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Coronavirus, all’ASP di Catanzaro arrivano 5 barelle di contenimento biologico

LAMEZIA TERME (CZ) – Sono state consegnate nei giorni scorsi all’ASP di Catanzaro cinque barelle di contenimento biologico per il trasporto di pazienti positivi al Covid-19. Le nuove barelle, che sono state assegnate ai Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri di Lamezia Terme, Soverato e Soveria Mannelli e al Reparto di Rianimazione del “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, sono state acquistate dall’Ufficio acquisizione beni e servizi della stessa ASP, responsabile del procedimento la dottoressa Elisabetta Iannazzo.
 “In questo contesto – ha spiegato il dott. Ilario Lazzaro, Direttore Sanitario dell’ASP di Catanzaro – il contenimento del virus diviene un elemento fondamentale per limitare la trasmissione dei contagi durante le operazioni di trasferimento dei pazienti. Con la dotazione di queste speciali barelle per bio-contenimento, il trasporto di un paziente infetto o sospetto tale, avviene nelle condizioni di massima sicurezza per gli operatori e a salvaguardia dell’ambiente nosocomiale”.
Le barelle sono state consegnate alla presenza, tra gli altri, del direttore del Pronto soccorso di Lamezia Terme dott. Ferruccio Lucchino, del Direttore dell’Anestesia e Rianimazione Dott.ssa Anna Monardo e del Direttore dell’Ingegneria Clinica dott. Giuseppe Romano. In particolare, il dott. Romano ha poi provveduto al collaudo delle barelle.

Asp Catanzaro, revocato lo sciopero dell’8 e 9 febbraio

CATANZARO – Le Associazioni sindacali ANAAO ASSOMED, CIMO, AAROI-EMAC, FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN, FVM Federazione Veterinari e Medici, FASSID (AIPAC, AUPI, SIMET, SINAFO, SNR), CISL MEDICI, FESMED, ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI, COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA E VETERINARIA UIL FPL hanno revocato lo sciopero nazionale di 48 ore, proclamato per le giornate dell’8 e 9 febbraio 2018, del personale della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale, degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico (IRCCS), degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS), delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) e delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, compresi quelli delle strutture anche di carattere privato e/o religioso che intrattengono un rapporto di convenzione e/o accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale.

Influenza, tutte le informazioni e le raccomandazioni per combatterla

CATANZARO – Anche quest’anno la Calabria è una delle regioni più colpite con una incidenza maggiore di 13,50 casi per 1000 assistiti ed i numeri sono destinati a crescere nelle prossime settimane. La conferma arriva dall’ASP di Catanzaro, che attraverso il Direttore generale, dott. Giuseppe Perri, e il Direttore Sanitario Aziendale, dott.ssa Amalia De Luca, ci fornisce alcune raccomandazioni e informazioni utili per la prevenzione dell’influenza stagionale 2017-2018, di seguito riportate:

Precauzioni generali

La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.

Occorre poi:

• evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa
• lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviette disinfettanti
• evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca
• coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e/o si starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura
• aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna.

Una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale per limitare la diffusione dell’influenza.

L’Azienda Sanitaria di Catanzaro per fronteggiare l’emergenza ha chiesto la collaborazione dei Medici di Medicina generale e dei Pediatri di libera scelta per favorire il più possibile la gestione dei casi a domicilio ed in previsione dell’aumento degli accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri in ospedale ha predisposto un apposito piano, prevedendo una maggiore disponibilità di posti letto con il ricorso anche al differimento dei ricoveri programmati non urgenti.

Asp Catanzaro, domani sciopero generale

CATANZARO – E’ previsto per l’intera giornata di domani lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati, compreso il primo turno montante per i turnisti, proclamato dalle Associazioni sindacali CUB (Confederazione Unitaria di base), SGB (Sindacato generale di Base), SI-Cobas (Sindacato intercategoriale Cobas), USI-AIT (Unione sindacale italiana) e  SLAI-Cobas (Sindacato lavoratori aut organizzati intercategoriale).

Lo sciopero potrebbe causare alcuni disagi ai cittadini utenti che devono usufruire dei servizi erogati dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall’ASP di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali di cui all’articolo 1 della Legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazione ed integrazioni, mediante l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dai Contratti Collettivi di Lavoro, così come interpretati dalla Commissione di Garanzia in sede di valutazione ai sensi dell’articolo 13 della citata Legge n. 146/90 e successive modificazioni e integrazioni.

Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l’assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali.

Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, si consiglia di contattare i singoli reparti interessati per verificare il funzionamento degli stessi. L’ASP di Catanzaro si scusa per gli eventuali disservizi causati, non imputabili alla volontà dell’Azienda stessa.

Abusivismo commerciale e mancati controlli alimentari, l’Asp di Catanzaro lancia l’allarme

CATANZARO – Sono stati presentati a Lamezia Terme i dati relativi all’attività svolta nel 2016 dall’unità operativa di Igiene degli alimenti e della nutrizione (SIAN) del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro, che opera nei tre Distretti di Lamezia Terme, Catanzaro e Soverato. A illustrate le azioni portate avanti dal Sian è stato il Direttore del  Servizio, dott. Francesco Faragò, alla presenza del Direttore Generale dell’Asp Dott. Giuseppe Perri e del Direttore del Dipartimento di Prevenzione Dott. Giuseppe De Vito. La conferenza stampa è stata moderata dal dott. Pasquale Natrella, giornalista e addetto stampa dell’Asp di Catanzaro.
Il Sian, che si avvale del lavoro di 7 medici, 15 tecnici della prevenzione, 1 dietista e 3 amministrativi, nel 2016 ha effettuato 473 ispezioni in auto-attivazione e 631 controlli in relazione a segnalazioni certificate inizio attività (Scia), che hanno portato ad emettere 386 provvedimenti amministrativi (imposizioni, proposte di chiusura, sanzioni amministrative) e 19 atti di polizia giudiziaria. Sono state inoltre effettuate 39 ispezioni su segnalazione, che hanno portato a 25 provvedimenti amministrativi e 4 atti di polizia giudiziaria. I tecnici del Sian hanno inoltre provveduto a prelevare n. 323 campioni di alimenti e 90 campioni totali di acqua minerale, elevando 3 provvedimenti amministrativi.
“I controlli dell’acqua destinata al controllo umano – ha spiegato il dott. Faragò – hanno registrato nel corso degli anni un miglioramento progressivo che ha portato al raggiungimento di uno standard qualitativo relativamente elevato. Per quanto riguarda gli alimenti, il numero di campioni prelevati nel corso del 2016 è stato superiore a quanto previsto dalla programmazione regionale, contribuendo positivamente al raggiungimento del risultato della Calabria in termini di Lea. Sulla campionatura di frutta e ortaggi siamo riusciti a realizzare un programma più vistoso rispetto a quanto richiesto dalla Regione, senza registrare prodotti non conformi: in nessuno dei prodotti campionati, infatti, sono stati riscontrati livelli di residui di fitosanitari fuori norma (il 46,9% di frutta e 68% di ortaggi ne son privi completamente)”.
In relazione ad Allerta alimentari attivate da altre Aziende sanitarie, il SIAN dell’ASP di Catanzaro ha  realizzato 76 controlli di alimenti, operando n. 4  sequestri. Il Dott. Faragò ha poi spiegato che sono stati emessi 19 certificati per esportazione di alimenti (olio, conserve vegetali, vino), 6 certificati di commestibilità/non commestibilità, 11 pareri preventivi per la realizzazione/modifica di stabilimenti di imprese alimentari e 1.819 informazioni su modalità e requisiti per realizzazione/modifiche stabilimenti.
Per quanto riguarda il settore dell’acqua destinata al consumo umano, 2 sono stati i giudizi di potabilità su sorgenti/pozzi, 29 i controlli igienico-sanitari sugli acquedotti e 3.433 le campionature di acqua destinata al consumo umano, che hanno portato a formulare 244 imposizioni per non conformità analitiche o strutturali. Infine sono state effettuate 2.441 valutazioni igienico-sanitarie dell’idoneità dell’acqua destinata al consumo umano.
Risulta relativamente bassa l’attività per quanto riguarda il settore micologico che, nonostante le buone potenzialità che il SIAN esprime in termini numerici, rimane un Servizio sotto-utilizzato a causa soprattutto  della abitudine poco salutare della popolazione di non sottoporre a visita preventiva i funghi raccolti.  Nel 2016 sono stati emessi solo 29 certificati di commestibilità, 13 invece sono state le consulenze mico-tossicologiche per gli ospedali, 19 i controlli sulla vendita di funghi.

Asp Catanzaro, counseling genetico nella demenza di Alzheimer e Fronto-temporale

CATANZARO – In occasione del XII congresso nazionale Sindem, Associazione autonoma aderente alla SIN (società italiana di neurologia) per le demenze, che si è svolto a Firenze, la dott.ssa Rosanna Colao, dirigente medico del Centro Regionale di Neurogenetica dell’ASP di Catanzaro e Responsabile dell’annessa Unità valutativa Alzheimer (U.V.A.), ha relazionato in tema di “counseling genetico nella demenza di Alzheimer e Fronto-temporale”.
Nella lettura, molto apprezzata dalla platea degli addetti ai lavori, la dott. Colao si è soffermata sul delicato e articolato percorso informativo che un soggetto a rischio di mutazione genetica deve sostenere prima di conoscere l’esito del test genetico.
Interessante l’accento posto altresì sulla fondamentale importanza del lavoro dell’equipe multidisciplinare, composta da neurologo, genetista e psicologo, che deve affiancare il soggetto supportandolo nella gestione delle ricadute personali, familiari e sociali generate dalla consapevolezza di essere portatore di una mutazione genetica causale di demenza.

Asp di Catanzaro, indetto sciopero generale l’otto marzo

CATANZARO – È previsto per l’intera giornata di mercoledì 8 marzo, lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private, indetto da Slai Cobas per il sindacato di classe, Cobas, USB, SIAL-Cobas, USI-ATI, SGB, ADL Cobas e USI, nonché lo sciopero generale nel settore sanitario e socio-sanitario di tutte le Aziende pubbliche e private per l’intera giornata dell’8 marzo, indetto da CUB Sanità. Lo sciopero potrebbe causare alcuni disagi ai cittadini utenti che devono usufruire dei servizi erogati dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati dall’ASP di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali mediante l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dai Contratti Collettivi di Lavoro, così come interpretati dalla Commissione di Garanzia in sede di valutazione ai sensi dell’articolo 13 della citata Legge n. 146/90 e successive modificazioni e integrazioni. Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l’assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali. Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, si consiglia di contattare i singoli reparti interessati per verificare il funzionamento degli stessi. L’ASP di Catanzaro si scusa per gli eventuali disservizi causati, non imputabili alla volontà dell’Azienda stessa.

Giornata mondiale contro il cancro, presentato il piano programmato dal centro screening oncologico

CTANZARO – E’ stato presentato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Lamezia Terme, il piano di attività 2017 programmato dal Centro Screening Oncologici del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Catanzaro, per la prevenzione di alcune forme tumorali.
L’evento si è tenuto alla vigilia della giornata mondiale contro il cancro, che si è celebrata il 4 febbraio, sul tema “Combattere il cancro con la prevenzione” e con lo slogan “We can. I can” (Noi possiamo. Io posso), perindicare l’opportunità che tutti hanno di prendere parte alla battaglia contro il cancro.
Per il Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, dott. Giuseppe Perri, «la prevenzione è fondamentale per ridurre l’incidenza e la mortalità di tumori. Gli screening oncologici sono, pertanto, nella strategia di lotta ai tumori, una preziosa opportunità di diagnosi precoce.
Alla conferenza stampa, coordinata dall’addetto stampa dell’ASP, dott. Pasquale Natrella, ha preso parte anche il Sindaco della città, avvocato Paolo Mascaro, che ha rivolto alla cittadinanza l’invito a “non sottovalutare l’importanza di effettuare gli esami gratuiti offerti dal Centro Screening Oncologici».
È intervenuto poi il dott. Ettore Greco, Direttore dell’unità operativa complessa Oncologia: «Nonostante tutte le difficoltà – ha affermato – il Centro Screening di Lamezia ha messo la nostra Azienda in una posizione privilegiata rispetto ad altre realtà regionali: abbiamo costruito un percorso condiviso tra le diverse professionalità chiamate ad operare in caso di riscontro di malattie tumorali. Sapere che tanti nostri pazienti vanno a curarsi fuori perché qui da noi non hanno risposte e subiscono anche i tagli dovuti al piano di rientro, è veramente triste. L’obiettivo primario è proprio quello di ridurre le morti e le migrazioni sanitarie».
Ha preso poi la parola la dott.ssa Annalisa Spinelli referente organizzativa del Centro Screening, che ha sottolineato l’importanza di «sensibilizzare la popolazione circa l’importanza di aderire ai programmi di screening, che non solo permettono di salvare numerose vite umane, ma aumentano la sopravvivenza e la qualità della vita». «Il cancro del collo dell’utero, della mammella e del colon retto – ha spiegato la dott.ssa Spinelli – sono infatti tre dei principali tumori che colpiscono la popolazione italiana. La loro storia naturale può essere modificata dagli screening oncologici che possono salvare la vita. La diagnosi precoce, con l’identificazione anche di lesioni pre-tumorali, può consentire di effettuare interventi poco invasivi e non distruttivi. La battaglia contro i tumori – conclude la referente organizzativa del Centro Screening – si vince, quindi, giocando d’anticipo e con un gioco di squadra, con la collaborazione di tutte le forze sociali che operano nell’interesse della salute pubblica, ed il motto della nuova campagna di Promozione degli Screening Oncologici è proprio Scegli la Prevenzione, Scegli la Vita». Nel corso dell’incontro, inoltre, la dott.ssa Spinelli ha illustrato i dettagli delle iniziative «in cui sono coinvolte più associazioni oltre all’Azienda Sanitaria, impegnate nel tour “La prevenzione in movimento” che interesserà vari centri della provincia, con date già definite, a Sersale il 10 febbraio, a Sellia Marina il 24 febbraio, a Lamezia Terme il 7 marzo».
La dott.ssa Emilia Caligiuri ha infine presentato il nuovo materiale informativo: le brochure per i tre screening, le pagine web del sito aziendale e la pagina facebook “Centro Screening Oncologici Azienda Sanitaria Provinciale Catanzaro”. “Tutto il materiale” ha precisato «è stato preparato mettendosi dalla parte della popolazione, usando un linguaggio semplice ma allo stesso tempo esaustivo e con l’obiettivo di informare, sfruttando anche l’immediatezza dei social e del web, con l’augurio che tutto possa servire ad aumentare l’adesione ai tre screening oncologici che al momento, nella nostra provincia, è ancora troppo bassa». In sala erano presenti inoltre le opere dell’artista Simona Ponzù Donato, realizzate sul tema Donne senza cicatrice.

Asp Catanzaro, costituito gruppo interdipartimentale per la donazione degli organi

CATANZARO – L’Asp di Catanzaro ha costituito il Gruppo operativo interdipartimentale aziendale per la donazione degli organi e dei tessuti a scopo di trapianto, che si è insediato a Lamezia Terme, al fine di porre in essere delle azioni finalizzate all’incremento dei donatori.
«La donazione degli organi – dichiara il direttore generale dell’Asp, dott. Giuseppe Perri – è di fondamentale importanza, è l’unica speranza di vita per moltissime persone. E’ un gesto solidale con cui ci si fa carico della salute altrui e si investe sul benessere dell’intera società». «Per questo – prosegue – occorre che tutti abbiano la consapevolezza dell’importanza di un gesto che è anche di civiltà».
Il trapianto di organi è una risorsa straordinaria della medicina moderna e rappresenta una efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi e i tessuti del corpo umano e non sono curabili in altro modo. E’ il caso dei trapianti d’organo come il cuore, i fegato, i polmoni, l’intestino, il pancreas. Anche il trapianto di tessuti e di cellule emopoietiche può essere un salvavita, ad esempio il trapianto di midollo osseo in gravissime malattie del sangue o quelle del tessuto cutaneo nei grandi ustionati.
In Calabria, i dati forniti dal Centro Regionale Trapianti rilevano che, malgrado un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti, permangono forti criticità per quanto riguarda la disponibilità degli organi utilizzabili per il trapianto. Da qui l’iniziativa dell’Asp di costituire un apposito Gruppo operativo che risulta composto dalle seguenti figure professionali: Piercarlo Rizzi, direttore Medicina Legale di Catanzaro, coordinatore del Gruppo; Tancredi Perricelli, dirigente medico Anestesia e Rianimazione; Saverio Alfredo Ciciarello, dirigente medico Pronto soccorso;  Caterina Ermio, dirigente medico servizio Neurologia; Vincenzo Italia, infermiere professionale Anestesia e Rianimazione, tutti del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme; Anna Maria Bruni, responsabile Ufficio relazioni con il pubblico (URP) di Lamezia Terme; Antonio Montuoro, referente sanità penitenziaria in rappresentanza della Direzione generale.

Asp di Catanzaro, gli addetti alle pulizie senza stipendio da mesi

CATANZARO – <<Siamo stati facili profeti avendo paventato questo timore che regolarmente si  è avverato !”>>Esordisce così Sarah Yacoubi segretario territoriale F.S.I. di Catanzaro riguardo lo stato di apprensione e tensione dei lavoratori addetti alle pulizie presso l’ASP di Catanzaro tramite la S.G.S ex ditta appaltatrice sino al 14 dicembre scorso a causa del mancato pagamento degli ultimi stipendi. <<Ci era stato segnalato – continua la Yacoubi – che in prossimità della fine dell’appalto , oggi affidato ad altra ditta , la S.G.S. aveva smesso di pagare i propri dipendenti per cui avevamo provveduto tempestivamente ad informare il sig. Prefetto, l’Ispettorato del lavoro e soprattutto l’ASP di Catanzaro in quanto solidalmente corresponsabile ( nella qualità di committente ) ad adottare gli opportuni provvedimenti cautelativi atti a salvaguardare il diritto allo retribuzione dei lavoratori ovvero di astenersi dall’effettuare qualsiasi pagamento in favore della S.G.S. se non dopo aver accertato il saldo delle retribuzioni pregresse dovute agli ex dipendenti. Il risultato è che la ditta è stata pagata ma questanon ha ancora pagato gli ex dipendenti i quali tramite il nostro ufficio legale si trovano ora a ricorrere in prima battuta contro la S.G.S. ed in seconda contro l’ASP di Catanzaro che avendo commissionato l’appalto sarà chiamata a rispondere solidalmente in caso di insolvenza della ditta.E non vorremmo che alla fine per lo stesso servizio si paghi 2 volte , e come al solito sempre coi soldi dei cittadini>>.