Archivi tag: cnr

FLC CGIL su CNR Calabria: necessario impegno nel lavoro di riorganizzazione dell’ISN

CATANZARO – La FLC CGIL Calabria comunica che il Consiglio di Amministrazione del CNR in merito alla riorganizzazione dell’ ISN ha deciso che per i prossimi due/tre anni, in attesa della costruzione o dell’acquisizione all’interno dell’area dell’Università della Calabria della sede del CNR,  la sede di Cosenza dell’istituto resterà a Piano Lago anche in virtù in quanto  la proprietà si è dichiarata disponibile alla decurtazione del fitto sino al 50% oltre all’accollo della manutenzione dell’ immobile. Ora definita la questione sede, resta da definire il progetto scientifico dell’istituto: a tal proposito la FLC CGIL Calabria ritiene indispensabile che la direzione dell’Istituto svolga per intero le sue funzioni di coordinamento ed indirizzo.

La presidenza del CNR, nell’incontro avuto a Roma con la
ha assunto l’impegno di incontrare direttamente il personale dell’ ISN; a parere delle FLC CGIL è urgente che tutto ciò venga svolto nel massimo del confronto costruttivo tra direzione e personale anche perché è ormai prossima la ratifica della convenzione tra Regione Calabria e CNR, la quale oltre a definire la presenza del CNR e dei sui istituti in Calabria prevede anche il coinvolgimento delle Università Statali presenti in Calabria e l’impegno della Regione a contribuire al finanziamento delle attività di ricerca  degli istituti stessi. Sottolinea la FLC CGIL  che  importante ed indispensabile che anche l’ISN sia messo nelle condizioni di poter operare nel pieno delle sue funzioni e con tutti gli strumenti necessari a valorizzare, come  è stato nel passato, l’opera dei ricercatori che vi operano e che non hanno mai, anche in condizioni di difficoltà, di cercare le soluzioni possibili per un rilancio pieno dell’attività dell’Istituto.

La FLC CGIL Calabria e CGIL Calabria ha ricevuto la disponibilità del presidente Nicolais a partecipare ad una un iniziativa pubblica sul rilancio e sul ruolo della ricerca pubblica in Calabria prevista nelle prossime settimane.

I sindacati in assemblea per discutere sulla precarietà del Cnr di Piano Lago

COSENZA – Si è svolta presso la sede dell’ISN-CNR di Piano Lago, l’assemblea del personale convocata dalla FLC CGIL, alla presenza di Rosa Ruscitti (responsabile nazionale CNR della FLC CGIL) e dei dirigenti sindacali regionali, Gianfranco Trotta e Raffaele Froio,  unitamente alla RSU della FLC CGIL Catia Algieri.

Gli interventi dei sindacalisti e dei lavoratori e delle lavoratrici presenti hanno ribadito lo stato di disagio e di precarietà in cui si opera nell’Istituto, infatti, non sono state avviate le procedure previste dai regolamenti del CNR relativamente al trasferimento dell’Istituto in altra sede, che prevedono la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto, i quali in più occasioni hanno chiesto l’apertura di un confronto serio e di merito che definisca progetti scientifici definiti e compiuti. A tutt’oggi, invece, la discussione è affrontata tenendo conto di logiche baronistiche e senza un minimo di confronto.

Già nella scorsa settimana come FLC CGIL abbiamo chiesto ed ottenuto il rinvio della discussione relativa, appunto all’ISN, all’interno del Consiglio di amministrazione del CNR.

La responsabile nazionale CNR della FLC CGIL ha ribadito che anche nell’incontro previsto domani con il presidente del CNR Nicolais chiederà con forza che il trasferimento dell’Istituto dovrà essere deciso all’interno di una discussione ed di un confronto che tenga conto anche delle proposte che i ricercatori in questi mesi hanno avanzato al CNR e che non sono state tenute in considerazione anche alla luce della completa mancanza di coordinamento e di un effettivo ruolo della direzione scientifica dell’Istituto.

 

Al termine dell’assemblea si è deciso che qualora il Presidente del CNR non dia garanzie rispetto al reale e concreto coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici  ed alla valutazione dei progetti scientifici presentati, in occasione del prossimo cda del CNR una delegazione di ricercatori si recherà a Roma per manifestare per il mancato e necessario confronto e per difendere il diritto alla libera ricerca costituzionalmente garantito.