Parte un’altra edizione di Rumori Mediterranei, festival del Jazz in Calabria

ROCCELLA (RC) – Parte stasera (14 agosto) la XXXIII edizione di Rumori Mediterranei . Il cartellone 2013 è stato stilato dai condirettori artistici Paola Pinchera e Vincenzo Staiano, ed è uno dei sei grandi eventi che fa parte del cartellone unico CALABRIA TERRA DI FESTIVAL, finanziato grazie ai fondi P.O.R e sostenuto dall’assessorato alla Cultura della Regione Calabria. Il festival parte dalla serata inaugurale che da Reggio Calabria,arriverà anche i comuni di Locri, Casignana, Marina di Gioiosa e la stessa Roccella Jonica. Dopo la Turchia, quest’anno la nazione ospite è Israele, una  terra che in questi ultimi anni ha messo in evidenza una serie di oggettivi talenti oriundi o nativi, che lasciano ben sperare per il futuro del jazz. 

Tra le serate,a Locri (area archeologica, dalle 21,30), partiranno i concerti con il bassista napoletano Pippo Matino. Si avvicenderà con Sarah Jane Morris, cantante dal timbro maestoso, ormai beniamina del pubblico del festival.  A Casignana (area archeologica, ore 21.30), il pertinente omaggio in jazz alla musica dei Beatles da parte dell’ottimo chitarrista lametino Giorgio Caporale, alla guida di un quintetto in cui brillano le individualità di Francesco Scaramuzzino (piano) e Fabrizio La Fauci (batteria). A Marina di Gioiosa (Torre Galea, ore 21.30) l’interplay jazz duo composto da Domenico Ammendola (clarinetto) ed Enrico Cassia (chitarra). Infine a Roccella (ex-convento dei minimi, ore 21,30), “Magiabunda”, un esperimento di poesia visualesperimentale supportato da piano e percussioni. 

300 studenti egiziani nelle scuole calabresi

(CATANZARO)- L’assessore alla Cultura Mario Caligiuri è inarrestabile nel suo processo di modernizzazione della Calabria. Ora punta al multiculturalismo, all’apertura, al riconoscimento di culture forti e diverse da quella meridionale. A Settembre, per merito del suo instancabile operato, 300 studenti egiziani faranno parte delle scuole calabresi. Il ragazzo più curioso ed estroverso potrà quindi far amicizia, far conoscere le proprie tradizioni ad uno studente straniero ed al tempo stesso avvicinarsi ad una società lontana dal modello calabrese.

La Compagnia Teatrale “ I Pagliacci “con la commedia dialettale“ L’istitutu “

MOLTALTO UFFUGO (CS) – Sabato 17 agosto alle 21,30 a P.zza Duomo, l’attività della commedia teatrale tornerà ad allietare le serate cosentine on lo spettacolo in due atti dal titolo “L’Istitutu”.L’autore del testo è Giacomo Guglielmelli noto scrittore e poeta. Il testo affronta le realtà delle Case di Cura per malati mentali con una mascherata denuncia sui trattamenti psicologici e terapeutici che nascondono storie personali di disagio e solitudine; ad alleggerire il tutto con un pizzico di ironia il modo in cui i personaggi si intrecciano con le proprie storie vivendo realtà fantastiche in fuga dalle loro vere identità. Gli attori  hanno cercato di caratterizzare al meglio le fisime e le problematiche degli ospiti del luogo di degenza mostrandone tutti gli aspetti psicologici e dando la possibilità allo spettatore di assistere allo spettacolo col sorriso e la serenità di un lieto fine. Lo spettacolo verrà replicato tra agosto e settembre in varie località della Provincia . Anche quest’anno, per venire ancontro alle richieste dei tanti cittadini, la Compagnia reciterà senza compenso ringraziando l’Amministrazione Comunale per l’aiuto logistico ed economico per compensare le spese di allestimento.

Stasi: “Anche in Calabria esempi di sanità di eccellenza”

 La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi fa un elogio alla sanità calabrese. “La lettura dello studio dell’Agenas – dichiara la vicepresidente Stasi – oggi ci illustra una sanità in Calabria fatta anche di strutture virtuose di cui andare fieri, ed una sanità che non é agli ultimi posti in Italia. Rispetto a 45 indicatori valutati, Libero ne illustra 5, evidenziando i migliori ed i peggiori 50 ospedali per gli indicatori selezionati”.

Troviamo infatti tra i primi dieci, per la cura dell’infarto lo “Jazzolino” di ViboValentia; relativamente all’ictus al terzo posto la casa di cura “Cascini” di Belvedere marittimo. Ed ancora al terzo posto per il bypass all’aorta il “Sant’Anna” di Catanzaro. Mentre nessuna struttura calabrese risulta essere presente nei peggiori 50. Si tratta certamente di dati positivi, che evidenziano, quindi, come anche in Calabria vi sono centri di eccellenza.

La Guardia Costiera recupera la carcassa di uno squalo

CIRO’ MARINA-(CROTONE). Tra un camping ed un hotel, la Guardia Costiera di Cirò Marina ha visto e recuperato la carcassa di uno squalo Verdesca, lungo tre metri e di sesso maschile e un delfino “stenella striata” lungo poco più di due metri e in avanzato stato di decomposizione. Tanto stupore e una discreta dose di paura per gli abitanti del luogo e i turisti.

Rumori Mediterranei per allietare la Calabria

ROCCELLA JONICA-(REGGIO CALABRIA). Non solo folk o musica popolare per la Calabria. La terra che fu dei Greci, a partire da questa sera, offrirà anche buona musica jazz con il Festival Rumori Mediterranei, giunto alla sua trentatreesima edizione. Gli organizzatori della manifestazione, tanto per non sottovalutare ciò che a breve ricomincerà, hanno scritto: “il festival ha insegnato il Jazz alla Calabria, esportandone linguaggi d’avanguardia e nuovi talenti in tutto il mondo”. I primi momenti musicali renderanno protagonista le città di Reggio Calabria (con il trio cantante Noam Vazana), Locri, Casignana, Marina di Gioiosa e Roccella Jonica. Il festival ha anche come ospite di lusso lo Stato di Israele.

Roccella Jonica,ragazzo tenta il suicidio

ROCCELLA JONICA (RC) – Un giovane di vent’anni si getta dal terzo piano a roccella Jonica. Il ragazzo ,di origini calabresi ma residente a Milano con la famiglia, si trovava a roccella per trascorrere le ferie ma per cause ancora da accertare, l’uomo decide di suicidarsi lanciandosi dal terzo piano. Un volo di circa 8 metri che fortunatamente non lo ha ucciso. Le condizioni di salute sono molto serie, il vent’enne è stato subito trasferito all’ospedale Riuniti di Reggio Calabria.

Se la vita fa rima con la morte, prevenire il suicidio si può

 

 

 

Emanuela Moscato con i figli Michelangelo (a sx) e Riccardo (a dx)

Una festa mancata. La passione per la musica. Il dolore e la condivisione. Dal 2011 il Miki Monte Dj Contest- Music for Life ricorda Michelangelo Montefusco e cerca di sensibilizzare e diffondere informazioni sul suicidio e sulla sua prevenzione. A distanza di qualche giorno dall’evento, facciamo il punto sull’edizione di quest’anno e apriamo una finestra su un tema tabù con Emanuela Moscato, mamma di Michelangelo e organizzatrice del contest.

 

Il vincitore di quest’anno è un francese, le richieste per partecipare sono arrivate anche da Puglia, Sicilia, Piemonte: l’orizzonte della terza edizione si è allargato?

I vincitori del Miki Monte dj contest di quest'anno

Certamente! Siamo partiti un po’ in sordina con l’edizione del 2011, appena sei mesi dopo che Miki ci aveva lasciati.  Era successo pochi giorni prima del suo 18° compleanno, quando era tutto pronto per la sua festa: vestito, sala ricevimenti, torta, addobbi, inviti…L’idea del dj contest parte dal suo amico Alex Lamberti, per celebrare quella festa che non c’è mai più stata e per ricordare Miki nel suo stile, come lui avrebbe fatto e voluto. Nel corso delle varie edizioni siamo cresciuti sempre di più, sia perché l’evento è stato condiviso tramite social network sul tutto il territorio nazionale e oltre, sia perché ha avuto sempre un’ampia partecipazione, ma soprattutto perché ha funzionato il passaparola sulla serietà e puntualità dell’organizzazione, gestita in larga misura da Francesco Bruno, e del concorso, oltre ai premi appetibili e, ovviamente, al tema a cui è legato.

Quest’anno la location è cambiata: dal beach club siamo passati alla piazza, perché il tema della Giornata Mondiale della Prevenzione del Suicidio è ‘stigma: un grande ostacolo per la prevenzione del suicidio’. Quindi, dovevamo gridare questa realtà, farci ascoltare da più persone e un luogo più piccolo e chiuso come un lido non era più sufficiente.

 

 

Appunto, l’evento rientra nelle attività della Giornata Mondiale della Prevenzione del Suicidio. Inoltre, ha avuto il supporto del progetto SOPROXI di Padova ed è stato organizzato in collaborazione con il Sevizio di Prevenzione del Suicidio dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma. Di che realtà si tratta?

Parenti e amici di Miki in pole position alla Race for Life del 2011

La Giornata Mondiale di Prevenzione del Suicidio o World Suicide Prevention Day  (https://www.facebook.com/events/415169808532653/?fref=ts) è stata istituita ben 11 anni fa su proposta del Prof. Diego De Leo e ne sono cosponsor l’Associazione Internazionale per la Prevenzione del Suicidio (IASP http://www.iasp.info/wspd/) di cui il Professor Maurizio Pompili dell’ospedale Sant’Andrea di Roma è il rappresentante in Italia, e l’OMS -Organizzazione Mondiale della Sanità- (World Health Organization).

Il punto di partenza sono i dati sui tassi di suicidio. All’indirizzo http://www.prevenireilsuicidio.it/il_suicidio.htm, si legge: « L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera il suicidio come un problema complesso, non ascrivibile ad una sola causa o ad un motivo preciso. Sembra piuttosto derivare da una complessa interazione di fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, culturali ed ambientali … nel 2000 circa un milione di individui ha perso la vita a causa del suicidio, mentre un numero di individui variabile da 10 a 20 volte più grande ha tentato il suicidio. Ciò  rappresenta in media una morte per suicidio ogni 40 secondi ed un tentativo di suicidio ogni 3 secondi. Questo ci porta a concludere che muoiono più persone a causa del suicidio che per i conflitti armati di tutto il mondo e per gli incidenti automobilistici. In tutte le nazioni, il suicidio è attualmente tra le prime tre cause di morte nella fascia di età 15-34 anni; nel recente passato il fenomeno predominava tra gli anziani, ma ai nostri giorni è più allarmante tra i giovani, sia in termini assoluti che relativi, in un terzo delle nazioni. Questo dato rappresenta una perdita di vite umane più alta rispetto alla perdita di vite causata da guerre ed omicidi ogni anno; tre volte la perdita di vite umane registrata nella tragedia dello Tsunami nel sud-est dell’Asia nel dicembre del 2004; inoltre, ogni giorno muoiono a causa del suicidio l’equivalente delle vittime causate dall’attacco alle torri gemelle di New York l’11 settembre del 2001… Ogni individuo può fare qualcosa per aiutare a ridurre il numero delle persone che considerano il suicidio come soluzione al loro dolore mentale».

Il suicidio, quindi, si può prevenire e ciascuno di noi può fare qualcosa già cominciando a sfatare miti e credenze comuni.

Inoltre, si stima che per ogni persona che si toglie la vita, ce ne sono altre 6, tra partenti e amici, a rischio di suicidio. Prevenzione è anche questo: i survivors (sopravvissuti al suicidio di un proprio caro) hanno la necessità di essere sostenuti nel percorso di elaborazione di un lutto che si differenzia dagli altri. Ci sono i  professionisti delle locali Aziende Sanitarie che svolgono egregiamente il loro lavoro, ma ci sono anche  vari centri specializzati in Italia: Palermo, Milano, nel Veneto, ecc. Soproxi  http://www.soproxi.it/  a Padova e Il Servizio di Prevenzione del Suicidio a Roma www.prevenireilsuicidio.it mi hanno sostenuta personalmente (anche via telefono o skype) nel mio percorso. Continuano a sostenermi nelle mie manifestazioni e, in particolare con il Prof. Maurizio Pompili e la sua equipe, si è instaurato un clima di solida e prospera collaborazione, sempre finalizzato alla sensibilizzazione e alla diffusione di informazioni.

 

I coniugi Arbore sono arrivati da Corato (Bari): genitori di un ragazzo che si è tolto la vita. Che tipo di rapporto si crea tra chi ha vissuto lo stesso dolore? Quanto è importante condividere il proprio dolore?

Come ho detto, i familiari delle persone che si sono tolte la vita sono a loro volta, a rischio di suicidio. Fare rete importante, proficuo, utile, commovente. Il lutto da suicidio è diverso dagli altri e solo il condividere lo stesso dolore e il confrontarsi con le stesse domande e le medesime problematiche è già un grande aiuto. Esiste anche la Giornata Mondiale dei Sopravvissuti, a novembre, e anche per quella data esistono numerose iniziative, in genere gruppi di Auto Mutuo Aiuto dove ci si incontra e ci si confronta, ci si abbraccia, si piange… ma non solo: a me successo di essere partita dalla condivisione del dolore e poi di avere instaurato rapporti di amicizia profonda e solida.

 

Il contest si propone di promuovere la vita e di sensibilizzare su un tema tabù, il suicidio. Quali sono state le reazioni?

Michelangelo alla consolle

In generale di suicidio si preferisce non parlare: c’è sempre quel non so che di pudore o di vergogna associato a questo argomento. Molti miei amici che hanno avuto lo stesso mio vissuto affermano che se perdi un figlio o un parente in questo modo, intorno a te c’è il vuoto: la gente non sa bene cosa dire, come esprimersi, se parlare o no. L’imbarazzo predomina e la famiglia finisce per rimanere sola. Tutto questo a me non è successo e io sono sempre pronta a portare la mia testimonianza su ciò ovunque vado: la mia famiglia, i miei amici, i miei compaesani e persino le istituzioni non mi hanno mai lasciata sola! Nessuno si è mai sognato di fare differenze tra mio figlio e gli altri giovani in relazione alle modalità della morte. Ad esempio, nel “Memorial dei Giovani Angeli” che si celebra a Paola, nel ricordo di tutti i ragazzi scomparsi prematuramente, la maggior parte a causa di incidenti stradali, mio figlio Miki è entrato di diritto senza che nessuno si fosse posto il problema di differenziare. Di questo io sono grata a tutti i calabresi che hanno dimostrato di essere culturalmente molto più avanti di altre realtà in Italia.

Le assicuro che c’è voluto molto coraggio, comunque, a mettere in bella mostra i banner della Giornata Mondiale di Prevenzione del Suicidio: sia sulla locandina dell’evento, sia nel video promo, sia ai piedi del palco e tutto intorno al gazebo del desk informativo. In genere un evento musicale di questo tipo è associato al volto noto di un ospite dell’ambito radiofonico/televisivo.

Cambiare gli atteggiamenti culturali richiede una consapevolezza scientifica delle tante forze che influenzano le norme comunitarie e lo sforzo congiunto di una vasta gamma di parti interessate per un prolungato periodo di tempo. Questa giornata deve ispirare le persone a lavorare con l’obiettivo di sviluppare nuovi metodi creativi per sradicare lo stigma. Piani locali o nazionali per la prevenzione del suicidio non raggiungeranno il loro pieno potenziale finché il problema dello stigma non sia stato efficacemente affrontato.

 

Le istituzioni hanno risposto?

Le istituzioni mi sono sempre state vicine nel mio dolore a cominciare dall’espressione di solidarietà e affetto al momento della perdita di mio figlio: mi riferisco al Comune di San Lucido, di Paola e alla Scuola tutta. Inoltre, sia la vecchia che la nuova amministrazione comunale, insieme ai rappresentanti della Provincia e della Regione, hanno appoggiato il mio progetto con il patrocinio morale e presenziando l’evento.

 

Michelangelo

Il contest ricorda suo figlio attraverso la sua passione: che cosa significa per lei?

E’ doloroso e bello allo stesso tempo. Doloroso perché Miki non c’è più. E’ bello perché mi avvicina a lui e mi dà modo, forse e in parte, di conoscerlo più nel profondo tramite quella che era la sua passione, la Musica. Un tipo di musica, a dire il vero, che non mi entusiasmava affatto, come credo che non incontri i gusti di una gran parte di persone della mia età. Tuttavia, il contatto con questi ragazzi nel periodo che precede il contest… rispondere alle domande, ascoltare i loro mixati, leggere e riflettere sulle loro debolezze ma anche sulle loro forze, apprendere le loro storie personali, emozionarsi con le loro emozioni, gioire per il risultato dei vincitori, esultare con loro, ricevere ringraziamenti e apprezzamenti in relazione all’esperienza appena vissuta… sono momenti impagabili di avvicinamento affettivo e gioia immensa. In  ciascuno di questi ragazzi c’è una parte di Miki e li sento tutti figli miei.

E’ bellissimo vedere le loro espressioni di solidarietà: il dj francese a cui erano state rubate le cuffie ha trovato subito un collega, Francesco Pullia, che non ha esitato a regalargli le sue. Vedere quanto può essere grande l’animo di un ragazzo che poteva essere mio figlio, pronto a sacrificarsi per gli altri e a dare un pezzo di sé, ti riempie il cuore di infinita commozione…

L’anno scorso a ciascuno ho regalato una piantina di aloe, figlia della pianta di aloe a cui Michelangelo teneva tanto, come simbolo di protezione e di cura dei mali dell’anima, perché il tema della Giornata Mondiale di Prevenzione del Suicidio era ‘la prevenzione del suicidio nel mondo: rafforzare i fattori protettivi e infondere speranza’…quest’anno, uno dei ragazzi, mi ha portato una piantina figlia della pianta che gli avevo dato: l’energia vitale di Miki continua ancora a circolare.

 

a cura di Rita Paonessa

Cassano All’Ionio, consegnati lavori depuratore Spadelle

CASSANO ALL’IONIO (CS) –  L’Amministrazione comunale della Città di Cassano All’Ionio, guidata dal sindaco Giovanni Papasso, ha consegnato i lavori per l’ adeguamento e potenziamento del depuratore di Contrada Spadelle di Sibari. Alla consegna dei lavori sono intervenuti oltre che il Sindaco Giovanni Papasso, l’assessore municipale all’Ambiente Luigi Garofalo, i rappresentanti della ditta aggiudicatrice dei lavori, il direttore dei lavori Aldo Bloise ed il responsabile del procedimento, geom. Salvatore Iannicelli.L’ intervento che presto si andrà a concretizzare, prevede, in particolare,il potenziamento dell’impianto di depurazione, attraverso opere di manutenzione straordinaria dello stesso, in maniera tale da migliorare il servizio delle località rurali e salvaguardare nel contempo l’ambiente attraverso un impianto depurativo efficiente.L’impianto, inoltre, adeguatamente potenziato dovrà anche attrarre i reflui provenienti dalla zona industriale di Sibari, ovvero quelli provenienti dal Conservificio degli Stombi. I lavori sono stati finanziati attraverso il contributo della Regione Calabria concesso al Comune di Cassano All’Ionio, su richiesta del Sindaco Giovanni Papasso, per l’adeguamento degli impianti di depurazione in territorio comunale.“Tutelare l’ambiente è una nostra priorità, poiché rappresenta la nostra fondamentale risorsa – così il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso ha commentato l’importante opera che verrò realizzata da qui a breve – Proprio perché la difesa dell’ambiente rappresenta per noi un obiettivo da raggiungere, abbiamo inteso fare presto e consegnare i lavori al depuratore di in un periodo dove altri sono in ferie. I lavori straordinari al depuratore di Spedelle arrivano dopo anni in cui addirittura i fanghi, dal 2009, gli scarti della depurazione, non venivano smaltiti in tutti e sei gli impianti del, territorio comunale, tanto che la Guardia Costiera lì sequestro a pochi giorni dal nostro insediamento in Comune. “

Cosenza,Interruzione attività comunali per ponte di Ferragosto

COSENZA  – Gli uffici comunali resteranno chiusi il 15 e il 16 agosto. Saranno assicurati, come sempre, i servizi essenziali. Le attività riprenderanno regolarmente il 17 agosto.Resterà chiuso solo a Ferragosto, invece, il Museo dei Brettii e degli Enotri che riaprirà i battenti a cittadini e turisti venerdì 16 agosto. Chiusura fino a sabato 17 agosto per la Casa delle Culture, mentre sarà prolungata fino alla fine del mese quella del Teatro “Rendano”, a differenza del Teatro “Morelli” che resterà chiuso fino al 23 agosto e del Cinema Italia-Tieri (chiuso fino al 25 agosto).