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Incontro tra il Presidente di Coldiretti Calabria e Franco Laratta

Franco Laratta

COSENZA – L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, attraverso ISMEA che ha un importante ruolo nel quadro dell’accesso al credito delle imprese agricole, deve poter avvalersi di tutte le opportunità e strumentazioni che può offrire l’Istituto. L’obiettivo dell’incontro che si è svolto tra il neo consigliere di ISMEA Franco Laratta e la Coldiretti Calabria è quello di poter facilitare l’accesso al credito alle imprese agricole e agroalimentari e favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura. “Attraverso un pacchetto – hanno convenuto Laratta e Molinaro – con l’essenziale ruolo della Regione, è necessario sostenere sia singole aziende, che strutture associative e le filiere, di liquidità necessaria e prestiti di conduzione, per rilanciare produzioni e investimenti, ma anche per cogliere, parallelamente, le nuove opportunità che vengono date al sistema dalla nuova programmazione europea 2014-2020”. Una particolare attenzione sarà rivolta ai giovani e all’esigenza di ristrutturazione del debito da parte delle imprese adottando procedure semplificate. “Si sono poste le basi per un rapporto fecondo con l’ISMEA, – hanno commentato Laratta e Molinaro – e sarebbe un bel segnale usufruire della strumentazione che ISMEA può offrire in modo da venire incontro a quello che crea maggiori problemi agli investimenti: l’accesso al credito con particolare riferimento al “pacchetto giovani” e al tema strategico del riordino fondiario”.

La Coldiretti interviene sul parco eolico

SIMERI CRICHI (CZ) – L’assessorato Regionale all’Urbanistica, la Provincia e le Amministrazioni Comunali non facciano buon viso e cattivo gioco

Non si può solo aspettare il giudizio pendente dinanzi al TAR ma occorre confrontarsi con i cittadini

Una filiera ininterrotta di pareri ed autorizzazioni fa si che, il parco eolico” autorizzato dalla Regione Calabria, con decreto n° 17870 del 17.12.2012, che dovrebbe sorgere circondando un territorio di circa 1500 ettari nei comuni di Simeri Crichi estendendosi anche a Catanzaro nella valle del torrente “Fegato” e fosso “Volturino, rimanga una questione “sospesa”. Anzi, sembra che tutti gli attori della filiera autorizzatoria “Regione, Amministrazione Provinciale e Amministrazioni comunali attendano l’esito del giudizio in corso presso il TAR di Catanzaro”. E’ evidente che così non può essere – afferma Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – i cittadini hanno bisogno di sapere.  Ultimo in ordine di tempo  a pronunciarsi è stato il Dipartimento Agricoltura Regionale che, rilevato che non esistono vincoli forestali, ha messo nero su bianco affermando che “la questione assume squisitamente rilievo sul piano urbanistico e quindi la competenza non è in capo al Dipartimento”. Già agli esordi della vicenda – ricorda  Molinaro – avevamo espresso ai sindaci di Simeri Crichi e di Catanzaro tutte le nostre perplessità relativamente all’ installazione, di 30 aerogeneratori di potenza elevatissima  (2,5 MW ciascuno) con una altezza spropositata (150 metri da terra) sia sui dorsali che sulle pareti che smembreranno il territorio con un danno rilevantissimo alle attività agricole: in questi mesi abbiamo seguito la vicenda e  ritorniamo a farlo! La eventuale realizzazione del parco eolico,  determina una rilevante interferenza visiva anche a km di distanza, che provoca tra l’altro, come abbiamo potuto constatare con un gruppo di imprenditori agricoli,  traumi proprio all’identità e alla storia dei territori.  Continuiamo a non credere, e ormai è una convinzione collettiva, che a prevalere debbano essere logiche di pura rendita e “solo per il profitto” a vantaggio di pochi,  e che esse attecchiscano indisturbate e per questo coscientemente e onestamente riaffermiamo: «no all’eolico selvaggio, stop allo scempio del territorio».  L’assetto del territorio e il suo sviluppo,  devono avere come perni agroalimentare e il turismo; non ci si può solo riempire la bocca in occasioni ufficiali –continua –  quindi non possiamo permettere che i nostri paesaggi, coste e colline che sono il patrimonio e anche gli strumenti con cui attuare la strategia di sviluppo sostenibile subiscano un danno incommensurabile. Visto che ancora la vicenda non è conclusa, chiediamo  – accentua Molinaro – che l’Assessorato all’Urbanistica, l’Amministrazione Provinciale e le Amministrazioni Comunali interessate Simeri Crichi in particolare e Catanzaro non facciano buon viso e cattivo gioco e si prendano fino in fondo le proprie responsabilità esercitandole con particolare attenzione, anche perché , basta guardare,  la Calabria è stata distrutta con questo tipo di speculazioni, fatte da società che sono “autentiche scatole cinesi” e che, come è sotto gli occhi di tutti,  hanno badato solo al profitto e a più riprese hanno attirato l’attenzione della magistratura inquirente. Occorre saper decidere cosa è meglio, magari confrontandosi con i cittadini, sottoponendo loro le scelte senza farlo nel chiuso delle stanze guardando solo codici e codicilli.  Sono scelte  politiche,  – conclude Molinaro – che devono guardare al benessere delle persone e dei territori.

Coldiretti Calabria condivide l’ordinanza del Sindaco di Torre Ruggiero che anticipa apertura della caccia al cinghiale

TORRE RUGGIERO – “Ancora una volta – esordisce Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –  riscontriamo che i sindaci sono un passo avanti perché sentono sulla propria pelle le esigenze della propria popolazione”. In assenza di azioni di monitoraggio e interventi selettivi per mitigare la presenza di branche di cinghiali avvistati nei centri abitati, che minacciano la pubblica incolumità, che creano pericoli igienico-sanitari agli allevamenti e causato gravissimi e irreparabili danni al patrimonio agricolo compresa la coltivazione di nocciola di cui è in corso il riconoscimento di I.G.P., con lo strumento che la Legge gli concede( l’ordinanza) Giuseppe Pitaro sindaco di Torre Ruggiero (CZ), ha anticipato in deroga al calendario venatorio la caccia al cinghiale nel proprio comune. “Siamo completamente d’accordo con il sindaco e bene ha fatto  –commenta Molinaro– il fenomeno di branchi di cinghiali in tanti comuni della regione ormai da oltre tre anni ha causato notevoli danni e la situazione rischia di non essere più sotto controllo. Proponiamo – continua – che l’atto amministrativo del sindaco Pitaro con l’ausilio dell’ANCI Calabria deve essere da linea guida anche per altre amministrazioni comunali che sul proprio territorio hanno lo stesso drammatico problema.  Certamente è un atto non risolutivo, ma che deve permetterci di affrontare in anticipo e con misure di prevenzioni idonee una problematica che ha tenuto e tiene sulle spine cittadini e agricoltori.

Oscar Green 2014 – Calabria:fra tradizione e innovazione Un oscar all’innovazione in agricoltura

Oscar Green 2014: fra tradizione e innovazione
Un oscar all’innovazione in agricoltura

 

 

La suggestiva e affascinante cornice del Castello Normanno di Santa Severina, risalente all’XI secolo (uno dei borghi più belli d’Italia) è stato il teatro di un evento che mira a incoraggiare e premiare i giovani Calabresi che hanno scelto di impegnare tutte le loro forze per far crescere la nostra regione, valorizzando quelle che sono le vere eccellenze che la nostra terra ci offre. Stiamo parlando della consegna dei premi Oscar Green edizione 2014. L’evento è stato promosso da Coldiretti Giovani Impresa, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. L’evento inizia intorno alle ore 10:00 con un confronto sul tema “Le strade del successo. Innovare nel solco della tradizione” al quale hanno preso parte il sindaco di Santa Severina Diodato Scalfaro, la Delegata nazionale di Coldiretti Maria Letizia Gardoni, il Segretario nazionale Coldiretti Carmelo Troccoli, il Delegato regionale dei giovani Daniele Perrone, il vincitore di Oscar Green 2012 Luigi Adinolfi, il Direttore della Coldiretti Calabria Francesco Cosentini e il Presidente Pietro Molinaro che ha concluso il dibattito ricordando come il settore agricolo rappresenta un punto chiave per l’economia del futuro.

Dopo il dibattito si è proceduto con le premiazioni. La competizione ha visto coinvolte più di trenta aziende, tutte condotte da giovani imprenditori calabresi under 40, di queste solo sei hanno ricevuto l’ambita targa. Sono state premiate, infatti, le aziende che più delle altre hanno saputo valorizzare i prodotti tradizionali della nostra terra conquistando un mercato in costante cambiamnto con idee nuove, originali, innovative e sempre nel rispetto dell’ambiente. Le premiazione erano legate ad altrettante categorie: “Stile e cultura d’impresa”, “Esportare il territorio”, “Ideando”, “Non solo agricoltura”, “In filiera” e “Campagna Amica”. A queste 6 categorie si sono aggiunte poi due menzioni speciali : “Paese Amico” e “Innovando”. Ciascuno dei vincitori ha avuto modo di far conoscere la propria azienda attraverso un filmato di presentazione e un breve discorso.

Per la categoria “Stile e cultura d’impresa” il premio è stato assegnato all’Azienda agricola “l’Eccellenza Calabrese” di Tiziana Calabrese. Ubicata nella Sila piccola in località “Bocca di Piazza” a pochi km dal lago Ampollino, in una zona colma di paesaggo mozzafiato. L’azienda originariamente era dedita a seminativi e coltivava patate, produzione tipica della Sila. Poi la passione e la voglia di diversificare, hanno portato l’azienda dov’è oggi, cercando di creare un’attività nuova con meno concorrenza. L’azienda coltiva piccoli frutti, sia in campo libero che in serra. Vengono coltivate fragole, ribes rosso, nero e banco, lamponi e more. Questi vengono anche trasformati in confetture. Ultima creazione dell’azienda sono le caramelle GELEES, prodotte trasformando una parte dei frutti di bosco rigorosamente prodotte e confezionate a mano. Intervista a Tiziana Calabrese

 

Vincitore per la categoria “campagna amica” è stata l’azienda agricola “Sapori Antichi d’Aspromonte” di Laura e Antonio Stilo. L’azienda, situata in Aspromonte, nella provincia di Reggio Calabria, è a conduzione familiare e con dedizione e passione si occupa di coltivazione, allevamento e macellazione. L’azienda produce anche ortaggi, patate, grano e legumi e mira all’autosufficienza attraverso la produzione di mangimi per il bestiame, per gli animali da cortile e concime organico per le coltivazioni. La produzione di salumi e, in particolare, del prosciutto crudo San Canolo, ne rappresenta il fiore all’occhiello.

Intervista a Laura Stilo.
 

L’azienda agricola “Terre di Zoe” di Giovanna Frisina, situata della piana di Rosarno-Gioia Tauro si è aggiudicata il premio per la categoria “Esportare il territorio”. La principale caratteristica dell’azienda risiede nella produzione delle marmellate e confetture biologiche. Ci sono, poi, i succhi di frutta biologici a base di agrumi e i nettari biologici di kiwi e kiwi e zenzero che rappresentano la novità. Genunità e artigianalità sono gli elementi caratterizanti di questi prodotti, che accompagnano tutte le fasi dalla raccolta alla trasformazione della futta. Intervista a Giovanna Frisina

Nella categoria “Ideando” si è distinta l’azienda agricola “Agro Piccolo” di Giuseppe Piccolo.
La società Agro Piccolo trae origine dalla vocazione agricola familiare impegnata già da alcune generazioni nella produzione e commercializzazione di agrumi. Da qui l’idea del neo imprenditore Giuseppe Piccolo di far conoscere i sapori migliori della nostra terra con la spremuta di Calabria. Si impone sul mercato con un prodotto innovativo e di qualità, ARAN-C, una succo preparato solo ed esclusivamente con i più buoni agrumi di Calabria. Un prodotto sano e genuino, ricco di vitamina C, frutto della combinazione di tre diverse qualità di arance: la Tarocco Biondo, la Bella Donna e l’Ovale che messe insieme danno vita alla meravigliosa Bionda di Calabria.  Intervista A Giuseppe Piccolo

Ancora, per la categoria “non solo agricoltura” il premio va all’azienda Frantoio Badia di Lea Corigliano, con una storia lunga un secolo che ha avuto inizio nei primi anni del 900, quando Domenico Corigliano, Mastro Oleario, decise di realizzare un oleificio con macine in pietra. Il frantoio, ubicato a Limbadi(VV), produce un olio extravergine di oliva talmente delicato grazie al quale è stato realizzato CREMOLIA, un prodotto davvero innovativo. Si tratta da una crema dolce spalmabile dal gusto aromatico e dolce. è possibile trovarla in tre varianti: mandorla, nocciole e pistacchio.  Intervista a Lea Corigliano

Per la categoria “in filiera” premiata COF-ORTOMANIA Porto Salvo-Vibo Valentia. Una delle aziende più qualificate nel settore italiano dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma. Dopo aver gradualmente conquistato la fiducia di importanti clienti della distribuzione organizzata, della distibuzione e del normal trade, ha ottenuto una posizione di mercato di rilievo in tutta Italia, facendo convergere innovazione e tradizione agricola. Oggi, con un vasto assortimento di prodotti, è tra i migliori produttori d’Italia. La mission: “raccogliere, preparare e distribuire la natura già pronta in tavola.”

Le menzioni speciali per la categoria “Paese Amico” è stata significativamente assegnata all’associazione “A di città di Rosarno”. L’associazione è un progetto che nasce a Rosarno dall’idea di ragazzi provenienti da tutta Italia, come forte desiderio di riscatto dopo i fatti di cronaca accaduti a Rosarno nel 2010. Decisiva è stata la volontà di rigenerare la città, abbattendo i limiti tra istituzione e popolazione, tra cittadini stranieri e italiani, mettendo in rete e coinvolgendo associazioni e amministrazione comunale e incontrando gli abitanti in assemblee di quartiere. “A di città” mira quindi a una Rigenerazione urbana basata sulla coesione sociale e sulla sostenibilità economica; una piattaforma, un ponte tra istituzioni e cittadinanza, in cui ci si confronta e si discute sulle politiche urbane, uno strumento per costruire la città del futuro.

Infine, l’altra menzione è andata all’azienda Algieri di Montalto Uffugo (CS) che ha riaffermato la vocazionalità del territorio migliorando le produzioni di fico bianco dottato IGP e olivi per la realizzazione dell’olio DOP Bruzio, ma soprattutto introducendo le coltivazioni di lavanda e manna.

Oscar Green conferma le forti potenzialità dell’agricoltura, il settore agro-alimetare è, infatti, l’unico, in contro tendenza rispetto agli andamenti degli altri settori a registrare incrementi sia sulle vendite che sull’occupazione. Il premio è stata la giusta ricompensa per i giovani imprenditori che rappresentano il nuovo volto di questa regione. Giovani pronti ad impegnarsi e fare sempre di più per e in questa terra, portando in alto il suo nome e di tutti quei ragazzi che credono in quello che fanno scegliendo di coltivare qui, in Calabria, il loro futuro.

 

di Angelica Dorsa

 

Coldiretti Calabria: crescono le adesioni al sit-in di domani

CATANZARO – La Coldiretti Calabria ha organizzato per domani, Mercoledì 30 luglio p.v.  dalle ore 9.30 presso la sede dell’Assessorato Regionale al Bilancio e della ragioneria in via Massara a Catanzaro, del sit-in di protesta. Hanno già dato formale adesione al sit-in  i Consiglieri  Regionali Gianluca Gallo, Candeloro Imbalzano anche come presidente della seconda Commissione Consiliare e Giuseppe Giordano.  Numerose sono le adesioni dei sindaci alle ragioni e motivazioni  della protesta di cui una rappresentanza sarà fisicamente presente. Un sit-in che si rileverà scoppiettante, dichiara Molinaro,  e che non si accontenterà di promesse e /o risposte evasive. “Carta canta e villan dorme” dice un vecchio adagio e noi terremo fede a questo detto perché solo così possiamo avere certezze e affrontare la quotidianità e continuare a lavorare. Con la distribuzione gratuita delle nostre ottime  pesche e nettarine, oltre ad attenzionare le Istituzioni, vogliamo svolgere una opera educativa e di sensibilizzazione per il consumo della frutta che in questo periodo sta registrando una crisi di mercato con un calo notevole dei prezzi all’origine che non coprono nemmeno i costi di gestione.

Coldiretti calabria: riflettori puntati su “Olio di Calabria”

CITTANOVA (RC) – Sarà Cittanova (RC) ad ospitare lunedì 14 luglio p.v. alle ore 17,30, nella Biblioteca Comunale, l’ incontro territoriale organizzato dalla Coldiretti Calabria. Famosa tra l’altro per la sua villa Comunale riconosciuta con l’Orto Botanico, che si estende per circa 25 ettari con specie vegetali rare e alcune uniche in Italia, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di interesse storico-naturalistico, la cittadina basa buona parte della sua economia sull’olivicoltura. E proprio l’olivicoltura, sarà in primo piano nell’incontro con la Legge Regionale per preservare gli alberi monumentali, il PSR 2014-2020, la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, ma  anche il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) “Olio di Calabria”, riservata  all’olio extravergine d’oliva ottenuto da olive prodotte esclusivamente da oliveti Calabresi. “Condivisione, progettualità e gioco di squadra, sono le modalità di questi incontri  – precisa Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – e questo lo stiamo facendo con  gli agricoltori, i protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità ed i sindaci   che hanno assicurato la loro presenza. Dopotutto,  nel comprensorio interessato,  l’agricoltura e l’agroalimentare, sono settori strategici che  danno forza agli altri settori produttivi, e sui quali si fonda lo sviluppo, la crescita e l’occupazione. Specifici focus di approfondimento saranno svolti anche sull’attività ed investimenti del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino, accesso al credito,  cooperazione e vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”.

Il sistema allevatori della Calabria è ormai al collasso

COSENZA – “Le non risposte, l’indifferenza, i ritardi, la vanità della Giunta Regionale della Calabria stanno facendo più danni delle malattie che colpiscono gli animali. Assistiamo a vere e continue  beffe che stanno facendo “saltare il banco” della zootecnia calabrese.” Davanti a tanta ed incomprensibile protervia Pietro Molinaro è un fiume in piena. In Calabria c’era una volta l’allevamento verrebbe da dire – prosegue – che ha accompagnato da sempre anche i nostri paesaggi e l’economia di intere generazioni, i cittadini hanno sempre apprezzato le produzioni della zootecnia con le innumerevoli eccellenze gastronomiche: caciocavallo silano, pecorino crotonese, salumi Dop, provole, latte alta qualità solo per citarne alcune. Sindaci ed associazioni poi, fanno leva sulla presenza nel territorio di imprese zootecniche per valorizzare percorsi naturalistici, il rito della transumanza esempio di festa e condivisione, i famosi tratturi modelli di solidarietà tra le popolazioni ma anche tanto altro. I  cittadini  – prosegue Molinaro – devono sapere che la Giunta Regionale e una burocrazia assurda e infernale, stanno producendo, con tatticismi e cinismo, enormi danni a questa nobile ed importante attività. Nella Ragioneria Regionale sono in “stasi” completa gli oltre 200 decreti di liquidazione del Dipartimento Agricoltura e il sistema zootecnico dell’Associazione Regionale Allevatori, iè ormai  allo stremo: diciotto sono le mensilità non corrisposte a dipendenti e veterinari e i fornitori, ormai  stanchi, a raffica stanno dando seguito ai decreti ingiuntivi che rischiano di far fallire il sistema allevatoriale.  Riteniamo che tutto questo non è possibile: ad essere penalizzato da questa classe politica ormai senza bussola è chi lavora e vuole bene alla Calabria. Confermiamo che nei prossimi giorni (le forze dell’ordine sono state già pre-allertate)  se non ci saranno le risposte richieste, la Coldiretti occuperà ad oltranza con persone, mezzi e animali gli uffici della Regione Calabria. Chiediamo scusa fin d’ora – conclude Molinaro – ai cittadini catanzaresi per il disagio che creeremo ma non possiamo più accettare che c’è chi compromette il presente e ci fa perdere anche il futuro.

Coldiretti per chi ama la Calabria

CASTROVILLARI (Cs) – La Coldiretti Calabria, per mercoledì 25 giugno a partire dalle ore 18, ha organizzato un incontro territoriale sull’agricoltura con l’obiettivo di affermare che “Chi ama la Calabria”, nome dell’iniziativa,  si batte per il suo valore, difendendone qualità, salubrità e dedicando attenzione alla famosa dieta mediterranea. L’incontrò avverrà a Castrovillari presso il salone conferenze della parrocchia di San Girolamo. Interverranno il Presidenti Regionale e Provinciale dell’organismo dei coltivatori diretti Pietro Molinaro e Pietro Tarasi; il Presidente locale della Sezione della Coldiretti, Salvatore Costabile, porgerà a nome dell’organismo di categoria il saluto. Sono stati invitati  il Commissario prefettizio al Comune di Castrovillari, Massimo Mariani, il Presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, ed i Sindaci e rappresentanti istituzionali dei Comuni  del Territorio del Pollino. I contributi, moderati e introdotti da Francesco Cosentini, direttore regionale della Coldiretti , prevedono gli interventi del Segretario di Zona,Giuseppe Gigliotti , di Pietro Siriani per spiegare i progetti Campagna Amica e Fai, di Gianfranco Gentile per approfondire il Credito Agricolo italiano ,di Rinaldo Settino sul rapporto  Unione Europea e Coop, di Antonio Schiavelli sulle attività del Consorzio di Bonifica dei Bacini settentrionali del casentino, di Giovanni Cipolla sulla Politica Agricola Comunitaria e di Mario Toteda sul Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020. Al centro dell’incontro la riforma della politica agricola comunitaria, il nuovo piano di sviluppo rurale, il credito in agricoltura , l’importanza della cooperazione , il ruolo dei consorzi di bonifica, la portata e capacità del comparto  agricolo autoctono con tutte le sue componenti per valorizzare l’agricoltura come risorsa economica, sociale e ambientale per una sua adeguata e sempre più crescente integrazione con le esigenze di sviluppo della Calabria in modo da rappresentarla per ciò che ha sempre voluto essere.

 

Incontro territoriale: a Lamezia l’agricoltura di chi ama la Calabria

Lunedì 23 giugno p.v. alle ore 18.00, la Coldiretti Calabria  terrà al Teatro Umberto a Lamezia Terme il secondo degli  incontri territoriali programmati sul tutto il territorio regionale. E’un momento significativo di condivisione sulle indispensabili scelte che bisogna compiere alla vigilia del Consiglio Regionale del 25 giugno p.v. che discuterà del PdL sull’assestamento del Bilancio Regionale e che nelle richieste di Coldiretti, rivolte al presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico  dovrà contenere anche l’inserimento all’odg del “Collegato Agricoltura” altrimenti per quanto riguarda il settore agricolo precisa Molinaro “la manovra è monca”. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori  insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la presenza: la senatrice Doris Lo Moro, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il Consigliere Regionale Mario Magno  oltre diversi primi cittadini che per Coldiretti sono interlocutori privilegiati.  Se l’occupazione è il problema numero uno in Calabria – commenta Pietro Molinaro –  l’agricoltura e l’agroalimentare della Piana di Lamezia Terme e del territorio circostante, rappresentano un bacino occupazionale importante che può senza dubbio crescere. Infatti nel lametino, ci sono primarie aziende ortofrutticole, vivaistiche e vitivinicole; diverse e valide cooperative con un sistema produttivo e commerciale avanzato e che sono un fiore all’occhiello dell’economia regionale. Il territorio del lametino poi è sicuramente un polo logistico di straordinaria efficacia a servizio dello sviluppo della Calabria. Tutto questo, entrerà  a pieno titolo nei focus di approfondimento che saranno svolti: la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, il PSR 2014-2020, la connessione con Expo 2015, irrigazione ed attività dei Consorzi di Bonifica, la vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” che trova nel comprensorio uno dei poli regionali maggiormente interessati e recettivi.

Agricoltura e agroalimentare: un punto di forza per lo sviluppo del territorio calabrese

VIBO VALENTIA – La Coldiretti Calabria, oggi, 19 giugno alle ore 17.30  presso il Palazzo della Provincia di Vibo Valentia,  terrà il primo degli incontri programmati sul territorio regionale. L’ incontro coinvolgerà gli agricoltori e numerosi primi cittadini protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello d’impegno e responsabilità. Parteciperanno anche il Corpo Forestale dello Stato, la Camera di Commercio degli Agronomi e Veterinari e  Cogal. Durante l’incontro verranno commentati i dati del Rapporto del 2014 della Banca d’Italia che nel 2013 assegna al settore agroalimentare il quinto posto in Italia per valore aggiunto. Se l’occupazione è il problema numero uno in Calabria, – commenta il Presidente della Coldiretti  Calabria, Pietro Molinari – l’agricoltura e l’agroalimentare, stanno facendo la loro parte  e se si fanno le scelte che riteniamo indispensabili, il contributo può essere ancora più sostanzioso.