Scopelliti su progetto Regione – Onu

Il Presidente Giuseppe Scopelliti ha presentato i risultati della prima fase del progetto di iniziativa della Regione Calabria in collaborazione con l’ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine organizzato (UNODC). Nel corso delle tre giornate di incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta –  sono state elaborate una serie di raccomandazioni che saranno oggetto di successivo sviluppo e approfondimento nel corso dei prossimi due anni di lavoro. L’intera iniziativa si basa sul lavoro già avviato dall’UNODC e dagli Stati membri dell’ONU in questo campo, con particolare attenzione alla Stolen Asset Recovery Initiative (StAR) e dalla Banca Mondiale. Le linee guida definitive per tale modello sono sostenute dalla Conferenza degli stati parte della Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione.

“Il lavoro avviato in questi giorni a Reggio Calabria – afferma il Presidente Scopelliti – è  stato finalizzato all’individuazione delle buone pratiche sulla gestione e destinazione di beni sottratti illecitamente e di derivazione criminale e alla cooperazione internazionale e giudiziaria sui beni sequestrati e confiscati.  L’obiettivo principale del progetto è la produzione di linee guida che stabiliscano degli standard e contengano modelli di riferimento, così come piani d’azione nazionali generali, rapporti su buone pratiche e materiale di formazione per addetti ai lavori nella gestione, utilizzo e destinazione di beni sottratti illecitamente o di derivazione criminale”.

Il gruppo di esperti formatosi in questi giorni a Reggio Calabria è costituito da magistrati, studiosi, funzionari governativi e professionisti coinvolti nella localizzazione e sequestro dei beni. Gli esperti provengono da enti che si occupano della gestione di beni sequestrati e confiscati. Presenti numerose delegazioni governative, i rappresentanti dello StAR (Stolen Assett recovery), della Banca Mondiale, della Financial Action Task Force (FATF), dell’Arab Forum for Asset Recovery,  delegazioni di organizzazioni quali la Camden Assets Recovery Interagency Network (CARIN) e l’Asset Recovery Interagency Network Asia Pacific (ARINAP); rappresentanti   della Polizia Federale Belga, della Commissione contro la corruzione della Repubblica dell’Indonesia, i delegati della segreteria generale dell’Interpol ed Europol, i delegati della Commissione contro i crimini finanziari della Nigeria, l’Agenzia nazionale contro gli stupefacenti della Colombia. Presenti anche alcune associazioni del terzo settore come Libera e Avviso Pubblico.

Ulteriore tema di trattazione della riunione è stata la “confisca senza condanna”, prevista già in diversi Stati (Irlanda, Albania, Colombia, Liechtenstein, Thailandia, Stati Uniti, Sud Africa), strumento fondamentale per il sequestro dei proventi della corruzione, soprattutto quando il responsabile del reato non è perseguibile in quanto deceduto, latitante o immune dalla giurisdizione o quando i beni sono stati trasferiti all’estero. Tutte le indicazioni emerse nel corso dell’incontro sono state riassunte dalla relazione del Prof. Enzo Ciconte che ha descritto le conseguenze economiche dei nuovi mercati criminali sulla corruzione e sull’espansione delle mafie e dalle conclusioni del Procuratore Federico Cafiero de Raho.

“Gli esperti – continua il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti – hanno condiviso le proprie esperienze lavorative nei rispettivi sistemi nazionali e hanno descritto il modo in cui tali sistemi interagiscono tra loro, nella localizzazione e gestione dei beni, quando è richiesta cooperazione internazionale. Le fasi successive del progetto vedranno ancora la città di Reggio Calabria protagonista di un progetto di respiro internazionale che cercherà di cambiare il circuito vizioso dell’economia criminale in circolo virtuoso di economia pulita e legalità. Ho fortemente voluto che fosse la Regione Calabria l’ente promotore di questo ambizioso progetto che, oltre ad armonizzare le buone pratiche internazionali sull’utilizzo dei beni confiscati attraverso un’unica cabina di regia, ha fatto emergere in tutto il mondo la voglia ed il bisogno di legalità che esprime questo territorio. Questi importantissimi incontri proseguiranno nei prossimi anni – conclude il Presidente Scopelliti – ed è l’ennesima dimostrazione che gli effetti delle azioni poste in essere da questa amministrazione continueranno a produrre effetti positivi anche in futuro”.

Tensione per la chiusura discarica Celico

La discarica di celico (CS) è temporaneamente chiusa. Ne ha dato l’annuncio in una nota formale alla Regione (e alla stampa) la stessa Mi.Ga srl. Le motivazioni addotte però appaiono prive di qualsiasi fondamento. Infatti, per voce dell’amministratore unico, la ditta crotonese, ha fatto sapere che il motivo della chiusura sarebbe l’opposizione degli attivisti del nostro Comitato. Mentre, la verità, dice tutt’altro: la discarica è chiusa a seguito dell’esposto in Procura e alla Provincia presentato nei giorni scorsi e che denunciava l’abusività dell’accesso utilizzato fin dal 2007 senza alcuna autorizzazione. Il sopralluogo dei Carabinieri di ieri mattina e le segnalazioni della Guardia Forestale dei giorni scorsi hanno spinto dunque la società a chiudere la sbarra d’accesso. Una manovra puramente cautelativa dunque.

Inoltre vorremmo segnalare il palese clima di tensione e di intimidazione che si è venuto a creare a seguito della nostra denuncia in Procura. Sia a mezzo stampa, sia verbalmente sul luogo, l’amministratore unico della Mi.Ga sig. Brutto, ci ha minacciati di querela nonchè personalmente, dinnanzi a svariati testimoni. Un clima di tensione che testimonia il nervosismo della Mi.ga srl rispetto alla nostra sacrosanta attività di controllo che sta dimostrando non solo di essere efficace, ma indispensabile, considerata la latitanza per decenni delle istituzioni preposte e di tutte le zone d’ombra della questione. A questo proposito rimandiamo al mittente le minacce sia verbali, sia eventualmente le querele formali, riservandoci di tutelarci legalmente di fronte a questo attacco sconsiderato e completamente fuori luogo.

Un clima di tensione alimentato anche dal recente, increscioso, episodio del ritrovamento dei candelotti di dinamite (inutilizzabili) in località “Cone Aria” sulla strada provinciale che qualche chilometro più avanti porta all’accesso della discordia. Vogliamo sottolineare con forza non solo la nostra più completa e totale estraneità al fatto, ma anche che non ci lasciamo intimidire da queste manovre subdole e vigliacche che non fanno altro che alimentare la paura e il risentimento. La nostra è una battaglia di legalità a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini. Difendiamo la nostra terra e i nostri diritti. E non cadremo così facilmente, come qualcuno pensa, in questi giochetti sporchi degni della peggior risma.

ECCELLENZA 29° Turno/Risultati e Calssifica: Alla Paolana il derby salvezza

RISULTATI:
Bocale – A. Rossanese  6 – 3
FC Calcio Acri – US Palmese  3- 2
Corigliano S. – Gallico Catona  2 – 3
Isola Capo Rizzuto – Nausicaa  SM  3 – 1
Paolana – San lucido  3 – 1
Roccella – Guardavalle  3 – 0
Sambiase – Castrovillari  2 – 0
Taurianovese – sersale  2 – 1
CLASSIFICA:
Roccella 70, Gallico C. e Guardavalle 51, Castrovillari 49, Taurianovese 48, Sambiase 47, Palmese e Isola CR 44, Acri e Bocale 43, Sersale 41, Corigliano S. 38, Paolana 28, San Lucido 26, Nausicaa 16, Rossanese 12

IN PROMOZIONE / Il Cutro è promosso in Eccellenza

Con una giornata di anticipo e al termine della vittoria in trasferta a Grimaldi per 2a0, il Cutro di Mister Cittadino vince  il campionato di PROMOZIONE calabrese girone A e torna meritatamente in Eccellenza (nel Gir. B ha invece festeggiato la priomozione una settimana fa il Brancaleone). Trascinata soprattutto dalle reti di Riolo, la formazione crotonese conquista cosi una meritata promozione al termine di un campionato vissuto quasi sempre in testa (il Torretta, che ora spera nei play off, l’unico vero avversario). Questi i risultati della giornata odierna:

Amantea – Torretta 0 – 3

Grimaldi – Cutro  0 – 2

Luzzese – Cotronei  2 – 4

Real San Marco Argentano – Promosport  1 – 1

Roccabernarda –  SC Davoli  2 -1

San Fili – Scalea  0 – 2

Silana – Garibaldina  2 – 1

A . Trebisacce – Roggiano  2 – 1

CLASSIFICA: Cutro 64, Torretta 59, Scalea 54, Roggiano e Trebisacce 53, Davoli 49, Amantea 42, Luzzese 40, Promosport 39, Cotronei e San Fili 38, Roccabernarda 35, Garibaldina 29, Silana 28, BGrimaldi 26, Real San Marco 5

 

L’Acri spegne i sogni di gloria della Palmese

ECCELLENZA CALABRIA, 29^ Giornata,

F.C. Calcio Acri – U.S. Palmese  3 – 2

MARCATORI: 24′ pt Malandra (P), 40′ pt Provenzano (A), 13′  st Cavatorti (A), 25′ st su rig Gallo (A), 46′ st Andiloro (P)

ACRI: Di Iuri 6.5, Ventre 6, Luzzi 6, Scarlato 6.5, Cavatorti 7, Sposato 6.5, Carrieri 6 (37′ pt Milordo 6), Levato 6 (20′ st Maio 6), Gallo 6.5, Schiavello 6, Provenzano 6.5 (39′ st Mancinno sv). In panchina: Minisci, Sposato F., Granozio, Sesti. All.: Pascuzzo 6.5

PALMESE: Di Martino 6, Andiloro 6.5, Rotolo 6, Formidabile 6, Mascaro 6 (21′ st Tounkara sv), Tedesco 6, Musumeci 5.5, Sanso (40′ st Giacco sv), Marino 6 (21′ st Di Giacomo 6), Malandra 6.5, Bruzzese 5.5, In panchina: Caputo, Gambi, Capria, Velletri. All.: Iannello  6

ARBITRO: Luca Gatto (Lamezia Terme)

ASSISTENTI: Laria e Naccari (VV)

Ammoniti: Cavatorti (A), Tounkara e Di Giacomo (P)

Espulso: 44′ st Bruzzese (P) per proteste

NOTE: Campo pesantissimo per le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, temperatura tutt’altro che primaverile; Allontanato a inizio gara dalla panchina Sinicropi perchè non presente nella distinta. Duecento circa gli spettatori presenti: una trentina i tifosi neroverdi (qualche parapiglia nel settore ospite a fine primo tempo). Recuperi: 3′ pt, 4′ st.

Una buona Acri spegne i sogni play off della Palmese: neroverdi passano in vantaggio ma poi ci pensa il trio Provenzano. Cavatorti-Gallo.

Parte meglio l’ Acri che al 6′ sfiora il gol del vantaggio con Carrieri: apertura di Gallo dalla destra per Schiavello che la mette al centro per Carrieri ma l’under rossonero la spedisce clamorosamente fuori. Reagisce con decisione la Palmese che sfiora prima la rete con Malandra il cui tiro potente è respinto da Di Iuri e poi la trova al 24′ con lo stesso n.10 partito sul filo del fuorigioco non segnalato dall’arbitro. Malandra e Bruzzese cercano il raddoppio ma dopo una ventina di minuti sottotono, l’Acri ritrova la grinta e al 40′ costruisce la rete del pareggio: incursione di Schiavello che crossa per Gallo, traversa del capitano rossonero e rete di Provenzano che non perdona Di Martino alla respinta.

Nella ripresa un’Acri più grintosa, nonostante le differenti motivazioni rispetto agli avversari, mette in difficoltà gli ospiti con gli affondi di Provenzano e Gallo (quest’ultimo reclama un rigore al 12′). Il pressing rossonero porta al gol del meritato vantaggio: Provenzano dalla destra lancia per Cavatorti che, come contro il Bocale, insacca a fil di palo. Poco più di dieci minuti più tardi il nuovo entrato Tounkara atterra in area bomber-capitan Gallo: per l’abitro è rigore e dal dischetto non fallisce il n. 9 rossonero (sempre più sua è la vetta della classifica marcatori). Nel reupero la rete di Andiloro, tiro al volo da fuori area piccolo, chiude le ostilità fra Acri e Palmese ma soprattutto spegne i residui sogni play off per i neroverdi. Per gli uomini di Pascuzzo, invece, l’abbraccio finale dei suoi tifosi per un buon finale di campionato: ilprossimo appuntamento è per domenica 27 a Castrovillari ma per quest’anno il P. Castrovilalri ha chiuso i battenti.

Andreina Morrone

 

 

Papa Francesco sarà a Cassano il 21 giugno

La Santa Sede ha reso nota la data in cui Papa Francesco giungerà in Calabria. Il 21 giugno il Pontefice sarà in visita a Cassano allo Ionio, in occasione della festa di san Luigi Gonzaga, patrono della gioventù.

Bergoglio, aveva spiegato il vescovo Galantino arriverà per «chiedere ancora scusa». Già nel dicembre scorso, infatti, Francesco aveva scritto ai fedeli della diocesi di Cassano per chiedere il «permesso» di attribuire al loro vescovo l’incarico di segretario generale Cei, che avrebbe di fatto limitato la sua presenza nel territorio. Ora la nomina, che in un primo tempo era “ad interim”, è stata prolungata fino al 2019.

La cittadina cosentina di recente è stata malauguratamente sotto i riflettori per due casi di cronaca posti alla ribalta nazionale. La tragedia di Cocò, il bimbo di tre anni brutalmente ucciso insieme al nonno e a una donna, forse per un regolamento di conti interno alla ‘ndrangheta e al quale Francesco aveva rivolto un pensiero a margine dell’Angelus del 26 gennaio. A Cassano ci fu un altro delitto la cui eco è arrivata fino a Bergoglio. Si tratta della morte di don Lazzaro Longobardi, il parroco di una contrada di Sibari ucciso, secondo le indagini, da un rumeno al quale offriva assistenza e dal quale aveva subito una richiesta estorsiva.

l viaggio di Bergoglio, ha comunque precisato il vescovo, era stato già deciso prima dei due fatti di cronaca che hanno insanguinato la città. Ancora non sono definiti, invece, i dettagli del programma.

Montalto: Ti sei preso un buon punto

  Serie D – Girone I –  30^ Giornata

La Partita: E’ Ancora in salita la strada per la salvezza per il Montalto ma un buon tassello è stato inserito su una parete di muro che fra le altre cose dice anche Cavese. Un muro duro da buttare giù, visto che i campani sono in piena corsa per i play-off. Tutto inizia con il “trapano” amico che un insolito Parisi mette in moto per perforare però la sua porta. Per il Montalto è un insperato vantaggio. Poi però è solo Cavese con De Rosa e all’ inizio della ripresa Palumbo che ribaltano completamente il risultato che per fortuna dei calabresi viene agguantato di nuovo sul pari grazie a Mazzei(ormai il terzino-bomber del Montalto visti i suoi 6 gol in stagione). Il Montalto quindi smuove la classifica e ritorna comunque con 1 punto importante da un campo difficilissimo.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Cavese – Comprensorio Montalto Uffugo 2-2

Marcatori: 21′ aut. Parisi(C), 34′  De Rosa(C), 50′ Palumbo(C), 86′ Mazzei(M)

Arbitro: Daniele De Remigis di Teramo. 1° Assistente: Michele Savino di Foggia.  2° Assistente: Corrado Giancaspro di Molfetta

Classifica: Montalto 11° a quota 37 punti

Prossimo Turno – 13/04/2014 – ore 15:00: Il Montalto affronterà in casa la capolista Savoia

 

 

Roberto Adimari

Ischia – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Frattali voto 7: decisivo in almeno due occasioni, dimostra ancora di essere il vero top player dell’annata. Blindare il suo contratto non è solo un dovere: è un segno di riconoscenza minimo.

Bigoni voto 5,5: non il solito Bigo, piuttosto impreciso e stanco, ma ci sta visto che si è arrivati a fine stagione con l’acqua alla gola e più di venticinque partite sul groppone. Ad oggi, insieme ad Alessandro, è stato il più presente tra i giocatori di movimento. Quindi: perdonato.

Blondett voto 6: pronti via salva su un pallonetto che aveva beffato Frattali, salvo poi perdere l’uomo sul gol de vantaggio di casa. Comunque sia ottima prestazione del doriano, che deve uscire per infortunio lasciando il posto a Carrieri, voto 6 di stima: il secondo gol non è colpa sua. Si vede che è sulle gambe, ma è l’effige del professionista.

Pepe voto 5: l’autore del secondo gol dell’Ischia: dopo una serie di ottime prestazioni, il Walter Nudo della città dei Bruzi crolla in una prestazione inspiegabilmente al di sotto dei suoi standard. Da segnalare, però, l’affaticamento riscontrato in settimana, a discolpa dell’ex neroverde.

Palazzi voto 5: anche il sammarinese non gioca la sua miglior partita. L’assenza di Mannini si sente, anche perché lo stesso Mirko è ai minimi stagionali. Il rosso rimediato nell’affannoso tentativo di recuperare Tito è l’ekphrasis del momento no del terzino rossoblu.

Corsi voto 5,5: non gioca così tanti palloni oggi, gioca anche relativamente poco, è molto presente ma non fa quello a cui ci ha abituato. Sarà che ormai siamo di palato fine con lui, ma è sotto la sufficienza.

Asante voto 5,5: leggasi sopra, eccezion fatta per l’ultima parte. Non gioca malissimo, ci mette tutta la grinta del mondo, ma sbaglia troppo, troppo. A.A.A. Cercasi gommista per convergenza urgente.

Alessandro voto 6,5: insieme a Mosciaro, il migliore. Trova spunti molto interessanti, e conclude anche un paio di volte a rete, benché i suoi tentativi risultino vani. Anche lui da bloccare urgentemente, prima che sia troppo tardi. Lo rileva Napolano, s.v.: entra lui, si prende il due a zero e il Cosenza crolla. Di conseguenza, lui non si vede.

Calderini voto 5,5: l’eclettico trequartista non è nella sua giornata migliore, e lo si nota girovagare come un poltergeist per il campo alla ricerca della sua posizione migliore. Certo, non fa malissimo, ma da’ l’impressione di non poter essere decisivo come sa essere.

Partipilo voto 6: sono controcorrente e dico che questo ragazzo farà strada, perché i numeri li ha e li fa vedere. Peccato che sotto porta non sia così freddo come occorrerebbe, ma saprà arrivare molto lontano. Lo rileva Chinellato, s.v.: leggasi Napolano.

Mosciaro voto 6,5: con un Manolo così tutto l’anno, il Cosenza sarebbe matematicamente in Lega Pro Unica dal derby con la Vigor. Comunque sia riesce a trovare degli spazi che altri mai riuscirebbero a procurarsi.

Francesco La Luna

Cosenza, crollo indolore in Campania

Il Cosenza cade ad Ischia in una sconfitta piuttosto annunciata. La capolista paga il calo di concentrazione dovuto all’appagamento causato dalla promozione matematica ottenuta con quattro giornate di anticipo. Bene lo stesso il gioco espresso dai rossoblu oggi in maglia bianca, pericolosi numerose volte ma incapaci di finalizzare le almeno tre – quattro occasioni avute.

Cappellacci è costretto a ridisegnare la squadra in vista delle assenze di Guidi, Mannini, De Angelis e Criaco: recuperati in extremis Pepe e Mosciaro, il Mister butta dentro un 4 – 2 – 3 – 1 con Mosciaro vertice alto coadiuvato da Partipilo, Alessandro e Calderini; in mediana Asante e Corsi provano a facilitare il compito di Frattali, difeso a sua volta da Bigoni, Blondett, Pepe e Palazzi.

Passano neanche dieci minuti e l’Ischia va in vantaggio: azione pericolosa con un pallonetto salvato in scivolata sulla linea da Bigoni, sul seguente corner Raimoni fa da rapinatore e beffa Frattali. Sembrerebbe fuorigioco ma l’arbitro convalida. Il Cosenza prova a rendersi pericoloso con un’ottima azione sull’out di sinistra sviluppata da Alessandro e Calderini, ma Partipilo non riesce a concludere. Indubbiamente il Cosenza è meno motivato dell’Ischia, che sfiora il raddoppio con Alfano, il quale però si trova davanti un Frattali spettacolare che salva il risultato. Ancora Partipilo si presenta davanti al portiere avversario ma in condizione precaria manda la sfera a sfiorare il palo. Alla mezz’ora rete annullata all’Ischia con Nudo ben imbeccato ma in posizione di offside. Dopodiché non succede quasi nulla, e la partita scivola non troppo mestamente fino al duplice fischio di fine prima frazione.

La prima occasione della ripresa arriva con Manolo Mosciaro attorno al quarto d’ora, con una bella iniziativa conclusa con un tiro centrale bloccato senza particolari patemi dal portiere avversario. Il Cosenza delle due squadre è la più attiva, anche se le occasioni sono rare e non creano troppe preoccupazioni all’estremo difensore avversario, come il tiro di Alessandro da venti metri, ben bloccato da Mennella. Proprio quando la partita sembra addormentarsi, Pepe fa il patatrac: Carrieri, subentrato a Blondett, prova il dialogo col compagno di reparto, che aspetta il pallone e viene anticipato da Armeno, il quale si inserisce e a tu per tu batte Frattali. Il Cosenza ha la possibilità di riaprire la partita con un colpo di testa di Chinellato meravigliosamente imbeccato da Bigoni, ma il numero uno campano è reattivissimo e compie un intervento da serie superiore. Dopo l’ennesima occasione sprecata, il Cosenza si spegne, Palazzi becca un rosso per intervento da ultimo uomo e Finizio manda a lato su assist di Armeno. La partita finisce dunque così, due a zero per l’Ischia che guadagna la Lega Pro Unica dopo quasi un quinto di secolo. Buona prova degli uomini di Cappellacci che però non riescono a combattere contro sfortuna ed infortuni che stanno martellando la squadra da ormai due settimane ininterrottamente: a margine di oggi il rientro in campo di Carrieri e l’ennesima prestazione positiva di Mosciaro. Per il resto, nulla da dire se non l’obbligo, per la società,  di iniziare a programmare seriamente la stagione che verrà, onde evitare corsi e ricorsi storici negativi: Cosenza è una piazza che merita tanto.

Francesco La Luna

 

COSENZA – ISCHIA 2 – 0

COSENZA: Frattali; Bigoni, Blondett (’24 st Carrieri), Pepe, Palazzi; Corsi, Asante; Alessandro (’24 st Napolano), Calderini, Partipilo (’24 st Chinellato); Mosciaro.

ISCHIA: Mennella; Liccardo, Mattera, Rainone; Finizio, Alfano, De Francesco, Tito; Armeno (’43 st Tricoli), Muro (‘9 st Longo), Crimaldi (’34 st Trofa).

MARCATORI: ‘8 pt Rainone, ’26 st Armeno (I)

AMMONITI: Blondett, Asante (C)

ESPULSI: Palazzi (C)

Rende – Due Torri 0-0: un pareggio che non serve a nessuno

Rende – Due Torri

Rende: De Brasi Crispino Miceli Musca Ginobili Grisolia (dal 52′ Ottonello) Di Finizio(dal 85′ Romano) Fiore Musacco (dal 65′ Sanci) Caruso Pignatta All. Trocini

Due Torri: Di Dio Tehetchova Toscano Calafiore (dal 78′ Triviglia)  Zappalà Librizzi Guido Bica Alizzi Trepiedi (dal 78′ Duro) Franzese (dal 55′ Scaffidi) All. Alacqua

Arbitro: Xausa di Porto Gruaro

Ammoniti: Fiore (Rende) Toscano (Due Torri

Un pareggio che non serve a nessuno. Le due compagini, nonostante la sconfitta dell’Orlandina, non riescono ad approfittare della situazione, ovvero conquistare la salvezza diretta, senza passare  dai playout. Il Rende rimane comunque a -3 dall’obiettivo. La squadra calabrese ripropone De Brasi dal primo minuto al posto dello squalificato Greco e Musacco a supporto delle punte Caruso e Pignatta. Al 17′ si fa vedere il Rende con un tiro da fuori di Fiore da lontano, di poco sopra la traversa. 5 minuti più tardi altro tiro da fuori della squadra di casa, questa volta con Caruso: bravo Di Dio a deviare in angolo con un tuffo plastico. Al 32′ palla gol per il Rende: Pignatta si invola per vie centrali, scardinando la difesa del Due Torri. Assist per Musacco che non riesca a segnare davanti ad un bravissimo Di Dio, che salva il risultato- Parte bene Il Rende nella ripresa, che conduce il gioco, come nel primo tempo, ma senza fortuna . È ancora Musacco a sfiorare il gol nell’area piccola, dopo un assist di Pignatta: il suo tiro però non centra la porta. Dopodiché non succede più nulla, troppa è la paura di perdere sia per il Rende che per il Due Torri che si accontentano così del pareggio che muove di poco la classifica.

Gaspare Guzzo Foliaro