Consigliere Falbo propone iniziativa “Un libro in Comune”

COSENZA – “Valorizzare le opere concepite da uomini del Sud e che parlano del Sud per dimostrare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che dal Meridione si sta levando, per contrastare quella disinformazione che dura da più di 150 anni, un movimento di consapevolezza della grande importanza delle proprie origini, mortificate ogni giorno dalle fredde statistiche che ci mettono ai primi posti per disoccupazione e criminalità e agli ultimi posti per efficienza, sanità, reddito pro capite e cultura”.
Lo afferma il Consigliere comunale Andrea Falbo nella proposta, presentata al Sindaco Mario Occhiuto e all’Assessore alla Cultura e alla Scuola di Palazzo dei Bruzi Geppino De Rose, per lanciare l’iniziativa “Un Libro in Comune”, finalizzata alla lettura collettiva, insieme alle istituzioni, alle scuole, alle associazioni e ai cittadini, di un libro per “far percorrere – spiega ancora Falbo – ai cittadini e alle istituzioni un sentiero convergente proteso ad accrescere il senso civico, stimolando il senso dell’appartenenza, sopito da tempo e sostituito da una sorta di indifferenza e di sfiducia.”
Per l’avvio dell’iniziativa il Consigliere Falbo ha individuato il libro di Pino Aprile “Terroni”, forte delle sue 250 mila copie vendute e che è stato utilizzato anche come libro di testo in alcune scuole del Canada e degli Stati Uniti.
“Quest’opera – sottolinea Andrea Falbo – è stata concepita per ripristinare le verità storiche legate a quell’unificazione dell’Italia che ha dato origine alla cosiddetta questione meridionale, innescando a catena tutti gli accadimenti che hanno portato alle differenze con il resto del Paese.
In passato – afferma ancora Falbo – il Comune di Cosenza ha contribuito all’opera di rafforzamento del senso civico nella propria città, riuscendo a coinvolgere scuole, associazioni e semplici cittadini e dando vita, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alla lettura collettiva del libro di Roberto Saviano “Gomorra”, riscuotendo un notevole successo di pubblico, accompagnato da un buon risalto mediatico.
Sulla scia di quel successo che ha avvicinato la gente alle istituzioni cittadine, sarebbe il caso di riproporre l’iniziativa che potrebbe diventare un significativo happening culturale, sociale e, appunto, mediatico, attraverso l’utilizzo di tutti i mezzi di comunicazione di cui oggi si dispone.

Caligiuri: “Santa Severina è l’esempio della Calabria che vogliamo”

CATANZARO – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, commentando il successo del Comune di Santa Severina al concorso “Il borgo dei borghi” indetto dalla trasmissione della Rai “Kilimangiaro”, dove la cittadina calabrese ha conseguito la terza posizione nazionale, ha dichiarato che “Santa Severina è l’esempio della Calabria che vogliamo: quella che attraverso la cultura crea economia e costruisce un modello di sviluppo”.
“Il caso di Santa Severina – ha proseguito Caligiuri -, oggi agli onori positivi della cronaca grazie all’opera del suo attuale Sindaco Diodato Scalfaro, è la dimostrazione di come lo sviluppo debba essere sostenuto dal basso. Negli ultimi anni, ci sono stati importanti investimenti pubblici che hanno portato alla ristrutturazione del cuore pulsante di tutto il borgo che è il castello, così come della piazza, della cattedrale, delle due chiese sovrapposte di Santa Filomena e di Santa Maria del Pozzo e poi recentemente, in questa legislatura regionale, del museo diocesano. Ma tutti questi investimenti sarebbero rimasti vani se non ci fosse un’energia locale che ha portato a realizzare luoghi di accoglienza, ristorazione di qualità, occasioni di incontro nazionali e internazionali”.
L’Assessore ha poi sostenuto che “con Altomonte, Taverna e Gerace, Santa Severina è la dimostrazione evidente di come si possa fare crescere l’economia attraverso l’intelligente uso del patrimonio culturale, coinvolgendo i cittadini e i privati e avendo una visione dello sviluppo che vada al di là dei confini comunali”. “Questi risultati non si possono realizzare se non c’è una chiara consapevolezza e un ampio coinvolgimento locale in grado di promuovere e valorizzare gli investimenti pubblici, diffusi in tutta la regione da decenni ma che solo in pochi luoghi sono riusciti a creare reale sviluppo. Non a caso, proprio a Santa Severina, sorse ai primi del Novecento la rivista “Siberene”, venne in visita il grande linguista tedesco Gerald Rohlfs, svolse studi Paolo Orsi, si verificò la solenne visita del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, vengono ancora pubblicati i “Quaderni siberenensi” e diversi studiosi hanno compiuto e compiono importanti ricerche come Francesco Le Pera,  Salvatore Pancari e Ulderico Nisticò, che molto si è speso in questi ultimi anni per il rilancio di questa perla della cultura calabrese. Così come va evidenziata – ha concluso Caligiuri – la sensibilità di amministratori e cittadini che nel corso degli anni hanno limitato quegli scempi edilizi che caratterizzano tanti centri storici calabresi ed italiani”.

Città dei Ragazzi : Festa di riapertura giovedì 24 aprile. La soddisfazione del Sindaco Occhiuto

COSENZA – Festa di riapertura giovedì 24 aprile, a partire dalle ore 9,30, alla Città dei Ragazzi per suggellare la ripresa delle attività e l’avvio della nuova fase programmata dall’Amministrazione comunale e che sarà possibile grazie all’apporto delle tre  Società affidatarie della gestione (la Cooperativa delle Donne, la Cooperativa “Don Bosco” e la Società “Teca”).
Alla Festa di riapertura, alla quale sono stati invitati gli alunni delle scuole primarie di Via Negroni, via Misasi e dello Spirito Santo, parteciperanno il Sindaco Mario Occhiuto e l’Assessore alla scuola, alla formazione della coscienza civica e alla città a misura di bambino Geppino De Rose.
La ripartenza delle attività della Città dei Ragazzi viene salutata con particolare soddisfazione dal Sindaco Mario Occhiuto.
“Era inimmaginabile – sottolinea il Sindaco in una dichiarazione – che una struttura così all’avanguardia, vero e proprio vanto della città e forse unica in tutto il Meridione, potesse restare chiusa.
Il percorso che abbiamo delineato, ridando vigore alla Città dei Ragazzi e aprendo di fatto un nuovo corso, mira essenzialmente a potenziare le attività di una struttura che deve vivere in funzione della costruzione del futuro dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, presupposto indispensabile non solo per la crescita della città, ma della stessa società in cui viviamo”.
Clown ed illusionisti, esperti in giochi di alta magia, accoglieranno i bambini al loro arrivo alla Festa di giovedì mattina per poi accompagnarli nei diversi cubi della struttura all’interno dei quali, a gruppi, parteciperanno a laboratori in pillole, giusto un’anticipazione delle attività che si svolgeranno a partire da lunedì 28 aprile, quando la Città dei Ragazzi riaprirà ufficialmente al pubblico e alle scuole.
Giovedì 24 aprile nel Cubo Azzurro saranno sperimentate in pillole le attività sul riciclo e la sostenibilità ambientale; nel Cubo giallo le attività teatrali e in quello rosso le attività motorie e di danza, indirizzate soprattutto alle bambine.
La Città dei Ragazzi sarà aperta, dal 28 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00.
Al mattino si svolgeranno prevalentemente le attività destinate alle scuole, mentre nel pomeriggio la struttura sarà aperta alla libera utenza con un occhio rivolto particolarmente alle famiglie.
Dal 12 giugno partiranno poi le attività destinate all’intrattenimento estivo.
Per le iscrizioni e per altre informazioni, la Città dei Ragazzi ha attivato un numero telefonico dedicato: 3473943852.

Tenta di importare caviale, sequestrato

LAMEZIA TERME (CATANZARO)  – Dieci confezioni di caviale, per circa 1.350 grammi, sono stati sequestrati dai funzionari dell’Ufficio delle dogane di Catanzaro all’aeroporto di Lamezia Terme durante i controlli sui passeggeri effettuati con la Guardia di finanza. Il caviale, trasportato da un italiano proveniente dalla Russia, era privo della documentazione prevista ed è risultato essere prodotto con uova di storione appartenenti ad una specie protetta dalla Convenzione di Washington.

‘Ndrangheta: perquisizioni nelle sedi di Rtl

VIBO VALENTIA – Perquisizioni sono state fatte negli uffici di Rtl e alcune società che operano con la radio. I provvedimenti sono stati disposti dalla Dda di Catanzaro nell’ambito di un’inchiesta sul clan Tripodi di Vibo Valentia, il cui presunto boss Nicola risultava, secondo gli inquirenti senza lavorare, dipendente della Gesti.Tel, ritenuta società di fatto di Rtl. L’emittente, dal canto suo, sostiene che “i documenti forniti attestano la totale liceità dei rapporti da noi intrattenuti”.

Gdf: imprenditore arrestato per estorsione

LAMEZIA TERME (CATANZARO)  – Un imprenditore, Beniamino Scalzo, è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Guardia di finanza a Lamezia Terme con l’accusa di estorsione. I finanzieri hanno accertato che l’imprenditore, operante a livello provinciale nel settore dei trasporti, sin dal 1998 avrebbe costretto i 12 dipendenti della sua società a lavorare per 7-8 ore ed essere pagati in base a contratti part-time, minacciando di licenziarli se non avessero accettato le sue condizioni.

Presentazione del libro “Golgota” di Michele Ciliberto

JACURSO – Giovedì 24 aprile, ore 18.00, presso la Sala convegni di via Nazionale, a Jacurso (CZ), presentazione del libro di Michele Ciliberto “Golgota” (Pellegrini Editore). Ne discuterà con l’autore Stefania Vasta, Vice Presidente dell’associazione culturale La Lanterna. Modera l’Assessore alla Cultura del Comune di Jacurso, Loredana Ciliberto. La presentazione sarà arricchita dalle letture dell’attore Achille Iera, che leggerà alcuni passi del volume.

“GOLGOTA” di Michele Ciliberto
Data di pubblicazione: 2013 – Collana: Poesia – http://www.pellegrinieditore.com
Una sinossi poetica particolare che affascina fin da subito il lettore per una peculiarità raffinata: i versi poetici sono concatenati internamente da una forte musicalità – si potrebbe dire una nenia – trascinante e trainante che impone al lettore una lettura continuativa e ritmata e va a creare, su una struttura di frammenti che si compongono tra loro, un discorso prosastico sull’uomo.
Michele Ciliberto nasce a Catanzaro il 6 settembre 1994. Vive a Jacurso e studia prima a Lamezia Terme e ora a Messina, dove si trasferisce per gli studi universitari, intrapresi in ambito scientifico. Le prime letture sono di ordine economico-politico, scopre Marx, del quale ha modo di apprezzare e talora criticare le teorie. Durante gli anni del Liceo si impegna nella politica scolastica, viene eletto presidente della Consulta Provinciale Studentesca nella provincia di Catanzaro, con la quale promuove numerosi progetti di ordine sociale e culturale. Le letture si concentrano su Baudelaire e Pasolini, fonte quest’ultimo di un “esasperato amore sociologico”. Partecipa al reading di poesia del “Festivaletteratura di Calabria”. Insieme ad un gruppo di amici, fonda l’associazione “Che cosa sono le nuvole”, impegnata nella promozione di eventi artistici e culturali nella città di Lamezia Terme, quali “Enjoy Lamezia” e “Color”. Collabora con l’Assessorato alla Cultura del comune di Jacurso per la realizzazione della rassegna di musica rock indipendente “Suoni Pindarici”. “Golgota” è la sua prima pubblicazione.

Stefania Vasta è Vice Presidente dell’associazione culturale La Lanterna.
“La Lanterna” onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) richiama nel titolo e rispecchia nel logo la lanterna di Diogene, il filosofo greco vissuto nel IV secolo a .C., che aveva l’abitudine di portare sempre con sé una lanterna accesa, anche in pieno giorno, per cercare l’Uomo.
Gli studi sociali, il recupero e la valorizzazione delle risorse del territorio, le attività di ricerca, localizzata prevalentemente nell’ambito geografico compreso nell’area dei comuni facenti parte dell’ex Feudo di Maida (Cortale, Jacurso, Maida, San Pietro a Maida e Curinga), costituiscono obiettivo e scopo dell’associazione che si servirà della realizzazione di attività ed eventi sia per accrescere la consapevolezza del valore e della unicità dei beni territoriali disponibili, sia per attirare la presenza di un pubblico qualificato e numeroso che alla fine possa creare un percorso virtuoso atto a migliorare la qualità della vita dei residenti.

Il Consigliere Roberto Sacco chiede interventi per bitumare le strade

comune di cosenzaCOSENZA – Il Consigliere comunale Roberto Sacco, Presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici, ha incontrato questa mattina il Dirigente del settore Ambiente Domenico Cucunato per sollecitare il ripristino del manto stradale in quelle zone della città nelle quali, nelle scorse settimane, la Telecom ha operato una serie di scavi per il posizionamento dei cavi per la realizzazione della rete ottica di nuova generazione.
“In moltissime strade della città – ha sottolineato il Consigliere Sacco – non si è ancora provveduto, dopo gli scavi, al ripristino del manto stradale. L’architetto Cucunato ha dato ampie assicurazioni che sia la Telecom, sia l’Italgas, per la parte riguardante altri lavori di scavo, provvederanno a breve al ripristino.”
Un’altra sollecitazione è stata indirizzata dal consigliere Sacco all’ing.Renato Cerzosimo, del settore Lavori Pubblici, per il ripristino del manto stradale in tutte quelle zone della città nelle quali sono stati effettuati in questi mesi i lavori per il riefficientamento della rete idrica.
Roberto Sacco ha, infine, ricevuto assicurazioni per l’avvio, a breve, del nuovo piano per la bitumatura delle strade che dovrà riguardare il 40% del territorio cittadino, a cominciare da Contrada Guarassano “che  rappresenta – ha detto il Presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici – una vera e propria priorità, sia per le difficoltà a percorrerla da parte degli autobus dell’Amaco, sia per le numerose sollecitazioni che sono venute dai residenti.”

Riattivato il servizio dell’unità di cure complesse primarie del Reventino

CATANZARO – Il Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, affiancato dal Dott. Giovanni Paladino, Direttore del Distretto del Lametino e del Reventino, ha incontrato nel Poliambulatorio di Decollatura i sindaci dei Comuni del Reventino per comunicare loro la ripresa dell’attività dell’Unità di Cure Complesse Primarie (UCCP), sospesa dopo che si erano verificate alcune procedure irregolari nella gestione delle attività.
Il servizio extraospedaliero, di cui usufruiscono i comuni di Decollatura, Serrastretta, Carlopoli, Soveria Mannelli, Motta Santa Lucia, Martirano Lombardo, Martirano Antico, Conflenti, San Mango D’Aquino, è stato affidato al dottor Luigi Scalzo, dopo le dimissioni del dott. Francesco Esposito, che ne coordinerà le attività.
L’UCCP è stato avviato il 2 gennaio 2014, a seguito delle deliberazioni n. 760 del 01/10/2013 e n. 993 del 09/12/2013, solo che dopo quasi tre settimane, a seguito di palese violazione del protocollo operativo, l’ASP ha proceduto, con delibera n. 46 del 30/01/2014, alla sospensione delle attività e dell’accordo con l’UCCP del Reventino. L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha poi proceduto alla verifica  di quanto accaduto e messo in luce le motivazioni per cui si è giunti alla sospensione. Nei giorni scorsi, dopo le dovute verifiche e su proposta del Responsabile del procedimento, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità tecnica, amministrativa, documentale dell’atto resa dal direttore del Distretto, il direttore generale Mancuso ha predisposto la riapertura delle attività dell’UCCP del Reventino.
L’Unità di Cure Complesse Primarie è un servizio erogato attraverso aggregazioni strutturali multi-professionali, che affrontano le criticità e le necessità assistenziali dei cittadini con molteplici obiettivi: ridurre gli accessi con il “codice bianco” nei pronto soccorso, potenziare la prevenzione, arginare il trattamento ospedaliero di patologie croniche come diabete e ipertensione. Il servizio infatti garantirà la presenza in un’unica sede di medici di famiglia, medici di guardia medica e specialisti, che garantiranno, 24 ore su 24, l’assistenza a un bacino di circa 77 mila persone, pari al 22.8% della popolazione residente nella provincia. La struttura, nella quale il personale medico previsto è composto da cardiologo, pneumologo, chirurgo, geriatra, diabetologo e infermieri professionali, disporrà di studi medici, ambulatorio “codici bianchi”, ambulatorio di patologia, postazione di continuità assistenziale. La dotazione tecnologica prevede: standard di studio B, ECG-MAP, ecografo multidisciplinare, telemedicina, spirometro.
“All’interno di questa struttura – ha spiegato il Dg Mancuso – il paziente avrà la possibilità di trovare sempre il proprio medico di famiglia, che è colui che conosce perfettamente la sua storia clinica, insieme ad altre professionalità come i medici di continuità assistenziale (ex guardie mediche) e degli specialisti. E questo a differenza di quanto potrebbe accadere con un accesso in una struttura ospedaliera dove non si ha contezza del pregresso del paziente. In questo modo si realizza una sanità vincente e più rispondente ai bisogni della collettività. Il progetto va incontro alla necessità di una sanità sempre più vicina al cittadino”.
Soddisfazione è stata espressa dai sindaci del Reventino presenti all’incontro con il dg dell’Asp Gerardo Mancuso, che ha anticipato che a breve sarà attivato un altro servizio, in collaborazione con l’Ente Posta, con il quale si potrà, in tutti gli Uffici postali, prenotare esami ospedalieri, pagamenti di ticket e altri servizi.

Deve 6 cent a Equitalia. Auto bloccata da 7 anni

COSENZA – “Per sei centesimi mi avevano applicato il fermo amministrativo all’auto. Ma io non lo sapevo”. A dirlo all’Agi, documenti alla mano, Fabio Ferraro, 39 anni, operaio di Montalto Uffugo (CS), la cui vettura era sotto fermo amministrativo da sette anni. Un fermo solo formale, perche’ in realta’ la macchina era nella piena disponibilita’ del proprietario, che era all’oscuro di tutto.
Tanto che la vicenda e’ stata scoperta dall’interessato solo quando ha deciso di vendere il mezzo. “Ho fatto una cattiva figura con il mio amico concessionario – racconta – quando gli ho consegnato la macchina. Subito mi ha detto che era in fermo amministrativo.
Ma a me nessuno lo aveva mai comunicato. E cosi’ – racconta l’uomo – sono subito andato agli uffici di Equitalia. E ho chiesto spiegazioni”. Ferraro ha scoperto quindi che da quasi sette anni viaggiava con un’auto “bloccata”. “Gli impiegati – racconta – si guardavano tra di loro e guardavano lo schermo del computer. Io pensavo tra me e me di dover pagare chissa’ quale cifra mostruosa. Sudavo. Poi, ridendo, mi hanno fatto vedere che dovevo versare solo sei centesimi. In contanti!. E cosi’ ho fatto – dice l’uomo mostrando la ricevuta- Ma ancora non so da dove si sia originato il debito. Se mi fosse capitato un incidente mentre guidavo l’auto bloccata, che guai avrei passato?”. Ferraro dovra’ di nuovo immatricolare la vettura prima di venderla. “Mi tocchera’ spendere altri 100 euro per la reimmatricolazione”, dice sconfortato. Intanto si e’ rivolto anche al “Movimento protesta fiscale a oltranza” per pubblicizzare quanto gli e’ capitato.