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Iniziata in Calabria la settimana della Bonifica e Irrigazione

download (2)“La Terra nutre: l’uomo la divora” è lo slogan della Settimana Nazionale della bonifica e dell’Irrigazione, manifestazione nazionale dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di Gestione Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) alla quale aderiscono gli 11 Consorzi di Bonifica e Irrigazione Calabresi che aprono alla popolazione le proprie strutture ed opere. Il logo della manifestazione, è uno slogan energico, crudo rappresentato da una mela spolpata che ci richiama alle nostre responsabilità ma che ben rappresenta  l’anima di realtà come la nostra, che da tempo dice no all’inarrestabile cementificazione del territorio. È una settimana, dunque, dedicata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso i temi che interessano da vicino tutti ma che spesso vengono sottovalutati e riportati all’attenzione solo nelle emergenze. E allora non solo gestione e tutela della risorsa idrica ma anche attenzione particolare alla difesa idrogeologica, salvaguardia ambientale ed energie rinnovabili. “Si prevede anche quest’anno un grande successo di partecipazione ed interesse – afferma il Presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro – a conferma di un’azione di comunicazione viva e dinamica sul territorio che coinvolge anche le scuole e comuni cittadini. L’obbiettivo è portare l’attenzione sui temi della tutela del territorio, inteso non solo come elemento indispensabile alla vita, ma come fattore centrale del nuovo modello di sviluppo, perno del rilancio economico del Paese.  “Una serie di eventi importanti – afferma Molinaro– perché siamo convinti dell’importanza che essa ha sul piano comunicativo come occasione per mettere in luce il lavoro svolto dai  Consorzi di Bonifica per la sicurezza del nostro territorio.”

Coldiretti Calabria: Un mostro a due teste per l’agricoltura calabrese

Ha spento le otto candeline  (ma non c’è niente da festeggiare) la soppressione dell’ARSSA (l’Azienda Regionale Servizi Sviluppo Agricolo) in buona compagnia (si fa per dire!), negli ultimi due anni e mezzo, dell’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese ). Un mostro a due teste imbalsamato, più unCOLDIRETTIico che raro, costruito dal legislatore regionale che drena ben 124mila €uro al giorno e tra l’altro ha distrutto quello che di buono era sopravvissuto come ad esempio i servizi di assistenza tecnica e di supporto alle imprese e la divulgazione agricola. La soppressione e conseguente messa liquidazione dell’Arssa, come si ricorderà  fu disposta dalla L.R. n. 9 dell’11 maggio 2007 art. 5 mentre  con la L.R. 66 del 20 dicembre 2012, cambiando solo il nome,  è nata la nuova azienda Arsac. “Questo sistema che distrugge risorse finanziarie non serve all’agricoltura e non ce lo possiamo più permettere – afferma categorico Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria.  In questi otto anni – continua –  sono stati spesi inutilmente più di 362 milioni di €uro, oltre i corrispettivi delle dismissioni, sottratti di fatto alla crescita dell’agricoltura. Ha fatto bene il Presidente Oliverio, con l’ultima Legge di Bilancio, a fissare al 31 luglio 2015, la definitiva liquidazione. “E’ un atto politico che tende a recuperare la vergognosa responsabilità di troppi soggetti che hanno avallato questo spreco; Coldiretti chiede di tagliare definitivamente entrambe le teste di questo mostro”. Non ha dubbi Molinaro quando afferma che “le riforme sono la sfida del Governo e del Consiglio Regionale nonché dei soggetti di rappresentanza di interessi che con coerenza, responsabilità e trasparenza devono dire “no” agli sprechi e alle rendite che soffocano la speranza e sacrificano gli interessi di cittadini, lavoratori e imprese. Bisogna prendere atto – prosegue – che questo Ente Strumentale  ha esaurito il compito storico e non è stato in grado di rigenerarsi. th (12)Un appello: non perdiamo tempo il tema dei tagli alla spesa pubblica sono sempre di grande attualità  – sottolinea – e  questi sperperi denotano una crescente insostenibilità che non possiamo più permetterci. Si è giunti ad una fase decisiva, di tenuta dell’architettura finanziaria del bilancio regionale che mentre non finanzia e anzi azzera servizi reali al territorio e alle imprese agricole, al contrario attingendo dalle risorse dell’Agricoltura, ha “garantito” a piè di lista” il finanziamento all’Arssa e all’Arsac. Tenere in piedi tutto questo – rimarca – non è più accettabile da parte di nessuno! Uno stallo voluto in questi duemilanovecentoventi giorni eloquente  che ha portato alla paralisi assoluta dell’Arssa e dell’Arsac. Hanno funzionato (anche qui si fa per dire!!)  solo le sontuose (in tutti i sensi) strutture di vertice, che evidentemente nessuno ha controllato. Autoreferenzialità è stata la parola chiave più volte usata dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Calabria parlando degli Enti strumentali che continuano ad esistere  e che sono funzionali a se stessi. “Insomma una serie di conferme – ribadisce Molinaro –  che non fanno il bene della Calabria.  Bisogna inaugurare  un new deal, a rapido impatto e in grado di abbattere  questa spesa improduttiva in modo da liberare risorse per sostenere la crescita dell’agroalimentare a partire dalla prossima manovra di assestamento del bilancio regionale.  Se tutto questo viene fatto varrebbe il “quadruplo” in termini occupazionali e di competitività sui mercati. Nel rispetto dei ruoli – conclude – la politica è chiamata a decidere velocemente per fare in modo che si esca da questa palude. Coldiretti è pronta a fare la sua parte.   

 

                                                                       

Denuncia Coldiretti Calabria: olio adulterato spacciato per extravergine

Quella del 2014 è stata una delle peggiori annate dell’olivicoltura calabrese, con la produzione di olio che è scesa oltre la metà a circa unmilione di quintali,  a causa dei problemi legati al maltempo. “Numeri da paura – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria . Denuncia Coldiretti “Le aziende olivicole calabresi che hanno rapporti commerciali con l’estero stanno subendo una notevole contrazione nelle vendite.  Un fatto certamente strano ma spiegabile: olio adulterato proveniente da altri paesi e spacciato come olio extravergine d’oliva di alta qualità.” Quello che sta accadendo-commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria- ci chiama a difendere le nostre produzioni e filiere produttive ma – continua – ci preoccupa perché pregiudica il nostro futuro e la stessa competitività. Per questo insistiamo sulla necessità di maggiori controlli altrimenti troveremo sempre più spesso degli oli di oliva extravergine che costano meno del prodotto agricolo pagato agli agricoltori.”

Coldiretti Calabria: con il PSR 2007-13 per la vendita diretta ammesse al finanziamento 57 aziende

pietro-molinari-coldirettiCATANZARO – La Regione Calabria, ha finanziato 57 aziende riferite alla misura 121 del PSR 2007-13 e riguardante la vendita diretta, una tipologia che è stata fin dalla prima ora a cuore della Coldiretti con la rete di “Campagna Amica”. L’importo ammesso è di 3.362.551,26 €uro.

“È – sottolinea Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – un risultato importante a favore delle imprese che investono e innovano e fanno leva, per migliorare le performance, sulla vendita diretta che cresce nel fatturato e nel numero e trova un riscontro in particolare in quelle aziende condotte da giovani e da donne. Sono imprese  – continua il presidente –  che reagiscono e rispondono positivamente alle difficoltà, creando nuova occupazione, vivacità e attrattiva sui territori., segno di una Calabria agricola che accetta sfide e si mette sempre in gioco per essere protagonisti del proprio futuro. Recupero di strutture con la possibilità quindi, di avviare la vendita diretta e la prima commercializzazione, confezionamento e preparazione dei prodotti agroalimentari per agevolare la filiera corta. L’unico rammarico – commenta Molinaro – è che la graduatoria arriva a fine programmazione ma comunque è segno inequivocabile dell’impegno di Coldiretti che fortemente e da subito, ha richiesto l’adozione di tale tipologia di finanziamento all’interno della vecchia programmazione. Il sistema agricolo ed agroalimentare calabrese ha dimostrato e continuerà a farlo di sapere utilizzare al meglio le risorse comunitarie, generando processi di sviluppo diffuso  con realizzazione degli investimenti finanziati – conclude –  si allargherà e migliorerà la rete regionale della filiera corta per avvicinare chi produce e chi consuma, valorizzando i prodotti locali e garantendo prezzi equi.”.

Inaugurazione Mercato di Campagna Amica

coldiretti-calabria-300x211LAMEZIA TERME (CZ) – Domani domenica 8 marzo  alle ore 16,00, si terrà in corso Numistrano a Lamezia Terme, l’inaugurazione del Mercato di Campagna Amica, in collaborazione tra  la Coldiretti di Catanzaro e il comune di Lamezia Terme.   Il mercato di Campagna Amica valorizza e promuove i prodotti della filiera agricola italiana per garantire al consumatore: origine, qualità, sicurezza alimentare, tracciabilità e sostenibilità ambientale. L’iniziativa, vedrà la presenza di numerose aziende agricole del territorio, aderenti a Coldiretti, che allestiranno i loro stands in una location spaziosa e in una zona cittadina molto popolata: ortofrutta, formaggi, salumi, olio, vino, miele, confetture e sott’oli saranno i prodotti che i cittadini potranno acquistare. All’inaugurazione parteciperanno il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il presidente e direttore della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e  Francesco Cosentini e il direttore di Catanzaro Francesco Manzari.

Coldiretti Calabria: valorizzare le donne conviene alla società e anche all’agricoltura

coldirettiCOSENZA – E’ di nuovo l’otto marzo festa della donna.  Ma ormai – sostiene Coldiretti – il ruolo della donna ha sempre di più una importanza nella società e anche nell’agricoltura e agroalimentare, dove con un cammino continuo le donne stanno effettuando una rivoluzione silenziosa ma costante che è partita con la  crescita occupazionale nell’agricoltura che è stata favorita dagli effetti della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenuta dalla Coldiretti, che ha di fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne italiane aprendo nuove opportunità occupazionali delle attività connesse a quella agricola come la trasformazione dei prodotti, il settore dell’agribenessere, le fattorie sociali, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy fino ai mercati degli agricoltori di Campagna Amica o l’agriturismo. Le donne hanno trovato nuovo spazio occupazionale e sempre di più – sono protagoniste nella gestione dell’impresa – afferma il Presidente della Coldiretti Calabria Molinaro. In Calabria siamo a oltre il 40% di imprese agricole condotte da donne che tra l’altro con la loro sapienza e capacità, conciliano i tempi di lavoro con quelli della famiglia, poiché l’impegno in agricoltura ha il pregio di dare questa possibilità che è molto avvertita dalla società per il benessere dei figli. Coldiretti in questo giorno che comunque è speciale, rivolge un augurio a tutte le donne nella perfetta considerazione che la parità di genere va comunque difesa e attuata anche in tutti gli altri 364 giorni dell’anno.

Coldiretti Calabria: al via la IX edizione di “Oscar Green”

CATANZARO – Al via la IX edizione di “Oscar Green”, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e premiare l’innovazione in agricoltura. Nell’edizione 2015, l’anno di Expo, l’obiettivo – comunica Coldiretti – è quello di valorizzare le giovani realtà imprenditoriali del settore agricolo e agroalimentare, capaci di distinguersi grazie ad un modello imprenditoriale, innovativo e sostenibile. Possono partecipare al concorso gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati che hanno compiuto massimo 40 anni e che abbiano sviluppato un’idea innovativa che si rispecchi in una delle seguenti categorie previste dal concorso: -Impresa.2 Terra, per premiare le idee più originali e creative sotto il profilo dell’innovazione e delle nuove tecnologie, capaci di coniugare tradizione e innovazione; -Campagna Amica, centrata sulla valorizzazione dei prodotti Made in Italy, per premiare le imprese che in maniera innovativa raggiungono direttamente il consumatore finale rispondendo alle esigenze di sicurezza alimentare, qualità dei prodotti e tutela ambientale; -Paese amico, rivolto a premiare tutte quelle istituzioni pubbliche (Comuni, Province, Asl, scuole) che hanno contribuito all’attuazione dei progetti promossi da Coldiretti; -We Green, è la categoria dedicata alle aziende che pongono particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e all’agricoltura sociale, ponendosi come interpreti di un modello di sviluppo sostenibile; -Fare rete, prende in considerazione i modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Le iscrizioni sono aperte fino al 5 aprile 2015. Sul sito www.oscargreen.it si possono trovare ulteriori informazioni , compreso  il regolamento del concorso. “Oscar Green – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – è una bella opportunità, da non lasciarsi sfuggire per mettere in luce e valorizzare tutte quelle esperienze in cui spicca la creatività e lo spirito innovativo, tipici di tante imprese giovani che in questi anni hanno dato lustro alla Calabria. Per questo invitiamo, nella realtà regionale a fare emergere  e segnalare candidature per la partecipazione al concorso, prendendo contatti con gli uffici della Coldiretti provinciali e di zona   e con  la segreteria di Coldiretti Giovani Impresa”.

Attentato all’azienda di Canolo, il sostegno della Coldiretti

CATANZARO – “Le affermazioni convinte e determinate dei titolari dell’azienda Agricola ‘Sapori antichi d’Aspromonte’ Laura e Antonio Stilo, colpiti da un vile attentato  sono già  un inno a non arrendersi,  fare impresa e continuare a lavorare in un territorio difficile e noi  – afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – le condividiamo fino in fondo e siamo al loro fianco”.

Una azienda, premiata anche con l’Oscar Green della Coldiretti continuerà a farsi strada nonostante  persone barbare e malvagie che evidentemente non vogliono il bene e il progresso di un territorio. L’Azienda è situata in Aspromonte, più precisamente nel piccolo comune di Canolo, una delle zone della provincia di Reggio Calabria tra le più caratteristiche per il suo paesaggio di montagna  è nata  da uno spiccato spirito imprenditoriale e da questo prenderà nuovo slancio peche ha nel DNA volontà, competenze tecnico/ professionali  ed esperienza nel settore della trasformazione delle carni, nel rispetto delle più antiche tradizioni calabresi. Una azienda multifunzionale, che ha come fiore all’occhiello, il prosciutto crudo San Canolo nonché una  tradizionale stagionatura del culatello, del capocollo e delle soppressate, appesi al chiuso in stanze con tetto in tegole d’argilla. L’Azienda “Sapori Antichi di Aspromonte” fa parte anche della rete di Campagna Amica.

Imu Agricola: gli emendamenti approvati al Senato

ROMA – Al Senato, in aula l’esame del decreto legge sulle esenzioni Imu Agricola, di cui la commissione finanze ha concluso l’esame nella serata di ieri, 24 febbraio, approvando una serie di emendamenti. Si tratta delle proposte di modifica che dispongono l’esenzione per i terreni agricoli per gli usi civici anche a partire dal 2015; una detrazione di 200 euro per la cosiddetta collina svantaggiata; la compensazione per i bilanci dei comuni; il rimborso per chi avesse pagato sulla base dei precedenti criteri e risultasse esente coi nuovi. Gli emendamenti approvati ieri sera si aggiungono ai due che hanno avuto il via libera la scorsa settimana. il primo dispone la moratoria di interessi e sanzioni per chi paga il dovuto per il 2014 entro il 31 marzo 2015 il secondo è un emendamento del governo al disegno di legge che contiene la proroga della delega fiscale.

“Prosegue l’impegno di Coldiretti nelle sedi Istituzionali – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – anche per rivedere, in stretto rapporto con Regioni e Comuni l’attuale classificazione Istat dei Comuni, che va aggiornata ogni sei mesi, in modo da comunicare i parametri e dati oggettivi socio-economici per aumentare la platea dei comuni esenti.”

Ricordiamo che ad oggi godranno dell’esenzione totale dall’IMU agricola 3456 comuni (prima erano 1498) e parziale per 655. Coldiretti ha chiesto, ottenendolo, la tutela dell’azienda agricola professionale con l’esenzione sulle aree parzialmente svantaggiate e con la riduzione delle aree pianeggianti che da sempre pagavano l’IMU.

Camera di Commercio aderisce alla fondazione Agromafie promossa da Coldiretti Calabria

“L’adesione della Camera di Commercio di Cosenza, alla Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”, promossa dalla Coldiretti, – dichiara Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – è una scelta lungimirante che guarda al presente e al futuro e non possiamo che esserne soddisfatti, poiché, la “casa delle imprese”  ha tutto l’interessea difendere le vere imprese dalla concorrenza sleale, accentuando un impegno sul fronte della legalità contro le contraffazioni, che, come certifica l’ultimo rapporto della Fondazione sulle  agromafie che ha un fatturato di oltre 15 miliardi al sistema agroalimentare italiano e la Calabria non ne è immune. Una scelta, quindi, che è perfettamente in linea con la sua missione istituzionale, volta a promuovere e sostenere lo sviluppo del sistema agroalimentare”. Ricordiamo che a presiedere la Fondazione, è una personalità autorevole come l’ex procuratore generale antimafia dott. Giancarlo Caselli che guida il Comitato Scientifico di cui fa parte il Procuratore della Repubblica di Vibo Valenzia dr. Mario Spagnuolo. Nella mission la Fondazione svolgeapprofondimenti e diffusione degli studi sulla criminalità e l’illegalità nell’agricoltura e nell’agroalimentare realizzando iniziative dirette a diffondere un’adeguata conoscenza e consapevolezza dell’esigenza di tutelare e preservare il Made in Italy e quindi anche il “Made in calabria” nel settore agroalimentare. L’Osservatorio è impegnato nel contrasto alle agromafie e alla contraffazione del cibo “made in italy”. In tale contesto, l’impegno della Fondazione costituisce un importante supporto cognitivo, giuridico, economico e sociale indispensabile per un’adeguata cura degli interessi pubblici. “Le adesioni alla Fondazione in Calabria crescono – conferma Molinaro – e sarebbe un bel segnale per le imprese e i cittadini-consumatori se anche la Regione Calabria, ma anche tanti altri soggetti pubblici e privati facesserola loro parte, in linea con tante altre regioni ed Enti, ritenendo cruciale e strategica l’adesione anche in vista di Expo 2015, ormai alle porte, che come si sa, è dedicato al tema del cibo e dello sviluppo sostenibile e durevole”.