Fenomeno Fashion Bloggers: Red passion By Telia

E’ il fenomeno più diffuso degli ultimi anni. In alcuni casi  un vero  e proprio metodo “acchiappa soldi”. Basta una macchina fotografica, una buona dose di egocentrismo e fotogenia, una certa attenzione al mondo della moda e tanta tanta passione per i social network, unitamente all’ ingrediente fondamentale: un elevato numero di “followers”. Professione: fashion blogger.

Nell’era degli smartphone e dei “selfie” si diffonde in modo sempre più ingente la tendenza a “mostrarsi”. Si parte dalla moda, dallo stile per poi arrivare a tutto il resto. Fino a fotografare persino le proprie abitudini quotidiane. Noi di 8@30 style, siamo andati alla ricerca di giovani fashion blogger, aspiranti o presunti tali, per farci raccontare qualche dettaglio in più, introvabile sulle classiche enciclopedie di una volta. Abbiamo così scoperto che sono il peggior nemico delle giornaliste di moda “vecchio stampo”, che sono le più amate e ricercate dai brand, che è un mestiere prettamente femminile ma non solo. Soprattutto abbiamo cercato di rispondere alle tre domande fondamentali: come si diventa fashion blogger? Quanto si guadagna? E, soprattutto, si può considerare un vero lavoro?

La prima delle nostre intervistate è giovanissima e molto fotogenica. Ha 18 anni, è di origini campane e pur avendo aperto da poco il suo blog, conta più di 2.000 fans. Le abbiamo chiesto di levarci qualche curiosità e Telia, autrice del blog Red Passion by Telia Colella, ci ha gentilmente risposto così.

Ciao Telia, innanzitutto: quanti anni hai e da quanto tempo sei una fashion blogger?

Ciao a tutti, ho 18 anni ma ho iniziato come fashion blogger da circa un anno.

Cara Telia ci piacerebbe tu ci svelassi un mistero. In cosa consiste realmente questo lavoro o se vogliamo dire così questa passione?

Definirlo un vero lavoro al momento non è possibile, anche se una parte di me spera che un giorno magari possa diventarlo, ma attualmente è più una passione che non consiste come la maggior parte delle persone pensano  nell’ essere una modella, con una taglia precisa che scrive articoli di moda o detta una stile. Si tratta solo di  essere assolutamente sé stessi, io sono una ragazza comune come tante altre che però  mostra il suo stile e la sua vita attraverso la fotografia.

Perché sei diventata una fashion blogger? Quali sono i consigli che daresti a chiunque volesse intraprendere questo mestiere?

Non c’è un vero è proprio motivo, è iniziato così per gioco. Ho sempre avuto una grande passione per questo settore, adoro i vestiti e  mi piace sperimentare nuovi abbinamenti, sperimentare nuovi stili. Tutto è iniziato quando più di un’  amica ha iniziato ad incitarmi a postare i miei outfits ,i miei accessori o ciò che acquistavo in rete, ma dato che non sono esattamente una ragazza che ama stare al centro dell’attenzione, inizialmente bocciavo l’idea con una risata. Poi un giorno ho deciso di provare e così è nato  Red Passion Blog By Telia Colella. Cosa posso dire a chi vuole intraprendere questo mestiere? Di credere fortemente in quello che si fa, di ascoltare i propri followers e di proseguire anche davanti alle critiche che si ricevono…non si può piacere a tutti!

Passiamo allora ai dettagli. Qual è il tuo outfit ideale? A che cosa non rinunceresti mai?

Non ho un stile ben preciso, amo mixare i capi e amo vestirmi secondo la giornata e il mio umore. Quindi potrei essere in skinny jeans grigi, bikers neri e maxi tee con borchie. Ma anche in gonna a tubo, camicina a pois e tacchi o in mini dress magari con scollo sulla schiena

Facciamo un gioco: se dovessi partire per un’isola deserta e dovessi  portare solo un capo o un accessorio fashion, tu, tra borse, scarpe vestiti e accessori cosa sceglieresti?

Se andassi su un isola deserta non potrei mai fare a meno di un maxi collier colorato.

Quanto spendi in media al mese per arricchire il tuo guardaroba e soprattutto vesti griffe importanti o non ti interessa particolarmente il marchio?

Non ho ovviamente un budget fisso al mese. Come tutti amo le griffe ,ma credo che vestir bene e alla moda non significhi  solo vestire di griffe, ma saper mixare un capo griffato a un capo low cost. Infatti adoro fare acquisti da Zara e H&M.

E’ la moda dei capi vintage, una volta considerati vecchi e inutili, oggi molto utili al riciclaggio vista la crisi: tu ne indossi? Se ne hai qualcuno di che si tratta?

Si io adoro follemente tutto ciò che è vintage. Un capo che adoro particolarmente sono degli occhiali particolarissimi con dei pois oro. Sono un regalo della mia nonna che indossava anche lei quando era giovane. Molto molto vintage!

Quali sono gli stilisti o le case di moda alle quali ti ispiri quando consigli un look o anche solo quando sei tu a dover decidere come vestirti?

Anche in questo caso non ho uno stilista preciso a cui mi ispiro ma adoro follemente lo stile Versace e Chanel.

I tuoi colori preferiti?

Adoro il Total black.

Quest’anno all’ over size e alla moda rock si contrappongono le nuances  nude e il ritorno agli anni 50. Tu quale stile tendi a scegliere maggiormente?

Non saprei sceglierei, ti direi istintivamente rock ma dopo me ne pentirei subito. Diciamo che dipende tutto dal mio umore del momento e ovviamente dall’occasione.

Indicaci tre look ideali che comporresti per un Matrimonio, una giornata a lavoro e una serata a cena con il fidanzato.

Matrimonio: tubino con lunghezza al ginocchio magari arricchito da una vistosa scollatura sulla schiena, maxi collier e tacchi vertiginosi. Per una giornata a lavoro opterei per un look comodo ma ricercato:jeans skinny , tee color pastell  e accessori casual. Infine per una cena con il proprio fidanzato i look ci sono varie soluzioni. Probabilmente opterei per degli shorts con dei tacchi alti ma senza plateau e tee con colletto borchiato, magari con dei lustrini per brillare tutta la notte.

Tacchi alti o boots texani?  Tacchi alti assolutamente.

Over size o tubino aderente?  Qui non saprei scegliere! Dipende dall’occasione.

Abito lungo o abito corto?   Decisamente mini dress.

 Un’ultima domanda: cosa non deve mai rischiare di fare una fashion blogger?

Assolutamente non deve emulare altri o  perdere umiltà.   E’ fondamentale  non peccare di presunzione o rispondere in modo inadeguato ai propri followers… perché in fondo la nostra crescita nel web e la nostra”popolarità” è dovuta  interamente a loro.

 

A presto con la prossima “fashion” intervista!

Lia Giannini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Respinto ricorso contro centrale a carbone Saline Joniche

SALINE JONICHE (RC) – Il Tar del Lazio ha dichiarato “irricevibile” il ricorso con il con il quale una serie di associazioni, società cooperative e aziende agrituristiche calabresi contrastavano il provvedimento con il quale il 15 giugno 2012 il Presidente del Consiglio dei Ministri decretò la compatibilità ambientale e l’autorizzazione all’esercizio del progetto proposto dalla società Sei per la realizzazione della centrale a carbone a Saline Joniche, nel Comune di Montebello Jonico (Rc).

All’Università della calabria presentato il catalogo del fondo ‘Goffredo Gambarara’

Daniele Gambarara, al tavolo da sx Leonardo Passarelli e Giovanna Capitelli

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Presso l’Università della Calabria nei giorni scorsi è stato presentato il catalogo a stampa del Fondo ‘Goffredo Gambarara’, una donazione alla biblioteca di area umanistica di 615 volumi di difficile reperibilità, riguardanti il settore storico-artistico. È stato Daniele Gambarara insieme alla sua famiglia ad aver donato, nel luglio dello scorso anno, questa rara collezione di libri provenienti dalla biblioteca privata del padre, Goffredo Gambarara (1910-1988), dirigente della Banca Nazionale dell’Agricoltura: il patrimonio libraio della biblioteca è stato così arricchito. Si tratta in gran parte di cataloghi d’arte pubblicati tra il 1960 e il 1980, periodo nel quale le principali banche italiane finanziavano progetti editoriali di altissima qualità scientifica e artigianale.

Il catalogo, curato nella parte grafica da Aldo Presta, è stato presentato da Carmela Reale. Il presidente della Biblioteca di Area Umanistica ha messo in luce il valore della donazione.

Per Daniele Gambarara, docente Unical di Filosofia del linguaggio, i “fondi specializzati” come quello donato dalla sua famiglia costituiscono il valore aggiunto e la peculiarità delle biblioteche universitarie. Il docente ha, inoltre, ringraziato chi ha contribuito alla realizzazione del catalogo.

Anna Teresa Crimi, curatrice del catalogo insieme a Francesca Rota, si è soffermata sulla decorazione in oro zecchino di un particolare volume del fondo. Leonardo Passerelli, docente di storia dell’arte contemporanea, ha fatto notare quanto sia fornito il catalogo e, perciò, quanto sarà utile per gli studenti, anche per quanto riguarda la sua materia.

Giovanna Capitelli per il catalogo ha curato la consulenza scientifica. La docente di storia dell’arte moderna ha sottolineato che proprio in quel momento storico le banche finanziavano simili progetti editoriali. Potevano durare anche 10 anni pur di offrire un prodotto di somma qualità e consentivano di avviare una filiera che coinvolgeva figure professionali come i cromisti. Questi si occupavano di conferire alla stampa della foto dell’opera d’arte la stessa colorazione che aveva se vista dal vivo, tant’è che da tutta europa i cataloghi di mostre venivano stampati in Italia. Un altro prodotto Made in Italy a cui abbiamo dovuto rinunciare, a parte qualche raro caso attivo solo nel Nord del nostro Paese. Ma il Fondo Goffredo Gambarara è solo l’inizio di un progetto ben più ampio, avviato dalla docente in collaborazione con la B.A.U. (Biblioteca Area Umanistica), sull’osservatorio sull’editoria d’arte promosso dalle fondazioni bancarie. Già vi si sta lavorando in modo da poter usufruire di altre donazioni di testi rari di alta qualità finanziati dalle banche.

Giovanna Capitelli ha passato la parola a tre ragazze neolaureate, Laura Cristofaro, Marianna Leone, Graziella Mazza. Le tre, coinvolte nel progetto proprio per le loro conoscenze specialistiche, si sono occupate della selezione iconografica.

Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical, ha rimarcato l’importanza del processo innovativo e tecnologico di digitalizzazione delle opere e delle riviste della biblioteca, per offrire un servizio di consultazione più immediato e raggiungere gli standard dei sistemi bibliotecari europei.

Ha chiuso la presentazione Gabriella Donnici. La direttrice della biblioteca umanistica ha parlato degli spazi limitati della biblioteca, sia per quanto riguarda le sale lettura sia per i libri che a volte devono rimanere imballati negli scatoloni. Ha fatto, quindi, appello all’Ateneo affinché si trovi una soluzione a questi disagi.

Gli interventi della presentazione fanno pensare che in un contesto come quello odierno, dove l’arte e la cultura sono tagliate fuori da ogni genere di finanziamento, una donazione da parte di privati cittadini diventa un modello di comportamento coerente con i valori di grande umanità che le discipline umanistiche “producono”, giusto per utilizzare un vocabolo tanto caro a chi investe solo dove si può intravedere un guadagno.

 

A.I.

 

 

La Nuova Gioiese esce sconfitta dal “Giraud” di Torre Annunziata

Alla Nuova Gioiese non riesce l’impresa di espugnare lo stadio del Savoia e viene sconfitta al “Giraud” con il risultato finale di 2 a 1. Eppure i viola erano riusciti a passare in vantaggio al 7′ minuto con Pascu, abile a sfruttare un’uscita avventata del portiere e ad insaccare di testa la rete del vantaggio. I biancoscudati, primatisti solitari del torneo, hanno poi iniziato una lunga pressione nella metà campo gioiese ma nonostante ciò gli ospiti sono andati vicinissimi al raddoppio con Nesci ad ancora con Pascu. Il Savoia, però, dopo alcune occasioni sprecate, ha trovato prima il pareggio al 28′ col capitano Scarpa che ha bucato i guanti di Panuccio con un bolide da fuori area e addirittura il gol vittoria poco prima dell’intervallo con De Liguori. Nel secondo tempo i ritmi di gara sono calati con i campani che si sono limitati a controllare il risultato. Per la Nuova Gioiese, che aveva battuto al Polivalente il Savoia all’andata, prossima gara in casa contro il Pomigliano.

Domenico Barone

Vibo Valentia, chiuse indagini su invaso Alaco: avvelenamento colposo di acque

VIBO VALENTIA – Sono 36 le persone poste sotto accusa e coinvolte nell’inchiesta sull’acqua non potabile dell’invaso Alaco. La procura di Vibo Valentia ha chiuso le indagini accertando la colpevolezza degli indagati rei di avvelenamento inadempimento di contratti di pubbliche forniture, omissione in atti d’ufficio e interruzione di un servizio di pubblica utilità.

I carabinieri del Nas ed il Corpo forestale hanno notificato gli avvisi. Restano sequestrati l’invaso dell’Alaco e l’impianto di potabilizzazione.

Scalea (CS): 68enne uccide compagno e tenta suicidio

SCALEA – “Non mi faceva mai complimenti e mi trattava male”. Si giustifica così ai carabinieri la pensionata di 68 anni, Maria Mascetti, che ha ucciso a Scalea il compagno, Giuseppe Ronco, 75 anni, con una coltellata. La donna ha anche tentato il suicidio, colpendosi con la stessa arma, ma si è procurata soltanto lievi ferite all’addome ed ai polsi senza gravi conseguenze.

La morte di Ronco, secondo i primi accertamenti, sarebbe avvenuta per dissanguamento. Il fatto è accaduto nella casa dei due in un condominio del centro dell’Alto Tirreno cosentino all’interno del condominio denominato “Parco Scalea 2000”.

Quando i carabinieri sono giunti sul posto, hanno trovato nell’appartamento della coppia il cadavere di Ronco, riverso in una pozza di sangue. Maria Mascetti si trovava, invece, da sola, in un altro appartamento dello stesso condominio e di cui aveva la disponibilità, in attesa dell’ arrivo dei carabinieri.

La donna aveva già tentato di uccidere il compagno colpendolo con alcune martellate e  procurandogli gravi ferite. Maria Mascetti e Giuseppe Ronco, entrambi separati, avevano una relazione da una decina d’anni. Un rapporto tormentato e caratterizzato da frequenti liti.

Vigor Lamezia, sconfitta pesante

Con il Messina finisce 1-2. Zampaglione si fa parare un rigore nel finale.

 

LAMEZIA TERME(CZ) – E’ un piccolo suicidio quello della compagine lametina nella 31^ giornata di campionato. Avanti di un gol con Scarsella al minuto 78, con una bella azione personale conclusa con un diagonale preciso, i biancoverdi si fanno pareggiare dopo appena due minuti: Costa Ferreira colpisce il palo, la palla arriva a Silvestri che mette in area e una deviazione di Romano regala la rete ai siciliani. Al minuto 88, il sorpasso giallorosso: Giampà perde palla sulla trequarti, Pepe lancia De Vena che si invola verso la porta e trafigge Piacenti. Vigor che cerca il disperato pareggio: al minuto 90, il signor Brasi concede un rigore ai biancoverdi per fallo sulla linea dell’area messinese. Dal dischetto, Zampaglione si fa ipnotizzare da Lagomarsini.

La Vigor Lamezia rimane ottava con un punto di vantaggio sulle inseguitrici, a 3 giornate dalla fine del campionato, ma l’accesso alla Lega unica si fa più complicato.

Roberto Tarzia

 

A1 M: Cuneo espugna il Pala Valentia in quattro set

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia cade davanti al proprio pubblico di fronte ad una Bre Lannutti Cuneo superiore. I piemontesi si impongono con il punteggio di 1-3 e si portano avanti 1-0 nel conto della serie dei quarti di finale play-off 5° posto UnipolSai. Giallorossi sottotono e capaci di reagire solamente nel corso del terzo parziale. Ora la compagine di Blengini dovrà necessariamente espugnare il Pala BreBanca e vincere il golden set in caso di vittoria da tre punti di Forni e compagni.

La Bre Lannutti Cuneo riscatta subito l’eliminazione dai quarti di finale play-off scudetto UnipolSai. Battuta la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia con il punteggio di 1-3. La compagine di Piazza ha disputato una partita ad altissimi livelli soprattutto nel corso dei primi due parziali mettendo in seria difficoltà i calabresi. Coach Piazza schiera la formazione annunciata con uno degli ex del match, capitan Gonzalez, al palleggio, Casadei opposto, De Togni e Kohut al centro, Antonov e Maruotti in posto 4, De Pandis libero. Coach Blengini schiera la formazione migliore con il recuperato Cisolla (il martello trevigiano di nuovo in campo da titolare dopo quasi due mesi, non scendeva in campo titolare dall’8 febbraio contro Modena) in campo con Ogurcak a completare la diagonale di posto 4, Steuerwald e Gavotto nella diagonale palleggiatore-opposto, Crer e Forni al centro, libero Farina. A fare la differenza è la maggiore solidità della compagine piemontese capace di imbrigliare la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in ogni fondamentale. Piazza fa affidamento anche alla propria panchina di qualità e si affida ad Alletti al centro al posto di Kohut. Il centrale classe 1998 è stato capace di andare in doppia cifra con 11 punti siglati frutto di 6 attacchi vincenti (86%), tre ace e due muri. Numeri che gli hanno consentito di conseguire la palma di Mvp al termine della partita. Nel primo set la Bre Lannutti Cuneo mantiene il pallino del gioco e grazie ad una battuta ficcante (9 agli ace totali, ben 4 di un esplosivo Antonov dalla linea dei 9 metri) crea un solco che la Tonno Callipo non riesce a recuperare. Senza storia la seconda frazione di gioco con i cuneesi ben orchestrati dalla distribuzione di gioco di Gonzalez e dal sempre ispirato Casadei (14 punti, con il 56% in attacco e, soprattutto, 4 muri). La Tonno Callipo soffre in ricezione e coach Blengini è costretto a sostituire Alessandro Farina con il libero sloveno Miha Plot. Nel terzo set la reazione d’orgoglio di Forni e compagni trascinati da Ogurcak (9 su 15 in attacco con il 60%) e da capitan Forni (6 su 10 in attacco con il 60% alla fine del match con tre muri). E’ il muro finale del capitano su Casadei a ridare speranza ai giallorossi. Speranze affossate dalla Bre Lannutti Cuneo nel quarto set con i piemontesi padroni in attacco (74%) a muro (5 blocks) e in grado di violare il Pala Valentia dopo il punto finale realizzato da Aimone Alletti (16-25)

IL TABELLINO:

 TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – BRE LANNUTTI CUNEO 1-3 (21-25, 14-25, 25-22, 16-25)

 TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sardanelli, Trinidad De Haro 1, Plot (L1), Steuerwald 2, Randazzo 6, Farina (L), Forni 9, Cisolla 9, Crer 5, Gavotto 16, Ogurcak 10. Non entrati: Villena, Presta. All. Blengini

BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink 5, Antonov 15, Marchisio (L2), Gonzalez 5, De Pandis (L), Casadei 14, Kohut 1, Alletti 11, De Togni 7, Maruotti 11. Non entrati: Coscione. All. Piazza

ARBITRI: Gnani e Tanasi

NOTE: spettatori 2100, durata set: 24’, 23’, 27’, 21’. Tot.: 95’. Mvp: Alletti

A2 F: Volley Soverato, ora le semifinali play off sono una realtà

Volley Soverato sempre più fra le grandi di A2

SOVERATO – E’ una nuova pagina di storia quella scritta ogg dalla creatura del presidente Antonio Matozzo. Il Volley Soverato, per la prima volta, accede alle semifinali playoff del campionato di Serie A2 femminile grazie alla certezza matematica del terzo posto ad un turno dalla conclusione della regular season. Era necessario fare almeno un punto alla squadra bianco-rossa, in queste due partite, per centrare il traguardo, ma oggi il Soverato ha voluto esagerare prendendoseli tutti e tre, vincendo davanti al suo straordinario pubblico per 3-0 contro il Volksbank Sudtirol Bolzano. In circa un’ora di gioco, Travaglini e compagne “distruggono” la squadra trentina di coach Bonafede, regalando una grandissima gioia a tutta la città di Soverato ed allo sport calabrese in “rosa” ; il sogno Serie A1, adesso, è a portata di mano, e un popolo intero sogna ad occhi aperti. Tutto ciò grazie ai sacrifici della società in questi anni e all’operato dell’allenatore Marco Breviglieri, emiliano d’origine, ma soveratese d’adozione visto l’affetto del pubblico, e ovviamente grazie a tutte le giocatrici, che hanno costituito un gruppo molto compatto, che ha saputo reagire alla grande alle critiche ricevute con le prestazioni in campo, coronando un bellissimo terzo posto che si spera possa essere da viatico al grande sogno dell’A1. La gara di oggi, come detto, dura poco, giusto il tempo per ribadire ancora una volta che il Soverato ci crede, eccome, alla promozione; le “cavallucce marine” vincono i tre set in maniera molto agevole, archiviando la pratica Bolzano con una prestazione finalmente perfetta che, a questo punto della stagione, convince proprio tutti. Primo set terminato con un larghissimo 25-12, il che la dice lunga sulle intenzioni della squadra di concludere al più presto la faccenda. Stessa storia nel game successivo, con il sestetto soveratese deciso più che mai ad ottenere ciò che gli spetta;  sul 24-14, arriva il punto di Sofia Arimattei, quello decisivo, che consegna al Volley Soverato la qualificazione alle semifinali, e il Pala Scoppa “viene giù”. Terzo gioco, è sempre il Soverato a dominare, chiudendo sul 25-17. Ecco i tre punti, che permettono al team calabrese di raggiungere quota 42 e il tanto sospirato obiettivo. Tra sette giorni, ultima giornata, sul campo del Savino del Bene Scandicci, a cui servono due punti per assicurarsi i quarti di finale. Dopo di che, inizierà il vero campionato, quello dove rimarrà solo una squadra, che raggiungerà il Montichiari (promosso oggi) nella massima serie della prossima stagione agonistica.

Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

Rossano, successo di presenze al casting Silent Night

SILENT NIGHT, ha fatto registrare un vero e proprio successo di presenze la giornata di casting a Rossano, promossa dalla FILMMAKERITALIA  in collaborazione con CINECALABRIA, ospitata presso l’Hotel SCIGLIANO. L’obiettivo della produzione era quello di cercare bambini dai 6 agli 11 anni, attori e comparse per la nuova pellicola (un cortometraggio) che sarà diretta ancora una volta da Luca FORTINO, giovane ed apprezzato regista di TIENIMI STRETTO, prodotto da Patrizia UVA.

Le selezioni di ieri (sabato 5 aprile) erano finalizzate ad individuare attori e comparse anche per altri due corti in programmazione, nell’ambito del progetto “I BAMBINI HANNO FAME”. Positivo il commento del regista e dello staff per il quale sarebbero emersi volti molto interessanti e che corrispondono alle caratteristiche richieste.

 In queste ore foto e video, curate da Gabriele TOLISANO (MONTESANTO Sas) messosi a disposizione del progetto, sono al vaglio del Director Casting.

 Massiccia la partecipazione di bambini, diversi anche extracomunitari per quello che, di fatto, si è dimostrato essere un vivace momento di aggregazione e socializzazione. Per molti di questi aspiranti piccoli attori, accompagnati dalle famiglie, si è trattato di un primo importante confronto con le proprie paure e con la propria timidezza. Tutti – fa sapere la Produzione – hanno superato con originalità il proprio imbarazzo davanti alla macchina da presa. Interessante anche la partecipazione dei genitori in un’esperienza nuova come il casting, il suo svolgimento, le sue regole tecniche e giuridiche. Sia ai grandi che ai bambini è stato consegnato uno scritto con una battuta. Ognuno ha imparato e quindi recitato la propria parte, aspettando con pazienza il proprio turno.

 SILENT NIGHT è una delle tre produzioni che fanno parte del progetto a scopo umanitario “I BAMBINI HANNO FAME” il cui ricavato sarà interamente devoluto per salvare i bambiniche ogni anno muoiono per fame.

 La protagonista del cortometraggio, affiancata – svela il Regista – da un cast stellare, sarà la piccola attrice rossanese Denise SAPIA, di recente premiata anche al Parlamento Europeo a Bruxelles. 9 anni, un sorriso contagioso ed una professionalità che lascia senza parole. Già personaggio principale del film TIENIMI STRETTO diretto sempre da Luca FORTINO, di recente, Denise è stata chiamata ad interpretare un ruolo importante al fianco degli attori Maria Grazia CUCINOTTA ed Enrico LO VERSO nel film NOMI E COGNOMI di Sebastiano RIZZO.