta di essere una squadra che non molla mai. Sotto 2-0 nel conto dei set ha condotto una squadra molto forte come quella potentina al tie-break. Il punto ottenuto al PalaPrincipi consente alla compagine di coach Monti di inanellare il nono risultato utile consecutivo. Da quando il tecnico pavese siede sulla panchina dei calabresi ha sempre ricavato punti dalle sconfitte: quattro ko al quinto set contro Ortona, Tuscania, Sora e Potenza Picena. Una peculiarità non indifferente per una squadra che annovera gente esperta con tanti campionati di Serie A alle spalle. Alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia non è bastato ancora una volta un grande Gavotto autore di 27 punti e top-scorer della partita. Ottimo anche il rendimento di Luca Presta (13 punti, il 56% in attacco e ben 7 muri realizzati). Molto
positiva anche la prova di Korniienko: il martello ucraino ha fatto molto bene quando ha preso il posto di Vedovotto mettendo a segno 15 punti con il 50% in attacco. A due giornate dal termine della Regular Season, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ritorna ad occupare la sesta posizione in classifica a quota 34 punti. I giallorossi sono stati
scavalcati dal Corigliano (vittorioso sul Tuscania e quinto con 35 punti), mentre Cantù (vittoria al tie-break fuori casa contro l’Alessano) mantiene il quarto posto con 36 punti. Domenica prossima scontro diretto per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia al Pala Parini proprio contro la compagine canturina.

Il Sambiase pareggia a Bocale

BOCALE CALCIO – SAMBIASE LAMEZIA 1 – 1
Marcatori: 18’ Di Fiore, 35’ Dama

BOCALE: Cuzzucoli, Romeo, Quattrone, Cucinotti, Bianchi, Catanzaro Gioia (28’ st Astuto), Di Fiore, Saviano (18’ st Mileto), Moreno All. Lo Gatto
SAMBIASE LAMEZIA: Starace, Torcasio A., Cefalà, Seck, Pepe, Okoriji, Torcasio A., Paonessa, Dama (35’ st Salvino), Amendola (32’ st Scalese), Gassamà (5’ st Provenzano) All. Petrucci
Arbitro: Frasca di Ragusa – Assistenti: Guarnieri di Cz e Tino di Vv
Ammoniti: Gioia, Catanzaro, Quattrone, Cucinotti, Paonessa, Okoroji
Espulsi: Seck, Salvino
Recupero: 0’pt, 7’st
Note: spettatori 150 circa, allontanati i tecnici Lo Gatto e Petrucci

Un Bocale sciupone butta al vento due punti d’oro per la corsa alla salvezza. La squadra di mister Lo Gatto gioca la partita perfetta e nel primo tiro in porta subito, due in tutta la gara, Dama risponde a Di Fiore. Il Bocale crea numerose occasioni da rete, bravo l’estremo difensore Starace ad abbassare la saracinesca. Dove non arriva il Bocale, ci si mette anche la terna arbitrale che all’undicesimo della ripresa non assegna un netto calcio di rigore per atterramento in area di Catanzaro che saltato il diretto avversario si sarebbe trovato solo davanti a Starace. Catanzaro viene addirittura ammonito per simulazione.Bocale_Sambiase

La gara si sblocca al 18’ minuto: al quarto calcio d’angolo, Quattrone mette in mezzo, Romeo prolunga di testa, Di Fiore ci mette il piede per la zampata del vantaggio. Il Bocale avrebbe potuto sbloccarla prima, ma le conclusioni di capitan Saviano, Moreno e Catanzaro non producono gli effetti sperati.

Nell’unica disattenzione, i biancorossi subiscono il pareggio di Dama: il numero nove giallorosso è libero di staccare nell’area piccola battendo cosi Cuzzucoli. Prima del doppio fischio arbitrale che sancisce il termine del primo tempo, Bocale vicino al gol con Saviano la cui punizione dal limite termina di poco al lato.

La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, con il Bocale padrone del campo. Al sesto minuto Di Fiore non concretizza un’azione corale prodotta dai suoi compagni. All’undicesimo, netta svista arbitrale che non assegna un calcio di rigore per atterramento in area di Catanzaro che viene anche ammonito per simulazione. Sambiase vicino al vantaggio con Provenzano, ma Cuzzucoli compie un miracolo. Da un calcio d’angolo per il Bocale, a gioco ancora fermo, Seck colpisce Cogliandro e su segnalazione del primo assistente, l’arbitro Frasca espelle il giocatore senegalese. Da qui in poi piccolo parapiglia in campo che culmina con l’espulsione di un altro giocatore del Sambiase Salvino e l’allontanamento (senza motivo) dei due allenatori Lo Gatto e Petrucci. Col Sambiase in nove, il Bocale ci prova in tutte le maniere, ma gli ospiti tengono botta e dopo sette minuti di recupero portano a casa un punto.

A2/F: Soverato pessimo, calabresi umiliate a Olbia

Plogo_Volley_Soveratoovera Volley Soverato, che pena ci fai! Altra batosta per le biancorosse, sconfitte anche sul campo dell’Entu Olbia penultima in classifica con un pesantissimo 3-0 nell’incontro valido per la diciannovesima giornata del campionato di Serie A2 femminile. Una A2 che, di questo passo, rischia di sfuggire di mano alle soveratesi, sempre più lontane dai playoff, ma con soltanto tre punti dalla zona playout. Arrivare a dover lottare per la permanenza in questo torneo sarebbe una vergogna per una squadra costruita addirittura per vincere il campionato. Ad oggi, però, questa squadra sta facendo figuracce ovunque, ma la sconfitta odierna è sicuramente la peggiore di questa negativa stagione. Le sarde di coach Secchi si dimostrano molto più concentrate di quelle allenate da Chiappafreddo, le quali invece, in pratica, non scendono in campo. E lo si capisce dai parziali, due su tre conclusi con un perentorio +9 che non ammette alcun tipo di scusante. Nel primo set, dopo un’iniziale fase di equilibrio, le padrone di casa prendono il largo sfruttando l’ormai solito momento di appannamento delle soveratesi, fino a chiudere la contesa sul 25-16. Secondo set, Soverato cerca la reazione senza successo perchè in continua difficoltà e sempre più in balia delle avversarie. Impietosi i vantaggi, come un pesantissimo 15-8; Chiappafreddo prova soluzioni alternative con le sostituzioni, ottenendo una piccola reazione che però non basta, 25-22 e due a zero per Olbia. Nel terzo le isolane sono sempre in vantaggio anche se in misura “normale”, poi però aumentano di brutto il distacco, e concludono con lo stesso punteggio del primo set. E’ notte fonda in casa Soverato, sarebbe ora di porsi alcune domande e di agire di conseguenza, altrimenti saranno guai grossi. Chi ha sbagliato, paghi! Il calendario, poi, non aiuta; dopo la lunga trasferta in terra sarda la squadra è già in viaggio per un’altra destinazione lontana, Bolzano. Martedì infatti si torna in campo per il turno infrasettimanale, e per la squadra del presidente Matozzo c’è la capolista “asso piglia tutto”, fresca vincitrice della Coppa Italia e che oggi ha sconfitto in trasferta Vicenza (1-3), mantenendosi a +4 sul Monza secondo in classifica.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: ENTU OLBIA-VOLLEY SOVERATO 3-0 (25/16; 25/22; 25/16)

ENTU OLBIA: Facendola ne, Kiosi 17, Panucci 5, Garbet 10, Sintoni 3, Degortes (L), Baldelli, Pesce, Rebora 11, Segura 11, Mordecchi, Troiani ne. Coach: Secchi.

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini, Paris (L), Travaglini 3, Roani 4, Aluigi 2, Bertone, Minati 11, Gili 2, Frigo 5, Burduja 2, Smutna 1. Coach: Chiappafreddo

ARBITRI: Pozzi – Di Blasi.

1^Cat./Gir.A La Sofiota perde di rigore, Cariati e Ol. Acri rinviate per maltempo

20150308_150956PRIMA CATEGORIA, GIRONE A, 23^ GIORNATA

 

BRUTIUM COSENZA – SOFIOTA 2-1

MARCATORI: 40’ pt Caruso (B), 20’ st Conforti (S), 45’ st (rig) Reda (B).

BRUTIUM COSENZA: Gardi, Basta, Giudice, Di Maria (40’ st Reda), Ponzio, Vommaro, Scarlato, Presta (4’ st Crescibene), De Rose, Caruso, Principato. Panchina: Attanasio, Capparelli. All.: Nocito.

SOFIOTA: Fusaro, De Fazio, Nicoletti F., Attico, Raiti, Conforti, Ferraro, Nicoletti L., Scorza, Algieri, Amodio. Panchina: Gencarelli, Meringolo, Toscano. All.: Pirri.

NOTE: partita disputata su campo in erba sintetico.

ARBITRO: Lenti di Paola.

CRONACA:

COSENZA – Nello splendido centro sportivo Marca, di Viale Mancini, si è disputata la partita tra Brutium Cosenza – Sofiota. Dopo il pirotecnico pareggio dell’andata, ottenuto negli ultimi cinque minuti di partita dalla Brutium, c’è grande voglia di rivalsa da parte dei sofioti. Pronti via ed è la squadra della Curva Nord del Cosenza Calcio ad avere le migliori occasioni, costringendo la Sofiota a chiudersi nella propria metà campo per non capitombolare subito. Al 2’ pt è De Rose a creare i primi grattacapi alla difesa biancorossa con un incursione in area di rigore, sul quale è bravo Fusaro a sventare il pericolo. Al 10’ pt ci provano prima Caruso da fuori area e sulla respinta del portiere sofiota ci prova ancora De Rose, ma la palla si perde sul fondo. La Sofiota, dopo un inizio difficile, anche, e soprattutto, per via dell’adattamento al campo col manto sintetico, prova a farsi vedere dalle parti di Gardi. Al 22’ pt ci prova Amodio con un calcio di punizione, ma Gardi la respinge in calcio d’angolo. Subito dopo è la volta di Raiti che, con un gran destro dai 30 metri, impegna Gardi, il quale è attento e non si fa sorprendere dalla parabola insidiosa. Ma quando il primo tempo volge al termine è Caruso che sblocca la partita per i padroni di casa: un 20150308_165110calcio di punizione dal limite trafigge Fusaro, chiudendo di fatto la prima frazione di gioco. Nella ripresa la squadra arbereshe capisce di dover osare di più per strappare il pareggio alla squadra cosentina. Conforti prova a prendersi la squadra ospite sulle spalle: al 15’ st inizia a prendere il mirino, provandoci con un tiro dal limite dell’area di rigore che Gardi respinge in corner; ma sul corner seguente è lo stesso Conforti che svetta di testa e riporta la partita in equilibrio. Il tema della partita cambia, la Sofiota, che si accontenterebbe anche del pareggio,  inizia a giocare di rimessa, mentre la Brutium, che deve assolutamente vincere per tenere a galla il sogno play-off, ha bisogno di attaccare. Così facendo si aprono praterie per gli attaccanti ospiti ed è Gardi a dover alzare la saracinesca: prima su Conforti, che ci prova con un tiro indirizzato all’incrocio dei pali, e poi, sulla stessa ribattuta, su Algieri, con un intervento prodigioso. Mancano solo i quattro minuti di recupero, quando Scorza concede una punizione pericolosissima dal limite dell’area. Questa volta, al posto di Caruso, prova la fortuna De Rose. La palla va ad infrangersi contro il muro della barriera, ma sulla stessa respinta ci prova ancora De Rose con un tiro svirgolato che va a sbattere sulla mano dello sfortunato Scorza. L’arbitro non ha dubbi e decreta il calcio di 20150308_165458rigore nonostante le tante proteste della Sofiota. Sulla battuta si presenta il neo entrato Reda, che non sbaglia, siglando il 2 a 1 finale.La Sofiota, ancora una volta in questa stagione, perde una grossa chance nei minuti finali della partita. E quando ormai mancano sette giornate al termine della stagione potrebbero costarle caro nella lotta salvezza.

La nota positiva è che a fine partita ha vinto lo sport. Le due tifoserie e tutti i giocatori hanno festeggiato insieme la bellissima giornata di sport, davanti ad un bicchiere di spumante offerto dalla squadra cosentina. Episodi rari di questi tempi.

Sugli altri campi, oltre allo Schiavonea, che ieri si è fatto fermare in casa dal Belvedere, le altre due squadre in lotta per il campionato, Cariati e Olympic Acri, non sono scese in campo per il maltempo. In zona play-off, il Sant’Agata vede allontanarsi il Brutium e avvicinarsi sempre più Belvedere e Fiumefreddo. Importante vittoria, invece, nelle zone basse della classifica, del Cassano in quel di Terranova, con la testa ormai alla seconda categoria, e del Mirto contro il Real San Marco.

 

Alfonso Fucile

 

GLI ALTRI RISULTATI:

Fiumefreddo – Krosia 2-0 (giocata ieri)

Marina di Schiavonea – Belvedere 2-2 (giocata ieri)

Olympic Acri – Geppino Netti rinviata per maltempo

Cariati – Cerzeto rinviata per maltempo

Sant’Agata d’Esaro – Casali Presilani 1-1

Mirto – Real San Marco 2-1

Sporting Terranova – Young Boys Cassano 0-4

 

lnd-prima-categoria-logoCLASSIFICA: Cariati 49**, Ol. Acri 46*, Mar. di Schiavonea 45, Brutium Cosenza 40, Sant’Agata 37, Belvedere 36, Fiumefreddo 35, Sofiota 31, Cerzeto 31*, Young Boys Cassano 27*, Real San Marco 27, Casali Presilani 27, Geppino Netti 25*, Mirto 20, Krosia 16, Sp. Terranova 3.

* con una partita in meno

** con due partite in meno

US Catanzaro, la società difende i tifosi

LCURVA CAPRARO CATANZAROa società Catanzaro Calcio, a seguito degli ormai diversi e numerosi provvedimenti restrittivi nei confronti della meravigliosa tifoseria giallorossa, esprime grande amarezza e rammarico.
Pur rispettando le decisioni degli organi di Pubblica Sicurezza, ultimo in ordine di tempo il divieto di trasferta ad Ischia, il club giallorosso non può che osservare come le stesse siano ormai eccessivamente afflittive. E ciò al cospetto di una città e di una tifoseria che si sono sempre distinte per civiltà e fair play, dentro e fuori gli impianti sportivi. La società, da sempre impegnata per promuovere comportamenti civili e rispettosi delle regole, dopo essersi appellata in passato al senso di responsabilità della propria tifoseria, adesso sente il dovere di rivolgersi alla sensibilità delle istituzioni di Pubblica sicurezza per far sì che non venga punita oltremisura e severamente la componente più bella del calcio: quella dei tifosi! Al contempo, il presidente Giuseppe Cosentino, come già fatto nei giorni dal tecnico Sanderra, esprime il proprio dispiacere per la decisione degli ultras, cuore pulsante del tifo, di autosospendersi. La speranza è che, a breve, lo stadio e soprattutto la curva Capraro possano tornare ad ospitare il tifo, i colori e la passione che hanno sempre contraddistinto gli ultras.

Il giallorosso porta bene: Vigor quasi al traguardo

downloadDopo il pareggio del Ceravolo, vittoria in rimonta al D’Ippolito: 2 a 1 al Messina.

Ora manca veramente poco: Erra sta per compiere il miracolo e lo sta facendo senza neanche troppo affanno. Con la vittoria casalinga con il Messina di Grassadonia infatti i lametini volano a più undici dalla zona play out (con i siciliani ad occupare al momento proprio il quintultimo posto) e si preparano dunque a vivere le ultime giornate di questo ottimo campionato con molta tranquillità.

Il Messina arriva in Calabria privo di Re Giorgio Corona, che dal dischetto punì la Vigor al San Filippo, e il primo tempo, paradossalmente, è tutto a tinte giallorosse: al 13esimo un eurogol di Nigro in sforbiciata apre le danze annichilendo il team di casa e dando vita a una prima frazione da brividi per la Vigor. Il trio formato da Orlando, De Paula e Ciceretti mette in seria difficoltà la difesa locale e uno strepitoso Forte nega la gioia proprio a Ciceretti sul finire del tempo.

Nella ripresa Erra riparte dagli undici titolari senza fare alcun cambio, ma probabilmente la strigliata negli spogliatoi deve essere stata bella “tosta”: al 52esimo Scarsella stacca più alto di tutti sugli sviluppi di una punizione e insacca l’1 a 1. L’inerzia sembra dunque essere totalmente cambiata ed è Improta a confermarlo con la rete del 2 a 1 al 65esimo. Partita che si incattivisce (espulso Pepe) ma che non offre molti spunti dal punto di vista dello spettacolo sino alla fine.

Vittoria di importanza assoluta per i biancoverdi e tre punti pesanti come non mai: la matematica al momento non si pronuncia in maniera definitiva, ma come lo stesso direttore Maglia aveva annunciato sui social in settimana, ottenere oggi il massimo in questo scontro diretto potrebbe regalare realmente la salvezza.

VIGOR LAMEZIA-MESSINA 2 A 1

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Forte, Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba, Papa (dal 88′ De Giorgi), Battaglia, Scarsella, Improta (dal 78′ Kostadinovic), Del Sante, Held (dal 82′ Catalano). Allenatore: Alessandro Erra.

MESSINA (4-3-3): Berardi, Silvestri, Pepe, Stefani, Donnarumma, Damonte, Nigro (dal 69′ Izzillo), Rullo (dal 67′ Spiridonovic), Orlando, De Paula, Ciciretti (dal 77′ Bonanno). Allenatore: Gianluca Grassadonia.

ARBITRO: Giovani di Grosseto

AMMONITI: Gattari, Del Sante (L), Donnarumma, Nigro, Orlando (M)
ESPULSI: Pepe (M)

GIACINTO MORELLI

La Reggina tonfa ad Aprilia e Foti si vergogna

logo-regginaLUPA ROMA- REGGINA 3-1

Marcatori: 47′ Tulli, 69′ Di Michele, 73′ Cascone, 82′ Bariti
LUPA ROMA: Rossi, Frabotta Celli, Capodaglio, Pasqualoni, Cascone, Bariti, Raffaello, Tulli (82′ Martorelli), Margarita (62′ Cerrai), Del Sorbo (68′ Tajarol).
A disp: Santi, Conson, Martorelli, Cerrai, Santarelli, Tajarol, Mastropietro. All: Cucciari
REGGINA: Kovacsik, Di Lorenzo, Benedetti, Aronica, Cirillo, Zibert, Gallozzi (58′ Di Michele), Armellino, Viola (84′ Salandria), Maimone (89′ Ammirati), Insigne.
A disp: Belardi, Ammirati, Di Michele, Karagounis, Salandria, Ungaro, Velardi. All: Alberti
ARBITRO: Mei di Pesaro; Ammoniti: Zibert (6′), Viola (11′), Cascone (21′), Di Lorenzo (46′), Tulli (64′)

Festa delle donna amara per le supporters reggine che vedono la propria squadra soccombere contro la Lupa Roma. Risultato bugiardo frutto di una serie di episodi (ci riferiamo al rigore non concesso alla reggina, ad un gol annullato per presunto fuorigioco, ad un dribling di troppo in area ed a una rassegnazione generale che affligge l’ambiente) che hanno portato il presidente a sfogarsi con la stampa: “siamo responsabili noi, l’arbitro non c’entra, non accetto giustificazioni di questo tipo. Io mi vergogno, mi vergogno di me stesso e della Reggina, mi vergogno di tutto. Questa squadra non ha limiti, ha la presunzione e la supponenza di chi pensa che tutto gli sia dovuto.” Parole pesanti che lasciano presagire giorni caldi in attesa del derby con la Vigor di marcoledi. Padroni di casa con il 4-3-1-2, Margarita schierato alle spalle di Del Sorbo e Tulli, che rientra dopo aver scontato una giornata di squalifica. Cambio di modulo rispetto ai turni precedenti per gli ospiti che si schierano con il 3-5-2 Di Lorenzo,Cirillo, Aronica a comporre il trio difensivo ed il rientro di Zibert davanti alla difesa e soprattutto di Insigne in avanti al fianco di Viola. Solo panchina per l’attaccante David Di Michele. Gara a favore degli amaranto quella giocata nella prima parte, al 20’ rigore non dato: fallaccio dentro l’area su Insigne, l’arbitro concede il vantaggio a Viola che è solo davanti al portiere, lo supera ma l’estremo difensore lo stende con la mano. Sarebbe penalty più rosso diretto per il portiere, invece l’arbitro ferma tutto e fischia un fallo di punizione dal limite dell’area. Tiro a giro di Insigne, sfera che sfiora di un soffio lo specchio della porta da posizione alquanto ottimale. Al 23′ lancio per Alessio Viola che parte in posizione regolarissima e si ritrova solo davanti al portiere che supera con un bel pallonetto. Gol annullato per fuorigioco inesistente. Al 25′ è Benedetti a mettere in mezzo un cross pericoloso dal limite dell’area di rigore, un difensore della Lupa Roma lo respinge con la mano sembrerebbe rigore ma l’arbitro lascia correre. a mettere la ciliegina sulla torta ci pensa Di Lorenzo che anzichè spazzare l’ultimo pallone, azzarda un dribbling rischiosissimo sbagliandolo e permettendo a Margarita di innescare Tulli che, a tu per tu con Kovacsik, calcia non in modo perfetto ma sufficiente per mettere fuori causa l’estremo difensore amaranto. La prima frazione di gioco finisce così, 1-0 per i padroni di casa. Nella ripresa entrambi gli allenatori non effettuano nessun cambio, stessi undici iniziali. La Reggina rientra agguerrita ed al 57’ va vicinissima alla rete del pareggio con un sinistro, quasi perfetto, di Maimone che centra la parte alta della traversa. Ma il gol è nell’aria è il neo entrato Di Michele, a sfruttare un buco della retroguardia ospite, e al 69′ freddare l’incolpevole Rossi da due passi. Nemmeno il tempo di gioire che, al 73′ la Lupa Roma torna nuovamente in vantaggio. Punizione battuta da Campodaglio, arriva Cascone di testa e la sfera finisce prima sul palo e poi in rete, con la complicità di Kovacsik. Al 76’ la Reggina ha la possibilità di ritrovare la rete del pari sugli sviluppi di un corner calciato da sinistra ma il colpo di testa di un liberissimo Armellino finisce alto sopra la traversa. Così, all’81’ la Lupa Roma cala il tris con Bariti scavalcando Kovacsik con un pallonetto finalizzando una perfetta azione di contropiede. La partita termina qui. Notte fonda per la Reggina sempre più ultima con 19 punti, -9 dal Melfi.

Montalto allo sbando, la retrocessione è sempre più vicina

Fonte: Montalto Uffugo - squadra di calcio - Pagina Facebook
Fonte: Montalto Uffugo – squadra di calcio – Pagina Facebook

Serie D – Girone I – 25^ Giornata

Montalto – Neapolis  1-3

La Partita: Il Montalto non sa più vincere. Continua la striscia negativa dei calabresi che anche oggi al “Tarsitano di Paola” si fanno stritolare da un buon Neapolis che in pratica già dopo i primi ’45 aveva virtualmente chiuso la partita con il doppio vantaggio acquisito. Poi nella ripresa il Neapolis cala il tris e porta a casa tre punti che la fanno avvicinare vertiginosmante ai piedi dei play-out. Per il Montalto da segnalare solo per “onore di cronaca” il gol-bandiera di Musacco. Poi la partita si strascina lentamente alla conclusione che vede protagonista(in negativo) il centrocampista del Montalto, Bilello che si fa espellere per un brutto intervento falloso ai danni di un avversario. I calabresi ora sono ad un passo dall’ Eccellenza, visti i 7 punti che li distanziano dalla Battipagliese che occupa l’ultimo posto valido per i play-off.

Classifica: Montalto penultimo a quota 16 punti

Prossimo Turno/15/03/2015/ore 14:30:  Frattese – Montalto

 

 

Roberto Adimari