Pd, Magorno candidato segretario regionale

E’ avvenuta stamane a Cosenza la presentazione della candidatura di Ernesto Magorno a segretario regionale del PD.

Di seguito proposto i punti programmatici proposti all’ on. Magorno dal coordinamento Regionale dell’Area Democratica presentati dall’ On. Laratta:

“1) una forte rottura rispetto al passato. Soprattutto nei modi di vivere e intendere il partito; una gestione trasparente, aperta, dinamica e un nuovo modello di partito sul territorio;

2) che si metta in campo una nuova generazione alla guida del partito a tutti i livelli e negli organi statutari. La Calabria ha bisogno di un pd fortemente diverso, che si apra a tutti;

3) chiediamo una mozione congressuale, e quindi un voto,  relativamente alle candidature calabresi nelle istituzioni nazionali. Qualunque sia la legge elettorale: mai più candidati al parlamento imposti dall’alto! Non ne accetteremo nemmeno uno!

3) chiediamo un fortissimo rinnovamento nelle liste delle prossime elezioni del consiglio regionale;

4) chiediamo un progetto del pd per salvare la Calabria’ ed un piano urgente contro la povertà che sta distruggendo le famiglie calabresi;

5) chiediamo il funzionamento continuo degli organi collegiali regionali del partito: direzione snella e operativa, Assemblea regionale convocata una volta al mese e direttamente impegnata nel confronto e nelle proposte per il rilancio del partito.

6) consultazioni continue anche on line con la base del partito, al fine di un coinvolgimento diretto di iscritti e simpatizzanti nelle decisioni da adottare.

 Siamo convinti che l’elezione di Magorno rappresenterà un fatto assolutamente positivo per la politica calabrese.

 Finalmente  nascerà il pd in Calabria, e si porrà fine a quattro anni di commissariamento fallimentare.

Abbiamo pochi mesi per far nascere il partito e per farlo diventare protagonista. Con Ernesto Magorno ed una squadra forte e determinata, ce la possiamo fare”.

Il Cosenza porta a casa Derby e Vetta.

Dopo aver collezionato soli quattro punti in tre partite nel girone di ritorno, il Cosenza asfalta i cugini della Vigor con un perentorio tre a zero che sa di dominio, forse molto più di quello che è stato. Partita ordinata e composta degli uomini di Cappellacci, distratta invece la squadra di Novelli, che non ha saputo mai, nell’arco dei novanta minuti, creare pericoli a Frattali, eccezion fatta per un paio di occasioni da calcio piazzato.

Il Cosenza inizia con una sorpresa: Guidi, nascosto dal numero sei, agisce in mediana, in pressing su D’Amico, per recuperare quanti più palloni alti possibile sui rilanci lunghi del portiere, dirà poi Cappellacci. Di fianco a lui il nuovo innesto Asante e Criaco, mentre Bigoni retrocede sulla linea dei quattro dietro. Davanti Mosciaro ed Alessandro tornano al loro posto, con De Angelis in mezzo. Prima del match Pierluigi Frattali, portiere dei Lupi, consegna a Franco Bianchi, portiere dell’A.S. Cosenza ’45/’46 una maglietta nominativa, a ricordo di quella squadra che centrò la prima storica promozione in B.

Pronti via ed il Cosenza si porta in vantaggio: Alessandro parte sulla fascia e salta tutti, mette in mezzo dove De Angelis non deve fare altro che depositare in rete. Passano però altri dieci minuti per rivedere il Cosenza dalle parti di Piacenti, quando Guidi svetta su corner di Alessandro spedendo il pallone di qualche spanna sulla traversa. Succede davvero poco da entrambe le parti, tanto che l’emozione maggiore sono minuti di pathos per Frattali che resta a terra dopo un contatto con Del Sante: panico e silenzio, per poi tirare un sospiro di sollievo quando il portiere si rialza e riprende il gioco. Incredibile occasione a tre dalla fine, quando Alessandro solo davanti al portiere lametino prova un cucchiaio inutile spedendo la sfera tra le mani di Piacenti. Poco dopo altra occasione per De Angelis, che prova un pallonetto al volo che sfiora il palo e termina a lato. L’errore qui è di Mosciaro che non segue la traiettoria del pallone per appoggiarlo in rete: seguirà, infatti, un battibecco tra i due.

Nella ripresa la prima occasione è per Mosciaro, che prova a giro ma mette la palla sul fondo, per la verità non di troppo. Su un’incomprensione tra Guidi e Bigoni si incunea Zampaglione, fermato fallosamente da Pepe: dalla punizione che ne segue ne nasce un batti e ribatti che termina con un gol di Del Sante annullato per fuorigioco. Episodio da moviola in area ospite al minuto quindici: De Angelis si incunea in area e viene atterrato, ma l’arbitro giudica simulazione ed ammonisce il numero dieci, che però si riscatta neanche dopo due giri di lancette: palla lunga di Asante a tagliare la difesa, buco biancoverde e per il Falco rossoblu è un gioco da ragazzi buttarla alle spalle del portiere avversario. Potrebbe anche far tris quando sempre il nuovo acquisto ruba palla e la da’ bassa al centro: stavolta Marchetti si mette tra palla e porta e respinge. Il Cosenza macina gioco e occasioni e sfiora il gol ancora con Guidi, che colpisce di testa su punizione calciata da Alessandro, e Bigoni, che ci prova con un tiro forte dai venticinque ma Piacenti è pronto e respinge plasticamente. All’ottantesimo altro episodio da rivedere: Pepe ferma Mangiapane involato a rete. L’episodio è caotico ma l’arbitro decide per il secondo giallo, e quindi rosso, al centrale rossoblù. Sul calcio d’angolo conseguente alla punizione, Tozzi sale e di testa sfiora l’incrocio dei pali alla destra della porta difesa da Frattali. Questa sembrerebbe essere l’ultima emozione, ma proprio sulla sirena Calderini, entrato al posto di Mosciaro, approfitta della disattenzione della retroguardia biancoverde e batte di giustezza il portiere avversario: 3 a 0 e meraviglioso gesto del trequartista che si inchina a più riprese sotto la curva, segno di una riconoscenza che Elio ribadirà poi ai nostri microfoni.

Termina così, tra il visibilio del pubblico, un derby che il Cosenza ha meritato, almeno nella seconda metà. In effetti, dei secondi quarantacinque minuti, una mezz’ora abbondante è stata dominata dagli uomini in rossoblu, che hanno preso in mano il pallino del gioco attaccando in maniera forsennata. Tre punti arrivati dopo due partite nelle quali il Cosenza aveva raccolto anche, forse, più del meritato: ma comunque, con la contemporanea sconfitta del Teramo, si torna capolista, e questa è solo una bella notizia.

Francesco La Luna

 

COSENZA 3 – 0 VIGOR LAMEZIA.

COSENZA: Frattali; Mannini, Blondett, Pepe, Bigoni; Guidi, Asante (’83 Carrieri), Criaco; Mosciaro (’70 Calderini), Alessandro (’70 Mannini), De Angelis.

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Rapisarda, Marchetti, Gattari, Malerba (’55 Rondinelli); Romano (’70 Tozzi), Giampà, Zampaglione; Meucci; Del Sante, D’Amico (’76 Mangiapane).

MARCATORI: De Angelis ‘8, ’62; Calderini ’90+3.

AMMONITI: Pepe, De Angelis, Mosciaro (C); Malerba, Tozzi (V)

ESPULSI: Pepe (C) per somma di ammonizioni.

La Nuova Gioiese torna sconfitta dalla Sicilia: il Noto si è imposto per 2 a 0

Finisce 2 a 0 la partita tra Noto e Nuova Gioiese, con i viola che si vedono raggiunti al terzo posto in classifica dalla Battipagliese, vittoriosa sull’Akragas e dall’Agropoli. Il match del “Palatucci” si è messo subito in salita per i ragazzi di Dal Torrione, costretti ad inseguire il pari già dal 10′ a seguito della rete di Conti. Il raddoppio dei padroni di casa è arrivato quindici minuti dopo con Kone. Con due reti da recuperare i calabresi, che contavano tra gli assenti ancora una volta il capitano Panuccio, non sono riusciti a rimettere la gara sul binario giusto e per il Noto è stato facile portare a casa una vittoria fondamentale per il proprio campionato. Tuttavia la Gioiese che nonostante la sconfitta continua comunque a conservare la terza posizione, avrà l’occasione del riscatto domenica prossima nel derby contro il Montalto che si disputerà al “P.Stanganelli” di Gioia Tauro.

Domenico Barone

ECCELLENZA, La Taurianovese batte pure il Corigliano

19^ Giornata (4^ di ritorno)

Pol. Taurianovese A.S.D – A.S.D. Corigliano Schiavonea  3 – 0

Marcatori: 27’ pt Gareffa, 4’ st Siclari, 25’ st Carbone.

Arbitro: Rosario Michienzi di Lamezia Terme

Assistenti: Marcello Montesanti di Lamezia Terme e Pasquale Antonio Molinaro  di

Catanzaro

LA PARTITA – Una grande Taurianovese inanella ai danni del Corigliano S., battuto per 3 a 0, la terza vittoria consecutiva. Padroni di casa che dominano il primo tempo e passano in vantaggio al 27’ con Gareffa. Unica sbavatura della gara a inizio ripresa: grazie a un calcio di rigore il Corigliano ha l’occasione preziosa di pareggiare e riaprire la gara ma Fabio Longo sbaglia centrando il palo. Poi solo Tauriaovese: raddoppia con Siclari al 49’ e segna il 3 a 0 con Carbone al 70’. Con questa vittoria gli uomini di Giovinazzo escono prepotentemente dalla zona playout e si portano a 26 punti, il Corigliano S. è invece raggiunto dall’Acri a quota 25  e ora pericolosamente vicino alla zona calda.

s. c.

Acri, buon pareggio con il Sersale

ECCELLENZA 19^ Giornata, 4^ di Ritorno,

As Sersale – FC Calcio Acri  0 – 0

AS SERSALE: De Sio, Mercurio, Mazzei, Tolomeo (46’ st Franco), Torchia, Corosoniti, Borelli (13’ st Falbo), Scozzafava. El Aoudi, Lio, Fulciniti. A disposizione: Parrottino, Pupo,  Barletta, Bianco, Russo. All.: R. Mancini

C. ACRI: Di Iuri, Cinello, Carrieri, Carbonaro, Cavatorti (40’ st Scarlato), Parisi, Schiavello, Sposato, Provenzano (24’ Gallo), Levato (16’ st Maio), Sesti. A disposizione: Palumbo, Funari, Ventre, Granozio. All.: M. Pascuzzo

Arbitro: S. Morabito di Tarianova

Assistenti: A. Morabito di Reggio Calabria e N. Sicilia di Reggio Calabria

Ammoniti: Cavatorti e Carrieri (A), Tolomeo (S)

Non arriva per l’Acri la prima vittoria in trasferta della stagione. Acri comunque ordinata e quadrata, ma Sersale più combattivo.

CRONACA – Sersale – Acri è la cronaca di una partita bella ed equilibrata e, tutto sommato, corretta dal punto di vista disciplinare (solo tre gli ammoniti sul taccuino di Morabito). Padroni di casa, orfani dello squalificato Angotti, più propositivi in avanti, ma la difesa rossonera (ennesima ottima prova dell’estremo difensore Di Iuri) si difende bene e reagisce agli attacchi dei lupi catanzaresi. Primo quarto d’ora di gara di stampo Sersale: al 2’ gran tiro di Toni Lio parato dal portiere rossonero, mentre all’11’ bella triangolazione El Aoudi – Tolomeo. Nella seconda parte del primo tempo offensiva dell’ Acri: al 43’ girata al volo di Provenzano, parata De Sio.

Anche l’inizio della ripresa vede i padroni di casa più aggressivi in avanti. Al 3’ una pericolosa punizione di Lio finisce di poco sopra la traversa, mentre al 27’ la più grande occasione del Sersale: assiste di El Aoudi, e Scozzafava, a portiere gia battuto, centra clamorosamente il palo. Ma in mezzo si vede anche un buon Acri: al 7’ Provenzano, atterrato in area, reclama per un fallo da calcio di rigore e al 29’ progressione di capitan Gallo (entrato al 24’ per lo stesso Provenzano) bloccata in calcio d’angolo. Infine nel recupero, una miracolosa parata di Di Iuri su Fulciniti, mette fine alle ostilità di una partita giocata a grandi ritmi fra due buone squadre: ma per le occasioni create il pareggio, forse, sta più stretto al Sersale del neo tecnico Mancini.

Andreina Morrone

Gemellaggio tra Unione dei Comuni Monte Contessa e il comune di Betlemme

MAIDA (CATANZARO) – Il vero senso del gemellaggio avvenuto fra l ‘Unione dei Comuni Monte Contessa e il Comune di Betlemme, la culla del cristianesimo, è quello di costruire un futuro di speranza e di pace per gli uomini e soprattutto costruire un ponte di speranza dal cuore della Calabria a Betlemme. Al momento della celebrazione del gemellaggio erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Betlemme Vera Baboun e  una delegazione proveniente dalla città palestinese.

Il Rende cade ad Agropoli

Si mette male per il Rende che perde, fuori casa, per 2-0, ad Agropoli, in uno stadio deserto per la squalifica del campo. Gli uomini di Giugno perdono punti, ma soprattutto terreno con le dirette avvesarie, ovvero la Vibonese he oggi ha pareggiato in casa contro il Licata e il Città di Messina che ha vinto, fuori casa, contro l’Orlandina. Non è bastata la determinazione e l’assenza del pubblico di casa ai biancorossi che non sono riusciti ad ottenere punti preziosi per risollevare una classifica preoccupante.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

 

Papa Bergoglio: “Chi ha bruciato il piccolo Cocò si converta”

CITTA’ DEL VATICANO – Sono queste le poche ma incisive parole di Papa Bergoglio che oggi all’ Angelus davanti a milioni di fedele ha voluto ricordare il picolo Cocò Campolongo, che a tre anni è stato bruciato in macchina con il nonno e la compagna di quest’ultimo a Cassano alla Ionio nei giorni scorsi. L’ intento del Santo Padre è stato quello di non volere dimenticare questa giovane vita spezzata in maniera cosi’ barbara. Poi ha proseguito dicendo: “Preghiamo con Cocò, che di sicuro ora è in cielo con Gesù, per le persone che hanno fatto questo reato, perché si pentano e si convertano al Signore”. Da queste parole si evince una sorprendente solidarietà anche per coloro i quali hanno commesso questo atroce delitto, e li esorta esplicitamente a pentirsi davanti alla volontà del Signore. Poi Papa Francesco ha concluso dicendo: “Questo accanimento su un bambino così piccolo sembra non avere precedenti nella storia della criminalità”.

Furti all’esterno di una discoteca: Due giovani arrestati

COSENZA –  Sono due ragazzi di 21 anni i ladri che sono stati scoperti dai carabinieri a Cosenza. Dopo essere stati arrestati dai militari con l’accusa di aver compito dei furti a bordo di alcune automobili parcheggiate all’esterno di una discoteca e sono stati posti ai domiciliari. I due giovani sono stati sorpresi a bordo di una Lancia Y e, durante una perquisizione, trovati in possesso della refurtiva. Tra gli oggetti c’era anche un bancomat con il quale avevano prelevato la somma di 250 euro.