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“La scelta”, presentazione del libro di Adriana Lopez

CATANZARO (CZ) Uscire dalle aule per andare incontro alla vita vera, lasciare i libri di matematica, di italiano e latino sotto al banco per ascoltare una storia realmente accaduta, messa nero su bianco da una “mammacoraggio” che ha scelto l’amore: è quello che hanno fatto i ragazzi dell’Istituto Scientifico “E. Fermi” di Catanzaro Lido, invitati, per una mattina, a prendere parte ad una vera e propria lezione di vita.

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Sul palchetto dell’Auditorium “Scopelliti”, lei: Adriana Lopez,scrittrice catanzarese, autrice di un intenso romanzo autobiografico intitolato “La Scelta”, recentemente tradotto anche in lingua spagnola. Un pamphlet di poche pagine, scritto di getto e capace di trasudare emozioni; la storia di una giovane donna della Catanzaro bene degli anni ’70, travolta da una maternità inattesa, dall’amarezza di un duplice  abbandono e dallo sgretolarsi di ogni certezza nella sfera degli affetti. Alla durezza dei pregiudizi e della moralità imperante, la protagonista Adriana oppone la vivacità di un sorriso scegliendo la vita e l’amore, imboccando la via del coraggio per giungere alla sua rinascita. E “rinascita”, rigorosamente declinato al femminile, è stato il termine più gettonato dell’incontro. Ad aprirlo ci ha pensato la giovane Giusy Frandina con una struggente testimonianza di vita vissuta; poi è stata la volta di Ulderico Nisticò, intellettuale e latinista di rango, che ha elogiato l’autrice per «la sua capacità di raccontare la dolcezza e l’amarezza dell’amore, costruendo un’opera di rilevante caratura stilistica e letteraria». A fargli da eco ci ha pensato il professor Franco Cimino, letteralmente stregato dalla protagonista, a cui si sono aggiunti anche Stefano Ranieri e Serena Caccia, rappresentanti degli studenti: «Adriana sceglie l’amore e lo salva passando dalla sua versione amara a quella vera, riscatta l’uomo passando da quello cattivo a quello buono e restituisce dignità al dolore dandogli voce ed invitando tutti noi a manifestarlo senza paura. La sua – ha affermato Cimino – è una testimonianza  di responsabilità sociale tipica di ogni genitore, una scelta di coraggio e di estrema bellezza». «La scrittrice è riuscita a mettere a confronto due periodi storici profondamente differenti tra loro, caratterizzati entrambi da pregiudizi ma con schemi sociali differenti. La Lopez – hanno concluso i ragazzi – si è dimostrata una maestra di vita parlando di scelte che spesso accompagnano la nostra quotidianità». Profondamente emozionante il contributo dell’attore Salvatore Venuto che ha recitato alcuni tra i passi più intensi dell’opera: «Quello di Adriana è un libro scritto di getto, una catarsi dell’anima più che un’opera narrativa che traduce la nascita come il miracolo dei
miracoli e la vita come il regalo dei regali». Conclusioni affidate all’autrice, emozionatissima tra gli applausi:
«La mia è stata una scelta presa seguendo il ritmo del cuore. Quattro anni fa, quando mi è stato diagnosticato un tumore, ho voluto scrivere una lettera a mio figlio, da lì è venuto fuori un racconto intimo che
decisi di pubblicare e che rappresenta la mia rinascita personale». In sala anche il presidente del Lions Club “Catanzaro Host”, Piero Amato e il presidente dell’Associazione “Venti d’Autore”, Emiliano
Lamanna.

L’Associazione Xenìa presenta l’evento benefico “Callas – Vissi d’arte, vissi d’amore”

COSENZA –  L’Associazione Culturale Xenìa di Cosenza presenta l’evento “Callas – Vissi d’arte,vissi d’amore” il  2 Dicembre  2013 ore 18.00  presso la Sala M.Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza.

L’evento patrocinato dal Comune di Cosenza, sarà a favore dell’UNICEF, e rappresenta un tributo (proprio nel giorno del 90° compleanno della Callas) che illumina in una diversa prospettiva la vita dell’artista, divisa tra palcoscenico, vita mondana e una dimensione femminile esclusiva per quei tempi. Nel mondo lirico la Callas ha rappresentato una rivoluzione epocale dal punto di vista scenico, drammatico, interpretativo ma anche musicale, per quanto riguarda l’intonazione.

Così Xenìa vuole condurre il pubblico alla scoperta di una donna, definita dalla storia ‘Divina’, in un modo inusuale, originale, poco diffuso e mai rappresentato nella nostra Città.

Aprirà la serata un indirizzo di saluto da parte delle Autorità; dopodiché l’evento, introdotto e coordinato dalla Presidente di Xenìa Gabriella Coscarella, prevede:

L’entrée di modelle che indosseranno abiti di scena (originali della soprano) con una ‘mise en scene’ curata dal couturier cosentino Claudio Greco, artistic director dell’evento. Una performance di tre talentuosi musicisti ( al pianoforte Annalisa D’Astoli, Francesco Tropea ed al violino Antonio De Paoli ) che si alterneranno durante la proiezione di ben 250 immagini di repertorio della Callas. Sono previsti gli interventi della soprano Lucia Lattari che commenterà le arie d’opera e gli spartiti che la Callas prediligeva; della biologa/nutrizionista Valentina Mazzuca che parlerà dei problemi alimentari che caratterizzarono tutta la vita della Divina, della sua ossessione per le ricette di cucina e della leggenda del suo dimagrimento ottenuto con l’ingestione di uova di tenia in una coppa di champagne.

Infine ospite d’onore sarà Vincenzo Canzanella (proprietario dell’Atelier Costumi Teatrali Napoli 75) il celebre sarto napoletano che vestì la soprano ( e non solo: suoi gli abiti indossati da Claudia Cardinale ne ‘Il Gattopardo’, di Sofia Loren ne ‘Il Viaggio’ di Vittorio De Sica, di Andrey Hepburn in ‘Vacanze romane’, etc.) che darà una testimonianza diretta sulla Divina che conosceva bene,ed al quale Xenìa offrirà un riconoscimento alla sua lunga carriera.

La serata si concluderà con un brindisi che coinvolgerà il pubblico presente in ricordo della grande cantante prematuramente scomparsa all’età di cinquantatre anni.

Un programma corposo e vario che intrigherà senz’altro tutti i presenti.

Ricordiamo che motivo ispiratore dell’attività di Xenìa è la promozione del diritto alla conoscenza ed alla cultura, considerando quest’ultima come chiave di ripresa del nostro territorio. Xenìa propone da quasi cinque anni il proprio contributo conoscitivo nei diversi ambiti culturali, storici, economici, enogatronomici, artistici accogliendo e guidando il pubblico curioso, con eventi esclusivi.