Conquistata anche la Super Coppa Calabria!!!

asPalmi (RC) – Si è conclusa un’annata a dir poco spettacolare per la U.S. Palmese 1912. La ultracentenaria squadra reggina oltre alla vittoria del campionato di Eccellenza, si è aggiudicata la Super Coppa Calabria. Un triangolare che ha visto contrapposti i neroverdi contro gli entrambi giallorossi del Trebisacce e Cittanovese, squadre vincenti il campionato di Promozione rispettivamente girone A e B. Nel primo incontro (tutte partite di 45’) si sono affrontate proprio le due squadre di Promozione e alla fine dei 45’ regolamentari terminati sullo 0 a 0, è stato il Trebisacce ad avere la meglio ai rigori. Nel secondo incontro dunque la Palmese, come previsto dal regolamento, ha affrontato la perdente Cittanovese. Anche al termine di questi 45’ il punteggio è stato di 0 a 0 e quindi di nuovo calci di rigore. Questa volta però, a differenza della coppa Italia, la spunta la Palmese. Nel terzo ed ultimo nonché decisivo incontro, i padroni di casa asfaltano letteralmente i cosentini dell’alto jonio con un sonoro 4 a 0 e regalano così ai propri tifosi la felicità di vedere alzare la coppa in cielo. Si conclude così la stagione 2014/2015 con un trionfo su tutta la linea. Record su record e la grandissima e indescrivibile felicità di disputare l’anno prossimo il campionato di serie D.

 

C5/F: Semifinale Royal Team Lamezia – Spixana

SEMIFINALE ROYAL TEAM LAMEZIA-Spixana (domenica 26 aprile ore 19.30)

Nicola Mazzocca
Nicola Mazzocca

Tutto pronto in casa-Royal Team Lamezia per la semifinale di domani contro lo Spixana Spezzano Albanese. Dopo un mese di sosta forzata la squadra di mister Tulino ritorna in campo per conquistare la finalissima per la Serie A. Prima però concentrazione massima rivolta alla gara di semifinale contro la squadra cosentina.

“Tutte le nostre attenzioni – spiega il patron Nicola Mazzocca – sono rivolte esclusivamente a questa semifinale. Le ragazze si sono allenate bene in questo lungo periodo di preparazione e sanno che avranno di fronte una squadra alquanto dinamica e vivace. Magari tecnicamente di una spanna inferiori, ma le cosentine corrono per tutta la gara e quindi bisognerà giocare con raziocinio e determinazione. Mi aspetto un gran sostegno dal pubblico di Lamezia e sono certo che ci inciterà per l’intero match, per noi è fondamentale”.   Contrariamente alle altre gare interne, l’inizio domani è fissato alle ore 19.30 e, secondo le previsioni, sarà un PalaSparti che presenterà un eccezionale colpo d’occhio.  La Royal Team Lamezia si gioca un pezzo di Serie A ed intende conquistarlo per poi completare l’opera il 3 maggio.

MUNDIAL8/ Brasile primo!

A sole due giornate dalla chiusura della regular season arriva il primo verdetto ufficiale del Mundial8 2014/2015, con il Brasile che conquista aritmeticamente il primo posto. Un percorso straordinario quello dei sudamericani che si presentano alle fasi finali con i favori del pronostico, grazie ad una difesa solida e ad un attacco devastante. L’ultima squadra a soccombere sotto l’impeto brasiliano è la Russia, sconfitta di misura in un match tirato e combattuto fino all’ultimo. Al secondo posto in classifica resiste saldamente la Croazia, grazie al netto successo sul Camerun. Anche la Francia mantiene la propria posizione battendo in rimonta la Germania. Al quarto posto resiste la Colombia, nonostante la netta e sorprendente sconfitta contro una Scozia lanciatissima verso il sogno playoff. Al quinto posto un terzetto composto da Spagna (vittoriosa a tavolino contro l’Inghilterra), Russia e Giappone che batte al termine di una partita spettacolare un Uruguay mai domo, nonostante la posizione in classifica non offra più alcuna prospettiva interessante alla squadra del presidente Zupo. Le ultime due giornate di campionato si preannunciano avvincenti soprattutto per la conquista dell’ultima piazza utile per i playoff.

I match di giornata:

FRANCIA – GERMANIA 5-4: (Pisani, De Luca, Bernaudo, Falbo 2)(Occhiuto 2, Linardi 2). Parte forte la Francia che nel giro di qualche minuto si porta sul doppio vantaggio, complice una difesa tedesca non proprio in serata di grazia. La Germania reagisce ed accorcia prima del finale di tempo. Nella ripresa è la Germania a partire fortissimo e con una doppietta di Linardi ribalta momentaneamente il risultato portandosi sul 2-3. La reazione francese è devastante, portando lo score sul 4-3. A questo punto la gara diviene ancora più scoppiettante, con la Germania che trova ancora una volta il pari con un’incornata di Occhiuto. Negli utimi 5’ succede di tutto. Da una contestatissima rimessa laterale i transalpini trovano il 5-4. La partita s’innervosisce e si chiude con una doppia espulsione per i teutonici che abbandonano anche il terreno di gioco con qualche minuto d’anticipo, gesto punito con una pesante penalità in coppa disciplina.

CROAZIA – CAMERUN 7-3: (Puntillo 2, Muglia 3, Beltrano, Carbone)(Rossi, Spadafora, Scigliano F.) Primo tempo combattuto ed avvincente con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto e senza troppi tatticismi. Camerun in vantaggio 0-1, poi è la Croazia a portarsi sul 2-1. Nuovo ribaltamento di punteggio ed il Camerun va sul 2-3. A pochi istanti dallo scadere del tempo arriva il nuovo pareggio croato. Nella ripresa la partita resta viva fino al 5-3 biancorosso: la squadra di Marchese è abile ad approfittare di errori individuali clamorosi da parte dei difensori africani che di fatto tagliano le gambe alla propria squadra. Nel finale la Croazia trova la via della rete altre due volte e fissa il punteggio sul 7-3 finale.

SPAGNA – INGHILTERRA 3-0: punteggio acquisito a tavolino per la mancata presentazione dell’Inghilterra sul campo da gioco.

RUSSIA – BRASILE 2-3: (Straface, Principe)(Cucunato 2, Mirabelli). Partita bella e combattuta, nonostante il netto predominio territoriale del Brasile. Protagonisti indiscussi del match i portieri delle due squadre, di gran lunga i migliori in campo. Alla fine il Brasile trova i 3 punti che gli consentono di conquistare il primato della regular season con due turni d’anticipo, grazie soprattutto al proprio bomber Cucunato. Ottima prova della Russia di Salituro che lascia ben sperare per il prosieguo nella fase finale.

GIAPPONE – URUGUAY 5-4: (Chiappetta 2, Bria 2, Truppi)(Zupo, Dodaro, Filice, Gencarelli). La partita tra Giappone e Uruguay certifica ancora una volta che la squadra del presidente Zupo e di capitan Gencarelli onorerà fino all’ultimo il proprio campionato con orgoglio e grande lealtà sportiva. Il match è correttissimo, ma estremamente combattuto. Giappone in vantaggio dopo pochi minuti con Chiappetta che dalla distanza spiazza il portiere ospite, complice una sfortunata deviazione della difesa. L’Uruguay non si scompone, gioca senza pressioni e trova meritatamente il pareggio con Zupo, sfiorando poi il vantaggio in più occasioni. La ripresa è pirotecnica. Con due gol in pochi minuti l’Uruguay si porta sull’1-3. Prima è Dodaro a chiudere in rete un contropiede magistrale condotto da Gencarelli e rifinito da Zupo, poco dopo è lo stesso Gencarelli che dalla sua metà campo, con una conclusione di controbalzo, trova il sette ed un gol da cineteca. Il Giappone reagisce prontamente e, con una rete a testa del proprio tridente, ribalta il risultato: Bria, Chiappetta e Truppi dialogano a meraviglia e se trovano lo spazio giusto risultano letali per le difese avversarie. Il nuovo pareggio sudamericano è firmato Filice con un’altra rete spettacolare: il centrocampista sudamericano calcia una punizione dalla propria metà campo e ancora una volta la palla s’insacca nel sette. Negli ultimissimi minuti di gara ancora Bria trova il vantaggio definitivo per i suoi e i 3 punti con i quali i samurai si garantiscono l’accesso alle fasi finali. Grande fair-play a fine gara e applausi per tutti.

COLOMBIA – SCOZIA 0-4: (Martino A., Scalise, Martino F. 2) La sorpresa di giornata arriva dall’ultimo match in programma. Troppo grandi le motivazioni della Scozia che, con la terza vittoria consecutiva, mira ad entrare nel g8 dei playoff. Eppure l’inizio di gara è stato tutt’altro che semplice per gli highlanders, con la Colombia che parte fortissimo, ma sbatte ripetutamente sui guantoni del pipelet avversario. La Scozia è letale in contropiede e trova in pochi minuti il doppio vantaggio sul quale ha costruito il proprio successo. Difesa solida e ripartenze fulminee. Finisce 0-4. Sconfitta indolore per i Cafeteros, vittoria fondamentale per gli scozzesi che diventano di diritto i favoriti principali alla conquista dell’ambito ottavo posto.

Ecco “Il cacciatore di meduse”, la commovente storia di un piccolo migrante somalo

Il viaggio, la solitudine, la speranza, il mondo visto con gli occhi di un bambino somalo e dei suoi amici migranti e miseri di ogni parte del mondo.

Copertina Il cacciatore di meduseUn bambino somalo, l’ombra della guerra, la solitudine, il viaggio disperato, il dramma dei migranti che, spesso, si trasforma in tragedia. C’è un microcosmo di valori, sentimenti, storie, pensieri e promesse nell’animo del piccolo Tajil, il bambino speciale capace di catturare le meduse con le mani e portarle a riva.

È la storia attualissima e struggente de “Il cacciatore di meduse”, il nuovo romanzo di Ruggero Pegna pubblicato da Falco editore. Una storia che approda sulle coste siciliane, in riva al mare cristallino di San Vito Lo Capo, dopo l’espiazione di un viaggio massacrante, nel deserto prima e, poi, a bordo di un barcone fino a Lampedusa. C’è un pezzo di storia dei nostri tempi, l’avventura dei migranti vista con gli occhi di un bambino somalo e dei suoi amici migranti e miseri di ogni parte del mondo.

Tra le onde, Tajil anela alla terraferma con in testa un guazzabuglio di desideri, speranze, sogni. «Ognuno ha un motivo per scappare e mille altri per sperare», scrive Ruggero Pegna, che dopo “Miracolo d’amore” decide di addentrarsi in un mondo affascinante e misterioso che si perde talora nelle derive del razzismo, del concetto errato di emigrazione, di tolleranza e solidarietà, di speranza. In terra siciliana, accompagnato dalla mamma Halima, Tajil dovrà fare i conti con una nuova realtà.

Il cacciatore di meduse” si presenta come il nuovo colpo editoriale di Ruggero Pegna, direttore artistico, promoter musicale, produttore e autore. Il romanzo, edito dalla casa editrice Falco, approderà in tutte le librerie italiane nel mese di maggio.

«Le mani del mio pianista scorrono da una parte all’altra dei tasti, un po’ bianchi, un po’ neri, come i miei infiniti ricordi, inondandomi di note e di straordinarie emozioni. La sua musica dolce e triste accarezza la mia pelle e fa vagare, ogni sera, i miei occhi e i miei pensieri. Li porta a spasso nel magnifico orizzonte che, visto da qui, unisce il mare al cielo, la mia anima a Dio e il mio cuore ai tanti cari che sono volati via, lassù» (Da Il cacciatore di meduse, Falco editore).

La commovente storia di Tajil, un bambino nero che non sapeva di essere diverso perché nel suo villaggio a Chisimaio tutti avevano il suo stesso colore della pelle, ci apre ai sentimenti, al rispetto degli altri e delle loro infinite diversità, ci apre alla bontà. E come diceva il nonno di Tajil, <<la bontà non dipende dal colore della pelle, ma da quello del cuore>>.

Oliverio a San Mango: “La Calabria deve liberarsi da clientele e particolarismi”

SAN MANGO D’AQUINO – Il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo questa mattina ad un convegno svoltosi a San Mango d’Aquino, dopo aver augurato ai numerosi presenti un buon 25 aprile,  ha colto lo spunto per introdurre il suo discorso parlando, appunto, di quella che dovrà essere la liberazione della Calabria.IMG_1089

“Per essere veramente liberi -ha detto- dobbiamo accantonare vincoli e abitudini e mettere definitivamente da parte una  cultura clientelare e senza respiro che è diventata la nostra prigionìa. Mai più dovrà accadere che per ottenere una risposta alle pratiche presentate passino degli anni. Nei cassetti non ci dovranno più essere carte e documenti imboscati, progetti rimasti inevasi o messi da parte. Per troppo tempo la Regione è stata considerata un ente di gestione e non di programmazione e ciò ne ha distorto e tradito lo spirito originario. Quando ci sono distorsioni, tutto diventa lecito. Quando ci sono, invece, obiettivi chiari, linearità, snellimento e sburocratizzazione, si affermano trasparenza e legalità.  I comuni e le associazioni dei comuni hanno un ruolo chiave in questo percorso. Essi dovranno essere i veri protagonisti della svolta. Il 13 o il 14 maggio terremo la nostra Prima Assemblea dei sindaci calabresi e quello sarà il luogo in cui ci confronteremo sulle questioni più urgenti che riguardano la nostra terra. Penso, per esempio, ai rifiuti, alla depurazione, ecc. A tal proposito qualche settimana fa, partecipando ad una riunione al ministero dell’Ambiente, ho appreso che la Commissione Europea ci ha inflitto una multa di 80 milioni di euro all’anno: 39 per i rifiuti e 41 per la depurazione. Abbiamo 400 siti non bonificati e le risorse destinate alla depurazione sono state utilizzate, tra virgolette, con gare discutibili.  Nonostante tutto non mi demoralizzo. Sono sicuro che ce la faremo ad affrontare e a superare le difficoltà che si frapporranno sul nostro cammino. Il fatto di avere avuto, proprio l’altro ieri, il riconoscimento autorevole da parte della Commissaria Europea Corina Cretu che qualcosa, da qualche mese a questa parte, sta cambiando rispetto alla passata gestione e alla spesa dei fondi europei, ci incoraggia e ci spinge ad andare avanti. Recuperare la fiducia, la credibilità e la reputazione della Regione all’esterno è un fatto di primaria importanza”.

“In tal senso, per quanto riguarda la Programmazione 2014-2020 -ha aggiunto- dovremo lavorare su obiettivi precisi, dando priorità alle infrastrutture e ai collegamenti interni ed esterni alla nostra regione. A tal proposito, per quanto riguarda il collegamento dei comprensori, dico subito che il collegamento dallo svincolo di San Mango d’Aquino con la SS.18, che ha l’obiettivo di fare dell’autostrada non una infrastruttura di transito ma una opportunità di crescita per i territori, sarà realizzato. Depuratori, rifiuti, assetto e difesa del suolo, contrasto al dissesto idrogeologico: dovranno essere questi i settori a cui dovremo prestare un’attenzione particolare. Dovremo puntare e tendere al “consumo zero” del nostro territorio, mettendo in campo un grande progetto di recupero e riqualificazione, costruendo meno case e dedicando più tempo e risorse alla manutenzione”.

Il presidente Oliverio ha parlato, infine,  della qualità e della garanzia dei servizi e, soprattutto, della costruzione di un sistema sanitario virtuoso, in grado di garantire la cura e la salvaguardia della salute dei cittadini.

“So bene –ha concluso il Governatore della Calabria- che non sarà facile realizzare quanto abbiamo in mente. So che quando si rompono schemi e abitudini all’ombra delle quali sono maturati nel tempo piccoli e grandi interessi, non è facile trovare unanimità di consensi. E’ una strada in salita, una porta stretta quella attraverso cui dovremo passare, ma non ci sono alternative. Se ognuno farà il proprio la parte, ce la faremo. Insieme vinceremo la sfida e daremo un futuro ai nostri figli e alla nostra terra”.

Aversa Normanna – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6: presente in almeno due occasioni, sicuro nelle uscite, non legge bene la sassata di De Luca che sembrava fuori ancor prima della deviazione del numero 1 rossoblu’.

DSC_0751Zanini voto 6,5: onestissima partita del giovane di proprietà del Cesena che non si intimorisce davanti all’ex Mosciaro e lo contiene quando si invola sulla fascia di sua proprietà.

Magli voto 5: davvero brutta la partita del bresciano che non ne azzecca una e rischia più volte di mandare in porta gli avanti campani.

Blondett voto 6,5: regge la difesa da solo vista la giornata no di Magli e contiene De Luca in modo sublime, non trovando problemi neanche con Personé.

Ciancio voto 6,5: corre come un matto, forse gasato dal gol vittoria segnato in Coppa, e contiene alla grande Mangiacasale, che gli sfugge solo nell’occasione del palo – in realtà sfugge a Magli.

DSC_0810Fornito voto 6: inizia molto bene sfiorando il gol, poi si perde sulla fascia ma nel complesso non va né sotto né oltre la sufficienza. [21′ st Corsi, voto 6,5: tiene la posizione, spende il giallo ma spende anche tante energie, come al solito]

Caccetta voto 6,5: in mezzo al campo la spiega un po’ a tutti, ed il tandem con Arrigoni sarà ciò da cui bisognerà ripartire per puntare a mete più alte.

Arrigoni voto 6,5: i lanci al bacio per un Cori non in giornata sono la rappresentazione del calcio e di ciò che deve fare un mediano d’impostazione.

Tortolano voto 6: davvero positivo il primo tempo dell’esterno romano, che gioca però troppo poco per guadagnare qualche voto in più. [16′ st Statella, voto 6,5: entra e spacca la difesa campana con delle accelerazioni paurose: di un’altra categoria]

Calderini voto 5,5 (9 perché me l’ha detto Elio): il rimbalzo del pallone su un campo disastrato come il DSC_0764Bisceglie non è proprio il massimo della vita per un contropiedista come lui; per il 9, ogni promessa è debito. [Dal 7′ st De Angelis, voto 6,5: urge riconferma per un giocatore resuscitato da un infortunio che, a quest’età, avrebbe steso chiunque]

Cori voto 5: con Magli il peggiore in campo, e l’occasione sbagliata clamorosamente negli ultimi minuti di gioco in scivolata fa solo crollare la sua valutazione.

Roselli voto 5,5: decide di aspettare i padroni di casa e di non giocare la partita se non negli ultimi minuti, tattica che può andare bene contro un avversario forte ma non contro l’Aversa, nettamente inferiore.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Cosenza, quarto X consecutivo

DSC_0650Il Cosenza trova sulla sua strada un Lagomarsini in versione Clark Kent che nega i tre punti all’ultimo respiro ai rossoblu’, autori di una gara anonima fino all’85, quando saltano gli schemi e le squadre si allungano.

Roselli decide che è momento di turnover post vittoria e schiera una difesa inedita con Zanini e Ciancio sulle fasce e Magli e Blondett in mezzo; a centrocampo non si muovono Arrigoni e Caccetta, mentre Tortolano e Fornito agiscono ai lati; in avanti Calderini supporta Cori.

Al 6′ occasione per i padroni di casa con Mangiacasale che viene dimenticato da Magli ma manda il tiro a sbattere contro il palo, risponde un giro d’orologio dopo Fornito che manda DSC_0691la sfera a lambire il palo di destra con un tiro a giro di pregevolissima fattura, mentre dall’altro lato c’è Mosciaro che impegna Ravaglia con una punizione di sinistro da posizione non facile. L’ex capitano è scatenato e ci prova con un tiro dalla distanza che esce di poco, con Ravaglia che sembrava in controllo, e risponde presente sulla sassata di Mangiacasale al 41′, benché il tiro sembrasse a lato.

La prima azione della ripresa degna di nota è un tiro di Mosciaro che termina di poco a giro al 25′, mentre un minuto dopo Geroni tira tra le braccia di Ravaglia che per poco non combina la frittata mancando il bloccaggio, risponde il Cosenza con un tiro da DSC_0745fuori di Statella che termina a lato; le ultime occasioni, clamorose, sono di Cori, che prima si lascia ipnotizzare da Lagomarsini, poi manda il pallone fuori da 0 metri a porta vuota dopo un invito meraviglioso di De Angelis, e dello stesso De Angelis, che solo davanti alla porta si vede strozzare in gola l’urlo di gioia da uno strepitoso Lagomarsini.

Il Cosenza perde una grossa opportunità facendosi superare in classifica dal Melfi, uscito vincente dalla sfida casalinga contro la più quotata Juve Stabia ed ora in solitaria al 9° posto, a + 1 sui silani: contro la squadra più giovane del campionato (22,6 anni di media, dati Pescatore – Tucci, ndr) si disputerà l’ultima partita stagionale, che deciderà chi prenderà parte alla Tim Cup 2015/’16.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

AVERSA NORMANNA – COSENZA 0 – 0

AVERSA NORMANNA: Lagomarsini; Balzano, Magliocchetti, Cossentino (2′ st Scognamillo), Viglietti; Giannusa (12′ st Personé), Giannattanasio, Geroni; Mangiacasale, De Luca (30′ st DeVena), Mosciaro. A disp: Despucchies, Castellano, Capua, Del Prete. All: Marra.

COSENZA: Ravaglia; Zanini, Magli, Blondett, Ciancio; Fornito (21′ st Corsi), Caccetta, Arrigoni, Tortolano (16′ st Statella); Calderini (7′ st De Angelis), Cori. A disp: Saracco, Carrieri, Criaco, Cesca. All: Roselli.

TERNA ARBITRALE: Arbitro: Mancini di Fermo; 1° Ass: Guglielmi di Albano Laziale; Colizzi di Albano Laziale.

CALCI D’ANGOLO: 6 – 0

AMMONITI: Ciancio, Caccetta, Corsi (C), Giannusa (A)

RECUPERO: 1′ pt; 4′ st.

 

 

Casertana corsara, Marano firma la beffa all’89esimo

Vigor battuta in casa dopo una prestazione comunque caratterizzata da molte imprecisioni.

Nel caldo pomeriggio del 25 Aprile, Vigor Lamezia e Casertana si affrontano in un match che potrebbe significare tanto per entrambe le squadre: i campani sono in piena bagarre per la conquista di un prestigiosissimo posto ai play off mentre i padroni di casa possono ancora sperare nella conquista del nono posto e della Tim Cup.

Già al sesto minuto però è la Casertana a passare in vantaggio grazie al colpo da biliardo del vivace esterno Agodirin: batti e ribatti appena fuori dall’area, palla che giunge al riccioluto esterno di colore che di spalle, senza guardare la porta, riesce a trovare l’angolino in basso alla destra di Forte, che può solo sfiorare la sfera. Al 15esimo clamorosa cavalcata di Cissè che dopo aver saltato con uno splendido tunnel il difensore Filosa non riesce a superare Forte in uscita. La Vigor Lamezia è troppo timida e appare senza idee, impacciata e poco convinta anche in fase di impostazione. 22esimo: Tito si inventa numeri da capogiro sulla sinistra, salta un paio di avversari con tanto di “veronica” e si porta al tiro, con Forte che deve impegnarsi per mandare la palla in angolo. Prima occasione per i biancoverdi solo al 25esimo: cross dalla sinistra di Montella e debole colpo di testa di Held che finisce a lato senza preoccupare il portiere ospite. Poco altro da dire nel corso della prima frazione di gioco, con la Casertana che tira il fiato e la Vigor che appare ancora intorpidita. Unica occasione al 45esimo, quando Montella non riesce ad approfittare di una pessima uscita di Fumagalli.

Nell’intervallo Erra prova a dare la scossa sostituendo Battaglia e Del Sante e inserendo i giovani Catalano e Voltasio, ma la scelta non sembra azzeccatissima dato che a causa di un infortunio Held è costretto a uscire già al 48esimo con De Giorgi a subentrare. Sostituzioni esaurite e cambio di marcia che continua a latitare. Solo al 53esimo arriva la prima conclusione in porta della ripresa: è De Giorgi a scappare via sulla sinistra e a provare il colpo a giro di destro, con Fumagalli che risponde in due tempi. Al 68esimo un lampo nella noia più totale: spunto di De Giorgi, palla a Montella e sinistro alto di poco. Passa un minuto e Puccio prova la “maledetta” in corsa da circa 35 metri: conclusione insidiosa con Fumagalli che si rifugia in angolo con affanno. Incredibile ma vero, nel grigiore generale, al 73esimo arriva il pareggio della Vigor: autore del gol Scarsella, protagonista sino a quel momento di una prestazione condita da molte imprecisioni, bravo a trovare la giusta deviazione su calcio d’angolo. 1 a 1 e partita che prende un’altra piega. La Casertana non si riaccende più, mostrando di aver subito il contraccolpo psicologico legato al gol subito. Provano a svegliarsi i rossoblu all’84esimo: palla al centro dell’area per Mancino, stop di petto e conclusione però debole e centrale del dieci campano. Svolta definitiva al 89esimo: gran colpo di collo-interno appena dentro l’area di rigore di Marano  che trova il secondo palo mettendo a segno una rete strepitosa. Nell’esultare il numero 8 di Campilongo però esagera provocando il pubblico della tribuna e beccandosi il rosso da parte dell’arbitro. Il finale è nervoso ma la Vigor non ha nemmeno la possibilità di rifarsi sotto per cercare di agguantare quello che sarebbe stato il quarto pareggio consecutivo.

Per la Casertana una vittoria di incredibile importanza in vista del raggiungimento del traguardo play off, per i biancoverdi uno stop che forse significa addio dei sogni Tim Cup.

VIGOR LAMEZIA-CASERTANA 1 a 2

Marcatori: Agodirin (7°), Marano(89°) per la Casertana, Scarsella (73°) per la Vigor.

Vigor Lamezia: Forte, Kostadinovic, Filosa, Gattari, Spirito, Puccio, Battaglia(Voltasio 45°), Scarsella, Montella, Del Sante(Catalano 45°), Held(De Giorgi 48°) . A disp. Piacenti, Di Bella, Di Marco, Malerba. All. Erra

Casertana: Fumagalli, Idda, Rainone( Murolo 33°), Mattera, Tito, Marano, Rajcic (Antonazzo 70°), Mancosu, Agodirin( De Marco 58°), Cissè, Mancino. A disp. D’Agostino, Carrus, De Marco,  Diakite. All. Campilongo

Ammoniti: Rajcic, Cissè(C), Catalano, Gattari(V).

Espulsi: Mancino(C)

Arbitro: Salvatore GUARINO di Caltanissetta.
1° Assistente: Pietro Carlo POLLACI di Palermo.
2º Assistente: Danilo RUGGERI di Palermo.

di MORELLI GIACINTO

 

Un’Accademia da Sogno Presto a Cosenza

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ph. Francesco Farina

COSENZA – “La Calabria ha un popolo di creativi che hanno sempre sgomitato per arrivare al gradino più alto. Perché non dare la possibilità a chi ha talento e passione di avere qualcuno a fianco in modo da essere aiutato e indirizzato verso la giusta strada?”. Cosi ha esordito Stefano D’Orazio durante la conferenza stampa di presentazione del progetto “Academy of musical theatre arts” promosso dall’associazione culturale di spettacolo “Compagnia delle Alghe”, svoltasi ieri presso la sala Quintieri del ridotto del Teatro Rendano di Cosenza.

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ph. Francesco Farina

Sono intervenuti, oltre lo stesso D’Orazio, l’assessore alla comunicazione, teatro, eventi e spettacolo del comune di Cosenza Rosaria Succurro; Massimiliano Pellegrino, presidente di “Compagnia delle Alghe”; Silvia di Stefano e Lena Biolcati. L’Accademia si porrà la scommessa di provare a concretizzare un’opportunità nella realtà meridionale, in particolare quella calabrese, per tanti giovani che sognano Broadway. Il progetto avrà come finalità l’insegnamento, secondo gli standard americani, di canto, danza e recitazione allo scopo di realizzare musical. Il percorso formativo dell’Accademia partirà con un corso di 9/10 ore distribuite nell’arco della giornata, durante la quale si insegneranno danza, recitazione, canto ma anche più nel particolare il solfeggio e la danza di Broadway.

L’orientamento sarà principalmente quello di fornire all’allievo, una volta conclusi gli studi, i mezzi necessari per accedere ad una carriera di performer professionista nel panorama del musical italiano e non solo. Il target di età per iscriversi in Accademia sarà dai 16 anni in su, dando la possibilità a talenti di tutte le età di accedere all’Accademia, fatta eccezione per la danza. Saranno previsti inoltre degli incontri mensili di full immersion con professionisti del musical e con le figure principali che vi ruotano attorno. A conclusione della conferenza stampa lo stesso D’Orazio ha tenuto a sottolineare che ci sarà bisogno di una sinergia tra privato e pubblico affinché l’Accademia possa sorgere. Nei prossimi giorni D’Orazio sarà in giro per Cosenza allo scopo di selezionare alcuni spazi dove potrebbe vedere la luce il sogno di tanti giovani calabresi.

Francesco Farina

Cimitero dei migranti vicino il campo di Ferramonti

L'area dove sorgerà il cimitero dei migranti a TarsiaTARSIA (COSENZA) – L’area dove sorgerà il cimitero dei migranti, adiacente all’ex campo d’internamento di Ferramonti di Tarsia, è stata mostrata dal sindaco, Roberto Ameruso, e dal leader di Diritti Civili, Franco Corbelli. Si tratta di alcune decine di ettari di terreno comunale. “Abbiamo scelto il 25 aprile – hanno detto Ameruso e Corbelli – come data simbolica per presentare questa iniziativa. Sarà il luogo dove rendere omaggio a quanti hanno perso la vita nei viaggi della speranza”.