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Pagavano la merce con assegni falsi, due arresti ad Amantea

Amantea ( Cs) – La notte scorsa i Carabinieri della compagnia di Scalea hanno portato in carcere due uomini, rispettivamente di 45 e 32 anni, con l’accusa di truffa e ricettazione. I due, originari di Falerna, al momento dell’arresto si trovavano ad Amantea. I due uomini accusati, secondo gli investigatori, emettevano assegni falsi per acquistare la merce. Tra le vittime dei loro raggiri, anche un rivenditore di pesce dell’alto tirreno, al quale avrebbero pagato una ingente somma di denaro, rilasciando un assegno di illecita provenienza. Il commerciante, si è quindi rivolto alle forze dell’ordine, che, dopo una serie di ricerche, sono riuscite ad identificare i due truffatori, che sono stati colti in flagranza di reato, proprio mentre ritiravano della merce, ad Amantea, e stavano effettuando il pagamento, con un assegno falso. Sono immediatamente scattate le manette e sono seguite le perquisizioni domiciliari, grazie al supporto dei militari delle compagnie di Paola e Lamezia Terme, che hanno permesso di ritrovare ulteriori titoli in bianco oggetto di precedenti furti avvenuti nel Nord Italia.

 

Raffaella Aquino

Field: Controlli su Assegni Ex Presidente per Ammanco di 500 Mila Euro

CATANZARO – La Guardia di finanza ha avviato i controlli sui destinatari dei 51 assegni emessi dall’ex presidente della Field, Domenico Barile, a causa dell’ammanco di 500 mila euro della società. Barile, a seguito dell’inchiesta, è stato arrestato e posto ai domiciliari per reato di peculato.

Il Pm Paolo Petrolo coordina le indagini. “Ha presentato una fideiussione che era carta straccia”  ha detto Vincenzo Antonio Lombardo, procuratore di Catanzaro.

Furto e Contraffazione di Assegni Del Valore di Circa Mezzo Mln: 11 Persone Arrestate

COSENZA – I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno arrestato 11 persone per il furto di assegni provenienti da compagnie assicurative, istituti di previdenza e casse di ordini professionali, per lo più del napoletano.

La banda, dopo aver rubato gli assegni, procedeva alla contraffazione per poi incassare il denaro.

Gli arrestati tramite false identità, all’insaputa di centinaia di vittime, hanno portato i titoli all’incasso accreditandoli su conti correnti creati appositamente per un valore di circa 500 mila euro.