Un altro pareggio per la Nuova Gioiese

Finisce 1 a 1 la partita tra Due Torri e Nuova Gioiese. I viola erano passati in vantaggio con la rete di A. Crucitti al 27′ ma pochi minuti dopo si sono visti raggiungere dal rigore trasformato da Venuti al 34′. Continua il digiuno di vittorie per la formazione di Gioia Tauro che nella prossima gara dovrà vedersela con il Città di Messina, incontro sempre molto sentito da entrambe le tifoserie e legato anche a molti ricordi del passato  del calcio gioiese. Con questo pareggio gli uomini di Dal Torrione si portano a 40 punti in classifica.

Domenico Barone

Prevenzione, Uva (Gruppo Misto): “Funzione il registro tumori?”

ROSSANO (Cs) – Piena efficacia ed utilità scientifica e sociale del registro tumori; promozione della prevenzione soprattutto in zone che presenterebbero più elevate incidenze rispetto ad altri (ed alcune aree di Rossano parrebbero, purtroppo, essere tra queste); sblocco da parte dell’Asp delle interminabili liste d’attesa, almeno nei casi di pazienti con fondati sospetti di patologie tumorali.

Patrizia Uva

È quanto si auspica e sollecita, rivolgendosi a tutte le istituzioni competenti, la Capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Comunale Patrizia UVA, da una parte interrogandosi pubblicamente sull’ effettivo funzionamento del registro e sullo stato dell’arte dei dati raccolti territorio per territorio; dall’ altra, esprimendo soddisfazione per l’impegno dimostrato dall’ On.Salvatore PACENZA, presidente della terza commissione consiliare sanità a Palazzo Campanella.

 Per la prima volta in Calabria, infatti, nei giorni scorsi sono stati sentiti in sede di commissione gran parte dei rappresentanti delle associazioni e dei comitati civici che si occupano di tutela della salute e dell’ambiente in regione. Essi – come ha ricordato lo stesso presidente Pacenza – rappresentano un numero significativo attraverso cui raccogliere le istanze e le preoccupazioni vissute oggi dai calabresi rispetto al rilevato inquinamento.

 L’obiettivo e l’impegno dai quali nessuna istituzione, a partire dai comuni, deve sentirsi esonerata – aggiunge Patrizia UVA – è quello di riuscire ad intervenire sulle situazioni di più immediata contingenza in Calabria. La Commissione Sanità ha già dedicato due recenti sedute all’ istituzione ed al funzionamento del registro regionale dei tumori in Calabria, istituito con delibera di giunta del 2009.

 Il Registro Tumori – ricorda la consigliera UVA – è un importante strumento per lo studio e il monitoraggio dell’insorgenza di patologie tumorali. E’ utile alla prevenzione e al controllo di queste malattie sulla popolazione. Serve a comprendere il perché dell’insorgenza di tali fenomeni in una data popolazione e soprattutto perché questi si verifichino con più incidenza su un campione statistico significativo piuttosto che su un altro. Ecco perché ne va sostenuto, sollecitato e monitorato l’effettivo funzionamento. Insieme al comitato cittadino “Porta di Ferro”, già in passato – ricorda – abbiamo avviato importanti iniziative di denuncia e sollecito destinate all’Asp perché venissero seriamente analizzati i dati relativi alle statistiche della mortalità per tumori a Rossano. In seguito alle nostre richieste e pressioni, uno studio venne fatto ma avevamo ed abbiamo motivi fondati per non ritenere approfondita quella verifica. Senza voler alimentare inutili allarmismi – continua la Presidente del Gruppo Misto – resta quanto mai necessario e urgente capire se e come in alcune zone cittadine si registri una maggiore frequenza di decessi per patologie tumorali. Nel ribadire l’appello alla prevenzione– conclude Patrizia UVA – invitiamo l’Asp a prendere in considerazione lo sblocco delle liste d’attesa per quei pazienti che abbiano fatto emergere sospetti gravi di malattie tumorali. In questi casi, come è tristemente noto, il tempo diventa vitale. Senza contare che così facendo si eviterebbe di favorire la già notevole e costosa emigrazione sanitaria.

F. Laratta: “Rinasce il PD in Calabria, ma …”

Dall’Assemblea Regionale del PD calabrese arrivano le ultime dichiarazioni dello’On. Franco Laratta:

Oggi il Pd finalmente rinasce in Calabria. Ma il problema é che questo modello di partito, nato agli inizi del ‘900, è ormai finito.
Abbiamo bisogno di costruire un partito che viva nel presente e guardi al futuro. Che sappia costruire un’alternativa politica credibile e fortemente innovativa.
Il Pd riparte in Calabria come una nave in un mare inquieto , e questa partenza  è di per sè una bella notizia. Ma il suo cammino è frenato da troppe zavorre, che impediscono alla nave di andare spedita, di superare gli ostacoli che troverà lungo il suo cammino. Il vecchiume, in metodi ed uomini, può far molto male al PD calabrese. Siamo certi che il neo segretario regionale saprà liberarsene”.

 

Arrestati due romeni mentre rubavano 6 quintali di legna

 BRIATICO (VIBO VALENTIA) –   Sono due romeni di 33 e 39 anni le persone arrestate e posti agli arresti domiciliari dai carabinieri a Briatico mentre stavano rubando sei quintali di legna. I militari hanno sorpreso i due romeni nei pressi della sede del locale acquedotto mentre stavano tagliando alcuni alberi di acacia. La legna è stata restituita ai dipendenti del Consorzio di bonifica Tirreno vibonese, che gestisce l’area demaniale.

Si va verso la prescrizione del processo per la truppa all’ Inps

VIBO VALENTIA – Sembra avviarsi verso la prescrizione il processo che vede coinvolte 82 persone accusate di una truffa all’Inps da parte di falsi braccianti. Nell’ultima udienza c’è stato un rinvio di 10 mesi per l’incompatibilità del presidente del Collegio che ha svolto funzioni di giudice per le udienze preliminari. Il dibattimento fu avviato due anni fa e dopo difetti di notifica e incompatibilità del giudice ora i reati si avviano verso un’ inevitabile prescrizione. La prossima udienza avrà luogo il 15 dicembre 2014. I reati risalgono al trienno che va dal 2006 al 2009.

 

 

 

Roberto Adimari

I Sindaci calabresi propongono alla Regione una soluzione alternativa per lo smaltimento dei rifiuti

CARIATI(COSENZA) – Mercoledi’ 12 Marzo i sindaci del basso Ionio cosentino  proporranno alla regione Calabria un piano alternativo per cercare di risolvere la spinosa questione riguardante l’emrgenza  rifiuti, che ormai si protrae da diverse settimane. La richiesta delle autorità locali consiterebbe nel voler fare una trasformazione dei  rifiuti solidi urbani in combustibile solido secondario. Si tratta di un impianto semplice ed economico, ad inquinamento zero, che trasforma il rifiuto in risorsa, direttamente utilizzabile. E’ un progetto questo  frutto di tecnologia italiana che richiede non più di 120 giorni di lavori per la realizzazione.

 

 

 

Roberto Adimari

Le proposte del comitato ambientale presilano sulla gestione rifiuti

CELICO (COSENZA) – Il comitato ambientale presilano si è mobilitato, affiancato dai propri cittadini, per impedire ai camion di scaricare rifiuti. Considerato che il posto non è adatto, secondo i cittadini, allo sversamento dei rifiuti (di qualsiasi città): a 900 metri dal livello del mare, mancano le attrezzature e il rischio di inquinamento delle falde acquifere e del terreno è alto. E dopo il blocco stradale, la marcia pacifica e le notizie che accennavano ai contatti fra polizia e manifestanti, lo stesso comitato ha fornito una serie di propose per tutelare l’ambiente:

• Primaria attenzione a tutte le vecchie discariche che insistono sui nostri territori al fine di avviare processi definitivi di bonifica e messa in sicurezza, sull’ esempio dei Comuni di Celico (di cui attendiamo il completamento della bonifica avviata) e di Rovito;
• Politica pubblica e partecipata sui rifiuti attraverso l’adozione di breve, medio e lungo periodo della strategia RIFIUTI ZERO;
• Implementazione immediata di pratiche volte alla riduzione del rifiuto a monte e la creazione di Isole Ecologiche “zonali” da utilizzare come punti di smistamento e trattamento di materiali riciclabili e riutilizzabili, da sfruttare a fini economici bypassando le ditte private, aumentando così le possibilità occupazionali sul territorio;
• Differenziata spinta porta a porta come modello unico di gestione della raccolta in direzione della strategia “Rifiuti Zero”, coadiuvata da continui step informativi e formativi capaci di sensibilizzare e istruire in maniera capillare le popolazioni;
• Utilizzo della discarica di proprietà della Mi.Ga. srl solo a supporto della strategia “Rifiuti Zero”, concesso esclusivamente ad un bacino limitato di comuni (territorio presilano e al massimo Serre cosentine) che attuano una differenziata spinta porta a porta (min.65% e con percentuali crescenti) in vista degli obiettivi dei “Rifiuti Zero”;
• Il 50% del budget derivante da royalty da conferimento in discarica destinato esclusivamente al monitoraggio ambientale e della discarica di c.da San Nicola (Celico) al fine di garantire la sicurezza delle lavorazioni, degli impianti e delle tipologie di rifiuto trattate.
• Strategia alternativa al fallimentare consorzio Vallecrati e creazione di un soggetto pubblico locale presilano;
• Indizione referendum popolare per l’allargamento dei confini del Parco Nazionale della Sila alla Presila, al fine di valorizzare realmente lo sviluppo del nostro territorio.

 

Il comitato ambiente presilano scrive al sindaco Occhiuto

COSENZA – La lettera aperta del comitato ambiente presilano al sindaco cosentino:

“Ci permettiamo di farLe notare, egregio Sindaco di Cosenza, che quello che afferma Lei (e sta fomentando nei suoi stessi cittadini) è molto grave. La lotta che stiamo combattendo non è contro i cittadini di Cosenza, nè tantomeno la città di Cosenza, nè una parte politica  particolare e capiamo benissimo la situazione grave in cui versa a causa dei rifiuti la Sua città. Deve però capire (e spiegare onestamente ai suoi cittadini) che se Cosenza è invasa dall’immondizia non è certo colpa dei cittadini presilani, ma come sa bene anche Lei, dalla malapolitica, da una gestione affaristico-criminale della questione rifiuti, da 17 anni di Commissariamento inefficace, inetto e complice (1,5 miliardi di Euro spesi per non fare niente). Ma è anche colpa di tutti quei Comuni che, come quello di Cosenza, non ha mai introdotto una gestione diversa dei rifiuti, lasciandosi piegare a logiche e interessi che nulla hanno a che fare con il bene collettivo, la tutela della salute e dell’ambiente. Che questo sia chiaro, caro Sindaco. Se lei è davvero sicuro, convinto e determinato affinchè quello che Lei stesso definisce uno scempio debba essere chiuso, ci dia una mano concreta, perché anche noi siamo per la chiusura definitiva della discarica. Quantomeno ad un utilizzo di tal fatta per un impianto del genere, che per legge Europea e Nazionale, è impossibilitata ad accogliere il “tal quale” (indifferenziato senza pre-trattamento).

Buttare sloganisticamente il motto “NO DISCARICA” è populismo, caro Sindaco, per il semplice motivo che, fintantochè i modelli di consumo e di produzione di beni e merci sarà quello che la politica che Lei stesso rappresenta e il mercato vogliono imporre alle popolazioni, le discariche sono impossibili da eliminare completamente, per il semplice fatto che esisterà sempre un residuo di indifferenziato da smaltire. Nessuno di noi avrebbe mai voluto un impianto simile a queste latitudini (Celico ndr), ad una vicinanza così palesemente illegale ai centri abitati, ma ancora una volta non è contro di noi che Lei può puntare il dito, ma contro una classe politica intera (in questo caso Presilana) che ha vergognosamente concesso una cosa simile. Quindi, caro Sindaco, se ci sono le reali ed oggettive fattispecie affinchè la discarica venga chiusa, noi faremo qualsiasi cosa per ottenerlo e se lei è davvero così convinto di quello che dice, ci dia sostegno concreto in questa battaglia, politico e materiale.

Fintantochè però la discarica, legalmente, controllata e gestita secondo normativa, ci sarà e sarà attiva, che sia di servizio a tutti quei comuni che fanno la differenziata, che implementano politiche volte al raggiungimento degli obiettivi dei Rifiuti Zero, nel più completo e totale rispetto delle direttive europee e delle legislazioni nazionali. Le domandiamo: il suo Comune rientra tra quelli che attuano alla lettere tali normative in materia di rifiuti? Si risponda da solo, caro Sindaco Occhiuto e se davvero vuole fare un servizio ai suoi cittadini, dica loro la verità. La invitiamo comunque ad un incontro (scelga lei ora e giorno) in cui poter chiarire le nostre posizioni e in cui sarà lei stesso a farsi un’idea precisa di quello che succede e delle risposte che dovrà dare ai suoi cittadini. La politica risolve i problemi, non li alimenta! La politica è al servizio dei cittadini, non li mette uno contro l’altro. La politica. Lo tenga a mente. Saluti cordiali dai suoi corretti, onesti e sinceri conterranei.”

Meeting del Partito Popolare Europeo con le Nuove Generazioni

COSENZA – Due giorni di confronto e di dialogo all’insegna dell’Europa e delle nuove generazioni. Lo “SkiEurope”, organizzato dal gruppo del Partito Popolare Europeo di Bruxelles, sta animando questo marzo silano, portando, in quel di Camigliatello, oltre 500 giovani che si confronteranno, oggi e domani, con la propria deputazione europea, nazionale e regionale. A fare gli onori di casa é l’europarlamentare Gino Trematerra. Lo stesso segretario regionale dello scudocrociato é stato tra i principali promotori della manifestazione, all’interno della quale si parlerà di ambiente, agricoltura, dissesto idrogeologico, istruzione, formazione e lavoro.
Per la Calabria, lo SkiEurope, rappresenta un momento di importante confronto e di seria riflessione. Le luci dei riflettori saranno accese su Camigliatello e sulla Sila. É nel cuore della Calabria, infatti, che le nuove generazioni si confronteranno, con le istituzioni, su tematiche di interesse comune ed oltremodo rilevanti. Un dialogo franco, schietto e soprattutto vero, che vede al centro l’Europa ed il suo futuro. Un futuro che non può non passare da una partecipazione attiva da parte dei territori e delle nuove generazioni, che devono mettersi in discussione e pretendere di ritagliarsi spazi attraverso i quali lanciare proposte ed idee di sviluppo e di rilancio, anche sociale. Insomma, la nuova Europa della quale si discuterà oggi e domani ha necessità e bisogno di un confronto generazionale che esca fuori dai palazzi e che parli il linguaggio della verità comprensibile a tutti! Questi sono i presupposti che animano lo #SkiEurope2014 e che dovranno essere parte integrante del percorso che la grande famiglia italiana del Partito Popolare Europeo dovrà tracciare al fine di imprimere, con determinazione, un processo di cambiamento robusto e tangibile.

Corteo Contro i Delitti a Cassano: “E Mo’ Bast!”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Dopo l’omicidio di don Lazzaro, che ha fatto seguito al delitto di Cocò, tre anni, ucciso e bruciato insieme al nonno ed alla compagna di questi, Cassano è scesa in piazza per protestare e dire basta.

“E mo’ basta a essere etichettati solo come terra disperata conosciuta per i morti ammazzati. Noi vogliamo essere altro” è il grido unanime del corteo.

L’organizzatore, Antonio Golia, afferma quanto sia”deludente vedere così poca gente, ma non deve essere motivo di rassegnazione”.