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Reggio: incontro con la stampa per la presentazione del Programma Expo

REGGIO CALABRIA (RC) Lunedì  20 Luglio p.v. alle ore 10,30  a Reggio Calabria nella Sala Conferenze  del “Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria”  ci sarà la presentazione ufficiale dell’importante settimana della Calabria agricola e agroalimentare che si terrà a Expo Milano a cura di Coldiretti Calabria, nella settimana compresa tra lunedì 27 luglio a domenica 2 agosto p.v. Se il cibo è “comunicazione vivace”  nel corso  dell’incontro con i giornalisti, sarà presentato e svelato il programma studiato per mettere in evidenza i nostri punti di forza a cui fanno da sfondo il tema scelto: Calabria: antica- autentica- accogliente.

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Con la nostra presenza vogliamo dare forte risalto al legame tra cibo e territorio, riscoprendo anche le tradizioni storiche ed il valore sociale del cibo stesso. A Milano la Coldiretti Calabria, porterà le eccellenze gastronomiche, unite alla sua cultura e tradizioni. Sarà una presenza forte e dinamica e per questo, nel corso dell’incontro, saranno rese note autentiche e sorprendenti novità per testimoniare che attraverso l’operosità, l’ingegno e la capacità di innovazione delle proprie  imprese e del territorio, la Calabria, ha l’opportunità di proseguire la scalata alla crescita, sviluppo e redditività.

 

Coldiretti Calabria chiede alla Regione di riorganizzare Arcea

coldiretti calabriaDopo diverse sollecitazioni la Coldiretti Calabria insiste con una lettera al Presidente Oliverio e ai Dirigenti Nicolai (ARCEA) , Salvino (Dipartimento Agricoltura ), Zanfino (Autorità gestione PSR Calabria), Coldiretti riferisce che sono o stanno per partire numerose istanze in “carta bollata” per le trascuratezze che si continuano a sommare sul mancato pagamento degli aiuti delle annualità pregresse:“la Regione e Arcea  devono azzerare i gravi ritardi nella gestione dei pagamenti degli aiuti agli agricoltori e le inadempienze accumulatesi che impediscono il corretto svolgimento dell’utilizzo dei servizi del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, a supporto degli adempimenti gestionali dei Fondi Comunitari nonché delle funzioni degli Organismi Pagatori, che è quello di pagare i contributi europei agli agricoltori con puntualità ed efficienza e senza ricorso ad azioni straordinarie di fine anno”. “Gravi inadempienze – si legge nella lettera a firma del presidente Molinaro – che non escludono le responsabilità della Regione riguardo gli impegni che deve garantire e che stanno impedendo la messa in linea e la piena operatività della macchina strumentale nazionale dei servizi gestionali e operativi, accompagnata per tutte le regioni dalla SIN srl, che deve assicurare la corretta funzionalità ordinaria del sistema e il relativo sviluppo dei processi attuativi delle regole comunitarie di riferimento rispetto agli adempimenti amministrativi legati alle erogazioni delle risorse della PAC e del PSR. Tale stato di “stallo, – continua – se non affrontato con urgenza ed in via definitiva, mette in ballo anche le future risorse della PAC. La Riforma della PAC ha determinato un notevole processo di rinnovamento amministrativo e organizzativo a cominciare dal livello nazionale con le diverse norme ministeriali che esplicitano,anche, un nuovo approccio della Pubblica Amministrazione verso il settore agricolo, liberandolo da lacci burocratici. Un processo che deve essere fatto anche in Calabria, riorganizzando Arcea e il Dipartimento Agricoltura. Ulteriori rinvii non sono più accettabili e l’attesa è stata fin troppo paziente – rimarca Coldiretti – Non è più tempo di altri rinvii, subito vanno pagati i saldi alle aziende. Le aziende agricole – continua la lettera – hanno bisogno di tempi certi e la Regione e ARCEA li devono assicurare, perché gestiscono importantissime risorse che devono essere date agli agricoltori. Occorre pensare al presente e al futuro prossimo e metterci al passo con i tempi – chiede Coldiretti – attraverso una un’imponente riorganizzazione di Arcea e del Dipartimento Agricoltura per una dematerializzazione dei documenti e la conseguente digitalizzazione delle procedure, in particolare quelle riferite alla gestione della risorse ordinarie, nonchè una forte spinta improntata sulla semplificazione e sulla sussidiarietà quali fattori che contribuiscono ad essere competitivi ed efficienti.”

SOS danni da animali selvatici: Denuncia della Coldiretti

coldiretti calabriaDa tempo Coldiretti Calabria denuncia i danni che stanno causando gli animali selvatici agli agricoltori ma anche ai cittadini. E’ SOS, insomma  dalle campagne, dove, le condizioni di vita sono rese sempre più difficili dai danni provocati dagli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, provocano incidenti stradali e mettono in alcuni casi anche in pericolo la vita delle persone. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme su una situazione insostenibile che sta provocando l’abbandono delle aree interne da parte della popolazione, con problemi sociali, economici e ambientali. Di fronte ad una emergenza drammatica in molti territori Coldiretti e Legambiente hanno elaborato un documento per la pianificazione sul territorio con proposte in materia di danni provocati all’agricoltura dalla fauna selvatica. Per la Calabria, domattina venerdì 10 luglio a Catanzaro alle ore 11,00 una nutrita delegazione della Coldiretti, guidata dal Presidente e dal Direttore Regionale della Coldiretti di Basilicata Pietro Molinaro e Francesco Cosentini, incontrerà il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, al quale saranno presentati e consegnati:  analisi della pianificazione faunistica, che definisce indicazioni di prevenzione e controllo, oltre che declinare alcune proposte operative; risarcimento danni da fauna selvatica,   una guida dettagliata sulle norme vigenti, sulle competenze, sulle forme di risarcimento; proposta di legge regionale: norme in materia di prevenzione, contenimento e indennizzo de

“I formaggi senza latte non li vogliamo!” Così Molinaro alla manifestazione di Roma

COLDIRETTI CALABRIA – Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria,  invita di nuovo la Regione Calabria a prendere posizione circa la difesa dei formaggi fatti con vero latte perché il settore, importante per l’economia calabrese, è ormai a rischio.

“In Calabria si sta puntando molto sulla zootecnia e sui formaggi (quelli fatti con latte vero) e l’Unione Europea, sotto il pressing delle lobby, vuole liberalizzare l’uso di latte in polvere per produrre formaggi? Siamo all’assurdo –commenta Pietro Molinaro – presente a Roma con una nutrita delegazione di allevatori, casari e consumatori calabresi che in piazza Montecitorio si sono mobilitati per impedire il via libera in Italia al formpolvere di latte per il formaggio (1)aggio e allo yogurt senza latte che danneggia e inganna i consumatori, mette a rischio un patrimonio gastronomico custodito da generazioni, con effetti sul piano economico, occupazionale ed ambientale. A rischio – prosegue – c’è un settore che – sottolinea – rappresenta una voce più importante dell’agroalimentare e che svolge anche un ruolo insostituibile di presidio del territorio, nel quale la manutenzione è assicurata proprio dal lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali al pascolo. Il via libera alla polvere di latte significherebbe aumentare la dipendenza dall’estero con la chiusura delle stalle, la perdita di posti di lavoro e l’abbandono delle montagne e delle zone interne, a rischio spopolamento, dove il formaggio si fa con il latte vero. Sono interessi veri e reali – continua – che guardano a quello generale e che hanno visto cittadini-consumatori, Istituzioni nazionali e locali, imprenditori tutti uniti in questa sacrosanta battaglia sulla quale non arretreremo di un millimetro. Davanti a tali pericoli – chiede – che ci sia un posizionamento forte in primis della Regione, ma anche da parte di cittadini, trasformatori ed altre Istituzioni locali. Formaggi senza latte non li vogliamo!”

Mercoledì, 8 Luglio in piazza Montecitorio a Roma: Casari e consumatori No ai prodotti senza latte

Coldiretti_CalabriaMercoledì, 8 Luglio dalle ore 9,30 in piazza Montecitorio a Roma. “Occorreva reagire infatti lo stiamo facendo con energia e tutta la nostra forza”. Posizione chiara ed inequivocabile quella della Coldiretti Calabria che con allevatori, casari e cittadini sarà in piazza a difesa del Made in Italy per impedire il via libera in Italia al formaggio e alloth (39) yogurt senza latte che danneggia ed inganna i consumatori, mette a rischio un patrimonio gastronomico custodito da generazioni, con effetti sul piano economico, occupazionale ed ambientale. “I cittadini-consumatori prediligono le  provole, le ricottine, il caciocavallo, il pecorino  etc. prodotti con il nostro latte  al solo pensiero che possano essere fatti  con il latte in polvere – afferma Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –  resterebbero inorriditi. I riflessi negativi sulla nostra regione sono molto seri – precisa – perché si danneggiano  produzioni,  territori, economia, occupazione  con prodotti di nessuno standard qualitativo. In Calabria, produciamo 614.330 quintali di latte ma tra latte importato e quello delle cagliate si arriva ad una quantità di 749.233 quintali di latte (il 122% della produzione calabrese). Se oltre questo, si permetterà di produrre formaggi con il latte in polvere, ci troveremmo th (38)davanti una vera e propria sciagura”.  L’appuntamento è per mercoledì 8 Luglio, dalle ore 9,30, in piazza Montecitorio a Roma dove sarà possibile conoscere direttamente il metodo tradizionale di preparazione del formaggio e il grande patrimonio di diversità dei formaggi. Sarann0-7094555-mucca-pazza-dieci-anni-dopo-il-punto-dalla-coldiretti_1084o pero’ anche svelati i trucchi dei furbetti del formaggino che vogliono speculare sulla qualità italiana. L’obiettivo è difendere la legge n.138 dell’11 aprile del 1974 che da oltre 40 anni garantisce all’Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia anche grazie al divieth (36)to all’utilizzo della polvere al posto del latte. Il superamento di questa norma provocherebbe l’abbassamento della qualità, l’omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini Made in Italy. Con migliaia di manifestanti ci sarà il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo che insieme ai rappresentanti della principali associazioni dei consumatori accoglierà i cittadini, i parlamentari dei diversi schieramenti e i rappresentanti delle Istituzioni che intendono sostenere la battaglia per il Made in Italy con una apposita sollecitazione al Parlamento per la difesa della qualità del sistema lattiero caseario italiano. 

Con l’occasione sarà presentato uno studio Coldiretti sui primati lattiero-caseari italiani nel mondo.

La replica e i chiarimenti di Coldiretti al Consigliere Orsomarso sul Pascolamento a terzi

Coldiretti_CalabriaIl Consigliere Regionale Fausto Orsomarso che di solito, è persona che si informa, pondera ha dalla sua una spiccata caratteristica quella del discernimento  e non da numeri a casaccio si è fatto paladino di chiedere alla Regione una deroga sul  pascolamento a terzi”. La vicenda – precisa Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – non sta nei termini sponsorizzati e illustrati dal Consigliere regionale, né  nei numeri e giammai nel merito. Coldiretti Calabria con l’occasione ribadisce che nessuno perderà nulla a causa del mantenimento del divieto nazionale, compreso gli allevatori che effettuano la transumanza, in quanto i terreni da sempre sono messi a disposizione da ARSAC, Calabria Verde e Comuni; il divieto del pascolamento di terzi, introdotto già dal 2014 e regolamentato nel 2015 non ha prodotto penalizzazioni nel 2014 e né determinerà riduzione dei diritti che saranno fissati sulla superficie residua dichiarata nel 2015. I dati poi che si forniscono (1800 interessati nel 2014 ) non sono reali. Infatti nel 2014 proprio ARCEA conferma 700 soggetti e nel 2015 il numero diminuisce drasticamente. Una vicenda per pochissimi, insomma – sottolinea Molinaro – che in questi anni, proprio in assenza di regole, hanno potuto speculare, tra l’altro molti non possedendo animali, sulle spalle di agricoltori e allevatori veri che invece erano impegnati a mantenere vive le zone interne e montane contribuendo a quell’opera di salvaguardia ambientale quanto mai necessaria ed importante. “Vedere un pezzo della realtà, senza una visione d’insieme non è mai buona cosa!!! Segnaliamo ancora una volta – aggiunge Molinaro – che tutte le Regioni hanno confermato il Decreto del Ministro Martina evidentemente qualche motivo ci sarà”!! Coldiretti Calabria, ha proposto alcune deroghe, queste si a vantaggio degli allevatori e che ribadiamo: 1. rendere ammissibili ai pagamenti diretti e dello sviluppo rurale, le superfici a bosco con sottobosco inerbito sulle quali resta l’obbligo di effettuare il pascolamento con animali intestati al beneficiario  le cui superfici ricadono  in comuni svantaggiati oltre i 300 m s.l.m  ed in particolare nei comuni montani, spesso ricadenti in aree con vincoli naturali (parchi), il cui pascolamento diretto è svolto  durante i mesi primaverili – estivi (maggio-settembre); 2. garantire una durata minima del periodo pascolativo non inferiore a  60 giorni all’anno nei pascoli di destinazione e non inferiore a 40 giorni nelle aree a pascolo a rischio di desertificazione; 3. garantire  condizioni  di  pascolamento  sostenibili  per  il  cotico  erboso  con  un  carico complessivo non superiore a  4 UBA/ha e non inferiore a 0,20 UBA/ha; 4. stabilire che, oltre alle superfici a prato permanente, siano prese in considerazione, ai fini del calcolo del carico bestiame, definendone le relative modalità, anche altre superfici aziendali utilizzate per la produzione di foraggi (es. seminativi destinati alla produzione di fieno); 5. garantire il controllo con mezzi  meccanici e/o manuali della vegetazione arbustiva che deteriora la potenzialità del pascolo, quale pratica minima per l’esercizio dell’attività di mantenimento dei pascoli. “Ci sono le condizioni per fare meglio e bene in favore dei veri allevatori – conclude Molinaro – facili scorciatoie non producono mai nulla di buono”.   

 

“La Regione confermi le scelte del Ministro Martina a tutela dei veri allevatori”

COLDIRETTIIl Ministero si schiera a favore dei veri allevatori, mentre  in Calabria c’è chi chiede una deroga alla Regione per ottenere una rendita da contributi PAC sui pascoli senza possedere animali. Coldiretti, nel ribadire la contrarietà alla deroga, precisa che l’aiuto deve essere erogato agli allevatori e quindi all’agricoltore per come sancito nei testi della Riforma della PAC. Il riconoscimento della pratica del pascolamento di terzi, non costituisce una esigenza neanche per la Calabria, poiché tutte le aziende zootecniche, in possesso di pascoli non subiranno alcuna perdita di risorse rispetto ai nuovi diritti in via di assegnazione per il periodo 2015-2020. Rendere ammissibile il pascolamento terzi significa, al contrario, creare penalizzazioni gravi per gli allevatori e solo vantaggi per i proprietari dei pascoli poiché il pagamento degli aiuti sarebbe liquidato ai proprietari senza l’esercizio di alcuna attività agricola. Ribadiamo che il Decreto Ministeriale n.1420 del 26 febbraio 2015, vieta l’esercizio del pascolamento di terzi ma demanda alle regioni, l’adozione della deroga al fine di rendere eleggibili ai pagamenti diretti, talune superfici come i boschi con sottobosco inerbito, attualmente non considerati ammissibili e spesso detenuti dagli allevatori: questo si sarebbe un danno agli allevatori se la Regione non operasse la deroga. “È urgente – continua Coldiretti – che invece ARSAC, Calabria Verde e Comuni si strutturino nei tempi utili per favorire le assegnazioni temporanee e/o contratti di affitto pluriennali. Non serve aggiungere altri provvedimenti regionali che rischiano di generare l’effetto contrario alla semplificazione. Onde evitare disservizi e/o ritardi, sarebbe altresì essenziale, un’ azione d’ impulso da parte della Regione verso i suoi Enti strumentali e ANCI Calabria. Come se non bastasse – ricorda Molinaro – Arcea è l’autorità regionale delegata dalla Commissione Europea e a essa spetta di indicare con propri provvedimenti attuativi delle norme europee e nazionali la tipologia dei possessi ammissibili ai pagamenti della PAC. “I sostegni della PAC e del PSR – sostiene Molinaro – devono essere dati a chi lavora per davvero la terra e non sulla carta. Ci auguriamo che in questo momento difficile dell’intero Paese ed in particolare per la Calabria nessuno abbia la leggerezza di legittimare insostenibili privilegi”.

Sabato 4 luglio, presentazione della Convezione tra Comune di Cassano All’Ionio e Consorzio di Bonifica di Trebisacce

COLDIRETTICASSANO ALL’ IONIO (CS) – Sabato 4 luglio alle ore 11,00, presso il molo del Canale Stombi del Comune di Cassano All’Ionio (CS), si svolgerà una conferenza stampa per illustrare il contenuto della Convenzione, di durata triennale, tra il Comune di Cassano All’Ionio e il Consorzio di Bonifica di Trebisacce tesa al ripristino dell’officiosità idraulica del Canale degli Stombi, che collega i Laghi di Sibari con il Mare Jonio. Saranno resi noti altresì, i progetti in cantiere e le prospettive dello stesso canale. Una sinergia importante per la risoluzione di una annosa questione della navigabilità del Canale e di rilancio ai fini turistici ed economici dei Laghi di Sibari.

Il professor Sabino Cassese nuovo presidente di Creditagri Italia

Coldiretti_CalabriaCredito in agricoltura? Coldiretti guarda avanti sempre più con autorevolezza e competenza. “Il credito alle imprese agricole negli ultimi anni si è notevolmente contratto e questo è stato un nervo scoperto per consolidare investimenti da parte delle azienda agricole condotte in particolare dai giovani ma Coldiretti – sottolinea Pietro Molinaro presidente regionale – si è attrezzata per tempo con CreditAgri Italia, la “finanziaria degli agricoltori italiani” promossa dalla Coldiretti che offre servizi creditizi e tecnico finanziari a beneficio della filiera agricola ed agroalimentare italiana fatta da imprese agricole, agroalimentari, cooperative e società agroindustriali. Sabino Cassese giudice emerito della Corte Costituzionale è stato eletto presidente e guiderà l’ articolato Ente Finanziario di garanzia mutualistica italiano operante in agricoltura e iscritto nell’Elenco Speciale ex Art. 107 del Testo Unico Bancario. Una Finanziaria di interesse pubblico sottoposta al controllo e vigilanza da parte della Banca d’Italia, presente e operativa anche in Calabria e che cresce costantemente. Ad oggi, ha erogato a livello nazionale 3,6 miliardi di credito a circa 30mila aziende di cui 18mila condotte da giovani.  All’atto dell’elezione, illuminanti e significative le parole del prof. Cassese che ha dichiarato: “Ho accettato la proposta di assumere la presidenza di CreditAgri per l’apprezzamento per le realizzazioni e per il programma di attività di Coldiretti al servizio dell’agricoltura Italiana”, esprimo una valutazione positiva del disegno organizzativo e operativo di CreditAgri che attraverso  l’accorpamento di 40 confidi locali e la loro gestione unitaria è sia un alleato importante del sistema agricolo italiano, sia un essenziale supporto del sistema creditizio nazionale”. Non possiamo che essere soddisfatti  – commenta Molinaro – guardare sempre avanti è il nostro obiettivo quotidiano, e  contribuire a favorire l’accesso al credito destinato prevalentemente a sostenere processi di investimento a medio – lungo termine, orientando le imprese alla razionalizzazione e miglior utilizzo della finanza d’impresa sono oltretutto i presupposti necessari e inderogabili anche per la completa, efficace  e necessaria realizzazione tra l’altro delle misure previste dal PSR 2014-2020  e, CreditAgri in Calabria è pronta a continuare ad accompagnare le imprese per il credito in generale e per gli investimenti

Domani la Coldiretti Calabria incontra il territorio

coldiretti calabriaProseguono gli incontri della Coldiretti Calabria infatti domani mercoledì 27 maggio p.v.  alle ore 10,30 nella Sala del Centro di Aggregazione Sociale a Sant’Onofrio (VV) si terrà  un incontro territoriale della Coldiretti Calabria su PAC (Politica Agricola Comunitaria) e PSR (Piano di Sviluppo Rurale)  2014-2020. “Sono temi di scottante attualità  – sottolinea Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria  che interverrà all’incontro –  e come Coldiretti intendiamo accompagnare gli agricoltori a fare scelte importanti per il presente e futuro delle aziende e dei territori”.Oltre ai rappresentanti dei comuni del territorio, parteciperanno: Onofrio Casuscelli  presidente Coldiretti di Vibo Valentia, Francesco Manzari  direttore Coldiretti Catanzaro-Vibo, Giovanni Cipolla e Mario Todeda esperti.  “E’ un confronto incessante ed una informativa puntuale quella che stiamo svolgendo – commenta Pietro Molinaro –  che sta riscuotendo notevole interesse e consensi. C’è grande attenzione sulla  nuova Politica Agricola Comunitaria  e gli aiuti diretti agli agricoltori e sul PSR 2014-2020 e pertanto verranno  approfondite ed illustrate  tutte le novità sui vari settori produttivi, con particolare attenzione alle richieste che verranno dalle aziende agricole ma si dibatterà anche su tematiche locali.